L’Inghilterra non partecipò da protagonista alla guerra dei Trent’anni. Tra il tentativo da parte dei
sovrani di imporre dei poteri assolutistici e le rivoluzioni, nascerà una nazione molto potente e più
all’avanguardia in campo economico e politico rispetto al resto d’Europa. Per questo motivo in
Inghilterra ci sarà la prima Rivoluzione Industriale.
JEAN BODIN
Jean Bodin è un filosofo e uno dei teorici del potere assolutistico, che garantisce unità, unificazione
territoriale e una politica unitaria su tutto il territorio. I filosofi teorizzano le varie forme migliori
dello stato e per loro il modo migliore di governare un territorio vasto è quello della monarchia
assoluta. Assoluto deriva da absolutus, cioè “sciolto da”. Ciò significa che al di sopra del sovrano
non c’è nulla, quindi è sciolto da qualsiasi vincolo. Il potere assoluto non è un potere arbitrario. Jean
Bodin diceva che il potere del sovrano doveva garantire unità, ma non doveva essere arbitrario,
quindi l’obiettivo a cui il sovrano deve tendere è il bene del popolo.
Nel 1649 e qualche decennio dopo scoppieranno due rivoluzioni, per la pretesa da parte dei sovrani
di imporre un potere assoluto in una nazione dove dal 1215 vigeva la Magna Carta. Durante il regno
di Giovanni Senza Terra, che perde con Filippo Augusto, i baroni ne approfittano. Giovanni senza
Terra, pur non volendo, ha avviato il proprio stato ad essere il più potente d’Europa. Infatti nel 1215
l’Inghilterra si dota di una legge che limita il potere del sovrano: il sovrano non poteva permettersi
di imporre delle tasse al proprio popolo senza aver consultato il Parlamento e non doveva essere lui
a scegliere i magistrati ma dovevano essere scelti tra i nobili, i borghesi, in modo da garantire un
giudizio neutro e non un giudizio condizionato dal pensiero del sovrano. L’habeas corpus sosteneva
l’inviolabilità del corpo, quindi nessun individuo poteva essere condannato senza un processo
condotto da magistrati competenti.
L’INGHILTERRA DI GIACOMO I
Il regno di Elisabetta I fu ricco dal punto di vista economico perché furono avviati dei processi che
portarono all’arricchimento della borghesia. L’Inghilterra iniziò ad esportare materie prime e a
produrre manufatti da esportare. Dal punto di vista religioso, Elisabetta I si fece nominare Suprema
Reggente delle cose Sacre e Profane ma fu molto tollerante, non dando mai vita a persecuzioni
religiosi. Dal punto di vista culturale ha inizio la Golden Age. Dopo la sua morte, nel 1603 diventa
re Giacomo I di Scozia, figlio della cugina decapitata da Elisabetta I, Maria Stuart. Giacomo I aveva
un approccio diverso a quello della procugina.
E’ uno di quei sovrani che tenta di imporre un potere assolutistico, in una nazione però dove si era
abituati al confronto e a vedere il potere del sovrano non in maniera assoluta e scelto da Dio.
Elisabetta sapeva come indurre il Parlamento a scegliere le proprie posizioni, non si mise mai in
conflitto con esso ma lo consultava continuamente.
Giacomo impone una chiesa anglicana di stampo conservatore e si proclama Supremo Reggente
delle cose Sacre e Profane ma ritorna indietro religiosamente parlando rispetto al regno di
Elisabetta. La chiesa anglicana diventa episcopale e non presbiteriana, con una gerarchia ben
precisa.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, privò il Parlamento delle sue funzioni, cioè quelle di
controllo dell’operato del sovrano. Se il Parlamento veniva riunito periodicamente per decidere la
politica economica dello stato, Giacomo I cominciò a non consultarlo più per l’imposizione delle
tasse, che diventarono sempre più ingiuste. Quindi il primo aspetto della Magna Carta non venne
più rispettato. L’altro aspetto(l'habeas corpus) fu anch’esso lasciato da parte, infatti Giacomo I
istituì dei tribunali regi e non tribunali dei pari, cioè quei tribunali dello stesso ceto sociale di chi
deve essere giudicato. Sceglieva quindi lui i magistrati che non garantivano l’obiettività nelle
sentenze.
In questo periodo iniziò la Guerra dei Trent’anni: l’Inghilterra visse un periodo di grande
isolamento, quindi si disiteressò di tutto ciò che accadeva nel continente. Anche i rapporti tra la
corona e le compagnie marittime cominciarono a danneggiarsi.
Deluse tutti: i cattolici infatti organizzarono una congiura, chiamata CONGIURA DELLE
POLVERI, nei confronti del sovrano e del Parlamento. L’intenzione era quella di far saltare il
trono ma ciò non accadde, si concluse con un fallimento.
Deluse anche i calvinisti per le sue politiche religiose. I puritani avevano come punto di riferimento
un calvinismo esacerbato, cioè erano sostenitori di un rigorismo morale eccessivo a tal punto da non
riuscire a sostenerlo e peccare. Questi approdano sulle coste dell’odierno Massachusset(1620),
fondano le prime colonie e vengono accolti dagli indiani d’America, che spiegano loro come
coltivare la terra, qual era la coltura più adatta nel loro territorio(granturco), come allevare
principalmente il tacchino. (il giorno del ringraziamento si festeggia il quarto giovedì di novembre).
Giacomo I regnerà dal 1603 al 1625.
Dopo la guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia, in Inghilterra scoppiò la GUERRA DELLE
DUE ROSE, che contribuì a far fuori la maggior parte dell’alta nobiltà. A sostenere il potere
assolutistico c’erano solo pochi nobili. La maggior parte dei nobili che apparteneva alla piccola e
media nobiltà, inserita nella gentry, era molto più progressista.
CARLO I
Carlo I fu il primo sovrano decapitato nella storia europea. Regnerà dal 1625 al 1649. La prima
rivoluzione inglese scoppierà nel 1642 e finirà nel 1649. I motivi sono legati al tentativo da parte
dei sovrani inglesi di superare le prerogative del Parlamento. Carlo I scioglie il Parlamento per due
volte, nel 1625 e 1626. Poi è costretto a riconvocarlo perchè in Francia il cardinale Richelieu stava
attaccando le piazzeforti ugonotte(i calvinisti francesi) e dopo l’Editto di Nantes del 1598 avevano
ottenuto 100 piazzeforti, cioè delle città limitalizzate e autonome rispetto al potere centrale.
Richelieu, che stava ponendo le basi per il potere assoluto, le aveva attaccate. Gli ugonotti de la
Rochelle, la piazzaforte più potente di Francia, chiedono aiuto al re inglese, il quale li vuole aiutare
in funzione antifrancese. E’ costretto a convocare il Parlamento per ottenere il finanziamento per
l’esercito e inviarlo in Francia. Il Parlamento coglie l’occasione di imporre al sovrano la Petition of
Rights. Richiedono che il sovrano non imponga delle tasse senza aver prima consultato il
Parlamento, i parlamentari richiedevano di eliminare i tribunali regi e quindi ristabilire l'habeas
corpus e mettere fine alle pressioni della chiesa anglicana. Carlo I sottoscrive la Petition of rights
per ottenere il finanziamento ma, subito dopo averlo ottenuto, scioglie il Parlamento. Il suo governo
diventa sempre più autoritario. Istituisce due tribunali celebri: il Tribunale della Camera Stellata,
che giudicava i reati politici, e la Corte di Alta Commissione, che giudicava i reati religiosi. Inoltre
Carlo I introdusse la Ship Money, una tassa pagata inizialmente solo dagli abitanti delle zone
portuali ma che poi estese a tutti gli abitanti.
Nel 1639 consentì all’arcivescovo di Canterbury, William Laud, di imporre alla chiesa scozzese il
ripristino della chiesa anglicana.
La mossa era di carattere economico perché questa imposizione della chiesa anglicana prevedeva
l’esproprio ai calvinisti di tutti i beni cattolici che avevano incamerato. La Scozia reagisce con il
Covenant, un patto stretto tra di loro di difesa del calvinismo ortodosso ad oltranza. Carlo I invade
la Scozia con il suo esercito ma ottiene una sconfitta, quindi è costretto a riconvocare il Parlamento,
che però si schiera a favore degli scozzesi. Convoca il Parlamento agli inizi di aprile del 1640 e lo
scioglie alla fine di aprile, per questo passa alla storia come il Corto Parlamento.
Per continuare la guerra contro gli scozzesi aveva bisogno dei finanziamenti, quindi convoca a
novembre del 1640 il Lungo Parlamento, chiamato così perchè durerà fino al 1653.
John Pym e John Hampden sono disposti a sedare la rivolta degli scozzesi solo se si fa ritorno alla
situazione precedente all’instaurazione del potere assolutistico e manda a morte il conte di Stratford,
che era primo ministro. Carlo I cede però lui non aveva più alleati e quindi cercò di riconquistare la
fiducia degli scozzesi. In Irlanda nell’estate del 1641 scoppia una grande rivolta dei cattolici, i quali
trucidarono moltissimi calvinisti e protestanti inglesi. Ci sono delle prove secondo cui questa rivolta
venne fomentata dallo stesso Carlo I e poi sedata da lui stesso, per ottenere l’alleanza degli scozzesi.
Il Parlamento aveva capito che Carlo I stava giocando sporco quindi manda avanti la Grande
Rimostranza, cioè il Parlamento chiede il controllo delle cariche ministeriali e l’arruolamento
dell’esercito. Carlo I non accetta e organizza un colpo di stato, che risulta essere fallimentare.
Questo è l’inizio della guerra civile(una guerra all’interno dello stato) che inizia nel gennaio del
1642. Le fazioni che si scontrano sono i cavalieri fedeli a Carlo I, appartenenti all’alta nobiltà e
parte della gentry e dal punto di vista religioso sostenevano la chiesa anglicana e cattolicesimo, e le
Roundheads, chiamate così perché avevano le teste rasate al contrario dei nobili che usavano
portare il capello lungo. La maggior parte di loro era puritana e apparteneva alla piccola e media
nobiltà, ma anche all’alta imprenditoria.
IL POTERE DI CROMWELL
Per un po’ la situazione fu in equilibrio nella guerra civile, cambiò quando a capo delle Roundheads
si pose Oliver Cromwell. Il suo governo ha posto le basi per la grandezza dell’Inghilterra. Cromwell
era a capo degli Ironsides, chiamati così perchè i suoi soldati chiudevano molto velocemente il
nemico tra due schieramenti e li attaccavano in modo da non lasciare scampo. Il suo approccio
venne definito innovativo e prese il nome di New Model Army. Fino a quel momento l’esercito
aveva obbedito agli ordini dei comandanti, invece con Cromwell le decisioni vengono prese
democraticamente. I soldati potevano addirittura scegliere i propri capi. Ci furono due battaglia: una
nel 1644 a Marston Moor e a Naseby nel 1645. In queste due città ci furono le vittorie schiaccianti
dell’esercito delle teste rotonde. Carlo I scappa in Scozia impaurito, tentando di avere protezione
dagli scozzesi ma questi presero le distanze e lo consegnarono al Parlamento inglese. Il Parlamento
prende dei provvedimenti dopo la vittoria di Cromwell sul campo di battaglia: la distruzione della
Chiesa anglicana e la condanna a morte di William Laud , che aveva dato inizio alla guerra civile.
La vittoria dei parlamentari determinò una spaccatura all’interno della fazione dei vincitori. Tra i
filoparlamentari c’era chi sosteneva che bisognasse sradicare con forza la chiesa anglicana e che
l’unica religione possibile era quella calvinista. Questo pensiero non era condiviso da Cromwell e
dai suoi seguaci, che presero il nome di indipendenti. Gli indipendenti sostenevano che bisognasse
instaurare la tolleranza religiosa. Le uniche fedi non consentite erano quella anglicana e quella
cattolica perché erano sostenitrici di un potere assolutistico.
A livello politico gli indipendenti sostenevano le prerogative del Parlamento, la riduzione del potere
del sovrano. A fianco agli indipendenti c’erano anche i levellers. Questi sostenevano l’instaurazione
di una Repubblica. Durante la prima rivoluzione inglese le varie teorie politiche prendono forma.
Oltre ai levellers si diffusero anche i diggers, che sostenevano l’eliminazione della proprietà
privata. Si diffuse anche la Setta dei Quaccheri, che predicava la tolleranza religiosa ed era
fortemente pacifista.
Il sovrano, dopo la guerra civile, assume una posizione ambigua tra coloro che vogliono restaurare
il potere assolutistico e chi invece sostiene il Parlamento. Siccome Carlo I scappa nuovamente in
Scozia e gli scozzesi dichiarano guerra a Cromwell, quest’ultima risponde all’attacco degli scozzesi
dichiarando loro guerra e sconfiggendoli definitivamente. Così gli scozzesi decidono di difendere il
sovrano e attaccano Cromwell, il quale li sconfigge. Il Parlamento a questo punto viene liberato di
tutti i membri moderati e presbiteriani. Questa fase storica è chiamata Rump Parliament. Ci sarà un
processo al sovrano dove il sovrano affermerà che al di sopra del suo potere non c’è nulla perché
esso deriva direttamente da Dio. I giudici non ammettono nessuna difesa e per la prima volta un
sovrano viene condannato a morte.
Cromwell sciolse la Camera dei Lords e, l’aver permesso la decapitazione del re, significò perdere
la stima dei filoparlamentari. Lentamente la sua Repubblica, che durò dal 1649 al 1660, diventò
sempre più autoritaria perché, man mano che perdeva i consensi, invece discutere
democraticamente, imponeva. Nel giro di un anno tutte le ribellioni furono sedate, quindi ha circa
due anni per prendere decisioni importanti dal punto di vista economico. Nel 1651 emanerà
l’ATTO DI NAVIGAZIONE, che prevedeva che intorno alle coste inglesi commerciassero solo
navi inglesi. Questo atto lese i traffici degli olandesi, che erano diventati ricchi sulle coste inglesi.
L’Olanda quindi dichiarò guerra a Cromwell ma venne sconfitta. Questo atto prevedeva anche che
le colonie inglesi commerciassero solo con la madrepatria. Dopo aver sconfitto gli olandesi,
Cromwell stringe dei trattati con i paesi del baltico, principalmente con la Svezia e la Danimarca e
anche con il Portogallo.
Insieme alla Francia, Cromwell dichiara guerra alla Spagna e viene sconfitta. Da questa sconfitta
Cromwell ricaverà per l’Inghilterra la Giamaica e Dunkirk. Per quanto riguarda l’agricoltura con
Cromwell aumenteranno le enclosures, cioè i campi chiusi. Questi campi sperimenteranno nuove
tecnologie agrarie, i contadini saranno traccianti e non più servi della gleba e la produzione
aumenterà. Nel giro di un secolo questo porterà l’Inghilterra a vivere la Prima Rivoluzione
Industriale.
Le motivazioni saranno di base agricole.
Nel 1651 dalla fase del parlamento ridotto si passò al Barebone Parliament(parlamento scheletro).
Cromwell assunse il titolo di Lord protettore d'Inghilterra, Scozia e Irlanda.
Nel 1658 Cromwell muore(il suo cadavere venne decapitato e il suo cranio fu esposto per molto
tempo infilzato in una spada) e gli succede suo figlio, Richard. Sia i parlamentari che erano stati
cacciati dal Parlamento sia i filomonarchici cacciano Richard e pongono sul trono il figlio di Carlo
I, cioè Carlo II Stuart.
Da quel momento in poi il Parlamento sarà convocato regolarmente per le questioni economiche.
LA SITUAZIONE DELL’ITALIA
Per designare l’intera penisola si utilizzava il termine Longobardia e per indicare gli abitanti si
usavano termini come lombardi, franchi, romani perché Italia e italiani non erano utilizzati. Il
volgare illustre fu utilizzato da Petrarca, Dante e Boccaccio.
Dal punto di vista politico era impossibile possedere una coscienza nazionale perchè o ci si
riconosceva nella propria città o al massimo nello stato regione di appartenenza o nella Chiesa. Il
processo di identificazione nazionale non fu semplice perché questa coscienza non esisteva.
Dagli uomini di cultura stranieri l’Italia era vista come la culla di letterati e artisti però circolavano
voci secondo cui gli italiani fossero ribelli e ingannatori.
Nel Medioevo le città settentrionali producevano dei prodotti finiti per poi esportarli. In questo
periodo di grande crisi economica cominciarono a diffondersi i panni di lana che provenivano dalle
Fiandre e dall’Inghilterra perché erano meno cari. L’industria ritorna ad un livello quasi di paese
sottosviluppato nel centro nord poiché non produce più merce finita ma prodotti semilavorati.
La maggior parte del territorio italiano era di dominio spagnolo. La crisi dei commerci e
dell’economia italiana portò a una rifeudalizzazione in campo agrario, quindi ci fu un inasprimento
dei canoni d’affitto, l’aumento delle corvée, la diminuzione dei campi aperti. Dato che dall’Italia
diminuirono le esportazioni in quanto gli altri paesi europei cominciarono ad esportare cereali da
altri paesi, in Italia il prezzo dei cereali diminuì ed è in questa fase storica che l’italiano comincia a
mangiare pasta. Inoltre vennero inserite nuove colture come il gelso, utile all’allevamento dei bachi
da seta, il vino e la canapa. Nel Nord Italia si diffuse anche il riso.
Dopo la pace di Cateau-Cambrésis, l’Italia sarà occupata dagli spagnoli. La Spagna governava
direttamente il Regno di Napoli, di Sardegna, di Sicilia e il Ducato di Milano.Tutti gli altri territori
erano legati economicamente alla Spagna, tranne la Repubblica di Venezia e lo Stato della Chiesa.
Quest’ultimi si scontreranno nel 1606, in seguito alla questione dell'interdetto. A Venezia due
esponenti del clero vennero beccati a rubare. Secondo le leggi della Repubblica di Venezia, i due
esponenti dovevano essere giudicati dal tribunale di Venezia ma essendo due ecclesiastici, lo stato
pontificio pretese che fossero giudicati dai tribunali ecclesiastici. Venezia si rifiutò di consegnare i
due ecclesiastici a Roma e quindi la Chiesa lanciò l’interdetto: finché la questione non fosse risolta
non si sarebbero celebrate le messe e i sacramenti.
Alla fine i due ecclesiastici furono trasferiti a Roma.
Nel Regno di Napoli ci fu un periodo di grande tensione verso la fine della guerra dei Trent’anni.
Man mano che la guerra dei Trent’anni procedeva l’inasprimento fiscale aumentava e quindi nelle
varie zone cominciarono a circolare molti malumori. Per una tassa sulla frutta scoppiò nel Regno di
Napoli la celebre RIVOLTA DI MASANIELLO nel 1647. Tommaso Aniello, un pescivendolo, si
mise a capo di questa rivolta e riuscì nel giro di poco tempo a raccogliere il consenso di tutte le
masse popolari e riuscì a fondare una Repubblica. Fu presto ucciso, ma in seguito prese in mano la
situazione Gennaro Annese, il quale sperava nell’intervento francese per ottenere l’indipendenza
dalla Spagna ma la rivolta fu sedata.