Sei sulla pagina 1di 14

S T A T U T O 2018

S.U.S.O.
SINDACATO UNITARIO SPECIALITA' ORTOGNATODONZIA

ART. 1 COSTITUZIONE

E' costituito il S.U.S.O. Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia.

ART. 2 ARTICOLAZIONE

Il S.U.S.O. si articola in organismi territoriali che convergono a livello unitario e centrale


nell'Assemblea Nazionale e negli Organismi indicati nello Statuto.
La Sezione è l'entità che rappresenta l'Organismo territoriale minimo e la sua estensione
non può essere minore di quella del territorio di una provincia.
E' possibile a fini funzionali l'accorpamento del territorio di più province al fine di
consentire la costituzione di una Sezione interprovinciale alla quale dovranno
necessariamente appartenere almeno 5 Soci.
Il Comitato Delegati Internazionali si articola con gli Organismi Sindacali Internazionali.

ART. 3 SEDE

Il Sindacato avrà sede sociale presso i locali di Torino - Largo Re Umberto, 104, oppure
in altra sede idonea decisa all'unanimità in sede di Assemblea Nazionale.

ART. 4 SCOPI

Il Sindacato ha come scopi:

a) L'attuazione, il potenziamento e la diffusione della branca Ortognatodontica per la


realizzazione di un piano di medicina preventiva, intercettiva e curativa.

b) L'inserimento dei Cultori della specialità operanti nel nostro paese, nell'ambito di
analoghi movimenti di azione e di cultura sviluppatisi negli altri Paesi ed in specie nei
Paesi membri della C.E.E.

c) La tutela unitaria degli interessi degli Specialisti in Ortognatodonzia che si dedicano in


modo esclusivo o prevalente a tale disciplina, tanto al fine di una loro migliore
identificazione nel contesto dell'assistenza sanitaria nazionale, e internazionale, quanto al
fine di rendere più operante e fattivo questo settore specialistico.
d) La promozione di iniziative atte a sviluppare la Specialità tramite l'istituzione di scuole
di specializzazione in Ortognatodonzia, così da formare personale specialistico tanto a
livello medico che ausiliario, onde promuovere una adeguata presenza su scala
nazionale, affrontando in via intercettiva e preventiva il problema della mobilità e della
salute per ciò che concerne in modo particolare la Ortognatodonzia, nel contesto globale
stomatologico.

e) la repressione dell'esercizio abusivo della professione Ortognatodontica e del


prestanomismo.

f) Attività editoriale ed informatica finalizzate al raggiungimento degli scopi


dell’associazione e degli associati in proprio ed in delega.

g) La redazione annuale di un elenco aggiornato dei propri Soci.

ART. 5 COMPOSIZIONE

Assumono la qualità di Soci coloro che sono stati ammessi a far parte del S.U.S.O. con
formale provvedimento di iscrizione.

1) SOCI ORDINARI:
compongono l'organico del Sindacato.

I nuovi Soci Specialisti/Esclusivisti devono essere in possesso del titolo di Specialista in


Ortognatodonzia o dichiarano con autocertificazione di esercitare in modo esclusivo
l’Ortognatodonzia.

2) SOCI STRAORDINARI

Soci Giovani:
I neolaureati Specialisti in Formazione per tutta la durata del percorso formativo, i
Dottorandi di Ricerca in branche attinenti all’Ortodonzia, i Masterizzandi, tutti al di sotto
dei 30 anni, sono Soci della Sezione Giovanile.

Soci Studenti:
Gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria possono iscriversi
al SUSO senza diritto di voto. L’iscrizione consente di accedere in particolare ai servizi
dedicati alla formazione e ai rapporti con le Università.

Soci Benemeriti:
Nominati dall’Assemblea Nazionale, sono Soci che si sono particolarmente distinti ed
impegnati per le cause sostenute dal Sindacato.

ART. 6 ISCRIZIONE

I Soci Specialisti hanno diritto di ottenere l'iscrizione al Sindacato mediante semplice


presentazione del titolo di specialità, in ottemperanza alle attuali direttive E.F.O.S.A.
(European Federation of Orthodontic Specialists Associations).
I Candidati Soci devono inoltrare domanda scritta al Presidente della Sezione Provinciale
di residenza del richiedente che se ne assume la responsabilità o, mancando la Sezione,
al Presidente Nazionale.
La domanda deve essere corredata con i documenti attestanti la formazione
professionale, in copia o in autocertificazione secondo le vigenti leggi. Va controfirmata
da due Soci presentatori.
Sulla domanda si pronuncia il Consiglio Direttivo Provinciale entro 30 giorni dalla
ricezione.
Compete inoltre al Consiglio Direttivo Nazionale la facoltà di controllare la regolarità
dell'iscrizione e pronunciarsi sostitutivamente in caso di necessità.
La quota di iscrizione viene fissata annualmente dal Consiglio Direttivo Nazionale.
Il Socio tenuto al pagamento della quota di iscrizione che non esegue relativo
versamento decorsi i 30 giorni dalla richiesta sarà dichiarato decaduto.

ART. 7 CANCELLAZIONE

a) Il Socio che intende recedere dal Sindacato deve darne comunicazione scritta al
Consiglio Direttivo Nazionale.
La dichiarazione di recesso ha effetto con lo scadere dell'anno in corso, purché sia fatta
almeno 3 mesi prima.
b) L'iscritto, tenuto al versamento della quota annuale, non in regola con il versamento,
sarà automaticamente cancellato allo scadere dell'anno di morosità, previa contestazione
dell'irregolarità.
c) Incorre nella cancellazione quale estremo provvedimento il Socio iscritto che rechi
danni o pregiudizi gravi all'attività del Sindacato con il suo comportamento o con la
diffamazione.
L'istruttoria è condotta dal Consiglio Provinciale competente, dopo audizione da parte del
Presidente Provinciale del Socio incolpato.
Sulla scorta delle informazioni afferite dal Consiglio Provinciale competente, la
cancellazione è pronunciata dal Consiglio Direttivo Nazionale, che può decidere di
riconvocare l’incolpato. La cancellazione è inappellabile.

ART. 8 ORGANI SOCIALI

Elettorato Attivo
Hanno diritto al voto i Soci Ordinari in regola con la quota associativa.

Elettorato Passivo
L'elettorato passivo è costituito dai Soci che godono del diritto di eleggibilità. Gli
organismi sociali previsti dal presente Statuto sono le seguenti:
1) L'Assemblea Nazionale dei Delegati
2) Il Consiglio Direttivo Nazionale
3) L'Esecutivo del Consiglio Direttivo Nazionale
4) Il Presidente Nazionale
5) Il Segretario Nazionale
6) Il Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti
7) I Comitati Consultivi
8) Il Comitato Delegati Internazionali
Tutti i Soci Ordinari in regola con il pagamento della quota possono essere eletti alle
cariche sociali. Il Presidente Nazionale è scelto fra i Soci Ordinari Specialisti.

Il Sindacato articolandosi in Sezioni Provinciali ha quale relativi Organi:


1) L'Assemblea Provinciale
2) Il Consiglio Direttivo Provinciale
3) Il Presidente Provinciale
4) Il Presidente Regionale

ART. 9 ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI

L'Assemblea Nazionale è costituita dai Delegati Provinciali di ciascuna Sezione in


proporzione di 1 Socio effettivo per ogni 5 iscritti.
L'Assemblea è l'Organo supremo del Sindacato ed è convocata dal Consiglio Nazionale
in via ordinaria una volta l'anno per:
- programmare l'attività sindacale;
- deliberare ed approvare i bilanci;
- deliberare sui problemi attinenti la gestione.

La convocazione è disposta per iscritto o con strumenti telematici ed è comunicata agli


aventi diritto con un preavviso di almeno 15 giorni.
L'Assemblea si riunisce anche in via straordinaria su convocazione del Presidente o su
richiesta sottoscritta da almeno 50 Soci. I termini e modalità di sua convocazione sono
identici a quelli per l'Assemblea Ordinaria, ridotti in misura proporzionale all'urgenza
dell'argomento da discutere fino ad un minimo di 7 giorni.
L'Assemblea è valida in prima convocazione con la presenza di metà più uno degli aventi
diritto ed in seconda convocazione, obbligatoriamente disposta nel giorno successivo alla
prima, con qualsiasi numero dei presenti aventi diritto.
L'Assemblea delibera a maggioranza dei presenti; per le elezioni delle cariche direttive
(Presidente e Consiglio) si riunisce una volta ogni 3 anni e provvede per scrutinio segreto.
Ogni delegato ha diritto ad un solo voto. E' ammessa la delega con un massimo di 5
deleghe per ciascun delegato.

ART. 10
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE

E' l'Organo che cura l'esecuzione e la gestione degli affari ordinari del Sindacato.
Esso è convocato dal Presidente Nazionale per iscritto o con strumenti telematici almeno
15 giorni prima (ridotti a 7 per motivazioni di urgenza) e provvede a sollecitare e proporre
ogni azione intesa a perseguire le finalità del Sindacato, a gestire l'attività
amministrativo-contabile, esaminare il bilancio ed il conto consuntivo, proporre modifiche
allo Statuto, eleggere i membri dei Comitati Consultivi.
Il Consiglio è composto da un massimo di 17 Soci eletti dall'Assemblea fra quelli con
funzioni direttive nelle Sezioni Provinciali oltre il Presidente Nazionale che lo presiede e il
Segretario Nazionale.
Il Consiglio Nazionale è coadiuvato dai Presidenti Regionali che partecipano alle sedute
con diritto di parola ma non di voto.
Il Consiglio dura in carica 3 anni ed i suoi componenti sono rieleggibili; esso scade dal
proprio mandato il 31 Dicembre del terzo anno successivo a quello della sua elezione;
conserva comunque i poteri di sola ordinaria gestione anche dopo tale data fino a quella
di insediamento del Consiglio di nuova elezione.
Il nuovo Presidente Nazionale (Presidente Incoming) viene eletto dall'Assemblea
Nazionale 1 anno prima del termine del mandato del Consiglio Nazionale ed affianca il
Presidente Nazionale in carica per 1 anno.
Il Consiglio Direttivo in prima seduta è convocato dal Presidente Nazionale che vi
provvede a nominare nel suo seno il Vice Presidente, il Tesoriere ed i coordinatori
responsabili dei Comitati Consultivi.
Il Consiglio si riunisce in via ordinaria su convocazione del Presidente e delibera a
maggioranza di voti, prevalendo, in caso di parità, quello del suo Presidente.
Qualora i presenti siano inferiori a un terzo dei suoi componenti Consiglieri effettivi, il
Consiglio non ha potestà deliberativa.
Il Consiglio Nazionale in caso di necessità potrà svolgersi anche in Videoconferenza
telematica, da registrare e rendere disponibile ai Consiglieri Nazionali che ne facciano
richiesta.
Il Presidente Nazionale, il Segretario del Consiglio Direttivo, il Tesoriere Nazionale e il
Vice Presidente costituiscono il Comitato Esecutivo Nazionale.
I componenti il Consiglio Direttivo decadono automaticamente dalla relativa carica
qualora, per tre volte consecutive, risultino assenti al Consiglio Direttivo regolarmente
convocato.

ART. 11 PRESIDENTE NAZIONALE

Il Presidente Nazionale è eletto dall'Assemblea dei Delegati.


Egli presiede al funzionamento del Consiglio Direttivo Nazionale e provvede alla
esecuzione delle deliberazioni, provvede a sottoporre ai Comitati Consultivi i problemi sui
quali rendere parere, convoca il Consiglio e l'Assemblea, coordina l'attività e l'attuazione
dei programmi statutari.
Il Presidente ha inoltre la legale rappresentanza del Sindacato, in caso di sua assenza è
sostituito dal Vice Presidente nominato dal Consiglio Direttivo fra i suoi componenti.
La carenza sopravvenuta del titolare dell'Ufficio di Presidenza comporta automaticamente
la convocazione dell'Assemblea per la relativa elezione del nuovo titolare, provvedendo,
per il solo tempo necessario alla nuova elezione, a sostituirlo il Vice Presidente.
Il Presidente viene eletto in via diretta dall'Assemblea dei Delegati e dura in carica per un
triennio e può essere rieletto due volte per un massimo di tre mandati consecutivi. La
candidatura alla carica di Presidente è sempre riproponibile ancorché intervallata tra
mandati.
Il socio che abbia rivestito la carica di Presidente Nazionale del S.U.S.O., distinguendosi
per particolari meriti professionali e per la gestione con alto profilo del Sindacato, può
essere nominato Presidente Onorario. La carica di Presidente Onorario è onorifica e
consente la partecipazione agli organi gestionali con funzioni meramente consultive.

ART. 12 SEGRETARIO NAZIONALE

Il Segretario nazionale è eletto dall’Assemblea dei delegati successivamente all’elezione


del Presidente.
Il Segretario è titolare dell’azione propositiva di indirizzo dell’attività sindacale e coordina
con il Presidente Nazionale l’attuazione dei programmi statutari, provvede sulle domande
di iscrizione, cura i rapporti con gli Organismi Provinciali.
E' preposto alla tenuta dei registri del Sindacato nei quali provvede a redigere per sintesi
le risultanze dei lavori degli Organi Statutari, egli redige e sottoscrive i verbali delle
sedute.
Il Segretario dura in carica 3 anni e scade con il Consiglio Direttivo Nazionale, egli è
responsabile del regolare andamento dell'ufficio di sede.

ART. 13 COLLEGIO NAZIONALE DEI REVISORI DEI CONTI

La vigilanza sulla utilizzazione delle quote sociali ed il controllo dei bilanci annuali è di
competenza del Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti composto da 4 Soci, uno con
funzioni supplenti, eletti in via diretta dall'Assemblea dei Delegati.
Alla fine di ciascun anno il Collegio provvede a redigere la propria relazione per
l'Assemblea.
La carica di Revisore dei Conti è incompatibile con quella di Tesoriere e di componente
del Consiglio Direttivo Nazionale.
La durata in carica del Collegio è pari a quella degli altri Organi Statutari, esso è
convocato, in via ordinaria annualmente previo avviso del Presidente eletto fra i relativi
suoi componenti.

ART. 14 COMITATI CONSULTIVI

E' facoltà del Consiglio Direttivo Nazionale provvedere alla nomina di commissioni
preposte allo studio di singoli problemi: esse assumono in via propositiva la funzione di
Comitati Consultivi. Essi sono presieduti da un componente del Consiglio Direttivo
Nazionale o da un Presidente di Sezione Provinciale e sono composti da un numero di
membri indicato a seconda del caso dal Presidente Nazionale ed eletti dal Consiglio
Direttivo Nazionale.

ART. 14 bis COMITATO DELEGATI INTERNAZIONALI

Il Comitato Delegati Internazionali è rappresentato dal Presidente Nazionale a cui


vengono affiancati 3 Soci Specialisti.
Il Comitato Delegati Internazionali è l'Organo che coordina, in ambito internazionale,
l'attività del Sindacato e in ambito europeo partecipa ai lavori dell'E.F.O.S.A. (European
Federation of Orthodontic Specialists Associations) in rappresentanza degli Specialisti.
Il Comitato viene eletto dal Consiglio Direttivo Nazionale su proposta del Presidente.

ART. 15 VICE PRESIDENTE

Il Presidente è sostituito in caso di impedimento dal Vice Presidente eletto dal Consiglio
Direttivo Nazionale fra i suoi componenti.
La durata in carica è uguale a quella degli altri Organi del Consiglio Direttivo.
ART. 16 TESORIERE NAZIONALE

Il Tesoriere coordina l'attività economico-amministrativa del Sindacato, ha la custodia e la


responsabilità del fondo in contanti e degli altri valori del Sindacato.
Egli provvede alla riscossione delle quote di iscrizione nei limiti fissati dal Consiglio
Direttivo Nazionale, redige annualmente i bilanci, sottoscrive i mandati dei quali è
responsabile qualora eccedenti il relativo stanziamento di bilancio.
Il Tesoriere dura in carica 3 anni e scade unitamente agli altri Organi.

ART. 17 ASSEMBLEA PROVINCIALE

L'Assemblea Provinciale è costituita dall'insieme dei Soci della Sezione Provinciale.


Essa si riunisce, in via ordinaria, annualmente su convocazione del Presidente
Provinciale.
Essa è competente a deliberare:
- l'elezione del Presidente e dei componenti il Consiglio Direttivo Provinciale;
- l'elezione dei Delegati all'Assemblea Nazionale;
- sulle materie statutarie in conformità all'indirizzo dei programmi nazionali.
La convocazione è disposta per iscritto oppure in altre modalità telematiche ed è
comunicata agli aventi diritto almeno 15 giorni prima della data della seduta assembleare
provinciale.
L'Assemblea si riunisce anche in via straordinaria su convocazione del Presidente o su
richiesta di almeno 1/3 degli iscritti alla Sezione.
Termini e modalità di funzionamento sono mutuati dalla disposizione statutaria che regola
il funzionamento dell'Assemblea Nazionale dei Delegati.
Hanno diritto al voto i Soci in regola con la quota annuale

ART. 18
CONSIGLIO DIRETTIVO PROVINCIALE

Il Consiglio Direttivo Provinciale è eletto dall'Assemblea.


Il numero minimo dei componenti il Consiglio Provinciale è costituito da 5 Consiglieri,
comprensivi di Presidente, Vicepresidente, Segretario, Tesoriere.
Oltre i 50 soci la sede provinciale aumenta i suoi Consiglieri in ragione di 1 ogni 10 o
frazione di 10 iscritti.
Dura in carica 3 anni e scade con gli altri Organi Statutari.
Se la Sezione Provinciale è costituita dalla fusione del territorio di 2 o più province per
l'insufficienza del numero minimo di Soci, il Consiglio Provinciale sarà costituito
proporzionalmente al numero degli iscritti di ciascuna provincia.

ART. 19 FUNZIONI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

Compete al Consiglio l'attività divulgativa dell'attività del Sindacato al fine di promuovere


l'adesione di nuovi Soci, deliberando sulla relativa loro domanda di iscrizione.
Le sue funzioni sono quelle di predisporre un articolato programma di attività in armonia
con gli indirizzi nazionali da proporre al Consiglio Direttivo Nazionale, realizzare il
programma deliberato a livello nazionale, indire l'Assemblea, curare i collegamenti con
Organismi locali, con altri Sindacati od Associazioni, promuovere attività di
aggiornamento, vigilare sulla correttezza e lealtà degli iscritti ai principi dello Statuto,
promuovere presso il Consiglio Direttivo Nazionale la procedura di decadenza o
cancellazione dei Soci morosi o in conflitto con i principi statutari.

ART. 20 PRESIDENTE PROVINCIALE

Ha la rappresentanza legale della Sezione a livello Provinciale.


Presiede il Consiglio Direttivo Provinciale, cura l'esecuzione delle deliberazioni degli
Organi collegiali, coordina l'attuazione dei programmi e il funzionamento della Sezione e i
rapporti con gli Organi legislativo, esecutivo e giudiziario.
Egli dura in carica 3 anni, è rieleggibile e non può cumulare in sé più cariche nell'ambito
della Sezione.

ART. 21 PRESIDENTE REGIONALE

I Presidenti Provinciali eleggono tra loro il Presidente Regionale con funzioni di


coordinamento e impulso dell' attività sindacale nel territorio regionale e di
rappresentanza dell'Associazione nelle Sedi Istituzionali.
Al Presidente Regionale compete il collegamento tra il territorio regionale e la Presidenza
Nazionale, l'interposizione nei conflitti locali, la promozione di tutte le attività sindacali.

ART. 22
MODIFICAZIONI DELLO STATUTO

Le deliberazioni che comportano le modificazioni dello Statuto devono essere precedute


dal parere del Comitato Consultivo all'uopo nominato.
Esse devono essere proposte per iscritto o per via telematica alla Segreteria Nazionale e
trasmesse a tutti i Presidenti Provinciali di Sezione che avranno titolo a formulare le loro
osservazioni entro 30 giorni dalla ricezione.
Esse dovranno essere adottate a maggioranza assoluta degli iscritti all'uopo
rappresentati dai Delegati in sede di Assemblea Nazionale.
In difetto di maggioranza assoluta dei Delegati le proposte modificazioni si intendono
respinte e dovranno essere trasmesse al competente Comitato per gli adeguamenti
richiesti in Assemblea che non potranno essere comunque né apportati, né approvati
nell'Assemblea in cui sono stati respinti.
La nuova Assemblea non potrà essere riconvocata prima della scadenza di un trimestre.

ART. 23 SCIOGLIMENTO

Lo scioglimento del Sindacato è deliberato dall'Assemblea dei Delegati con l'assenso del
100% dei votanti; esso è automatico quando venga a mancare sul territorio un numero di
Soci da poter costituire almeno una Sezione.
In caso di scioglimento l'Assemblea provvederà alla nomina di un Collegio di Liquidatori
che redigerà il bilancio finale da sottoporre all'Assemblea Nazionale.
Eventuali residui attivi o beni costituenti il patrimonio saranno devoluti ad una istituzione
benefica indicata dall'Assemblea.

ART. 24 REGOLAMENTO

E' data facoltà al Consiglio Direttivo Nazionale di compilare un Regolamento


interpretativo di questo Statuto e di sottoporlo all'Assemblea dei Delegati.
La sua entrata in funzione è condizionata all'approvazione della maggioranza assoluta
dei Delegati.

ART. 25 DISPOSIZIONI SOSTITUTIVE

Per tutto quanto non è previsto nel presente Statuto ci si deve riferire alle Leggi vigenti in
materia nello Stato Italiano.
REGOLAMENTO
S.U.S.O. 2018

Art. 1 – Domanda
Per l’iscrizione al S.U.S.O. è necessario essere laureato in una disciplina che abiliti
all’esercizio della professione odontoiatrica, iscritto ad un Albo Professionale dello Stato
Italiano o di altro Stato C.E.E.
La domanda, redatta in carta semplice, deve contenere le generalità del richiedente,
l’iscrizione, la sede di sua attività, la specificazione di eventuali diplomi di specializzazione,
Master, Dottorati di Ricerca, Perfezionamenti inerenti alla Specialità che devono essere
documentati in allegato o in autocertificazione, ai sensi delle leggi vigenti.
Essa deve essere sottoscritta da due soci presentatori anche se appartenenti ad altre
sezioni provinciali rispetto a quella di residenza o di esercizio professionale dell’iscrivendo
e può essere inoltrata anche a mezzo posta o con mezzi telematici.

Art. 2 – Iscrizione

Sulla domanda di iscrizione al S.U.S.O. è competente il Consiglio Direttivo provinciale


entro 30 giorni dalla ricezione.
Il Consiglio, accertata la sussistenza dei requisiti richiesti, dispone l’iscrizione, della quale
è data comunicazione al richiedente entro 30 giorni dalla scadenza del termine utile per la
pronuncia.
La deliberazione di rigetto deve essere succintamente motivata.
Contro le deliberazioni in materia di iscrizione è ammesso ricorso nel termine di giorni 60
dalla loro comunicazione al Consiglio Direttivo Centrale al quale competono poteri di
riesame.
Esso è inoltre sempre competente a pronunciarsi in via sostitutiva in ipotesi di inattività
delle sezioni territoriali provinciali.
L'Iscrizione al SUSO e l'assunzione di incarichi dirigenziali non sono incompatibili con la
partecipazione alle attività di altre associazioni con finalità politico sindacali in ambito
odontoiatrico.

Art. 3 – Quota di iscrizione

L’iscrizione comporta l’obbligo del pagamento della quota sociale entro il termine di 15
giorni dalla comunicazione della iscrizione.
Soci Giovani: Il pagamento di una quota ridotta, ma con parità di diritti rispetto ai Soci
Ordinari, è prevista per i Neolaureati, (per la durata di 3 anni dal conseguimento della
laurea), gli Specialisti in Formazione e i Dottorandi di Ricerca in branche attinenti
all’Ortodonzia.

Soci Studenti: L’iscrizione degli Studenti iscritti al Corso di Laurea in Odontoiatria e


Protesi Dentaria, a quota gratuita o simbolica, stabilita dal Consiglio Nazionale, consente
di accedere in particolare ai servizi dedicati alla formazione e ai rapporti con le Università.

Soci Benemeriti: Possono essere non assoggettati al pagamento della quota sociale e in
questo caso non hanno diritto di voto.

L’entità delle quote viene deliberata annualmente entro il 30 settembre di ciascun anno
dall’Assemblea Nazionale, su proposta del Consiglio Direttivo Nazionale.
Esse non possono essere frazionate e devono essere corrisposte per intero anche se
l’iscrizione avviene per una singola frazione di anno.

Art. 4 – Modalità di pagamento

Il Consiglio Direttivo Centrale comunica ai propri iscritti annualmente l’entità della quota di
iscrizione.
Essa può essere pagata o in via diretta, a mezzo assegno o avvalendosi della riscossione
mediante R.I.D. con quota agevolata entro il 28 febbraio, oppure con quota intera oltre tale
data.

Art. 5 – Morosità Quote

La morosità nel pagamento della quota sociale comporta la automatica cancellazione del
socio dal Sindacato.
Della cancellazione è data comunicazione scritta a mezzo PEC al socio moroso, il quale
ha facoltà di produrre le proprie giustificazioni e provvedere a sanare la morosità.

Art. 6 – Trasferimenti

E’ facoltà del socio chiedere il trasferimento dell’iscrizione nell’elenco della provincia ove
intenda risiedere ovvero esercitare titolo prevalente la sua attività.

Art. 7 – Tessera

La qualifica di socio dà titolo a ricevere la tessera di iscrizione


Sulla tessera dovrà risultare annualmente l’annotazione del versamento della quota
sociale.
La tessera deve essere restituita in ipotesi di cancellazione o dimissioni del socio.

Art. 8 – Cancellazioni

Il Consiglio Direttivo Provinciale e quello Centrale sono competenti a pronunciarsi nei casi
di cui all’Art. 7 terzo comma dello Statuto.
All’iscritto incorso in infrazioni relative all’attività del Sindacato il Presidente Provinciale o il
Presidente Nazionale in mancanza della sede preposta, dà comunicazione scritta dei fatti
per i quali è chiamato a rispondere con la contestazione del suo comportamento ritenuto
contrario ai doveri statutari.
L’iscritto ha facoltà di produrre deduzioni scritte nel termine di giorni 20 dalla ricezione
della contestazione e può chiedere entro tale termine di essere sentito dal Presidente di
Sezione o dal Presidente Nazionale in mancanza della sede provinciale competente.
Il Consiglio Provinciale delibera a maggioranza e deve motivare la sua determinazione,
trasmettendola per iscritto o telematicamente al Presidente Nazionale.
Il Presidente Nazionale, dopo eventuale nuova audizione dell’inviato, trasmette al
Consiglio Nazionale che si esprime definitivamente.
La decisione è inappellabile.
Il socio cancellato per i motivi di cui all’art. 7, terzo comma dello Statuto, non può essere
reiscritto se non decorsi cinque anni dalla cancellazione

Art. 9 – Assemblee

Ogni anno, entro il mese di settembre, a cura del Presidente Nazionale è convocata
l’Assemblea Nazionale dei Delegati.
L’avviso, da inviarsi a ciascun iscritto con lettera o con mezzi multimediali, deve essere
comunicato con almeno 15 giorni di preavviso; esso deve contenere la chiara indicazione
del luogo, della sede e dell’ora di inizio delle operazioni assembleari.
Analogamente si provvede per le Assemblee provinciali.
Il Presidente Provinciale ricevuta la comunicazione della data dell’Assemblea Nazionale
provvede entro 5 giorni a convocare l’Assemblea Provinciale per l’elezione dei Delegati
all’Assemblea Nazionale.
Nei lavori dell’Assemblea Provinciale deve essere data comunicazione dei punti dell’O.d.g.
da trattare all’Assemblea Nazionale.

Art. 10 – Direzione Assemblea

L’Assemblea è presieduta dal Presidente in carica.


L’Assemblea Nazionale dei Delegati, convocata annualmente, come del pari quella
convocata in via straordinaria, è presieduta da un Presidente eletto, in apertura dei lavori,
dai Delegati presenti.
I Delegati provvedono inoltre a nominare anche fra gli iscritti un Segretario.

Art. 11 – Commissione Verifica Poteri

In ciascuna Assemblea Nazionale e Provinciale è costituita volta per volta la Commissione


Verifica Poteri, preposta al controllo della ritualità delle operazioni assembleari.
La Commissione è composta di tre soci. La Commissione dura in carica il tempo
strettamente necessario allo svolgimento dell’Assemblea ed è organo temporaneo.

Art. 12 – Competenze Commissione Verifica Poteri

Alla Commissione Verifica Poteri compete il controllo della ritualità della convocazione
dell’Assemblea e del suo insediamento.
Essa viene costituita almeno un’ora prima dell’inizio della Assemblea stessa, presso la
sede ove questa è convocata e termina i suoi compiti entro e non oltre l’inizio dei lavori
assembleari .
Alla Commissione compete il controllo del numero dei soci di ogni singola sezione, il
numero e la validità delle deleghe, la fissazione dei quorum per le votazioni, la regolarità
del pagamento delle quote dei partecipanti e le comunica al Presidente dell’Assemblea
prima dell’inizio dei lavori affinché li esterni ai partecipanti.

Art. 13 – Direzioni Assemblee

La direzione dell’Assemblea compete al suo Presidente.


Propone la trattazione dei problemi secondo quanto fissato nell’O.d.g.; spetta comunque al
Presidente sottoporre all’Assemblea ogni questione in essa insorta e prospettare le
modalità per dirimerla mediante mozione d’ordine.
La mozione deve essere proposta quando le questioni concernano argomenti dell’O.d.g. e
questioni statutarie.
La mozione si intende approvata se votata all’unanimità.

Art. 14 – Votazioni

Le votazioni dell’Assemblea avvengono per scrutinio segreto, per appello nominale, per
alzata di mano.
Le deliberazioni sono valide se adottate a maggioranza assoluta dei voti (50%), ad
eccezione dei casi specificati in Statuto e Regolamento.
Nel caso di scrutinio segreto le schede bianche o quelle illeggibili o non valide si
computano per determinare la maggioranza dei votanti (50%).
A parità di voto, la votazione deve essere ripetuta, diversamente essa si intende respinta.
Le proposte in materia di modificazioni dello Statuto in ipotesi di parità di voto, non
consentono la ripetizione della votazione.

Art. 15 – Ordini del giorno

Le Assemblee possono deliberare sugli argomenti indicati all’ordine del giorno che devono
essere inviati per scritto ai soci almeno 15 giorni prima della data dell’Assemblea.
Gli argomenti posti all’O.d.G. non possono essere più ritirati quando sia stato richiesto
all’Assemblea di deliberare sugli stessi.

Art. 16 – Convocazioni straordinarie

La richiesta di convocazione straordinaria di Assemblea da parte di 50 Soci deve essere


formulata per scritto ed inoltrata al Presidente Nazionale nella sede statutaria.
Per le Assemblee provinciali competente a ricevere la richiesta è il Presidente Provinciale.

Art. 17 – Libri Sociali

1. Presso la sede Nazionale del Sindacato è tenuto il Registro dei Soci, nel quale
devono essere annotati tutti i nominativi degli iscritti e la data di relativa iscrizione.
E’ tenuto altresì l’Elenco aggiuntivo dei Soci onorari/benemeriti.
2. E’ inoltre obbligatorio il registro dei verbali delle Assemblee ove vengono trascritte
le deliberazioni del Consiglio Direttivo Nazionale e quello delle deliberazioni del
Consiglio Direttivo.

3. Il Tesoriere cura inoltre la tenuta del registro economico nel quale annota
analiticamente le entrate e le uscite, i beni facenti parte del patrimonio del
Sindacato.
I libri sociali devono essere conservati anche in caso di scioglimento del Sindacato
per un periodo non inferiore a 5 anni.
Le Sezioni Provinciali e Regionali sono tenute a redigere e a conservare i registri
delle Assemblee e dei Consigli.

Art. 18 – Sedi Provinciali

Entro il 30° giorno successivo all’insediamento degli organi statutari


provinciali, i Presidenti provvederanno a comunicare al Consiglio Direttivo
Nazionale la sede della Sezione e l’indirizzo di sua ubicazione.
In caso di mancata comunicazione deve intendersi confermata la sede già
indicata precedentemente alla Segreteria Nazionale.

Art. 19 – Consiglio Direttivo Provinciale

E’ consentito alle sezioni provinciali con un numero di soci inferiore a 21 costituire il


Consiglio Direttivo di cui all’Art. 18 dello Statuto chiamandovi a far parte il socio
fondatore della sezione.

Art. 20 – Revisori dei Conti

Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito solo in Sede Nazionale essendo le
quote conferite per intero alla Tesoreria Nazionale.
Esso dura in carica per egual periodo degli altri organi statutari.

Art. 21 – Scioglimento

Lo scioglimento del Sindacato può essere deliberato dall’Assemblea dei Delegati


solo se la relativa proposta risulti inserita in specifico O.d.G. che dovrà essere
inviato a tutti gli aventi diritto con un preavviso non inferiore a 30 giorni.
La deliberazione dovrà avvenire per scrutinio segreto; non è ammessa
deliberazione per alzata di mano per nessuna ragione.
Al Collegio dei Liquidatori nominato per le operazioni di scioglimento non è
consentita la partecipazione dei soci che rivestano cariche sociali.
E’ consentita la nomina di liquidatore unico quando questo venga individuato dalla
Assemblea in un professionista all’uopo abilitato.

Potrebbero piacerti anche