La quarta coalizione viene sconfitta nel 1806 e nel 1807 Napoleone incontra lo giovane zar
Alessandro I nell’isola di Tilsit e propone la spartizione dell’Europa:
- Francia, Europa occidentale
- Russia, Europa orientale inclusa l’area balcanica che appartiene all’impero ottomano
L’impero ottomano a partire dal 1700 ha iniziato ad avere una lenta decadenza, non riesce più a
controllare i suoi confini che sono minacciati da Austria e Russia. Quindi si può prospettare una
guerra tra Russia e impero ottomano. Ma questa è solo una prospettiva di Napoleone che però
non si avvera nel 1800 bensì con la prima guerra mondiale.
Quindi Napoleone ora:
- controlla la Germania con la confederazione del Reno e il granducato di Varsavia
- la Prussia rimane isolata
- l’Austria deve badare ai suoi confini
- possiede l’Italia peninsulare (le isole sono sotto il controllo di Savoia e Borbone)
Rimane in conflitto solo l’Inghilterra e per bloccarla Napoleone emette l’ordine per tutti i porti
europei di non consentire l’attracco alle navi inglesi. Si chiama blocco continentale.
Contemporaneamente l’Inghilterra esercita il blocco navale. Il blocco navale è l’azione compiuta
dall’Inghilterra contro le navi mercantili francesi: l’Inghilterra ferma tutte le navi che commerciano
con la Francia, in questo modo la Francia non può importare beni dalle colonie.
Viceversa Napoleone controlla però quasi tutta l’Europa (tranne Portogallo) e anche le coste del
mare del nord e l’intento dell’imperatore è quello di far soffocare l’economia inglese. Mentre
l’intento inglese è quello di diminuire le materie prime alla Francia, l’intento napoleonico è quello
di far morire l’economia inglese. Infatti l’Inghilterra esportava i manofatti in Europa e se non può
più farlo l’economia muore. Ma Napoleone non si rende conto che questo progetto avrebbe avuto
bisogno di moltissimo tempo, ma soprattutto Napoleone non riesce a controllare tutte le coste
europee.
LA SPAGNA
Gli Inglesi sono infatti alleati del Portogallo e attraverso quest’ultimo fanno arrivare le merci in
Spagna. Allora Napoleone cerca un pretesto per controllare la penisola iberica: convoca il sovrano
spagnolo Ferdinando VII, benevolo nei suoi confronti, è suo figlio e li fa arrestare. Manda poi
l’esercito in Spagna per conquistarla. La conquista e nel 1808 nomina come re suo fratello
Giuseppe che da Napoli passa a Madrid. A Napoli diventa invece re il cognato di Napoleone,
Gioacchino Murà importante generale francese.
Ma i Francesi non riescono a occupare il Portogallo che infatti è ben difeso dall’Inghilterra, però
istituiscono un regno di Spagna filo-francese. Viene emanata poi una nuova costituzione su
modello francese.
La novità è che però gli Spagnoli si ribellano. Mentre nell’occupazione napoleonica in Italia
quest’ultimo è stato sostanzialmente appoggiato dal ceto borghese e dall’indifferenza della
popolazione. Ma in Spagna sia la borghesia che i ceti aristocratici non vogliono i Francesi. Quindi
nonostante ufficialmente la Francia abbia conquistato il regno di Spagna, di fatto la Spagna
intraprese una guerra nella forma della guerriglia. Questa è la prima manifestazione dell’idea che
una nazione deve avere un governo della propria nazione. Nazione è chi ha un’identità comune.
Fino ad adesso l’idea di nazione non aveva avuto un risvolto politico, all’idea della comunità
nazione non aveva corrisposto l’idea di uno Stato nazionale.
Le precedenti monarchie nazionali si affermavano in quanto famiglie di sangue reale, invece
adesso l’idea è che il popolo non accetta un sovrano di un’altra nazione.
Non è più come si faceva nelle guerre di successione dove non si dava conto alla nazionalità del
futuro sovrano. Non c’era l’idea che il sovrano dovesse appartenere alla nazione. Ora i ceti
soprattutto borghesi rivendicano una monarchia nazionale.
Inoltre altra novità questa è la prima volta in cui Napoleone non vince perché non riesce a
sottomettere gli Spagnoli. Ma gli Spagnoli non amavano neanche la monarchia assoluta e per
questo si danno una nuova costituzione: la costituzione di Calice (18 marzo 1812).
La sovranità appartiene al popolo, la costituzione non è una concessione del sovrano. Mentre in
altri casi la costituzione verrà concessa dal re. (+ pag. 257)
La costituzione del Calice non è liberale perché contiene elementi di tradizionalismo come il
potere della chiesa cattolica e l’inquisizione. Solo che nel momento in cui Napoleone sarà vinto, la
Francia sconfitta e si tornerà all’assolutismo con la restaurazione (1815) questa costituzione
moderata diventa il modello del cambiamento. Un modello però sbagliato perché non garantisce
le libertà del cittadino dato che c’è comuqnue l’inquisizione.
Intanto nel 1809 si forma la quinta coalizione che Napoleone sconfigge nel giro di pochi mesi.
Napoleone è all’apice nel potere e nei trattati internazionali di stabilisce che Napoleone deve fare
un matrimonio come si deve, dal momento che la sua attuale moglie non poteva dargli un erede a
causa dell’età. Soprattutto Napoleone vuole avere un legame con una solida famiglia aristocratica
per rafforzare il suo potere.
Allora si decide il matrimonio tra Napoleone è la figlia dell’imperatore d’Austria Marialuisa, una
ragazza di 18 anni a quanto pare bellissima. Lei era innamorata di Napoleone vedendolo come un
eroe che ha conquistato il mondo. Il matrimonio dura solo mezz’ora. Avrà un figlio da questa
principessa, il quale dovrebbe diventare suo erede.
LE ALLEANZE DISTRUTTE :
Napoleone ha bisogno della guerra, è su questa che si basa il suo potere. Ha bisogno della guerra
per ottenere il consenso della Francia. Si dà tutto questo potere a Napoleone perché lui attraverso
la guerra dà gloria alla Francia. In più grazie alla guerra fa arricchire molti soldati che poi portano le
ricchezze in Francia, favorisce poi i commercianti francesi, importa beni dai territori conquistati e
impone dazi alle regioni conquistate. Quindi la Francia si arricchisce e se lui si ferma tutto questo
cessa. D’altra parte sta vedendo che il blocco contro gli Inglesi non sta funzionando.
In più lo zar Alessandro I si è reso conto che il trattato di Tilsit è convenuto maggiormente a
Napoleone, dato che lo zar non è in grado di fare una guerra per conquistare l’impero ottomano.
Allora concede che i porti russi nel mar Baltico possano commerciare con l’Inghilterra. A questo
meno Napoleone organizza una grande guerra contro la Russia.
LA GUERRA CONTRO LA RUSSIA:
Napoleone raccoglie l’esercito più numero che ci sia mai stato: 650.000 soldati più vettovaglie è
accompagnatori. Chiama a raccolta anche i soldati che vengono da Italia, Belgio, Germania e
Spagna. Fa questa grande armata e partono per l’Oriente.
Solo Bernadouet che era diventato re di Svezia tradì l’imperatore perché la Svezia, conquistata nel
senso che si convince la corte svedese ad accettare questo generale francese come re, aveva
capito che le cose non sarebbero andate bene per Napoleone. Infatti si accorda con la Russia.
Secondo le aspettative lo scontro si sarebbe dovuto svolgere in tempi brevi, come era solito fare
Napoleone. Infatti i soldati furono equipaggiati per una campagna che si presentava breve. Il 24
giugno 1812 l’armata passa il fiume Niemen (oriente della Polonia) e bisognava arrivare fino a
Mosca, la capitale. È un percorso abbastanza lungo e le armate russe non eravamo in grado di
affrontare lo scontro, allora il generale Kutzov decide di non affrontare lo scontro aperto bensì di
far ritirare l’esercito russo. Allora Napoleone avanza, ora non è chiaro se è stato Kutzov a dire ai
contadini di incendiare i campi o se questi ultimi l’hanno fatto da sè ma di fatto via via che la
armata napoleonica avanza trova i villaggi dei contadini abbandonati e devastati. Quindi i soldati
non trovano niente da mangiare, non potevano depredare per alimentarsi. Questo grande esercito
di 650.000 uomini avanza e non trova niente, c’è soltanto uno scontro di cui non si è capito l’esito.
È lo scontro di Borodino sul fiume Moskova del 7 settembre 1812. Fu vinto da Napoleone nel
senso che dopo questa battaglia l’esercito di Napoleone continua ad arretrare; ma in effetti non è
chiaro. Napoleone continua ad avanzare finché il 14 settembre entra a Mosca. Anche a Mosca la
corte di ritira, tutti abbandonano la città. A Mosca scoppiano poi numerosi incendi, non si sa
ancora se volontari o meno.
Ma arriva il rigido inverno russo, l’esercito napoleonico non era attrezzato e si trova bloccato nella
neve. Avrebbe vinto ma di fatto è bloccato e non può fare niente.
Quindi Napoleone decide il rientro, è il 19 ottobre 1812. A questo punto l’esercito russo attacca
quello francese e lo sconfigge nella battaglia del fiume Beresina.
Allora Napoleone deve affrettare il ritorno ma è difficile dal momento che le campagne sono
gelate, i carri nella neve non camminano ed è difficile attraversare i carri gelati. È una fuga e pare
che siano riusciti a tornare in Francia con Napoleone solo 20.000 soldati. Una parte dei soldati è
morta nelle battaglie mentre l’altra è dispersa. Napoleone torna molto indebolita da questa
campagna di Russia.
LA SESTA COALIZIONE:
A questo punto l’Inghilterra organizza la sesta coalizione. Nel mentre l’idea di nazione nata in
Spagna si sta facendo strada anche in Prussia.
La sesta coalizione è dunque formata da:
- Inghilterra
- Austria
- Russia
- Prussia
- Svezia
Nel mentre il regno di Napoli di Gioacchino Mura che capisce che Napoleone sta crollando. Mura si
è riallacciato all’esperienza della Napoli del 1799 che aveva le sue radici in quell’ambiente
culturale di metà 1700 che voleva rinnovare la società napoletana. Mura, diventato re di Napoli,
vuole trasformare il suo regno in un regno moderno con l’abolizione del feudalesimo e
dell’assolutismo. Cerca di farlo e se crolla Napoleone potrebbe crollare anche il suo regno, allora
tradisce per convenienza Napoleone. Ma non viene accettato a causa della diffidenza degli
Austriaci. C’è l’importante battaglia di Lipsia (Sassonia) del 1813, in cui Napoleone viene sconfitto.
L’ ISOLA D’ELBA:
Napoleone viene catturato ed estromesso dalla Francia, la sconfitta fu fatale. Napoleone viene
deposto e torna sul regno di Francia Luigi XVIII, fratello minore di Luigi XVI.
Napoleone viene relegato nell’isola d’Elba dove si inventa il regno dell’isola d’Elba di cui diventa
re. In realtà è lí controllato dagli Inglesi. Ma Napoleone non si rassegna, riesce a fuggire dall’isola e
torna in Francia.
Nel mentre Luigi XVIII aveva restaurato il suo potere ed emanato una costituzione concessa, Luigi
XVIII infatti non è un assolutista. Un importante ministro del suo regno fu Talleyrand. Ma i Francesi
vedono in Luigi XVIII l’immagine della sconfitta, quindi quando Napoleone sbarca in Provenza
viene accolto come un eroe. Viene portato in trionfo a Parigi dove riafferma l’impero mentre Luigi
XVIII saggiamente se ne va.
LA SETTIMA COALIZIONE:
Tornato al comando Napoleone deve riaffermare il proprio potere e organizzare di nuovo l’impero.
Allora l’Inghilterra e l’Austria organizzano la settima coalizione e c’è la famosa battaglia di
Waterloo (Belgio) del 1815 dove Napoleone viene nuovamente sconfitto.
A questo punto le potenze europee decidono di confinare Napoleone nell’isola di Sant’Elena (100
km di distanza dalla costa del Sud Africa). Qui Napoleone vive gli ultimi 6 anni della sua vita. Muore
il 5 maggio del 1821. La ventata napoleonica è stata molto importante, cambia le strutture
giuridiche nella Francia. Non sono solo 15 anni di guerre ma anche un nuovo modo di pensare lo
Stato e la società.
Il periodo napoleonico non è soltanto il periodo di rivoluzione francese e guerre, ha lasciato dei
segni, ha trasformato la società, il diritto, lo stato francese ed europeo.
L’esperienza fu fondamentale per l’intera comunità Europea, anche se con la caduta di Napoleone,
con il congresso di Vienna, alcuni cambiamenti avvenuti sia con la rivoluzione sia Napoleone,
furono importanti.
L’antico regime non torna più, Napoleone chiuse la stagione rivoluzionaria; perché rispetto ad essa
è moderata, era iniziante di parte giacobina ma non si comporta come loro, infatti poi si allea con i
termidoriani e realizza un potere imperiale.
Introduce e prende atto di cambiamenti fondamentali e li codifica esprimendoli in legge, forma un
governo auto centrico, che se pur fondato su se stesso non fu reazionario ( indica la reazione alla
rivoluzione, un conservatore esaltato/eccessivo); assume alcune delle conquiste della rivoluzione,
ovvero quelle che fanno si che la rivoluzione sia stata una rivoluzione borghese, che è moderata e
ha caratteri borghesi.
Limita le libertà ma organizza la macchina statale, l’organizzazione dello stato, che è ciò che
rimane nel tempo.
Parte dalla legge del 28 piovoso dell’anno 8 (1800) che istituisce le amministrazioni locali, nelle
figure di prefetto, sotto prefetto e sindaco, il prefetto e una figura sui cui si basa anche la nostra
figura di prefetto (nel 1860), egli fa in modo che i dipartimenti (amministrazioni locali) e i
capoluoghi di dipartimenti (le nostre
Provincie) non siano elettive, come stabilire dalle leggi giacobine, ma siamo affidate a un
rappresentante del governo cioè il prefetto, coordinato dal sotto prefetto e il sindaco che è la
guida della città, queste 3 figure sono nominate dal governo non dal popolo.
L’amministrazione periferica è accentrata Fortemente, il governo decide che in tutte le città si
prenderà questo provvedimento e cio verrà applicato dai prefetti.
In Francia c’erano già delle figure, come controllori ecc, il prefetto non è una verniciatura della
vecchia figura nell’intendente , perché ha molto più potere nell’ambito francese, ciascun prefetto
deve far eseguire le leggi che valgono per tutti è emanazione del governo, gli intendenti applicano
il loro lavoro in base alle categorie a cui vengono affidati.
Ad esempio nell’ambito pubblico e io prefetto che agisce in ambito legislativo, ha il compito di far
rispettare le leggi e di proporre ed e quindi emanazione del governo.
Napoleone organizza la pubblica amministrazione che è l’insieme degli uffici che svolgono i servizi
dello stato e della comunità.
Così tutta la società viene controllata a livello nazionale, quello che istituisce Napoleone e una
società in cui la polizia ha una funzione di controllo e funzione politica perché controllava anche le
persone che tramano contro lo stato.
C’era anche l’amministrazione sanitaria che si occupa della salute pubblica, il medico faceva anche
relazioni a livello nazionale.( ce una considerazione più dello stato che del singolo, ad esempio si
registravano le malattie a livello nazionale, e fa le relazioni al prefetto che interviene in merito a
ciò)
C’erano anche gli uffici di statistica, che a livello nazionale controllavano gli eventi che avvenivano,
tipo la diffusione del colera, la povertà, la morte ecc.
Napoleone emana poi dei codici di leggi, che sono delle raccolte ordinarie delle leggi, sono 4 codici
fondamentali:
Codici del diritto civile, del diritto penale, di procedura civile e di procedura penale, a cui si
affiancano il codice commerciale e il codice della dichiarazione.
I più importanti sono il diritto civile e penale, il civile raccoglie tutte le leggi che riguardano i
cittadini, e i cittadini e lo stato (diritto amministrativo) in questo rapporto lo stato è piú importante
(ad esempio in un conflitto tra i due lo stato è più importante).
SOCIETA’
Il codice civile: il complesso delle leggi che regolano i rapporti tra cittadini sudditi e lo Stato
il codice penale: si stabiliscono i reati che vanno alla società e le pene, il legislatore stabilisce che
cosa è nocivo per tutta la società ad esempio rubare, ad esempio al furto corrispondono le pene
stabilite dal lEGISLATORE.
Una parte del Codice Napoleonico è il diritto amministrativo: rapporto tra stato e cittadini, nel
codice civile.
Tieni presente le conquiste della rivoluzione di tipo Borghese, La novità è che si supera la
legislazione di tipo aristocratico (e monarchia) .
CONQUISTE
Primato legge sullo stato:
- Uguaglianza di fronte alla legge
- Stato laico= ISPIRAZIONE
considerava il matrimonio come un contratto, NEL periodo giacobino avevano introdotto anche il
divorzio. ma nel codice civile Napoleonico resta il divorzio, ma a favore dell'uomo cioè il marito
con più facilità della donna, visione maschilista.
DELITTO D’AMORE: omicidio autorizzato dal sospetto che mia moglie mi tradisca ( pena ridotta se
lo uccido)
PARITA’ DEI FIGLI: superiorità del padre CHE devono seguire
RIFORMA DELL’ESERCITO:
importante ARRUOLAMENTO per avere eserciti numerosi,( leva obbligatoria se ne occupa il
prefetto del reclutamento), Napoleone crea nell'esercito uno spirito di appartenenza per cui si
sente una solidali, è compito degli ufficiali farsi ammirare, il capitano rapporto stretto con i
soldati e loro punto di riferimento, l'esercito vive per lottare Ele fa parte anche in periodo di pace,
l'esercito uno strumento politico che agisce in modo unitario.
SOCIETA’ BORGHESE
È vero che istituisce la nobiltà però Di fatto si basa sui principi della borghesia, Ovvero la proprietà
privata.
PROPRIETA’ PRIVATA: coN anno III, principio sacro, in cui Borghese colui che istituisce, possiede i
propri mezzi di produzione modo da essere libero. però si mantiene la schiavitù tanto che nelle
colonie francesi c'era stata la rivolta degli schiavi e Giacobini l'avevano accettata, Napoleone
arrestare i capi di queste rivolte contro la schiavitù, non sono consentite le associazioni dei
lavoratori.
con Il direttorio, Napoleone vietava le associazioni di operai (SINDACATI), venne modificata una
società borghese ma molto poco Democratica, se affermano le libertà ma sono comunque sotto
controllo. i nemici della società napoleonica sono quelli che avevano la piena democrazia=
Giacobini perseguitati, realisti sostenitori del re, infatti NAPO non era il re , ma era Luigi XVIII, lui
nato da una famiglia nobile aristocratica e amanti della monarchia Vogliono un re vero.
CONSERVATORI: BENJAMIN CONSTANT E EMADAME DE STEAL (FIGIA DI NECKER)
LA CHIESA
fa un concordato, la pacificazione della chiesa, Si era diviso la Chiesa Cattolica francese nel 1790,
progressi rifrattori e preti costituzionali.
SCISMA= vogliono la soluzione sia Napoleone che la chiesa per fare questo Napoleone propone al
Papa Pio VII nel 1701 un concordato: la chiesa riconosceva la Repubblica consolare e questo Dal
canto suo riconosceva la religione cattolica non come religione di Stato laico Ma come religione
della maggior parte dei Francesi.
la chiesa riconosce alcuni limiti:
-nominazione vescovi deve avvenire attraverso lo Stato e la chiesa li riconosce
- chiesa rinuncia ai beni ecclesiastici.
Il papà Può essere contento ma subito dopo il concordato, e 1804 Napoleone emano gli articoli di
legislazione sulla religione dove riafferma la laicità dello Stato, la chiesa ottiene il controllo sulle
istituzioni educative elementari.
Napoleone riforma il sistema dei licei e dell'università e non dice che il sistema scolastico Popolare
viene lasciato al controllo delle congregazioni religiose, l'elemento più importante per la chiesa è
l'istituzione di potere che controlla i pensieri delle persone, la chiesa vuole avere presa sul popolo
solo se si tu isce c'ho sui bambini ( poiché molti non continueranno gli studi) . torna
la borghesia era il 7% della popolazione, La maggior parte della popolazione era povera, e
all'Impero conviene che il popolo rimanga ignorante così obbedisce, infatti gli studi del liceo e
dell'università erano costosi ed erano solo per i ricchi.
nobiltà nuova: un po'