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ESERCIZI SVOLTI
Esercizio n. 1
Per il circuito trifase in fig. 1, alimentato da una terna simmetrica diretta i tensioni, si determini v12(t) e i1(t).
i(t)=√2⋅10⋅sin(314 t)
R=10Ω;
P1=P2=2kW;
Q1=2VAr;
Q2=-2kVA
fig.1
SOLUZIONE
Si assegni arbitrariamente fase nulla al fasore rappresentativo della i’1(t):
I' = 10
Indicando con P3 e Q3 le potenze attive e reattive assorbite dalle resistenze e dal carico 1 si ha:
P3 = P1 + 3RI'2 = 5 kW
Q3 = Q1 = 2 kVAr
Q π
Il fasore rappresentativo della tensione v12(t), che è sfasata in anticipo rispetto ad i’ (t) di un angolo pari a arctg 3 +
P3 6
assume quindi la seguente espressione:
Q π
j arctg 3 +
P32 + Q32 P3 6
V12 = e = 311e j 0.9 ;
3 I'
La tensione v12(t) è quindi rappresentata nel dominio del tempo dalla seguente funzione sinusoidale:
Q π
j ∠V12 − arctg 2 −
P2 + Q 2
2 2
P2 6
I' ' = e = 5.25e j 1.16 ;
3 V12
Il fasore rappresentativo della corrente i1(t) può quindi essere calcolato come:
i’(t)=√2⋅5⋅sin(314 t)
R1=X1=R=10Ω;
P1=1kW;
Q1=1kVAr
fig. 2
SOLUZIONE
Scegliendo arbitrariamente a fase nulla il fasore rappresentativo della i'1(t) si ha:
I1 ' = 5
Il carico equivalente costituito dalle resistenze di linea R e dal carico 1 assorbe una potenza attiva Ptot ed una potenza
reattiva Qtot rispettivamente pari a:
La tensione stellata E1 che agisce sia sul carico complessivo di cui sono state calcolate la potenza attiva e reattiva sia sulla
stella costituita dalla serie R1 e X1 sarà caratterizzata da un valore efficace pari a:
Ptot + Q tot
2 2
E1 = = 134V
3I1 ' '
e sarà in anticipo rispetto ad I1 di un angolo pari a :
Q tot
ϕ = arctg = 0.52 rad
Ptot
La e1(t) rappresentata dal fasore E1 = 134 e j0.52 vale dunque:
e1( t ) = 2 ⋅ 134 ⋅ sin(314 t + 0.52) V
Esercizio n. 3
Per il circuito trifase in fig. 3, alimentato da una terna simmetrica diretta di tensioni, la corrente I assorbita quando è
connesso il solo carico A risulta pari a 31.4A, mentre i wattmetri in inserzione Aron misurano rispettivamente W13=6.9kW
e W23=3.4kW. In tali condizioni si calcoli:
a) il valore V della tensione concatenata di alimentazione dei carichi.
Collegando il carico B in parallelo al carico A le indicazioni dei wattmetri diventano W’13=9.6kW e W’23=4.4kW. In tali
condizioni si calcoli:
b) il fattore di potenza dei due carichi A e B;
c) la corrente totale assorbita dai due carichi.
Inoltre, si colleghino in parallelo ai carichi A e B una batteria di condensatori caratterizzati dai seguenti dati di targa
Vn=200V e Qn=4kVAr. In tali condizioni si determinino:
d) le nuove indicazioni dei due wattmetri;
e) il nuovo valore della corrente complessivamente assorbita.
fig.3
SOLUZIONE
a) Quando è connesso il solo carico A la potenza attiva e quella reattiva assorbita possono essere calcolate sulla base delle
indicazioni dei wattmetri in Aron:
PA = W13 + W23 = 10.3 kW
Q A = 3 (W13 - W23 ) = 6.06 kVAr
Q
cosϕ A = cos(tan −1 A ) = 0.86
PA
PA
V= ≅ 220V
3 I cos ϕ A
QAB
cosϕ AB = cos(tan−1 ) = 0.84
PAB
PB = PAB - PA = 3.7 kW
Q B = Q AB − Q A = 2.94 kVAr
Q
cosϕ B = cos(tan−1 B ) = 0.78
PB
c) La corrente totale assorbita dai due carichi risulta:
PAB
I AB = = 43.7 A
3V cos ϕ AB
d) Per calcolare la potenza reattiva effettiva del banco di condensatori occorre considerare che la tensione che agisce ai
loro capi è maggiore di quella nominale. Detta QC la potenza effettiva, si avrà pertanto:
2
V2 Vn V2
QC = ; Qn = → QC = 2
Q n = 4.84 kVAr
XC XC Vn
Q' AB
cosϕ *AB = cos(tan− 1 ) = 0.96
PAB
PAB
I *AB = = 38.3 A
3V cos ϕ * AB
Esercizio n. 4
Per il circuito trifase in fig. 4, alimentato da una terna simmetrica diretta di tensioni e per il quale il carico assorbe
rispettivamente una potenza attiva P e una reattiva Q, si determini:
a) il valore efficace della corrente di linea I;
b) il valore efficace della corrente J nelle impedenze del carico;
c) il valore del modulo della impedenza di lato del carico;
d) il valore della tensione VL;
Inoltre, supponendo che l’impedenza connessa tra i lati 2 e 3 vada in corto circuito si calcoli la corrente nella linea 3.
P = 10kW;
Q = 7kVAr;
V = 380V;
R = 0.1 Ω;
XL = 0.1 Ω;
fig. 4
SOLUZIONE
a) Dai dati forniti per il carico a triangolo si ottiene:
Q
cosϕ = cos(tan− 1 ) = 0.82 → ϕ ≅ 35°
P
e quindi il valore efficace della corrente di linea I assorbita risulta:
P
I= = 18.5 A
3V cos ϕ
I
J= = 10.7 A
3
c) Il valore della impedenza di fase del triangolo risulta:
V
Z= = 3.55Ω → Z& = 3.55e j 35°Ω
J
d) Il valore efficace della tensione VL si ottiene considerando le potenze attive e reattive complessivamente assorbite:
Ptot
VL = ≅ 384V
3I cos ϕtot
e) Nel caso in cui l’impedenza tra le fasi 2 e 3 vada in corto circuito, la topologia del circuito si modifica come mostrato
nelle figg. 5 e 6. In particolare, dall’esame della fig. 6 si può calcolare lo spostamento del centro stella applicando la
formula di Millmann:
E1 E2 E3
+ +
Voo' =
(R + jX L ) + Z& / 2 (R + jX L ) (R + jX L )
1 2
+
(R + jX L ) + Z& / 2 (R + jX L )
Noto il valore dello spostamento del centro stella si ottiene il valore cercato della corrente I3:
E3 − VO' O
I3 =
(R + jX L )
fig. 5 fig. 6
SOLUZIONE
Indicando con PTOT e QTOT le totali potenze attive e reattive assorbite dai carichi a
valle della sezione S si ha:
PTOT = P + 3 ⋅ PR = 13kW ; Q TOT = Q = 10kVAr;
Q TOT
ϕ TOT = arctg = 38o
PTOT
Ne segue che, a valle della sezione S, ciascuna delle correnti di linea è in ritardo
(carico ohmico induttivo) di 38° rispetto alla stellata omonima.
P 2 TOT + Q 2 TOT − j ( 45o + 38o ) 13000 2 + 10000 2 − j 83o
I1 ' ' = e = e = 39e − j 83 Le correnti
o
I ''
2
ed I ''
3
3E1 423
possono essere determinate facilmente considerando che la terna I ' ' , I ' ' ed I ' '
1 2 3
Per il calcolo delle correnti I ' , I ' ed I ' occorre determinare preventivamente la
1 2 3
tensione V oo '
con la nota formula dello "spostamento di centro stella"; essa vale:
o o
E1 E2 E 141e − j 45 141e − j165 141e − j 285
+ + 3 + +
R − jX c jX L 20 − j10 j 20 o
Voo' = − 2 =− = 1.14e + j100.5
R2 − jX c + jX L 20 − j10 + j 20
Da cui:
o o
E1 + Voo ' 141e − j 45 + 1.14e j100.5 o
I'1 = = = 7e − j 45
R2 20
o o
E + Voo ' 141e − j165 + 1.14e j100.5 o
I'2 = 2 = = 14e − j 75
− jX c − j10
o o
E + Voo ' 141e − j 285 + 1.14e j100.5 o
I'3 = 3 = = 7.1e − j15
− jX L j 20
Finalmente si ha:
o o o o
Ia = I' '1 + I'1 + I1 = 39e − j 83 + 7e − j 45 + 10e − j 90 = 55e − j 80 ;
o o o o
I b = I' '2 + I'2 + I 2 = 39e − j 203 + 14e − j 75 + 10e − j 210 = 41.5e j171 ;
o o o o
Ic = I' '3 + I'3 + I3 = 39e − j 323 + 7.1e − j15 + 10e − j 330 = 54e j 30 ;
fig.1
Ia R S I''1 I'''1
W
V12 I''2 I'''2 P,Q
R I''3 I2
I'2 I3 I'''3
I'3 I'1 R V I1
R1 R1
Xc R2 R1
XL
X E1
O' X X
O
R1=X=Xc=10Ω; R=10Ω;
P=10kW; Q=10kVAr; V=√3*100V; R2=XL=20Ω
Determinare l'indicazione del wattmetro..
SOLUZIONE
Scegliendo come riferimento di fase la tensione concatenata V 12
si ha:
V = 3 ⋅ 100; 12
E = 100 e 1
− j 30 °
I = = 1
= 7 . 1e − j 75 °
R + jX 10 + j 10
1
Q
P 2 + Q 2 − j 30°+arctg P
I' ' '1 = e = 47e − j 75°
3E1
La corrente di linea alla sezione S vale dunque:
I1 ' ' = I1 + I1 ' ' ' = 7. 1e - j75 ° + 47 e - j75 ° = 54. 1e - j75 ° ;
Per valutare la corrente I'
1
occore determinare preventivamente lo spostamento di
centro stella V
oo '
:
E1 E2 E3
+ +
R − jX c jX L
Voo ' = − 2 = 0 . 81e j 85 ° ;
R2 − jX c + jX L
E' ora possibile calcolare la corrente I '1 :
E + Voo '
I '1 = 1 = 5 e − j 30 ° ;
R2
La corrente I a vale allora:
I a = I1 ' + I1 ' ' = 58 e − j 71° ;
L'indicazione del wattmetro può essere valutata, dati i riferimenti dei morsetti, come
il prodotto scalare dei due vettori R ⋅ I1 ' ' ed I a :
( )( )
W = (R ⋅ I1 ' ')⋅ (I a ) = 541e − j 75° ⋅ 58e − j 71° = 31301W ;
ESERCIZIO 23
fig.1
Ia I''1 R
Ib I''2
P,Q
Ic I2 I''3 R
I3 R
I1 S
R1 R1
R1
X
X
X
O E1
SOLUZIONE
I1'' = 5;
Il carico equivalente a valle della sezione S assorbe una potenza attiva Ptot ed una
potenza reattiva Qtot rispettivamente pari a:
Q tot = Q = 1 kVA
Ptot 2 + Q tot 2
E1 = = 134V ;
3I 1 ' '
Q tot
ϕ = arctg = 0.52 rad;
Ptot
La e1(t) vale dunque:
e1 (t ) = 2 ⋅ 134 ⋅ sin(314 t + 0.52) V ;
E1
I1 = = 9.47 e − j 0.26 ;
(R 1 + jX)
fig.1
Ia E1
I''1 R
1
Ib I''2
2
Ic I2 I''3 R
3
I3 R
I1
R1 R1
R1
X
X
X
SOLUZIONE
Indicando con V12 il fasore rappresentativo della tensione concatenata v12(t) ( V12 = 380;) e con E1 quello della
stellata (con il riferimento indicato in figura )si ha:
E 1 = 220e − j 0.52
E1
I1 = = 15.5e − j 1.3
R 1 + jX
E1
I '' 1 = = 22e − j 0.52
R
Il fasore Ia può quindi essere calcolato come:
I valori istantanei delle correnti ia(t), i1(t), i1''(t) valgono quindi rispettivamente:
i a (t ) = 2 35 sin(314t − 0.83) A
i 1 (t ) = 2 15.5 sin(314t − 1.3) A
i '' 1 (t ) = 2 22 sin(314t − 0.52) A
ESERCIZIO 25
fig.1
i1(t) i(t) R
1
v12 (t)
2 P1 Q
R 1
3
R
i2(t)
P2 Q2
SOLUZIONE
I = 10
Indicando con P3 e Q3 le totali potenze attive e reattive assorbite a valle della sezione
S si ha:
P3 = P1 + 3 RI 2 = 5 kW
Q 3 = Q1 = 2 kVA r
Il fasore rappresentativo della tensione v12(t), che è sfasata in anticipo rispetto ad i(t)
di un angolo pari a arctg QP + π6 assume quindi la seguente espressione:
3
3
2 2 Q π
P3 + Q3 j arctg 3 +
P3 6
V12 = e
= 311e j 0.9 ;
3I
La tensione v12(t) è quindi rappresentata nel dominio del tempo dalla seguente
funzione sinusoidale:
v12 ( t ) = 2 311 sin ( 314 t + 0 . 9 )
Il fasore I1, rappresentativo della corrente i1(t) può quindi essere calcolato come:
I1 = I 2 + I = 13 e j 0.37 ;