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4.

MATERIALI E METODI
4.1. Criteri di inclusione ed esclusione degli studi eleggibili

Nel processo di revisione della letteratura scientifica, al fine di selezionare gli studi
eleggibili per il presente elaborato, sono stati utilizzati i seguenti criteri di inclusione
ed esclusione:

Tabella 2

Criteri di Inclusione:  Accesso al full text


 Studi pubblicati in lingua inglese o italiana;
 Popolazione di età compresa tra 12 e 180 mesi;
 Popolazione con diagnosi di ASD;
 Popolazione considerata a rischio di ASD dopo
somministrazione di test di screening quali:
“Early Screening of Autistic Traits
QUestionnaire”, “Infant Toddler Checklist”,
“Modified Checklist for Autism in Toddlers”.
 Intervento sul sistema motorio in supporto (o al
posto di) ai metodi di trattamento tradizionali
per l’incremento delle abilità linguistiche
implementato da terapisti e/o mediato da
genitori.
Criteri di Esclusione:  Assenza dell’abstract
 Tutorials, atti di conferenze non pubblicati, tesi,
dissertazioni e editorials, capitoli di testi o
manuali.
 Studi che non considerino i fattori di sviluppo
cognitivo-linguistico di interesse.
 Popolazione con comorbidità di tipoaffetta da
disturbi neurologicoi (e.g. epilessia);
 Popolazione affetta dacon presenza di severi
deficit uditivi o motori;
 Popolazione affetta da disturbi del neurosviluppo
riconducibili a sindromi congenite associate a
tratti tipici dell’ASD;

La ricerca della letteratura inerente al quesito posto è statasarà effettuata


avvalendosi delle seguenti banche dati: “Medline”e “PsycINFO”.
La banca dati Medline è stata scelta perché risulta quella più completa e aggiornata
per quanto riguarda la letteratura scientifica, mentre PsycINFO è stata scelta perché
risulta la banca dati più adeguata a fornire informazioni sullo sviluppo cognitivo e

1
psicologico; e dato il carattere della tesi, risulta utile avvalersi anche di queste
informazioni.
Nei portali di ricerca sono state inserite, opportunamente combinate tra loro in
stringhe di ricerca, le seguenti parole chiave, associate al modello PICO, che si
ritengono le più appropriate agli scopi:

- Per la popolazione: "Autism”, “Spectrum Disorders”, “Spectrum Disorder”, "Autism


Spectrum Disorder”(Mesh);

- Per l’intervento: “Motor treatment”, “Motor therapy”, “Motor therapies”, “Motor


treatments”, “Gesture use”, “Gesture production”, “Gesture training”,
“Gesture”(Mesh), “Sensorimotor” ;
- Per l’outcome: “Language development”, “Verbal”, “Vocabulary”,
“Comprehension”, “Word processing”, “Word recognition”, “Lexical acess”,
“Vocabularies”, “Lexical composition”, “Lexical development”;

Le parole chiave e i termini MeSH appartenenti ad ogni categoria sono stati


combinati separatamente tra loro con l’operatore booleano “OR”, e
successivamente le stringhe sono state associate tramite l’operatore booleano
“AND”.

La ricerca dei termini della stringa di ricerca è stata effettuata sia attraverso ricerca
libera sia tramite Mesh. In primo luogo, si è effettuatao la ricerca tramite Mesh e
ricercato gli Entry Terms più adeguati da associare in ricerca libera sia per
popolazione, intervento e outcome. In secondo luogo, sono state raccoltei sono
ricercate le parole chiave degli articoli selezionatiletti durante la ricerca grezza per
previa tesi sperimentale, inerenti al quesito di ricerca e infine, si sono combinate le
parole chiavericerche con gli operatori booleani opportuni.
La ricerca è stata effettuata da un solo ricercatore. Lo screening degli articoli, dalla
lettura del titolo e abstract e, successivamente, adella lettura del full text è stata
eseguita da parte di due valutatori indipendenti con supervisione di un terzo
valutatore.

Nel processo di revisione della letteratura scientifica sono stati inoltre impostati i
filtri relativi a:

2
 Tipologia di pubblicazione (RCT, studi randomizzati non controllati per casi
particolari, revisione sistematiche, studi caso-controllo e treatment outcome)
 Lingua in cui lo studio è reperibile (inglese; italiano).

La selezione degli studi scientifici eleggibili per la lettura del full text, e dunque
considerati inerenti e rilevanti ai fini della revisione, è avvenuta tramite:
• l’utilizzo dei criteri di inclusione ed esclusione riportati in “Tabella 2”;
• l’analisi dei titoli degli studi scientifici selezionati sulla base dei criteri di
inclusione ed esclusione;
• la lettura degli abstract degli studi scientifici selezionati sulla base della lettura
del titolo.

3
4.2. Tabella di ricerca per la revisione della letteratura scientifica

La consultazione delle banche dati bibliografiche è stata effettuata con cadenza


settimanale a partire dal 20/06/2020, in modo da includere di volta in volta
eventuali nuove pubblicazioni scientifiche. Di seguito nella “Tabella 3” viene
riportato il processo di ricerca e di selezione degli studi utilizzato, aggiornato
all’ultima ricerca effettuata del 20/08/2020:

Tabella 3 - RICERCA BIBLIOGRAFICA


DATA 20/08/2020
BANCADATI Medline
STRINGA DI RICERCA ((((((autism or "spectrum
disorder" or "spectrum
disorders")) OR ("Autism
Spectrum Disorder"[MeSH
Terms]))) AND ((((((((("motor
treatment") OR ("motor
therapy")) OR ("motor
therapies")) OR ("motor
treatments")) OR ("gesture
use")) OR ("gesture
production")) OR ("gesture
training")) OR (gesture[MeSH
Terms])) OR (gestures[MeSH
Terms]))) AND (("language
development" or verbal or
vocabulary or comprehension
or "word processing" or
"word recognition" or "lexical
access" or vocabularies or
"lexical composition" or
"lexical development"))))
NUMERO RISULTATI 114
NUMERO STUDI ESCLUSI IN BASE ALLA LETTURA 79
DEL TITOLO
NUMERO STUDI ESCLUSI IN BASE ALLA LETTURA 17
DELL'ABSTRACT
STUDI SELEZIONATI 18
1) Gesture and Language Trajectories in Early Development: An Overview From the
Autism Spectrum Disorder Perspective. Ramos-Cabo S, Vulchanov V, Vulchanova
M. Front Psychol. 2019 May 28;10:1211. doi: 10.3389/fpsyg.2019.01211.

4
2) The Developmental Sequence and Relations Between Gesture and Spoken
Language in Toddlers With Autism Spectrum Disorder. Talbott MR, Young GS,
Munson J, Estes A, Vismara LA, Rogers SJ. Child Dev. 2020 May;91(3):743-753. doi:
10.1111/cdev.13203.
3) Robot-based intervention may reduce delay in the production of intransitive
gestures in Chinese-speaking preschoolers with autism spectrum disorder. So WC,
Wong MK, Lam WY, Cheng CH, Yang JH, Huang Y, Ng P, Wong WL, Ho CL, Yeung KL,
Lee CC. Mol Autism. 2018 May 24;9:34. doi: 10.1186/s13229-018-0217-5.
4) Using a social robot to teach gestural recognition and production in children
with autism spectrum disorders. So WC, Wong MK, Lam CK, Lam WY, Chui AT, Lee
TL, Ng HM, Chan CH, Fok DC. Disabil Rehabil Assist Technol. 2018 Aug;13(6):527-
539. doi: 10.1080/17483107.2017.1344886.
5) Precursors of language development in ASC: A longitudinal single-subject study
of gestures in relation to phonetic prosody. Nordgren PM. J Intellect Disabil. 2019
Mar;23(1):19-38. doi: 10.1177/1744629517710999
6) Modelling gesture use and early language development in autism spectrum
disorder. Manwaring SS, Mead DL, Swineford L, Thurm A. Int J Lang Commun
Disord. 2017 Sep;52(5):637-651. doi: 10.1111/1460-6984.12308
7) Early gesture provides a helping hand to spoken vocabulary development for
children with autism, Down syndrome and typical development. Özçalışkan Ş,
Adamson LB, Dimitrova N, Baumann S. J Cogn Dev. 2017;18(3):325-337. doi:
10.1080/15248372.2017.1329735
8) Associations between gross motor and communicative development in at-risk
infants.LeBarton ES, Iverson JM. Infant Behav Dev. 2016 Aug;44:59-67. doi:
10.1016/j.infbeh.2016.05.003
9) Early deictic but not other gestures predict later vocabulary in both typical
development and autism. Özçalışkan Ş, Adamson LB, Dimitrova N. Autism. 2016
Aug;20(6):754-63. doi: 10.1177/1362361315605921
10) Parents' Translations of Child Gesture Facilitate Word Learning in Children with
Autism, Down Syndrome and Typical Development. Dimitrova N, Özçalışkan Ş,
Adamson LB. J Autism Dev Disord. 2016 Jan;46(1):221-231. doi: 10.1007/s10803-
015-2566-7
11) Environmental Enrichment as a Therapy for Autism: A Clinical Trial Replication
and Extension Cynthia C. Woo, Joseph H. Donnelly, Robin Steinberg-Epstein, and
Michael Leon Behavioral Neuroscience 2015, Vol. 129, No. 4, 412–422,
http://dx.doi.org/10.1037/bne0000068
12) Effect of Augmented Sensorimotor Input on Learning Verbal and Nonverbal
Tasks Among Children with Autism Spectrum Disorders, Susan O. Latham • Ida J.
Stockman. Autism Dev Disord (2014) 44:1288–1302 DOI 10.1007/s10803-013-1990-
9
13) Two to ten years: developmental trajectories of joint attention in children with
ASD who received targeted social communication interventions. Gulsrud AC,
Hellemann GS, Freeman SF, Kasari C. Autism Res. 2014 Apr;7(2):207-15. doi:
10.1002/aur.1360
14) The development of co-speech gesture in the communication of children with
autism spectrum disorders. Sowden H, Clegg J, Perkins M. Clin Linguist Phon. 2013
Dec;27(12):922-39. doi: 10.3109/02699206.2013.818715
5
15) Preschool based JASPER intervention in minimally verbal children with autism:
pilot RCT. Goods KS, Ishijima E, Chang YC, Kasari C. J Autism Dev Disord. 2013
May;43(5):1050-6. doi: 10.1007/s10803-012-1644-3
16) The impact of object and gesture imitation training on language use in children
with autism spectrum disorder. Ingersoll B, Lalonde K. J Speech Lang Hear Res.
2010 Aug;53(4):1040-51. doi: 10.1044/1092-4388(2009/09-0043)
17) The co-development of speech and gesture in children with autism. Sowden H,
Perkins M, Clegg J. Clin Linguist Phon. 2008 Oct-Nov;22(10-11):804-13. doi:
10.1080/02699200801919745
18) Joint attention, language, social relating, and stereotypical behaviours in
children with autistic disorder. Delinicolas EK, Young RL. Autism. 2007
Sep;11(5):425-36. doi: 10.1177/1362361307079595

RICERCA BIBLIOGRAFICA
DATA 20/08/2020
BANCADATI Psychinfo
STRINGA DI RICERCA 1 (((autism.mh. and Autism.mp.) adj1
spectrum.mp. adj1 disorder.mh.) and Autism.mp.)
adj1 spectrum.mp. adj1 disorders.mh. [mp=title,
abstract, heading word, table of contents, key
concepts, original title, tests & measures, mesh] (0) 2
(((autism.mh. or Autism.mp.) adj1 spectrum.mp.
adj1 disorder.mh.) or Autism.mp.) adj1
spectrum.mp. adj1 disorders.mh. [mp=title, abstract,
heading word, table of contents, key concepts,
original title, tests & measures, mesh] (0) 3
(((autism.mh. or Autism.mp.) adj1 spectrum.mp.
adj1 disorder.af.) or Autism.mp.) adj1 spectrum.mp.
adj1 disorders.af. [mp=title, abstract, heading word,
table of contents, key concepts, original title, tests &
measures, mesh] (0) 4 (autism or (Autism adj1
Spectrum adj1 disorder) or (Autism adj1 spectrum
adj1 disorders)).af. (123538) 5 (Autism or (Autism
adj1 Spectrum adj1 disorder) or (Autism adj1
spectrum adj1 disorders)).af. (123538) 6 (autism or
(Autism adj1 Spectrum adj1 disorder) or (Autism
adj1 spectrum adj1 disorders)).af. (123538) 7
(autism or (Autism adj1 Spectrum adj1 disorder) or
(Autism adj1 spectrum adj1 disorders)).af. (123538)
8 ((Motor adj1 treatment) or (Motor adj1 therapy)
or (Motor adj1 treatments) or (Motor adj1
therapies)).af. or Gestures.mh. or Gesture.af. or
(Gesture adj1 production).af. or (Gesture adj1
training).af. (17630) 9 ((Language adj1
development) or Verbal or Vocabulary or
Comprehension).af. or (Word adj1 processing).mh.

6
or (Word adj1 recognition).af. or (Lexical adj1
access).af. or Vocabularies.af. or (Lexical adj1
composition).af. or (Lexical adj1 development).af.
(437255) 10 7 and 8 and 9 (2111) 11 limit 10 to
("0200 clinical case study" or "0300 clinical trial" or
"0430 followup study" or "0450 longitudinal study"
or "0451 prospective study" or "0453 retrospective
study" or "0830 systematic review" or 2100
treatment outcome) (222)
NUMERO RISULTATI 222 di cui 24 duplicati (198)
NUMERO STUDI ESCLUSI IN 162
BASE ALLA LETTURA DEL
TITOLO
NUMERO STUDI ESCLUSI IN 24
BASE ALLA LETTURA
DELL'ABSTRACT
STUDI SELEZIONATI 12
1) Do gross and fine motor skills differentially contribute to language outcomes? A
systematic review. Gonzalez, Sandy L; Alvarez, Veronica; Nelson, Eliza L. Frontiers
in Psychology. Vol.10 2019
2) Walking, pointing, talking-The predictive value of early walking and pointing
behavior for later language skills. Luke, Carina; Leinweber, Juliane; Ritterfeld, Ute.
Journal of Child Language. Vol.46(6), 2019, pp. 1228-1237.
3) Efficacy of the ASAP intervention for preschoolers with ASD: A cluster
randomized controlled trial. Boyd, Brian A; Watson, Linda R; Reszka, Stephanie S;
Sideris, John; Alessandri, Michael; Baranek, Grace T; Crais, Elizabeth R; Donaldson,
Amy; Gutierrez, Anibal; Johnson, LeAnne; Belardi, Katie. Journal of Autism and
Developmental Disorders. Vol.48(9), 2018, pp. 3144-3162.
4) Using robot animation to promote gestural skills in children with autism
spectrum disorders. So, W.-C; Wong, M. K.-Y; Cabibihan, J.-J; Lam, C. K.-Y; Chan, R.
Y.-Y; Qian, H.-H. Journal of Computer Assisted Learning. Vol.32(6), 2016, pp. 632-
646.
5) Experimentally induced increases in early gesture lead to increases in spoken
vocabulary. LeBarton, Eve Sauer; Goldin-Meadow, Susan; Raudenbush, Stephen.
Journal of Cognition and Development. Vol.16(2), 2015, pp. 199-220.
6) The impact of motor development on typical and atypical social cognition and
language: A systematic review. Leonard, Hayley C; Hill, Elisabeth L. Child and
Adolescent Mental Health. Vol.19(3), 2014, pp. 163-170.
7) Effects of Joint Attention Mediated Learning for toddlers with autism spectrum
disorders: An initial randomized controlled study. Schertz, Hannah H; Odom,
Samuel L; Baggett, Kathleen M; Sideris, John H. Early Childhood Research
Quarterly. Vol.28(2), 2013, pp. 249-258.
8) Infants' joint attention skills predict toddlers' emerging mental state language.
Kristen, Susanne; Sodian, Beate; Thoermer, Claudia; Perst, Hannah.
Developmental Psychology. Vol.47(5), 2011, pp. 1207-1219.
9) Response to joint attention in toddlers at risk for autism spectrum disorder: A
prospective study. Sullivan, Michelle; Finelli, Julianna; Marvin, Alison; Garrett-
Mayer, Elizabeth; Bauman, Margaret; Landa, Rebecca. Journal of Autism and
7
Developmental Disorders. Vol.37(1), 2007, pp. 37-48.
10) Language outcome in autism: Randomized comparison of joint attention and
play interventions. Kasari, C., Paparella, T., Freeman, S., & Jahromi, L. B. (2008).
Journal of Consulting and Clinical Psychology, 76(1), 125–137.
https://doi.org/10.1037/0022-006X.76.1.125
11) Children with autism’s response to novel stimuli while participating in
interventions targeting joint attention or symbolic play skills, A. C. Gulsrud, C.
Kasari, S. Freeman, T. Paparella Autism 2007 Vol 11(6) 535–546; 083255 1362-
3613(200711)11:6
12) Examination of the relationship between gestures and vocabulary in children
with autism spectrum disorder at different language stages, Meral Çilem Ökcün-
Akçamuş, Funda Acarlar, Bahar Keçeli Kaysili & Gamze Alak (2019) Early Child
Development and Care, 189:5,
777-791, DOI: 10.1080/03004430.2017.1344233

8
5. RISULTATI
5.1. Flow-chart di selezione degli studi scientifici

Il processo di selezione degli studi scientifici utilizzati per la stesura della presente
revisione della letteratura scientifica, è stato sintetizzato nel seguente flow-chart.
Nel flow-chart viene esposto il procedimento di identificazione del numero
conclusivo di studi scientifici risultati idonei successivamente all’eliminazione di
risultati ridondantiei duplicati e all’esclusione di altri studi sullain base alla lettura
del titolo, dell’abstract e del full-text. Per quanto riguarda gli studi scientifici scartati
in seguito alla lettura del full-text, vengono anche riportate le motivazioni per le
quali sono stati esclusi dalla presente revisione della letteratura scientifica.

3 1 4 n ° d i re co rd in d ividu a ti co n la
ID E N T IF IC A Z IO N E
rice rc a in m ed lin e e p sy ch in fo
2 9 0 n ° d i re co rd d o p o l'e lim in a zio n e
d ei d u p lic ati
2 9 0 n ° d i re co rd so tt o p o sti a scree n in g d i cu i:
S CR E E N IN G
2 1 7 e sclu si in b a se a lla le tt u ra d e l ti to lo
4 3 e s clu si in b ase alla le tt u ra d e ll'a b stract

E LE G G IB ILIT A '
3 0 n ° d i stu d i fu ll te st valu tati p e r
l'e leg gib ilità
1 3 n ° d i stu d i in clu si n e lla sin tesi q u alita ti va d i
cu i
IN C LU SIO N E stu d i ran d o m izza ti co n tro llati 1 0
S tu d i lo n gitu d in a li 1
stu d i o sserva zio n a li 1
siste m ati c re view 1

1 7 stu d i elim in ati d i c u i:


stu d i ra n d o m izza ti g ià p rese n ti 3
stu d io lo n g itu d in ale a ud io -visu a le 1
d isab ilità m en ta li 1
stu d io n o n cen tra to su b a m b in i A SD 8
stu d io o sse rva zio n a le 4

9
5.2. Tabella di sintesi degli studi scientifici selezionati

Nella Tabella 4 viene riportata la sintesi dei principali contenuti degli studi scientifici
selezionati per effettuare la revisione della letteratura.

Tale sintesi comprende:


 Gli obiettivi, dove si descrive la ragione e le ipotesi che sostengono lo studio
scientifico
 Il metodo, che comprende:
o il disegno di studio adottato, l’ampiezza del campione e gli eventuali
criteri di inclusione/esclusione adottati per la popolazione nel caso di
trial clinici
o la descrizione degli interventi adottati per il gruppo di intervento e di
controllo;
o gli aspetti investigati nella ricerca nel caso di review o di studi
osservazionali;
 i principali risultati dello studio.

Tabella 4- SIntesi dei risultati


1
TITOLO Gesture and Language Trajectories in Early
Development: An Overview From the Autism
Spectrum Disorder Perspective.
AUTORI Ramos-Cabo S, Vulchanov V, Vulchanova M.
DATA 2019
RIVISTA Front Psychol. May 28;10:1211. doi:
10.3389/fpsyg.2019.01211.
SINTESI DEI Obiettivi: in questa review gli autori, partendo dalla
CONTENUTI ben nota e lungamente analizzata correlazione tra
gesto e linguaggio nei soggetti con uno sviluppo
tipico della comunicazione (TD) si soffermano sulla
medesima relazione tra I gesti e il linguaggio nei
soggetti con disordine dello spettro autistico. Infatti è
noto che la produzione di gesti è un forte predittore
nei TD, mentre poco si sa sull’associazione tra gesti e
linguaggio nell’ASD. Metodo: la review si concentra
su due aspetti principali: il primo è la capacità dei
gesti di predire lo sviluppo competenze linguistiche
in ASD; il secondo è l’eventuale esistenza di
10
differenze sia di tipo quantitativo che di tipo
qualitativo tra la traiettoria gesto-linguaggio nei
bambini con disturbo dello spettro autistico rispetto
ai bambini con sviluppo tipico. Risultati: dall’analisi
della letteratura si possono trarre le conclusioni che
anche nell’ASD la produzione dei gesti è un
predittore credibile di capacità comunicative e che le
traiettorie gesti-linguaggio differiscono sia
quantitativamente (con una minore frequenza
gestuale), che qualitativamente con una deviazione
della traiettoria gesto-linguaggio dell’ASD rispetto
quella del TD a partire dal secondo anno di età.
2
TITOLO The Developmental Sequence and Relations
Between Gesture and Spoken Language in Toddlers
With Autism Spectrum Disorder.
AUTORI Talbott MR, Young GS, Munson J, Estes A, Vismara
LA, Rogers SJ.
DATA 2020
RIVISTA Child Dev. 2020 May;91(3):743-753. doi:
10.1111/cdev.13203.
SINTESI DEI Obiettivi: nei soggetti con uno sviluppo tipico, i gesti
CONTENUTI precedono e predicono lo sviluppo del linguaggio.
Metodo: in questo studio gli autori esaminano la
sequenza di sviluppo della comunicazione espressiva
e le relazioni tra specifiche milestones dei gesti e del
linguaggio in 42 bambini da 12 a 30 mesi affetti da
disturbi dello spettro autistico con marcate difficoltà
nella produzione dei gesti e nelle abilità linguistiche.
Le capacità comunicative sono testate mensilmente
attraverso 5 passaggi (gesti, approssimazione vocale,
prime parole, combinazioni gesti-parole,
combinazioni di due parole) da somministratori a
cieco su bambini con ASD partecipanti a uno studio
clinico randomizzato di un trattamento mediato dai
genitori. Risultati: lo studio rivela che i bambini
acquisiscono le capacità suddette riproducendo una
sequenza definita e che la maggioranza degli stessi
combina gesti e parole prima di combinare due
parole in un discorso come per i soggetti TD, ma
diversamente da questi un sottogruppo significativo
di ASD acquisisce l’abilità di puntamento solo dopo
aver pronunciato le prime parole.
3
TITOLO The impact of object and gesture imitation training
on language use in children with autism spectrum
disorder.
AUTORI Ingersoll B, Lalonde K.
11
DATA 2010
RIVISTA J Speech Lang Hear Res. 2010 Aug;53(4):1040-51.
doi: 10.1044/1092-4388(2009/09-0043)
SINTESI DEI Obiettivi: il Reciprocal Imitation Training (RIT) è un
CONTENUTI intervento di comportamento naturalistico che
insegna ai bambini affetti da disturbi dello spettro
autistico l’imitazione all’interno di un contesto di
comunicazione sociale. Il RIT ha dimostrato la sua
efficacia nell’insegnare l’imitazione di gesti spontanei
e di oggetti generalizzati. Inoltre, al miglioramento
dell’imitazione fa seguito un incremento
dell’imitazione verbale e del linguaggio spontaneo.
Metodo: Il disegno dello studio utilizza una baseline
multipla modificata su 4 bambini per testare
l’efficacia dell’aggiunta di training di imitazione di
gesti sull’incremento dell’utilizzo di un linguaggio
appropriato in bambini con disordini dello spettro
autistico che avevano già partecipato a training di
imitazioni di oggetti. Risultati: 3 dei 4 bambini che
mostrano grandi miglioramenti nell’utilizzo di un
linguaggio appropriato a seguito del training di
imitazione dei gesti. Inoltre, i bambini mostravano
una maggiore capacità nell’utilizzo dell’imitazione
verbale a seguito del training gestuale rispetto al
training di imitazione di oggetti. Per tali motivi,
questo studio suggerisce l’aggiunta di training di
imitazione dei gesti a supporto dei training di
imitazione degli oggetti al fine di ottenere sensibili
miglioramenti nello sviluppo delle abilità linguistiche,
discutendo altresì sulle implicazioni relative alla
possibilità di interventi precoci.
4
TITOLO Early deictic but not other gestures predict later
vocabulary in both typical development and autism.
AUTORI Özçalışkan Ş, Adamson LB, Dimitrova N.
DATA 2016
RIVISTA Autism. 2016 Aug;20(6):754-63. doi:
10.1177/1362361315605921
SINTESI DEI Obiettivi: Essendo noto in letteratura che nei
CONTENUTI bambini a sviluppo tipico esiste una forte relazione
positive tra l’utilizzo precoce dei gesti e lo sviluppo di
un vocabolario applicato, questo studio si pone
l’obiettivo se per i bambini affetti da disordini dello
spettro autistico la produzione precoce di gesti gioca
il medesimo ruolo per lo sviluppo delle abilità
linguistiche. Metodo: 23 bambini TD di 18 mesi e 23
bambini ASD di 30 mesi sono stati osservati mentre
interagivano con i loro assistenti, seguendo il
12
Communication Play Protocol (CPP) attraverso
diverse tipologie codificate di gesti prodotti (gesti
deittici, iconici, convenzionali e di dare) in due
contesti comunicativi (commentare e richiedere). Un
anno dopo, le abilità linguistiche espressive sono
state valutate attraverso l’Expressive Vocabulary
Test. Risultati: I bambini con ASD hanno mostrato
deficit significative nella produzione di gesti,
specialmente dei gesti deittici (cioè gesti per indicare
oggetti o per afferrarli). Tali gesti deittici, e non le
altre tipologie di gesti possono predire lo sviluppo
del vocabolario nei bambini un anno dopo
indipendentemente dal contesto in cui sono o non
sono avvenuti sia per i bambini ASD che per quelli
TD. Dai risultati ottenuti, lo studio evince che la
produzione di gesti deittici (ed eventuali interventi
precoci centrati su essi) possono essere considerati
una milestone per lo sviluppo successivo di abilità
linguistiche.
5
TITOLO Preschool based JASPER intervention in minimally
verbal children with autism: pilot RCT.
AUTORI Goods KS, Ishijima E, Chang YC, Kasari C.
DATA 2013
RIVISTA J Autism Dev Disord. 2013 May;43(5):1050-6. doi:
10.1007/s10803-012-1644-3
SINTESI DEI Obiettivi: in questo studio pilota, gli autori testano
CONTENUTI gli effetti dell’intervento JASPER (Joint Attention
Symbolic Play Engagement and Regulation,
attenzione congiunta regolazione e coinvolgimento
mediante uso dei simboli) su bambini tra 3 e 5 anni
con disordini dello spettro autistico con
verbalizzazione ridotta, all’interno di un asilo privato.
Metodo: 15 bambini ASD sono stati randomizzati in
un gruppo di controllo (7 bambini, trattamento come
al solito, 30 h di terapia a base di ABA a settimana) e
in un gruppo di trattamento (8 bambini, con
sostituzione di 30 minuti di trattamento JASPER, due
volte alla settimana durante il loro programma
regolare). Lo studio è disegnato con un periodo di
baseline di 12 settimane di osservazione di entrambi
I gruppi in cui non sono stati notati cambiamenti nei
deficit principali, seguiti da 12 settimane in cui al
gruppo trattamento sono stati somministrati gli
interventi JASPER. Risultati: Il Gruppo trattamento
ha mostrato una maggiore diversità nel gioco
valutata con test standard e inoltre sono stati
osservati un maggior utilizzo di gesti e un minor
13
tempo di autoisolamento con un miglioramento
nell’interazione sociale durante la vita di classe da
parte degli appartenenti al gruppo JASPER. Questi
risultati preliminari sono la base di possibili future
interventi mirati di attenzione congiunta al fine di
ridurre i deficit di bambini ASD a verbalizzazione
ridotta.
6
TITOLO Examination of the relationship between gestures
and vocabulary in children with autism spectrum
disorder at different language stages,
AUTORI Meral Çilem Ökcün-Akçamuş, Funda Acarlar, Bahar
Keçeli Kaysili & Gamze Alak
DATA 2019
RIVISTA Early Child Development and Care, 189:5, 777-791,
DOI: 10.1080/03004430.2017.1344233
SINTESI DEI Obiettivi: In questo studio osservazionale, gli autori
CONTENUTI hanno esaminato la relazione tra l’utilizzo dei gesti e
lo sviluppo di abilità linguistiche in bambini ASD a
differenti stati di sviluppo del linguaggio, con
l’obiettivo di determinare se e come tale relazione si
modifica al modificarsi delle abilità di
verbalizzazione. Metodo: 72 bambini con disordini
dello spettro autistic tra i 3.0 e gli 8.2 anni sono stati
esaminati all’interno dello studio valutandone
l’utilizzo dei gesti utilizzando procedure
osservazionali. Al contempo il numero di parole
differenti e la lunghezza media dell’enunciato sono
stati estratti da campioni di conversazioni. Risultati:
Nei bambini con ASD differenze significative nel tipo
di gesti utilizzati sono state riscontrate in relazione ai
diversi stati di sviluppo del linguaggio. In dettaglio, lo
studio dimostra che i gesti deittici dichiarativi e i
gesti convenzionali/pantomimetici predicono in
maniera significativa il numero di parole differenti,
mentre i gesti deittici imperativi non mostrano lo
stesso effetto. Inoltre lo studio sottolinea come
l’utilizzo dei gesti svolge una funzione di supporto
allo sviluppo del linguaggio che dipende dal livello
iniziale di verbalizzazione.
7
TITOLO Children with autism’s response to novel stimuli
while participating in interventions targeting joint
attention or symbolic play skills.
AUTORI A. C. Gulsrud, C. Kasari, S. Freeman, T. Paparella
Autism
DATA 2007
RIVISTA Autism Vol 11(6) 535–546; 083255 1362-
14
3613(200711)11:6
SINTESI DEI Obiettivi: Gli autori in questo studio vogliono
CONTENUTI valutare l’efficacia dell’intervento di attenzione
congiunta rispetto all’uso dei simboli. Metodo: 35
bambini affetti da ASD sono randomizzati in due
gruppi di intervento, uno di 17 soggetti di attenzione
congiunta e l’altro di 18 soggetti di uso dei simboli.
Durante le 5-8 settimane di trattamento tre nuovi
stimoli auditivi-visivi (un ragno rumoroso che si
muove o una palla musicale che rimbalza) sono stati
somministrati per determinare la padronanza della
capacità di attenzione congiunta. Per la validazione,
sono stati esaminati l’affetto, lo sguardo, i
comportamenti di attenzione comune e la
verbalizzazione in tre diversi momenti durante le 5-8
settimane Risultati: I risultati hanno rivelato che i
bambini randomizzati al gruppo di attenzione
congiunta avevano maggiori probabilità di
riconoscere il nuovo stimolo e maggiore capacità di
coinvolgimento in interazioni condivise tra lo stimolo
e il somministratore dell’intervento e con la sonda al
termine dell'intervento. Inoltre, il gruppo di
attenzione congiunta è migliorato nella proporzione
del tempo trascorso a condividere gli sguardi
coordinati tra il somministratore e la sonda. Questi
risultati forniscono ulteriori prove dell'efficacia
dell'intervento di attenzione congiunta.
8
TITOLO Effect of Augmented Sensorimotor Input on Learning
Verbal and Nonverbal Tasks Among Children with
Autism Spectrum Disorders.
AUTORI Susan O. Latham • Ida J. Stockman.
DATA 2014
RIVISTA Autism Dev Disord (2014) 44:1288–1302 DOI
10.1007/s10803-013-1990-9
SINTESI DEI Obiettivi: Gli autori confrontano due diversi
CONTENUTI interventi per imparare un nuovo task motorio e
produrre 2 nuove parole relative al task. Metodo: 34
bambini affetti da ASD, tra I 4 e I 14 anni sono stati
raggruppati e randomizzati in una delle due
condizioni per imparare un nuovo task di
preparazione di un succo di frutta e per pronunciare
due nuove parole relative al task eseguito. 17
bambini sono stati guidati manualmente per
eseguire il compito e stimolati col tatto durante le
produzioni per imitazione di parole nuove relative al
task da eseguire. I loro 17 controlli abbinati hanno
ascoltato le parole che descrivevano il task e assistito
15
alla produzione di succhi di frutta in corso di
esecuzione. Risultati: Le prestazioni su quattro
misure verbali e due misure non verbali subito dopo
l'istruzione e a 24-48 ore dopo l'istruzione, hanno
rivelato punteggi più alti per il gruppo aiutato
manualmente rispetto a quelli del gruppo osservante
su entrambi i compiti verbali e non verbali.
9
TITOLO Environmental Enrichment as a Therapy for Autism:
A Clinical Trial Replication and Extension
AUTORI Cynthia C. Woo, Joseph H. Donnelly, Robin
Steinberg-Epstein, and Michael Leon
DATA 2015
RIVISTA Behavioral Neuroscience 2015, Vol. 129, No. 4, 412–
422, http://dx.doi.org/10.1037/bne0000068
SINTESI DEI Obiettivi: Questo studio si basa su lavori pregressi su
CONTENUTI modelli animale che mostravano un miglioramento e
una riduzione dei sintomi autistici dovuti ad una
esposizione dei soggetti ad un ambiente arricchito
con stimoli sensomotori. In un primo studio
randomizzato controllato del 2013 dello stesso
gruppo di ricerca (Woo & Leon, 2013) bambini con
ASD ricevevano stimoli sensomotori arricchiti in casa
per 6 mesi dimostrando miglioramenti significativi
sia nelle abilità cognitive che riduzioni altrettanto
significative dei propri sintomi autistici Metodo: 50
bambini da 3 a 6 anni sono stati randomizzati in due
gruppi, il primo gruppo di trattamento di 28 bambini
che hanno ricevuto assieme al trattamento standard
un ambiente arricchito di stimoli sensorimotori per 6
mesi, somministrato dai propri genitori e un gruppo
di controllo di 22 bambini che hanno ricevuto solo il
trattamento usuale. Risultati: Dopo 6 mesi di
trattamento, i bambini appartenenti al gruppo
trattamento hanno mostrato un incremento
statisticamente significativo rispetto al gruppo di
controllo nel loro punteggio di IQ, una diminuzione
nelle loro risposte sensoriali atipiche e un
miglioramento nelle loro abilità nel linguaggio
ricettivo. Inoltre al termine dei 6 mesi di trattamento
il 21% dei bambini inizialmente classificati autistici
utilizzando l’Autism Diagnostic Observation Schedule
sono migliorati a tal punto che, seppur rimanendo
sempre all’interno dell’ASD, non soddisfacevano più i
criteri per l'autismo classico. Nessuno appartenente
al gruppo di controllo ha raggiunto un livello di
miglioramento equivalente. In conclusione questo
studio dimostra come un intervento di arricchimento
16
sensorimotorio può rappresentare un mezzo utile ed
efficace per il trattamento di diversi sintomi di ASD
nei bambini.
10
TITOLO Using a social robot to teach gestural recognition
and production in children with autism spectrum
disorders.
AUTORI So WC, Wong MK, Lam CK, Lam WY, Chui AT, Lee TL,
Ng HM, Chan CH, Fok DC.
DATA 2018
RIVISTA Disabil Rehabil Assist Technol. 2018 Aug;13(6):527-
539. doi: 10.1080/17483107.2017.1344886.
SINTESI DEI Obiettivi: Gli autori di questo studio hanno
CONTENUTI l’obiettivo di analizzare se interventi basati sui robot
possono aiutare a sviluppare l’utilizzo di gesti in
bambini ASD, che come è noto in letteratura
presentano ritardi nello sviluppo dell’utilizzo dei
gesti rispetto ai bambini TD. Tale ipotesi si basa
anche sull’evidenza che i bambini ASD sono sensibili
ai giochi robotizzati. Metodo: Un programma di
intervento basato su giocattoli robotizzati è stato
disegnato per insegnare a bambini con disordini
dello spettro autistico il riconoscimento (Fase I) e la
produzione (Fase II) di 8 gesti pantomimici per
esprimere sentimenti e bisogni. Lo studio
randomizzato controllato si basa sul gruppo di
intervento (con 7 bambini) sottoposti all’utilizzo di
giochi robotizzati e 6 bambini nel gruppo di controllo
con trattamenti normali. Risultati: I bambini del
gruppo di intervento hanno mostrato maggiore
facilità a riconoscere I gesti e ad eseguirli
correttamente negli scenari somministrati durante
l’addestramento così come in scenari nuovi. Per la
fase I (ma non per la fase II di produzione) il
riconoscimento dei gesti si è generalizzato anche a
livello di interazioni tra umani. Lo studio riporta
onestamente limiti e prospettive degli interventi
mediante ausili robotici.
11
TITOLO Robot-based intervention may reduce delay in the
production of intransitive gestures in Chinese-
speaking preschoolers with autism spectrum
disorder.
AUTORI So WC, Wong MK, Lam WY, Cheng CH, Yang JH,
Huang Y, Ng P, Wong WL, Ho CL, Yeung KL, Lee CC.
DATA 2018
RIVISTA Mol Autism. 2018 May 24;9:34. doi:
10.1186/s13229-018-0217-5.
17
SINTESI DEI Obiettivi: Gli autori di questo studio hanno
CONTENUTI esaminato se dopo il completamento di un
intervento basato su ausili robotizzati i bambini con
ASD possono raggiungere il livello di produzione di
gesti dei bambini TD della stessa fascia di età e se al
contempo gli stessi bambini ASD mostrano un
incremento delle abilità linguistiche (di imitazione
verbale), Inoltre lo studio si pone come ulteriore
obiettivo anche l’analisi delle capacità motorie e
cognitive associate con l’apprendimento dei gesti.
Metodo: 30 bambini con ASD compreso tra 4 e 6
anni sono stati casualmente assegnati a 2 diversi
gruppi, il gruppo di intervento (N=15) e il gruppo di
controllo con altri 15 soggetti all’interno di uno
studio randomizzato controllato. Un ulteriore gruppo
di 15 bambini TD è stato utilizzato come ulteriore
controllo. Al gruppo di intervento sono state
somministrate 4 sessioni di 30 minuti di training
robotizzato per l’apprendimento dei gesti. In
ciascuna sessione, un robot sociale, NAO, ha
raccontato 5 storie accompagnandole con gesti
(come battere entrambe le mai e applaudire in
corrispondenza dei momenti principali dei racconti).
AI bambini + stato chiesto di imitare i gesti durante
l’addestramento. Gli altri due gruppi, il controllo e il
gruppo TD hanno ricevuto lo stesso addestramento
dopo la conclusione della ricerca. Test standardizzati
sono stati somministrati in diverse finestre temporali
(prima e immediatamente dopo l’intervento e dopo
alcuni mesi dalla fine dello stesso) al fine di valutare
la correttezza e appropriatezza della produzione dei
gesti sia nelle storie utilizzate durante
l’addestramento sia in storie nuove. Le abilità
linguistiche e di comunicazione, le capacità di
riconoscimento dei gesti, l’abilità motoria fine e le
capacità di attenzione sono state anche esse
esaminate. Risultati: I bambini affetti da disturbi
dello spettro autistico appartenenti al gruppo di
intervento hanno mostrato una maggiore abilità a
riprodurre in modo accurato e appropriato una serie
di gesti intransitivi durante il racconto di favole già
usate durante la fase di intervento o di nuove favole,
rispetto al gruppo dei bambini affetti da ASD
appartenenti al gruppo di controllo. Tale maggiore
abilità si è mantenuta anche nei test effettuati mesi
dopo la fine del trattamento. Inoltre in tali test il
livello di accuratezza dell’abilità di produzione dei
gesti è stato confrontabile con quello del Gruppo di
18
bambini a sviluppo tipico. Questi risultati
suggeriscono che opportunamente aiutati e stimolati
i bambini affetti da ASD possono raggiungere il livello
di produzione di gesti dei bambini TD. Inoltre
l’incremento dell’abilità di produzione dei gesti è
stato correlato con la capacità di riconoscimento
degli stessi gesti e ha portato anche ad una
verbalizzazione congiunta per i bambini appartenenti
al gruppo di intervento. In conclusione, interventi
basati su ausili robotici, se attuati già nei primi anni
infantili, sono in grado di ridurre il ritardo della
produzione di gesti e della conseguente
verbalizzazione in bambini affetti da disturbi dello
spettro autistico.
12
TITOLO Language outcome in autism: Randomized
comparison of joint attention and play interventions.
AUTORI Kasari, C., Paparella, T., Freeman, S., & Jahromi, L. B.
DATA 2008
RIVISTA Journal of Consulting and Clinical Psychology, 76(1),
125–137. https://doi.org/10.1037/0022-
006X.76.1.125
SINTESI DEI Obiettivi: In questo studio randomizzato controllato
CONTENUTI gli autori confrontano due interventi (l’attenzione
congiunta e l’uso di simboli) su bambini in età
prescolare affetti da ASD sullo sviluppo dei gesti e
sulla sua ricaduta sulle abilità linguistiche 12 mesi
dopo l’intervento. Metodo: 58 bambini (46 bambini
e 12 bambine) compresi tra I 3 e i 4 anni sono stati
randomizzati in 2 gruppi di intervento (JA, attenzione
congiunta e SP, uso dei simboli) e un gruppo di
controllo. Gli interventi sono stati somministrati 30
minuti al giorno per un periodo di 5-6 settimane. I
dati di validazione sulle abilità di attenzione
congiunta, uso dei simboli, relazione madre-bambino
e sviluppo linguistico sono stati raccolti in 4 finestre
temporali: prima dell’intervento, al termine
dell’intervento, 6 e 12 mesi dopo l’intervento da
valutatori indipendenti. Risultati: I risultati ottenuti
indicano che I bambini dei due gruppi di intervento
hanno migliorato il proprio linguaggio espressivo in
maniera significativa rispetto a quelli del gruppo di
controllo. Relativamente ai due interventi, per i
bambini che partivano da livelli di verbalizzazione più
bassa, l’intervento di attenzione congiunta ha
prodotto miglioramenti nella produzione linguistica
significativamente migliori rispetto all’intervento di
uso dei simboli (e di nuovo rispetto al gruppo di
19
controllo). Questi risultati dimostrano che tali
trattamenti somministrati su bambini autistici in
giovane età hanno delle significative ricadute
cliniche.
13
TITOLO Two to ten years: developmental trajectories of joint
attention in children with ASD who received targeted
social communication interventions.
AUTORI Gulsrud AC, Hellemann GS, Freeman SF, Kasari C.
DATA 2014
RIVISTA Autism Res. 2014 Apr;7(2):207-15. doi:
10.1002/aur.1360
SINTESI DEI Obiettivi: Questo studio si pone l’obiettivo di
CONTENUTI analizzare longitudinalmente dai 2 ai 10 anni 40
bambini per sottolineare l’importanza delle diagnosi
precoci dei disordini dello spettro autistico e per
suggerire come sia gli interventi utilizzati che la
sintomatologia ASD può influenzare la dinamica di
sviluppo di tali bambini. Metodo: i dati longitudinali
di 40 bambini che hanno partecipato a studi
randomizzati controllati di interventi precoci (Kasari
et al., 2006, 2008, 2012) dalla prima infanzia (2–5
anni) alle scuole elementari (8–10 anni) sono stati
analizzati utilizzando il general linear mixed model
(GLMM). Le traiettorie di crescita delle abilità di
attenzione congiunta (puntamento, coordinazione
dell'attenzione congiunta e visualizzazione) e i
risultati espressivi del linguaggio in questi bambini
sono stati stimati sulla base di 5 misure nel tempo. I
bambini sono stati raggruppati per diagnosi
all'ultimo follow-up (autismo, ASD, assenza di
diagnosi) e per l'assegnazione del gruppo di
trattamento originale (attenzione congiunta, uso dei
simboli, controllo), e le differenze tra questi gruppi
sono state valutate. Risultati: l’analisi ha evidenziato
come le capacità di attenzione congiunta nel
coordinare il guardare con il mostrare sono
aumentate nel tempo mentre l’abilità di puntamento
inizialmente è cresciuta nel primo anno per poi
decrescere negli anni successivi. Tali traiettorie
inoltre sono state influenzate dall’appartenere ai
diversi gruppi di intervento e/o controllo e dalla
diagnosi finale. Inoltre l’analisi ha evidenziato una
relazione causale tra il puntamento precoce e lo
sviluppo successivo del linguaggio.

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