L’ASTRATTISMO LIRICO
1911, MONACO: VASILIJ KANDINSKIJ, FRANZ MARC E ALTRI TRA
CUI PAUL KLEE, COSTITUISCONO IL GRUPPO CHIAMATO : IL
CAVALIERE AZZURRO , “DER BLAUE REITER”; LORO UTILIZZANO I
COLORI VIVACI COME I FAUVES, SENZA PERO’ NESSUNA
COMUNICAZIONE POLITICA O CRITICA SOCIALE. IL LORO INTENTO
E’ COMUNICAZIONE DI EMOZIONI,STATI D’ANIMO E SPIRITUALITA’
ATTRAVERSO IL COLORE E LE FORME.
L’ASTRATTISMO GEOMETRICO
NEL 1917 UN GRUPPO DI ARTISTI OLANDESI DETTE VITA AL
MOVIMENTO DEL DE STIJL (LO STILE). CAPOSCUOLA FU PIET
MONDRIAN.
VASILIJ KANDINSKIJ
Partendo dunque dal principale teorico di questa corrente, le opere
di Kandinskij inizialmente sono paesaggi che progressivamente
diventano astratti, il cui significato è dato dal colore e dalla forma
rappresentata. L’artista arriva così ad opere puramente astratte, fatte
di forme geometriche e colori che si combinano senza possibilità di
comprenderne il significato.
PAUL KLEE
L’ astrattismo di Paul Klee, invece, non è mai totalmente separato dalla
realtà e nelle sue opere possiede degli elementi riconoscibili.
Wald Bau(Foresta)
Nel quadro del 1919 Wald Bau(Foresta) di Paul Klee distinguiamo una
serie di percorsi a spirale che ci trascinano da un paese, rappresentato
con dei mattoncini, verso il cuore di una foresta. In questo percorso,
decomposto geometricamente in un mosaico di colori e forme, e che
può essere interpretato e seguito da ogni osservatore a proprio
piacimento, la realtà non scompare del tutto e alcuni elementi, come gli
abeti e i muri del paese, restano identificabili.
PIET MONDRIAN
Come caposcuola dell’astrattismo geometrico abbiamo quindi Piet
Mondrian, in particolare vediamo la Composizione in rosso, blu e
giallo