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Se ho una superficie su cui agisce una forza perpendicolare, il rapporto tra l’intensità della forza e
l’area di quella superficie mi dà la forza.
Una forza la misuriamo in Newton, una superficie in m2. Newton su m2 è detto Pascal, che è l’unità
della misura della pressione nel sistema internazionale.
Ci sono altre due unità di misura con cui possiamo misurare la pressione:
-1 atm = 1,013 per 10 alla 5 Pascal
-1 bar= 10 alla 5 Pascal
Nella famiglia dei fluidi rientrano i liquidi e i gas. I liquidi non sono comprimibili e quindi il
volume è costante e non possiamo variarne la densità. Mentre i gas sono facilmente comprimibili,
quindi possiamo diminuirne il volume e aumenterà la densità. La relazione che lega massa, densità
e volume è m= D x V.
LEGGE DI PASCAL
(Palloncino all’interno del recipiente pieno d’acqua col pistone idraulico).
Una qualsiasi pressione esercitata su una superficie a contatto con un liquido si mantiene inalterata
su ogni altra superficie a contatto con il liquido stesso. Questa legge vale solo per i liquidi.
LEGGE DI STEVINO
Ci dà la possibilità di misurare la pressione che viene esercitata su un corpo all’interno del fluido
quando il corpo si trova ad una certa profondità h dalla superficie del liquido
In generale questa pressione è p0+ d g h. P0 sta quando il recipiente è aperto e quindi sulla
superficie superiore agisce la pressione atmosferica. Se il recipiente è chiuso e isolato, la pressione
sarà solo d g h. Anche questa legge vale solo per i liquidi.
I VASI COMUNICANTI
Quando nei vasi comunicanti mettiamo lo stesso liquido, i livelli raggiunti nei vari recipienti sono
uguali. Quando invece mettiamo liquidi diversi che non possono mescolarsi raggiungerà l’altezza
maggiore il fluido che ha densità minore. Quindi le altezze sono inversamente proporzionali alle
rispettive densità.
LA SPINTA DI ARCHIMEDE
Se ho un corpo immerso in un fluido, esso subirà una spinta verso l’alto pari al peso del liquido
spostato.
Il peso del liquido spostato lo scriviamo come d g V, dove d è la densità del fluido, g è
l’accelerazione di gravità e V rappresenta il volume del liquido spostato.
Quando immergiamo il corpo in un fluido ad un certo punto viene raggiunto l’equilibrio. Questo
vuol dire che sul corpo che è immerso nel fluido agisce oltre alla forza peso anche la spinta di
Archimede che tenderà a spingere il corpo verso l’alto. Quando viene raggiunto l’equilibrio
significa che le due forze si stanno compensando e quindi la forza peso(Fp) è uguale alla spinta di
Archimede. D0 è la densità del corpo e quindi mg lo scriviamo come d0 g V0= d g V. In questa
equazione posso semplificare g e g e ottengo d0V0= dV. Posso quindi scrivere la formula inversa:
V fratto V0= D0 fratto D.
Ci possono essere 3 condizioni:
O il corpo sta galleggiando parzialmente, o sta galleggiando ma è totalmente immerso oppure è
affondato.
Nel primo caso supponiamo che d0<d. Vuol dire che se divido entrambi i membri per d ottengo che
d0 fratto d< 1. Anche V fratto V0 sarà < 1 e quindi il volume del liquido spostato sarà < del volume
del corpo.
Nel secondo caso le due densità sono uguali, quindi d0=d, ma se le due densità sono uguali il loro
rapporto sarà uguale a 1 e di conseguenza anche V su V0 sarà uguale a 1. Questo è il caso in cui
galleggia ma è totalmente immerso.
Nel terzo caso la densità del corpo è più grande della densità del fluido. D0 fratto d è > a 1, quindi
V su V0 è anch’esso > 1 e quindi il volume di liquido spostato risulta essere più grande del volume
del corpo. Questo è il caso in cui il corpo sta affondando.
Questa legge vale sia per i liquidi che per i gas.
LA CORRENTE DI UN FLUIDO
La corrente è un movimento ordinato di un liquido o un gas.
Per portata si intende la quantità di fluido che attraversa una determinata sezione trasversale in un
determinato intervallo di tempo delta t. Quindi l’abbiamo definito come Delta V fratto Delta T. Per
la portata non abbiamo introdotto una nuova unità di misura ma sarà [m3 al secondo].
Una corrente la diremo stazionaria quando la sua portata è costante nel tempo attraverso una
qualsiasi sezione trasversale(che indichiamo con s).
La portata la possiamo definire anche come il prodotto tra l’area della sezione trasversale e la
velocità con cui il fluido attraversa la sezione. Q= S per V
EQUAZIONE DI CONTINUITÀ
Se ho una conduttura che può essere anche di sezione variabile, quindi considero una zona A che
avrà sezione trasversale SA in cui il fluido attraverserà la sezione con una velocità VA, in un altro
punto B avremo un’altra sezione SB è un’altra velocità VB. Se la corrente è stazionaria avremo che
SAVA=SBVB. L’equazione di continuità può essere scritta anche come SA fratto SB = VB fratto
VA.
L’area della sezione trasversale è inversamente proporzionale alla velocità con cui quel liquido
scorre nella sezione.
EQUAZIONE DI BERNOULLI
Abbiamo il caso in cui la conduttura non è orizzontale ma si inclina rispetto al suolo, quindi ha una
quota.
Per valere l’equazione di Bernoulli devono essere valide 3 ipotesi:
-il fluido deve essere incomprimibile quindi parliamo di un liquido
-la corrente deve essere stazionaria
-la velocità deve essere costante in ogni punto della sezione
Sono trascurabili gli attriti interni
Le tre grandezze variabili sono la pressione, la velocità e la quota. Rappresenta una sorta di legge di
conservazione.
Eta è il coefficiente di viscosità, che dipende dalla temperatura a cui si trova il fluido, dall’andatura
del fluido stesso e dalle forze di attrito interne.
LEGGE DI STOCKS
Afferma che la forza di attrito viscoso è direttamente proporzionale al raggio della sfera e alla
velocità con cui si muove all’interno del fluido.
LA CADUTA DI UN FLUIDO
Abbiamo visto l’esempio del paracadutista su cui agisce la forza peso e anche la forza di attrito
viscoso perché lui si muove nell’aria che tende a rallentare il corpo e quindi si oppone alla forza
peso.
Ad un certo punto la forza peso eguaglia perfettamente la forza di attrito viscoso e quindi il
paracadutista da un certo momento in poi si muoverà con velocità costante, chiamata velocità
limite.
Per calcolare il valore della velocità limite quando abbiamo una sfera che si muove all’interno di un
fluido e siccome la forza peso è m per g e la forza di attrito viscoso è 6 pigreco eta r v, le abbiamo
uguagliate. Quindi la velocità equivale a m per g fratto 6 pigreco eta r.
Quando la densità del corpo che sta scorrendo all’interno di un fluido è confrontabile con la densità
del fluido, oltre alla forza peso e alla forza di attrito viscoso, sul corpo agisce la spinta di
Archimede.
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