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ALGEBRA BOOLEANA

L’algebra booleana per semplificare le espressioni booleane. Le regole dell’algebra booleana sono simili a
quelle dell’algebra ordinaria, in alcuni casi addirittura più semplici, dal momento che le variabili hanno
unicamente due possibili valori: 0 o 1.

I postulati e i teoremi dell’algebra booleana obbediscono al principio di dualità: se i simboli 0 e 1 e gli


operatori • (AND) e + (OR) sono scambiati tra loro, l’affermazione rimane corretta. L’apostrofo (′) viene
usato nel testo per indicare la forma duale di un’affermazione. DUALE: 0 -> 1 e • -> +

POSTULATI/ASSIOMI:

TEOREMI AD UNA VARIABILE:

Descrivono come semplificare le espressioni ad una variabile:

 Il teorema dell’identità, T1, afferma che per ogni variabile booleana B, B


AND 1 = B. La sua forma duale T1′ afferma che B OR 0 = B. A livello
hardware, come mostra la Figura 2.14, T1 significa che se un ingresso di
una porta AND a due ingressi è sempre 1, è possibile rimuovere la porta
AND e sostituirla con un filo connesso alla variabile d’ingresso B. Allo
stesso modo, T1′ significa che se un ingresso di una porta OR a due
ingressi è sempre 0, è possibile sostituire la porta con un filo connesso a
B. La sostituzione di una porta con un filo è molto vantaggiosa.
 Il teorema dell’elemento nullo, T2, afferma che B AND 0 è sempre uguale a
0. La forma duale del teorema afferma che B OR 1 è sempre uguale a 1 e
quindi 1 è l’elemento nullo per l’operazione OR. A livello hardware, come
mostrato nella Figura 2.15, se l’ingresso di una porta AND è 0, è possibile
sostituire la porta AND con un filo che viene tenuto BASSO (a 0). Allo stesso
modo, se un ingresso di una porta OR è 1, è possibile sostituire la porta con
un filo tenuto ALTO (a 1).
 Il teorema dell’idempotenza, T3, afferma che una variabile AND sé stessa
è uguale solo a sé stessa, e così anche una variabile OR sé stessa. Secondo
questo teorema, le suddette operazioni danno come risultato il dato
iniziale. La Figura 2.16 mostra che l’idempotenza permette ancora una
volta di sostituire una porta con un filo.
 Il teorema dell’involuzione, T4, è un modo curioso di dire che negare due
volte una variabile equivale al valore originario della variabile. Quindi due
negatori in serie si cancellano, e possono essere sostituiti da un filo, come
mostra la Figura 2.17. Il teorema in forma duale di T4 è sé stesso.
 Il teorema dei complementi, T5 (Figura 2.18), afferma che in una
variabile AND il suo complemento è 0 (perché uno dei due è
necessariamente 0). Grazie al principio di dualità è possibile affermare
anche che una variabile OR il suo complemento è uguale a 1 (dal
momento che, ancora una volta, uno dei due è necessariamente un 1).

TEOREMI A PIU’ VARIABILI:

I teoremi da T6 a T12 nella Tabella 2.3 descrivono come semplificare espressioni che hanno a che fare con
più di una variabile booleana:

 I teoremi della commutatività e dell’associatività, T6 e T7, funzionano come nell’algebra


tradizionale: per proprietà commutativa, l’ordine degli ingressi per una funzione AND o OR non ha
effetto sul valore dell’uscita. Come in algebra, per proprietà associativa, come vengono raggruppati
gli ingressi non ha effetto sul valore finale dell’uscita.
 Il teorema della distributività, T8, è lo stesso che in algebra tradizionale, ma la sua forma duale non
lo è. Secondo il teorema T8, AND distribuisce su OR, e secondo T8′, OR distribuisce su AND.
 I teoremi dell’assorbimento, della combinazione e del consenso (da T9 a T11) permettono di
eliminare variabili ridondanti.

Nell’ algebra booleana è molto semplice


dimostrare un teorema con un numero finito di
variabili: è sufficiente verificare che il teorema
sia valido per tutti i valori possibili di queste
variabili. Questo metodo viene chiamato
induzione matematica perfetta e può essere
eseguito con una tabella delle verità.
Teorema di DeMorgan

Il complemento dei prodotti è la somma dei complementi.

DUALE: il complemento della somma è il prodotto dei complementi

Secondo il teorema di De Morgan, una porta NAND è equivalente a una porta OR con gli ingressi
negati. Allo stesso modo, una porta NOR è uguale a una porta AND con gli ingressi negati. La Figura
2.19 mostra le porte equivalenti di De Morgan per le porte NAND e NOR. I due simboli presenti in ogni
figura vengono chiamati duali: essi sono equivalenti a livello logico e quindi intercambiabili.

Il circoletto di negazione viene chiamato bolla. Si può dire che “Bubble pushing” attraverso una porta fa
sì che la bolla fuoriesca dall’altro lato e trasformi il corpo della porta da AND a OR, o viceversa. Per
esempio, la porta NAND riportata nella Figura 2.19 è formata da una porta AND con una bolla presente
sull’uscita. Se si spinge questa bolla a sinistra attraverso la porta si ottiene una porta OR con due bolle
su entrambi gli ingressi.

Le regole alla base dello spostamento di una bolla sono:

 spingere una bolla indietro (dall’uscita all’ingresso) o in avanti (dall’ingresso all’uscita)


trasforma una porta AND in una porta OR e viceversa;
 se si spinge una bolla dall’uscita verso gli ingressi, questa viene trasferita a ognuno degli
ingressi;
 se si spingono tutte le bolle degli ingressi di una porta verso la sua uscita, quest’ultima avrà una
sola bolla.

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