Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
MICROCEMENTO
La parola che mi è stata assegnata è “stabile”, perciò ho deciso di intraprendere il mio
percorso di ricerca analizzando quei materiali che per me simboleggiano resistenza,
durevolezza e matericità.
Tutte queste caratteristiche sono racchiuse in un solo materiale: IL MICROCEMENTO.
Stabile vuol dire ben basato, quindi ben saldo, che sia ancorato al terreno o sulla
parete, è qualcosa di fermo.
Al di là del significato tradizionale, stabile può riferirsi a qualcosa di stabile nel tempo,
ovvero qualcosa che perdura nel tempo senza perdere le sue prestazioni iniziali.
Andiamo ora ad analizzare ora quelli che per alcuni potrebbero essere considerati
come “svantaggi”.
Un esempio è la posa professionale che per alcuni può essere un limite, per altri è
garanzia di qualità del lavoro. Sta di fatto che la realizzazione e la posa del
microcemento richiedono l'intervento di un professionista del settore.
Solo così si potrà evitare un risultato poco efficiente per l'utilizzo pratico e scarso dal
punto di vista estetico.
Altro esempio di svantaggio è la resistenza all'usura non illimitata, poiché, sebbene
sia un materiale durevole, laddove, come per esempio nei contesti industriali o
manifatturieri, sia richiesta una resistenza al calpestio, ai carichi e alla pressione
superiore alla media è bene compiere altre scelte.
Nessuna controindicazione invece per le case e per i piccoli e medi spazi commerciali.
Altra nota “dolente” è l’impossibilità di manutenzione straordinaria parziale poiché
qualora, per una qualsiasi eventualità, una parte venga danneggiata si dovrà
procedere con una nuova posatura completa, essendo i ritocchi limitati a singole zone
non realizzabili.
Bisogna quindi valutare bene di cosa si ha bisogno, contestualizzarne l’utilizzo e poi
scegliere se è il caso di intraprendere una scelta del genere.
È proprio questo che può fare la differenza nella scelta di questo materiale rispetto
ad un altro.