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Arpeggios Workout

Esercizi sugli arpeggi

In questo breve approfondimento impareremo ad utilizzare le principali forme degli


arpeggi, conoscendone la struttura, l’origine e l’applicazione nei diversi contesti
improvvisativi. Ti fornirò inoltre, alcune utili, spero, strategie di studio nella routine
quotidiana.

Definizione di Arpeggio
Per arpeggio si intende l’esecuzione non simultanea delle note di un accordo.

In poche parole quando suoniamo le note di un accordo una alla volta stiamo di
fatto suonando un arpeggio.

Si può arpeggiare una triade, ovvero un accordo di tre suoni, ma anche un


arpeggio di quattro suoni, comunemente chiamato “Quadriade”.

La prima estensione che si può aggiungere ad una triade è la 7a, per cui
definiremo per comodità con arpeggio, i diversi tipi di accordi di 7a.

A seconda del tipo di triade di partenza, si possono aggiungere tre tipi di 7a:

-Maggiore: dista un semitono diatonico dalla fondamentale

-Minore: dista un tono dalla Fondamentale

-Diminuita: dista un tono e mezzo dalla fondamentale

Ma partiamo subito con i diversi tipi di arpeggio

Arpeggio maj7
L’arpeggio maj7 è composto dai gradi 1 - 3 - 5 - 7, e si origina sul I e IV
dell’armonizzazione della scala maggiore.

Ecco un esempio di esecuzione

Arpeggio m7
È composto dai gradi 1 - b3 - 5 -b7 e si origina sul II, III e IV grado della scala
maggiore e sul II grado dell’armonizzazione della scala minore melodica

Arpeggio m maj7
È composto dai gradi 1 - b3 - 5 - 7 e appartiene al I grado dell’armonizzazione
della scala minore armonica e della scala minore melodica

Arpeggio maj7 #5
Si origina sul III grado della scala minore Armonica e sul III della scala minore
melodica (modo lidio aumentato). I gradi sono 1 - 3 - #5 - 7.

Arpeggio m7b5
Si origina sul VII grado della scala maggiore e sul Vi e VII grad della scala minore
melodica. I gradi sono 1 - b3 - b5 - b7.

Arpeggio di Dominante (7)


È l’arpeggio comunemente formato sul V grado della scala maggiore, sul V della
scala minore Armonica e su IV e V grado della scala minore melodica ( anche se in
questi ultimi due casi si preferiscono altre soluzioni)

Arpeggio di 7b5
Comunemente utilizzato sugli accordi alterati o nel modo lidio dominante, costruito
sul IV grado della scala minore melodica.

I gradi sono 1 - 3 - b5 - b7.

Arpeggio di 7#5
Tipico degli accordi alterati del modo superlocrio, costruito sul VII grado della
scala minore melodica.

I suoi gradi sono 1 - 3 - #5 - b7.

Arpeggio di 7sus4
Arpeggio generalmente utilizzato sul V grado della scala maggiore, a sostituzione
del comune misolidio.

I suoi gradi sono 1 - 4 - 5 - b7.

Arpeggio dim maj7


Arpeggio costruito sul primo grado della scala diminuita Tono/semitono

I suoi gradi sono 1 - b3 - b5 - 7.

Arpeggio di settima diminuita (dim7)


Costruito sul VII grado della scala minore armonica, ma anche come possibile
scelta sul primo grado della scala diminuita Tono/Semitono.

Strategie di studio
È consigliabile praticare i diversi shape degli arpeggi visti precedentemente in
maniera separata, per evitare di fare confusione.

È inoltre fondamentale trasportare le geometrie viste in tutte le tonalità. In questo


caso, gli esercizi più comuni sono il trasporto per salti di 4a giusta o i movimenti
cromatici.

Ricapitolando:

STEP 1 - Memorizza i singoli shape degli arpeggi, anche variando le diteggiature,


in modo da renderle più confortevoli per il tuo playing

STEP 2 - Inizia a trasportare le geometrie per salti di 4a giusta, in tutte le tonalità,


in modo da avere piena padronanza del materiale in qualsiasi zona della tastiera.

STEP 3 - Pratica trasportando cromaticamente gli arpeggi

STEP 4 - Suona gli shape variando la scansione ritmica, inserendo dei pattern,
delle sequenze, avendo un pad dell’accordo di riferimento.

Utilizzo nell’improvvisazione
Come ben sappiamo suonare l’arpeggio dell’accordo su cui stiamo improvvisando,
non è mai sbagliato. Tuttavia, per rendere più interessante il nostro fraseggio, è
utile praticare gli arpeggi su altri accordi, per scoprire le tensioni che si generano.

Prendiamo in esame i singoli arpeggi visti, per comodità utilizzeremo come


riferimento il tono di C.

Cmaj7: su Am7, Am9, Fmaj7

Cm7: su Abmaj9, Eb6, F7sus4, D7(sus b13b9)

Cm maj7: su B7, B7alt, D7sus 13b9

Cmaj #5: su Am maj7

Cm7b5: su Ab7, Ab9, D7alt

C°maj7: su B713b9, D713b9, F13b9, Ab13b9.

Molto spesso per rendere un accordo di dominante alterato, si agisce sul V grado,
aumentandolo o diminuendolo. In realtà, come abbiamo visto, si può alterare
anche suonando un semidiminuito un tono sotto, o un m maj7 un semitono sopra,
sfruttando le caratteristiche della scala minore melodica.

Una soluzione molto moderna è quella rappresentata dall’accordo °maj7, spesso


utilizzato in contesti jazz contemporaneo o fusion.

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