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Il bilancio d’esercizio

Il bilancio d’esercizio è un documento di derivazione contabile, redatto


al 31/12 ( esso cioè deriva dalla contabilità), che consente accertare in
modo chiaro, veritiero e corretto la  situazione patrimoniale e finanziaria,
al termine del periodo amministrativo di riferimento, nonché il risultato
economico dell'esercizio stesso ( che potrà essere positivo o negativo).
Esso normalmente viene redatto dagli organi amministrativi (consiglio di
amministrazione o consiglio di gestione) o se la società e quotata in borsa
dal dirigente contabile. Il bilancio deve essere approvato entro 120 dalla
chiusura dell’esercizio, dall’assemblea dei soci (o in caso di sistema
dualistico dal consiglio di sorveglianza).
Nelle imprese individuali e nelle società di persone il bilancio è un
documento interno con lo scopo di fornire una conoscenza della gestione
aziendale al proprietario o ai soci. I criteri di valutazione sono obbligatori
e per queste imprese si compongono in due prospetti:stato patrimoniale e
conto economico. 

Nelle società di capitali il bilancio è disciplinato dalla legge e dai principi


contabili nazionali ed internazionali per quanto riguarda i documenti ed i
criteri di valutazione. E' un documento pubblico che dev'essere portato a
conoscenza di terzi mediante specifiche forme di pubblicità. Ha un ruolo di
informazione esterna rispetto all'azienda. 

I documenti che devono essere redatti sono:

1. lo stato patrimoniale
2. il conto economico
3. la nota integrativa
Altri documenti giudicati di complemento sono la relazione sulla
gestione e il rendiconto finanziario. Le norme in materia di bilancio
(all'art. 2428 c.c.) prevedono che lo stesso sia corredato da
una relazione degli amministratori sulla situazione della società e
sull'andamento della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui ha
operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai
costi, ai ricavi e agli investimenti.
Anche se non è parte integrante del bilancio, la relazione sulla gestione
assolve ad una funzione descrittiva ed esplicativa e completa le
informazioni desunte dallo stato patrimoniale (SP), dal conto economico
(CE) e dalla nota integrativa (NI); essa contiene un analisi fedele della
situazione della società e del risultato economico in particolare riguardo ai
costi , ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali
rischi e incertezze a cui la società è esposta.
Il bilancio con i documenti accompagnatori e la delibera di approvazione
devono essere trasmessi all’Ufficio del registro delle imprese usando il
linguaggio XBRL (linguaggio per la comunicazione elettronica delle
informazioni economiche che permette a chi è interessato al bilancio,
banche…, di rielaborare direttamente i dati senza doverli riscriverli)

Il bilancio ha una funzione di controllo della gestione, ma anche una


funzione conoscitiva,esso, infatti, fa parte del sistema informativo di
bilancio. Tale sistema è regolamenta dal c.c. che prevede la redazione di
più documenti, stabilendo per ciascuno di essi la forma, il contenuto, le
modalità con cui devono essere resi pubblici. Il SIB è formato da :
1. Bilancio d’esercizio (SP, CE,NI)
2. Relazioni accompagnatorie (relazione sulla gestione redatta dagli
amministratori,relazione del collegio sindacale , relazione del
soggetto incaricato al controllo legale, che ha lo scopo di fornire
valutazioni in merito alla regolare tenuta delle scritture contabili e
alla rispondenza del bilancio alle stesse)
3. Altri documenti idonei a fornire indicazioni supplementari
(rendiconto finanziario, prospetto delle variazioni delle voci del
patrimonio netto)
Per giungere alla sua determinazione bisogna rispettare alcune fasi:

1. redazione dell'inventario d'esercizio;
2. registrazione delle scritture di assestamento;
3. determinazione del saldo dei conti;
4. redazione della situazione contabile;
5. chiusura dei conti nel conto economico di fine anno e nello stato
patrimoniale

Durante l'esercizio tutte le operazioni di gestione vengono contabilizzate


mediante scritture in partita doppia, i cui valori confluiscono negli appositi
conti.
Le operazioni vanno registrate nel libro giornale.
I sottoconti vanno inseriti nel piano dei conti,
Nel bilancio confluiranno tutti i saldi di ciascun conto dopo aver effettuato
un apposito inventario e le rettifiche di valore.
Al termine del periodo amministrativo 31/12 occorre redigere il bilancio di
esercizio per evidenziare la composizione del capitale d'impresa;
determinare il reddito prodotto dalla gestione. Per fare ciò è necessario
preparare i conti per il bilancio per cui si utilizzano le scritture di
assestamento.
Le scritture di assestamento si dividono in:
- scritture di completamento
- Scritture di integrazione
- Scritture di rettifica
- Scrittura di ammortamento
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Tale decreto determina alcune modifiche all’art.2428cc.
Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori
contenente un’analisi fedele,equilibrata ed esauriente della situazione
della società e dell’andamento del risultato della gestione.
Analisi FEDELE si tratta sia della rappresentazione vera,chiara e corretta
del bilancio sia di un analisi equilibrata ed esauriente in particolare con
riguardo ai rischi (i rischi sono legati al settore merceologico in cui opera
l’azienda) e alle incertezze (situazioni incerte, il cui esito al momento
della redazione del bilancio non sono certi. Rientrano sicuramente i crediti
le partecipazioni il magazzino).
L’analisi deve anche essere coerente con l’entità e la complessità del giro
di affari della società. Deve contenere;
1. Indicatori finanziari
2. Indicatori non finanziari
3. La riclassificazione dello SP e CE
4. Il lettore deve avere cognizione riguardo alle strategie finanziarie
con riguardo anche al reperimento dei capitali a rischio e la
concessione di crediti e decisioni di investimento

GLI INDICATORI FINANZIARI


Per indicatori finanziari si intende:
a) Gli indicatori di struttura finanziaria
b) Gli indicatori di situazione finanziaria
c) Gli indicatori di struttura economica
LO STATO PATRIMONIALE
Lo SP mette in evidenza la struttura del patrimonio dell’impresa al termine
del periodo amministrativo. Lo schema dello sp e dato dal legislatore
nell’art. 2424.
4. Esso è a sezioni contrapposte a sinistra ATTIVO a destra PASSIVO
5. Viene redatto a stati comparati cioè mettendo uno di fianco all’altro
l’anno in corso e l’anno precedente
6. Le voci vengono indicate con lettere maiuscole (A B C D ) , lettere
minuscole (a b c d ) numeri romani ( IV III II) e numeri arabi
( 1234)
7. La disposizione delle voci è obbligatoria
8. I crediti e i debiti vengono divisi a seconda se vengono riscossi o
pagati entro l’anno o altre l’anno
9. Le immobilizzazioni e i crediti vengono iscritte al netto dei fondi
ammortamenti e del fondo svalutazione e rischi su crediti
10. Le ATTIVITA’ si iscrivono secondo la destinazione
economica , le PASSIVITA’ , invece si classificano secondo le fonti
di finanziamento)
CONTO ECONOMICO

Il CE ha forma scalare e consente di evidenziare i risultati intermedi di


gestione , secondo la configurazione a valori e costi della produzione.
Questa struttura consente di evidenziare i componenti del reddito che
vengono suddivisi in aree distinte:

 Area della produzione, che comprende i costi e i ricavi della


gestione caratteristica e quelli di gestione accessoria (fitti)
 Area della gestione finanziaria troviamo i componenti finanziari
(interessi attivi e passivi)
 Area della gestione straordinaria (minusvalenze,plusvalenze
sopravvenienze e insussistenze.

LA NOTA INTEGRATIVA
La nota integrativa è parte integrante del bilancio.
Essa ha il compito di chiarire ed integrare tutte le informazioni
contenute nello SP e CE. Tale documento illustra le scelte
contabili,descrive la composizione del patrimonio e i principi
contabili utilizzati. Il contenuto minimo della NI è disciplinato dal
2427 cc. Che la struttura in 27 punti; il successivo art.2427bis
richiede inoltre che siano indicate le informazioni relative al valore
equo (fair value) degli strumenti finanziari eventualmente in
possesso della società.
Il bilancio in forma abbreviata
Le società di piccole dimensioni possono fare un bilancio in forma
abbreviata, semplificando il contenuto della sp e del ce mettendo solo
le voci con la lettera maiuscola e i numeri romani. Secondo
l’art.2435 bis possono redigere il bilancio in forma abbreviata solo le
società che non hanno emesso titoli quotati in mercati regolamentati
e solo le società che nel primo esercizio, o successivamente, per due
esercizi consecutivi presentano:
1. totale attivo di 4.400.000
2. i ricavi di vendita per 8.800.000.
3. Dipendenti occupati 50 unità
Anche se non obbligate anche le imprese individuale e le società di
persona redigono il bilancio in forma abbreviata. Le regole per il bilancio
abbreviato sono:

 Crediti e debiti sono inseriti i crediti esigibili nell’esercizio e oltre


 La voce A e D (crediti verso i soci e i ratei e risconto) possono essere
compresi nella voce Crediti e Debiti per i passivi.
 Il CE nella forma abbreviata non evidenzia la distinzione tra
plusvalenze minusvalenze etc…ma troviamo solo la voce proventi e
oneri straordinari
 La NI si riduce a 16 punti
 Tali società possono evitare (art 2435cc) di allegare al bilancio la
Relazione sulla gestione a condizione che nella NI sia indicato il n° e
il valore nominale delle azioni possedute dalla società con
indicazione della parte di capitale corrispondente; e gli acquisti e le
alienazioni (con la motivazione) di azioni proprie; e’ inoltre prevista
l’omissione delle informazioni sul fair value.

BILANCIO ORDINARIO BILANCIO IN FORMA BILANCIO DELLE  


ABBREVIATA MICROIMPRESE
DESTINATARI
Società che hanno emesso titoli Società che non hanno emesso Società che non hanno emesso
negoziati in mercati titoli negoziati in mercati titoli negoziati in mercati
regolamentati regolamentati regolamentati

Società che superano i limiti per Che per due esercizi consecutivi Che per due esercizi consecutivi
redigere il bilancio in forma non superano 2 dei seguenti non superano 2 dei seguenti
abbreviata limiti: limiti:

- totale attivo 4.400.000  -totale attivo 175.000

- ricavi 8.800.000 - ricavi 350.000

- dipendenti medi 50 - dipendenti medi 5

 
COMPOSIZIONE DEL BILANCIO
Stato patrimoniale Stato patrimoniale abbreviato Stato patrimoniale
Conto economico Conto economico abbreviato Conto economico
Rendiconto finanziario Nota integrativa abbreviata  
Nota integrativa
 
 
    La Nota integrativa non deve
essere presentata a condizione
che alcune informazioni in essa
presenti siano fornite in calce
allo Stato patrimoniale
ALTRI DOCUMENTI
Relazione sulla gestione - -
  La relazione sulla gestione non La relazione sulla gestione non
deve essere presentata a deve essere presentata a
condizione che alcune condizione che alcune
informazioni in essa presenti informazioni in essa presenti
siano fornite nella Nota siano fornite in calce allo Stato
integrativa patrimoniale
Normativa civilistica
Grazie alla IV e VII direttiva CEE la normativa civilistica sul bilancio è
stata integrata, gli articoli del codice relativi al bilancio annuale hanno
recepito , infatti ,la IV dir (2424-2425) nel 1991e quelli relativi al bilancio
consolidato sono stati modificati dalla VII direttiva CEE. Oggi l’attuale
normativa sono nuovamente in fase di modifica in applicazione della
Direttiva 2003/51/CE che riguarda l’adeguamento dei principi di
redazione stabiliti dal legislatore nazionale a quelli internazionali già
utilizzati obbligatoriamente dalle aziende bancarie assicurative e quelle
quotate nei mercati.
I paesi dell’unione europea possono essere divisi in due categorie:

 I paesi in cui vige il sistema del common low dove i principi


contabili accettati e riconosciuti dagli organi professionali assumono
forza di legge e sono inderogabili
 I paesi del civil low , come l’Italia, la funzione dei principi contabili
è solo integrativa, il mancato rispetto non determina conseguenze ne
civili e ne penali.

Il bilancio d’esercizio deve essere compilato secondo le norme previste:

1. dal codice civile  artt. 2423-2435 bis del codice civile.


2. dal testo unico delle imposte sui redditi (TUIR);
3. dai principi contabili

Il rispetto delle norme civilistiche e la corretta applicazione dei principi


contabili rendono il bilancio corretti, attendibili, uniformi e facilmente
comparabili.
Il legislatore ha voluto dare nel codice civile i principi generali per la
redazione del bilancio secondo il codice civile (art 2423),infatti, il bilancio
deve essere VERO CHIARO E CORRETTO.
1) CHIARO nel senso che il bilancio deve essere facilmente
comprensibile (leggibile). Questo principio è facilmente applicabile
in quanto , il legislatore, obbliga il rispetto della forma e del
contenuto così come stabilito negli articoli 2424/2425/2426 , le voci
devono essere esposte secondo quanto indicato dal codice senza
effettuare compensazioni
2) VERO deve rispecchiare la contabilità, tutto ciò che trovo nel
bilancio deve essere in contabilità e la redazione dello stesso avviene
nel rispetto dei principi contabili.
3) CORRETTO cioè i calcoli devono essere matematicamente corretti

I principi contabili
I principi contabili sono postulati, regole tecniche e di ragioneria che
stabiliscono le modalità di contabilizzazione delle operazioni di gestione,
dei criteri di valutazione e di esposizione dei valori in bilancio.

I principi contabili a cui le imprese devono fare riferimento sono diversi a


secondo se si tratta di “regole” nazionali o internazionali
Principi nazionali Principi contabili internazionali
(documenti OIC) (IAS/IFRS)
Le informazioni sono rivolte in via Le informazioni sono rivolte in via
prioritaria ai soci e ai creditori; prioritaria agli investitori che
riguardano la solidità del devono assumere decisioni e/o
patrimonio aziendale, la cui effettuare scelte;riguardano il
integrità è considerata la principale risultato economico e i flussi di
garanzia posta a tutela dei creditori disponibilità liquida
stessi

Le norme attualmente in vigore stabiliscono i tre ambiti di applicazione:


1. Società obbligate a usare gli IAS/IFRS
2. Le società obbligate ai principi contabili nazionali OIC
3. Società che possono scegliere di utilizzare i principi contabili
internazionali
Postulati dei principi contabili nazionali
I principi contabili nazionali si distinguono in postulati e principi
contabili applicati.
Oltre ai principi generali , nel redigere il bilancio dobbiamo tenere
presente :
A) I postulati del bilancio e cioè:
1. Principio di prudenza secondo questo principio tra le attività
si iscrivere solo gli utili certi, mentre le passività devono
essere inserite tutte anche nel dubbio
2. Principio di competenza nel bilancio bisogna inserire solo i
costi e i ricavi di competenza dell’esercizio, cioè quelli relativi
all’esercizio.
3. Principio di continuità aziendale nel redigere il bilancio
bisogna fare riferimento ad un azienda che ha intenzione di
continuare la propria attività
4. Il principio di valutazione separata tutti gli elementi del
bilancio devono essere valutati separatamente
5. Il principio della costanza secondo questo principio una volta
scelto un criterio di valutazione non deve essere cambiato.
B) I principi contabili applicati (o di secondo livello) riguardano gli
schemi di bilancio, le valutazioni e l’esposizione di specifiche voci
o poste del bilancio.
La commissione dell' Unione europea, con il regolamento n. 1606
del 2002, ha tuttavia introdotto l'obbligo di utilizzare i principi
contabili internazionali, noti come IFRS (International Financial
Reporting Standards), evoluzione degli standard IAS (International
Accounting Standards), con i quali tuttora coesistono, tanto che gli
standard effettivamente in uso sono denominati IAS/IFRS.
Tale obbligo è entrato in vigore con i bilanci chiusi o in corso al 31
dicembre 2005 per i bilanci delle banche, delle società di assicurazione,
delle società finanziarie e per i bilanci consolidati di tutte le società per
azioni quotate in Borsa. L'obbligo si è esteso anche ai bilanci d'esercizio
delle società quotate con i bilanci chiusi o in corso al 31 dicembre 2006.

Il bilancio d’esercizio secondo i principi contabili internazionali deve


essere utile agli investitori per effettuare scelte economiche fra varie
alternative, perciò esso deve rappresentare i risultati aziendali in una
prospettiva dinamica. Chi deve decidere se acquistare uno strumento
finanziario, per esempio le azioni di una società, non è interessato alla
redditività ottenuta in passato,ma a quella che gli verrà offerta in futuro.
Per questo esso deve soddisfare prima le esigenze degli investitori in
merito alla redditività futura (flussi finanziari attesi).
Il bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali
IAS/IFRS è un documento idoneo a fornire un quadro fedele della
posizione finanziaria, del risultato economico e dei flussi di liquidità
a una vasta gamma di utilizzatori che devono assumere decisioni di
carattere economico.
Esso è composto dallo SP,CE, NI, Prospetto delle variazioni delle voci
di patrimonio netto; rendiconto finanziario-
. Le finalità del bilancio
Principi contabili nazionale Principi contabili internazionali
Il bilancio deve rappresentare in modo Il bilancio deve fornire un quadro fedele
chiaro,vero e corretto la situazione della posizione finanziaria, del risultato
patrimoniale,economica e finanziaria economico e dei flussi di liquidità che sia
dell’impresa. utile agli investitori. Ha quindi l’obiettivo
Le norme sulla redazione sono volte di misurare la performance finanziaria
soprattutto a tutelare l’integrità del dell’azienda.
patrimonio unica garanzia dei soci e dei E’ formato da SP,CE,NI, Prospetto delle
creditori sociali variazioni delle voci del patrimonio,
E’ formato da SP,CE,NI rendiconto finanziario
Diversamente dalla normativa italiana , la rappresentazione del patrimonio
è fatta in forma sintetica, rinviando la maggior parte delle informazioni
alla NI.
Gli elementi del passivo e dell’attivo sono distinti in correnti e non
correnti.
Sono considerate correnti le disponibilità liquide o mezzi equivalenti le
attività di ci si prevede la vendita entro 12 mesi (ciclo produttivo). Si
intende per passività correnti i debiti commerciali anche oltre i 12 mesi e
tutte le passività. I ratei e i risconti rientrano nei crediti e nei debiti.
Separati nell’attivo e nel passivo troviamo attività e passività incluse in
aggregazioni di beni che saranno venduti oltre i 12 mesi si tratta di
immobilizzazioni che in maniera altamente probabili sono destinate a
essere dismesse o venduti nell’anno.
Attività non correnti comprendono i beni materiali,immateriali e
finanziarie, non rientrano nelle attività immateriali gli oneri pluriennali
come i costi d’impianto che andranno nel CE perché non avendo un valore
di mercato (non possono essere venduti)
Nel passivo il primo aggregato è il Patrimonio netto al netto dei crediti
verso i soci (che non figurano piu nell’ attivo) e anche i costi di
ampliamento in sede di aumento di capitale viene riportato in diretta
deduzione del capitale
Rendiconto finanziario

Il D.Lgs.139/2015 ha modificato, in parte, le norme in materia di bilancio.

Una importante novità si ha in tema di Rendiconto finanziario. 

Prima dell'introduzione di tale decreto, l'art.2423 I comma del Codice civile


affermava che il bilancio d'esercizio è composto da:

 Stato Patrimoniale;
 Conto Economico;
 Nota integrativa.

La nuova formulazione di tale articolo, ha aggiunto tra i documenti che formano il


bilancio anche il Rendiconto finanziario.

La novità riguarderà i bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio al 1°


gennaio 2016. Quindi, per la gran parte delle imprese, che hanno l'esercizio che
coincide con l'anno solare, la novità si applicherà dai bilanci relativi all'esercizio
2016.

Questa regola generale presenta due eccezioni:

 le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata;


 le micro-impresa.

Queste due categorie di imprese non sono tenute a redigere il Rendiconto finanziario.

Il D.Lgs.139/2015 ha poi introdotto l'art.2425-ter che disciplina il contenuto del


Rendiconto finanziario.

Tale articolo prevede che dal Rendiconto finanziario devono risultare:

 l'ammontare delle disponibilità liquide per l'esercizio a cui è riferito il


bilancio ; , il rendiconto finanziario da redigere è quello delle disponibilità
liquide, intendendo per disponibilità liquide:
 i depositi bancari e postali;
 gli assegni;
 il denaro e i valori in cassa;
 inclusi quelli espressi in valuta estera.
 

Il rendiconto finanziario fornisce delle preziose informazioni sulla situazione


finanziaria dell’impresa. In particolare esso è in grado di evidenziare:
 come l’impresa si è procurata le risorse finanziarie necessarie per svolgere la
propria attività, ovvero la politica di finanziamento adottata nel periodo in
esame. 
In particolare il rendiconto mostra se, e in che misura, l’impresa si è finanziata
attraverso risorse generate dallo svolgimento della attività tipica della stessa
(autofinanziamento) o ricorrendo a fonti esterne (capitale di proprietà e capitale
di terzi);
 come l’impresa ha impiegato le risorse finanziarie acquisite, ovvero la politica
degli investimenti perseguita nel periodo in esame. In particolare l’impresa
avrà potuto impiegare le risorse finanziarie in investimenti in capitale
circolante o in immobilizzazioni o ancora nel rimborso di capitali presi a
prestito o di capitali propri, e così via.
Il rendiconto finanziario potrebbe anche evidenziare che lo svolgimento dell’attività
tipica dell’impresa, anziché generare risorse finanziarie assorbe tali risorse, cioè i
costi sostenuti per lo svolgimento dell’attività tipica dell’impresa che hanno generato
delle uscite finanziarie superano i ricavi conseguiti dallo svolgimento dell’attività
tipica che hanno determinato delle entrate finanziarie. E’ chiaro che in questa ipotesi
la situazione finanziaria dell’impresa è critica.
 
 

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