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CONQUISTA DEL TERRITORIO PENINSULARE (LEGA LATINA,

ETRUSCHI, CELTI BOI E GALLI SENONI)


-SCONTRO CON LA LEGA DEL LATINI
Nel 496 a.C. Roma si scontra a Lago Regillo con la Lega Latina, ovvero
una confederazione di popolazione latine che abitavano i territori limitrofi
a Roma. Vince Roma e viene stipularo il trattato di Cassiano nel 493
a.C. (Patti bilaterali), che implicava aiuto militare reciproco e una sorta di
sottomissione dei Latini.
-Ha inizio il conflitto fra i patrizi e i plebei che culmina nelle varie
Secessioni sul Monte Sacro (494, 449, 287 a.C.).
-Gli Etruschi abitavano i territori a Nord rispetto a Roma (Veio, Volsci,
Equi). Fra il 470 a.C. ed il 426 a.C. (V sec.) i romani e gli etruschi sono
coinvolti in un lungo conflitto che termina nel 295 a.C. (III sec.), quando
finalmente i romani riescono e sottomettere gli Etruschi ed occupare
l'attuale Toscana.
-Le popolazioni stanziate a Nord erano i Galli Senoni, guidati dal loro
comandante Brenno, e i Celti. Questi, nel 390 a.C., riuscirono ad
attaccare e saccheggiare Roma. Viene detto il primo sacco di Roma.
La Lega Latina fu sciolta quello stesso anno e con essa anche i Patti
bilaterali. Ce ne furono solo due in tutta la storia di Roma. I Celti
occuparono la città di Felsina.
-Nel 283 a.C. (III sec.) i territotori occupato dai Celti Boi e dai Galli
Senoni (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna) furono occupati dai
Romani.
-GUERRE SANNITICHE
Il popolo dei Sanniti si trovava nella Campania e vollero mantenere con
forza la loro identità culturale, opponendo uan forte resistenza alle
invasioni di Roma.
1) Durante la prima guerra sannitica (343- 341 a.C.) l'esercito romano
riesce a conquistare il territorio dei Sanniti
2) Nella seconda guerra sannitica (326-304 a.C.) i romani subirono
una schiacciante sconfitta e vennero umiliati malamente dai Sanniti, fino
al punto di diversi inginocchiare davanti ai nemici. Questo duro evento fu
chiamato la sconfitta delle Forche Caudine e avvenne nel 321 a.C nella
grotta del Caudio, in Campania.
3) La terza guerra sannitica (298.290 a.C.) ebbe esito positivo per il
popolo romano nel 295 a.C. con la guerra di Sentino. Successivamente
Roma conquista in maniera definitiva l'Etruria.
-SCONTRO CON LA MAGNA GRECIA
Roma posizione una parte della sua flotta nel Golfo di Taranto, zona
della Magna Grecia. Quest'ultima chiama in aiuto Pirro, re dell'Epiro,
che accetta l'incarico. Nel 283 a.C. comincia lo scontro dei romani contro
Taranto e Pirro. Pirro fu il primo a portare gli elefanti in Italia.
Le prime due guerre (Eraclea nel 280, Ascoli Satriano nel 279) non
ebbero un esito decisivo, mentre nel 275 a.C. a Benevento la sconfitta
di Pirro e Taranto e la conquista di Roma fu definitiva. Infatti, prima della
vittoria di Roma la città aveva il nome di Maleventum. Pirro si ritira e
Taranto si arrende nel 270 a.C., mentre Roma chiede la resa di tutte le
altre città della Magna Grecia che non potendo contare sull'aiuto sulla
Madre patria, si sottomettono a Roma.

CONQUISTA DEI TERRITORI SUL MEDITERRANEO


(CARTAGINESI)
1) La prima guerra punica (264-241 a.C.) è scoppiata quando un
gruppo di mercenari Mamertini al servizio di Cartagine chiesero aiuto a
Roma quando Cartagine ordinò loro di liberare la città siciliana di
Messina.
A Roma viene allestita una flotta navale composta da 140 navi, chiamate
triremi (perchè dotata di tre fasce di remi), equipaggiate di due
componenti: i corvi erano dei ponti che potevano ruotare e traslare,
sulla cui punta era collocata un arpione di ferro che faceva da uncino e
permetteva di ancorarsi alla nave nemica. Infatti i soldati romani erano
abituati a conflitti sulla terraferma, e usarono questo stratagemma per
creare una situazione di stabilità. I rostri, invece, erano degli speroni
posti sotto il livello del mare che, dopo essersi scontrrato contro una
nave, le bucava la pancia facendola affondare. Durante la prima guerra
punica, la città di Roma riporta 3 importanti vittorie: Milazzo nel 260
a.C., Capo Ecnomo nel 256 a.C. e presso le isole Egadi nel 241 a.C.
Roma strappa ai Cartaginesi la Sicilia, la Sardegna e la Corsica.
Queste tre isole diventano le prime provincie romane, ovvero i primi
territori conquistati esterni alla penisola. I governatori delle provincie
vengono chiamato propretori o proconsoli e i cittadini vengono
chiamati sudditi con il dovere di pagare tributi e senza la possibilità di
partecipare alle assemblee e di ricevere la cittadinanza.
2) La seconda guerra punica (218-202 a.C.) è famosa per la
partecipazione di Annibale Barca e di celebri condottieri, quali Amilcare,
Asdrubale. Nel 226 a.C. viene stipulato l'accordo del fiume Ebro, che
stabilica che i Carteginesi non potevano espandere i loro domini oltre il
corso del fiume.
Sagunto, città sotto il dominio di Cartagine, si ribella e chiede l'appoggio
di Roma, con cui aveva stretto legami economici per poter sfruttare le
risorse minerali della Spagna.
Nel 218 a.C. Annibale attraversa la Spagna con 30.000 uomini e 37
elefanti e giunge a Roma, riportando le prime vittorie a Trebbia, Ticino e
Trasimeno. Le popolazioni italiche ostili a Roma lasciano passare
l'esercito cartaginese senza opporre resistenza. Nel 216 a.C. Annibale
riporta una schiacciante vittoria a Canne. L'esercito cartaginese
raccoglie nuove truppe e approviggionamenti a Capua. Nel frattempo
Asdrubale tenta di raggiungere il fratello Annibale, ma viene fermato del
207 a.C. Roma adesso è circondata e per rimediare a questa situazione
critica elegge un dittatore, ovvero Quinto Fabio Massimo, detto Il
temporeggiatore. La strategia che egli adottò fu quella di indebolire
piccoli accampamenti cartaginesi, per fare in modo che Roma avesse il
tempo necessario per riorganizzare il proprio esercito, il cui controllo è
affidato a Publio Cornelio Scipione (L'Africano), dell'illustre famiglia
degli Scipioni. Egli spostò l'esercito in Spagna, conquistando l'intero
territorio. Successivamente si sposta via mare a Zama, sul confine con
Cartagine, costringendo Annibale ad una marcia forzata per proteggere
Cartagine. Cartagine viene conquistata e Annibale si rifugia in Siria.
cartagine è costretta a rinunciare alla propria flotta militare, a pagare
un'enorme quantità di argento e a chiedere il permesso a Roma prima di
attaccare altri territori.
-Fra le prime due guerre puniche, Roma conquista l'Illiria grazie alla
guerra Illirica (229-219a.C.) e si espande nei territori esterni alle Alpi.
La via Flaminia collegava Roma a Rimini, la via Appia collevagava
Roma alla Campania.

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