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Alunno: Cirelli Matteo Classe: 2^H

Esercitazione N.12 del 21/03/2020

TITOLO: Conservazione dell’energia meccanica in un oscillatore armonico

SCOPO: Dimostrazione della conservazione dell’energia meccanica in ogni livello energetico.

INTRODUZIONE: un corpo di massa m, appeso all’estremità inferiore di una molla, se sollecitato


con una forza verso il basso e poi lasciato libero,oscilla compiendo un moto armonico in direzione
verticale fra due posizioni estreme indicate con A e C, coinvolgendo tre tipi di energie: l’energia
potenziale gravitazionale (Epg), l’energia cinetica (Ec) e l’energia potenziale elastica (Epe).
Considerando trascurabili gli attriti dobbiamo verificare che nelle tre posizioni A,B,C la somma
delle tre energie presenti è costante.

STRUMENTI E MATERIALI:

Per effettuare la prova , non avendo potuto usufruire degli strumenti presenti nel laboratorio,
abbiamo utilizzato un simulatore denominato PHET quest’ultimo ci ha messo ha disposizione tutti
gli strumenti necessari (metro,molla,cronometro,pesetti ecc..) per potere svolgere nel modo migliore
la prova.
PREMESSE TEORICHE:

Prima parte

Fe= K x Forza elastica di ritorno della molla.


P= mg Forza peso associata alla massa m
Fe= P Equilibro fra forza peso (P) e forza elastica ( Fe)
K= P/x= m g/x Formula inversa per calcolo K della molla

Seconda parte

BC= X X0 = OB – AB h = distanza del corpo dal piano di riferimento.


X= 2/3 di 0,17= 0,11m X0= 0,17 – 0,11 = 0,06m X +X0 =0,17m
h A = 2X = 0,22m h B = X = 0,11m h C = 0m

Epg= m*g*h Epe = ½ *k * Δl2 Ec = ½ * m * v2 Vmax = (2π r)/T = (2π x)/T

T= 8,05 s per 10 oscillazioni = 0,805 s per 1 oscillazione.

PROCEDIMENTO:

PRIMA PARTE: Calcolo della costante elastica della molla (k)

All’inizio è necessario determinare sperimentalmente la costante elastica ( k) della


molla procedendo nel seguente modo: Applichiamo all’estremità della molla un peso
di massa 100g, e con l’ausilio del metro fornito dal simulatore andiamo a rilevare la
distanza dal punto della molla a riposo al punto raggiunto con il peso, la distanza
trovata ci fornirà l’allungamento Δl subito dalla molla. Il quale ci permetterà di
calcolare la costante elastica (k).

SECONDA PARTE: Verifica conservazione dell’energia meccanica in ogni


livello energetico ( A,B,C).

A questo punto ripetiamo un operazione analoga a quella della 1 a parte con la


differenza che questa volta dobbiamo tirare la molla fino a raggiungere la posizione
C, eseguita questa operazione, la lasciamo andare, e simultaneamente attiviamo il
cronometro e rileviamo il tempo che la molla impiega per compiere 10 oscillazioni
complete, terminata l’operazione ed avendo il tempo che ci ha impiegato, possiamo
tramite calcoli matematici andare a calcolare il periodo di una singola oscillazione.
Adesso siamo in possesso di tutti i dati necessari per calcolare la velocità perciò
saremo in grado di ricavare anche le varie energie coinvolte, le quali al termine
saranno sommate per trovare l’energia meccanica.
Calcoli:

h A = 2X = 0,22m h B = X = 0,11m h C = 0m *
X +X0 =0,17m X= 2/3 di 0,17= 0,11m X0= 0,17 – 0,11 = 0,06m

T= 8,05 s per 10 oscillazioni = 0,805 s per 1 oscillazione.

* Abbiamo considerato come livello 0 per l’energia potenziale quello di C


pertanto h C = 0m.

Prima parte ( Calcolo della costante elastica della molla )

x = allungamento= 17cm = 0,17m


m= 100g = 0,1 Kg
g = 9,81 m/s 2
P = 0,1*9,81 = 0,98 N
k= P/x= (m g ) / x = 5,76 N/m

Seconda parte ( Verifica conservazione dell’energia meccanica in ogni


livello energetico A,B,C).

V max = (2π x)/T = (2 * 3,14 * 0,11)/ 0,805 = 0,85 m/s

Epg A = m *g* h= 0,1 * 9,81 * 0,22 = 0,215 J


Epg B = m * g * h = 0,1 * 9,81 * 0,11 = 0,107 J
Epg C = m * g * h = 0,1 * 9,81 * 0 = 0 J

Epe A = ½ * k * X02 = ½ * 5,76 * 0,0036 = 0,0103 J


Epe B = ½ * k * (X0 + X) 2 = ½ * 5,76* 0,0289 = 0,0832 J
Epe C = ½ * k * ( X0 + 2X) 2 = ½ * 5,76 * 0,0784 = 0,225 J

Ec A = ½ * m * v2 = ½ * 0,1* 0 = 0 J
Ec B = ½ * m * v2 = ½ * 0,1 * 0,722 = 0,0361 J
Ec C = ½ * m * v2 = ½ * 0,1 * 0 = 0 J

Etot A = Epg A + Epe A + Ec A = 0,215 J + 0,0103 J + 0 J = 0,225 J


Etot B = Epg B + Epe B + Ec B = 0,107 J + 0,0832 J + 0,0361 J = 0,226 J
Etot C = Epg C + Epe C + Ec C = 0,225 J + 0 J + 0 J = 0,225 J
Possiamo confrontare e osservare i risultati ottenuti nella tabella
sottostante:

Liv. Energetico Epg ( J) Ec ( J ) Epe ( J ) En. Totale ( J )


A 0,215 0,0103 0 0,225
B 0,107 0,0832 0,0361 0,226
C 0 0 0,225 0,225

Osservazioni:

Possiamo osservare che la velocità massima è presente nel livello energetico B


poiché nelle posizioni estreme A e C è pari a 0. Inoltre in tutti e tre i livelli
energetici la somma delle tre energie coinvolte: l’energia potenziale
gravitazionale (Epg), l’energia cinetica (Ec) e l’energia potenziale elastica (Epe)
è costante. Abbiamo osservato che esiste una relazione tra moto armonico e
moto circolare uniforme, anche una molla è un esempio di oggetto fisico che si
muove di moto armonico, infatti abbiamo visto in un video che se noi mettiamo
all’estremità della molla una penna e poi la lasciamo andare in un foglio di carta
vedremo comparire il diagramma spazio/tempo del moto armonico, ovvero una
curva che oscilla in modo regolare.

Conclusioni:

Possiamo concludere dicendo che, osservando e confrontando i valori nella


tabella, possiamo affermare di avere verificato e dimostrato correttamente la
conservazione dell’energia meccanica. Da questa esperienza possiamo evincere
che durante un qualunque processo fisico, non si ha mai un guadagno o una
perdita di energia.

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