Sei sulla pagina 1di 9

VARIE

/*
scrivere un programma che acquisisce da tastiera una sequenza di
caratteri terminata da ! e riporti sul monitor una sequenza derivata
dalla precedente.

[ogni vocale viene raddoppiata inserendovi accanto la lettera f]

es:
"quanto mi piace" diventa:
qufuafantofo mifi pifiafacefe.

{quUFaFAntoFO miFI piFIaFAceFE.}


*/
A E io U

Ricorda =

C → r a 2- e ! f- diverso

& b b b ti > =
unggeug .

stampa r afa 2- efe ! < =


min _
eug .

E
bene che ?
&& and
mi va
venga stampato
It or

= =
confronto
# include <
iostrcaue> Char =
e
assegnazione

using namespace std ;


iutmaiu 1) {

ciu.ge/- (c)


dosi
iffc Il ) {
'

Hc
' ' '

a e . . . .

"
f- credi ;
"

cartucce <<
( «

}
else }
cout « ( « crudi ;
}
White ( c'
'
!
'
);
} •
=
di assolo tipo solo in -1 Char etc
Array , può essere :
; ;
. . .

O 1 2 3 4

ARRAY • vettore io elementi →


UGO] ;
di elementi

5

vettore elementi variabile →
v [size ]
cin » size
;
uso un ciclo FOR
per compilare un
array

for ( int i -0
-

;
i < size ; i ++
) {
metti
"
cout valore
"
<< un
;
ciu » V [i ]
;
}

es :

Leggere un polinomio di grado n a coefficienti


reali e valutarlo in un dato punto x.

Declare MAX_SIZE 100 (in questo modo posso gestire polinomi che
vanno dal grado 0 a 100)

Float coef[MAX_SIZE]

Chiedo all’utente di inserire il grado del polinomio -n (int, positivo)


" "

*
istogramma con

6 34 99 100000

Int numeri[10]
Chiedo all’utente di inserire i 10 interi positivi
——>numeri[c]

Trovo il valore MAX

Divido per il valore Max e moltiplico per 20 ogni cella dell’array

Stampo gli asterischi

Puntatori

P
funge

da
punta , ergo PUNTATORE

se si mette il carattere &a → & ci da l' indirizzo della variabile


.

Ora non è più un iut Char


, ,
ecc .. .
È un indirizzo .

È inutile stampare un indirizzo , ma è


importante salvarlo
*
int ← la variabile è intero è l'indirizzo della variabile che l'intero
p; non un
,
ma memorizza

l'
allora ora faccio
assegnamento

p
= da ( assegnamento )

a P

1523
indirizzo _

a P
1523
1523
E ha salvato l' indirizzo dia
p

a P

invece che diretto ad ho preso il


1523
assegnare a suo

indirizzo tramite
*
successivamente ho dato il valore
p e

a P di ad al fatto che il indirizzo


grazie
3 a conosco suo .

1523
1523

a P
3 1523
1523

è che punta ad puntando può accedere ad un' altra


p a e variabile

PUNTATORI CON i vettori

esempio

int ✓ [5 ] ;
*
int l' indirizzo del primo elemento del
# ottengo
p; rettore

p
= & , [ ],

accedere anche alle altre celle partendo da


posso p .

I.
scrivere
p
-12
equivale a scrivere &v[2] .

'

:
-
i _

-
.
'
.
- .

interi
.

+2

→ acceda all' elemento 2 =


*
( p
-12 ) =
12
; A- sto
maneggiando la variabile senza conoscerne il nome
,

so solo l' indirizzo

equivale a

12
°
✓ [2) =
12
; i

'

fa -
-

' .
.
i
.
_ .

interi
.

+2
di conseguenza (
può )
D-
-

si scrivere FALSO


il rettore salvato nella
p
=
v viene memoria
; non .

"
È solo una cosa teorica
"

invece di
Nel c' è nella
programma ,
ma non memoria

p
= & ✓ [o ]; centrale

da solo "

rappresenta l' indirizzo della prima cella


poichè
"
v

← notazione più comoda

← ,

d altronde veti
"

puntatore
"

è un


Prima ho definito il puntatore e
poi posso usarlo

come vettore .

È una
"

notazione
"
molto comoda

ÈÈ / cambiano il metodo di
e
parentesi quadre
calcolo e sono utili a mascherare i puntatori

Potrebbero piacerti anche