- IL CIELO E LE COSTELLAZIONI La volta celeste , è formata da stelle che sono
state raggruppate in diverse costellazioni. Le costellazioni sono dei gruppi di stelle che compongono delle figure (tra esse sono presenti il grande carro e il piccolo carro). Se di notte osserviamo il cielo ci sembra che le costellazioni stiano ruotando da est verso ovest attorno alla stella polare. In realtà esse non ruotano ma ci sembra che ruotino per colpa del moto apparente. Ed esse per noi possono cambiare posizione anche durante l’anno. Invece riusciamo a percepire il movimento dei pianeti in quanto sono più vicini alla terra. Grazie ai telescopi è possibile vedere i vari pianeti e stelle. - LA DISTANZA TRA LE STELLE L’ unità di misura che si usa per misurare le varie distanze del sistema solare, non la si usa invece per misurare la distanza tra le stelle. Infatti risulterebbe un numero troppo lungo e quindi si ricorre a una misura chiamata anno luce (è la distanza della luce percorsa in un anno). - LE COORDINATE CELESTI Per colpa dell’enorme distanza dalle stelle, non ci aiuta a localizzarle e non ne riusciamo a vedere gli spostamenti. Se proiettiamo il piano dell’equatore terrestre fino a intersecare la sfera celeste, otteniamo una circonferenza, equatore celeste e divide la sfera in due emisferi, celeste boreale e celeste australe. Si può disegnare anche il reticolo celeste in cui ci sono paralleli celesti e meridiani celesti. Ottenuto il sistema di riferimento si può stabilire la posizione di una stella grazie alle sue coordinate equatoriali-polari. La distanza dal meridiano fondamentale è lascensione retta ovvera che la stella ha una declinazione. Le coordinate altazimutali indicano la distanza di una corpo rispetto al nostro punto. L’azimut è l’angolo di cui dobbiamo ruotare in orizzonte per trovare l’oggetto. L’altezza è l’angolo di cui dobbiamo alzare lo sguardo sopra l’orizzonte per incontrare l’oggetto. - LUMINOSITA’ E MAGNITUDINE DELLE STELLE La magnitudo apparente esprime il grado di splendore di una stella per comparazione con quello di una stella campione. Infatti ci sono stelle più luminose e meno che vanno da 1 (più luminosa) a un numero più grande. Grazie al telescopio sono state rintracciate stelle stelle meno luminose cosicchè il magnitudo apparenta può essere attribuito anche ad esse. la magnitudo apparente dipende da due fattori, la quantità di energia irradiata dalla stella e la sua distanza dall’osservatore. La luminosità assoluta dipende solo dall’energia irradiata dalla stella nell’unità di tempo. - SPETTRI STELLARI Lo spettrometro è un apparecchio che si usa per l’analisi della luce emessa dalle stelle, esso separa in base alla lunghezza d’onda le diverse radiazioni che provengono da una stella e cosi si ha lo spettro stellare. Uno spettro stellare è uno spettro a righe di assorbimento che è costituito da uno sfondo continuo di sottili righe scure. Gli atomi all’esterno assorbono l’energia all’interno, ed essa, è sottratta all’emissione della stella. - LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE Le stelle emettono energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche che sono emissioni di energia sotto forma di onde. La lunghezza d’onda è la distanza tra due creste consecutive. In base alla lunghezza dell’onda ci sono diversi tipi di radiazioni elettromagnetiche. La luce visibile invece è un insieme di radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d’onda compresa tra 400 e 700 nm. Alle radiazioni di alta frequenza è associata un’energia maggiore rispetto a quelle di bassa frequenza. - IL DIAGRAMMA H-R Il diagramma H-R è la rappresentazione grafica della relazione fra il tipo spettrale e la luminosità delle stelle. La sequenza principale è la fascia che attraversa diagonalmente il diagramma (dove ci sono le stelle che vediamo in cielo) e sono le uniche stelle che convertono l’idrogeno in elio. In basso a destra quelle a bassa temperatura. In alto quelle molto calde. Le supergiganti sono stelle con una massa elevata, con luminosità anch’essa elevata. Le giganti si trovano fra la sequenza principale e fra le supergiganti e tra queste ci sono le giganti blu e le giganti rosse. Le nane bianche sono stelle morenti. - IL CICLO VITALLE DELLE STELLE -nascita Le stelle nascono da nebulose, ammassi freddi di gas e polveri. Si forma poi la protostella formata dall’ammasso di polveri gas e altro materiale. Essa continuerà a scaldarsi fino a raggiungere la temperatura necessaria per far avvenire reazioni di fusione termonucleari. Si tratta di reazioni in cui i due nuclei di due atomi si fondono e formano un nucleo di un elemento diverso producendo energia termica. - fase stabile Una stella si mantiene nella fase stabile finchè tutto l’idrogeno non si trasforma in elio. La durata dipende dalla massa della stella, più è grande, meno dura, più è piccola, più dura - fase finale Nella fase finale cessano le reazioni termonucleari. Il nucleo stellare subisce una contrazione perchè non è più in grado di contrastare la forza gravitazionale.Il collasso provoca l’espansione degli strati gassosi più esterni. Dopodichè la stella si espande e si raffredda , diventando una gigante rossa o supergigante rossa. Nella gigante rossa prevale la contrazione invece nella supergigante rossa va incontro a un esplosione dando luogo al fenomeno della supernova. Dopo lesplosione della supernova rimane solo la parte più interna che si contrae su se stessa e forma la stella di neutroni. - LE GALASSIE Oltre alla via lattea, grazie ai telescopi sono stati scoperte altre galassie La maggior parte delle galassie è distante da noi migliaia di anni luce e si distinguono anche in forma (ellittiche, a spirale,a spirale barrata e irregolari). Ci sono anche galassie giganti e nane. Gli ammassi di galassie sono sistemi composti da migliaia di galassie tenute insieme dalla forza di gravità. Le galassie hanno dimensioni che vanno da 10 a 20 milioni di anni luce. Il gruppo locale è costituito da più di 30 galassie e può essere considerato un raggruppamento analogo al sistema solare - L’UNIVERSO L’effetto dopper è un fenomeno legato alla propagazione delle onde, sia sonore sia luminose. Nelle onde luminose la loro variazione di frequenza determina un cambiamento di colore: se un oggetto si avvicina, le frequenze sono elevate e nello spettro del visibile corrispondono al blu; se un oggetto si allontana, la frequenza si abbassa e si registra una luce ross. Le galassie emettono radiazioni verso il rosso a dimostrazione del fatto che si stanno allontanando dalla nostra, di conseguenza l’universo si sta espandendo. la teoria del big bang dice che circa 13,7 mld di anni fa è iniziato il processo di espanzione dell’universo, a partire da una sorta di atomo primordiale. Dopo poche frazioni di secondo dal big bang si formano i quark e, dopo una prima fase di espansione e raffreddamento, si formano gli atomi e la luce Nel 1964 è stata registrata la radiazione cosmica di fondo , cioè l’eco dell’energia originata dall’espansione iniziale e che ha confermato la teoria del big bang