Dopo la sconfitta definitiva di Napoleone a Savoia e il Piemonte, ottenendo anche
Waterloo nel 1815 si riunirono a Vienna i l’annessione di Genova e della Liguria.
ministri della Gran Bretagna, Russia, Lo Stato Pontificio era stato restituito a Pio Prussia e Austria, in particolare il ministro VII in cambio della presenza di forze degli esteri austriaco Metternich e militari austriache sul territorio. Talleyrand, ministro degli esteri francese. Il Il Regno delle Due Sicilie (Napoli e Sicilia) Congresso si aprì il 3 novembre 1814 e si affidato a Ferdinando I di Borbone (era concluse il 1815. Lo scopo principale era unito all’Austria da un trattato segreto) quello di ridisegnare il profilo geo-politico Il Granducato di Toscana, territorialmente dell’Europa, e riportare l’Europa 25 anni abbastanza esteso, era stato concesso al indietro, come se il periodo Napoleonico ramo degli Asburgo-Lorena. Vengono non fosse mai esistito. ricostituiti il ducato di Modena, Parma, Per poter procedere e raggiungere questi Piacenza, Lucca e Carrara obbiettivi, gli europei al Congresso L’ECONOMIA AI TEMPI DELLA seguirono tre linee guida: il principio di RESTAURAZIONE legittimità, di equilibrio e il principio di Sul piano economico, la Restaurazione intervento. vide il trionfo dell'Inghilterra manifatturiera Il principio di legittimità e notevoli trasformazioni tecnologiche, che Fu voluto da Talleyrand. Tale principio consentirono alla Gran Bretagna di prevedeva che nei territori europei meccanizzare velocemente l'agricoltura. dovessero ritornare quei sovrani che per L’Italia si trovava in una condizione di eredità vi avevano regnato prima del 1789. grave arretratezza economica. In tutta la Il principio di equilibrio penisola la popolazione viveva quasi Scopo degli stati riuniti a Vienna era non esclusivamente di agricoltura. solo quello di cancellare le conseguenze degli eventi rivoluzionari accaduti negli LE SOCIETÀ SEGRETE ultimi venticinque anni, ma anche quello di L’arretratezza economica, la diffusione rendere impossibile il ripetersi di simili della cultura romantica (quindi valore del eventi, costruendo, un equilibrio che fosse nazionalismo) favorì la nascita di nuovi il più possibile solido e duraturo. Il principio movimenti politici (in Italia la Carboneria, di equilibrio consiste infatti nell'evitare che Massoneria) e Poiché gli oppositori non qualche paese possa essere più forte di potevano diffondere liberamente le proprie un altro. idee, questi si organizzarono in Principio di intervento clandestinità, riunendosi in società segrete Per conservare l’ordine e impedire con lo scopo di realizzare un parlamento cambiamenti politici e sociali, poco dopo la e una costituzione Spesso gli aderenti conclusione del Congresso di Vienna fu alle società segrete erano membri degli firmato a Parigi un patto che legava tra loro eserciti nazionali. Infatti, Non a caso, le l’Austria, la Russia e la Prussia, Seguente prime insurrezioni (chiamati moti) furono alla Santa Alleanza fu la Quadruplice guidate da militari. alleanza alla quale aderirono Austria, Prussia, Russia e Inghilterra: l’accordo I MOTI DI RIVOLUZIONE prevedeva che i firmatari promettevano di I primi moti rivoluzionari scoppiarono nel offrirsi reciprocamente aiuto in caso di biennio 1820-1821. Il primo moto scoppiò difficoltà interne ed esterne. in Spagna nel 1820: i soldati nel porto di L’Italia dopo il congresso Cadice chiedevano al re Ferdinando VII Gli Asburgo ufficialmente possedevano una costituzione e l’istituzione di un solo il Regno Lombardo-Veneto, ma parlamento. Anche in Portogallo i soldati si attraverso legami di parentela rivoltarono per avere la costituzione da re controllavano altri piccoli Stati, come il Giovanni VI, Le notizie giunsero alla ducato di Parma. rivolta i carbonari nel Regno delle Due Unico stato autonomo era il Regno di Sicilie; anche in questo caso furono i Sardegna:Vittorio Emanuele I di Savoia, soldati a chiedere una costituzione simile a tornato dall’isola a Torino, recuperò la quella spagnola. Il fallimento dei moti rivoluzionari del che dominano la città. Nell’Italia centrale si 1820-1821 nasceva dal fatto che il popolo ribellano anche i ducati di Modena e non conosceva questi gruppi segreti, le Parma, costringendo i rispettivi sovrani alla loro idee e i loro programmi. L’unico moto fuga. rivoluzionario del 1821 che ebbe esito positivo fu quella organizzata in Grecia per RISORGIMENTO ottenere l’indipendenza dall’Impero Il Risorgimento è il periodo storico italiano Ottomano. in cui l’Italia va verso l’unificazione grazie a Moti 30/31 dei moti e rivoluzioni. In questa situazione e contesto ritroviamo gli ideali romantici In Francia le rivolte scoppiarono dopo le (ottocenteschi) riguardanti il nazionalismo, elezioni del 1830: i liberali vinsero le la patria e il liberalismo che aveva come elezioni ma re Carlo abolì la libertà di fine quello di salvaguardare la propria stampa e fu sciolto il parlamento. libertà; altro punto fondamentale, era il nell’agosto 1830 il Belgio reclamò pensiero democratico basato sulla l’indipendenza dai Paesi Bassi. nel 1831 in repubblica: tra i democratici troviamo Polonia scoppiò una rivolta contro la Mazzini, Carlo Cattaneo che era un Russia per l’indipendenza. In Italia nel repubblicano federalista (vedeva l’Italia 1831 a guidare il moto fu l’imprenditore come una federazione di stati) e Pisacane Menotti. (appartenente alla repubblica socialista, il quale pensava che la liberazione dello Il fallimento dei moti del 1820-21 e del straniero, doveva essere accompagnata 1830-31 scosse profondamente Giuseppe dalla liberazione della borghesia) questo Mazzini, un patriota italiano a capo dello tipo di valore era presente soprattutto nella schieramento democratico e repubblicano. borghesia che voleva raggiungere Egli sosteneva l’indipendenza dell’Italia e l’unificazione attraverso metodi pacifici Roma capitale, la proclamazione della Durante questo periodo (1847) fu repubblica, l’autonomia della lotta composto il Canto Nazionale degli Italiani, popolare.Faceva parte della carboneria e meglio noto come Inno di Mameli. Nel 1831, esule a Marsiglia, fondò la L’unificazione dell’Italia avvenne il 17 società Giovine Italia a cui si unirono tanti marzo 1861. patrioti, come il capitano di marina Giuseppe Garibaldi. Questa società non PRIMA GUERRA DI INDIPENDENZA era segreta, Giuseppe pensava che i partecipanti dovevano esprimere Carlo Alberto, approfittando della liberamente i propri ideali. I tentativi situazione e delle difficoltà dell’Austria, per insurrezionali fallirono e Mazzini dovette timore che i governi delle città insorte andare in esilio prima in Svizzera e poi a cadessero nelle mani dei repubblicani, nel Londra. marzo 1848 dichiarò guerra all’Austria: ha inizio la Prima Guerra d’indipendenza, alla Moti del 48 quale, spinti dalle pressioni patriottiche, aderirono anche il Regno delle Due Sicilie, Nel 1848 l’Europa e l’Italia sono la Toscana e lo Stato pontificio, che attraversate da un’ondata rivoluzionaria. In contribuirono con reparti volontari che si Francia le ribellioni comportano uno unirono all’esercito piemontese. scontro sociale tra aristocrazia e Possiamo dividere la Guerra in due diverse borghesia. In Italia, Nel regno delle Due fasi: Sicilie il sovrano Ferdinando II è obbligato La prima fase fu sicuramente favorevole al a concedere la costituzione., anche Carlo Piemonte che, dopo una serie di vittorie Alberto di Savoia in Piemonte, Pio IX a riuscì ad annettere al suo stato la Roma e in Toscana, decidono di Lombardia, Parma e Modena. Le concedere lo statuto costituzionale. operazioni però cominciarono ad andare a L’insurrezione più significativa avviene nel rilento, quindi il papa, il Granduca di Lombardo-Veneto. Il 18 marzo è la volta di Toscana e il re di Napoli ritirarono le loro Milano che in cinque giorni riesce a truppe. Rimasto isolato, l'esercito cacciare dalla città le truppe austriache Piemontese subì una pesante sconfitta a ebbe la promessa della cessione di Nizza Custoza, che convinse Carlo Alberto a e della Savoia alla Francia siglare l'armistizio di Salasco che stabiliva che la Lombardia sarebbe tornata agli Cavour e Vittorio Emanuele II, allora, Austriaci.Il Piemonte reagì infrangendo cercarono di provocare l’Austria e di l’armistizio. La Seconda fase della guerra spingerla ad attaccare il Piemonte, in fu molto breve: Carlo Alberto venne modo che scoppiasse una guerra I i, il definitivamente sconfitto a Novara(23 Piemonte schierò dei soldati lungo il Marzo), quindi abdicò in favore di Vittorio confine con la Lombardia. L’Austria chiese Emanuele II con l'armistizio del 26 marzo. che questi soldati venissero allontanati; il La Pace di Milano fu firmata, dopo difficili Piemonte ignorò la richiesta e l’Austria trattative dal generale Salasco, per la parte attaccò. piemontese, e dal maresciallo Radetzky, La prima battaglia avvenne a Magenta, per la parte austriaca. Nel frattempo il dove i Francesi sconfissero gli Austriaci. papa aveva chiesto alle potenze cattoliche Gli austriaci furono sconfitti di nuovo a di essere aiutato a ristabilire il potere Solferino dai Francesi e a San Martino temporale a Roma. nel 1849 la Repubblica dall’esercito piemontese.Queste vittorie Romana si arrese e i francesi entrarono a ebbero in tutta Italia immediate Roma, ristabilendo il potere pontificio. conseguenze: Firenze, Modena, Parma, Venezia, che aveva resistito a un lungo Bologna cacciarono i loro rispettivi sovrani, assedio, si arrese e tornò sotto il dominio formarono nuovi governi provvisori e asburgico. Si concludeva così la Prima chiesero l'unione con il regno di Sardegna. guerra d’indipendenza Italiana. In tutta Italia si ritornò alla situazione Napoleone III si spaventò di un’Italia che politica precedente alle rivoluzioni del ’48, poteva rafforzarsi troppo, pertanto firmò un le libertà costituzionali vennero soppresse, armistizio con gli austriaci a Villafranca tranne che in Piemonte, dove lo Statuto senza consultare gli alleati Albertino restò in vigore. Il dominio piemontesi.esso prevedeva la cessione straniero tornò a gravare su buona parte della Lombardia alla Francia, che l’avrebbe della popolazione italiana. poi consegnata al regno di Sardegna. Il Veneto restava all'Austria. SECONDA GUERRA DI INDIPENDENZA Per protesta Cavour diede le dimissioni da nel 1852, nel Regno di Sardegna diventa capo del governo, al quale tornò nel 1860 presidente del consiglio dei ministri il conte e riprese a trattare con Napoleone III. Camillo Benso di Cavour, un politico di L'imperatore non aveva ottenuto Nizza e grande talento, Lui aveva capito che Savoia, poiché il Piemonte sosteneva che all’Italia per realizzare il proprio sogno di firmando l'armistizio di Villafranca non unità e indipendenza serviva l’appoggio di aveva rispettato i patti. Cavour gliele offrì qualche potenza europea. Decise così che nuovamente in cambio di potersi annettere il Regno di Sardegna avrebbe partecipato la Toscana, l'Emilia-Romagna, Parma e alla guerra di Crimea del 1856. Si trattava Modena. di un conflitto tra Russia e Turchia per la conquista di alcuni territori sul mar Nero. Grazie all’aiuto dell’esercito francese, Contribuendo alla vittoria poté partecipare Cavour riesce a conquistare la Lombardia. al Congresso di pace che si tenne a Parigi. Partecipa all’impresa anche In quell’occasione, egli spiegò a tutti il Garibaldi.Cavour .Mancavano ancora il problema dell’unità d’Italia. Veneto, sotto il dominio austriaco, lo Stato Pontificio con la città di Roma, sede del Nel 1858 Cavour stringe un accordo papato, e l'Italia meridionale borbonica. segreto con Napoleone III, l’imperatore francese nipote di Bonaparte. in base a La spedizione dei mille (1860) questo patto, la Francia avrebbe aiutato Restava, quindi, da liberare il Centro-Sud Cavour se fosse scoppiata una guerra della penisola. contro l’Austria, a patto però che fosse proprio l’Austria ad attaccare.Napoleone III È a questo punto che Garibaldi organizza austriaco nel Veneto. Il 16 giugno 1866 la la spedizione dei Mille: circa mille uomini Prussia iniziava la guerra e anche partono dal porto di Quarto, vicino Genova, l'esercito italiano entrava nel Veneto. Gli nel maggio del 1860 i Mille sbarcarono a italiani, tuttavia, furono sconfitti a Custoza, Marsala. Pochi giorni dopo sconfissero le ma nel 1866, grazie alla vittoria ottenuta truppe borboniche a Calatafimi e dai prussiani a Sadowa, l'esercito occuparono Palermo. Le truppe prussiano sconfisse quello austriaco e garibaldine batterono nuovamente i l'Austria chiese la pace. A conclusione borbonici a Milazzo e sbarcarono in della guerra l'Italia ottiene il Veneto Calabria. Restava ancora da risolvere la questione Il 7 settembre 1860 Garibaldi entrò a romana. I maggiori ostacoli al progetto di Napoli, mentre Francesco II si rifugiava a Roma capitale d'Italia venivano dalla Gaeta. Cavour per riprendere il controllo Francia, dove i cattolici chiedevano a della situazione decise di intervenire. Napoleone III di difendere lo Stato L'esercito piemontese, evitando Roma, si Pontificio. Quando nel 1870 Napoleone III impadronì delle Marche e dell’Umbria. perse il potere,venne proclamata la Terza Garibaldi aveva sconfitto l’esercito Repubblica Francese e il governo italiano borbonico sul fiume Volturno. Nel 1860 si sentì libero di agire. Il 20 settembre 1870 Garibaldi e Vittorio Emanuele II si i bersaglieri aprirono a cannonate un tratto incontrarono presso Teano. Qui Garibaldi delle mura di Roma al comando del salutò il sovrano come re d'Italia, e gli offrì generale Cadorna, presso Porta Pia, ed tutti i territori liberati. entrarono in città. Roma divenne capitale del regno d'Italia. Nel maggio 1871 fu Il 17 marzo 1861 il Regno di Sardegna redatta una legge, detta delle Guarentigie. diventa Regno D’Italia, con capitale Torino, La legge concedeva al pontefice: e Vittorio Emanuele II è proclamato primo Re d’Italia.Camillo Cavour muore dopo 3 ● il territorio della Città del Vaticano mesi. Per l'Italia fu una grave perdita ● la piena libertà per la Chiesa cattolica di fare apostolato, e LA TERZA GUERRA D'INDIPENDENZA organizzazione in tutto lo Stato (1866) italiano Restava aperto il problema del Il pontefice non accettò e Scomunicò il re, i completamento dell’unità con la conquista ministri e i parlamentari e vietò ai cattolici di Roma e del Veneto. Nel 1866 iniziò la italiani di partecipare alla politica. Terza guerra d’indipendenza. Nel 1866 si era giunti alla firma di un trattato italo - Il 2 ottobre 1870 un plebiscito sanciva prussiano: in caso di guerra fra Prussia e l'annessione degli ex domini papali al Austria, l'Italia avrebbe attaccato l'esercito Regno d'Italia.