INTRO MELISMA/BUDERBALA
SAHA/HAYDIA
ANABRANI
-KUBA KUBAI
WHITE LILA
MALU/TARAGNAWA/ CHABAKRU
SADIA/TBEL DELIRIUM
KUBAILY
KOYO/DEIM/FUTURE DERDEBA/SAFAR
LAILLALLAH
BULENDI SAMAWI/SOLO GUIMBRI/ SIDI KUMI
SOUBAY
LIBARI/HEDI HEDI DIA
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SAMAWI MOROCK 2 + TUTU WAWA
MAHRISA
FRIGORIFERO PRONTO USO
SAMAWALLAH BULENDI
MULUK
MAHREBA/BUGANGA
KOMBAT
BENIA
(-AINGURU)’
HAMDOUCHIA
NEW ESTATE AUTUNNO 2020 in riserva
SIDILAMI
SUDANI
Nell’ambito del medio concorso di Cannes 2021, a cui mancano otto opere per comporsi, si sono
come ogni anno evidenziate alcune buone se non ottime visioni, fra sorprese (il gigantesco Drive
my car del giapponese Ryusuke Hamaguchi, il fantascientifico/horror umanista Titane di Julia
Ducournau, la commedia sociale La fracture di Catherine Corsini, le inquietudini nordiche del
norvegese Joachim Trier con Verdens Verste Menneske e conferme (il cinema libero di Mia
Hansen-Love con Bergman Island, le architetture geniali di Wes Anderson con The French
Dispatch) e delusioni tra cui spiccano Ha’Berech del pur talentoso israeliano Navad Lapid, Flag
Day del divo Sean Penn e parzialmente Tre piani di Nanni Moretti.