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LO SVILUPPO FISICO E

PSICOMOTORIO
Programma

  Lineamenti di psicologia dello sviluppo della prima


infanzia, con particolare riferimento alle principali
teorie dello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale ed
alle più recenti acquisizioni scientifiche in ambito
relazionale e comunicazionale
  Sviluppo fisico e psicomotorio:
- dalla nascita ai tre anni: caratteristiche dello
sviluppo fisico
- dalla nascita ai tre anni: caratteristiche dello
sviluppo psicomotorio
La capacità di rispondere all’ambiente
Capacità sensoriali sensazione vista

udito
Rilevazione della presenza di stimoli
olfatto
Relazione tra un evento presente
nell’ambiente – stimolo – e
un recettore sensoriale specifico gusto

percezione tatto

Risposta organizzata ad uno stimolo

È innata o acquisita?
La percezione

  Il neonato eredita alcune inclinazioni


percettive che lo portano a prestare
attenzione a certi oggetti ed eventi
dell’ambiente circostante e a ignorarne
altre
  Tendenza a prestare attenzione agli stimoli
che si modificano (oggetti che si muovono,
che hanno contrasti bianco/nero, i suoni
che variano per intensità –ritmo e altezza-)
STUDI RECENTI SULLE
COMPETENZE PERCETTIVE

Il bambino nasce con rudimentali ma efficaci


capacità percettive che sono il punto di
partenza di un lungo processo di progressiva
comprensione dell’ambiente.
Il mondo percepito dal bambino
dalla nascita a 1 anno

•  Il piccolo fin dalla nascita vive in un mondo percettivo


che è articolato in termini di oggetti, forme e persone
percepite come costanti e stabili.
E’ attratto dalle stimolazioni uditive, visive, olfattive, e
tattili provenienti dalle persone.
Si orienta più frequentemente verso stimoli sonori
soprattutto se questi si collocano all’interno della
gamma di frequenza caratteristica del linguaggio umano,
piuttosto che verso un suono o un rumore.
Il mondo percepito dal bambino
dalla nascita a 1 anno

•  Predilige gli stimoli visivi curvilinei, strutturati,


che si muovono e che hanno contorni distinti.
•  E’ attratto dalla novità dello stimolo e dalla sua
complessità.
•  Il volto umano, oltre a possedere questi
requisiti e a trovarsi spesso ad una distanza tale
da permettere al neonato la fissazione dello
sguardo, possiede una sua specifica attrattiva.
La percezione nella prima e nella seconda
infanzia

• Acquisizione di nuove capacità percettive favorite dalla


maturazione del sistema nervoso e dallo sviluppo delle
abilità motorie.

• Prevalenza della chiusura della forma sulla regola della


continuità.

• Incapacità di anticipare il significato della forma e


difficoltà nel riconoscimento di figure dal contorno
lacunoso.
Competenze visive precoci

1. Prima di nascere:
a partire dalle 36 settimane

2. Il neonato è in grado di:


• ispezionare l’ambiente tramite movimenti oculari
coniugati e di inseguimento
•  discriminare gli stimoli intensi e vicini
•  utilizzare una visione binoculare (a 3 mesi)
•  percepire le sfumature cromatiche
La percezione delle forme
•  La percezione globale di una configurazione (forma)
non si manifesta prima dei 3-4 mesi quando il lattante
è in grado di discriminare forme semplici (triangolo o
quadrato)
•  Legge della chiusura e della pregnanza (fino a tre anni
-casette) prevale su quella della continuità di
direzione (verso i 5-6 anni -linea greca e spezzata)
Il sincretismo infantile.

Carenza di organizzazione
flessibile e articolata del campo percettivo.

La percezione della struttura


di insieme ostacola
l’individuazione delle
singole parti
La costanza percettiva.

  è la capacità di percepire gli oggetti come


dotati di qualità invarianti, anche se
mutano le situazioni in cui gli stimoli sono
presentati
  L’acquisizione della competenza: 2 mesi
circa
  Le modalità di funzionamento: 6 mesi
circa
  All’inizio la costanza riguarda la forma di
un oggetto e la dimensione
  Segue nel tempo la distanza e la
La percezione del volto umano

  0-2 mesi: preferenza per contorni (capelli e mento)

  2 mesi: preferenza per parti interne (occhi e bocca)

  importanza degli occhi: anche a 1 mese i neonati


sorridono a volti in avvicinamento, o a una sagoma
ovale con due punti disegnati, o a una maschera, o a
una fotografia di grandezza naturale (2 mesi)

  2,5 mesi: discriminazione espressioni di sentimenti

  5 mesi: interesse per la bocca


LA PERCEZIONE TATTILE

Il contatto e il tatto hanno un valore primario per il


neonato e per il bambino. Di tipo tattile sono molti
dei comportamenti che mediano l’attaccamento: il
toccare, l’aggrapparsi, l’abbracciare, ecc..

Reazioni alle variazioni termiche e ai segnali dolorosi


Percezione visiva + Percezione tattile

Coordinazione occhio-mano:
• Si perfeziona intorno al 5° mese di vita
• (prensione di un oggetto statico e in movimento)
• L’abilità si sviluppa intorno all’anno quando il
bambino è in grado di anticipre il movimento
dell’oggetto prendendolo (catching)
Il neonato
NBAS scala di valutazione del
Test di Apgar comportamento neonatale di Brazelton

Al momento della nascita


valuta: Pochi giorni dopo la nascita
battito cardiaco valuta:
respirazione 20 riflessi innati
tono muscolare lo stato del bambino
colorito le reazioni agli stimoli ambientali
riflessi
Le competenze del neonato

Riflessi di sopravvivenza Riflessi primitivi

•  Riflesso di respirazione •  Riflesso di Babinski


•  Riflesso di ammiccamento •  Riflesso di prensione
•  Riflesso pupillare •  Riflesso di Moro
•  Riflesso di orientamento •  Riflesso del nuoto
•  Riflesso di suzione •  Riflesso di appoggio
•  Riflesso di deglutizione
Maturazione e crescita
Cambiamenti in peso e statura

Cambiamenti nelle proporzioni del corpo

Sviluppo dello scheletro Sviluppo muscolare

Sviluppo del cervello e del sistema nervoso

Sviluppo neurale e plasicità Differenziazione del cervello e


crescita

mielinizzazione Laterizzazione
cerebrale
Sviluppo motorio
capacità 50% 90%

Alza la testa di 90° mentre giace sull’addome 2.2 3.2


Rotola 2.8 4.7
Si mette a sedere 2.9 4.2
Si siede senza supporto 5.5 7.8
Sta in piedi con supporto 5.8 10.0
Cammina con supporto 9.2 12.7
Sta per alcuni momenti in piedi da solo 9.8 13.0
Sta bene in piedi da solo 11.5 13.9
Cammina bene 12.1 14.3
Sale gli scalini 17.0 22.0
Calcia una palla 20.0 24.0
Prime capacità manipolatorie e coordinazione visuo-motoria

Afferramento ulnare pinza

Sviluppo motorio nella seconda infanzia


A tre anni i bambini sanno camminare o correre in linea retta
Saltare sui due piedi

A quattro anni sanno saltare alla corda, camminare su una


sola gamba, afferrare una palla grande con entrambi le mani
e correre più a lungo e più veloci di prima

A cinque anni il bambino corre muovendo le braccia va in bici


cletta ecc.

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