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L’analisi dei costi

Prof.ssa Marina Beni


Il costo

 Il costo rappresenta l’onere sostenuto da un’azienda per acquisire i fattori


produttivi necessari allo svolgimento della produzione.
 La contabilità generale /CO.GE., registra il costo dei fattori produttivi
acquistati, ossia dell’onere sostenuto da un’azienda per acquisire i fattori
produttivi necessari allo svolgimento della produzione.
 La contabilità analitica/CO.AN. (l’analisi e il controllo dei costi), invece, si
occupa del costo dei fattori produttivi utilizzati, ossia delle modalità con le
quali l’azienda impiega i fattori produttivi acquistati per ottenere i vari
prodotti.
Oggetto di riferimento di un costo

 Quando si considerano i costi dei fattori produttivi consumati è


necessario, in via preliminare, definire l’oggetto di riferimento, ossia
l’elemento rispetto al quale si considera il consumo dei fattori
produttivi.
 Le aziende possono definire in vario modo l’oggetto, facendo
riferimento, per esempio:
 al prodotto o servizio offerto;
 es. un TO calcola il costo dei fattori produttivi utilizzati per i diversi
pacchetti turistici offerti: Pacchetto «Mare Italia», pacchetto «Mare
Europa»….
 Un albergo calcola il costo dei fattori produttivi utilizzati per i diversi
servizi offerti: servizio ricettivo, servizio ristorativo, servizio bar, …
 alle attività o ai processi che devono essere effettuati
per ottenere il prodotto o il servizio;
 Es.:
 un TO calcola il costo dei fattori produttivi utilizzati per le diverse
attività svolte: progettazione, acquisti, produzione,
commercializzazione;
 Un albergo calcola il costo dei fattori produttivi utilizzati per i
diversi processi produttivi effettuati: prenotazioni, check in/cechk
out; camere ristorazione
ai clienti serviti.
Es.:
Il TO calcola il costo dei fattori produttivi utilizzati per
le diverse categorie di clienti: famiglie, giovani,
anziani, gruppi
L’albergo calcola il costo dei fattori produttivi utilizzati
per le diverse categorie di clienti: clienti business,
clienti leisure
La classificazione dei costi

Le principali classificazioni dei costi si basano sui


seguenti criteri:
1. L’oggetto di riferimento
2. La variabilità rispetto alla produzione
3. Il tempo di riferimento
Classificazione in base all’oggetto di
riferimento
 In base all’oggetto di riferimento, i costi si classificano in
 costi diretti, se si riferiscono unicamente all’oggetto di riferimento e,
pertanto, sono ad esso attribuiti in modo oggettivo;
 costi indiretti, se si riferiscono indistintamente a più oggetti di riferimento e,
pertanto, sono attribuibili a ciascuno di essi in modo soggettivo.
 La distinzione tra costi diretti e indiretti non è assoluta, ma dipende
dall’oggetto di riferimento e dalla convenienza a effettuare una
misurazione oggettiva.
 Es: per un albergo il costo dei generi alimentari impiegati per il ristorante e
per il bar rappresenta un costo indiretto se l’oggetto di costo è riferito ai
processi (alloggio-ristorazione) o diretto se l’oggetto di costo è riferito ai
servizi (servizio ristorante – servizio bar)
Classificazione in base alla Variabilità
rispetto al volume della produzione
 i costi di dividono in:
 costi fissi, se non variano al variare della produzione, nei limiti della
capacità produttiva;
Es: il costo dell’arredamento (quota di ammortamento) delle 20 camere di un
albergo non varia , sia che venga occupata 1 camera sia che vengano occupate
tutte) Se però l’albergo aumenta il numero delle camere a 25 anche il costo
dell’arredamento aumenta
 costi variabili, se variano al variare della produzione.
Es.; le provvigioni dovute dal TO all’ADV aumentano con l’aumentare del numero di
pacchetti turistici venduti e diminuisce con il diminuire del numero di pacchetti
turistici venduti.
Classificazione in base al tempo di
riferimento

 i costi di dividono in:


 costi preventivi, se fanno riferimento a produzioni ancora da realizzare;
Si tratta di costi ipotetici che derivano da previsioni fatte prima che la produzione
inizi , al fine di determinare ad esempio il prezzo di vendita di un servizio.
 costi consuntivi, se fanno riferimento a produzioni già realizzate.
in tal caso la produzione è già stata effettuata e i costi sono quelli effettivamente
sostenuti e sono dedotti dalla fatture di acquisto. Servono, ad esempio, per
determinare il risultato economico derivante dalla vendita di uno specifico
pacchetto turistico.
Rappresentazione grafica dei costi

 I CFt sono costanti al variare della quantità prodotta, fino a quando non
muta la capacità produttiva dell’azienda (CP).
 I CFt sono rappresentati da una retta parallela all’asse dell’’ascisse. Tale
retta si sposta verso l’alto quando aumenta la capacità produttiva.
Rappresentazione grafica dei costi

Poiché la struttura produttiva di un’azienda non varia nel breve periodo, si


rappresentano i CF totali nel breve periodo nel seguente modo:
La funzione dei costi totali si può scrivere in questo modo:
CFt = K
 Il Cfu è dato dal rapporto tra CFt e Q prodotta

 CFu = CFt/Q
 Poiché nel breve periodo i CF t sono costanti, al crescere della quantità
prodotta il Cfu diminuisce. Possiamo rappresentarlo graficamente nel
modo seguente:
I costi variabili

 I CVt sono differenti a diversi livelli di produzione. Per semplicità si ipotizza


che i CV siano proporzionali, ossia che il costo d’acquisto unitario sia
costante al variare della quantità
 Risulterà che: Cvu = CVt/Q

 I Cvu si ipotizzano proporzionali → Cvu = K = Pu


 Il Cvu si può rappresentare con una retta parallela all’asse delle ascisse:
 Il Cvt, invece si può rappresentare con una retta che passa per l’origine:
CT = CFt + CVt

 Il Costo totale è dato dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili.
 Graficamente il CT è rappresentato da una retta crescente che parte
dall’asse delle ordinate (intercetta) a un’altezza corrispondente al livello
dei costi fissi totali.
 Il costo totale unitario, o costo medio,(CM) è dato dal rapporto tra il costo
totale e la quantità prodotta. Poiché si ipotizzano costi fissi di breve periodo
e costi variabili proporzionali, il costo medio diminuisce al crescere della
quantità prodotta.

CM = CT/ Q

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