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HEGEL

L’opera più importante è la “Fenomenologia dello spirito” in cui esprime la dialettica.


Afferma che esiste un IDEA che pervade e realizza la realtà, l’idea non riguarda il singolo ma è
generale, cioè il punto di vista dell’umanità.
Prova ad indagare ricercando un’idea che pervade la realtà, che non crea lui ma è già esistente
infatti il filosofo può solo osservare dall’alto la durezza dell’umanità.
Arriva alla conclusione che esiste un IDEA o ASSOLUTO o SPIRITO:
 Condiziona tutti
 Tutti contribuiscono all’affermazione dell’idea (più o meno consapevolmente)
 I singoli esseri umani sono finiti ma l’umanità è INFINITA la morte di un singolo non porta
alla fine dell’intera umanità)

TESI
 Risoluzione del finito nell’infinito: Con questa teoria egli intende dire che la realtà non è
un insieme di sostanze autonome, che sussistono separatamente, ma un organismo
unitario, di cui tutto ciò che esiste è semplice manifestazione. Tale organismo coincide con
l'Assoluto o Infinito, mentre le varie manifestazioni di esso rimandano allo stesso Infinito.
(il ciclo dell’acqua è l’infinito che è in continuo definire, l’acqua è la manifestazione)

 Ciò che è reale è razionale ciò che è razionale è reale: La Ragione (il razionale) è reale in
quanto si attua nella realtà in forme concrete; essa non rimane un concetto astratto,
ideale, ma è riscontrabile nel mondo concreto poiché ogni fatto che si realizza ha la ragione
del suo verificarsi. D'altra parte tutto ciò che esiste (il reale) è manifestazione concreta
della Ragione; nella realtà infatti, non c'è posto per qualcosa che non sia pensiero, poiché
ogni evento segue una certa struttura razionale. Ciò che accade è giusto, è logico e naturale
che accada. (l’idea di cellulare diventa reale una volta che si manifesta concretamente nella
realtà, il cellulare è automaticamente razionale perché è tangibile nella realtà)

 La funzione giustificatrice della filosofia: Ha lo scopo di giustificare razionalmente la realtà.


Spiega il senso degli avvenimenti, chiarisce i fatti, non può influenzare le vicende. Per
descrivere la filosofia usa la “nottola di minerva” (la civetta che esce al c crepuscolo quando
il sole è già tramontato), cosi il filosofo osserva gli avvenenti solo una volta accaduti.

DIALETTICA (svolgimento dell’idea)


L’idea ha 3 momenti: TESI idea in sé, ANTITESI negazione dell’idea, SINTESI la tesi che passa per
l’antitesi. Questo svolgimento è positivo ed è razionale che migliora l’idea stessa.

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