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Comunicazione istituzionale e
relazioni media
Antonella La Seta Catamancio
Marco Martello
Micol Biassoni
Dario Zampiron
Gianluca Di Ioia
In particolare si ringraziano
per il loro contributo
Patrizia Gabellini
Pier Luigi Cervellati
Francesco Bandarin
Enrico Fontanari
Indice
La cultura, las politicas y los
procesos de recuperacion de los
centros historicos en España, de
los promeros 80 del XX a hoy
( 100 ) — Francisco Pol Méndez
Presentazioni
( 13 ) — Claudio De Albertis, Alberto Ferlenga Il sincretismo tecnico dei piani di
( 16 ) — Michela Tiboni, Laura Castelletti ricostruzione
( 116 ) — Bertrando Bonfantini
TOSCANA 1972-1980
La sperimentazione per il recupero dei centri
3. DALL’ITALIA ALL’EUROPA
storici in Toscana
( 205 ) — Massimo Balsimelli
Conservare l’Europa.
Verso una politica continentale per il
ANCONA 1972-1980
patrimonio culturale
Un progetto di città: ricostruzione e recupero del
( 258 ) — Jacopo Galli, Anna Magrin
centro storico dopo il terremoto
( 208 ) — Laura Mascino
STAVANGER 1956-1974
Stavanger Preservation Plan
BRESCIA 1972-1980
( 268 ) — Hanne Windsolt
Il Piano per il centro storico di Brescia
( 211 ) — Alessandro Benevolo
CHESTER 1966-1969
PAVIA 1976-1977 La conservazione come civic surgery
ISFAHAN 1974-1978
4. LA CITTÀ STORICA NEI PAESI Master Plan of Isfahan
EXTRAEUROPEI ( 357 ) — Nasrine Faghih
Micro-Trasformazioni
Paolo Mestriner
( 358 )
· Apparati ·
del consumo superfluo, piuttosto che essere valorizzata in quanto depositaria di una
cultura materiale e immateriale, comunque commercializzabile, ma di altro spessore.
I tentativi di portare nei tessuti consolidati il modello grande magazzino è fallito, non
sono i posti auto o le gallerie commerciali “en plein air” a determinare la riuscita di
una riappropriazione sempre più urgente; invece di comprende l’anima dei luoghi 3. si è
cercato in un altrove, in altri meccanismi, una parvenza di verità.
Sta di fatto che la città, intesa come organismo, è anche capace di rigenerar-
si, o quanto meno tenta di contrastare le derive autolesioniste. Ne è un esempio la
tendenza che è in atto da qualche anno e che misura un tipo di trasformazione con
strumenti rinnovati, mettendo in gioco nuovi scenari; in questi casi il binomio qualità/
quantità sembra riguardare un minimo comune denominatore che possiamo definire
“fare tanto con poco”. È quello che abbiamo cercato di descrivere nei progetti esposti
in mostra, un’attitudine basata sull’ottenimento del massimo risultato utilizzando il
minor numero di risorse, economiche e di scala, argomento già messo in evidenza
dalla critica recente 4..
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· ESPORTARE IL CENTRO STORICO ·
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· Apparati ·
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· ESPORTARE IL CENTRO STORICO ·
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· Apparati ·
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· ESPORTARE IL CENTRO STORICO ·
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