Sviluppo
psicomotorio
da zero a 4 anni
✓ La relazione con i genitori
✓ Le abilità motorie e cognitive
✓ Come cambia il sonno
✓ Sulla strada dell’autonomia
✓ Linguaggio e comunicazione
Approccio Touchpoints
e sostegno alla crescita
Lo sviluppo dei bambini avviene in un contesto relazionale
in cui le fasi di evoluzione si alternano ad altre di “regressione”.
Bambini e genitori si influenzano reciprocamente
ed è importante che anche gli operatori contribuiscano
a sostenere questa relazione
I
l progetto Touchpoints nasce nel deriva dalle sensazioni ed emozio-
1996 a Boston a opera del pediatra ni che un comportamento genera in
americano T. Berry Brazelton. Ma ognuno di noi, a partire da un feedback
cosa si intende per “Touchpoints”? I interno, rafforzato dai succes-
Touchpoints sono momenti sensibili si («Ce l’ho fatta!»; «Sono
dello sviluppo del bambino, che offrono bravo!»), e da un rinfor-
l’opportunità di “avvicinarsi al sistema zo dall’esterno («Ce la puoi
famiglia” in periodi cruciali in cui il fare!»; «Sono orgogliosa di
comportamento del bambino si disor- te!»), definito feedback esterno, e costi-
ganizza e, di conseguenza, può diso- tuito dalla cura e dal sostegno dell’a-
rientare i genitori, alle prese con i loro dulto che offre protezione, guida
compiti educativi e di accudimento. e regolazione emotiva: tutti
Vediamo di capirne di più. fattori che contribuiscono
a dare forma all’esperien-
za del bambino.
Fin dall’inizio lo sviluppo
«Quando rafforziamo avviene in quanto parte
di una relazione continua
le famiglie, in ultima analisi
e stabile con i genitori, e il
rafforziamo la comunità.
significato che assume per il
Il nostro obiettivo è che bambino dipende anche dal modo in ...E DISCONTINUO
i genitori siano ovunque cui viene guardato, ascoltato, pensato e Lo sviluppo psicomotorio non segue
affiancati da operatori “sentito” da parte di chi lo accudisce. una linea di sviluppo regolare, è
capaci di dare loro sostegno, In particolare, la comprensione del- discontinuo e avviene con scatti in
sviluppino fiducia nelle lo sviluppo non si realizza misuran- avanti e pause. Questi scatti hanno un
proprie capacità genitoriali do il raggiungimento delle “tappe”, ma costo non solo per il bambino e possono
nel contesto di una relazione di accu- essere accompagnati da fasi di disor-
e che formino dei legami di
dimento. Per esempio, a 7-8 mesi di ganizzazione («Improvvisamente ha
attaccamento forti e resilienti
vita il bambino aumenta la mobilità e cominciato a piangere di più, a essere
con i propri bambini» ciò comporta spesso maggiore emoti- più irritabile») o anche da regressioni
Il tuo bambino e la disciplina. Una guida autorevole vità per lui, ma anche un cambiamen- («Ha ricominciato a svegliarsi la not-
per porre limiti a vostro figlio, T. Berry Brazelton to di ruolo per il genitore che dovrà te»; «Non gioca più da solo»; «Non
e Joshua D. Sparrow
svolgere un maggior controllo fisico vuole più andare all’asilo»…). Sono
e dell’ambiente. Questo cambiamento fasi normali, spesso dovute a momen-
suscita sentimenti misti di piacere per ti di particolare eccitazione per nuove
i suoi progressi, e di ambivalenza ver- esperienze e conquiste che il bambino
LO SVILUPPO È UN PROCESSO so la sua indipendenza, influenzando sta facendo in altri campi («Ha comin-
RELAZIONALE... il modo in cui il genitore gestirà que- ciato a camminare da solo»; «In pochi
Lo sviluppo del nostro sistema ner- sti cambiamenti e quindi anche il com- giorni ha aumentato tantissimo le
voso è sostenuto da una spinta che portamento stesso del bambino. parole che usa per parlare») e durano
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APPROCCIO TOUCHPOINTS E SOSTEGNO ALLA CRESCITA
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
Interpretare
il comportamento del neonato
I Touchpoints sono fasi cruciali dello sviluppo in cui si osservano nuove
competenze del bambino legate a cambiamenti motori, emotivi e cognitivi
che influenzano la relazione con i genitori. Ma ogni bambino e ogni genitore
sono diversi e unici, con le proprie risorse e difficoltà
I
l momento ideale per incontrare il con la propria mamma, e per i papà E quando sente una musica o una voce,
pediatra è prima della nascita del quella con il proprio padre, a diventa- in risposta, inizia a muoversi. È stupe-
piccolo, per iniziare la costruzione re più intensa, e vengono privilegiate le facente scoprire la ricchezza di capaci-
di un rapporto di fiducia reciproco con amicizie con coetanei che hanno figli o tà del feto, che può già avvertire suoni
una delle persone che accompagnerà la che stanno per averli. e movimenti, iniziando anche a stabi-
famiglia lungo il percorso di sviluppo In questa fase è normale sperimenta- lire dei propri ritmi quotidiani. Insom-
del bambino. re sentimenti ambivalenti che fanno ma, il bambino che sta per nasce-
sentire orgogliosi e timorosi al tem- re “è già una persona”.
TOUCHPOINT PRENATALE po stesso. La causa è da cercare nel
Dall’inizio del terzo trimestre di gra- nuovo ruolo e nelle responsabilità che TOUCHPOINT NEONATALE
vidanza l’attenzione è sempre più andranno affrontate: «Saremo capa- L’incontro con il neonato subito dopo
rivolta al momento della nascita. Da ci di essere i genitori che desideriamo la nascita è un Touchpoint fonda-
una parte, infatti, si sogna il bambi- essere?». mentale. Per la prima volta è possibile
no perfetto, ma dall’altra si ha il timo-
re che nasca un bambino malato. Que- ECCOMI, CI SONO
sto timore, accanto alle preoccupazioni Il bambino fa sentire sempre più la
riguardanti la sua crescita, è natura- sua presenza con i movimenti, il rit-
le e funzionale, perché produce ener- mo e l’intensità della sua attività, ed
gie utili nella costruzione del processo è importante e coinvolgente riflette-
di attaccamento. re sui suoi comportamenti, sia positivi
sia negativi. Anche se è ancora un feto,
infatti, è già in grado di fare tantissi-
me cose. Sente e avverte voci, suoni,
vibrazioni e luci intense che pro-
Il comportamento del bambino
vengono dall’esterno, rimanen-
rappresenta il suo modo
do contenuto e rannicchiato
di esprimersi e ci fornisce dentro la pancia accoglien-
informazioni sui suoi bisogni, te della mamma. Por-
sul sonno, sul pianto ta spesso la mano alla
e sui segnali di fame. bocca e succhia il
dito, fermando-
si e calmandosi,
oppure si muove
Alcune domande, più o meno consa- con forza e scalcia,
pevolmente, si affacciano tra i pensieri o ancora dorme pro-
più comuni: accanto a quella del bam- fondamente, e alle
bino c’è l’immagine di sé come genito- volte si può addi-
ri, collegata anche alle esperienze avute rittura sentire
come figli e alla relazione con i propri quando ha il
genitori. Spesso, infatti, è la relazione singhiozzo.
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INTERPRETARE IL COMPORTAMENTO DEL NEONATO
guardarlo negli occhi, sentire la sua modo da saperne di più sulla famiglia mano sul suo torace, tenere i suoi pie-
voce e toccarlo. È l’avvio del legame di e poter essere così un sostegno valido. di e parlargli per aiutarlo a calmarsi».
attaccamento, già cominciato durante La prima visita del neonato, specie se In particolare, il neonato si muove in
la gravidanza, e sarà un momento che avviene poche ore dopo la nascita o un nuovo spazio senza confini, spe-
verrà ricordato per anni. comunque nei primissimi giorni, è un cie quando viene spogliato (come per
Alla nascita si scoprono le caratteristi- momento emozionante e unico in cui il il cambio del pannolino): sono fre-
che uniche del bambino (aspetto fisico, pediatra si avvicina e conosce la fami- quenti sobbalzi, aperture improvvi-
comportamento, dimensioni, colorito glia, anche attraverso la passione per se degli arti, tremori e rigurgiti, spes-
e sesso, se non è ancora conosciuto), il bambino. Non bisogna perdere l’oc- so accompagnati dal pianto, che cessa
e il bambino reale viene confrontato casione di fare domande sull’allatta- appena il neonato viene contenuto e
con le immagini del bambino fantasti- mento, il sonno e i pianti, nonché di raccolto dalle mani dell’adulto. Anche
cato e idealizzato in precedenza. È un comunicare come ci si sente e si pensa il momento del bagnetto va affrontato
momento che suscita emozioni forti, di affrontare i ritmi e i comportamen- gradualmente e maneggiando il bam-
sia positive sia negative, fra cui euforia, ti del bambino. bino lentamente, per dargli modo di
sollievo, ansia, amore, rabbia, solitudi- La cosa che più interessa è sapere come adattarsi ai cambiamenti.
ne, gioia e incertezza. sta il bambino, avere un quadro gene- Quando è calmo e con gli occhi ben
Il bambino, quindi, evoca in modo rale sulla sua salute e iniziare a farsi aperti (cosa possibile se è ben contenu-
potente una vasta gamma di risorse e un’idea del suo specifico temperamen- to e liberato dall’impegno di controlla-
fragilità emotive specifiche. Le figu- to. È rassicurante sapere che sta bene, re i movimenti) può guardare e segui-
re professionali che si troveranno ad e se ciò non è possibile, è utile riu- re il volto di una persona o un oggetto
accompagnare i genitori hanno biso- scire a manifestare e discutere fin da a 20-30 cm di distanza, così come può
gno di accogliere questi sentimenti, in subito con gli operatori i propri dubbi ascoltare e girare il capo verso la voce
e preoccupazioni. e i suoni che lo interessano. La sua
espressione fa capire che è attento e
COGLIERE I SEGNALI sta mettendo tutta la sua energia nel
Il comportamento del bambino rap- controllare il proprio comportamento
presenta il suo modo di espri- e la propria postura, in modo da poter
mersi e ci fornisce informazio- partecipare alla relazione.
ni sui suoi bisogni, sul sonno, La capacità di osservare le competen-
sul pianto e sui segnali di fame, ze del neonato, e di favorirne la mani-
offrendoci le informazioni sul festazione, è un patrimonio molto
tipo di esperienze più appro- prezioso, sia per i genitori sia per l’o-
priate da proporgli. Possiamo peratore. La valutazione del compor-
osservare molte delle sue pre- tamento del neonato è stato uno dei
coci e ricche capacità: «Come si primi contributi che T. Berry Bra-
guarda attorno, che sguardo inten- zelton, l’ideatore del progetto Tou-
so!»; «Appena ha sentito la mia voce chpoints, ha prodotto fin dagli anni ’70.
e le mie mani ha cambiato espressione Oggi è considerata una competenza di
e ho visto che mi stava proprio ascol- base che chi assiste neonati e famiglie
tando»; «È bastato appoggiare una dovrebbe possedere. ■
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
D
opo i festeggiamenti e l’eccita- dopo il parto, con sbalzi improvvisi e che sia lui ad attaccarsi; abbracciate-
zione della nascita e dei primi possibili crisi di pianto, tristezza e con- lo quanto basta per aiutarlo a portare
giorni, è ora iniziata una nuova fusione, che ora, anche se ridotte, pos- la mano alla bocca e consolarsi come
esperienza che vi coinvolge completa- sono ancora manifestarsi. Non esitate faceva nell’utero).
mente. A tre settimane dal parto, però, a chiedere alle persone di vostra fidu-
potreste sentirvi esausti, specie se si cia il sostegno di cui avete bisogno, né NUOVE E SIGNIFICATIVE ESPERIENZE
tratta del primo figlio. Siete di fronte a parlarne con gli operatori se queste Nelle prime settimane il neonato è
al bambino tanto atteso e immagina- sensazioni vi mettono in difficoltà. molto impegnato ad affrontare due
to, avete bisogno di tempo per cono- nuove esperienze. La prima è quella
scerlo, adattarvi alla sua persona e ai RISPONDERE ALLE RICHIESTE di muoversi in uno spazio senza con-
nuovi ritmi di vita. È quindi del tutto DEL NEONATO fini, non avendo più quel controllo sui
normale avere sentimenti ambiva- Molti neonati, a questo punto, dor- movimenti e sulla posizione del corpo
lenti e sentirsi insicuri delle proprie mono gran parte del tempo. Nei pochi che aveva sperimentato durante la gra-
capacità genitoriali. momenti di veglia tranquilla (facilita- vidanza. Ha dei soprassalti improvvisi
ta dall’essere ben contenuto in brac- (startles), frequenti tremori ed è molto
cio o avvolto in una copertina), vostro
figlio può prestare attenzione, fissa-
I neonati “tranquilli” sono re e seguire, cambiare espressione
e voltarsi quando sente un suo-
quelli che hanno bisogno
no interessante. Potete rilassarvi
di poco aiuto per calmarsi
e divertirvi insieme guardan-
e controllare il proprio dovi negli occhi, coccolan-
comportamento. dolo, accarezzandolo, mas-
saggiandolo, cantando o
ascoltando musica, anche
mentre lo tenete disteso sulla
La vita familiare è significativamen- vostra pancia, oppure durante il
te cambiata per tutti, sono andate per- bagnetto.
se abitudini e routine precedenti, è Potete farvi guidare dal suo com-
mutata la relazione tra voi genitori e portamento per comprenderne
quella con le vostre famiglie. Le nuo- le richieste, rispondendo
ve responsabilità per la cura e l’accu- tempestivamente senza paura
dimento del neonato, associate al cam- di viziarlo e dando l’aiuto che
bio dei ritmi di vita e all’impegno per ritenete necessario.
l’allattamento, si uniscono alla preoc- Per il bambino è importante
cupazione per la sua crescita e la salu- avere la possibilità di mani-
te globale. festare i propri bisogni e sen-
A voi mamme, inoltre, i cambiamen- tire che sta facendo la propria
ti fisici e ormonali possono aver reso parte (ad esempio, avvicinatelo
instabile l’umore fin dai primi giorni al seno o al biberon e aspettate
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“IL CALO DI ENERGIA” A TRE SETTIMANE DAL PARTO
aiutato dal sentire un “confine” a que- OGNI NEONATO È UNICO di fronte a variazioni dell’ambiente:
sti movimenti, come quando è tenu- Anche se tutti i neonati hanno delle un rumore provoca grossi soprassalti,
to in braccio raccolto, ben contenuto, o caratteristiche comportamentali diver- quando sono spogliati il colorito del-
viene cullato (nell’utero non stava mai se e uniche fin dalla nascita, la descri- la pelle assume un aspetto marezzato,
fermo, o ti muovevi tu, mamma, oppu- zione di T. Berry Brazelton che rag- hanno frequenti rigurgiti e singhiozzi.
re lui, e quando entrambi dormivate tu gruppa le caratteristiche dei neonati Hanno bisogno, oltre che di contatto e
comunque lo cullavi con il tuo respiro). sani in tre profili principali può aiutarvi contenimento, di un accudimento deli-
La seconda esperienza a cui non è facile nella comprensione dei comportamenti cato, di proposte chiare e non eccessi-
adattarsi è quella della digestione, dato del vostro bambino e nell’accudimento. ve per evitare di sovraccaricarsi. Anche
che prima di nascere il bambino non I neonati “tranquilli” sono quelli che l’acquisizione di ritmi nella giornata
aveva movimenti intestinali né transito hanno bisogno di poco aiuto per cal- necessita di maggiore aiuto e guida da
ed emissioni di feci. marsi e controllare il proprio compor- parte vostra. Sono caratteristiche che
Il pianto è una manifestazione di disa- tamento, tollerano discretamente lo persistono di solito per 3-4 mesi.
gio, e, anche se non è sempre faci- stress, si irritano poco frequentemente,
le capirne la ragione, per il vostro nei momenti di veglia hanno periodi in IMPARARE A REGOLARE
bambino è utile ricevere una rispo- cui possono usare lo sguardo, l’ascolto IL PROPRIO COMPORTAMENTO
sta e un aiuto per superarlo (con la e portare la mano alla bocca anche con Gli operatori sanitari possono soste-
voce, la suzione, il contenimento e il poco aiuto da parte vostra. Riescono a nervi nella comprensione del signifi-
cullamento). regolare il ritmo sonno-veglia e a adat- cato di questi comportamenti ed esser-
tarsi alle vostre proposte con facilità. I vi d’aiuto attraverso consigli su come
neonati “attivi” sono vivaci, possono facilitare l’impegnativo compito - per
avere pianti intensi che necessitano di il bambino - di regolarli.
aiuto da parte dell’adulto e si con- È possibile che dalle 2-3 settimane di
solano in particolare con il con- vita e fino a circa 3 mesi il bambino pre-
tatto corporeo e la suzione. senti una fase della giornata, di solito il
Quando sono svegli e non tardo pomeriggio o la sera, in cui è più
piangono hanno un’attività agitato e fanno la loro comparsa pian-
motoria intensa, scalcia- ti intensi. Talvolta è difficile consolar-
no frequentemente e con lo ma, dopo essersi liberato di tutta la
energia, e a poppare sono tensione interna, il suo stato successi-
voraci. vo, di veglia o di sonno, è di solito sta-
Altri invece sono mol- bile e dura a lungo. Nei giorni seguen-
to “sensibili” alle nuo- ti, comunque entro le 6-8 settimane
ve esperienze ambientali e di vita, il bambino inizierà a sorride-
hanno più bisogno di aiu- re mentre è sveglio e interagirà con voi,
to per regolare il compor- prima in risposta al vostro sorriso, e poi
tamento, l’alimentazione, proponendosi ed emettendo delle voca-
il sonno, l’emissione di feci e lizzazioni: un momento nuovo e gratifi-
il bagnetto. Il loro comporta- cante per tutti. ■
mento si disorganizza facilmente
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
L
a stanchezza fisica e la tempe- e che può funzionare da sfogo della guidare dai suoi suggerimenti, i suoi
sta emotiva che avete sperimen- tensione accumulata con l’attività del sguardi, i movimenti del corpo, i cam-
tato nelle prime settimane sono giorno. biamenti nel ritmo e nel tono dei suoi
ora seguite dalla crescente sensazione vocalizzi, e osservare quali vostre azio-
di essere i genitori di un bambino che UNA RELAZIONE FATTA ni funzionano. Quando niente sem-
state imparando a conoscere sempre DI PROVE ED ERRORI bra funzionare, può essere utile tenerlo
meglio. In questa fase il piccolo ha pe- Non temete di “viziarlo”: i bambini vicino (in braccio o sul petto), aspet-
riodi di allerta più lunghi e una mag- hanno bisogno di sentirsi capiti e aiu- tando che finisca di eliminare la ten-
giore attenzione visiva, riesce a fissare tati a regolare il proprio comportamen- sione. Dopo di che sarà in grado di
più a lungo il vostro volto, è più com- to. Tanta più fiducia il bambino svilup- mantenere a lungo l’attenzione o di
petente nell’interazione faccia a faccia, pa nelle vostre risposte ai suoi bisogni, addormentarsi profondamente.
e inizia a regalarvi emozionanti sorri- tanta più ne svilupperà nel riuscire via
si. Rispondergli con i vostri, di sorrisi, via a regolare i propri comportamenti e IL CARATTERE EMERGE
sembra prolungare i suoi, e in più rice- le proprie emozioni. SEMPRE DI PIÙ
verete dei brevi vocalizzi che esprimo- In queste settimane potreste riuscire a
no la soddisfazione di essere riuscito ad pianificare meglio la giornata. Grazie
attirare la vostra attenzione e di sentir- alla maturazione del sistema nervoso
si in relazione con voi. Divertirsi dia- Quando niente sembra e della funzione digestiva del bambi-
logando attraverso suoni simili ai suoi funzionare, può essere utile no, l’intervallo tra le poppate dovrebbe
offre al bambino delle esperienze molto tenerlo vicino (in braccio aumentare e di notte dovrebbe anche
importanti per imparare a comunicare. o sul petto), aspettando che poter dormire più a lungo.
finisca di eliminare la tensione. Il bambino sta iniziando a differen-
NUOVI APPROCCI ziare le attività diurne da quelle not-
Tra la sesta e l’ottava settimana il turne, guidato dalle esperienze che gli
vostro bambino inizierà a controllare il vengono proposte. Alcuni trovano che
movimento e la postura così da poter- Voi genitori riconoscete sempre meglio offrire una poppata la mattina quando
vi guardare e seguire anche da disteso i pianti di diverso tipo (noia, dolo- abitualmente si sveglia, e la sera pos-
a pancia in su (sul lettino o nel fascia- re, fastidio, fame, stanchezza e sfogo) sibilmente alla solita ora, sia di aiuto
toio), senza un contenimento da parte e non dovete sorprendervi se la rispo- nello sviluppare ritmi e orari comuni,
vostra come era invece necessario pri- sta che ha funzionato in un’occasio- che saranno meglio acquisiti nei pros-
ma. Sta gradualmente acquisendo nuo- ne non avrà lo stesso effetto in segui- simi due mesi. Può essere necessario
ve modalità per consolarsi, come por- to. Talvolta nemmeno il bambino sa assecondare con flessibilità le richie-
tare i piedini sulla linea mediana e le quello di cui ha bisogno e il suo pian- ste del piccolo, che tuttavia inizia a
mani alla bocca, magari mentre ascolta to significa semplicemente che si sen- essere in grado di adeguarsi alle vostre
la vostra voce. te in difficoltà. richieste.
I momenti di agitazione e irritabilità La costruzione della vostra relazione A questa età il carattere dei lattanti è
nel tardo pomeriggio o la sera, inizia- è un continuo susseguirsi di prove ed sempre più evidente e può richiedere
ti nel precedente Touchpoint (2-3 set- errori; ciò che più importa è cercare di un certo adattamento da parte vostra.
timane) hanno il picco di frequenza e rispondere alle richieste del bambino, Un bambino particolarmente sensibile,
intensità in questa fase e tenderanno parlandogli, cullandolo, accarezzando- durante il gioco, può reagire inarcan-
a scomparire verso la dodicesima set- lo, cantandogli una canzone e offren- do il corpo all’indietro e distogliendo lo
timana. Un comportamento diffuso di dogli il seno. sguardo, oppure con rigurgiti o addi-
cui non si conosce il preciso significato Per aiutarlo a consolarsi è utile farsi rittura vomito. Questi sono segnali di
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L’EMERGERE DELLA PERSONALITÀ
SOSTENERSI A VICENDA
Cari genitori, siete in una fase mol-
to impegnativa e la stanchezza fisica e
la mancanza di sonno si somma-
no al forte impegno quotidiano. È
fondamentale che possiate costru-
ire un grande lavoro di squadra tra
voi e con le persone che vi sono di
supporto, dividendovi i compiti, coor-
dinandovi e sostenendovi a vicenda.
La mamma, coinvolta in prima linea intimità. È importante fin da ora pren- e portandoli alla bocca per scoprirne le
nell’accudimento e nell’allattamento, dersi cura di questo aspetto e trovare caratteristiche: la scoperta dell’alimen-
ha bisogno di molto aiuto e le perso- modi per ricaricare le batterie e tute- tazione con cibi solidi arriverà intorno
ne che le stanno maggiormente vici- lare l’energia vitale della coppia come ai 6 mesi. ■
no, a loro volta, devono prendersi cura grande risorsa per tutta la famiglia.
della propria rete di relazioni per esse- In questo periodo, in molti casi, si ini-
re anch’esse supportate. Condivide- zia a pensare al ritorno al lavoro del- «Una poppata di biberon al giorno non
te tra voi le emozioni positive e quelle la mamma e si presenta la difficoltà di causerà mai la diminuzione del latte
negative che questa esperienza susci- lasciare la cura del bambino a qualcun materno, mentre darà al padre un reale
ta, e non esitate a utilizzare i servi- altro per diverse ore al giorno. È bene senso di partecipazione».
zi e gli operatori come ulteriori risorse confrontarsi fin d’ora su questo aspet- È vero?
per scambiare informazioni e gestire i to e ricercare le soluzioni che possano Dipende dal contesto. La poppata col
momenti faticosi o depressivi che sono rispondere ai diversi bisogni di tutti i biberon è indicata in casi particolari
tipici di questa fase. componenti della famiglia. (basso trasferimento di latte materno
Nei prossimi mesi le routine dell’ali-
con scarsa crescita, esigenze familiari
per il ritorno al lavoro della mamma, e
IL BENESSERE DELLA COPPIA mentazione e del sonno potranno essere
così via) e può avere un senso per alcune
VA DI PARI PASSO CON QUELLO disturbate a mano a mano che il bam-
coppie. Sicuramente non è una pratica da
DEL BAMBINO bino acquisterà maggior interesse per proporre a tutti. Tanti padri sentiranno
Molti genitori si preoccupano giusta- il mondo esterno. Farà molti progres- di partecipare aiutando la mamma e il
mente del proprio rapporto di coppia si a livello cognitivo e crescerà nel- bambino in maniera diversa, forse anche
e del rischio di non riuscire a ritrova- la sua capacità di comunicazione ed aiutando il piccolo a mangiare, ma più in
re tempo per stare insieme e spazi di esplorazione, manipolando gli oggetti là nel tempo e in altri modi.
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
Primi tentativi
alla scoperta del mondo
Il Touchpoint dei 4 mesi è caratterizzato da una crescente consapevolezza
nei confronti del mondo circostante e da nuove competenze
motorie che consentono sequenze di movimenti più complessi.
Il bambino è partecipe e protagonista di ciò che gli accade intorno
I
l Touchpoint dei 4 mesi è una fase ascoltandolo e aspettando, che quando LE ROUTINE QUOTIDIANE
emozionante per voi e il vostro vi ha davanti a sé è in grado di proporsi La vita familiare può essere agevola-
bambino. Nei mesi passati sono e iniziare un’interazione giocosa. ta da ritmi prevedibili e routine quoti-
avvenuti tanti cambiamenti, e tutta la Le sue competenze motorie stanno diane (ad esempio, una sequenza fatta
famiglia si è dovuta riorganizzare in- crescendo e si stanno organizzando di pasti, passeggiate, riposini, giochi,
torno ai bisogni primari del nuovo ar- in sequenze di movimenti sempre più bagnetto…). Le routine aiutano tutta la
rivato. Adesso sembra che molti degli complessi: a pancia sotto si appoggerà famiglia: in primo luogo, creano sta-
sforzi fatti possano essere ripagati dal- sugli avambracci e piano piano impa- bilità e sicurezza al bambino, che ora
le crescenti capacità comunicative del rerà a protendersi, poi a sollevare le può riconoscere situazioni sperimen-
bambino e dal sempre maggiore coin- braccia e andare ad afferrare gli ogget- tate abitualmente (cibo, pulizia, uscite,
volgimento che il piccolo manifesta ti (4-6 mesi). Quando vede un ogget- addormentamento). La ripetizione
all’interno della relazione con voi. I 4 to, lo tocca, poi lo afferra e lo porta alla permette al bambino di preve-
mesi possono rappresentare una fase di bocca per esplorarlo. Ora potete offrir- dere e anticipare ciò che acca-
grande orgoglio per i genitori, perché gli degli oggetti da maneggiare e met- drà, organizzando meglio il suo
è estremamente appagante osservare tere in bocca. Potreste persino provare comportamento, e sentendosi par-
ogni piccolo traguardo che il bambino a metterli di fronte a lui a una distanza tecipe e protagonista di ciò che
raggiunge, sia sul piano comunicativo e tale per cui deve impegnarsi per rag- gli succede intorno. In secon-
sociale, sia su quello motorio. giungerli, e condividere con entusia- do luogo, se vengono propo-
smo i suoi tentativi. ste delle routine, la giorna-
RELAZIONE ta diventa sempre più regolare, incluse
E COMPETENZE MOTORIE le fasi di sonno-veglia e i momenti dei
Adesso vostro figlio è in grado di man- pasti, che hanno ora una ritmicità nel
tenere uno stato di veglia per perio- La ripetizione permette corso delle 24 ore: ciò aiuterà anche i
di più lunghi, ed è molto interessato al bambino di prevedere genitori a organizzare più facilmente la
dal mondo che vede intorno a sé. Avre- giornata.
e anticipare ciò che accadrà,
te notato che può essere assai espres-
organizzando meglio il suo
sivo e vivace: produce vocalizzi e suoni UNA NUOVA SPINTA EVOLUTIVA
gutturali, può scoppiare in grandi risa-
comportamento, e sentendosi Grazie alla maturazione cerebrale del
te, anche in risposta al vostro volto e partecipe e protagonista di ciò bambino, la consapevolezza del mondo
alla vostra voce, di cui coglie sempre che gli succede intorno. circostante aumenta. A questa età può
più le intenzioni espressive. Ora non guardare mettendo a fuoco a distan-
ci sono dubbi che riconosca le persone ze maggiori, e ciò vuol dire che vostro
a lui familiari e può manifestare chia- figlio sta diventando consapevole dei
ramente le sue preferenze, attraverso A partire dai 4-5 mesi, inoltre, potre- suoni e delle cose che vede in un modo
lo sguardo, il volto e i movimenti del ste offrire delle esperienze di attività del tutto nuovo.
tronco e degli arti. È incantato dai volti per terra (non da seduto), mettendolo Questa nuova spinta evolutiva può
delle persone e sta scoprendo il mondo. a pancia in su, a pancia sotto, di fianco, avere ripercussioni su varie aree. Un
In questa fase potete divertirvi insie- dandogli così la possibilità di giocare e esempio è il momento del pasto. Infat-
me chiacchierando con lunghi dialoghi, sperimentare il movimento in libertà ti, se prima riuscivate a coinvolge-
cantando e ridendo… presto noterete, e sicurezza. re il bambino in una lunga poppata,
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PRIMI TENTATIVI ALLA SCOPERTA DEL MONDO
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
I
l compimento dei 7 mesi segna l’in- di lato per andare a raggiungere un continuano a esserci anche quando lui
gresso del bambino in una nuova oggetto che li attrae; alcuni strisciano non può vederli.
fase di sviluppo, eccitante ed emo- in avanti e altri hanno iniziato a met- Può essere difficile gestire la separa-
zionante: maturano in lui nuove capa- tersi carponi e a spingersi indietro. Ci zione dall’adulto ed è molto di aiuto
cità motorie, sociali e cognitive, e per i sono anche quelli che stanno iniziando per il bambino sentire di avere il con-
genitori ciò comporta un cambiamento a gattonare e tentano di alzarsi in pie- trollo sulla situazione: poterla preve-
di ruolo, dovendo esercitare anche un di aggrappandosi a qualcosa. Utilizzano dere, sapere cosa aspettarsi, sentir-
maggior controllo fisico e dell’ambien- ora pollice e indice a mo’ di pinza (sen- si compreso e sostenuto nel momento
te. Questo passaggio può suscitare sen- za usare ancora la punta delle dita), si di difficoltà, così come percepire dai
timenti misti di piacere ed eccitazione passano gli oggetti tra le mani e sanno vostri comportamenti e dalle vostre
per i suoi progressi, ma anche di pos- lasciar cadere un oggetto ed esplorare espressioni che avete fiducia nella sua
sibile ambivalenza verso la sua nuova le sue proprietà (dal seggiolone lascia- possibilità di farcela.
indipendenza («Come è bravo a fare no l’oggetto e guardano dove è caduto, Per questo le routine che avevate
da sé»; «Ha meno bisogno di me») voi glielo ridate e loro lo ributtano giù e instaurato nei mesi scorsi sono anco-
e, se siete entrambi rientrati al lavoro, lo osservano…). ra più utili in questa fase per promuo-
di difficoltà quando lo si deve lascia- vere nel bambino il senso di controllo
re ad altre persone. Riconoscere questi sull’ambiente e la fiducia nelle pro-
sentimenti, condividerli con persone prie capacità. Se ne possono instaurare
di fiducia o anche con professionisti Può anche essere una fase di nuove, oppure si possono rafforza-
quando ne sentite il bisogno, può aiu- frustrante perché comincia re quelle esistenti, ad esempio quan-
tare a sentirvi più forti nell’affrontare do dovete andare via e lasciarlo ad altri
a capire di più sul suo mondo,
questa nuova fase e a trasmettere mag- oppure nel momento dell’addormenta-
ma non può ancora intervenire
gior fiducia al vostro bambino. mento (e del riaddormentamento): tut-
pienamente su quella te separazioni quotidiane dall’ambien-
NUOVE CAPACITÀ MOTORIE comprensione, né sul suo te esterno e dall’adulto che il bambino
Il suo temperamento è sempre più evi- controllo e capacità di fare ciò deve imparare a gestire.
dente, così come le caratteristiche indi- che vede fare ai più grandi.
viduali che lo differenziano dai coetanei. IL CONSOLIDAMENTO
Ricordate che lo sviluppo psicomoto- DELLE NUOVE COMPETENZE
rio ha modi e tempi diversi da bam- Il bambino inizia a giocare a “cucù”,
bino a bambino; ma se avete dubbi sul L’IMPORTANZA DELLE ROUTINE a scoprire un oggetto che è nascosto
suo comportamento confrontando- Le capacità di spostarsi nello spazio prima in parte e poi del tutto. Capisce
lo con quello dei coetanei, non esita- sono accompagnate da nuove capaci- sempre più parole e le vostre espres-
te comunque a parlarne con il vostro tà mentali nella sfera della comunica- sioni collegate alla pronuncia di que-
pediatra o con le educatrici. zione, delle relazioni, del gioco, dell’a- ste lo aiutano a capire e a comunicare
La maggior parte dei bambini, non tut- limentazione e del sonno. L’aspetto con voi: inizia a imitare alcune vostre
ti, a questa età possono stare seduti da principale è dato dalla consapevolez- espressioni mimiche, dato che anco-
soli per terra senza appoggio, da diste- za della differenza fra le varie perso- ra non sa pronunciare ciò che sente.
si sanno rotolare, messi a pancia sotto ne e i diversi ambienti; inoltre il bam- Dopo i 6 mesi, ai vocalizzi e gorgheg-
fanno perno sull’ombelico e si spostano bino impara che gli oggetti e le persone gi si aggiunge la lallazione («ma-ma»,
11
SULLA STRADA VERSO L’INDIPENDENZA
«da-da»...). Bellissimo sfogliare e leg- sarà tutto superato nel giro di pochi ricordate che uno dei regali più gran-
gere con lui i primi libricini, accompa- giorni o settimane, quando le nuo- di che possiamo fare a un bambino è
gnando con sorpresa e variazioni del ve competenze si saranno consolidate, concedergli tempo e occasioni per sco-
tono della voce la descrizione di ciò che grazie alla ripetizione, alle esperienze prire, creare, inventare, elaborare nella
leggete. di prova ed errore, nonché alla fiducia, fantasia e appassionarsi. ■
al sostegno e alla condivisione che avrà
percepito da parte vostra.
12
GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
L’avventura
dello sviluppo a 9 mesi
L’approccio Touchpoints ci mostra le abilità e competenze dei 9 mesi, età in cui
il bambino utilizza i segnali dell’adulto per le proprie decisioni e il genitore si trova
ad affrontare ulteriori sfide per adattarsi alle sue nuove capacità motorie e cognitive
L
e competenze del vostro bam- gira a guardare ciò che nominate anche modi e tempi adeguati per tornare alle
bino che stavano emergendo a 7 quando non lo indicate; la sua lalla- abitudini perse.
mesi sono ora a pieno regime: a zione («ba-ba», «da-da») è sem- Il vostro obiettivo è di aiutare il bam-
9 mesi non si limita a pensare di spo- pre più ricca ed espressiva, accompa- bino a sentire che può riacquistare il
starsi per raggiungere gli oggetti in- gnata dalle prime imitazioni di gesti controllo nel separarsi da voi (addor-
torno a sé, ma sente una grande spinta (“batti-mani” e per alcuni anche “ciao mentarsi) e che può riuscire a farlo
a muoversi e inizia a esplorare l’am- ciao”). I più precoci iniziano a indicare anche dopo i normali risvegli nottur-
biente circostante. Con un bambino in per richiedere un oggetto, altri lo fanno ni (riaddormentarsi), sia che dorma nel
continuo movimento, portare avanti le solo stendendo il braccio oppure orien- suo lettino, sia che lo faccia con voi.
normali attività quotidiane è una sfi- tandosi verso di esso e vocalizzando Questo percorso richiederà molta ener-
da per voi genitori. Le nuove conqui- o urlando; in ogni caso riescono a far gia da parte vostra, ma ve ne farà anche
ste motorie assorbono gran parte delle capire la propria volontà. risparmiare altrettanta in futuro, poi-
sue energie e il piccolo potrà mostrare ché i successivi salti in avanti dello svi-
dei temporanei passi indietro nelle abi- luppo potranno dar luogo a nuovi cam-
tudini già acquisite relative al sonno e biamenti nell’imparare ad andare a
all’alimentazione. L’acquisita capacità nel muoversi dormire e più voi vi mostrerete coerenti
e determinati, più per lui sarà semplice
porta con sé la necessità di
VERSO I PRIMI PASSI trovare nuovi schemi comportamentali
E LE PRIME PAROLE
conoscere i possibili pericoli per addormentarsi in autonomia.
In questa fase, i bambini perlopiù rie- e il bambino apprende questa
scono a spostarsi strisciando o gat- competenza all’interno della REGOLE E LIMITI
tonando, con stili diversi e persona- relazione con i suoi genitori. Ora che il suo raggio di azione si è
li, passano da una posizione all’altra, ampliato, vi troverete a pronunciare i
arrivano in molti posti che prima non primi “no”. Le questioni più impor-
riuscivano a raggiungere e possono tanti – come non avvicinarsi ai for-
anche alzarsi in piedi, seppur con dif- NUOVE ABITUDINI NOTTURNE nelli – sono apprese meglio se non
ficoltà nel mantenere l’equilibrio. Uti- Stare in piedi e spostarsi diventa l’o- vengono sminuite da tante altre limi-
lizzano ogni possibile appoggio per biettivo principale dell’intera giorna- tazioni di minore importanza. Dun-
aggrapparsi e tirarsi su e protesteranno ta e di notte il subconscio di un bam- que è preferibile ridurre le situazioni
con forza se cercate di impedirglielo. bino di 9 mesi lo spingerà a ripetere le di conflitto apportando delle modifiche
Trasferiscono gli oggetti da una mano azioni durante il sonno leggero, distur- all’ambiente, spostando degli oggetti e
all’altra, afferrandoli a pinza tra indice bando probabilmente il suo riposo e bloccando con barriere l’accesso a spazi
e pollice e li esplorano – non più con la il vostro! Già da quando viene mes- e stanze non adeguati all’esplorazione.
bocca –, incuriositi dalle loro proprie- so a letto si alza in piedi non appe- Ma quando iniziare più esplicitamente
tà (si infilano l’uno nell’altro, scompa- na voi lasciate la stanza. Le routine e con le regole? Il bambino che per la pri-
iono alla vista se vengono coperti…). In abitudini del sonno acquisite possono ma volta si avvicina gattonando alla TV
questo periodo affiora anche il concetto essere messe in crisi. Sapere che quel o al termosifone, si guarda attorno per
di causalità: il bambino che spinge una comportamento notturno è collega- condividere con voi il suo comporta-
macchinina e poi la segue, potrà affer- to all’eccitazione causata dalle nuove mento e capire cosa ne pensate, dimo-
rarla e girarla per esaminarne le ruo- capacità acquisite, che è fisiologico e ha stra il bisogno del vostro aiuto per ave-
te e scoprire come fa a spostarsi. Il una durata limitata nel tempo, vi potrà re dei limiti e per imparare a fermarsi.
bambino ora capisce alcune parole e si essere d’aiuto nel gestirlo e nel trovare
13
L’AVVENTURA DELLO SVILUPPO A 9 MESI
L’ora dei pasti non è esente dalla hanno bisogno del vostro esempio e avere dal vostro sguardo e dal vostro
“tirannia” delle nuove prodezze moto- della vostra guida per poterla usare al comportamento quel sostegno utile per
rie e anche in questo caso la strate- meglio ed esercitare su di essa il con- affrontare questa esperienza.
gia migliore non è lottare contro il suo trollo sempre più in autonomia. Nei prossimi mesi i momenti di sepa-
comportamento. Potrete tenere impe- razione potranno generare emozioni
gnate le dita e la curiosità del bambi- LA CAPACITÀ DI PREVEDERE difficili da gestire per il vostro bambi-
no aiutandolo a mangiare da solo più La percezione della permanenza degli no e anche per voi, e dovrete cercare
cose possibili, lasciando alla sua por- oggetti si estende ora anche alle per- delle strategie per affrontare queste
tata qualche pezzetto morbido e dedi- sone: «Mamma e papà esistono anco- fasi di transizione. La sua voglia di
candovi poi ad altro: lui ama fare le ra anche se vanno in un’altra stanza». sperimentare in autonomia crescerà sia
sue scelte e mangiare in autonomia. Il gioco del nascondino e gli altri giochi rispetto all’esplorazione dello spazio,
Quando invece usate un cucchiaio per ripetitivi sono il modo in cui il bam- sia rispetto all’alimentazione, e avrà
imboccarlo offritegliene uno morbi- bino comincia a sviluppare la capaci- bisogno del vostro supporto per esse-
do con cui possa giocare e, piano pia- tà di aspettarsi che qualcosa accada. Il re accompagnato in questo percorso. ■
no, imitarvi: vorrà essere attivo dando bambino è alla continua esplorazione
da mangiare anche a voi! È importante di oggetti, ambienti e persone,
generalmente non dargli da mangiare attraverso le sue nuo-
tra un pasto e l’altro, così che, aspet- ve capacità cognitive.
tando fino all’orario successivo, impa- Il non conosciuto, i comportamenti che
ri il ritmo dei pasti e mangi quanto gli non può prevedere e controllare lo
serve. mettono in difficoltà, ad esempio di
fronte agli estranei. Se l’estraneo non
I SEGNALI DEGLI ADULTI lo guarda subito negli occhi ma gli
L’acquisita capacità nel muoversi por- dà il tempo di adattarsi alla
ta con sé la necessità di conoscere i nuova situazione, lui potrà
possibili pericoli e il bambino appren-
de questa competenza all’interno della
relazione con i suoi genitori. Un bam-
bino di questa età nel prendere decisio-
ni “fa riferimento” ai suggerimenti che
gli arrivano dai gesti e dalle espressioni
del viso e della voce dei genitori: inizia
a capire il significato di approvazio-
ne o disapprovazione contenuto nei
segnali degli adulti che si occu-
pano di lui e lo utilizza per deci-
dere cosa fare. I bambini sono
felici ed eccitati quando acqui-
siscono una nuova capacità e
14
GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
Che l’esplorazione
del mondo abbia inizio
A 12 mesi, le nuove competenze motorie e relazionali del bambino gli consentono
di essere più autonomo e indipendente, un vero e proprio esploratore del mondo!
I genitori, dal canto loro, devono occuparsi della sua sicurezza cercando
di non ostacolare la ricerca di autonomia, senza venire meno al ruolo
di supporto e rassicurazione
Q
uello dei 12 mesi è un traguardo capacità occupandosi al contempo del- di sperimentare (meglio evitare girel-
caratterizzato da una maggiore la sicurezza, offrendo dei limiti, talvol- li, box e altri attrezzi che ne limita-
indipendenza, a livello fisico, ta anche fisici, al piccolo. Nel tempo no le esperienze). Inoltre, un limite o
mentale e relazionale: intorno a questa avverrà un processo di interiorizzazio- un divieto andrà dato in modo delicato
età, infatti, il bambino fa nuove espe- ne che lo aiuterà a riconoscere i peri- ma chiaro e inequivocabile; i rimpro-
rienze e scoperte e, sebbene ci sia una coli, nonché i limiti necessari per agire veri non servono, quindi, piuttosto che
grande variabilità, muove i primi pas- nell’ambiente e in relazione alle altre «Sei cattivo!», meglio dire «Ti prego,
si da solo, migliora il suo equilibrio e persone. smettila, mi fai male», oppure «Non
diventa più sicuro negli spostamenti o In questa fase può essere importan- mi piace!».
nei cambi di posizione. te aspettare e non spingerlo a fare
movimenti che non fa ancora spon- LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
ESPLORAZIONE E SICUREZZA taneamente (metterlo in piedi, fargli In questa fase il bambino in genere
Le nuove capacità di movimento sono fare i primi passi…), senza impedirgli capisce il senso delle parole più usa-
accompagnate dal maggiore interes- te (anche il “no”), soprattutto quan-
se verso il mondo esterno, da cui è do indicano oggetti o persone a lui
incuriosito e affascinato. Si lancia con familiari. Comprende frasi sempli-
coraggio alla scoperta in modo autono- ci e può utilizzare le prime paroline e
mo ed è capace di conquistare qualsiasi la gestualità per comunicare i
posto a lui accessibile. La forte spinta propri desideri (ad esem-
all’esplorazione dell’am- pio, indicando un ogget-
biente è però bilan- to per richiederlo, oppure
ciata dalla necessi- per farlo vedere).
tà di sentirsi sicuro Inoltre, riconosce bene gli
e protetto, soprat- oggetti che gli vengono dati
tutto grazie all’in- più spesso e non li esplo-
coraggiamento che riceve ra più solo con la bocca, ma
dall’adulto, il quale rap- vuole scoprire come fun-
presenta per il bambino zionano (secondo il princi-
la base sicura da cui par- pio di causa-effetto). Ini-
tire per esplorare e verso zia a giocarci e a usarli per
la quale tornare in caso di imitazione, ovvero come
bisogno o desiderio di con- vede fare agli altri (“legge”
divisione e rassicurazione. il libricino, porta il telefo-
Voi genitori, che nell’ultimo no all’orecchio e “parla”…).
anno avete accolto il bambi- In questo modo sperimen-
no nella vostra vita, ora sco- ta col “gioco del far fin-
prite che lui inizia a cre- ta” le azioni quotidiane
arsi uno spazio proprio; che avvengono in casa,
la sfida sta nell’inco- come bere da un bic-
raggiare queste nuove chiere e usare le posate, e
15
CHE L’ESPLORAZIONE DEL MONDO ABBIA INIZIO
vuole dimostrare a sé stesso e agli altri esserci sentimenti contrastanti tra scoprendo in modo sempre più auto-
che può farcela da solo! Per aiutarlo in la voglia di allontanarsi e scoprire da nomo. Anche se le sue abilità sono in
questa sperimentazione è utile offrirgli solo e il bisogno di sicurezza e rifu- evoluzione e la sua capacità di giudizio
pochi giocattoli alla volta (degli oggetti gio vicino al genitore. Per tale ragio- è limitata, è essenziale lasciarlo tenta-
di casa, come un mestolo o uno spaz- ne, separarsi da voi (quando arriva re, creando le giuste condizioni di sicu-
zolino), farlo partecipare ai momen- la baby-sitter, all’addormentamen- rezza. Se lo aiutassimo nella risoluzio-
ti della vita familiare come i pasti (ben to…) può essere difficile. L’intensi- ne di tutti i compiti, lo priveremmo di
assicurato sul seggiolone) e dargli la tà dei timori legati alla separazio- ciò che è fondamentale per il suo svi-
possibilità di provare a mangiare da ne e all’abbandono dipende da tanti luppo cognitivo e per la costruzione
solo con le mani e con il cucchiaio. fattori che riguardano sia il bambi- della fiducia in sé stesso e del senso di
no, con il suo temperamento e carat- auto-efficacia. Infatti, come afferma-
PERSONE E AMBIENTI SCONOSCIUTI teristiche uniche, sia i genitori, con i va Emmi Pikler, un bambino che rag-
Avrete sicuramente notato che vostro loro stili di accudimento e le aspet- giunge qualcosa attraverso esperimenti
figlio si comporta in modo sempre più tative nei confronti dei figli. Il pic- personali acquista un sapere del tut-
diversificato nei confronti delle persone co di ansia verso l’estraneo e la sepa- to diverso da quello di un bambino cui
che non conosce (le guarda con sospet- razione avviene a circa 15 mesi, che è viene data una pronta risoluzione.
to, può anche spaventarsi e piangere) quindi una fase di accentuata “dipen- Per favorire lo sviluppo dell’autonomia
e degli ambienti nuovi (ha bisogno di denza”. Sarà comunque una fase tran- potreste proporre attività motorie libe-
tempo per studiare l’ambiente e sentir- sitoria e può essere gestita con piccole re, rispettando i tempi e le iniziative
si a suo agio). strategie volte a rassicurare il bambino del bambino, favorendo anche attività
e a dargli il giusto tempo per gestire ludiche con oggetti che consentono di
queste emozioni. Ad esempio, si può esercitare le abilità quotidiane. Potrete
far precedere le separazioni da atti- osservare il vostro piccolo mentre gioca
Il picco di ansia verso l’estraneo vità sempre uguali in cui il bambino e sperimenta in tranquillità, e divertir-
e la separazione avviene a circa ha via via la possibilità di partecipare vi nel vederlo utilizzare gli oggetti nei
15 mesi, che è quindi una fase attivamente. La routine lo aiuta mol- modi più creativi.
di accentuata “dipendenza”, to a sentire di avere il controllo sulla Infine, ricercate le occasioni per far-
situazione, poterla prevedere e sape- lo partecipare ad attività e conversa-
e può essere gestita con piccole
re cosa aspettarsi, a sentirsi compreso zioni familiari, dandogli il tempo di
strategie volte a rassicurare e aiutato nella difficoltà. Inoltre, può esprimere i suoi desideri e di fare del-
il bambino e a dargli il giusto aiutarlo anche avere un tempo “spe- le scelte, facendogli sentire che vie-
tempo per gestire queste ciale” a sua disposizione in un cer- ne ascoltato, che capite ciò che prova
emozioni. to momento della giornata (al vostro e che per voi è importante quello che
rientro dal lavoro, prima della nan- fa.Certamente, per poterlo fare occorre
na…), in cui leggere insieme un libri- fidarsi delle capacità del proprio bam-
cino, giocare, cantare, fare musica. bino, sapere che è in grado di fare mol-
Questi comportamenti sono tipici e to con le sue abilità, e bilanciare tut-
normali a questa età, poiché nasce nei AUTONOMIA E PARTECIPAZIONE to ciò con il supporto offerto se non
bambini la cosiddetta “ansia per l’e- Adesso vostro figlio vuole cercare di dovesse riuscirci o avesse bisogno di
straneo e per la separazione”: possono fare le cose come le fanno i grandi, aiuto e consolazione. ■
16
GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
I
l bambino compie 15 mesi ed ecco più complessa: eccolo che improvvisa- questo caso, i genitori sono chiamati a
che la maggiore indipendenza rag- mente cammina avanti e indietro spin- una grande sfida: incoraggiare le nuo-
giunta a livello fisico, mentale e gendo un piccolo bastone come per ve capacità del piccolo ma, allo stesso
relazionale nel Touchpoint di tre mesi spazzare a terra. tempo, controllare in maniera costante
prima comincia a manifestarsi, sep- la sicurezza delle sue azioni.
pur con grande variabilità individuale, COMPRENDERE LE SUE PAROLE A tal proposito, è importante sotto-
più intensamente. Il bambino pronuncia poche parole lineare che il tentativo del bambino
Vediamo assieme quali sono le nuo- appena, ma la sua capacità di espres- di imporre la propria volontà è sem-
ve conquiste del piccolo nello sviluppo sione non è ancora ben sviluppata e pre orientato ad acquisire una mag-
psicomotorio di questa fase. dunque la sua frustrazione nel dire giore autonomia, non a farvi arrabbia-
qualcosa e non essere capito può esse- re. Ricordiamoci, infatti, che il piccolo
MANIPOLAZIONE FINE E IMITAZIONE re elevata. agisce per sperimentare le sue nuove
La maggior parte dei bambini di que- In questa fase, però, il piccolo comin- capacità, non “per provocarvi”, e che la
sta età cammina (alcuni corrono), si cia a capire l’effetto di ciò che dice e vostra irritazione può metterlo in diffi-
arrampica su una poltrona, sale il pri- la comunicazione con gli altri diven- coltà o fargli avere delle crisi di collera,
mo scalino appoggiandosi, eccete- ta più intensa: vi indica un oggetto per dal momento che non è ancora in grado
ra. Ma a migliorare è anche la mani- mostrarvelo o perché lo vuole; vi guar- di gestire le emozioni contrastanti tra il
polazione fine delle cose, oltre al fatto da negli occhi per condividere con voi voler farcela da solo e il non ricevere la
che in alcuni comincia a evidenziar- l’attenzione e l’interesse per varie atti- vostra approvazione.
si la preferenza nell’uso di una mano vità; può resistere ai vostri tentativi di Ed ecco che, man mano, il piccolo
rispetto all’altra. limitarlo e controllarlo, a volte dicendo applicherà quel meccanismo di causa-
In questo Touchpoint cambia anche la già “no”. effetto utilizzato per osservare attenta-
percezione del bambino verso ciò che mente gli oggetti anche per compren-
lo circonda: nasce in lui il desiderio e dere meglio le relazioni.
la curiosità di scoprire e sperimenta-
re le proprietà degli oggetti e i legami È importante sottolineare ASCOLTARLO LO AIUTERÀ
di causa ed effetto (aprire un rubinet- Il bambino è eccitato dalle nuove com-
che il tentativo del bambino
to per fare uscire l’acqua o premere un petenze e si sente capace di agi-
di imporre la propria volontà
interruttore per accendere e spegne- re nell’ambiente come fanno i grandi,
re una luce), e di risolvere autonoma-
è sempre orientato ad ma ancora non sa riconoscere ciò che
mente piccoli problemi (tirare a sé un acquisire una maggiore può essere pericoloso o che non va fat-
panno per avvicinare l’oggetto che non autonomia, non a farvi to, e conta sulla vostra guida e sui vostri
è altrimenti raggiungibile). In generale, arrabbiare. insegnamenti per sentirsi sempre più
ogni angolo della casa costituisce un’a- capace. In questo processo, ricevere
rea da esplorare, e anche se la durata alcune attenzioni lo aiuterà a fare pro-
dell’attenzione può essere breve, il pic- pri i vostri insegnamenti: essere ascol-
colo tende a trasformare in gioco tut- INCORAGGIARE LE SUE CAPACITÀ tato e capito, sapere che le sue emo-
to ciò che lo incuriosisce: fare il bagno L’interesse del bambino per il mon- zioni vengono accolte e non sminuite
nella vasca, ad esempio, significa esa- do esterno si è dunque accentuato, così (o peggio ancora ridicolizzate), riceve-
minare l’acqua e le proprietà degli come la sua difficoltà a adattarsi alle re indicazioni chiare e coerenti, senti-
oggetti che affondano e di quelli che separazioni, agli estranei e ai compor- re la vostra fiducia (dai vostri sguar-
galleggiano. tamenti che non sono per lui abituali e di e comportamenti). Il vostro bambino
Anche l’imitazione degli adulti diventa su cui non sente di avere controllo. In conta molto su questi aspetti e ricevere
17
I QUINDICI MESI: “L’ARRAMPICATORE” DELLO SVILUPPO
la necessaria guida da parte vostra lo questo pensiero: «Mi fido di te, so che sarà utile ritagliare un certo momen-
farà sentire importante, considerato e sei in grado di fare molto con le tue to della giornata (ad esempio al vostro
amato. Le nuove competenze si presen- capacità. In ogni caso, se hai bisogno rientro dal lavoro o prima della nanna)
tano anche a tavola – dove il bambino di aiuto o di essere consolato, io sono per incoraggiare giochi che prevedano
può iniziare a usare il cucchiaio o a bere qui». Altre cose che possono essergli l’utilizzo delle parole (libri, canzoncine,
– così come nel gioco, nel sonno e in d’aiuto in questa fase sono le routine filastrocche) e, in generale, sostenerlo
altre attività. che precedono i momenti di separazio- nel “fare come i grandi” (mangiare da
ne dall’adulto (asilo nido, addormenta- solo e altre piccole attività in casa).
mento, ecc.), che gli permetteranno di Tutto ciò aiuterà a prepararvi ai pros-
prevedere e aspettarsi ciò che accadrà di simi mesi, quando il vostro bambi-
Le routine che precedono lì a poco, in modo da poter poi gestire la no sarà sempre più capace di pensa-
i momenti di separazione situazione in maggiore autonomia. re indipendentemente, di fare giochi
di finzione più elaborati e avere una
dall’adulto gli permetteranno
AIUTIAMOLO A ESPRIMERSI maggiore consapevolezza di sé e delle
di prevedere e aspettarsi ciò Così come l’utilizzo di oggetti semplici caratteristiche delle persone intorno a
che accadrà di lì a poco, in stimola la creatività, è utile far parteci- lui, e quando le “lotte” per fare da solo
modo da poter poi gestire pare il piccolo a conversazioni familiari, e le crisi di collera saranno ancora più
la situazione in maggiore dandogli il tempo di esprimersi e facen- intense. Così come si potranno allar-
autonomia. dogli sentire che lo ascoltate, che capite gare le relazioni, gli interessi e i giochi,
quello che prova e che per voi è impor- sempre più condivisi con familiari, fra-
tante ciò che sta dicendo. A tal proposito telli e coetanei. ■
FIDUCIA E ROUTINE
Per favorire lo sviluppo verso l’auto-
nomia, è utile trasmettere al bambino
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
T
orniamo a casa dal lavoro e no- violenza. Ricordate sempre che cono- tensioni tra ciò che vuole fare e ciò che
stro figlio di un anno e mezzo, scere i limiti e le regole del nuovo mon- gli altri si aspettano che faccia. In alcu-
che non ci vede da tutto il gior- do permette al bambino di sviluppa- ni momenti, percepirà gli adulti che lo
no, sembra nervoso, irascibile, entra re un’identità più sicura ed equilibrata. accudiscono come “ostacoli” a questa
subito in conflitto con noi e fa i capric- sua nuova indipendenza, e ciò segnerà
ci… è il caso di preoccuparsi? Assolu- SENSO DI INIZIATIVA l’inizio di una nuova fase della genito-
tamente no, perché si tratta di reazioni A questa età il bambino sviluppa un rialità: se i risultati raggiunti dal picco-
del tutto normali per un bambino che maggiore senso d’iniziativa perché sco- lo sono per voi motivo di grande gioia,
ha raggiunto una nuova fase di svi- pre di avere diverse capacità: si muove allo stesso tempo vi preoccupano le sue
luppo (il Touchpoint dei 18 mesi). In e si arrampica, ha una migliore coor- crisi di collera dovute alle “lotte” per il
questo periodo, infatti, è bene che il dinazione manuale (comincia a usa- controllo.
piccolo sperimenti anche sentimenti re le posate, a sfogliare un libro), scopre
negativi, in modo da imparare a gestirli che le proprie azioni hanno effetto sugli UNA PERSONALITÀ PIÙ FORTE
al meglio in futuro. A tal proposito, il altri («Posso causare qualcosa, dun- E INDIPENDENTE
consiglio è di accettare le sue reazio- que sono importante»), capisce frasi È necessario lasciare al bambino la
ni di collera come parte del processo più complesse e si fa capire con i gesti possibilità di sperimentare questa sua
di crescita e insegnargli anche a con- e la mimica o pronunciando un proprio nuova autonomia, ma sarà altrettan-
tenerle. Come possiamo favorire questi lessico col quale nomina gli oggetti e to importante non forzare la mano:
aspetti? le proprie azioni o risponde a doman- se ad esempio sia lui sia la mam-
de che lo riguardano. Allo stesso tem- ma vivono positivamente il momento
IL PICCOLO PROVOCATORE po, però, ha sempre bisogno del vostro
Un bambino che di sera o nel fine set- aiuto per sapere cosa può fare e cosa no,
timana vi mette a dura prova, non vuo- e a tal proposito sarà molto importan-
le “punirvi” perché siete stati lonta- te condividere con lui alcuni momenti
ni da lui, vi sta piuttosto chiedendo un particolari: leggergli un libro descriven-
aiuto per distinguere ciò che può da ciò dogli le immagini vi darà l’occasione di
che non può fare. Cercate allora di sta- aiutarlo a combinare assieme le parole;
bilire dei limiti chiari e insegnargli a cantargli una ninna nanna, una canzo-
rispettare quelle regole che considera- ne o leggergli qualcosa in rima per far-
te importanti. È utile, ad esempio, far- lo addormentare stimolerà la sua sensi-
gli subito sentire, magari attraverso bilità linguistica e, al tempo stesso, gli
una coccola o un abbraccio, che com- trasmetterà calore e protezione; met-
prendete la sua difficoltà e che non sie- tergli a disposizione oggetti semplici di
te arrabbiati con lui, ma che quel suo uso quotidiano favorirà i suoi primi gio-
comportamento va comunque interrot- chi di finzione.
to. Se ciò non funziona, cercate di far-
lo calmare e, successivamente, pro- CIÒ CHE VOGLIO E CIÒ
vate a fargli capire perché avete agito CHE GLI ALTRI VOGLIONO DA ME
in quel modo. Usare la forza o mani- Ora che il bambino ha raggiunto una
festare rabbia non sono buone solu- maggiore consapevolezza di sé inizie-
zioni, perché trasmettono il messag- rà anche a voler agire in maggiore auto-
gio che le cose si aggiustano con la nomia, il che può comportare delle
19
MI RIBELLO PER UN MOTIVO
dell’allattamento, è scorretto allonta- renderlo protagonista e dunque prepa- casi, reazioni rabbiose e punizioni da
narlo dal seno. Per i bambini che usa- rarlo al distacco con anticipo, accettare parte degli adulti non andranno a cor-
no il biberon, invece, un momento di il suo sfogo e sottolineare (poco prima reggere il comportamento ma alimen-
particolare intimità con i genitori può del distacco così come nel momento del teranno solo il senso di colpa. Fategli
essere inserito nel rituale della buona- ricongiungimento effettivo) il fatto che capire, invece, che a nessuno piace rice-
notte (in questo modo, l’uso del bibe- tornerete da lui. vere tali gesti e che quando si ripresen-
ron verrà limitato alla sola funzione terà la stessa situazione potrà chiamare
alimentare). ARRABBIATI O SPAVENTATI? voi in aiuto.
Se state cercando di abituare il bambi- A questa età il bambino inizia a gio- Con il tempo il bambino riconoscerà
no a dormire nel suo lettino, un ogget- care di più con i coetanei ed è proprio sempre più le proprie emozioni e rea-
to consolatorio come una copertina nell’imitazione degli altri che impare- zioni, e imparerà a controllarsi: è questo
o un orsetto può essere d’aiuto sia al rà tantissimo su sé stesso e sulle rela- ciò che desidera.
momento della nanna sia al risveglio, zioni. Talvolta può manifestare com-
nonché in altre occasioni della gior- portamenti aggressivi (mordere, tirare i VERSO UNA MAGGIORE
nata. Va tenuto presente che durante capelli, graffiare…) che non hanno però AUTONOMIA
il suo secondo anno di vita il bambino un intento offensivo ed emergono, piut- In questo periodo procede anche lo svi-
può soffrire per il distacco dai geni- tosto, quando è sotto pressione e perde luppo dell’immagine che il bambino
tori e le sue “proteste” saranno pro- il controllo (la maggior parte delle vol- ha del proprio corpo: è incuriosito dal
porzionate alla sua forza caratteriale. te, dopo aver compiuto il gesto, sarà più proprio viso, dall’ombelico, così come
Per aiutarlo in questi momenti, è utile spaventato della “vittima”). In questi dall’esplorazione dei genitali quando si
ritrova nudo. Potreste allora doman-
darvi quando è il momento giusto per
togliere il pannolino, con la paura di
“perdere l’attimo”. È importante, inve-
ce, rispettare la necessità del bambino;
deve essere lui a decidere quando ini-
ziare a usare il vasino. Cerchiamo quindi
di sfruttare le capacità imitative del pic-
colo: anziché proporgli in modo diretto
l’uso del vasino, interrompiamo il gio-
co che stiamo facendo con lui dicendogli
che dobbiamo andare in bagno; è pro-
babile che ci seguirà, orgoglioso di aver
preso autonomamente una decisione e
di farci vedere che “sa fare come noi”.
È molto importante far sentire al bam-
bino la vostra aspettativa verso la sua
conquista di una maggiore autonomia,
ma è anche fondamentale lasciargli la
possibilità di rifiutarsi finché non sarà
lui stesso a desiderare di compiere que-
sto passo. ■
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
I
l bambino ha compiuto 2 anni e il rispondere a domande che lo riguarda- Sul piano emotivo, poi, il piccolo è in
primo cambiamento sostanziale che no e a raccontare in maniera semplice grado di riconoscere (e nominare) mol-
possiamo notare in questa fase è dei fatti, conversare con lui può essere ti sentimenti (gioia, dolore, rabbia,
il miglioramento nella coordinazione molto piacevole. orgoglio, affetto…), e grazie a ciò che
motoria: si diverte esercitando le sue osserva e sperimenta ripetutamente e
capacità di correre, saltare e ballare, CONSAPEVOLEZZA DI SÉ ai suoi genitori, riconosce i comporta-
ma anche con attività che coinvolgono E DEGLI ALTRI menti “buoni” e “cattivi” e comincia a
la sua motricità fine, come manipola- Il bambino scopre ora, sempre di più, interiorizzare gli standard, le regole e i
re, maneggiare piccoli oggetti, scara- che le proprie azioni hanno un effetto valori delle persone che ha intorno.
bocchiare e imitare le prime forme con sugli altri, ed esercita volentieri questa
una matita. Usa chiaramente una mano nuova abilità che lo fa sentire impor- OSTACOLI ALL’INDIPENDENZA
più dell’altra, e le sue capacità di con- tante e rafforza il senso di “sé” come Quest’ultimo aspetto può spesso com-
centrazione e di prestare attenzione di- agente nel mondo delle cose e del- portare nel bambino una tensione tra
ventano via via più ampie. le persone: «Posso causare qualco- ciò che vuole fare e ciò che gli altri si
Il bambino imita sempre di più i gran- sa, quindi sono importante!». Ha inol- aspettano che faccia, con il risultato che
di, ad esempio mangiando o provan- tre idee proprie e agisce in base a esse, i genitori e coloro che lo accudiscono
do a spogliarsi e vestirsi da solo, pur e può sperimentare e trasferire le sue potranno essere visti, in certi momenti,
volendo la loro attenzione e vicinanza. esperienze in altri tempi o luoghi; ciò come ostacoli all’indipendenza.
Per i genitori potrebbe non essere sem- gli permette di fare dei giochi di finzio-
pre facile tollerare la richiesta del bam- ne (gioca, ad esempio, a fare la mae-
bino di volerli accanto e, al contempo, stra), di usare il linguaggio per rac-
di volercela fare da solo (durante i pasti contare, di relazionarsi con gli altri con Non è semplice ridurre al
potrebbe sporcarsi o rovesciare l’ac- sempre maggior iniziativa. Il “gioco minimo gli interventi, eppure è
qua). Non è semplice ridurre al minimo simbolico” costituisce sicuramente una
proprio esercitandosi da solo,
gli interventi, eppure è proprio eser- divertente palestra attraverso la quale
con prove ed errori, che
citandosi da solo, con prove ed errori, il bambino esplora il mondo e i signifi-
che il piccolo migliorerà le sue capaci- cati delle situazioni che vive quotidia-
il piccolo migliorerà le sue
tà giorno dopo giorno, acquisendo una namente (la nanna, la pappa, la sepa- capacità giorno dopo giorno.
piacevole e necessaria autonomia. razione dai genitori…).
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«VOGLIO FARE DA SOLO!»
fermi rispetto al limite proposto, per pupazzi con oggetti semplici oppure Infine, per aiutarlo ad affrontare la
non generare in lui confusione. A tal usare vestiti e materiali per giocare con battaglia tra il “lanciarsi alla scoper-
proposito, ricordiamoci che in questa i travestimenti. ta del mondo” e il “bisogno di sicurez-
fase il bambino sta imparando a gestire za e vicinanza dell’adulto”, è utile dare
le sue emozioni più forti e la frustra- SPAZI DEDICATI alcune regole chiare e farlo in modo
zione, e che voi genitori siete il miglior Come per ogni età, è importante dedi- coerente, senza rimproveri o minac-
esempio da offrire. È per questo moti- care al piccolo del tempo “speciale” in ce che potrebbero spaventarlo: cono-
vo che sarà utile scegliere quali “bat- cui poter leggere, condividere giochi, scere i “limiti” e le “regole” del nuovo
taglie” portare avanti e fissare poche raccontare e ascoltare, incoraggiando mondo permetterà al bambino di svi-
regole ma chiare. la sua produzione verbale senza insi- luppare un’identità personale più sicu-
stenze: durante la lettura, ad esempio, ra ed equilibrata. ■
RISPETTARE I TEMPI si possono descrivere le immagini e
L’avventura della genitorialità con un aiutarlo a combinare parole e frasi. Le
bambino di 2 anni è caratterizzata da ninne nanne, le canzoni e le rime attra-
sentimenti ambivalenti più che nor- verso cui farlo ridere, consolarlo e farlo
mali: da una parte la gioia nell’osser- addormentare, lo divertiranno, stimo-
vare il proprio figlio crescere e rag- leranno la sua sensibilità linguistica e
giungere nuovi traguardi; dall’altra gli trasmetteranno calore e protezione.
i sentimenti generati dai prevedibi- Potreste inoltre proporgli momen-
li conflitti e, talvolta, la paura di per- ti d’incontro con altri bam-
dere la propria autorevolezza (alimen- bini (ai giardini, negli spa-
tata dalla necessità di mantenere un zi dedicati al gioco, all’asilo).
ruolo educativo rispetto al bambino).
Cosa fare, dunque, per favorire il suo
sviluppo senza smettere di accompa-
gnarlo, a piccoli passi, nel suo emozio-
nante cammino?
In primo luogo, è importante rispet-
tare, laddove possibile, i suoi tempi e
le sue iniziative, favorendo la naturale
comparsa di attitudini e preferenze. Un
buon modo è proporre attività motorie
in sicurezza, in casa e fuori, non-
ché attività manuali (infilare,
giocare con le costruzioni…).
Si possono, ad esempio, utiliz-
zare un tavolino basso e oggetti di
uso quotidiano per attività che consen-
tano di sperimentare “giochi di finzio-
ne” e stimolare la creatività: creare dei
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
P
er molti bambini il traguardo socializzazione. Dovrà imparare a divi- le differenze fisiche tra maschi e fem-
dei 3 anni rappresenta una fase dere le attenzioni della maestra con gli mine e ne è incuriosito. È inoltre capa-
di consolidamento e relativa altri, a seguire nuove regole, a stare nel ce di leggere meglio i segnali dell’al-
tranquillità rispetto ai conflitti emotivi gruppo, ad aspettare il suo turno per tro, di comprenderne gli stati emotivi
dell’anno precedente e alla tempestosa usare i giochi… Anche se ha frequen- e di mettersi nei suoi panni, manife-
“lotta” per l’identità del periodo che va tato l’asilo nido, il bambino ha bisogno stando le prime forme di empatia e di
dai 4 ai 6 anni. In questa fase il piccolo del suo tempo per adattarsi alla nuova senso di responsabilità e collaborazio-
appare più in grado di tollerare le sepa- situazione, e sarà dunque importante ne (ad esempio consolando e offren-
razioni dalle figure di riferimento e co- lasciargli vivere questa esperienza sen- do un giocattolo a un bambino che sta
mincia a manifestare in modo evidente za forzarlo o avere fretta che impari le piangendo). Si accresce poi la capacità di
il suo carattere. nuove regole sociali. percepire l’impatto del proprio compor-
tamento sugli altri e agire di conseguenza.
NUOVE REGOLE A SCUOLA IO E GLI ALTRI Anche i genitori si aspettano un com-
L’ingresso alla scuola dell’infanzia, Di solito a questa età il bambino è par- portamento più maturo, e la cattiva
che arriva spesso intorno a questa età, ticolarmente attratto dal gioco inte- condotta assume un significato maggio-
è un grande cambiamento nella vita rattivo con i coetanei, anche se non ha re: sarà importante evitare punizioni o
dei genitori e del bambino che, infat- ancora le competenze per condividere le arrabbiature e dare piuttosto al bambi-
ti, si troverà ad affrontare un passag- regole. Può avere molti amici e sceglie- no la possibilità di capire i suoi errori e
gio importante verso l’autonomia e la re i suoi preferiti; ha sempre più chiare di riparare.
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I 3 ANNI DI ETÀ, UNA FANTASTICA FASE DELLA CRESCITA
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GUIDA UPPA SVILUPPO PSICOMOTORIO DA ZERO A 4 ANNI
«Decido io!»
A 4 anni i bambini hanno già maturato molte competenze diverse e vogliono
intervenire in maniera sempre più significativa sull’ambiente che li circonda,
ma non sono ancora in grado di autoregolarsi: possono quindi entrare
in conflitto con i limiti posti loro dai genitori e voler sperimentare
comportamenti “sbagliati”, come dire le bugie
A
4 anni i bambini e le bambi- identificarsi con persone diverse e imi- più è governata dal volere degli adulti.
ne padroneggiano molte nuove tare a turno i genitori e le altre figu- Lasciarli liberi di agire su cose alla loro
competenze cognitive, lingui- re significative: è un modo per impara- portata, come scegliere tra due magliet-
stiche e sociali, ma non hanno anco- re a conoscervi e presto assimileranno te o l’ordine in cui svolgere certe azioni,
ra la solidità emotiva per regolare sé le vostre rispettive caratteristiche. Per permetterà loro di sentirsi protagoni-
stessi. Hanno difficoltà a comprende- la stessa ragione, capita spesso che in sti e capaci di controllare alcuni eventi;
re pienamente la differenza tra fanta- un certo periodo rivolgano tutte le loro in questo modo saranno più disponibi-
sia e realtà, e talvolta il loro “far finta attenzioni verso uno di voi metten- li a farsi indirizzare dagli adulti laddove
di” potrebbe sembrarvi molto vicino al do da parte l’altro e poi, qualche tempo è necessario.
mentire. dopo, ribaltino di colpo la situazione. Anche impossessarsi di cose altrui – ad
A quest’età la capacità di espressio- esempio quelle dei genitori, per trave-
ne linguistica è molto migliorata e ciò LO SVILUPPO DELL’IMMAGINAZIONE stirsi o per nascondersi – è un modo
permette loro di agire in maniera più A 4 anni i bambini riescono a esprime- per esercitare potere sull’ambiente
efficace sul mondo che li circonda. re molto bene i loro desideri e timori
Inoltre adesso emergono con più for- attraverso le fantasie e il gioco, arri-
za gli aspetti caratteristici del tempe- vando a parlarvi di amici immaginari
ramento individuale (pauroso, esube- che sono responsabili dei loro compor-
rante, timido,...), un elemento che non tamenti sbagliati. La vita fantastica del
è possibile cambiare, ma che può esse- bambino, che impara a padroneggia-
re accolto, accettato e magari, laddo- re il pensiero magico, riflette il deside-
ve possibile, smussato. Man mano che rio di potere e controllo sulla realtà, e
i bambini sviluppano il proprio stile attraverso il gioco il bimbo sperimenta
individuale possono preferire compagni la gestione di difficoltà e fallimenti, dei
con uno stile simile o molto diverso e sentimenti e degli impulsi aggressivi.
voi potrete trovarvi più o meno in sin- Le emozioni che prova possono talvolta
tonia con le loro preferenze. spaventarlo e si riversano spesso anche
nelle paure e negli incubi.
LA SCOPERTA DELLE DIFFERENZE
Avete notato diverse scelte di gioco COMPORTAMENTI “SBAGLIATI”
rispetto allo scorso anno e avete osser- A questa età potrete trovarvi ad affron-
vato la comparsa di interesse per il tare occasioni in cui i bambini spe-
genere o per il corpo dell’altro? A que- rimentano condotte discutibili, come
sta età i bambini sono alle prese con la “rubare” o dire le bugie. Questi com-
definizione di sé e in questo processo portamenti non riflettono una man-
il genere è un elemento chiave. Diven- canza di educazione morale o un ten-
tano consapevoli delle differenze di tativo di provocare per accendere il
sesso o di colore della pelle, e le usa- conflitto, ma sono l’espressione del-
no per distinguersi dagli altri e talvol- la loro immaginazione e del desiderio di
ta anche per prenderli in giro. Possono essere padroni di una realtà che per lo
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«DECIDO IO!»
circostante, per intervenire sul mondo un processo di apprendimento a lungo all’interno della relazione con i geni-
e trasformarlo a modo loro. termine; dare dei limiti e manifestare tori perché possiate aiutarli a gestir-
al contempo il vostro affetto li aiuterà la, a superare la frustrazione dovuta
I LIMITI E LE REGOLE ad affrontare questi momenti. all’avere dei limiti.
Intorno ai 4 anni i bambini interioriz- Può essere frustrante rendersi conto
zano maggiormente i limiti che ave- che i vostri bambini hanno la capaci- RIFLETTERE INSIEME
te posto, sono più capaci e desidero- tà di seguire le regole, ma si rifiuta- Ricordatevi che la disciplina è un pro-
si di controllarsi perché riuscire a farlo no di farlo e scelgono invece di mette- cesso di apprendimento che ha come
li rende contenti di sé e bravi ai vostri re alla prova i limiti ricevuti; lo fanno obiettivo lo sviluppo dell’autocontrol-
occhi. Tuttavia lo sviluppo delle buone per sperimentare il loro potere sul lo. Un approccio amoroso e compren-
maniere e di un atteggiamento coscien- mondo. Sentire la collera dei bambi- sivo è la via più efficace, dobbiamo aiu-
zioso ha un alto costo emotivo e i bam- ni verso i limiti fissati rischia spesso tare i bambini a capire le conseguenze
bini hanno ancora bisogno di aiuto per di scatenare lotte di potere; potrebbe delle loro azioni. Una risposta ferma e
riconoscere, comprendere e accettare i allora aiutarvi pensare che loro desi- coerente nei confronti di un compor-
propri sentimenti. In alcuni momenti, derano apparire bravi ai vostri occhi e tamento sbagliato è una dimostrazione
come a fine giornata, può capitare che non hanno nessun motivo per litigare di attenzione e affetto da parte vostra.
siano molto eccitati e che non sappia- con voi, per ferirvi. Il loro problema, È importante cercare di immedesimar-
no come fermarsi. L’autoregolazione è invece, è mettere insieme due spin- si nella prospettiva del bambino e dargli
te talvolta opposte: essere in armo- la possibilità di rimediare per non por-
nia con voi e fare quello che vorreb- tarsi dietro il senso di colpa e per poter
bero fare. Se ci pensate, è un problema riprendere la relazione in modo sereno.
che ci accompagna nelle relazioni Può essere utile cercare insieme a lui la
anche da adulti! È questo conflitto che soluzione per le conseguenze delle sue
li fa arrabbiare, la loro collera non è azioni, e ricordatevi che per ogni “no”
rivolta contro di voi, ma si esprime dato serve almeno un “sì” che bilanci la
frustrazione delle regole con il desiderio
di intervenire sul mondo circostante.
Nel corso del prossimo anno potreste
notare grandi cambiamenti: aumenterà
la capacità di distinguere la realtà dal-
la fantasia e dai desideri, mentre perdu-
rerà la spinta a sperimentare il proprio
potere anche attraverso qualche bugia; i
bambini interiorizzeranno ancora di più
le regole, diventando più ragionevoli e
coscienziosi, e impareranno ad autore-
golarsi meglio, utilizzando meno la fisi-
cità per esprimere gli impulsi aggressi-
vi. ■
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