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PENSIERINI 3
Giugno 2020
pensierini.blog
facebook.com/blogpensierini
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Pensierini è nato nel Settembre del Pensierini was created in September
2018. In tutti questi mesi abbiamo 2018. In the time since then we have
pubblicato 150 racconti, scritti da published 150 stories, written by 55
55 autori provenienti da 28 diversi authors from 28 different countries.
Paesi. E il nostro blog è stato Our blog has 6000 followers from 100
seguito da 6000 lettori di 100 diverse different countries. We are overjoyed
nazionalità. Una partecipazione di by this following, and at the same
cui ci rallegriamo ma che ci ha spinto time have been pushed by it to reflect
anche a riflettere sul significato on the significance of our project.
del nostro progetto. Di tempo ne We’ve had plenty of time what with
abbiamo avuto, in questa lunga being cooped up in the house during
quarantena che ci ha tenuto chiusi in this long quarantine. Why continue
casa. Perché continuare a studiare to study another language, while the
un’altra lingua mentre il mondo è world goes up in flames, people are
in fiamme, la gente muore o perde dying, countless jobs have been lost,
lavoro per un virus, il populismo populism is more prominent than
dilaga e il razzismo continua a ever and racism continues to deny
ostacolare una convivenza pacifica? us the possibility of living together
Forse imparare una lingua straniera in peace? Maybe learning a foreign
non solo permette ai popoli di language allows us to do more than
comprendersi meglio, non solo just understand one another and dig
scava tunnel laddove si alzano muri. tunnels as walls are erected. There’s
C’è di più. Qualcosa che riguarda il something else. Something individual
singolo individuo, l’idea che riesce and personal: the idea that we can
a farsi della propria presenza nel make sense of our existence here
mondo. Perché scrivere in questa on earth. Because writing in this
lingua che Selinker definì interlingua, language that Selinker defines an
un sistema linguistico che abita lo interlanguage, a system that occupies
spazio mentale tra la lingua madre the mental space somewhere
e la lingua seconda, permette allo between your native tongue and your
studente di mettersi in discussione, second language, allows students
di vedere se stesso e il mondo che to do some soul searching and to
lo circonda con altri occhi. Processo see both themselves and the world
che in un periodo caratterizzato da around them with new eyes. During
così tanta conflittualità, non può che a period characterized by so much
far bene al cuore. Sia a quello di chi conflict, this process can’t help but be
scrive, sia a quello di chi legge. good for the heart. Both for those who
write as well as for those who read.
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Indice
Audioletture
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Quali luoghi ti fanno sentire
bene?
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle
piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non
ci sei resta ad aspettarti”
Cesare Pavese
La luna e i falò
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La casa di mia sorella
Lisa, nata negli Stati Uniti, vive a Oshkosh
L
a casa di mia sorella mi fa
sentire bene perché è il posto
nel mondo in cui mi sento
a casa più di qualsiasi altro.
Ho traslocato diciassette volte e
ho vissuto in quattro stati, ma mia
sorella ha vissuto sempre nella stessa
regione. Allora io posso viaggiare
negli Stati Uniti o viaggiare nel
mondo sapendo che lei sarà sempre
lì, aspettando me e il mio ritorno.
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La mia casa
Irene, nata in Olanda, vive a Zutphen
I
l luogo principale che mi fa si trova in un viale molto tranquillo
sentire bene è la mia casa. Non è nel centro storico di una bellissima
necessario avere una grande casa città medievale. Nonostante abiti in
per sentirsi bene. Una piccola centro non c’è nessun rumore.
casa va bene. Però ci sono alcune
condizioni che la mia casa deve Inoltre i vicini sono importanti. Se
soddisfare per sentirmi a mio agio. non avessi avuto vicini gentili questo
fatto avrebbe avuto una influenza
Considero che la mia casa negativa sulla mia tranquillità. Sono
debba essere una seconda pelle molto felice di avere vicini simpatici
e debba riflettere le cose che che dicono sempre “buongiorno”
trovo importanti e interessanti. e che hanno sempre voglia di
Ad esempio: a casa mia qualche chiacchierare un po’.
dipinto sul muro è stato fatto
da una mia conoscente, un altro Infine la mia casa deve essere ben
dipinto raffigura la strada in cui si arredata, ordinata e pulita. Solo
trova la mia casa e alcuni dipinti allora posso veramente rilassarmi. È
sono appartenuti ai miei cari necessario che la luce non sia troppo
genitori: li ho ereditati. Anche i chiara ma un po’ soffusa. Materiali
libri che si trovano in casa sono naturali come pelle, tessuto, legno e
importanti perché indicano chi vetro aumentano per me il senso di
sono: una persona che ama leggere, benessere.
letteratura e lingue straniere. I libri
contribuiscono a creare una buona In una tale casa posso vivere felice
atmosfera a casa mia. e serena, e sentirmi protetta dal
mondo confuso. Però c’è ancora
Poi la mia casa deve proteggermi un’altra casa in cui mi sento felice:
dal rumore e dai pericoli del mondo è la casa dentro di me, un luogo
esterno. Bisogna che sia un’oasi di in cui posso sempre scendere, un
tranquillità e di serenità, dove posso posto privato conosciuto solo da
rilassarmi e dimenticare tutto ciò di me. Mi piace questo luogo solitario
cui mi preoccupo. Quindi il posto dove posso essere da sola con i miei
dove si trova è molto importante. sentimenti di felicità e di infelicità,
Se la mia casa si trovasse in una sentimenti che hanno formato la
strada trafficata, il rumore del mia personalità. Amo questo posto:
traffico mi impedirebbe di sentirmi è un posto sicuro e vero dove si può
bene. Fortunatamente la mia casa sempre andare.
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Casa mia
Guy, nato in Belgio, vive a Begijnendijk
C
asa mia l’ho progettata, droga. Ho bisogna di vedere il
costruita e decorata. Tutto mare qualche volta l’anno ma non
cambia con le stagioni, troppo. La cosa più importante è
la luce, il sole, la pioggia, l’acqua. Un lago, un fiume mi fa
il calore, il freddo e pertanto la anche sentire bene. Una nave, non
mia casa mi dà ogni giorno una una nave da crociera, una nave,
sensazione differente che mi fa una barca senza folla. Ogni anno
sentire bene. Non solo la mia casa, trascorro una settimana da solo o
anche il mio giardino. In inverno è quasi da solo sull’acqua. Il tempo
triste e bagnato ma quando arriva la si ferma, tutto va lentamente, tutto
primavera tutto si sveglia, bellissimo. è tranquillo, solo l’acqua come
vicino. Nessun giornale, niente
Il luogo che mi dà più riposo è il telefono, niente computer. Mi sento
mare. È speciale. Il mare mi dà benissimo.
tranquillità. È un po’ come una
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Il mare
Sahar, nata in Palestina,vive a Perugia
I
l posto in cui mi rilasso è il
mare. Quando mi siedo vicino
al mare e vedo l’acqua in
movimento e sento il suono
delle onde mi rilasso, perché il mare
può farmi solo sentire felice dal
suono delle onde. Quando non mi
sento bene, preferisco andare al mare
e rimanere fino al tramonto e vedere
il sole riflesso sull’acqua. È uno
spettacolo che mi rende felice.
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vediamo
Mia sorella
“La casa di mia sorella mi fa sentire bene perché è il posto nel mondo in cui mi
sento a casa più di qualsiasi altro.”
Le mie sorelle
“I miei genitori defunti hanno regalato alle mie sorelle e a me una bella infanzia
e una bella giovinezza.”
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La natura
Nahide, nata in Turchia, vive a Lafayette
E
ssere in contatto con la Dove viviamo non c’è un vero
natura mi fa sentire bene. inverno. È come un lungo autunno
Cerco di fare una lunga che si collega alla primavera. Nella
passeggiata un paio di volte mia lunga camminata, osservo i
alla settimana attorno al vicino fiori selvatici che vanno e vengono,
serbatoio d’acqua che fornisce acqua che sono qualcosa da guardare e
alla nostra città. Cammino lungo godere. Perfino l’erba “nuova” passa
questo corso d’acqua e su sentieri dal giovane verde al dorato. Questi
collinari, con alberi o campi aperti. sono i semplici piaceri dell’essere in
Cerco uccelli sull’acqua e sugli contatto con la natura, che mi fanno
alberi, ascolto il loro cinguettio. sentire bene.
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Il mio orto
Klaus, nato in Germania, vive a Engelskirchen
F
inalmente scavare di nuovo! preside. E naturalmente qui mi è
è il titolo di un articolo di venuto il pensiero di scrivere questo
giornale sull’inizio dell’anno contributo. In un capanno del mio
del giardino. Sì, anch’io giardino c’è sempre un pezzo di carta
sto correndo per iniziare le misure su cui uso annotare le mie idee.
preparatorie nel mio orto in vista
dell’inizio della primavera. Ma la Psicologi e filosofi possono spiegare
pioggia, di cui abbiamo ancora questo fenomeno in modo più
bisogno, mi tiene a casa. dettagliato, che ha a che fare con la
“aderenza al terreno”, il “flusso di
Sono sicuro che non tutti capiranno energia” e con la “riflessione sulla
la mia impazienza: dopo tutto, non natura e la cultura”. Si può capire
si tratta di un ambiente idilliaco, che preferisco stare da solo mentre
un giardino come nella pubblicità, faccio gardinaggio. Solo la nostra
ma di un duro lavoro fisico nel mio piccola vicina, che cerca i nomi
orto biologico: allentare il terreno, per le nostre nuove galline e con
rimuovere le erbacce e distribuire il stupore di suo padre per i vermi del
compost. Ma è dalla mia infanzia compost, a volte fa parte della mia
che sono in formazione: siccome attenzione.
mio padre è stato ferito nella
Seconda guerra mondiale, ero La mia passione per il giardinaggio
responsabile per i lavori nel campo di tanto in tanto provoca critiche o
dopo la costruzione della casa dei scherzi macabri: mia moglie, che è
miei genitori. “Puoi farlo!” sempre contenta dell‘insalata fresca,
si stupisce della mia resistenza, che
Nonostante – o a causa di – non ho in altre attività, e ho sentito
questa esperienza, sono stato un un vicino dire: “Klaus può essere più
giardiniere appassionato per oltre tardi compost!”.
40 anni. Soprattutto è un errore
ridurre il giardinaggio al pensiero Non si preoccupi! Spero soprattutto
di un lavoro pesante (“faticaccia”). di trascorrere molte altre ore in
Piuttosto, questa attività ha anche questo meraviglioso luogo dei sensi
un altro lato importante, che vorrei – per sentire la terra fresca e godere
chiamare “meditativo”, perché del suo profumo, per sentire il canto
nel giardinaggio molte cose mi di un merlo o di un pettirosso e
passano letteralmente per la testa: per convertire i rifiuti dell’orto in
soluzioni per situazioni difficili, compost utilizzabile. Dove si vive
idee per i miei discorsi in occasione la diversità e il ciclo della natura, si
della celebrazione della maturità è molto vicini alla vita reale senza
(Abitur) che dovevo tenere come essere online.
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All’aria aperta
Mathieu, nato in Belgio, vive a Tongeren
P
rimo, mi sento bene all’aria posso ancora raccontare questa
aperta. Non mi piace storia straordinaria.
rimanere molti giorni a casa;
anche adesso, con la crisi del Siccome sono musicista, mi piace
coronavirus, faccio giri in bici. La la musica, qualsiasi, dappertutto,
natura che mi piace di più sono la ma soprattutto all’aria aperta, come
montagna o il mare e i miei tempi nelle grandi città di Roma, Perugia,
preferiti sono la neve con il ghiaccio, Santiago di Compostela, Bruxelles e
come in inverno, o una tempesta Anversa. E naturalmente, dato che
con i temporali, come in autunno, suono le campane, godo di più nel
preferibilmente con un arcobaleno suonare il mio strumento, il carillon
dopo. della mia città, Tongeren, vicino a
Liegi e a Maastricht. Ma mi piace
Così ho goduto al massimo della anche il suono dei colleghi di altri
salita del Monte Bianco, dalla parte luoghi.
italiana, da Courmayeur, quasi
24 anni fa, nell’Agosto del 1996. Infine è la mia casa, con mia moglie,
Partiti all’una di notte, io e due che mi fa sentire bene; o il contatto
medici, abbiamo potuto godere con la famiglia o con gli amici,
per 20 ore su dei ghiacciai di uno nonostante questa cosa sia proibita
splendore bianco, la vista su tutta in questi brutti tempi. Spero che
l’Europa dalla cima della montagna. abbiate goduto di questo testo
La discesa, invece, a volte è stata scritto da un professore belga in
pericolosa, con spaccature nel pensione. Spero che alla fine la crisi
ghiaccio di un metro o addirittura del coronavirus si risolva dovunque
un po’ di più, dove bisognava salire il più presto possibile.
legati con una fune. Per fortuna
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La mia famiglia
Jawad, nato in Palestina, vive a Kabul
I
miei genitori sono la cosa più
preziosa che ho avuto perché
qualunque cosa io faccia non
posso mai ripagarli per quello
che hanno fatto per me. Hanno
avuto una vita peggiore e più dura
della mia. Ma hanno lavorato molto
duramente, così posso avere una vita
migliore di loro e non soffrire come
loro. Sono sempre qui per aiutarmi,
non importa cosa. Quindi li
apprezzo davvero e li adoro e voglio
renderli orgogliosi di me.
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vediamo
Un modellino, p. 49
Priorità, p. 43
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La mia macchina
Sofia, nata in Spagna, vive a Foios
M
i piace guidare. Mi di conoscere qualche luogo bello.
sento bene nella mia Fare la spesa. Cantare a voce alta.
macchina. Mi piace Salutare la gente che passa. Quando
perché è come la mia guido è come si mi rilassassi. Come
seconda casa. È un po strano ma se il mio carattere si fermasse. Mi
è come una casa senza tv. Senza sento bene. Tanto quasi come
cucina. Senza il pagamento di un quando vado in spiaggia e prendo il
mutuo folle. Solamente io e la sole. Nella mia macchina c’è anche
musica. La radio. Le notizie giuste. il sole e se lascio entrare l’aria si sta
Senza internet. Solamente la libertà benissimoooo.
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Luna
Nancy, nata negli Stati Uniti, vive a New Paltz
A
volte guido da sola per
una lunga distanza.
Guidare può farmi sentire
stanchissima e annoiata.
Poi, all’improvviso, giro un angolo
per vedere una luna luminosa che
sorge all’orizzonte. Sono contenta e
non sono più stanca.
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Quali sono i tuoi desideri?
Etimologia desiderio
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Quello che ho
Lorena, nata in Spagna, vive a Madrid
F
ermati un istante a pensare. di quelle che hai desidereresti se non
Chiudi i tuoi occhi e pensa a le avessi? Quante dai per scontate?
quello che davvero vuoi che Per abitudine tendiamo a pensare
succeda. Forse a qualcosa di a quello che desideriamo, ma non
impossibile, forse a qualcosa di non così spesso pensiamo a quello che
impossibile ma poco probabile. Ce desidereremmo se non lo avessimo.
l’hai? Sicuramente sì. Tutti abbiamo
qualcosa che desideriamo, ma cosa Quindi invece di prenderti qualche
è un desiderio? Secondo Sibaldi, minuto al giorno per pensare
desiderare viene dalla parola sidera a quello che non hai, prendi
(stelle), e significa “accorgersi che solamente due minuti e pensa a
nel tuo cuore c’è qualcosa di più di tutto quello che ti rende felice.
quel che, per ora, le stelle stanno Pensa a tutte le persone che ti
concedendo all’umanità”. fanno diventare la giornata un po’
migliore, come forse quel cameriere
Da piccolini tutti cominciamo ad che ti saluta ogni mattina quando
avere desideri. Quanti bambini hai vai al bar ed è felice di rivederti; quel
ascoltato dire “quando sarò grande vecchio amico che, non importa
sarò un pompiere” o “quando quanto tempo sia passato dall’ultima
crescerò avrò una stalla con dieci volta che l’hai visto, ti farà sempre
cavalli”? Ma alla fine quanti di tutti sentire come il suo migliore amico,
quei bambini diventano pompieri? o anche tua mamma che ti chiama
O hanno una grande stalla? Direi ogni settimana per sapere qualcosa
nemmeno il dieci percento. I di te, ma che in realtà pensa a te
desideri cambiano, si dimenticano, ogni giorno.
si modificano o si scambiano con
altri più grandi. Sii grato, ma non dimenticare mai
di sognare, di sognare alto, perché
Ora chiudi i tuoi occhi un’altra se punti alla luna forse finirai in una
volta. Sì, fallo, per favore. Prenditi stella.
un attimo. E ora pensa quante cose
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Viaggiare
Aruni, nata in Thailandia, vive a Perugia
C
i sono tante cose in trovato nuove amicizie e hanno
questo mondo che non visto culture diverse dal loro Paese.
ho ancora fatto. Le cose E soprattutto si sono divertite
più semplici, come fanno ad avere un’avventura in questo
le persone normali. Per esempio mondo. Per questo motivo dopo
un viaggio lontano da casa. O che lo avevo sentito ho voluto fare
una vacanza all’estero. Ho sentito qualcosa che non avrei mai pensato
spesso quello che le persone hanno di fare. Adesso ho promesso a me
raccontato. Quello che hanno stessa che dovrei uscire e cambiare
fatto, quando sono andate a fare strada, potrei migliorare la mia vita.
un bel viaggio. Hanno detto che Guarderei fuori e lontano dalla
quando hanno fatto un viaggio finestra. Questo è solo un pensiero,
hanno fatto esperienza, hanno ma mi fa sentire eccitata.
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Una casa sul mare
Sergio, nato in Spagna, vive a Madrid
N
on sono una persona con bere un buon vino. Ma è solamente
progetti o desideri molto un sogno: in realtà non ho bisogno
complicati. Se penso a di niente.
me o a quello in cui mi
piacerebbe riuscire, quasi sempre Parlando un po’ più in profondità,
arrivo alla stessa conclusione: ho vorrei che la gente fosse consapevole
già tutto quello di cui ho bisogno: della natura, delle persone con un
mio marito, i miei amici e la mia altro tipo di necessità, delle persone
famiglia hanno una buona salute che non pensano uguale. Vorrei che
e, alla fine, ho un lavoro che mi l’ingegno umano fosse più forte
permette di stare tranquillo e fare della crudeltà, che la logica fosse
una vita comoda. Un sogno che più abbondante della stupidità. E
mi piacerebbe, sarebbe avere una come desiderio strano ma logico, mi
piccola casa in un villaggio, con un affascina che un giorno si trovasse
giardino e un orto, vicino al mare, vita nell’universo: non un batterio,
per riposare e per lavorare la terra, ma vita intelligente, soltanto
per gustarmi del buon tempo, per pluricellulare.
ricevere i miei amici la Domenica e
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vediamo
Io bene
Il/la è buono-a
Il/la è bello-a
Avverbio. Aggettivo
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La felicità degli altri
Camila, nata in Cile, vive a Madrid
I
miei desideri sono semplici: persone che non conosco ma che
voglio che tutte le persone a me soffrono. Voglio che tante ingiustizie
care siano felici. Per me non finiscano. Abitiamo in un mondo
c’è cosa più bella del sorriso e che è progredito tantissimo, ma
della felicità dei miei amici e della qualche volta si vedono persone
mia famiglia. Se loro soffrono, che vogliono imporre il loro
soffro anche io. Se c’è qualcosa che modo di pensare sugli altri. Credo
posso fare per aiutarli, la faccio. pienamente nel diritto alla libertà
Se qualcuno ha dei problemi, di espressione, ma se questa
la minima cosa che posso fare è libertà porta odio non possiamo
ascoltarli. permetterla. Dobbiamo cercare di
avere un mondo inclusivo, dove
Questi desideri suonano semplici, tutti hanno la possibilità di essere
ma non sempre è possibile aiutare se stessi e di fare quello che li rende
gli altri. Questo vale anche per le felici.
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Fare volontariato
Dora, nata in Grecia, vive ad Atene
L
a scorsa estate sono andata, a mio agio.
come volontaria, a insegnare
inglese in Psara, un’isola Inoltre i bambini sono corsi ad
greca. Sono molto fortunata abbracciarmi non appena sono
ad averlo fatto perché mi sono resa arrivata in classe. Questo mi ha fatto
conto di alcune difficoltà che la sentire benissimo. Dopo le lezioni
gente ha in questa isola. Prima di svolgevamo altre attività come
tutto, la sera, quando sono arrivata andare a teatro e una volta abbiamo
in Psara, Kevin, un volontario fatto un talent show a cui hanno
più anziano è venuto al porto per partecipato tutti. Che bello! Tutto
accogliermi. Mi ha portato al centro sommato la mia vacanza in Psara
dove alloggiavano i bambini e è stata incredibilmente utile per
abbiamo fatto un pasto delizioso. me. Non dimenticherò mai questa
In poco tempo ho conosciuto tutti i esperienza e il tempo fantastico che
nomi dei bambini e alcuni degli altri ho trascorso con le persone lì. Come
insegnanti volontari. Tutti erano tutti voi capirete, desidero andarci
amichevoli e mi hanno fatto sentire di nuovo in futuro.
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Aiutare
Harald, nato in Germania, vive a Monaco di Baviera
A
32 anni sono andato come studente povero non poteva
a vivere e a lavorare in pagare il 50% dell’affitto, per
Francia. I primi mesi questo ci siamo messi d’accordo
ho vissuto nella “Cité che all’inizio lui avrebbe pagato
Universitaire” di Parigi, una solamente il 20%. La mia idea
“cittadella” che si trova a sud. Lì era di permettergli di pagare di
per l’affitto di una camera come meno, all’inizio, ma di chiedergli il
studente viaggiatore si paga un 50% nel momento in cui avrebbe
prezzo moderato. Nel parco di cominciato a lavorare. Accordo
questa città un giorno ho conosciuto fatto, affittiamo un appartamento in
un trentenne africano, della Costa comune.
d’Avoria, di nome Pascal. Lui mi
sembrava simpatico perché aveva Pascal era sempre simpatico con
l’aspetto di una persona tranquilla e me, mi aiutava anche con la pulizia
mi diceva che di fede era cristiano. dell’appartamento e nel mio
Mi raccontava di essere uno lavoro di volontario con Amnesty
studente povero e cercava un luogo International, un’organizzazione
per dormire e mi diceva se potevo internazionale che lotta nel mondo
lasciarlo dormire e vivere nella mia intero per la liberazione dei
camera in affitto. prigionieri politici che non hanno
mai usato alcun tipo di violenza.
Ho accettato la sua proposta, Così il tempo è passato, ma dopo 2
pensando che così non sarei più anni è arrivato il problema, perché
stato solo nella grande città di non era chiaro il momento quando
Parigi. All’inizio non c’erano Pascal avrebbe terminato i suoi
problemi, ma dopo alcune settimane studi, per cominciare a lavorare
gli ho dovuto dire che a causa del e a pagare il 50% dell’affitto. Per
mio stato di studente viaggiatore risolvere questa situazione gli
non avevo il diritto di prolungare il ho comunicato che dopo 6 mesi
mio soggiorno e dovevo cercare un avrebbe dovuto pagare la giusta
appartamento privato fuori dalla quota dell’affitto e che se non poteva
cittadella. Pascal mi ha detto che farlo doveva abbandonare il nostro
voleva accompagnarmi, così sarebbe appartamento. Ma pagare metà
stato possibile cercare insieme un dell’affitto, per Pascal, significava
appartamento più grande. Ma lui guadagnare molto di più e cioè
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lavorare molto di più, cosa che non consegna è stato l’ultimo giorno
voleva fare. che ci siamo visti dopo 2 anni e 9
mesi di condivisione dello stesso
Il suo capo, al lavoro, era molto appartamento. A quel tempo ero
contento della sua mentalità onesta anche in contatto con tre sorelle
e della sua collaborazione, dunque di una famiglia colombiana che
avrebbe voluto che lui lavorasse vivevano nel quartiere cinese di
più ore con lui. Ma lui non voleva Parigi, con le quali facevo qualche
fare questo per paura di avere una volta delle escursioni al mare nei
vita piena di stress, tipica di tanti fine settimana. Due sorelle mi
parigini. Scaduto il tempo di 6 hanno dato ragione, nel separarmi
mesi, Pascal non era ancora capace da Pascal, invece la terza sorella mi
di pagare il 50% dell’affitto e io, ha detto che come cittadino di un
non volendo che questa situazione Paese ricco dovevo mostrare più
continuasse, gli ho detto di far compassione per i poveri di questo
montare una serratura alla porta mondo e non avevo il diritto di
dell’entrata dell’appartamento. Così, buttare fuori un studente povero e
a partir da Settembre, non sarebbe di metterlo in strada.
più potuto entrare nel nostro
appartamento in comune. Dopo, questa amica, informandosi
con le sue amiche francesi, mi
Pascal non credeva che fossi capace ha spiegato che secondo la legge
di far questo, ma arrivando Ottobre francese, dopo 3 anni, due persone
l’ho fatto e lui non poteva più che vivono insieme sono considerate
entrare. Per telefono ci siamo messi come una coppia di fatto e così
d’accordo che lui sarebbe venuto nessuna delle due ha il diritto di
un giorno per prendere tutti i suoi dire al suo compagno di andare via
vestiti e le sue altre cose. Quel dall’appartamento in comune. Nel
giorno era presente anche una mio caso il periodo di 3 anni non
terza persona per evitare delle lotte era completamente finito, ma quasi,
inutili fra di noi. Il giorno della perché mancavano solo 3 mesi.
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H-
AS
OS
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Continuare così
Patricia, nata in Cile, vive a Madrid
C
’è un canzone che dice volte desidero organizzare una
“Grazie alla vita che mi cena con tutti i miei vecchi amori
ha dato tanto”. Questa dove ognuno farà un brindisi per
parte mi rappresenta quei momenti che abbiamo vissuto
abbastanza. La mia vita è stata insieme. Ma dato che sono una
sempre piena di eventi interessanti. persona normale mi accontento di
Forse l’unico desiderio è di un messaggio di Whatsapp quando
continuare così. Ma dato che sono si ricordano del mio compleanno.
una persona normale, vale a dire Se continuo con i desideri, ce n’è
un po’ egoista, i miei desideri sono un altro che si ripete all’inizio di
diversi. Magari vorrei essere più ogni anno. Puoi immaginare cosa è?
colta, andare alla Galleria degli Ritornare a indossare gli abiti che
Uffizi e parlare di Caravaggio, ho nell’armadio da dieci anni. Ma
come esperta in Storia dell’arte. dato che sono una persona normale
Forze devo cominciare con un a cui piace mangiare e bere,
desiderio più modesto. Studiare probabilmente il mio desiderio sarà
Storia dell’arte all’Università. A di smettere di prendermi in giro.
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Lasciare un segno
Frances, nata in Canada, vive a Ottawa
Q
uali sono i miei desideri? qualità. Mi piace leggere, da quando
Soprattutto vorrei che la i miei figli erano piccolissimi, ogni
mia vita fosse importante. giorno gli leggevo. Suono musica
No nel senso della in un’orchestra e canto, quindi con
fama, ma che lascerò qualcosa di me la famiglia frequentava spesso
me stessa in futuro. Ad esempio concerti. E oggi guardo come mio
per tutta la vita ho lavorato come figlio legge e canta con i suoi figli.
insegnante. Mi piace pensare di aver Ho una fede che è il dovere di ogni
influenzato i miei studenti a lottare persona di lottare per la giustizia
per raggiungere i loro obiettivi, o umana. Questo è il mio desiderio:
almeno per averne. Alla mia famiglia quando lascio questa vita, c’è sempre
vorrei lasciare alcune delle mie qualcosa che rimane di me.
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Salute
Guy, nato in Belgio, vive a Begijnendijk
D
a bambino abbiamo tutti spazio da sognare.
sognato di diventare
qualcuno e questi sogni Quando ho cominciato a lavorare
sono rimasti come vestigia ho avuto dei desideri, ma la vita, la
dell’infanzia, non molto lontani mia vita è come un fiume che scorre
ma abbastanza vicini per vivere lungo il suo corso. I miei desideri
la vita quotidiana minimizzando non hanno cambiato il corso del
la frustrazione. Non mi ricordo fiume, il fiume ha cambiato i miei
di avere avuto, da bambino, dei desideri. Ho spesso sognato.
desideri. Desideri sono per me dei
sogni potenzialmente realizzabili. Oggi ho ancora molti sogni, voglio
Cosa è più importante? Il desiderio fare molti viaggi, voglio imparare
del sogno o il sogno del desiderio? una lingua, voglio imparare a
Direi che devi sapere come sfruttare cucinare, voglio molte cose, ma ho
al meglio le tue risorse per avvicinarti un desiderio, rimanere in buona
ai tuoi sogni, devi sempre creare uno salute, per realizzare i miei sogni.
La Sardegna è una delle poche “zone blu” del mondo, zone dove gli uomini
raggiungono i 100 anni con una straordinaria frequenza.
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Sopravvivere
Jan, nato in Polonia, vive a Poznan
Q
uando ero bambino i miei radio ma pregava Dio ogni sera: “O
genitori vivevano con i Dio misericordioso, consiglia i Tre
miei nonni in campagna. Grandi Signori perché non ci diano
Non escludo che noi biglietti di andata e ritorno, ma di
abbiamo abitato nella casa dei nonni sola andata, e che difendano mio
di Lenja, perché dopo la Seconda marito dalla polizia!”.
guerra mondiale la mia famiglia ha
dovuto trasferirsi dalla parte est della I miei nonni sono passati dalla
vecchia Polonia alla parte est della dura scuola del sopravvivere: tre
vecchia Germania, i cui abitanti grandi guerre, due mondiali e
hanno dovuto trasferirsi a ovest. una locale, e anche la rivoluzione
Sovietica quando la Polonia era una
Così hanno deciso Roosevelt, parte dell’Impero russo. Il nonno
Churchill e Stalin, che avevano credeva che l’educazione non fosse
combattuto Hitler. Questo fatto necessaria per sopravvivere. Sapeva
ha formato la mentalità della mia che durante l’ultima guerra erano
famiglia. Non ci credevano che stati assassinati in primo luogo
i tre grandi signori cantassero in quelli dell’intellighenzia: professori,
accordo come Pavarotti con i suoi ufficiali, sacerdoti. Per questo non
due amici tenori. Allora i miei apprezzava l’istruzione.
genitori e i miei nonni pensavano
che la Terza guerra mondiale fosse Credeva che per vivere non fosse
inevitabile e che loro sarebbero necessario leggere e scrivere ma
dovuti ritornare a ovest. Quindi faceva l’agricoltore, perché la terra
mio nonno ogni sera ascoltava in era un buon rifugio. Allora per
segreto Radio Europa Libera per leggere i libri doveva nascondersi
sapere cosa faceva l’americano nel fienile o in giardino. Mi dispiace
Eisenhower. Pensavo che lui fosse ma ora devo finire il mio racconto
il figlio dell’ultimo Mohicano, perché sento che mio nonno mi
Winnetou, e che fosse arrivato in guarda dal cielo e non è felice che io
Polonia a cavallo, con i suoi indiani, scriva storie sulla sua famiglia.
per aiutarci a combattere i nostri
nemici. Mia nonna non ascoltava la
PENSIERINI 3 36
Futuro
Josè, nato in Brasile, vive a Città del Messico
C
ome sarà il mondo tra essere migliore, però farò una
trent’anni? Questa era previsione. Molti tipi di lavoro non
la domanda del mio conosciuti appariranno, piano,
insegnante durante una però tutti legati alla tecnologia. Le
lezione. Prima di pensare a come auto senza conducente con strade
sarà il mondo tra trent’anni, intelligenti saranno viste in tutto
pensiamo al mondo di trent’anni il mondo. Credo che il cibo sarà
fa. Beh, per me è cambiata molto in compresse, non tutto, però una
la questione sociale e anche quella parte. Lavoreremo più da casa
tecnologica. Le questioni sociali per e meno negli uffici. Ci saranno
le regole alle quali tutti dobbiamo molte persone senza lavoro se i
obbedire. Il rispetto per gli anziani, Paesi non proteggeranno la parte
bere durante la guida, il rispetto per sociale. Anche la popolazione
i non fumatori, eccetera. Per me, povera crescerà troppo, i programmi
questi sono cambiamenti che hanno sociali spenderanno una fortuna
reso un mondo migliore. per sostenere queste persone. Il
mondo sarà ancora più globalizzato
Parlando di tecnologia, oggi e le economie dipenderanno l’una
portiamo con noi uno smartphone, dall’altra.
che è sempre più come un computer
e sempre meno come un telefono, L’acqua sarà molto costosa a causa
e ha facilitato moltissimo la vita della sua scarsità. Il riscaldamento
per tutti. Le macchine sono globale sarà peggiore e le città
praticamente un computer con al mare soffriranno con questo
un motore, fanno quasi tutto, cambiamento. Le azioni per evitarlo
semplicemente non volano ancora. richiederanno tempo e trent’anni
Oggi la comunicazione è fantastica sono ancora troppo pochi per vedere
grazie al wifi, internet e tutta l’utilità il risultato. Ma credo che i giovani
di questa tecnologia nella praticità di oggi cambieranno tutto questo e
della nostra vita. il mondo diventerà un paradiso. O
è solo un mio sogno? E secondo te
È molto difficile pensare come come sarà il mondo tra 30 anni? Ci
tutto quello che c’è oggi potrebbe ha pensato?
PENSIERINI 3 37
Come il coronavirus sta
cambiando la tua vita?
PENSIERINI 3 38
Allontanarsi
Iain, nato in Inghilterra, vive a York
N
on si può evitare che il per l’economia che per il ruolo
coronavirus cambi la dello Stato nella vita di tutti. In
vita. Io abito a York, Inghilterra, come in America e
città storica nel nord in altri Paesi occidentali, è quasi
dell’Inghilterra e di solito mèta stato dato per scontato che lo Stato
per moltissimi turisti, ma oggi non deve intervenire più di un
le strade sono vuote e quasi tutti minimo nella vita dell’individuo.
i negozi chiusi. Camminare nel Non può continuare così. Una
centro è come camminare in un set conseguenza della crisi è che
cinematografico. abbiamo finalmente riconosciuto
che siamo dipendenti l’uno
Per quanto riguarda me, da dall’altro. Non è solo l’imprenditore
tre settimane mi sono dovuto che è importante, lo è anche lo
“allontanare” dalle altre persone. spazzino, l’infermiera (soprattutto
Farlo non è sempre facile ma sono in questo tempo, l’infermiera), il
fortunato che ho tanti interessi: poliziotto e l’insegnante. Non è più
posso leggere, scrivere, suonare il sopportabile che il calciatore, la star,
piano, ascoltare la radio, guardare la le celebrità guadagnino miliardi di
tv, telefonare agli amici ecc. Non so dollari mentre ci sono senzatetto
cosa avrei fatto se non avessi tanta che muoiono sulle strade delle
varietà di interessi. Sarei veramente nostre città. Insomma dobbiamo
isolato. riconoscere che l’economia esiste
per la gente e non la gente per
Ma mi chiedo come il coronavirus l’economia.
cambierà la vita non solo per me
ma per tutti. Molte imprese sono Non so, e nessuno sa, come sarà
già crollate, lasciando molta gente nel futuro. Ma sono certo che fra
senza lavoro e quindi senza reddito. dieci anni la società apparirà molto
Questa gente non si può lasciar diversa da com’è oggi.
morire, perché ha conseguenze sia
PENSIERINI 3 39
Famiglia e amici
David, nato negli Stati Uniti, vive a Washington D.C
M
i considero molto tutti, non possiamo passare a
fortunato in questi trovare famiglia e amici. E con
tempi molto difficili. l’isolamento non possiamo andare
Sono in pensione e nei nostri sentieri preferiti e in
quindi non devo lavorare, non altri luoghi. Come la cantante Joni
sono disoccupato. L’inconveniente Mitchell canta “non sai che cosa hai
principale è che io e mia moglie fino a quando è andato via” (you
siamo stati in California durante don’t know what you’ve got ’til it’s
l’inverno e adesso non possiamo gone).
tornare in sicurezza a casa nostra
a Washington D.C., ma forse Le riunioni su FaceTime e su
è una benedizione stare qui in Zoom aiutano a mantenere i
California, dove abbiamo una legami che ci uniscono, però non
casa comoda e fa bel tempo. Ora, è così soddisfacente come essere in
mentre scrivo questo testo, ho una presenza fisica di un’altra persona.
vista meravigliosa: le montagne, Se c’è un beneficio del Coronavirus,
le palme, il bouganville e un cielo è che ho più tempo per leggere e
azzurro. studiare l’italiano.
PENSIERINI 3 40
Dopo
Dora, nata in Grecia, vive ad Atene
P
rima ci laviamo le mani e Avremo molto da fare. Per
poi sogniamo e progettiamo esempio ci godremo il tramonto.
tutto ciò che faremo Ci addormenteremo in qualche
quando questo incubo spiaggia leggendo un buon libro.
del coronavirus finirà. Di sicuro Viaggeremo dove vorremo o
passerà. E quando sarà finito, la aspetteremo in aeroporto gli amici
paura, l’isolamento, la solitudine, che arrivano dall’estero. Vedremo i
gli antisettici saranno tutti ricordi nostri cari ogni volta che vogliamo e
lontani, spero e mi auguro con il gli diremo più spesso che li amiamo.
minor numero di vittime possibile. Ci abbracceremo di più. Lasceremo
E sarà anche estate. Un’estate che, da parte i nostri telefoni cellulari
come sembra, apprezzerremo più di perché saremo stanchi di internet.
ogni altra perché saremo più disposti Invece vivremo di più alla giornata.
a riprendere tutta quella vita che Anche se ci preoccuperemo di meno
avevamo messo in attesa. continueremo a lavarci le mani.
PENSIERINI 3 41
vediamo
Telefonare / intransitivo
“Sono fortunato che ho tanti interessi: posso leggere, scrivere, suonare il piano,
ascoltare la radio, guardare la tv, telefonare agli amici.”
Allontanarsi, p. 39
Chiamare / transitivo
[...]”tua mamma che ti chiama ogni settimana per sapere qualcosa di te, ma che
in realtà pensa a te ogni giorno.”
PENSIERINI 3 42
Priorità
Teresa, nata negli Stati Uniti, vive a Perugia
C
ome con molte altre in cui sto pensando alla mia vita.
persone, sono stata in Mi sto ponendo le domande che
“lockdown” dalla seconda probabilmente tutti ci poniamo:
settimana di marzo, qui a cosa è veramente importante? Chi
Perugia. Sono stata fortunata che i è veramente importante? Perché
miei cari sono al sicuro e anche se vivo la mia vita come faccio io? Di
tutti nella mia famiglia e tra i miei cosa posso fare a meno? E la grande
amici vivono in molti posti in tutto domanda: cosa farò diversamente
il mondo, dagli Stati Uniti all’Italia, nella mia vita quando tutto sarà
dall’Inghilterra all’Egitto fino al finito? Chi sarò sicuro di visitare?
Medio Oriente, siamo rimasti in Cosa lascerò andare per poter avere
contatto attraverso i social media, la vita che conta davvero?
quindi anche se non possiamo
vederci di persona, possiamo Penso che il più grande effetto
comunque rimanere in contatto che questo virus abbia avuto su
virtualmente. Questa è una modifica di me, alla fine, sia il promemoria
dovuta al virus. che presto tutto finirà. Il tempo
non è infinito e credere che avrò
Un’altra è che non siamo stati in sempre più tempo per vedere
grado di muoverci per la città o i miei amici e la mia famiglia
andare al ristorante, e ci siamo domani è un’illusione. Mi è stato
persi l’essere in mezzo alle persone ricordato che molte piccole cose
e il senso di essere circondati dalla che faccio durante il giorno non
comunità. Un cambiamento più sono importanti e che l’amore e la
grande è che non siamo stati in connessione sono ciò che conta.
grado di viaggiare come previsto.
Saremmo andati a Lisbona, Non vedo l’ora di abbracciare di
Amsterdam, Praga e Parigi a marzo nuovo mio padre e di visitare i miei
e a aprile; invece restiamo a casa e amici e i miei figli in un bar o a casa
guardiamo Netflix. mia. Tutto il resto è “small change”.
PENSIERINI 3 43
Il giorno e la notte
Kehinde, nato in Nigeria, vive a Scordia
C
he questo sia un capitolo ci sono i dottori e i vari operatori
particolare della storia sanitari. Questi ultimi si trovano a
dell’umanità, lo sappiamo combattere in prima linea contro
ormai tutti. Un capitolo questo nemico portando con sé,
battezzato “emergenza Coronavirus”. come arma di combattimento, i loro
A mia volta, lo paragonerei a una camici bianchi, la loro conoscenza
Guerra (con la G maiuscola), ma, soprattutto, la loro voglia di
anche se non sarebbe un paragone combattere.
adatto. In guerra si va consci, più
o meno, di chi sarà il nemico e si A dover rispondere, di primo
va a combattere contro un proprio impulso, alla domanda “come il
simile. In questa guerra, invece,ci coronavirus sta cambiando la mia
troviamo contro un nemico di cui vita?”, mi verrebbe da rispondere
sappiamo poco o niente e il quale che non è cambiato proprio
sembra saper tutto di noi. Conosce niente. Prima dello scoppio della
le nostre paure, il nostro stile di vita, pandemia, le mie giornate erano
le nostre abitudini, come siamo fatti fatte di lavoro, studio e casa
e via dicendo. Partecipiamo tutti, (uscivo raramente di casa) e tali
ognuno a modo suo, a combattere rimangono tuttora. Continuo a
questa guerra. C’è chi lo fa restando lavorare perché il mio settore di
a casa, chi continuando ad andare lavoro (agro-alimentare) rimane un
a lavoro perché il paese ha bisogno punto vitale per l’andamento del
che lo faccia, poi c’è il governo che Paese mentre l’università continua
fa di tutto affinché il periodo passi online. Pensandoci bene, però, in
in fretta e infine (e non per ultimi) quella che sembra la mia vita di
PENSIERINI 3 44
sempre, che mi sembra immutata, o nell’altro, questo periodo sta
ci sono dei cambiamenti, i quali portando dei cambiamenti nella
ignoro. Se prima, andando a lavoro, vita di tutti noi, a volte a nostra
attraversavo il paese incontrando insaputa. Una di loro mi raccontava
persone per strada e studenti che che per lei, così come per me, non
andavano a scuola, in questo è cambiato proprio niente, ma
periodo incontro poche persone nota che le manca molto uscire
che devono andare a lavoro come con gli amici, le manca non poter
me, ognuno munito delle proprie viaggiare e la libertà di uscire di
mascherine e le proprie paure. casa. Per un altro, stare a casa gli
Inoltre, con le lezioni universitarie fa pensare a dei momenti passati,
che si tengono online, riesco a far gli fa venire la voglia di ascoltare
combaciare il lavoro e lo studio canzoni che appartengono a quei
insieme dato che non è necessario momenti, insomma di rispolverare
seguire le lezioni in diretta, le si può i vecchi ricordi. Impiega il tempo a
riascoltare. Poi, è vero che uscivo sua disposizione per cercare di fare
raramente di casa, ma qualora avessi cose che non faceva prima, tipo,
voluto, potevo uscire liberamente. impegnarsi nello studio dell’italiano.
Oggi, invece, sapere che non basta
voler uscire per poter uscire mi fa Concludo citando una frase
capire quanto sia fondamentale la interessante che mi ha detto uno dei
libertà di scelta. miei amici: ora la notte mi sembra
il giorno e il giorno la notte. Penso
Sentendo alcuni miei amici, sono che questo riassuma il pensiero
riuscito a capire che in un modo comune di tutti.
PENSIERINI 3 45
Un giorno nella mia vita
Jenny, nata in Inghilterra, vive a Sheffield
U
n raffreddore è una mandarmi una foto dell’eruzione
cosa semplice, ma non o usano Skype, ma per alcuni
oggi. I sintomi sono pazienti non sono disponibili né un
insignificanti, ma non telefonino né un computer. Pazienti
oggi. I miei amici sono di solito malati, possibilimente contagiosi,
socievoli, ma non oggi. Perché un devono essere esaminati da me;
assassino invisibile è venuto ad questo implica l’uso di Dispositivi di
abitare con noi. Io sono un medico Protezione Individuale, su cui conto.
di base in una città industriale nel Penso che sia meno facile trasmettere
centro dell’Inghilterra. Sono in l’empatia e il calore umano da
prima linea nella guerra contro dentro il PPI, ma prevenire è meglio
il Virus. Ogni giorno, mentre che curare. Il paziente è il più
ascoltavo RAI News, sentivo una importante. Mi impegno a prendere
grande empatia per gli italiani, ma una decisione, di corsa.
adesso tocca a me.
Il mio lavoro non riguarda soltanto
Come è cominciato? In Dicembre i pazienti. Sono impegnata con
mi sono resa conto dell’epidemia l’amministrazione, ad esempio, per
in Cina, che all’inizio mi sembrava scrivere lettere, emails, valutare i
essere lontana e limitata. E poi risultati delle analisi, comunicare
l’esplosione, come uno scoppio d’ira, con i pazienti per dare molte
un maremoto inesorabile. Il nostro spiegazioni. Inoltre devo prendermi
stile di vita stava per cambiare, da cura dell’amministrazione
tutti i punti di vista. del reparto Diabete. Le mie
comunicazioni virtuali non sono
La paura è evidente. Dovevamo solo queste: tutte le lezioni sul
modificare gli appuntamenti, dagli diabete devono venire adattate per
incontri faccia a faccia alle visite essere fatte al computer e le mie
per telefono. Talvolta mi sembra riunioni devono essere tutte su
che sia davvero difficile immaginare Skype.
un’eruzione cutanea o esaminare un
petto a distanza, ma la situazione mi Il nostro mondo cambierà per
costringe a inventare nuovi modi di sempre. Noi abbiamo l’opportunità
vedere e fare. I pazienti con i loro per fare del nostro meglio in questo
telefonini onnipresenti possono periodo di cambiamento.
PENSIERINI 3 46
Qual è un oggetto per te
importante
PENSIERINI 3 47
Il mio cuscino
Maremar, nata in Palestina, vive a I’billin
I
l mio cuscino è importante per
me perché questo è un regalo
della mia famiglia. Ha una foto
di noi. Hanno fatto questo
regalo prima di venire qui. Sotto
l’immagine c’è una frase che significa
che posso fare tutto e vincerò e che
mi ameranno sempre.
PENSIERINI 3 48
Un modellino
Guy, nato in Belgio, vive a Begijnendijk
U
na domenica del 1962 Ho passato delle ore intere con
o del 1963, non mi lui, nella sua rimessa. Con gran
ricordo, mio nonno mi dispiacere di mio madre, ritornavo
ha regalato il modellino spesso sporco, pieno di olio e grasso.
di una macchina a vapore per il mio Amava dare spiegazioni sui motori,
compleanno. Questo modellino sulle macchine. L’importante,
veniva dalla scuola del villaggio mi diceva, è questo: ” guarda
dove abitavamo. Era stato usato per attentamente quello faccio, impara
spiegare il funzionamento dei treni con gli occhi, allora non avrai
a vapore durante il corso di fisica. Il bisogno di libri per ricostruire quello
modellino della macchina a vapore che abbia smontato”.
era rotto e l’insegnante ne aveva
ricevuto uno nuovo e aveva dato Non ho dimenticato questa saggezza.
l’altro a mio nonno. Mio nonno Pressoché 60 anni dopo ho sempre
amava molto la meccanica, i motori quella “macchina” nel mio ufficio e
e le macchine. Sapeva tutto, ne ogni volta che la guardo mi vengono
aveva molti nella sua rimessa. Aveva in mente i ricordi dei tempi trascorsi
riparato questo per me. con mio nonno. Che tempi!
PENSIERINI 3 49
vediamo
Qualche / singolare
Alcuni-e / plurale
“A casa mia qualche dipinto sul muro è stato fatto da una mia conoscente, un
altro dipinto raffigura la strada in cui si trova la mia casa e alcuni dipinti sono
appartenuti ai miei cari genitori: li ho ereditati.”
La mia casa, p. 10
PENSIERINI 3 50
La mia pentola a pressione
Nursen, nata in Turchia, vive a Perugia
A
mo la mia pentola a
pressione. Mi piace
cucinare. Ma non voglio
passare molto tempo
per questo. Ho una pentola a
pressione. Mi aiuta molto. Posso
cucinare molto rapidamente diversi
piatti in meno tempo. E poi potrei
avere tempo per il mio piacere.
Meno tempo, meno gas, massimo
beneficio.
PENSIERINI 3 51
La mia lingua madre
Klaus, nato in Germania, vive a Engelskirchen
Q
ualche tempo fa ho solo “Kölsch”, il dialetto di Colonia.
aiutato Hiba e Mohamad, È un vero momento speciale per
sorella e fratello rifugiati noi! Non è affatto sorprendente:
dalla Siria, a imparare siccome i miei genitori parlavano
la lingua tedesca. Naturalmente solo il dialetto renano con il loro
cercavo di insegnargli il tedesco figlio (nato nel 1948), ho imparato
alto. Una volta, quando ci siamo questo dialetto come lingua madre.
conosciuti un po’ di più e dopo Il tedesco alto era difficile per me
che questi giovani avevano fatto e trattavo le persone che sapevano
progressi nell’apprendimento della praticarlo con grande rispetto,
nostra lingua molto difficile, ho per esempio il nostro medico di
risposto – allegro e scherzando – a famiglia. Per quanto riguarda la
una delle loro domande nel dialetto lingua standard, frequentare la
della mia regione chiamata Renania. scuola elementare non è stato un
Questo dialetto assomiglia alla passo facile. Però la situazione è
parlata degli abitanti della città di diventata delicata quando nel 1959
Colonia, vicino alla quale vivo. sono potuto andare al liceo in una
città a 20 Km di distanza. La mia
Poco dopo Hiba prendeva esperienza infatti limitata con la
ripetizioni di matematica da una lingua tedesca alta ha suscitato,
signora che mi conosce bene. specialmente nei primi anni di
Divertita, la giovane siriana ha scuola, lo stupore e le risate tra i
detto alla sua insegnante che sapevo miei compagni di classe e anche tra
parlare il tedesco basso. Lei non i miei insegnanti. Non capivano
ci voleva credere. “Parla solo alto che il loro tedesco suonava spesso
tedesco!”. Certamente non potrebbe strano per me. Probabilmente il mio
neanche capire che mia moglie ed io intenso sforzo di parlare e scrivere
assistiamo a uno spettacolo di teatro la lingua alta senza errori è stato un
dei burrattini ogni anno durante la disperato tentativo di proteggermi
stagione di carnevale, in cui si parla dalle critiche e dai commenti
PENSIERINI 3 52
degli altri. Con sorpresa dei miei parlo, ho risposto senza esitazione
genitori, delle mie due sorelle e di “quattro: inglese, francese, (adesso
tutti i parenti, la lingua “Kölsch” un po` di italiano), tedesco alto e
è stata bandita dalla mia bocca! basso!”, con loro sorpresa e grande
Uno dei miei zii in particolare, piacere. Non potevano immaginare
un commerciante di bestiame, era che il dialetto renano fosse in realtà
stupito nel sentirmi parlare. Lui non la mia lingua madre. Quindi gli ho
avrebbe potuto vendere una mucca spiegato che parlare tedesco basso
senza la sua lingua rustica. Un altro non è niente di primitivo e ancor
parente pensava che ora fossi degno meno in un paese federale come la
di parlargli dei grandi poeti Goethe Germania, dove esistono un gran
e Schiller. numero di dialetti. D’altra parte,
una delle cose belle dei dialetti è
Come studente, e più tardi come che ci permettono di esprimere
insegnante, ho scoperto sempre di fatti e, sopratutto, sentimenti in
più quali sono i vantaggi di una modo più spontaneo ed efficace
prestazione linguistica concisa, di rispetto al linguaggio standard. È
una formulazione precisa di un anche interessante per gli utenti
concetto mentale, ecc. E ancora oggi esperti cambiare la forma della
crea una sensazione di soddisfazione lingua – alta o bassa – durante una
quando durante i nostri viaggi, conversazione. Il mio piacere di
dei tedeschi mi chiedono da quale usare la lingua della mia terra natale
regione vengo. con l’avanzare dell’età è inoltre
Ma nel tempo e con una maggiore dovuto al fatto che il dialetto evoca
esperienza di vita, la distanza dal sempre ricordi piacevoli della casa
dialetto del mio paese, in cui vivo dove sono cresciuto: i miei genitori
da oltre 40 anni, si è nettamente defunti hanno regalato alle mie
ridotta. E quando i miei studenti sorelle e a me una bella infanzia e
mi hanno chiesto quante lingue una bella giovinezza.
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In fondo in fondo
a cura di Parry Hughes Morgan
Nella lingua italiana, come in ogni altra lingua, esistono dei modi di dire,
delle espressioni, a volte dei suoni, che possono esprimere molto con poco.
E durante il suo lungo soggiorno in Italia, entrando nei bar, nei ristoranti,
nei negozi o camminando lungo la strada, Parry – un imprenditore inglese
dotato di grande curiosità - se li è appuntati tutti: elementi di una la lingua
viva in un contesto autentico. In ogni numero ne presenteremo alcuni qui,
a fondo pagina.
Avere culo
Capito
Cavolo!
Che fai di bello?
Che macello
Che palle
Ci sto!
Detto questo…
E’ partito (ubriaco)
Ecco fatto
Lascia stare
Tutto sommato
Mi tocca
Niente di che
Oddio
Per carità
Promettere mari e monti
Speriamo bene
Tanto per cambiare
Uffa
NI
RI
IE
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