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Dipartimento di Economia, Management e

Diritto dell’Impresa

RAGIONERIA APPLICATA

Laurea triennale in Economia Aziendale


Sede di Bari
Il Bilancio Consolidato
Normativa di riferimento
 Decreto Legislativo 127 del 9 aprile 1991

 Decreto Legislativo 139 del 18 agosto 2015

 OIC 17 “Bilancio consolidato e metodo del patrimonio


netto” di dicembre 2016
Il regolamento (CE) n. 1606/2002
Bilancio consolidato Bilancio separato

a Società quotate ma non Obbligo dal 2005 Facoltà dal 2005


assicurazioni Obbligo dal 2006
b Società con strumenti Obbligo dal 2005 Facoltà dal 2005
finanziari diffusi tra il Obbligo dal 2006
pubblico1
c Banche ed intermediari Obbligo dal 2005 Facoltà dal 2005
finanziari vigilati Obbligo dal 2006
d Assicurazioni Obbligo dal 2005 Escluse
Obbligo dal 2006
(se non redigono il
consolidato)

1 Cfr. art. 2-bis del Regolamento Consob n. 11971 del 1999


4
Il regolamento (CE) n. 1606/2002
Bilancio consolidato Bilancio separato

e Società obbligate a redigere il Facoltà dal 2005 Facoltà dal 2005


bilancio consolidato diverse
dalle precedenti
f Società consolidate da Facoltà dal 2005 Facoltà dal 2005
(a),(b),(c),(d), (e)

g Imprese minori2 Divieto Divieto


h Tutte le altre imprese Facoltà a decorrere
dal 2014

2 Cfr. art. 2435-bis del codice civile.


5
Definizione di gruppo aziendale
Il gruppo di imprese è un insieme di imprese delle quali
una, la capogruppo, detiene il controllo delle altre.
L’elemento determinante nella configurazione di gruppo è,
quindi, il controllo, come definito dalle norme del D.lgs.
127/1991 (OIC 17, par. 6).
Definizione di gruppo aziendale
Gli elementi che caratterizzano un gruppo aziendale sono:
1) l’esistenza di una pluralità di imprese distinte dal punto
di vista giuridico;
2) l’esistenza, tra le imprese medesime, di rapporti di
dipendenza, originati dalla presenza di un soggetto
«controllante» o da una «direzione unica» del gruppo
stesso, che assicurino alle diverse aziende una «unitaria
condotta economica»

Fonte: Pisoni, Busso, Rizzato, Il bilancio consolidato


Definizione di gruppo aziendale
Un insieme di imprese che hanno un unico soggetto
economico e tanti soggetti giuridici quante sono le imprese
che lo compongono.

A B C
Aggregazioni aziendali
Non tutte le aggregazioni di imprese costituiscono gruppi
aziendali
Aggregazioni aziendali

Gruppi aziendali Altre aggregazioni:


Consorzi, associazioni
di categoria, joint
venture
Definizione di gruppo aziendale
Gruppi verticali Gruppi orizzontali
 Presenza di una società  Non esiste una società
capogruppo; capogruppo;
 Prevalenza o esclusività di  Legami derivanti da
legami finanziari; accordi tra le parti;
 Direzione unitaria in capo  Possibile esistenza di
alla controllante. partecipazioni incrociate.

La direzione unica è determinata da La direzione è esercitata


una holding che esercita il controllo congiuntamente dalle imprese di
sulle altre imprese del gruppo gruppo che si trovano tra di loro in una
situazione di reciproca uguaglianza
Definizione di gruppo aziendale
Gruppi verticali Gruppi orizzontali
 Presenza di una società  Non esiste una società
capogruppo; capogruppo;
 Prevalenza o esclusività di  Legami derivanti da
legami finanziari; accordi tra le parti;
 Direzione unitaria in capo  Possibile esistenza di
alla controllante. partecipazioni incrociate.

Il legame che tiene unite le imprese La direzione è assicurata da diversi


del gruppo è di norma rappresentato strumenti, quali accordi contrattuali,
dalle partecipazioni comitato di direzione
Gruppo verticale
Gruppo orizzontale
Direzione Comitato di
unitaria direzione

Alfa Beta Gamma

Uguaglianza tra le aziende


Tipologia di partecipazioni
In relazione alla consistenza delle partecipazioni

Partecipazioni La capogruppo detiene l’intero pacchetto


azionario della/e controllata/e
totalitarie

La capogruppo detiene la maggioranza assoluta o


Partecipazioni di relativa (per assenteismo degli altri azionisti) del
maggioranza capitale o dei diritti di voto in assemblea

Una società detiene una quota di


Partecipazioni di partecipazione al CS di un’altra società
minoranza limitata, in quanto quest’ultima è controllata
da altri soggetti
Tipologia di partecipazioni
In relazione alla struttura delle partecipazioni

Partecipazioni A B
dirette (A in B)

Partecipazioni A B C
indirette (A in C)

Partecipazioni
A B
reciproche (A in B)
Concetto di controllo diretto e indiretto
Controllo diretto
Art. 26 D. Lgs. 127/1991, comma 1 richiama l’art.
2359 cod. civ. comma 1
Sono considerate società controllate:

1)le società in cui un’altra società dispone della Controllo


maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea diretto di
ordinaria (maggioranza assoluta); diritto

2)le società in cui un’altra società dispone di voti Controllo


sufficienti per esercitare un'influenza dominante diretto di
nell'assemblea ordinaria (maggioranza relativa). fatto
Concetto di controllo diretto e indiretto
Controllo diretto

Art. 26 D. Lgs. 127/1991, comma 2


Sono in ogni caso considerate controllate:

1) le imprese su cui un'altra ha il diritto, in virtu' di un


contratto o di una clausola statutaria, di esercitare
un'influenza dominante, quando la legge applicabile
consenta tali contratti o clausole
2)le imprese in cui un'altra, in base ad accordi con
altri soci, controlla da sola la maggioranza dei
diritti di voto.
Concetto di controllo diretto e indiretto
Controllo indiretto

51% A 45%
Controllo indiretto
B C
(di A su C) di diritto 40%

(51%*40%)+45% = 65,4%

51% A 20%
Controllo indiretto
B C
(di A su C) di fatto 15%
(51%*15%)+20% = 27,65%
Il 72,35% (100-0,2765) è flottante detenuto da
tanti piccoli risparmiatori
Concetto di collegamento
Le società collegate non rientrano nel confine di gruppo in
quanto non sono dominate

Art 2359 cod. civ. comma 3 Collegamento

Sono considerate collegate le società


sulle quali un'altra società esercita
un'influenza notevole. L'influenza si Influenza
notevole
presume quando nell'assemblea
ordinaria può essere esercitato almeno
un quinto dei voti ovvero un decimo se
la società ha azioni quotate in mercati Presunzione
regolamentati normativa
Bilancio consolidato – definizione
OIC 17

Il bilancio consolidato è il bilancio che espone la situazione


patrimoniale, finanziaria e il risultato economico di un gruppo di
imprese considerate come un’unica impresa, superando così le
distinte personalità giuridiche delle imprese del gruppo. Il
bilancio consolidato è il documento che prevede il
consolidamento dei valori delle attività, delle passività, dei costi,
dei ricavi e dei flussi finanziari delle imprese controllate
direttamente e indirettamente dalla controllante secondo il
metodo del consolidamento integrale (OIC 17, par. 5).
Bilancio consolidato
 Viene redatto dagli amministratori dell’impresa controllante
 Non è soggetto ad approvazione da parte dell’assemblea
 Gli amministratori delle singole società sono responsabili dei
dati trasmessi
 Il bilancio consolidato viene costruito in via indiretta cioè
inglobando attraverso opportune rettifiche i valori delle unità
economiche presenti nel gruppo
Ragioni della redazione del bilancio
consolidato
Il bilancio consolidato consente di:
 sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci delle
società che detengono rilevanti partecipazioni di maggioranza (in
virtù del processo di integrazione dei loro bilanci);

 ottenere una visione globale delle consistenze patrimoniali-


finanziarie del gruppo e delle sue variazioni, incluso il risultato
economico;

 misurare tali consistenze e risultati secondo corretti principi


contabili, eliminando gli utili e le perdite intragruppo non realizzati
nei confronti di terzi.
Area di consolidamento
L’area di consolidamento è l’insieme delle imprese oggetto di
consolidamento nel bilancio consolidato predisposto dalla società
controllante (OIC 17, par. 17).

Definire l’area di consolidamento significa individuare:


 Quali sono i soggetti obbligati a redigere il bilancio consolidato e
quali sono i casi esonero
 Quali sono le imprese da consolidare
 Quali sono le imprese da escludere dal consolidamento
Area di consolidamento - la normativa di
riferimento
Normativa nazionale
• Bilancio consolidato dei gruppi industriali: D. Lgs 127/91
(controllo formale: partecipazione) e D.Lgs 139/2015
(recepisce la direttiva 34/2013)

• Bilancio consolidato dei gruppi bancari e finanziari: D.Lgs


87/92 (controllo formale ovvero direzione unitaria)
Soggetti obbligati alla redazione del
bilancio consolidato
Ai sensi dell’art 25 D.Lgs 127/91 sono obbligati a redigere il bilancio
consolidato:
Società di capitali (spa, Ente pubblico economico,
Sapa, Srl) che controlla società cooperativa o mutua
almeno un’impresa assicuratrice che controllano
una società di capitali
Spa Sapa Srl
Mutue Società Enti pubblici
assicurative cooperative economici

che controllano che controllano una


un’impresa Spa, Sapa o Srl
Soggetti obbligati alla redazione del
bilancio consolidato
Ai sensi dell’art 111-duodecies delle norme di attuazione del D. Lgs. 6/2003
Riforma del diritto societario sono obbligati a redigere il bilancio
consolidato:
Società in nome collettivo o in accomandita
semplice i cui soci illimitatamente responsabili
siano Spa o Sapa o Srl
Spa Sapa Srl

Snc o Sas

Che controllano
un’impresa
Casi di esonero
Le ragioni dell’esonero devono essere indicate nella nota
integrativa del bilancio di esercizio della controllante
esonerata dalla redazione del bilancio consolidato.

Sono previsti 4 casi di esonero.


Casi di esonero
Ai sensi dell’art 27 D.Lgs. 127/91 sono esonerati dalla redazione del
bilancio consolidato:
1) I gruppi di modeste dimensioni
Impresa controllante la cui aggregazione di valori con le controllate
non abbia superato per due esercizi consecutivi due dei tre seguenti
limiti (modificato dal D. Lgs. 139/2015):
•Totale ricavi € 40 Mln
•Totale attivo € 20 Mln
•Totale dipendenti 250

N.B. Esonero non applicabile se una delle società è un ente di


interesse pubblico ovvero un ente sottoposto a regime intermedio
Casi di esonero
Ai sensi dell’art 27 D.Lgs. 127/91 sono esonerati dalla redazione del
bilancio consolidato:
2) La sub-holding nel caso di partecipazioni a catena
I requisiti nel caso in cui la I requisiti nel caso in cui la capogruppo
controllante possiede una possiede una partecipazione nella sub-
partecipazione nella sub-holding holding inferiore al 95% sono:
superiore al 95% sono: • Il rispetto delle condizioni precedenti
• La capogruppo è soggetto di • La redazione del bilancio consolidato
diritto di un paese comunitario non deve essere stata richiesta almeno
• La capogruppo redige il bilancio nei sei mesi antecedenti alla chiusura
consolidato (OIC, IAS/IFRS o dell’esercizio da almeno il 5% dei
altre norme di uno Stato UE) soci
• La sub-holding non ha emesso
titoli quotati in borsa
Casi di esonero
Ai sensi dell’art 27 D.Lgs. 127/91 sono esonerati dalla redazione del
bilancio consolidato:
3) Controllante con controllate aventi effetti irrilevanti
Le imprese che controllano solo imprese che, individualmente e nel
loro insieme, sono irrilevanti ai fini indicati nel secondo comma
dell’articolo 29 (rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, finanziaria e del risultato economico del gruppo).
Casi di esonero
Ai sensi dell’art 27 D.Lgs. 127/91 sono esonerati dalla redazione del
bilancio consolidato:
4) Controllante con controllate che possono essere escluse dal
consolidamento

Le imprese che controllano solo imprese che possono essere escluse


dal consolidamento ai sensi dell’articolo 28 [Esonero facoltativo].
Facoltà di esclusione dal consolidamento
Il D.lgs 32/2007 ha abrogato il primo comma dell’art 27 D.lgs
127/91 che prevedeva l’esclusione obbligatoria dall’area di
consolidamento delle imprese che svolgono attività dissimile.

Esclusione obbligatoria non più prevista

Ai sensi dell’art 28 D. Lgs 127/91 esiste la possibilità (esonero facoltativo) di


escludere dall’area di consolidamento:
a) Le imprese la cui inclusione sarebbe irrilevante;
b) Le imprese relativamente alle quali l’esercizio dei diritti di voto è soggetto
a forti restrizioni (es: procedure concorsuali);
c) Le imprese relativamente alle quali non è possibile ottenere le informazioni
in maniera tempestiva ( es: fatti straordinari, circostanze politiche);
d) Le imprese le cui azioni sono possedute unicamente allo scopo di una
successiva rivendita.
Soggetti inclusi nell’area di
consolidamento
Ai sensi dell’art 26 D. Lgs 127/91, devono essere incluse nell’area di
consolidamento le imprese controllate.
NOZIONE DI CONTROLLO
 Disponibilità diretta o indiretta della maggioranza dei voti
nell’assemblea ordinaria (art. 2359 n.1 c.1 cod. civ.);
 Influenza dominante, derivante dalla disponibilità, diretta o
indiretta, di voti nell’assemblea ordinaria (minoranza qualificata)
(art 2359 n.2 c.1 cod. civ.);
 Influenza dominante, esercitata in virtù di un diritto derivante da
un contratto o da una clausola statutaria;
 Controllo autonomo della maggioranza dei diritti di voto
derivante da accordi con altri soci (patti di sindacato, rinuncia al
diritto di voto).
Criteri generali per la redazione del
bilancio consolidato
Nel bilancio consolidato le singole imprese sono considerate come
parti di un’unica grande impresa per cui:
a) le attività, passività, i componenti del conto economico ed i flussi
finanziari della capogruppo o controllante si sommano alle
corrispondenti attività, passività, componenti del conto economico e
flussi finanziari delle controllate;
b) gli elementi patrimoniali, economici ed i flussi finanziari che hanno
natura di reciprocità si eliminano dal bilancio consolidato, al fine di
evidenziare solo i saldi e le operazioni tra il gruppo e i terzi.
Bilancio consolidato
Bilancio consolidato è composto da: gli schemi di
• Stato patrimoniale consolidato bilancio redatti in
base a quanto
Art. 29 • Conto economico consolidato stabilito dall’OIC 12
D. Lgs.
127/1991 • Rendiconto finanziario consolidato (con adattamenti) e
• Nota integrativa consolidata dal principio OIC 10
• Prospetto di raccordo tra il PN e il risultato
dell’esercizio del bilancio d’esercizio della
OIC 17 società controllante e il PN e il risultato
dell’esercizio del bilancio consolidato
• Prospetto dei movimenti nei conti di patrimonio
netto consolidato

N.B. Possibilità di redazione del bilancio consolidato in migliaia di euro


(anziché in unità di euro).
Bilancio consolidato
Adattamenti previsti:
a) inserimento nel passivo patrimoniale, nell’ambito della voce B
“Fondi per rischi e oneri”, di una voce separata denominata
“Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri”, derivante dal
processo di consolidamento delle partecipazioni;
b) inserimento tra le voci del patrimonio netto della voce “Riserva di
consolidamento”;
c) inserimento tra le voci del patrimonio netto della voce
“Patrimonio netto di terzi”, articolata nelle voci “Capitale e riserve
di terzi” e, “Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi”,
rappresentative rispettivamente della quota di patrimonio netto e di
utile consolidato corrispondenti alle interessenze di terzi;
Bilancio consolidato
Adattamenti previsti:
d) indicazione, nel patrimonio netto consolidato, del subtotale
relativo a tutte le componenti di spettanza del gruppo, seguito dalle
componenti corrispondenti alle interessenze di terzi;
e) inserimento nell’ambito della voce AVI “Altre riserve” del
patrimonio netto della voce “Riserva da differenze di traduzione”
rappresentativa della differenza derivante dalla traduzione di bilanci
di controllate espressi in valuta estera;
f) inserimento nel conto economico, dopo la voce 21) “utile (perdita)
consolidati dell’esercizio”, delle voci “Risultato di pertinenza del
gruppo” e “Risultato di pertinenza di terzi” ai fini della separata
evidenziazione della parte del risultato economico consolidato
corrispondente alla partecipazione di terzi.
Uniformità per la redazione del bilancio
consolidato
1. Data di chiusura dei bilanci

2. Schemi di bilancio

3. Criteri di valutazione delle


poste dei bilanci

4. Valuta di presentazione del


bilancio
Data di riferimento del bilancio
consolidato
Chiusura esercizio controllante

DATA BILANCIO D’ESERCIZIO CONTROLLANTE


=
DATA BILANCIO CONSOLIDATO

ECCEZIONE: data diversa, purché tale data


coincida con quella di chiusura dell’esercizio della
maggior parte delle imprese incluse nel
consolidamento o delle più importanti di esse.
Data di riferimento del bilancio
consolidato
Chiusura esercizio della controllante Bilancio consolidato
o di una controllata

30 settembre 31 dicembre

In caso di data del bilancio di esercizio ≠ data bilancio


consolidato, l’impresa (controllata o controllante) è
inclusa nel consolidato sulla base di un bilancio annuale
intermedio
Omogeneità degli schemi di bilancio

a) Utilizzo di un unico piano dei conti;


b) Rettifiche preliminari ai bilanci delle società del
gruppo al fine di renderli consolidabili.
Metodi di consolidamento
La redazione del bilancio consolidato richiede la scelta del metodo di
consolidamento:

Metodo proporzionale Metodo integrale


Il metodo proporzionale fa riferimento Il metodo integrale fa riferimento
alla teoria della proprietà che vede il alla teoria della capogruppo e
bilancio consolidato come estensione alla teoria della capogruppo
del bilancio della Holding modificata ed alla teoria
dell’entità.

Ciò che conta è rappresentare gli interessi del


capitale di maggioranza. Il patrimonio netto e il Il bilancio consolidato da rappresentazione
risultato di esercizio consolidato dovranno dell’attività svolta con economie esterne
rappresentare solo quanto di pertinenza della operando un livellamento tra maggioranza e
capogruppo e il metodo di consolidamento consisterà minoranza.
nella attribuzione proporzionale di attività, passività, Attività, passività, costi e ricavi devono
costi, ricavi, utile e patrimonio essere consolidati integralmente.
Area e metodi di consolidamento
Tipologia di Società controllate Società collegate Joint-venture
società
Tipo di dominante notevole Controllo
influenza congiunto
Modalità di - Maggioranza dei - Società non Controllo
esercizio voti; quotate con congiunto con
dell’influenza - Minoranza almeno il 20% almeno:
qualificata; dei voti; - 20% dei voti per
- Contratto o statuto; - Società quotate le società non
- Accordi con soci con almeno il quotate;
10% dei voti; - 10% dei voti per
le società
quotate
Metodo di Integrale Valutazione delle Proporzionale o
consolidamento partecipazioni con sintetico
il metodo sintetico
Processo di consolidamento
a) rettifiche per uniformarsi ai principi contabili di gruppo nonché
eventuali altre rettifiche che si rendessero necessarie ai fini del
consolidamento;
b) aggregazione dei bilanci da consolidare indipendentemente
dalla percentuale di partecipazione;
c) eliminazione dei valori d’iscrizione delle partecipazioni nelle
imprese controllate, inclusi nel bilancio d’esercizio della società
controllante e, ove presenti, nei bilanci d’esercizio delle altre
imprese del gruppo, in contropartita delle corrispondenti quote
del patrimonio netto dell’impresa controllata di pertinenza del
gruppo;
d) eliminazione dei saldi e delle operazioni intercorse tra le
imprese incluse nell’area di consolidamento e degli utili e
perdite interni o infragruppo;
Processo di consolidamento
e) rilevazione nel bilancio consolidato di eventuali imposte
differite e/o anticipate, in conformità a quanto stabilito dal
principio OIC 25 “Imposte sul reddito”;
f) analisi dei dividendi consolidati e loro specifico trattamento
contabile, al fine di evitare la doppia contabilizzazione degli
utili delle partecipate;
g) trattamento contabile specifico per le azioni proprie della
controllante possedute dalle controllate, in conformità a quanto
stabilito dal principio OIC 28 “Patrimonio netto”;
h) determinazione della parte del patrimonio netto consolidato e
del risultato d’esercizio consolidato di spettanza dei soci di
minoranza delle partecipate consolidate, al fine della loro
specifica evidenziazione negli schemi di bilancio consolidato;
Processo di consolidamento
i) valutazione nel bilancio consolidato delle partecipazioni di
controllo non consolidate, vale a dire quelle che possono essere
escluse dal consolidamento ai sensi dell’articolo 28, D.Lgs.
127/1991, delle partecipazioni di collegamento e delle
partecipazioni a controllo congiunto;
j) analisi e corretta rappresentazione in bilancio dell’acquisizione
di ulteriori quote di partecipazione in imprese già consolidate e
della cessione di partecipazioni con o senza perdita del
controllo, nonché delle altre variazioni dell’area di
consolidamento;
k) predisposizione dei prospetti di bilancio consolidato.
Processo di consolidamento
Individuazione delle Imprese controllate
società da consolidare

Predisposizione di Data di bilancio, schemi di rappresentazione,


bilanci omogenei criteri di valutazione, moneta di conto.

Metodi di integrazione
Integrazione dei bilanci
Trattamento delle differenze di consolidamento

Individuazione ed Operazioni tra le imprese del gruppo


eliminazione delle Utili/perdite intragruppo
operazioni intragruppo

Valutazione delle Valutazione imprese non consolidate


partecipazioni in imprese Patrimonio netto/costo
non consolidate
Strumenti operativi

Fogli di lavoro Scritture contabili


Scritture di consolidamento

Libro giornale di consolidamento


Libro mastro di consolidamento

OBIETTIVO:
1) Consentono il controllo di quadratura delle diverse operazioni
rettificative effettuate in fase di consolidamento;
2) Facilitano la redazione del foglio per il consolidamento,
soprattutto in presenza di un numero elevato di controllate.
Il metodo integrale
Consiste nel sostituire nel bilancio consolidato il costo
sostenuto per acquistare la partecipazione di controllo
con gli elementi patrimoniali della società acquisita.
Elaborazione del bilancio consolidato -
metodo integrale
BILANCIO CONSOLIDATO = BILANCIO DEL GRUPPO
(rapporti tra il gruppo ed i soggetti terzi)
Il bilancio consolidato deve includere esclusivamente le operazioni che
le società incluse nell’area di consolidamento hanno effettuato con i
terzi

• Eliminazione delle operazioni intercompany in sede di consolidamento perché


costituiscono semplicemente il trasferimento di risorse all’interno del gruppo
• Eliminazione della voce partecipazione delle imprese incluse nell’area di
consolidamento contro il PN della controllata (dal confronto può emergere una
differenza di consolidamento, cfr. slide seguenti)
• Sostituzione della voce partecipazione con il valore delle attività e passività
iscritte nel bilancio della controllata indipendentemente dalla percentuale di
partecipazione
Eliminazione delle partecipazioni
Secondo il principio contabile n.17 devono essere eliminate le
partecipazioni in imprese incluse nell’area di consolidamento contro
il patrimonio netto (o frazione del patrimonio netto in caso di controllo
non totalitario) della controllata.

 Sostituzione della partecipazione iscritta in bilancio della


controllante con le singole attività e passività della partecipata
 Confronto tra valore della partecipazione e la corrispondente
frazione del patrimonio netto della controllata
 In caso di partecipazione non totalitaria nel bilancio consolidato
emergerà:
 il patrimonio netto di terzi
 il risultato di pertinenza di terzi
Eliminazione delle partecipazioni –
differenza di consolidamento
Dal confronto tra valore della partecipazione e la corrispondente
frazione del patrimonio netto della controllata può emergere:
 Nessuna differenza (partecipazione = % PN)
 Differenza positiva (partecipazione >% PN)
 Differenza negativa (partecipazione <%PN)
Eliminazione delle partecipazioni

Valutazione a quale data?

Art. 33 D. Lgs. 127 del 1991


L’eliminazione prescritta dell'art. 31, comma 2, lettera a),
è attuata sulla base dei valori contabili riferiti alla data di
acquisizione o alla data in cui l’impresa è inclusa per la
prima volta nel consolidamento.
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a) Partecipazione totalitaria
a1) Valore della partecipazione = PN controllata

nessuna differenza contabile


Eliminazione delle partecipazioni
Caso a1) Partecipazione totalitaria (nessuna differenza)
Esempio: il 31/12/n A spa acquista il 100% di B al costo di 100
Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)
Partecipazione in B 100 CS 80 Immobili 80 CS 70
Cassa 20 Riserve 15 Crediti 40 Riserve 20
Utile 5 Cassa 10 Utile 10
Debiti 20 Debiti 30
120 120 130 130
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a1) Partecipazione totalitaria (nessuna differenza)
Esempio (segue)
Costo partecipazione (100) = PN controllata (100)
nessuna differenza contabile

Stato patrimoniale consolidato


Immobili 80 CS 80
Crediti 40 Riserve 15
Cassa 30 Utile 5
Debiti 50
150 150
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a1) Partecipazione totalitaria (nessuna differenza)
Scritture di consolidamento

Diversi a Partecipazioni 100


Capitale sociale 70
Riserve 20
Utile 10
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a) Partecipazione totalitaria
a2) Valore della partecipazione > PN

differenza positiva
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a) Partecipazione totalitaria
a3) Valore della partecipazione < PN

differenza negativa
Differenze di consolidamento
Art. 33 D. Lgs. 127/1991.
Imputazione differenze di consolidamento

2. Se l’eliminazione determina una differenza, questa è imputata nel


bilancio consolidato, ove possibile, agli elementi dell’attivo e del
passivo delle imprese incluse nel consolidamento.
3. L’eventuale residuo, se negativo, è iscritto in una voce del
patrimonio netto denominata «riserva di consolidamento», ovvero,
quando sia dovuto a previsione di risultati economici sfavorevoli, in
una voce denominata «fondo di consolidamento per rischi ed oneri
futuri»; se positivo, è iscritto in una voce dell'attivo denominata
«avviamento», salvo che debba essere in tutto o in parte imputato a
conto economico. L'importo iscritto nell'attivo è ammortizzato nel
periodo previsto dal 1°comma, n. 6, art. 2426 cod. civ.
Differenze di consolidamento –
differenza positiva
Causa Destinazione contabile
Valore riconosciuto ad attività Attività (nel limite del valore
e passività identificabili recuperabile) e passività
identificabili

Valore non riconosciuto ad Avviamento (ammortizzato ai


attività e passività sensi dell’art 2426 del C.C.)
separatamente identificabili

Errata sopravalutazione Costo a conto economico


dell’azienda (B14 “oneri diversi di
gestione”)
Differenze di consolidamento –
differenza negativa

Causa Destinazione contabile


Valore imputabile ad attività e Minor valore di attività o
passività identificabili maggior valore di passività

Buon affare Riserva di consolidamento

Previsione di risultati Fondo di consolidamento per


economici sfavorevoli rischi e oneri futuri
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN

Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)


Partecipazione in B 700 CS 500 Immobilizzazioni 650 CS 300
Immobilizzazioni 1.100 Riserve 200 Crediti 720 Riserve 200
Crediti 1.150 Utile 100 Cassa 30 Utile 50
Cassa 50 Debiti 2.200 Debiti 850
3.000 3.000 1.400 1.400
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN
700 > 550

Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)


Partecipazione in B 700 CS 500 Immobilizzazioni 650 CS 300
Immobilizzazioni 1.100 Riserve 200 Crediti 720 Riserve 200
Crediti 1.150 Utile 100 Cassa 30 Utile 50
Cassa 50 Debiti 2.200 Debiti 850
3.000 1.400 1.400
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN
700 > 550

Differenza di 150 attribuibile alternativamente a:


1) Specifici elementi patrimoniali;
2) Solo in parte a specifici elementi patrimoniali;
3) Cattivo affare.
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN
Differenza di 150 attribuibile a:
1) Specifici elementi patrimoniali (ad esempio immobilizzazioni)

Scritture di consolidamento

Diversi a Partecipazioni 700


Capitale sociale 300
Riserve 200
Utile 50
Immobilizzazioni 150
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN

Differenza di 150 attribuibile a:


1) Specifici elementi patrimoniali
Stato patrimoniale consolidato
Immobilizz. 1.900 CS 500
Crediti 1.870 Riserve 200
Cassa 80 Utile 100
Debiti 3.050
3.850 3.850
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN
Differenza di 150 attribuibile a:
2) Solo in parte a specifici elementi patrimoniali (ad esempio 100
immobilizzazioni e 50 avviamento)
Scritture di consolidamento

Diversi a Partecipazioni 700


Capitale sociale 300
Riserve 200
Utile 50
Immobilizzazioni 100
Avviamento 50
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN
Differenza di 150 attribuibile a:
2) Solo in parte a specifici elementi patrimoniali (ad esempio 100
immobilizzazioni e 50 avviamento)
Stato patrimoniale consolidato
Immobilizz. 1.850 CS 500
Avviamento 50 Riserve 200
Crediti 1.870 Utile 100
Cassa 80 Debiti 3.050
3.850 3.850
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a2) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione > PN
Differenza di 150 attribuibile a:
3) Cattivo affare

Scritture di consolidamento

Diversi a Partecipazioni 700


Capitale sociale 300
Riserve 200
Utile 50
Differenza di consolidamento 150
Conto economico a Differenza di 150
consolidamento
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a3) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione < PN

Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)


Partecipazione in B 150 CS 500 Immobilizzazioni 160 CS 150
Immobilizzazioni 470 Riserve 100 Crediti 530 Riserve 30
Crediti 870 Utile 80 Cassa 10 Utile 20
Cassa 10 Debiti 820 Debiti 500
1.500 1.500 700 700
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a3) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione < PN
150 < 200

Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)


Partecipazione in B 150 CS 500 Immobilizzazioni 160 CS 150
Immobilizzazioni 470 Riserve 100 Crediti 530 Riserve 30
Crediti 870 Utile 80 Cassa 10 Utile 20
Cassa 10 Debiti 820 Debiti 500
1.500 1.500 700 700
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a3) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione < PN
150 < 200

Differenza di 50 attribuibile alternativamente a:


1) Riserva di consolidamento (buon affare);
2) Fondo rischi da consolidamento (avviamento
negativo)
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a3) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione < PN
Differenza di 150 attribuibile a:
1) Riserva di consolidamento

Scritture di consolidamento

Diversi a Diversi 200


Capitale sociale 150
Riserve 30
Utile 20
a Partecipazioni 150
a Riserva di 50
consolidamento
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a3) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione < PN

Differenza di 150 attribuibile a:


1) Riserva di consolidamento
Stato patrimoniale consolidato
Immobilizzazioni 630 CS 500
Crediti 1.400 Riserve 100
Cassa 20 Utile 80
Riserva di consolidamanto 50
Debiti 1.320
2.050 2.050
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a3) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione < PN
Differenza di 50 attribuibile a:
2) Fondo rischi da consolidamento

Scritture di consolidamento

Diversi a Diversi 200


Capitale sociale 150
Riserve 30
Utile 20
a Partecipazioni 150
a Fondo rischi da 50
consolidamento
Eliminazione delle partecipazioni
Caso a3) Partecipazione totalitaria con
Valore della partecipazione < PN

Differenza di 150 attribuibile a:


2) Riserva di consolidamento
Stato patrimoniale consolidato
Immobilizzazioni 630 CS 500
Crediti 1.400 Riserve 100
Cassa 20 Utile 80
Fondo rischi da 50
consolidamanto
Debiti 1.320
2.050 2.050
Eliminazione operazioni infragruppo
Tale operazioni è necessaria in quanto il bilancio
consolidato deve riflettere la situazione patrimoniale-
finanziaria ed il risultato economico conseguito dal
gruppo inteso come un’unica entità economica distinta
dalla pluralità delle società che formano tale entità.
Eliminazione operazioni infragruppo
Eliminazione operazioni infragruppo
Art. 31 D. Lgs. 127/1991

2. Sono invece eliminati:


a) le partecipazioni in imprese incluse nel consolidamento e le
corrispondenti frazioni del patrimonio netto di queste;
b) i crediti e i debiti tra le imprese incluse nel
consolidamento;
c) i proventi e gli oneri relativi ad operazioni effettuate fra
le imprese medesime;
d) gli utili e le perdite conseguenti ad operazioni effettuate
tra tali imprese e relative a valori compresi nel patrimonio, diversi
da lavori in corso su ordinazione di terzi.
Eliminazione operazioni infragruppo
1) Eliminazione dei crediti e dei debiti infragruppo
Eccezione: no eliminazione per importi irrilevanti

2) Eliminazione dei costi e dei ricavi infragruppo


Eccezione: no eliminazione per importi irrilevanti

3) Eliminazione degli utili interni


Eccezione: no eliminazione
- per importi irrilevanti
- o se si tratta di operazioni correnti concluse a normali
condizioni di mercato e la loro eliminazione comporta costi
spropositati.
Eliminazione operazioni infragruppo
1) Eliminazione dei crediti e dei debiti infragruppo

Esempio:
Alfa controllante presenta crediti verso Beta controllata pari a € 150.
Si ipotizzi l’eliminazione della partecipazione a fronte della riserva
da consolidamento.

Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)


Partecipazione in B 150 CS 500 Immobilizzazioni 160 CS 150
Immobilizzazioni 470 Riserve 100 Crediti 530 Riserve 30
Crediti 870 Utile 80 Cassa 10 Utile 20
Cassa 10 Debiti 820 Debiti 500
1.500 1.500 700 700
Eliminazione operazioni infragruppo
1) Eliminazione dei crediti e dei debiti infragruppo

Scritture di consolidamento

Debiti verso Alfa a Crediti verso Beta 150


Eliminazione operazioni infragruppo
1) Eliminazione dei crediti e dei debiti infragruppo

Stato patrimoniale consolidato


Immobilizzazioni 630 CS 500
Crediti 1.250 Riserve 100
Cassa 20 Utile 80
Riserva di 50
consolidamento
Debiti 1.170
1.900 1.900
Eliminazione operazioni infragruppo
2) Eliminazione dei costi e dei ricavi infragruppo

Esempio: A controlla B
Conto economico A B
A) Valore della produzione 1.600 900
B) Costi della produzione -1.250 -600
Differenza A-B 350 300
Proventi e oneri finanziari -50 -150
Utile ante imposte 300 150
Imposte d’esercizio -120 -60
Utile d’esercizio 180 90
Eliminazione operazioni infragruppo
2) Eliminazione dei costi e dei ricavi infragruppo

Esempio:
Nel corso dell’esercizio A ha venduto beni a B per 150,
successivamente ceduti da B ad altre società esterne al
gruppo.

Scritture di consolidamento

Ricavi di vendita verso B a Acquisti da A 150


Eliminazione operazioni infragruppo
2) Eliminazione dei costi e dei ricavi infragruppo
Conto economico A B Rettifiche Consolidato
DARE AVERE
A) Valore della produzione 1.600 900 150 2.350
B) Costi della produzione -1.250 -600 150 -1.700
Differenza A-B 350 300 650
Proventi e oneri finanziari -50 -150 -200
Utile ante imposte 300 150 450
Imposte d’esercizio -120 -60 -180
Utile d’esercizio 180 90 150 150 270
Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni
- Vendite infragruppo relative a beni non rivenduti a terzi
effettuate a prezzi superiori rispetto al loro costo;
- Trasferimenti di immobilizzazioni;
- Dividendi.
Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni

Esempio: A controlla B
Nel corso dell’esercizio A ha acquistato merci per 500 e
ha venduto a B le stesse merci ad un prezzo di 700.

Ipotesi:
a) B vende le merci a terzi per € 700;
b) B detiene in magazzino le merci.
Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni
Ipotesi a) B vende le merci a terzi per € 700
Conto economico A B
Ricavi derivanti dalla vendita di merci 700 700
Costi derivanti dall’acquisto di merci -500 -700
Utile 200 -

Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)


Rimanenze Utile 200 Rimanenze Utile
Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni
Ipotesi a) B vende le merci a terzi per € 700

Scritture di consolidamento

Ricavi di vendita verso B a Acquisti da A 700


Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni

Conto economico A B Rettifiche Consolida


DARE AVERE to
Ricavi derivanti 700 700 700 700
dalla vendita di
merci
Costi derivanti -500 -700 700 -500
dall’acquisto di
merci
Utile 200 - 200
Eliminazione operazioni infragruppo

Stato patrimoniale consolidato


Rimanenze Utile 200
Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni
Ipotesi b) B detiene in magazzino le merci
Conto economico A B
Ricavi derivanti dalla vendita di merci 700
Variazione rimanenze di merci 700
Costi derivanti dall’acquisto di merci -500 -700
Utile 200 -

Stato patrimoniale di A (controllante) Stato patrimoniale di B (controllata)


Rimanenze Utile 200 Rimanenze 700 Utile
Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni
Ipotesi b) B detiene in magazzino le merci

Scritture di consolidamento

Ricavi di vendita verso B a Acquisti da A 700


Variazione rimanenze di a Utile di A 200
merci B (CE)
Utile di A a Rimanenze di 200
merci di B (SP)
Eliminazione operazioni infragruppo
3) Eliminazione degli utili interni
Conto economico A B Consolidato

Ricavi di vendita 700 -


Variazione rimanenze merci 700 500
Costi derivanti dall’acquisto di merci -500 -700 -500
Utile 200 - -
Eliminazione operazioni infragruppo

Stato patrimoniale consolidato

Rimanenze 500 Utile -

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