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PROGETTO/Project

RISTRUTTURAZIONE AMBIENTI DEL


PALAZZO 1 DELLA SEDE DI BRESCIA
DELL'ISTITUTO PER LA
REALIZZAZIONE DI NUOVI
LABORATORI DI BATTERIOLOGIA

Cat. Progetto definitivo - esecutivo

COMMITTENTE/Client

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE


DELLA LOMBARDIA E DELL'EMILIA ROMAGNA
Via Bianchi, 9
25124, BRESCIA
Ref. Ing. Luca Rocco Scorrano

PROGETTISTI/Designers

PROGETTO B20
PIETRO BRIANZA INGEGNERE

LUCA PIETTA ARCHITETTO


MARCO BIGNI INGEGNERE
GIOVANNA RIINA INGEGNERE

ELABORATO/Document

Relazione specialistica - calcoli illuminotecnici


ORDER CATEGORY SECTION NUMBER

Scale - W18-154 P.E GEN F


N SUBJECT DATE D C

Rev. 00 EMISSIONE 12/02/2019 C.C. L.P.

01

02

03

04

File W18-154 IZSLER - Nuovi laboratori Batteriologia\05 PDef-Ese\5-2 Disegni\00 Cartigli

INDIRIZZO/address: via Bredina, 2c/d CONTATTI/contacts: tel.030 383398/030 393527


CAP 25128 tecnico@ProgettoB20.it
Brescia - ITALY www.progettob20.it E' vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione degli autori
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia
e dell’Emilia Romagna (BS)
Via Bianchi, 6 –25124 Brescia
LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE AMBIENTI DEL PALAZZO 1 DELLA SEDE DI BRESCIA
DELL’ISTITUTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI LABORATORI DI BATTERIOLOGIA

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

1. PREMESSA .................................................................................................................................................................................. 2
2. NORME GIURIDICHE E NORME TECNICHE .............................................................................................................. 2
2.1. NORME GIURIDICHE.......................................................................................................................2
1.1 NORME TECNICHE .........................................................................................................................2
3. ILLUMINOTECNICA ............................................................................................................................................................... 3
3.1. FOTOMETRIA: DEFINIZIONI PRINCIPALI ........................................................................................3
3.2. COLORIMETRIA ..............................................................................................................................4
3.3. SISTEMI DI SPECIFICAZIONE DEL COLORE ....................................................................................4
3.3.1. RESA DEL COLORE O INDICE DI RESA CROMATICA .......................................................... 5
3.3.2. TEMPERATURA DI COLORE ............................................................................................... 5
4. ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE DI AMBIENTI........................................................................................................... 5
5. CRITERI ILLUMINOTECNICI PER GLI IMPIANTI ..................................................................................................... 6
5.1. DISTRIBUZIONE DELLE LUMINANZE ..............................................................................................6
5.1.1. FATTORI DI RIFLESSIONE .................................................................................................. 6
5.1.2. ILLUMINAMENTO DELLA SUPERFICIE ................................................................................ 7
5.2. ILLUMINAMENTO ...........................................................................................................................7
5.2.1. ILLUMINAMENTO NELLA ZONA DEL COMPITO.................................................................. 7
5.2.2. ILLUMINAMENTO NELLA ZONA IMMEDIATAMENTE CIRCOSTANTE ................................... 7
5.2.3. ILLUMINAMENTO NELLA ZONA DI SFONDO ...................................................................... 8
5.2.4. UNIFORMITÀ DELL’ILLUMINAMENTO ................................................................................ 8
5.2.5. GRIGLIA DI ILLUMINAMENTO ............................................................................................ 9
5.3. FATTORE DI MANUTENZIONE .......................................................................................................9
5.4. ELENCO DEI REQUISITI ILLUMINOTECNICI ................................................................................ 10
6. CARATTERISTICHE DEGLI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE .................................................................... 11
7. CALCOLI ILLUMINOTECNICI......................................................................................................................................... 11
7.1. RISULTATI DI CALCOLO ............................................................................................................. 11

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI 1


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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

1. PREMESSA

Scopo di questa relazione tecnica è fissare i criteri base per il progetto d’illuminazione di interni e di esterni, sulla
scorta delle grandezze fotometriche fondamentali e dei principi base di illuminotecnica.

2. NORME GIURIDICHE E NORME TECNICHE

Riportiamo, in questo capitolo, i riferimenti normativi dei quali abbiamo tenuto conto nella redazione del
progetto illuminotecnico. La prima parte riguarda riferimenti obbligatori, in quanto documenti giuridici, mentre
la seconda parte elenca riferimenti volontari, essendo documenti tecnici, cui si è fatto riferimento, in quanto
ritenuti espressione della regola dell’arte.

2.1. NORME GIURIDICHE

I riferimenti di legge, in materia di illuminazione, sono i seguenti:


• DM 10.03.1998. Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di
lavoro. Allegato III. 3.13. Illuminazione delle vie di uscita;
• Decreto MICA 02.04.1998 Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche
degli edifici e degli impianti ad essi connessi;
• Legge 422/2000 Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle
Comunità europee – Legge comunitaria 2000;
• Dlgs 09.04.2008, n. 81 Testo coordinato con il Dlgs. 3 agosto 2009, n. 106, Testo unico sulla salute e
sicurezza sul lavoro - Allegato IV;
• DM 27 luglio 2010 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
costruzione ed esercizio delle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq;
• Dpr 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi
alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4 -quater, del decreto-legge 31 maggio
2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 1221.

1.1 NORME TECNICHE

• Dpr 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi
alla prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4 -quater, del decreto-legge 31 maggio
2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;
• UNI EN 13 032-1 (2012) Luce e illuminazione - Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di
lampade e apparecchi di illuminazione - Parte 1: Misurazione e formato di file;
• UNI EN 13 032-2 (2017) Luce e illuminazione - Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di
lampade e apparecchi di illuminazione - Parte 2: Presentazione dei dati per posti di lavoro in interno e in
esterno e EC1 (2008);
• UNI EN 13 032-3 (2008) Luce e illuminazione - Misurazione e presentazione dei dati fotometrici di
lampade e apparecchi di illuminazione - Parte 3: Presentazione dei dati per l'illuminazione di emergenza
dei luoghi di lavoro;
• UNI EN 15 193 (2017) Prestazione energetica degli edifici - Requisiti energetici per illuminazione;

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI 2


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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

• UNI 9241-1 (2003) Requisiti ergonomici per il lavoro di ufficio con videoterminali (VDT) - Introduzione
generale;
• UNI EN 12 464-1 (2011) Luce ed illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1: Posti di lavoro
in interni;
• UNI EN 12 464-2 (2014) Luce ed illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 2: Posti di lavoro
in esterno;
• UNI EN 1838 (2013) Applicazione dell’illuminotecnica – Illuminazione di emergenza;
• CEI 64-8 (2012) Illuminazione di sicurezza: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non
superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua. Capitolo 56: Alimentazione
dei servizi di sicurezza
- Paragrafo 561: Generalità.
- Paragrafo 562: Sorgenti.
- Paragrafo 563: Circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza.
- Paragrafo 564: Scelta degli apparecchi utilizzatori.
- Paragrafo 565: Prescrizioni particolari per i servizi di sicurezza con sorgenti non in grado di
funzionare in parallelo.
- Paragrafo 566: Prescrizioni particolari per i servizi di sicurezza con sorgenti in grado di
funzionare in parallelo.
• CEI EN 60 598-1 (CEI 34-21, 2009) Apparecchi di illuminazione - Parte 1: Prescrizioni generali e prove;
• CEI EN 60 598-2-1 (CEI 34-22, 1999) Apparecchi di illuminazione - Parte 2: Prescrizioni particolari -
Apparecchi fissi per uso generale e varianti V1 (2004), V2 (2008) e V3 (2008);
• CEI EN 60 598-2-2 (CEI 34-31, 2012) Apparecchi di illuminazione - Parte 2: Prescrizioni particolari -
Sezione 2: Apparecchi di illuminazione da incasso;
• CEI EN 60 929 (CEI 34-61, 2012) Alimentatori elettronici alimentati in corrente alternata per lampade
fluorescenti tubolari - Prescrizioni di prestazione;
• CEI EN 61 048 (CEI 34-63, 2007) Ausiliari per lampade - Condensatori da utilizzare nei circuiti di lampade
tubolari a fluorescenza e di altre lampade a scarica - Prescrizioni generali e di sicurezza;
• CEI EN 61 547 (CEI 34-75, 2010) Apparecchi per illuminazione generale - Prescrizioni di immunità EMC;
• CIE 150 (2003) Guide on the limitation of the effects of obtrusive light from outdoor lighting installations;
• CIE 154 (2003) The maintenance of outdoor lighting systems;
• CIE 97 (2005) Guide on the maintenance of indoor electric lighting systems;
• ISO 9241-307 (2008) Ergonomics of human-system interaction -- Part 307: Analysis and compliance test
methods for electronic visual displays.

3. ILLUMINOTECNICA

L’illuminotecnica, che si occupa di illuminazione naturale e artificiale, nata come branca della fisica tecnica, negli
ultimi tempi è divenuta una disciplina sempre più studiata e approfondita allo scopo di assicurare condizioni di
benessere ambientale e di comfort visivo.

3.1. FOTOMETRIA: DEFINIZIONI PRINCIPALI

All’interno dell’illuminotecnica, ambito peculiare di studio della fotometria è la definizione delle grandezze
luminose, tra le quali le principali sono le seguenti:
• Flusso luminoso: quantità di energia luminosa emessa nell’unità di tempo;
• Intensità luminosa: parte del flusso luminoso emesso in una determinata direzione da una sorgente
luminosa per l’angolo solido che la contiene;

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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

• Illuminamento: flusso luminoso per unità di superficie;


• Luminanza: intensità luminosa emessa in una determinata direzione da una superficie luminosa o
illuminata (sorgente secondaria di luce).
Accanto a queste, possono essere citate queste ulteriori grandezze, da queste dipendenti.
• Emettenza luminosa: rapporto tra il flusso luminoso emesso in tutte le direzioni e l’area della superficie
emettente, cioè densità di flusso luminoso per unità di superficie;
• Quantità di luce: prodotto del flusso luminoso per la sua durata, cioè quantità di luce emessa da un
corpo in un determinato intervallo di tempo.
Riassumiamo nella tabella seguente le principali grandezze fotogrammetriche con le rispettive unità di misura
del sistema internazionale.

Principali grandezze fotogrammetriche, con unità di misura del sistema SI.


Simbolo Grandezza Unità di misura

Φ Flusso luminoso Lumen (lm)

I Intensità luminosa Candela (cd)

E Illuminamento Lumen/m2 (lm/m2), riferito alla ricezione della luce

L Luminanza Candela/m2 (cd/m2)

M Emettenza luminosa Lumen/m2 (lm/m2)

Q Quantità di luce Lumen secondo (lm s), riferito all’emissione di luce da parte della
superficie.

Tabella 3.1 Principali grandezze fotogrammetriche.

3.2. COLORIMETRIA

L’occhio umano è in grado di percepire l’esistenza di oggetti e loro relazioni spaziali, grazie alla luce che raccoglie.
Esso, inoltre, riceve uno stimolo che genera la sensazione di colore in funzione della lunghezza d’onda della luce
emessa o riflessa dalla superficie degli oggetti.
La branca della fotometria che misura il colore e lo identifica in modo sistematico è la colorimetria. Oggetto di
studio di questa scienza è, dunque, la definizione di leggi e di metodologie per la miscelazione e la riproduzione
di colori.
Si utilizzano numerosi metodi per descrivere il colore di una sorgente o di un oggetto: quelli più in uso si fondano
sulla teoria tricromatica (modello di Young-Helmholtz), in base alla quale qualunque colore può essere ottenuto
tramite giuste proporzioni di tre colori primari2 opportunamente scelti, in modo che nessuno dei primari possa
essere riprodotto da una miscelazione degli altri due.
I tre primari danno luogo a sintesi additiva, quando si miscelano tre luci, e a sintesi sottrattiva, quando si
mescolano tre pigmenti.

3.3. SISTEMI DI SPECIFICAZIONE DEL COLORE

2 I primari più comuni sono il rosso, il verde e il blu.

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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

Nel sistema CIE (Commision Internationale de l’Eclairge), il colore è espresso in termini di tre valori tristimolo: il
risultato è un diagramma cromatico sul quale possono essere fissate le coordinate di un determinato colore. Da
queste coordinate possono essere univocamente desunte la lunghezza d’onda dominante (tinta), la luminosità
(brillantezza) e la purezza o saturazione (vivacità del colore).
Per valutare il colore di una sorgente e la sua resa cromatica nei confronti dell’oggetto illuminato sono stati
introdotti due parametri: resa del colore e la temperatura di colore.

3.3.1. RESA DEL COLORE O INDICE DI RESA CROMATICA

La resa del colore Ra o l’indice di resa cromatica di una sorgente è una misura di spostamento cromatico di un
oggetto, in pratica, stabilisce quanto una luce artificiale alteri o meno il colore degli oggetti illuminati.
L’indice di resa cromatica è un valore numerico che confronta la resa cromatica di un apparecchio di
illuminazione con quella di una luce presa come campione e con indice 100.
In questo modo, è possibile classificare le sorgenti artificiali: avremo una lampada a ottima resa se Ra è compresa
tra 85 e 100, buona tra 70 e 85, discreta tra 50 e 70.

3.3.2. TEMPERATURA DI COLORE

Per dare questa definizione si assume un corpo nero (realizzato utilizzando una cavità con le pareti annerite dal
fumo e dalla cui apertura escono le radiazioni) considerato la sorgente ideale capace di emettere, in tutte le zone
dello spettro, il massimo dell’energia radiante e’ in grado di assorbire completamente l’energia radiante che lo
colpisce.
Si definisce temperatura di colore la temperatura alla quale il corpo deve essere portato affinché emetta una luce
il più possibile simile a quella della sorgente presa in esame.
Riscaldando il corpo a temperature crescenti, si osserva che dalla cavità esce una luce che diventa sempre più
bianca e intensa.

4. ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE DI AMBIENTI

Le grandezze fotometriche fanno riferimento al caso di una sorgente di luce puntiforme di 1 cd, posta al centro
di una sfera opaca di raggio unitario, che invia raggi luminosi in modo uniforme: è chiaro che le condizioni reali
ben si differenziano da queste ipotesi di studio, perché le sorgenti non sono mai puntiformi e, quindi, il livello di
illuminamento di un locale non risulta perfettamente uniforme su tutta la superficie. Le prestazioni principali
delle sorgenti luminose, che si devono considerare per lo studio di illuminazione di interno, sono:
• efficienza luminosa, espressa in lumen/watt [lm/W];
• temperatura di colore o aspetto cromatico della luce, espresso in gradi Kelvin [K];
• resa cromatica, espressa mediante un numero compreso tra 1 e 100;
• vita media o vita utile3;
• decadimento del flusso luminoso cui è soggetta nel corso della vita stessa.
Le caratteristiche fondamentali di un apparecchio di illuminazione sono:
• flusso luminoso totale emesso, espresso in lumen [lm];
• potenza elettrica assorbita, espressa in watt [W];

3Numero di ore di funzionamento dopo il quale il 50% delle lampade di un congruo e rappresentativo lotto, funzionante in
condizioni stabilite si spegne.

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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

• forma, dimensioni, attacco, posizione di funzionamento.


A queste vanno aggiunte le caratteristiche elettriche, tra le quali vi è il tempo che l’apparecchio impiega per
andare a regime4 e l’attitudine che la sorgente presenta nei confronti della regolazione del flusso emesso.
È impossibile prevedere la vita individuale di un apparecchio di illuminazione, perché funzione di molti fattori: in
generale, però, si può affermare che i fattori che maggiormente influenzano la vita di una sorgente luminosa
sono gli stessi che influenzano il decadimento del flusso nel tempo.
I fattori penalizzanti sono la temperatura ambiente, le variazioni del valore nominale della tensione e della
frequenza di alimentazione, il numero e la frequenza di accensioni, il tipo di alimentatore e accenditore usati, le
sollecitazioni meccaniche.
I costruttori forniscono, per un certo apparecchio, la vita media e la curva di decadimento del flusso luminoso,
quest’ultima riferita al valore nominale del flusso luminoso5.

5. CRITERI ILLUMINOTECNICI PER GLI IMPIANTI

L’illuminamento medio da garantire negli ambienti è desunto dalla norma UNI EN 12 464-1, se l’attività è svolta
all’interno, e dalla norma UNI EN 12 464-2, se l’attività è svolta all’esterno.
Per effettuare correttamente calcoli illuminotecnici, si devono tenere in considerazione i seguenti parametri:
• livello ed uniformità di illuminamento, valutati nella zona del compito, dell’area immediatamente
circostante e dell’area di sfondo;
• ripartizione della luminanza (rapporto tra intensità luminosa emessa in una data direzione da una
sorgente praticamente puntiforme e area apparente);
• limitazione dell’abbagliamento;
• direzionalità della luce;
• colore della luce e resa del colore;
• variabilità della luce (livelli e colore della luce);
• sfarfallamento.
I calcoli illuminotecnici possono essere ottimizzati, prendendo in esame anche i seguenti aspetti ergonomici:
• proprietà intrinseche del compito (dimensioni, forma, posizione, colore e fattore di riflessione dei dettagli
e dello sfondo);
• caratteristiche oftalmiche dell’individuo (acuità visiva, sensibilità al contrasto, velocità di percezione).
Agendo su tali parametri è possibile migliorare le prestazioni visive, senza dover ricorrere necessariamente ad
un’illuminazione più intensa.

5.1. DISTRIBUZIONE DELLE LUMINANZE

Per quanto riguarda i posti di lavoro in interno, sono date indicazioni in merito ai fattori di riflessione e
all’illuminamento della superficie, come sotto riportato.

5.1.1. FATTORI DI RIFLESSIONE

I fattori di riflessione consigliati per le principali superfici a riflessione diffusa di un locale sono i seguenti:
• soffitto: 0,7 - 0,9;

4 Tempo che intercorre tra l’istante di accensione e quello a partire dal quale essa inizia ad emettere la quantità di nominale
di flusso e tempo che intercorre, in condizioni di funzionamento a regime, tra lo spegnimento e la riaccensione a caldo.
5Per le lampade a filamento, il decadimento del flusso luminoso è misurato dopo 10 ore, mentre per le lampade a scarica è

misurato dopo 100 flusso luminoso totale emesso, espresso in lumen [lm]; ore.

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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

• pareti: 0,5 - 0,8;


• pavimento: 0,2 - 0,4.

5.1.2. ILLUMINAMENTO DELLA SUPERFICIE

In tutti i luoghi chiusi i valori di illuminamento mantenuti sulle superfici principali devono essere i seguenti:

• Ēm> 50 lx con Uo ≥ 0,10 sulle pareti;


• Ēm > 30 lx con Uo ≥ 0,10 sul soffitto.

5.2. ILLUMINAMENTO

L'illuminamento e la sua ripartizione sulla zona del compito e sulla zona circostante, influenzano notevolmente
la percezione del compito visivo e la sua esecuzione in modo rapido, sicuro e confortevole.
I valori di illuminamento e di uniformità dipendono dalla definizione di griglia assunta.
Figura.1 Dimensioni minime delle zone
immediatamente circostanti e di sfondo, in
relazione alla zona del compito. La zona
ZONA IMMEDIATAMENTE
CIRCOSTANTE
immediatamente circostante ha un’ampiezza di
almeno 0,5 m attorno alla zona del compito,
all’interno del campo visuale. L’area di sfondo ha
ZONA DEL COMPITO
un’ampiezza di almeno 3 m attorno alla zona
immediatamente circostante all’interno dei limiti
ZONA DI SFONDO di spazio.

01
5.2.1. ILLUMINAMENTO NELLA ZONA DEL
COMPITO

Nella superficie del compito, che è la zona di riferimento, può essere orizzontatale, verticale o inclinata,
l’illuminamento medio non deve scendere al di sotto del valore imposto da normativa, senza alcun riferimento
all’età allo stato dell'installazione.
I valori sono validi per condizioni visive abituali e tengono conto dei seguenti fattori:

• aspetti psico-fisiologici come il comfort visivo ed il benessere;


• requisiti dei compiti visivi;
• ergonomia della visione;
• esperienza pratica;
• contributo alla sicurezza funzionale;
• economia.
L’illuminamento medio delle zone di lavoro è riportato nella tabella 5.6.

5.2.2. ILLUMINAMENTO NELLA ZONA IMMEDIATAMENTE CIRCOSTANTE

L'illuminamento della zona immediatamente circostante può essere più basso di quello della zona del compito,
ma non deve essere minore dei valori indicati nella tabella 5.1, che riproduce la tabella 1 della citata norma UNI

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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

EN 12 464-1, per quanto riguarda i posti di lavori in interno, e nella tabella 5.2, che riproduce la tabella 5.1 della
citata norma UNI EN 12 464-2, per quanto riguarda i posti di lavori in esterno.
L'illuminazione deve fornire un’adeguata luminanza di adattamento visivo in conformità a quanto riportato al
paragrafo 5.1 (art. 4.2 della citata norma UNI EN 12 464-1).

Illuminamento delle zone del compito Illuminamento delle zone immediatamente


circostanti
Ecompito
(lx)
(lx)

≥750 500

500 300

300 200

200 150

150 Ecompito

100 Ecompito

≤50 Ecompito
Tabella 5.1 — Relazione tra gli illuminamenti della zona immediatamente circostante e gli illuminamenti
della zona del compito.

Illuminamento delle zone del compito Illuminamento delle zone immediatamente


circostanti
Ecompito
(lx)
(lx)

≥500 100

300 75

200 50

150 30

50≤Em≤100 20

<50 Nessuna indicazione


Tabella 5.2 — Relazione tra gli illuminamenti della zona immediatamente circostante e gli illuminamenti della
zona del compito.

5.2.3. ILLUMINAMENTO NELLA ZONA DI SFONDO

Nei posti di lavoro interni, in particolare in quegli ambienti privi di luce naturale, deve essere illuminata una
grande area attorno alla zona del compito e alla zona immediatamente circostante, denominata zona di sfondo.
Tale zona, di ampiezza almeno 3 m attorno alla zona immediatamente circostante, deve essere mantenuta
illuminata ad un livello di illuminamento pari a 1/3 del livello nella zona immediatamente circostante.

5.2.4. UNIFORMITÀ DELL’ILLUMINAMENTO

È necessario assicurare che, nelle aree di compito, l’uniformità di illuminamento (U0) sia non inferiore ai valori
riportati nella tabella 5.6.

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PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

In caso di illuminamento artificiale o di luci a soffitto, l’uniformità dell’illuminamento U0 deve essere non inferiore
a:
• 0,40, nelle zone immediatamente circostanti;
• 0,10, nelle zone di sfondo U0.
In caso di illuminamento naturale, si ritiene che i benefici della luce naturale6 possano supplire il fatto che la
disponibilità della luce del giorno decresca rapidamente in funzione della distanza dalla finestra.

5.2.5. GRIGLIA DI ILLUMINAMENTO

Si devono creare sistemi a griglia per indicare i punti nei quali si calcolano e si verificano i valori di illuminamento
per la zona del compito, la zona immediatamente circostante e la zona di sfondo. Si preferiscono le celle della
griglia che si approssimano a un quadrato, il rapporto tra lunghezza e larghezza di una cella della griglia deve
essere mantenuto tra 0,5 e 2.
Le dimensioni massime della griglia devono essere: p = 0,2⋅ 5
log10 (d)
, dove:
• p ≤ 10 m è la dimensione massima della cella della griglia;
• d è la dimensione maggiore dell’area (m), se il rapporto tra la dimensione maggiore e quella minore è ≤
2; altrimenti D è la dimensione minore.
Tipici valori di dimensioni della griglia sono riportati in tabella A.1. della norma citata UNI EN 12 464-2, di seguito
riportata.

Lunghezza dell’area Massima distanza tra due Minimo numero di punti della
punti della griglia griglia

(m)
(m)

0,40 0,15 3

0,60 0,20 3

1,00 0,20 5

2,00 0,30 6

5,00 0,60 8

10,00 1,00 10

25,00 2,00 12

Tabella 5.3 - Numero di punti della griglia raccomandati.

5.3. FATTORE DI MANUTENZIONE

Il progetto illuminotecnico definisce livelli di illuminamenti medi. Pertanto, questi calcoli prevedono l’assunzione
di un fattore di manutenzione generale (FM) determinato in base all'apparecchio d'illuminazione scelto,

6Impiegare la luce naturale equivale ad avere un risparmio energetico. Inoltre, la luce solare varia intensità, direzione e
composizione in funzione del tempo: ciò viene percepito in maniera positiva dalle persone che sono all’interno di ambienti.

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI 9


Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia
e dell’Emilia Romagna (BS)
Via Bianchi, 6 –25124 Brescia
LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE AMBIENTI DEL PALAZZO 1 DELLA SEDE DI BRESCIA
DELL’ISTITUTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI LABORATORI DI BATTERIOLOGIA

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

all'ambiente circostante ed al programma di manutenzione specifico, riportato nel documento piano di


manutenzione dell’opera e delle sue parti, cui si rimanda.
Il fattore di manutenzione dipende dalle caratteristiche di manutenzione della lampada, dell'alimentatore,
dell'apparecchio di illuminazione, dell'ambiente circostante e del programma di manutenzione.
Nei calcoli illuminotecnici allegati il progettista ha dunque assunto un FM che tenga conto dl fatto che, con il
trascorrere del tempo, l’efficienza dell’impianto decade in relazione all’invecchiamento delle lampade,
all’accumularsi della polvere, al deterioramento delle ottiche degli apparecchi d’illuminazione e alla diminuzione
della riflessione delle pareti, il calcolo dei livelli di illuminamento è stato effettuato assumendo un coefficiente FM
pari a 0,8.

5.4. ELENCO DEI REQUISITI ILLUMINOTECNICI

Le citate norme UNI EN 12 464-1 e UNI EN 12 464-2 suggeriscono, per ogni tipo di locale, a seconda del compito
visivo o dell’attività, valori medi di illuminamento di esercizio, resa del colore e fattore di antiabbagliamento,
indicando requisiti specifici caso per caso. Oltre a ciò, le norma definisce un altro fattore fondamentale per la
definizione di comfort visivo: il Sistema unitario di valutazione dell’abbagliamento UGR (United Glare Rating
System7).
La norma associa, quindi, ad ogni ambiente, in funzione delle attività che in esso si svolgono, anche il grado di
resa del colore Ra (minimo), che devono avere le lampade impiegate.
Si rende evidente così che il comfort visivo, ossia una buona qualità dell’illuminazione, dipende in buona misura
anche dalla sorgente luminosa impiegata; una buona scelta dei colori e delle finiture delle superfici interne e
degli arredi, in armonia con le caratteristiche colorimetriche delle lampade, permette di creare l’atmosfera più
adatta.
È molto importante creare un’atmosfera adeguata al tipo di locale e al gusto delle persone, impiegando sorgenti
luminose, con giuste tonalità di luce e resa dei colori, come si illustra nella tabella che segue.

Resa del colore


Gruppo di resa del colore Indice di resa del colore

1A > 90

1B 80 ≤ Ra ≤ 90

2 60 ≤ Ra ≤ 80

3 40 ≤ Ra <60

4 20 ≤ Ra < 40
Tabella 5.5 - Resa del colore.

Riportiamo, nella tabella che segue, questi dati per i locali esaminati in sede di progetto.

Requisiti di illuminazione per zone interne, compiti e attività - Norma UNI 12464-1
5.49 Locali per la cura della salute – Laboratori e farmacie

7 Questo sistema dovrebbe riunire i due sistemi europei non compatibili (curve limite secondo Söllner, tedesco, e Glare
Indices, (GI), inglese) e trovare applicazione nelle future direttive e norme.

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI 10


Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia
e dell’Emilia Romagna (BS)
Via Bianchi, 6 –25124 Brescia
LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE AMBIENTI DEL PALAZZO 1 DELLA SEDE DI BRESCIA
DELL’ISTITUTO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI LABORATORI DI BATTERIOLOGIA

PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

N. Tipo di zona, compito o Em UGRL Uo Ra Requisiti specifici


riferimento attività

5.49.1 Illuminazione generale 500 19 0,6 80

5.1.1 Zone di circolazione all’interno di edifici

N. Tipo di zona, compito o Em UGRL Uo Ra Requisiti specifici


riferimento attività

5.1.1 Zone di circolazione e 100 28 0.40 40 Illuminamento a livello pavimento


corridoi
Tabella 5.6 - Livello di illuminamento e caratteristiche degli apparecchi d’illuminazione consigliati secondo la norma UNI EN 12 464-1,
per i posti di lavoro in interno.
Oltre ai requisiti sopra indicati vengono rispettate le indicazioni per i laboratori BSL 3 per i quali è previsto sul
piano di lavoro un illuminamento almeno pari a 750 lux con minimizzazione dei riflessi e degli effetti di
abbagliamento.

6. CARATTERISTICHE DEGLI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE

Le caratteristiche che un apparecchio d’illuminazione deve possedere sono principalmente le seguenti:


• assicurare l’incolumità fisica di tutti coloro che entrano in contatto con una qualunque sua parte,
consapevolmente o accidentalmente;
• non essere causa di innesco di incendi;
• non alterare apprezzabilmente il campo elettromagnetico dell’ambiente in cui operano;
• assolvere ad ipotesi di razionalizzazione dei consumi di energia elettrica;
• modificare i fasci luminosi prodotti dalle lampade per ottenere la curva fotometrica desiderata.

7. CALCOLI ILLUMINOTECNICI

7.1. RISULTATI DI CALCOLO

Riportiamo, qui in allegato, i risultati dei calcoli illuminotecnici per i locali oggetto di intervento, sia in condizioni
normali sia in condizioni di emergenza.
Per ciascun ambiente, i calcoli illuminotecnici comprendono i seguenti dati:

• Lista pezzi lampade degli apparecchi utilizzati nel locale;


• Lampade in planimetria
• Rendering 3D
• Superfici di calcolo
• Livelli di grigio

Brescia (Bs), 12 febbraio 2019

Il Tecnico
Pietro Brianza ingegnere

RELAZIONE CALCOLI ILLUMINOTECNICI 11


Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombradia e del'Emilia
Romagna"BRUNO UBERTINI"

Calcolo illuminotecnico Illuminazione Ordinaria e di Emergenza - Nuovi laboratori di batteriologia

Data: 02.11.2018
Redattore: Per.Ind. Dario Gaffurini
Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombradia e
Calcolo illuminazione.dlx 02.11.2018

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Indice

Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombradia e del'Emilia ...


Copertina progetto 1
Indice 2
LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT
Scheda tecnica apparecchio 4
PRODIGY 280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT
Scheda tecnica illuminazione di emergenza 5
IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W
Scheda tecnica apparecchio 6
IGUZZINI 5031 Bos 18.2W
Scheda tecnica apparecchio 7
Lab.P1/2/04 Vano A
Riepilogo 8
Lista pezzi lampade 9
Lampade (planimetria) 10
Rendering 3D 11
Rendering colori sfalsati 12
Superfici locale
Superficie utile
Livelli di grigio (E) 13
Lab.P1/2/04 Vano B
Riepilogo 14
Lista pezzi lampade 15
Lampade (planimetria) 16
Rendering 3D 17
Rendering colori sfalsati 18
Superfici locale
Superficie utile
Livelli di grigio (E) 19
Botola ingresso 1
Riepilogo 20
Lista pezzi lampade 21
Lampade (planimetria) 22
Rendering 3D 23
Rendering colori sfalsati 24
Superfici locale
Superficie utile
Livelli di grigio (E) 25
Botola ingresso 2
Riepilogo 26
Lista pezzi lampade 27
Lampade (planimetria) 28
Rendering 3D 29
Rendering colori sfalsati 30
Superfici locale
Superficie utile
Livelli di grigio (E) 31
Lab.P1/2/4 Vano A - Emergenza
Lista pezzi lampade 32
Lampade (planimetria) 33
Scene luce
Scena luce EM
Riepilogo 34
Rendering 3D 35

Calcolo illuminotecnico Pagina 2


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Indice

Superfici locale
Via di fuga 1
Livelli di grigio (E) 36
Lab.P1/2/04 Vano B - Emergenza
Lista pezzi lampade 37
Lampade (planimetria) 38
Scene luce
Scena luce EM
Riepilogo 39
Rendering 3D 40
Superfici locale
Via di fuga 1
Livelli di grigio (E) 41
Botola ingresso - Emergenza
Lista pezzi lampade 42
Lampade (planimetria) 43
Scene luce
Scena luce EM
Riepilogo 44
Rendering 3D 45
Superfici locale
Via di fuga 1
Livelli di grigio (E) 46
Lab.P1/2/03 vano A ESISTENTE
Riepilogo 47
Lista pezzi lampade 48
Lampade (planimetria) 49
Rendering 3D 50
Rendering colori sfalsati 51
Superfici locale
Superficie utile
Livelli di grigio (E) 52
Lab.P1/2/03 vano B ESISTENTE
Riepilogo 53
Lista pezzi lampade 54
Lampade (planimetria) 55
Rendering 3D 56
Rendering colori sfalsati 57
Superfici locale
Superficie utile
Livelli di grigio (E) 58

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LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT / Scheda tecnica
apparecchio

Emissione luminosa 1:

Per un'immagine della lampada consultare il nostro


catalogo lampade.

Classificazione lampade secondo CIE: 100 A causa dell'assenza di simmetria, per questa
CIE Flux Code: 51 83 98 100 100 lampada non è possibile rappresentare la tabella
UGR.

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illuminazione di emergenza

Lampada: LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT

Lampadine: 1 x 20 LED

Indice di riproduzione cromatico: 0

Flusso luminoso: 280 lm


Fattore di correzione: 1.000
Fattore di illuminazione di emergenza: 1.00
Flusso luminoso illuminazione di emergenza: 280 lm

Rendimento: 99.98
Rendimento (metà locale inferiore): 100.00
Rendimento (metà locale superiore): 0.00

Valutazione di abbagliamento (Max. intensità luminose [cd])

C0 C90 C0 - C360
Gamma 60° - 90° 48.8 27.9 70.0
Gamma 0° - 180° 97.3 116.3 134.0

Tabella delle distanze per vie di fuga in piano

Altezza di montaggio [m]

2.00 3.55 8.59 8.02 7.48 3.05


2.50 3.86 9.65 8.98 8.27 3.37
3.00 4.07 10.40 9.70 8.95 3.65
3.50 4.20 10.98 10.25 9.55 3.83
4.00 4.27 11.43 10.71 10.09 4.04
La tabella delle distanze si basa sui seguenti parametri:
z Fattore di manutenzione: 0.72
z Fattore di illuminazione di emergenza: 1.00
z Illuminamento min. sulla linea mediana: 1.00 lx
z Illuminamento min. sulla mezza larghezza del passaggio di sicurezza: 0.50 lx
z Uniformità sulla line mediana max. 40 : 1
z Larghezza del passaggio di sicurezza: 2.00 m

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IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W / Scheda tecnica apparecchio

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100 Emissione luminosa 1:


CIE Flux Code: 61 88 97 100 72
MT22 :
Apparecchio ad incasso o plafone (tramite accessorio da ordinare
separatamente) ad emissione diretta finalizzato all’impiego di sorgenti LED
neutral white 4000K ad alta resa cromatica. Il vano ottico è composto da una
cornice estrusa bianca, uno schermo diffusore in metacrilato per emissione
con luminanza controllata UGR<19L<3.000 cd/m2 per α≥65° ideale per
ambienti dove sono presenti videoterminali e un fondello di chiusura
posteriore in lamiera. i LED sono disposti nel perimetro e il driver elettronico
è alloggiato nella parte superiore del prodotto

MT22.001 - 1196 X 296 mm - LED neutral white - alimentatore elettronico -


ottica luminanza controllata UGR<19 - 31W 5200lm - 4000K - Bianco
9689.000 - Adattatore per installazione su controsoffitto in cartongesso -
Indefinito
A28L - Lampada LED NEUTRAL WHITE

Componenti:
•1 x
•1 x Sorgente 1

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IGUZZINI 5031 Bos 18.2W / Scheda tecnica apparecchio

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 89 Emissione luminosa 1:


CIE Flux Code: 41 71 90 89 76
5031 :
Apparecchio a luce diffusa per applicazioni a soffitto e a parete. Sorgenti
LED. Piatto di fissaggio in lamiera di acciaio sagomata - verniciato bianco;
supporto LED in alluminio con funzione di dispersore termico. Schermo
diffusore in PMMA opale - forma e finitura determinano un'emissione
luminosa omogenea e confortevole. LED bianco warm ad elevato
rendimento

5031.001 - Apparecchio da superficie - LED warm white - ON-OFF - luce


diffusa - 17W 2600lm - 3000K - Bianco
LM02 - Lampada nr. 15 leds warm

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Lab.P1/2/04 Vano A / Riepilogo

Altezza locale: 2.980 m, Altezza di montaggio: 2.980 m, Fattore di Valori in Lux, Scala 1:75
manutenzione: 0.90

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 569 345 689 0.607
Pavimento 40 456 312 543 0.684
Soffitto 68 179 132 205 0.738
Pareti (4) 61 299 150 561 /

Superficie utile: UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse


Altezza: 0.850 m Parete sinistra 16 16 lampade
Reticolo: 32 x 32 Punti Parete inferiore 17 16
Zona margine: 0.200 m (CIE, SHR = 0.25.)

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W
1 4 3743 5200 39.4
(1.000)
Totale: 14973 Totale: 20800 157.6

Potenza allacciata specifica: 7.91 W/m² = 1.39 W/m²/100 lx (Base: 19.92 m²)

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Lab.P1/2/04 Vano A / Lista pezzi lampade

4 Pezzo IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W


Articolo No.: MT22_9689
Flusso luminoso (Lampada): 3743 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5200 lm
Potenza lampade: 39.4 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 61 88 97 100 72
Dotazione: 1 x A28L (Fattore di correzione
1.000).

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Lab.P1/2/04 Vano A / Lampade (planimetria)

Scala 1 : 40

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 4 IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W

Calcolo illuminotecnico Pagina 10


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Lab.P1/2/04 Vano A / Rendering 3D

Calcolo illuminotecnico Pagina 11


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Lab.P1/2/04 Vano A / Rendering colori sfalsati

Calcolo illuminotecnico Pagina 12


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Lab.P1/2/04 Vano A / Superficie utile / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 46
Posizione della superficie nel locale:
Superficie utile con 0.200 m Zona
margine
Punto contrassegnato:
(6.091 m, 2.616 m, 0.850 m)

Reticolo: 32 x 32 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


569 345 689 0.607 0.501

Calcolo illuminotecnico Pagina 13


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Lab.P1/2/04 Vano B / Riepilogo

Altezza locale: 2.980 m, Altezza di montaggio: 2.980 m, Fattore di Valori in Lux, Scala 1:75
manutenzione: 0.90

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 604 362 765 0.600
Pavimento 40 530 386 622 0.729
Soffitto 68 250 194 326 0.776
Pareti (4) 77 357 210 635 /

Superficie utile:
Altezza: 0.850 m
Reticolo: 64 x 64 Punti
Zona margine: 0.000 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W
1 4 3743 5200 39.4
(1.000)
Totale: 14973 Totale: 20800 157.6

Potenza allacciata specifica: 7.57 W/m² = 1.25 W/m²/100 lx (Base: 20.82 m²)

Calcolo illuminotecnico Pagina 14


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Lab.P1/2/04 Vano B / Lista pezzi lampade

4 Pezzo IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W


Articolo No.: MT22_9689
Flusso luminoso (Lampada): 3743 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5200 lm
Potenza lampade: 39.4 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 61 88 97 100 72
Dotazione: 1 x A28L (Fattore di correzione
1.000).

Calcolo illuminotecnico Pagina 15


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Scala 1 : 40

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 4 IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W

Calcolo illuminotecnico Pagina 16


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Calcolo illuminotecnico Pagina 17


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Lab.P1/2/04 Vano B / Rendering colori sfalsati

Calcolo illuminotecnico Pagina 18


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Lab.P1/2/04 Vano B / Superficie utile / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 46
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(9.391 m, 2.416 m, 0.850 m)

Reticolo: 64 x 64 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


604 362 765 0.600 0.474

Calcolo illuminotecnico Pagina 19


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Botola ingresso 1 / Riepilogo

Altezza locale: 2.200 m, Altezza di montaggio: 2.200 m, Fattore di Valori in Lux, Scala 1:28
manutenzione: 0.80

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 221 120 342 0.543
Pavimento 30 136 98 162 0.720
Soffitto 70 102 51 614 0.497
Pareti (6) 50 118 55 321 /

Superficie utile:
Altezza: 0.850 m
Reticolo: 64 x 64 Punti
Zona margine: 0.000 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
1 1 IGUZZINI 5031 Bos 18.2W (1.000) 1976 2600 18.2
Totale: 1976 Totale: 2600 18.2

Potenza allacciata specifica: 4.60 W/m² = 2.08 W/m²/100 lx (Base: 3.95 m²)

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Botola ingresso 1 / Lista pezzi lampade

1 Pezzo IGUZZINI 5031 Bos 18.2W


Articolo No.: 5031
Flusso luminoso (Lampada): 1976 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 2600 lm
Potenza lampade: 18.2 W
Classificazione lampade secondo CIE: 89
CIE Flux Code: 41 71 90 89 76
Dotazione: 1 x LM02 (Fattore di correzione
1.000).

Calcolo illuminotecnico Pagina 21


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Botola ingresso 1 / Lampade (planimetria)

Scala 1 : 16

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 1 IGUZZINI 5031 Bos 18.2W

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Botola ingresso 1 / Rendering 3D

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Botola ingresso 1 / Rendering colori sfalsati

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Botola ingresso 1 / Superficie utile / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 18
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(3.684 m, 2.426 m, 0.850 m)

Reticolo: 64 x 64 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


221 120 342 0.543 0.351

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Botola ingresso 2 / Riepilogo

Altezza locale: 2.200 m, Altezza di montaggio: 2.200 m, Fattore di Valori in Lux, Scala 1:21
manutenzione: 0.80

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 304 212 389 0.699
Pavimento 30 168 140 186 0.836
Soffitto 70 173 89 660 0.513
Pareti (4) 50 185 89 415 /

Superficie utile:
Altezza: 0.850 m
Reticolo: 32 x 32 Punti
Zona margine: 0.000 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
1 1 IGUZZINI 5031 Bos 18.2W (1.000) 1976 2600 18.2
Totale: 1976 Totale: 2600 18.2

Potenza allacciata specifica: 8.14 W/m² = 2.68 W/m²/100 lx (Base: 2.24 m²)

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Botola ingresso 2 / Lista pezzi lampade

1 Pezzo IGUZZINI 5031 Bos 18.2W


Articolo No.: 5031
Flusso luminoso (Lampada): 1976 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 2600 lm
Potenza lampade: 18.2 W
Classificazione lampade secondo CIE: 89
CIE Flux Code: 41 71 90 89 76
Dotazione: 1 x LM02 (Fattore di correzione
1.000).

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Botola ingresso 2 / Lampade (planimetria)

Scala 1 : 11

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 1 IGUZZINI 5031 Bos 18.2W

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Botola ingresso 2 / Rendering 3D

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Botola ingresso 2 / Rendering colori sfalsati

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Botola ingresso 2 / Superficie utile / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 13
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(2.186 m, 2.426 m, 0.850 m)

Reticolo: 32 x 32 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


304 212 389 0.699 0.545

Calcolo illuminotecnico Pagina 31


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Lab.P1/2/4 Vano A - Emergenza / Lista pezzi lampade

4 Pezzo IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W


Articolo No.: MT22_9689
Flusso luminoso (Lampada): 3743 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5200 lm
Potenza lampade: 39.4 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 61 88 97 100 72
Dotazione: 1 x A28L (Fattore di correzione
1.000).

1 Pezzo LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM Per un'immagine della


1,5H SE IP42 INHIBIT lampada consultare il
Articolo No.: PR24F13EBI nostro catalogo
Flusso luminoso (Lampada): 0 lm lampade.
Flusso luminoso (Lampadine): 0 lm
Potenza lampade: 0.0 W
Illuminazione di emergenza: 280 lm, 0.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 51 83 98 100 100
Dotazione: 1 x 20 LED (Fattore di correzione
1.000).

Calcolo illuminotecnico Pagina 32


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Lab.P1/2/4 Vano A - Emergenza / Lampade (planimetria)

Scala 1 : 40

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 4 IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W
2 1 LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT

Calcolo illuminotecnico Pagina 33


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di Belloni, Brunelli e Gaffurini Telefono 030 9958056
Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Lab.P1/2/4 Vano A - Emergenza / Scena luce EM / Riepilogo

Altezza locale: 2.980 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:75

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 2.64 0.01 11 0.002
Pavimento 40 1.54 0.00 4.75 0.003
Soffitto 68 3.87 0.00 76 0.000
Pareti (4) 61 2.21 0.00 22 /

Superficie utile: Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):


Altezza: 0.850 m Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non
Reticolo: 64 x 64 Punti considerato.
Zona margine: 0.200 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY
1 1 280 280 0.0
280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT (1.000)
Totale: 280 Totale: 280 0.0

Potenza allacciata specifica: 0.00 W/m² = 0.00 W/m²/ lx (Base: 19.92 m²)

Calcolo illuminotecnico Pagina 34


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Lab.P1/2/4 Vano A - Emergenza / Scena luce EM / Rendering 3D

Calcolo illuminotecnico Pagina 35


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Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Lab.P1/2/4 Vano A - Emergenza / Scena luce EM / Via di fuga 1 / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 27
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(6.195 m, 2.830 m, 1.000 m)

Reticolo: 32 x 64 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


5.99 0.49 14 0.081 0.035

Linea mediana: Emin: 0.64 lx, Emin / Emax: 0.05 (1 : 22).

Calcolo illuminotecnico Pagina 36


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Lab.P1/2/04 Vano B - Emergenza / Lista pezzi lampade

4 Pezzo IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W


Articolo No.: MT22_9689
Flusso luminoso (Lampada): 3743 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5200 lm
Potenza lampade: 39.4 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 61 88 97 100 72
Dotazione: 1 x A28L (Fattore di correzione
1.000).

2 Pezzo LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM Per un'immagine della


1,5H SE IP42 INHIBIT lampada consultare il
Articolo No.: PR24F13EBI nostro catalogo
Flusso luminoso (Lampada): 0 lm lampade.
Flusso luminoso (Lampadine): 0 lm
Potenza lampade: 0.0 W
Illuminazione di emergenza: 280 lm, 0.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 51 83 98 100 100
Dotazione: 1 x 20 LED (Fattore di correzione
1.000).

Calcolo illuminotecnico Pagina 37


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Lab.P1/2/04 Vano B - Emergenza / Lampade (planimetria)

Scala 1 : 40

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 4 IGUZZINI MT22_9689 iPlan LED 39.4W
2 2 LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT

Calcolo illuminotecnico Pagina 38


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25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Lab.P1/2/04 Vano B - Emergenza / Scena luce EM / Riepilogo

Altezza locale: 2.980 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:75

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 5.37 0.03 12 0.006
Pavimento 30 3.61 0.03 6.35 0.008
Soffitto 68 7.81 0.01 76 0.002
Pareti (4) 77 3.71 0.01 22 /

Superficie utile: Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):


Altezza: 0.850 m Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non
Reticolo: 64 x 64 Punti considerato.
Zona margine: 0.000 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY
1 2 280 280 0.0
280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT (1.000)
Totale: 560 Totale: 560 0.0

Potenza allacciata specifica: 0.00 W/m² = 0.00 W/m²/ lx (Base: 20.82 m²)

Calcolo illuminotecnico Pagina 39


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Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Lab.P1/2/04 Vano B - Emergenza / Scena luce EM / Rendering 3D

Calcolo illuminotecnico Pagina 40


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Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Lab.P1/2/04 Vano B - Emergenza / Scena luce EM / Via di fuga 1 / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 42
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(12.084 m, 2.539 m, 1.000 m)

Reticolo: 128 x 64 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


7.85 0.45 15 0.057 0.030

Linea mediana: Emin: 0.87 lx, Emin / Emax: 0.06 (1 : 17).

Calcolo illuminotecnico Pagina 41


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Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Botola ingresso - Emergenza / Lista pezzi lampade

1 Pezzo IGUZZINI 5031 Bos 18.2W


Articolo No.: 5031
Flusso luminoso (Lampada): 1976 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 2600 lm
Potenza lampade: 18.2 W
Classificazione lampade secondo CIE: 89
CIE Flux Code: 41 71 90 89 76
Dotazione: 1 x LM02 (Fattore di correzione
1.000).

1 Pezzo LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM Per un'immagine della


1,5H SE IP42 INHIBIT lampada consultare il
Articolo No.: PR24F13EBI nostro catalogo
Flusso luminoso (Lampada): 0 lm lampade.
Flusso luminoso (Lampadine): 0 lm
Potenza lampade: 0.0 W
Illuminazione di emergenza: 280 lm, 0.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 51 83 98 100 100
Dotazione: 1 x 20 LED (Fattore di correzione
1.000).

Calcolo illuminotecnico Pagina 42


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di Belloni, Brunelli e Gaffurini Telefono 030 9958056
Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Botola ingresso - Emergenza / Lampade (planimetria)

Scala 1 : 16

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 1 IGUZZINI 5031 Bos 18.2W
2 1 LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY 280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT

Calcolo illuminotecnico Pagina 43


Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombradia e
Calcolo illuminazione.dlx 02.11.2018

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Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
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Botola ingresso - Emergenza / Scena luce EM / Riepilogo

Altezza locale: 2.200 m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:28

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 8.66 0.00 17 0.000
Pavimento 30 3.58 0.00 6.20 0.000
Soffitto 70 24 0.00 2282 0.000
Pareti (6) 50 6.04 0.00 40 /

Superficie utile: Scena illuminazione di emergenza (EN 1838):


Altezza: 0.850 m Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non
Reticolo: 64 x 64 Punti considerato.
Zona margine: 0.000 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
LINERGY s.r.l. PR24F13EBI PRODIGY
1 1 280 280 0.0
280LM 1,5H SE IP42 INHIBIT (1.000)
Totale: 280 Totale: 280 0.0

Potenza allacciata specifica: 0.00 W/m² = 0.00 W/m²/ lx (Base: 3.95 m²)

Calcolo illuminotecnico Pagina 44


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Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
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Botola ingresso - Emergenza / Scena luce EM / Rendering 3D

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Via U.Foscolo 52/A Fax 030 7281844
25016 Ghedi - BS e-Mail info@studiotecnicobeg.eu

Botola ingresso - Emergenza / Scena luce EM / Via di fuga 1 / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 13
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(4.016 m, 2.882 m, 1.000 m)

Reticolo: 32 x 32 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


14 4.74 23 0.341 0.210

Linea mediana: Emin: 6.47 lx, Emin / Emax: 0.29 (1 : 3.46).

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Lab.P1/2/03 vano A ESISTENTE / Riepilogo

Altezza locale: 2.980 m, Altezza di montaggio: 2.980 m, Fattore di Valori in Lux, Scala 1:75
manutenzione: 0.80

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 402 225 495 0.560
Pavimento 30 323 225 390 0.696
Soffitto 70 173 113 272 0.653
Pareti (4) 50 269 156 565 /

Superficie utile:
Altezza: 0.850 m
Reticolo: 32 x 32 Punti
Zona margine: 0.000 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
Disano 921 Hydro T8 EL Disano 921 1*58
1 4 CEL-F grigio + 939 Riflettore conc. mono 4029 5200 56.0
(1.000)
Totale: 16117 Totale: 20800 224.0

Potenza allacciata specifica: 11.42 W/m² = 2.84 W/m²/100 lx (Base: 19.61 m²)

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Lab.P1/2/03 vano A ESISTENTE / Lista pezzi lampade

4 Pezzo Disano 921 Hydro T8 EL Disano 921 1*58 CEL-F


grigio + 939 Riflettore conc. mono
Articolo No.: 921 Hydro T8 EL
Flusso luminoso (Lampada): 4029 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5200 lm
Potenza lampade: 56.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 91
CIE Flux Code: 44 71 88 91 78
Dotazione: 1 x FL58/4/3B (Fattore di correzione
1.000).

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Lab.P1/2/03 vano A ESISTENTE / Lampade (planimetria)

Scala 1 : 40

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione


1 4 Disano 921 Hydro T8 EL Disano 921 1*58 CEL-F grigio + 939 Riflettore conc. mono

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Lab.P1/2/03 vano A ESISTENTE / Rendering 3D

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Lab.P1/2/03 vano A ESISTENTE / Rendering colori sfalsati

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Lab.P1/2/03 vano A ESISTENTE / Superficie utile / Livelli di grigio (E)

Scala 1 : 46
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(-1.309 m, 2.426 m, 0.850 m)

Reticolo: 32 x 32 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


402 225 495 0.560 0.455

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Lab.P1/2/03 vano B ESISTENTE / Riepilogo

Altezza locale: 2.980 m, Altezza di montaggio: 2.980 m, Fattore di Valori in Lux, Scala 1:75
manutenzione: 0.80

Superficie U [%] Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em


Superficie utile / 331 130 453 0.391
Pavimento 30 248 66 352 0.266
Soffitto 70 148 91 245 0.612
Pareti (4) 50 225 61 528 /

Superficie utile:
Altezza: 0.850 m
Reticolo: 32 x 32 Punti
Zona margine: 0.000 m

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) ) (Lampada) [lm] ) (Lampadine) [lm] P [W]
Disano 921 Hydro T8 EL Disano 921 1*58
1 4 CEL-F grigio + 939 Riflettore conc. mono 4029 5200 56.0
(1.000)
Totale: 16117 Totale: 20800 224.0

Potenza allacciata specifica: 10.77 W/m² = 3.25 W/m²/100 lx (Base: 20.79 m²)

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4 Pezzo Disano 921 Hydro T8 EL Disano 921 1*58 CEL-F


grigio + 939 Riflettore conc. mono
Articolo No.: 921 Hydro T8 EL
Flusso luminoso (Lampada): 4029 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5200 lm
Potenza lampade: 56.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 91
CIE Flux Code: 44 71 88 91 78
Dotazione: 1 x FL58/4/3B (Fattore di correzione
1.000).

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Scala 1 : 40

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Reticolo: 32 x 32 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax


331 130 453 0.391 0.286

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