La gran parte dei corpi che subiscono piccoli spostamenti da una posizione di equilibrio stabile compiono
moti oscillatori muovendosi avanti e indietro lungo lo stesso percorso attorno alla posizione di equilibrio.
I moti oscillatori armonici semplici si innescano in sistemi sottoposti all’azione di una forza risultante che è
proporzionale allo spostamento e di verso opposto rispetto allo spostamento (forza di richiamo), come
avviene per la forza elastica ma non esclusivamente in questo caso.
La posizione di un punto materiale soggetto ad un moto oscillatorio armonico varia nel tempo secondo una
funzione seno o coseno. Un’oscillazione completa avviene in un intervallo di tempo sempre uguale detto
periodo.
𝑥 𝑡0 = 𝑐1 𝑒 +𝑖𝜔𝑡0 + 𝑐2 𝑒 −𝑖𝜔𝑡0 = 𝑥𝑚
𝑥𝑚
𝑥ሶ ȁ𝑡0 =𝑖𝜔𝑐1 𝑒 +𝑖𝜔𝑡0 − 𝑖𝜔𝑐2 𝑒 −𝑖𝜔𝑡0 = 0 𝑐1 𝑒 +𝑖𝜔𝑡0 = 𝑐2 𝑒 −𝑖𝜔𝑡0 = 2
La massa è istant. ferma con molla allungata di A
𝑥𝑚 +𝑖𝜔 𝑡−𝑡0
𝑥𝑚 −𝑖𝜔 𝑡−𝑡0
𝑥 𝑡 = 𝑒 + 𝑒
2 2
𝒙 𝒕 = 𝒙𝒎 𝐜𝐨𝐬 𝝎𝒕 − 𝝎𝒕𝟎 𝝋𝟎 = −𝝎𝒕𝟎
Oscillazioni – Fisica I Ing. Ind. – UniPV 2020
Legge oraria di un moto Oscillatorio Armonico 0 0
xt
A
𝑥 𝑡 = 𝑥𝑚 cos 𝜔𝑡 + 𝜑0
Caratteristiche del moto oscillatorio armonico:
t
T2 T 3T 2 2T
𝑥𝑚 o A - massima ampiezza dell’oscillazione
0 0
Nel moto oscillatorio l’accelerazione è xt Sistema massa-molla visto dall’alto
opposta allo spostamento ed è una
funzione oscillante del tempo come anche
A
la velocità
T
1 1 T/4
𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐 = 𝐸𝑘 + 𝑈 = 𝑚𝑣 2 + 𝑘𝑥 2 1,00
2 2
1 1 2
𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐 = 𝑚𝜔2 𝑥𝑚 2
𝑠𝑒𝑛2 𝜔𝑡 + 𝜙0 + 𝑘𝑥𝑚 cos2 𝜔𝑡 + 𝜙0 =
2 2
1 2 1 2 0,75
= 𝑘𝑥𝑚 𝑠𝑒𝑛2 𝜔𝑡 + 𝜙0 + cos2 𝜔𝑡 + 𝜙0 = 𝑘𝑥𝑚 Energia cinetica
2 2 Energia potenziale
Energia
avendo sostituito a 𝜔2 k/m 0,50
1 1 2
𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐 = 𝑚𝜔2 𝑥𝑚 2
𝑠𝑒𝑛2 𝜔𝑡 + 𝜙0 + 𝑘𝑥𝑚 cos2 𝜔𝑡 + 𝜙0 =
2 2 0,00
1 1 0 30 60
= 𝑚𝜔2 𝑥𝑚 2
𝑠𝑒𝑛2 𝜔𝑡 + 𝜙0 + cos2 𝜔𝑡 + 𝜙0 = 𝑚𝜔2 𝑥𝑚 2
= Tempo [s]
2 2
1 2
= 𝑚𝑣𝑥𝑚
2
𝑑2𝑦 O
𝑚𝑎 = 𝐹𝑒𝑙 + 𝑃 ⇒ 𝑚 2 = −𝑘𝑦 + 𝑚𝑔 Fel yeq O
𝑑𝑡
𝑑2𝑦 𝑘 𝑘 𝑚
1 =− 𝑦+𝑔 =− 𝑦− 𝑔 P y w
𝑑𝑡 2 𝑚 𝑚 𝑘
𝑚 𝑑𝑤 𝑑𝑦 𝑑2𝑤 𝑑2𝑦
𝑤 = 𝑦 − 𝑔 = 𝑦 − 𝑦𝑒𝑞 𝑦𝑒 𝑞 è costante ⇒ = 𝑒 = 2
𝑘 𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡 2 𝑑𝑡
𝑑2𝑤 𝑘
𝑙𝑎 1 𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 = − 𝑤 w 𝑡 = 𝑤𝑚 cos 𝜔𝑡 + 𝜑0 y 𝑡 = 𝑦𝑒𝑞 + 𝑤𝑚 cos 𝜔𝑡 + 𝜑0
𝑑𝑡 2 𝑚
𝑘
Le oscillazioni avvengono con pulsazione ω = attorno alla posizione di equilibrio, distinta da quella di riposo della molla
𝑚
1 1 O
𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐 = 𝑚𝑣 2 − 𝑚𝑔𝑙 cos 𝜃 = 𝑚𝑣max
2
− 𝑚𝑔𝑙 = 0 − 𝑚𝑔𝑙 cos 𝜃0
2 2
𝑑𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐 1
= 𝑚𝑣 2 − 𝑚𝑔𝑙 cos 𝜃 = 0
𝑑𝑡 2
𝑑𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐 1 𝑑𝑣 𝑑𝜃
= 2𝑚𝑣 + 𝑚𝑔 sin 𝜃 𝑙 =
𝑑𝑡 2 𝑑𝑡 𝑑𝑡
𝑑𝜃 𝑑𝜔 𝑑𝜃
=𝑚 𝑙 𝑙 + 𝑚𝑔 sin 𝜃 𝑙 =
𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡
𝑑𝜃 𝑑2 𝜃
=𝑚 𝑙 𝑙 2 + 𝑔 sin 𝜃 = 0
𝑑𝑡 𝑑𝑡
𝑑2 𝜃 𝑑2 𝜃 𝑔 𝑔
𝑙 2 + 𝑔 sin 𝜃 = 0 = − sin 𝜃 ≈ − 𝜃
𝑑𝑡 𝑑𝑡 2 𝑙 𝑙
𝑑𝜃
= 0 pendolo fermo
𝑑𝑡
𝜃 𝑡 = 𝜃𝑚 cos 𝜔𝑡 + 𝜙0
P
2𝜋 𝐼𝑂 𝐼𝑂 𝑙𝑒𝑓𝑓
𝑇= = 2𝜋 𝑙𝑒𝑓𝑓 = 𝑇 = 2𝜋 𝑙𝑒𝑓𝑓 - lunghezza effettiva o ridotta del pendolo composto
𝜔 𝑑𝐶𝑀 𝑚𝑔 𝑑𝐶𝑀 𝑚 𝑔
𝑑2𝑥 𝑑𝑥 𝑑 2 𝑥 𝑏 𝑑𝑥 𝑘
𝑚 2 = −𝑘𝑥 − 𝑏 + + 𝑥=0
𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡 2 𝑚 𝑑𝑡 𝑚
Forza di richiamo Forza di smorzamento di tipo viscoso
𝑘
𝜔0 =
𝑚
0.01 𝑑2𝑥 𝑘 𝑏 𝑑𝑥 𝐹 ∗
0.05 + 𝑥+ = cos 𝜔𝑡
0.1
𝑑𝑡 2 𝑚 𝑚 𝑑𝑡 𝑚
∗
Una generica forza dipendente dal tempo si può scrivere come somma di una serie
di termini cosinusoidali/sinusoidali (sviluppo in serie di Fourier). La soluzione
particolare dell’equazione differenziale si trova più facilmente usando le variabili
complesse e scrivendo la forza eccitatrice come 𝐹𝑒 𝑖𝜔𝑡
𝐹/𝑘 Soluzione particolare dell’equazione
differenziale che descrive il moto
𝑥 𝑡 = 𝑥𝑚 cos 𝜔𝑡 − 𝜙 dell’oscillatore trascorso iniziale
𝑏2
Ampiezza delle oscillazioni in funzione del rapporto w/w0 per tre valori di . Il picco di risonanza, dove transitorio di durata tanto più breve
𝑘𝑚
𝑏
presente, ha larghezza a metà altezza uguale quanto maggiore è lo smorzamento
𝑚
𝜔 𝜋 𝐹/𝑚 𝑘
Per =1 𝜙=2 𝑥𝑚 = 𝜔02 =
𝜔0
2 𝑚
Si ha la condizione di risonanza 𝑏𝜔
nella quale la forza eccitatrice 𝜔02 −𝜔 2 2 +
𝑚
trasferisce la massima potenza verso Pulsazione naturale
l’oscillatore amplificandone le 𝑏𝜔
𝑏𝜔
= 2𝑚 2
oscillazioni contro l’azione della
forza viscosa. tan 𝜙 = 2
𝑘 − 𝑚𝜔 𝜔0 − 𝜔
Oscillazioni – Fisica I Ing. Ind. – UniPV 2020
Esempio 1
Un corpo rigido è costituito da 3 aste omogenee di ugual massa m e lunghezza L saldate tra loro in modo da formare
un triangolo equilatero. Il corpo è vincolato a ruotare su un piano verticale attorno ad un asse orizzontale che passa
per uno dei vertici, O, come in figura. Determinare la posizione di equilibrio stabile e calcolare il periodo delle piccole
oscillazioni che si innescano quando il corpo è ruotato di un piccolo angolo rispetto alla posizione di equilibrio e poi
lasciato libero di muoversi.
Si ha equilibrio stabile quando il baricentro si trova sulla verticale
O
passante per il perno O e sotto di esso
1 2 𝐿 2 1 2 2 𝐿 2 3
g 𝐼𝑂 = 2 𝑀𝐿 + 𝑀 + 𝑀𝐿 + 𝑀 𝐿 − = 2 𝑀𝐿2
12 2 12 2
∗
si osserva che il baricentro si trova a 2/3 dell’altezza h del triangolo equilatero individuato dalle sbarrette, dove
h = L cos(30°)
g 𝑴 𝑫 𝑴 𝟐𝑫 𝑫 𝑫
− + +𝑴 −
D/3 O 𝒅𝑪𝑴 ∗ = 𝟓 𝟑 𝟓 𝟑 𝟐 𝟑 =𝑫
𝑴 𝑴 𝟔
𝑴+ +
𝟓 𝟓
M, D 𝟐 𝑫 𝟕
𝑰𝑶 𝜽ሷ = − 𝑴 + 𝑴 𝒈 𝐬𝐢𝐧 𝜽 = − 𝑫𝑴𝒈 𝐬𝐢𝐧 𝜽
𝟓 𝟔 𝟑𝟎
m, l 𝟐𝟏 𝒈 𝟐𝟏 𝒈 𝟐𝝅
𝜽ሷ ≅ − 𝜽 𝝎𝟐 = 𝑻=
𝟐𝟎 𝑫 𝟐𝟎 𝑫 𝝎
* Si può anche dedurre subito, per ragioni di simmetria, che il baricentro si trova a metà sbarretta a distanza D/6 da O
Una pallina di vetro assimilabile ad un punto materiale scivola senza attrito sul fondo liscio di una tazza a
forma di semi-guscio sferico con raggio R fissata al pavimento come in figura. Calcolare il periodo delle
oscillazioni che si innescano quando la pallina viene allontanata di poco dalla sua posizione di equilibrio stabile
sul fondo della tazza. 𝑔
𝑚 𝑎𝑡 = 𝑚 𝑅 𝜙ሷ = − 𝑚𝑔 sin 𝜙 ≅ − 𝑚𝑔 𝜙 𝜙ሷ = − 𝜙
𝑅
y 𝑔 2𝜋
𝜔2 = 𝑇=
N 𝑅 𝜔
g 1
𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐 = 𝑚𝑣 2 − 𝑚𝑔𝑅 cos 𝜙 = 𝑐𝑜𝑠𝑡
𝑑𝐸𝑚𝑒𝑐𝑐
=0
oppure 2 𝑑𝑡
O
f
L’equazione per l’energia meccanica, come già 𝑑2𝜙
𝑚𝑅 2 + 𝑚𝑔 sin 𝜙 = 0
visto per il pendolo, è soddisfatta quando: 𝑑𝑡
𝑑𝜙
= 0 pallina ferma sul fondo
P 𝑑𝑡
Dalla prima relazione:
𝑔 𝑔 𝑔 2𝜋
𝜙ሷ = − sin 𝜙 ≅ − 𝜙 𝜔2 = 𝑇=
𝑅 𝑅 𝑅 𝜔
Il tempo impiegato a percorre i tratti curvi è ¼ Nei tratti curvi 𝐼𝑂 𝛼 = −𝑟𝑚𝑔 sin 𝜑 ≅ −𝑟𝑚𝑔𝜑
del periodo del moto oscillatorio che
avverrebbe se la sferetta fosse contenuta in un 5 f N
𝑎𝐶𝑀 = 𝑟𝛼 = 𝑅 − 𝑟 𝜑ሷ 𝑟 𝛼 = − 𝑔𝜑 = 𝑅 − 𝑟 𝜑ሷ R
tazza di raggio di curvatura R. Nel tratto piano 7 fa
di lunghezza D, 𝑣𝐶𝑀 resta costante. 5 𝑔 2𝜋
𝜔2 = 𝑇=
𝑇 𝐷 7𝑅 −𝑟 𝜔 P
𝑡=2 + = 2.9 𝑠
4 𝑣𝐶𝑀 Oscillazioni – Fisica I Ing. Ind. – UniPV 2020
Statica - Condizioni per l’equilibrio
𝑒𝑠𝑡
𝜏𝑖𝑂 = 𝑟𝑖 ∧ 𝐹𝑖𝑒𝑠𝑡 = 𝑅 + 𝑟′𝑖 ∧ 𝐹𝑖𝑒𝑠𝑡 = 𝑅 ∧ 𝐹𝑖𝑒𝑠𝑡 + 𝑟 ′ 𝑖 ∧ 𝐹𝑖𝑒𝑠𝑡 = 0 + 𝑟 ′ 𝑖 ∧ 𝐹𝑖𝑒𝑠𝑡 = 𝜏𝑖𝑂′
𝑒𝑠𝑡
𝑖 𝑖 𝑖 𝑖 𝑖
𝑖 𝑖
C C C C C
I tipo N II tipo N
a b F a
g
y
b
F R R
O x
t est = (− aF + bR )k = 0
b
t est = (aF − bR )k = 0
b F est = F + N + R = 0 F=
F est = F + N + R = 0 F= R R
a a
Possono essere vantaggiose (F<R) o svantaggiose(F>R) Sempre vantaggiose perchè b/a <1
III tipo
R N 𝑏
F 𝐹 𝑒𝑠𝑡 =𝐹+𝑁+𝑅 =0 𝜏 𝑒𝑠𝑡 = −𝑎𝐹 + 𝑏𝑅 𝑘 = 0 𝐹= 𝑅
b 𝑎
Sempre svantaggiose perchè b/a>1
a
Quando l’angolo che la scala forma con il pavimento è 60° la forza d’attrito statico ha raggiunto il suo valore
massimo
g
y
N
O x
𝑄𝑦 − 𝑃 = 0
−𝑄𝑥 + 𝐹 = 0 𝑅2 − 𝑅 − ℎ 2 𝑅−ℎ
𝜋 cos 𝛼 = sin 𝛼 =
𝑅 𝑅
𝑅𝐹 sin 𝛼 − 𝑅𝑃 sin − 𝛼 = 0
2
2
𝑑𝑎𝑙 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜 𝐹 = 𝑃 𝑅 − ℎ − 𝑅2 − 𝑅 − ℎ 2 =0 𝑅−ℎ = 𝑅2 − 𝑅 − ℎ 2
2 2
2𝑅2 − 𝑅2 1 1
𝑅 − 4𝑅ℎ + 2ℎ = 0 ℎ± = 𝑅 ± =𝑅 1± ℎ− = 𝑅 1 −
2 2 2