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Botta & Risposta di Ilaria Corazza

e Paolo Franchin

Se fossi un’ape…

Spettabile Redazione, Tante domande vorrebbero farci le api, dice una nostra
sono una neo-apicoltrice di Verona,
gestisco da quattro anni una quindi-
lettrice apicoltrice.
cina di famiglie. “Vi siete mai chiesti se i vostri provvedimenti così razionali
Leggo sempre con interesse il vostro
giornale, in particolare la pagina dei
hanno più senso delle nostre cicliche «follie»?”
lavori del mese, purtroppo questa “Che importa se per questa stagione non rispettiamo i vostri
volta sono rimasta colpita da alcune
affermazioni che mi hanno fatto ri-
programmi?”. Ce lo dicono le api.
flettere. A pag. 40... “avevo program- Ecco un botta e risposta tra Ilaria Corazza e Paolo Franchin
mato di fare un grosso raccolto viste le
famiglie in apiario...invece...hanno co-
minciato a sciamare una, due, tre
volte... non ne potevo più... ero esau-
sto e deluso tanto da prendere... una
cassetta...scuotendo dentro tutti gli tranquillità di lavoro”. Ecco, mi sono di anni senza il suo aiuto), questo si-
sciami che trovavo” e dunque “decisi detta, se fossi un’ape mi arrabbierei gnore forse si è un po’ montato la
che avrei preso provvedimenti perché moltissimo. testa: non si accontenta di saccheg-
tutto questo (sciamature, ndr) non do- Questo signor apicoltore che io e la giare il mio raccolto, ora fa proprio il
veva più accadere”. mia famiglia serviamo con umiltà e tiranno. Decide dove dobbiamo bot-
Segue la descrizione di una serie di passione, con tutta l’operosità di cui tinare, quanto possiamo mangiare,
pratiche e conclude: “...non voglio siamo capaci, senza chiedergli nulla in perfino sa lui quando è ora di cam-
dire di aver superato il problema della cambio (me ne frego del suo zucchero biare la regina.
sciamatura... ma deduco che ...si è no- e delle sue casette colorate: la mia Ma stiamo scherzando? Ci porta su e
tevolmente ridotto dandomi una certa stirpe vive su questa Terra da milioni giù per il mondo stipate nei furgoni, i
suoi amici agricoltori ci avvelenano a
più non posso, con la scusa di curarci
ci intossica di ogni sorta di diavolerie
e ancora non gli basta?
Ma oltre alla rabbia divento triste:
sentir dire che uno dei momenti più
gioiosi della mia vita come la sciama-
tura, è per questo mio padrone solo
un problema, davvero mi fa pensare
che voi umani state perdendo il senso
della vita.
Produrre è la vostra parola d’ordine.
Nel nome della produzione avete
messo a soqquadro tutti i ritmi della
natura: pomodori a gennaio, galline
che non covano, mucche che man-
giano la carne e mille stranezze che go-
vernate a vostro piacimento. E quando
avete la pancia piena anzi strapiena, vi
accorgete che vi manca la cosa più im-
portante: la gioia di vivere.

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Botta & Risposta

Noi siamo sopravvissute per milioni di RISPOSTA A CURA DI prati dove andavano a bottinare
anni, la nostra vita è fatta di lavoro e PAOLO FRANCHIN per poi aprire l’arnia e verificare se
dedizione. Ve ne siete appropriati e vi Non può sapere quanto mi ha fatto effettivamente danzavano con le
lasciamo fare anche se le condizioni piacere ricevere la sua lettera, Lei modalità che avevo letto, tanto che
sono sempre più difficili. Però almeno mi ha fatto fare un salto all’indietro per i primi cinque anni non ho mai
non toglieteci la gioia di vivere, di scia- nel tempo di circa trent’anni, tolto un grammo di miele.
mare in libertà. Vogliamo vedere la no- quando ho letto, per la prima Un giorno un mio amico agricol-
stra bella regina con le sue ali integre e volta, il mio primo libro di apicol- tore, incaricato dal comune a
sane volteggiare nel cuore del nostro tura. Mi sembrava impossibile estirpare degli arbusti da un ter-
vortice festoso. Lasciateci godere que- tutto quello che leggevo e se non reno abbandonato, ha pensato
sto inno alla rinascita e, appagate, com- avessi trovato un agricoltore che bene, per fare un lavoro meno fa-
porci in un unico frutto brulicante voleva uccidere delle api per di- ticoso, di usare del diserbo molto
appeso ad un ramo. Questa è la nostra sfarsi di un bugno villico, non avrei concentrato.
felicità, la nostra celebrazione alla vita. mai fatto l’apicoltore hobbista. Il giorno dopo, rientrato dal la-
Che importa se per questa stagione Quella famiglia, salvata da morte voro, andai a guardare gli alveari
non rispettiamo i vostri programmi? Vi certa, accudita e travasata con tanta come ogni sera, vidi per terra un
siete mai chiesti se i vostri provvedi- perplessità in una cassetta autoco- tappeto di api morte, le raccolsi
menti così razionali hanno più senso struita, mi ha ripagato di tutte le con le mani e posi sotto una lam-
delle nostre cicliche follie? Alzate lo mie premure. padina. Vidi che avevano la ligula
sguardo: non di soli veleni sta morendo Per ben cinque anni ho accudito completamente estesa, indice di
l’apicoltura, un bel colpo lo danno quella famiglia e le altre tre che mi avvelenamento.
anche i cuori inariditi degli uomini. ha regalato, le ho seguite e studiate. Quella volta non lo dissi a nessuno
Coloravo le operaie con della fa- ma ora posso riferire che davanti a
Ilaria Corazza rina di frumento per seguirle nei quello scempio mi vennero le la-

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crime agli occhi. Ancor oggi
quando ci penso mi prende una
stretta allo stomaco.
In seguito a quell’incidente acqui-
stai altre famiglie e mia moglie,
poiché prelevavo dall’economia fa-
migliare, mi ha chiesto se con que-
ste nuove cassette potevo produrre
un po’ di miele. Da quella volta ho
cominciato una modesta produ-
zione ad uso famigliare.
Le sue affermazioni sono certa-
mente giuste, anche se non ritengo
di essere fra quelle persone che non
rispettano l’ambiente e che per
amore del profitto passano sopra
tutto e che con il loro comporta-
mento mettono a soqquadro i
ritmi della natura.
In quanto al rubare il miele alle api coltà a trovare degli arbusti, e per miei cani hanno una vita media dai
è una cosa che mi ha sempre dato gli sciami in queste condizioni è 12 ai 14 anni, quelli dei miei amici
da pensare: che loro siano contente morte certa. cacciatori non vivono più di 7 o 8
di farci omaggio del loro lavoro, Molte volte uno sciame, che non anni, questo mi dà da pensare:
giacché in ogni caso lo produrreb- trova dove andare, si rifugia in sono più bravo io o sono più coe-
bero fino a completamento del vo- qualche cassonetto di una tappa- renti loro?
lume del loro alveare, lasciando rella, allora tutto il paese insorge Molte volte alzo gli occhi al cielo,
quello che non usano alle formiche. stracciandosi le vesti, accusando il in speciale modo quando sono solo
Il portare via il miele alle api è sto- primo apicoltore che gli è vicino, (volevo dire in compagnia delle
ria molto vecchia: in Spagna, vi- senza sapere che le api in questa oc- mie amiche api) in apiario.
cino a Valencia, in una parete di casione possono percorrere svariati Molto tempo dedico a convegni e
una grotta è disegnato un uomo chilometri. seminari di apicoltura, special-
che appeso a delle liane in una Il tagliare le ali alla regina non è mente nel periodo invernale, Le
mano sorregge una cesta e con l’al- una mia invenzione ma una pratica posso assicurare che poche volte ho
tra sta asportando dei favi di un che usavano già romani, questo po- conosciuto apicoltori inariditi: i
enorme alveare. polo che tanto rispetto dava a que- più sono attenti al rispetto della
Questo disegno risale circa a trenta sto piccolo imenottero da punire natura e delle api.
o quarantamila anni fa. Anche con il carcere chi osava danneg- Sylvie Coyaud alla presentazione
quell’uomo preistorico aveva i no- giare gli alveari. del suo nuovo libro “ La scomparsa
stri stessi scrupoli, non è che sono Vede Collega Apicoltrice, io ho delle api”, edito dalla Mondadori,
proprio le api, che in tanti millenni sempre tenuto dei cani a casa mia, ha cominciato il suo discorso con
non hanno escogitato qualcosa per mi piacciono e ritengo che possano la frase: “l’uomo, il miglior nemico
difendersi o nascondersi, a richia- darmi molto di più di quello che io delle api”.
mare l’attenzione per dar motivo di do a loro, in merito a questo ho Perciò nonostante quello che ho
tale lavoro? sempre preso dei setter, tricolori o detto Lei rimanga sempre della sua
Anche al riguardo della sciamatura bianchi e neri, proprio per le loro idea… solo se ci saranno tanti
Lei ha tutte le ragioni, ma è mai caratteristiche di non aggressività e animi nobili come il suo avremo la
andata a raccogliere degli sciami in di affetto. Molti amici cacciatori, speranza che un domani riusci-
mezzo ai rovi il mese di novembre? quando vengono a trovarmi, mi ac- remo a cambiare queste realtà per
Cosa rimane delle api? cusano di rovinare i cani e togliere renderlo un mondo migliore.
La nostra pianura (in cui abito) il piacere di rincorrere la preda, op-
non riesce più a dare un ritrovo alle primendo quello che è il loro na- Un sincero saluto
api, in campagna oltre a non es- turale istinto.
serci più un albero cavo si fa diffi- Vorrei farle presente che mentre i Paolo Franchin

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