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GENNARO. NAPOLI ELEMENTI FONDAMENTALI DI ARMONIA EDIZIONI CURCI - MILANO PREFAZIONE Ques "Elementi, non hanno la pretese - ¢ il titolo stesso lo dice - di voler essere un trattato. Mi sono proposto di esporra in forma plana e razionale la teorica basilare dalf Armonia, in modo da offrire wna guida sintetica ed accessible sia a coloro che devono studiase T Armonia complementare che ai giovani che iniziono il corso princtpale di Composizione. In questa expasizione - che trova le sua pratica appli- cazione con gli esercizl da realizzare - ho valuto mantenere, per princtpio # per istinto, un intimo contatta con lo spirito 2 i caratters sostansiale della gloriosa scuola napoletana che molto ha donate e molto insegnato al mondo musicale. Nopoli, Marzo 1998 GENNARO NAPOLI ELEMENT! FONDAMENTALI DI ARMONIA PARTE PRIMA SCALA I suont naturali che fommano una scala diatonica maggiore son sette, Da questi suoni, e precisamente dal I, dal 2°, dal 4°, dal 5° e dal 6°, derivano altri suoni intesmedi: Si ha, cod, la scala completa di dodiei suoni ascendenti ¢ discendenti. See SEMITONO La distanza pid breve fra due suoni dicesi semitono. Il semitono pud essere Dia- tonico e Cromatico. & diatonico quando é formato da due suon! di nome diverso; & cromatico quando t due suoni hanno Io stesso nome. ano, Galleria del Como, 4 Propricta eclusiva per tutti i patsi delle EDIZIONI GURCT ® tutti pas, B 1853 Cc ight 1998 (renewed 1966) by EDIZION! CURCT - Mi iti di earcusione, raduziene e trascrizione sono shervati Il tone é Punione di due semitoni, = te Tere INTERVALLI La distanza che passa Ira due suoni, dicesi intervallo. Ogni singolo suono, ccsti- tuisce una corda, I sette gradi della scala hanno ciascuno un nome. Tonle 80 fonice Medina’ Sottlominate Dominante Sopmdomizanta 6: = == So afaimioulte| | te. = = = = - = 24 mloore a2 aialaotta | SF dime. | GF wteore | 72 minore | 8h aimie. Interval lL = = = = ab megs. | 5% gluste 6P maga’ St giuate, zilccoed. BBecced, ABacced, —SBacaed. GFecced. 78 deced RIVOLTO DEGLINTERVALLI Per rivolio s'intende Jo spostamento della nota grave alla parte acuta, = Nel rivolto V'unisono diventa 8” > > » TT > >» >» 6 > >» » = zo» >» >» >» » * > > » 2 » >» rs » — unisono Nel shvolto gPintervalli maggiori diventano minori, € viceversa; gli eccedenti dt- ventana diminulti e viceversa. I giusti restano glust CLASSIFICA DEGL’ INTERVALLI a GVintervalli st dividono in consonanti (intervalli di riposo) e dissonanti (intervalli li moto), ' Sono consonanti: la $' maggiore e ménore, la 5° gusta, la 6° maggiore 6 minore ers aes 4° 8 consonante se & accompagnata dalle 6°, e dissonante se & accompagnata Pr E183. Totti gli altri intervalli sono dissonanti ed hanno bisogno di risolvere sopra. un intervailo consonante. (*) APconsonante at dSesonaate GH eccedente Dissonanze Risolnzione ACCORDO Laccordo & Funione di due o pit intervalli dati simultaneamente. Ciascuna nota di un accordo forma intervallo col basso. ACCORDI DI TRE SUONI (0 TRIADI) Gli accordi di tre suoni sono formati dagl’intervalli di 3° e 5". Sovrapponendo ai sette gradi della scala diatonica maggiore e detla scala armo- nica minore g?intervalli di 3" e 5°, risultano quattro specie di accordi - detti anche triedi - che si distinguono secondo gl'imervalli di eui sono composti, 3° maggiore e 5° giusta (accordo perfetto maggiore) 3" minore e 5° giusta (accordo perfetta minore) S* minore e 5° diminuita (accordo di 5* diminuita) 8° maggiore e 5* eccedente (accorde di 5* eccedente) Seala diatonica maggiore Maggiore Minore Minore Maggiore Maggiore Minore i 1. Tv. ve vi vit. r (7) Le 44 dlvente dusemante, onita (nteroala dé note, pis 'urto di seconds che views ¢ formare oo la 3 vicina: allo staso modo la €* diventa diesusste, te form urto di soconds coo ta 7; In S40 wta com Ta Go nS we ute con la de Seala armonica minore Minore ___Dimiguita __Eecedeute__Minore Maggiore Maggiore blmioules 3 > WW. ¥. Vi, ‘VEE, Lracoordo perfetto maggiore risiede sul I, IV., eV. grado della scala maggiora, e sul V. € VI. della seala minore. Laccordo perfetto minore: sul IL, IIL. e Vi. grado della scala maggtore e sul Le IV, della scala minore. Laecordo di 5’ diminuita: sul VIT, grado della scala maggiore e sul I. ¢ VIL. della scala minore. Liaccordo di 5" eccedente: sul IIL. grado della scala minore. RADDOPPI NEGLI ACCORDI DI TRE SUONI Volendo portare a quattro il numero detle parti di un aceordo di tre suoni, st pua raddoppiare una delle tre note. Il raddoppio della toniza il pits usato. (1) PARTI DELL’ ACCORDO Ogni suono di un accordo costituisce una parte, o voce. 1. parte IL. arte ee Mpa ae MOVIMENTO MELODICO E MOVIMENTO ARMONICO ‘Una successtone di suoni di una stessa parte delinea il movimento melodico, una sucorssione di accordi il movimento armonico. E1853. -6— MOVIMENTI {o moti) DELLE PARTI I moti delle parti sono tre: Retio: quando le parti procedono nellistesso senso, ascenderte o discendente. ? Contrario, quando le parti nuovono in senso inverso fra loro. ot Obliguo: quando una parte resia ferma ¢ le altre si muovono, “tPF QUINTE E OTTAVE PROIBITE, I procedimenti per moto retto, fra le stesse parti, di quinte, di offave e di unisono = Sono tollerate due quinte di moto retto quando la prima giusta e la seconda 8 diminuita, putché non si trovino fra le parti estreme e 'armonia sa a pili di due parti. = pormenne Drover te erm QUINTE E OTTAVE NASCOSTE E da evitarsi un precedimento per moto retto di qualunque intervallo verso una 5’ o un’ 8" BE 2 A B Fost c In questi casi si verificano le quinte e le ottave nascoste 0 coperte: nel primo esompio (A) il la che va al re passa per il do, che forma quinta col fa: nel secondo esempio (B) il do, andando sul fa, passa per if mé, formando 8" col mi inferiore. Senza esserci la succession effcttiva delle 5° 8" se ne ha taltavia la sensazione. In generale Je quinte nascoste sono tollerate quando una delle due parti procede per grado (lono o semitono), Parmonia é a pit: di due parti e il sapporto non avviene fra le parti estreme, permease protite permesaa —Fermeate Per le ottave nascoste & necessario che la parte superiote proceda per semitono. tellerste Tellerate provers — LEGAME FRA LE TRIADI CONSONANT In linea generale gli accordi consonanti si legano fra lero per mezzo dei suoni comuni, i quali devono conservare lo stesso posto nel’ordine delle parti. —=— 3 a 5 POSIZIQNI DEGLI ACCORDI Dalfesempio precedente risulta che Taccordo perfetto, usalo sui vari gradi del basso, é disposto in tre diverse posizioni dette strette o di ottava, La prima si ha quando Vaccordo & disposto: $ Ia seconda quando @ disposto : ¢ la terza quando € disposto: 3 EB 1853. La posizione Jota si ha quando l’accordo é variamente disposto oltre il limite delPottava. Quando in una successione di accordi perfetti mancano i suoni comuni, si fa uso del moto conirario per non incorrere nell'errore di 5° 8" proibite. Eceo una successione di accordi con suoni comuni e senza: RIVOLTI DEGLI ACCORDI PERFETTI L’accorde di tre suoni ha due rivolti: nel 1° diventa basso la 3* e si ha un ac- cordo di 3* e 6. Nel secondo diventa basso Ia 5* e si ha un aceordo di 4 e 6°. Laecordo con 3° e 5* dicesi fondamentale. Fondamentele I. fivette It. rivelto Nel 1* rivolto la nota fondamentale é data dalla 6°, nel II. rivolto dalla 4°. T. Fivolte Accordo perietio TI.rivelto Arcot perfeito min, fondetent mau, fondanent, E 1R83 RADDOPPI NEI RIVOLT] AlPaccordo di 3° ¢ 6 (che si indica con un 6 segnato sulla nota del basso) si pud aggiungere il raddoppio di una delle te note. Nel 2° rivolto (che si indica con. ) il raddoppio piti usato @ quello del basso. Scala armonizzata con accordi perfetti, fondamentali e rivolt, Seala maggiore Scala mincre Ss Fe jasa i+ Esencis § 23 CADENZE La cadenza é il moto che porta ad una chitisa. Vi sono varie forme di cadenze: CADENZE ALLA TONICA (V. grado che va al L) Cadenza semplice o perfetta: quando il V. grado si armonizza con un solo accordo. Composta corsonante: quando il V. grado si ar . 43 monizza con § 8 BB Composta distonamte: quando it V. grado si armé= “ 8 na nizza con § § (sf indica con Ta formula 2) Bisa il Doppia: quando il V grado prende 4 accord’ 2448 (si indica con: gees es 4a3) 8 CADENZ4 ALLA DOMINANTE (0 SOSPESA) CADENZA ALLA SOTTODOMINANTE (0 PLAGALE) CADENZA MISTA (formats dell'anione della cadenza plagale ¢ della cadenza somiplics) Tt WW v CADENZA D'INGANNO (0 ROTTA) V. gredo che va al VI. eon 3 CADENZA IMPERFETTA Y. grado che va sul IIL con § E1883 12 ARMONIA DISSONANTE ACCORDO Di 5* DIMINUITA Liaccordo di 5* diminuita, come si é visto, sisiede sul VIT. grado maggiore e mi- nore e¢ sul II, minore, Quando si usa sul VIL grado risolve sul I. La 5* scende di grado. Magglore WIT A 4 parti si raddoppia la S. = 1 rivolto risiede sul TL. grado che scende o sale di grado. Ti 2 rivolta sul TV. che seende. -bpe Usato sul I. grado di modo minore, risolve sul V. grado e prende it raddoppio del basso. 3 t ¥ Il F rivolto si trova sul IV. grado che sale, il 2° sul VI. che scende. ACCORDI DI QUATTRO SUONI (Accordi di settima) Gli accordi di quattro suoni a accordi di settima, sono formati dag)’ intervallt di &, 5'@ Ta sono di quattro specie. I" specie — 8* maggiore, 5" giusta, 7 minors 2 > — 8 minore, 5° giusta, 7* minore 8° » — 3" minore, 5° diminuita, 7° minore 4 » — 8" maggiore, 5° giusta, 7" maggtore Tapecia I specie Til. specie IV. specie RIVOLTI L’accordo di settima ha tre rivolti che si formano passando successivamente al basso fa S*, la 5° e la 7, Ti T° rivolto forma un accordo di 3°, 5" e 6"; il 2°di3*, 4°69 6 e il 3° di e 6. Feadament. Y. rivolto i. vivelte HI. sivelte E1853, ~ 4 Lizecordo fondamentale si indica con um 7, 1. divolto can #, 111, con 4, #17 con 3 La nota fondamentale, net rivaltl, & data dal numero pari pit piocoto o dal solo numero pari. SETTIMA DI PRIMA SPECIE USO E RISOLUZIONI Questo accordo & basato sul V. grado di ambo i modi e prende perel> nome di Settiina Dominante, La sua risoluzione naturale 3 sul I. grado: Ia x scende di grado, 1a8*, sensibile del tono, sale: 's 5*, parte libera, pud satire o scendere. Malto spesso quest’accordo si usa senza la 5°, e col raddoppio della fondamentale, per avere Iaecordo di risoluzione completo, RIVOLTI [ rivelti risiedono rispettivamente sul VII, sul 11. e sul TV. grado. 8 $ & 3 5 VIF, ir A Fendement. 49 rivolto 2? rivolte 3% rivolio 42) (La eseatbile pod, par eoasione @ queado al trove nelle part! madie, scandan dl teres), E 1953 ¢ 1s UP rivolto F rislve sulla Tonia (si indica oon $), 2 rivolio {rove saleado 0 seondendo di grado (si indies con $ ) 15 sivelto { risolve discondendo sil LU. con $ (st indies com { ). ESERCIZI Tielv. Hv Tae, Fond Torlv. Fond. Tei. Thi. tiv. 7 6 EB, 1853 = 16 — Ja IL. » Per i toni di SOL - LA >» la 11. 6 le IIL. pasizione Per a tono di SI » » Ja IL posizione 2) Quest'accondo deriva dall'zccorde df sotinma di terse specie com la tens alterata (e non di prinas specie ccon Ie $+ dicxinuta come alcuni opinanc), non avendo Ia fandamentale $1 dl carattere di dotwinentc, ma ci 1 trad che rlsalve sulle dominanta, £18539 ¢ — 22 MODULAZIONE Modulara significa passace da un tono ad un altro. Si pud modulare ai toni vicini {0 relativs) e lontant, Per toni vicini s‘intendono quelle tonalith che hanno un’ eltera- zione in pith od una in meno del tono iniziale. Per esemplo: se il tono base & Sol maggiore, i suoi toni relativi saranno: Re mag- giore che aggiunge un diesie e Do maggiore che toglie il diesis. A questi tre toni maggiori vanno aggiunti i tre toné minor! corrispondenti, ¢ cio: Mi minore, $1 minare, © La minore, Si pud, danque, stabilire che da un tono maggiore iniziale si pud modulare al IV. e al V. grado (toni maggiori) ed ai tre toni relativi minori. TONI RELATIVI DI DO MAGGIORE Domagg. Fa magg. 90] nags. SF Waredo ¥. Grado Re min MS min. Le min ™ Se il tono iniziale & minore si pud modulare al IV. e V. grado (toni minori) ed ai tre relativi maggiorl. fOr gy 8 Kean. imi ORs. Tutti gli altri, sempre in rapporto al tono iniziale, sono toni lontani. MODULAZIONE AI TONI RELATIVI \ Le modulazioni pit chiare sone quelle che si determinano per mezzo dell’énnal- zamento € dell’ebbassamento di un semitono cromatico di una nota del basso. Fons —2— La nota sumentata diventa VII. grado (sensibite) di un nuovo tono ¢ riscve ascondondo: la nota diminuita diventa IV grado (sottedominante) che scende al III. T VeVIE. View ¥ % W i © 0. vow © Bo, Solmagg.______, Domagg,__, Fa magg.-, Do mage. ESERCWZI Re magg. Sol wagg. Lu, mage. aie Miine Fefmise te 7 7 7 « S gee t 3 @ 5 © Sl megg. Mi bmagg. Fa egg. Seluio, Degin. Re mine or ‘adenze doppia I, GRADO CHE VA AL V. Si @ visto che gli accordi fondemental{ di settima di seconda e terea specie ri- siedono su! II. grado, (rispettivamente nel modo maggiore e minors) che risolve sulla dominante. Ogni volta, quindi, che un IZ. grado va alla dominante deve avere F183 — 24 Tarmonia di & - 5*e 7*. 2 V., a sua volta, pud avere Paccordo incomplete di setiima di dominante (8 - 7 - 8) s¢ vg sulla tonic, T Se il I. grado & preceduto dal 1. s’incone nell errore di due quinte di moto retto. In questo caso si toglie la 5° sul II. grado o si passa la & sul I. grado. sbagliato ” " Gorretto . Corrette Esercizio =| GRADI DI SBALZO ‘Tre gradi della scala, i] I3., i] LV. 6 il VI. se muovono per salti discendenti di terza, perdono la loré armania dissonante e si aecompagnano con : , disponendo P'accordo con i suoni comuni logati. (Vedi: Legame armonica), — 25 = ESeRcizio Segue: MODULAZIONE La nota aumentata di mezzo tono, se non sale di semitono, se perde, civé, il ca- rattere di sensibile, diventa II. grado di modo minore. TT ve La nota diminufta di mezzo tono pud anche trasformarsi in VI, grado discendente: la tonaliti si delinea dal movimento melodico del basso. a) wy, 7 VI ¥. T (A) Quando un V1. gpade discondente ha 1 valore i due movimenti, pub aver dus socondi: 5* 0 6, 0 at. 6. Esercizio = =p - St i iar et ES ee = SESS ee ey NOTE REALI E NOTE DI PASSAGGIO Si dicono rea quelle note che si armonizzano o che fantno parte deaccordo. Sono dette di passaggio le note che si trovano, per grado congiunto, fra due note reall e non si armonizzano. E1893 ¢ —a7— MODULAZIONI SENZA ALTERAZIONI AL BASSO Alcune modulazioni si determinana senza che il basso faccia sentire quelle alte- razioni caratteristicbe (note aumentale o diminuite di semitono) che rendono evidente il cambiamento di tono, Per quanto un orecchio ben disposto le percepisca facil- mente, tuttavia credo opportune dare qualche norma per facilitame la comprensione. MODULAZIONE PER MEZZO DEL IV. GRADO ASCENDENTE Un VI. ed un VIL. grado, di seguito, se non sono seguiti dal 1, si trasformano in IV. e V. di una nuova tonalith. Fae mi Do mage. ESERCIZIO E. 1959, yee ees SS] MODULAZIONE PER MEZZO DEL I. GRADO Un IV. ed un VI. grado si trasformano in Il, se muovono per salti di quarta ascendente o di quinta discendente. WoT, Viet, Estrcizio av $i pud modulare di oolpo, per mezzo del legame armonico 4 Hoey uy Ww E, 1853 C. © per mezzo det doppio slgnificato dit un accotdo, ESERCIZIO fr 'MODULAZIONE ALLA 9° INFERIORE Estxcizio 1B, BASSO LEGATO CHE TORNA AL TONO: Si & visto che il III. rivolto degli accordi di settima, di seconda e terza specie risiede sulla toniea legata cha seende al VII. grado. Questo procedimento forma il cosi detto «Basso legato» (o sincopato) che torna al tono. Ke. ESERCIZIO B. 38839. BASSO LEGATO CHE MODULA Se H basso legato non ritoma sulla tonica, diventa IV. grado discendente, mo- dulando, cosi, al tono della dominante. Esercizio PROGRESSIONE DI BASSI LEGATI Due o pits bassi legati, di seguito, formano una progressione. La nota legata si. armonizza con 2 - 4 ¢ 6, la nota seguente con 3 e 6, col raddoppio della 6°. Questi due accord: devono conservare, nel corso della progressione, la stessa posizione. L’ul- timo basso legato pud determinate una modulazione; in generale viene a formare un 1, grado o un IV. discendente. —»w- Essecizio FALSA RELAZIONE ‘Una nota di un aecordo non pud essere alterata nell’secordo suecessivo se non dalla stessa porte, se Valterazione siha in una parte differente s‘incorre nelfenore di fala relaxione, ehe pud essere di unisono e di oftava. releztong Falsarelazion Hscno. | dt ettava. RIEPILOGO DELLE ABBREVIAZIONI NUMERICHE si lndica een uno 3 ‘accor 8 Leccord fondanenrels dt § Got maner! | Laccordo fowlamentale dl $s indea con 7 ° . 6 ' © rive! 8 6 Ik sivoltox § si indica con ¢ | MI" sivoltos bee ag D2 sivolta: fa > of 1 2 sivolto: fo» 2 $ ‘ ‘ i 5 Lecconds fondamentale di fy 2 > 7 1 & rivolto fr» of i 2 Una linea dopo un numero indica che Paecordo prolunga per tutta Ja durate di essa, E13 —»— PARTE SECONDA ACCORDI DI CINQUE SUONI (ACCORDI DI NONA) L'acoordo di nona é formato dagY‘intervalli di 8" - 5° - 7" ¢ 9. Vi sono, came le settime, quattro specie di dccordi di nena derivanti dall'ag- giunta di un intervallo di terza su ctascuno delle quattro specie di settime. Lat" specie, con 3" magg. 5" giusta, 7" min. e 9" magg. o minore si trova sul V. grado le 2°» con 8*minore 5° giusta, 7" min. e 9" minore sul IT. grado maggiore la 3°» con Stminore 5" dimia, 7" mi. 9" minore sul HT.» — minore la 4* » con S'magg. 5° giusta, 7" magg.e9' min. sul IL » —maggiore NONA DI PRIMA SPECIE E questa la specie pit importante per la sua funzione tonale, per la ricchezza del suo sviluppo e per la sua larga applicazione. Pud essere maggiore e minore, ché risiede, come si é detto, sul V. grado di ambo i modi, La sua risoluzione naturale & sul I. grado: la 8" e la 5* salgono di grado, la 7* e la 9" seendono. La 9* pud risclvere con anticipo sullo stesso accordo: in questo caso la S* pud anche scendere di grado, essendo cost cvitata la successione di duc quinte di moto retto fra la 5* e la 9°. A quattro parti, si omctte la 5* nell’accorde fondamentale. 0° Mage tore 2* Misore eo a RIVOLTI T tre rivolti st trovano rispettivamente sul VIL: grado che sale, sul IL. che sale e sul IV, che scende. Nei rivolti la 9° deve trovatsi sempre a distanza di nona dalla fonda- mentale. _- f E. rivolto “Hy IL, rivolto i U1. rivolto, rtcolez.enticlp. | “> Bounty. Heolus.antleip Fondamest. VII. 1. i. i. wit. E, 153 ¢. ACCORDO DI SETTIMA SENSIBILE ‘Togliendo iJ basso fondamentale all'accordo di 9" maggiore resta un accorde di settima sul VII. grado maggtore con 8 minore, 5° diminuita ¢ 7° minore che prende il nome di Settima sensibile. La sua risoluzione ¢ sul J. grado LaT’ ¢ la 5* scendono di grado, la 3 sale. La 7', essend la 9° dell'accordo fondamentale, pud anche risol- vere con anticipo: in tale easo la $* pud discendere alla tonica. I tre rivoltirisiedono: 0 1° 3 sul II. che sale af LHI. 0 scende al I. (nel secondo modo Ia 7* deve risolvere con anticipo); il 2" { sul IV. che scende al IIL, it 3° 4 sul VE. che scende al V. ‘ . Settime sunsibile Trivolio s o Than, VT, rnin T . TT fe iveie WW. rivaite a s HT ve § xccorDo DI SETTIMA DIMINUITA ‘Fogliendo il basso fondamentale all'accordo di 9* minore, resta un accorde di 7° sul VIL grado minere, con 3° winore, 5* diminuita e 7' diminuita detto: accordo di settina diminuita, La risoluzione, compresi i rivolti, é uguale a quella della settima sensibile, con la sola differenza del modo minare. Sottimadininaita 1, rtrolto H.vivelte IIT. rivelie OF Fendadent. VAT iT Wv. VI. ESERCIZIO ACCORDO DI SETIIMA DIMINUITA SUL IV. GRADO ALTERATO Liaceordo di settima diminnita pud usarsi anche sul IV. grado alterato di modo 8 maggiore, risolvendo sulla dominante con * Nel modo minore joglie Ja St e si raddoppia la 5*. Mode maggiore Modo minore RITARDI Una o pit note discendenti di un accordo, possono prolungarsi nell‘accordo se- guente, ritardando le note reali. : ete deltas Rit "pedetlas* Rilardo dofla 3* ___Aitarde detin gt ___iturdo deil"Ste delaae MARAE ge SIS Ritarde semplice —%- Per quanto tutte le note discendenti possano ritardarsi, é necessario che Hl ritardo formi una dissonanza, la quale viene ad essere preparata e risoluta. Preperat. sitande rlaolaz Possono considerarsi ritardi principali la 4" che ritarda la 8°, la 7* che ritarda la 6° e la O* che ritarda P 8. SVILUPPO ED USO DEI RITARDI Ritardo della 8" sul V. e sul I. grado. Questi due ritardi si usano anche al I, rivolto, formando, rispettivamente, un ri. tardo al basso def VII, grado ed un ritardo al basso del IMI. grado, armonizzati con 2° e 5* (cioé 3° e 6° delta nota di risoluzione). I. rive I, Fivolto, Esercizio 43 Fama oc

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