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AUTOCERTIFICAZIONE

DOCUMENTO SOSTITUTIVO DELLA CERTIFICAZIONE VERDE


(GREEN PASS)
(Valido ad ogni effetto di Legge)

Alla c.a. DATORE di LAVORO /ENTE / PUBBLICO ESERCIZIO

Sede legale: ________________________________________


Sede operativa: _______________________________________

Nome: ________________ Cognome: ________________


Nato a _______________________ (____), il _____/____/_______
Domiciliato a ________________________ n. ____

Vista la Risoluzione 2361/2021 del Consiglio d'Europa, Visto il Regolamento e statuto dell'Unione
Europea, Vista la Carta dei Diritti Fondamentali della Unione Europea (CDFUE) - legge vigente
equiparata a Trattato (art. 6 TUE) ed al vertice della gerarchia delle fonti UE – ed il suo art. 21 che
vieta ogni discriminazione, Visto il Regolamento UE n. 953/2021 – Considerando n.36 - del
Parlamento Europeo che vieta la discriminazione fra coloro che hanno ricevuto una o più dosi di
"vaccino", coloro che per vari motivi non hanno potuto riceverlo e coloro che hanno scelto di non
essere vaccinati, con il presente documento ai sensi e per gli effetti degli art. 38, 46, 47 e 48 del DPR
n.445/2000 e preso atto di quanto segue:

● ai sensi dell'art. 46 Lett. d) -godimento dei diritti civili e politici- il sottoscritto dichiarante gode dei
medesimi diritti civili di chi è munito di certificazione verde prevista dalla normativa vigente, in
prevenzione al contagio covid-19 - fra cui DL n.52/2021, DL n.105/2021, DL n.111/2021 e DL n.
127/2021;
● ai sensi art. 38 del dpr n. 445/2000 la presente autocertificazione viene corredata da copia del
documento di identità ovvero viene inviata a mezzo raccomandata o telematico al destinatario
(Pubblica Amministrazione o esercente un pubblico servizio o un esercente aperto al pubblico) ovvero
presentata brevi manu al ricevente;
● ai sensi dell'art. 48 del dpr n. 445/2000 il presente documento di autocertificazione sostituisce al solo
scopo di esercitare, in modo paritetico, indiscriminato e garantito dalla Costituzione Italiana, oltre che
dalle Leggi Europee che l’Italia ha l’obbligo di rispettare (art. 117 Cost), gli stessi identici diritti
esercitabili con la certificazione verde, ovvero di libero ingresso in ogni locale o ambiente o mezzo
di trasporto o istituto scolastico od ospedaliero o lavorativo come previsto dai Decreti Legge indicati
ai punti precedenti;
● ai sensi del testo del codice della Privacy coordinato ed aggiornato, da ultimo, con le modifiche
apportate dalla L. 27 dicembre 2019, n. 160, dal D.L. 14 giugno 2019, n. 53, dal D.M. 15 marzo 2019
e dal Decreto di adeguamento al GDPR (Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101). II sottoscritto,
essendo in possesso di tutti i requisiti di legge per l'esercizio dei propri diritti civili, e consapevole
delle conseguenze a cui si va incontro in caso di dichiarazioni mendaci (Art. 495 c.p.)
AUTOCERTIFICA

IL PROPRIO DIRITTO DI INGRESSO E FRUIZIONE PIENA DI SERVIZI in ogni ambiente


previsto dalla certificazione verde (BAR, RISTORANTI, MUSEI, BIBLIOTECHE, PALESTRE,
PISCINE, ecc.) ed il DIRITTO AL LAVORO (art. 4 Cost) senza alcuna discriminazione, per il
principio di uguaglianza (art. 3 Cost., in combinato disposto con gli art. 2-13-32-117 Cost .e 21 della
CDFUE).

IL PROPRIO DIRITTO DI FREQUENZA DI TUTTE LE SCUOLE ed UNIVERSITÀ nelle


stesse identiche modalità previste dal DL n.111/2021 mediante l'uso della certificazione verde.

IL PROPRIO DIRITTO DI UTILIZZO DEI TRASPORTI (inclusa a lunga percorrenza) nelle


stesse identiche misure garantite a chi sia munito di certificazione verde.

DICHIARA

L’intenzione di DISAPPLICARE in toto la normativa che pone l'obbligo del Green Pass.
Ai sensi e per gli effetti della storica sentenza “Simmenthal” (9 marzo 1978, C- successivamente
recepite dalla nostra Corte Costituzionale con l’altrettanto epocale pronuncia sul caso Granital (Sent.
5 giugno 1984, n. 170) e dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 389 del 1989 che ha sancito:
“tutti i soggetti competenti nel nostro ordinamento a dare esecuzione alle leggi (e atti aventi forza
di legge) – tanto se dotati di poteri dichiarativi del diritto come gli organi giurisdizionali quanto se
privi di tali poteri come gli organi amministrativi – sono giuridicamente tenuti a disapplicare le
norme interne incompatibili con norme comunitarie direttamente applicabili”.

Luogo e Data _________________________ Firma ______________________________


COMUNICATO N. 31 del 23 Settembre 2021

Per tutti coloro che intendono utilizzare l’Autocertificazione Sostitutiva, più comunemente
chiamata Free Pass, e intendono inviarla in remoto,

comunichiamo

che si può sopperire alle difficoltà sollevate dai comuni, per l’autenticazione della firma,
allegando copia del proprio documento di identità, unitamente all’autocertificazione
debitamente compilata e firmata.

Comicost

Via Duca d’Aosta 135/D - 24058 Romano di Lombardia


- Fax 0363.917796 -
E-Mail: info@comicost.com
Web: www.comicost.com - Fb: @comicost - Twitter:@comicos
ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO DELL’AUTOCERTIFICAZIONE
DOCUMENTO SOSTITUTIVO DELLA
CERTIFICAZIONE VERDE

Le casistiche considerate sono:


1) CASO GENERALE CON AUTO DICHIARAZIONE MONO USO:
per ristoranti - concerti - piscine - musei - mezzi di trasporto dal 1 settembre 2021

1. Compilare il documento con i propri dati anagrafici.


2. Portarne con sè 4 o 5 copie, secondo esigenza.
3. Al momento della richiesta del Green Pass, esibire questo documento, spiegando che è
un valido sostituto che consente di rispettare il diritto alla privacy.
4. Apporre la data e la propria firma in presenza della persona incaricata al controllo del
cd. Green Pass in ottemperanza dell'art. 38 DPR 445/2000.
5. Consegnare l’autocertificazione.
6. Se richiesti i documenti, l'esibizione è facoltativa, quindi meglio non esibirli.
7. Se c'è QR Code, dichiarare che non si è in possesso di smart phone.
8. Di fronte al rifiuto, chiamare i carabinieri, e far verbalizzare il fatto che vi viene impedito
un accesso di cui avete il sacrosanto diritto, che il controllore non ha le qualifiche per
poter conoscere il vostro stato medico-clinico personale e che siete muniti di
autocertificazione sostitutiva del Green pass, valida per legge e che protegge la vostra
privacy

2) CASO DI RAPPORTI DUREVOLI CON PALESTRE, PISCINE ECC. OPPURE PUBBLICA


AMMINISTRAZIONE O DATORI DI LAVORO PRIVATI
STUDENTI - STAGISTI - LAVORATORI - TIROCINANTI - INSEGNANTI In questi casi potete
predisporre l'autocertificazione, munirla di firma digitale e spedirla a mezzo PEC alla scuola,
al datore di lavoro o all'ente che dovrebbe controllare il vostro Green Pass.
In questo caso è consigliabile fare la comunicazione ufficiale e portare con se anche il FREE
PASS.
Nota bene:

Nel caso dovessero contestarvi la validità di tale documento o il fatto di non saperne nulla,
dovete semplicemente replicare:
- che tale documento è legale e valido, non contravviene ad alcuna norma ed ha
efficacia sostitutiva del Green pass.
- che è meglio del Green pass perchè non viola la privacy e quindi tutela il controllore.

La legge non ammette ignoranza, tutti hanno il dovere di conoscere le leggi vigenti, di
studiarle personalmente dalle Fonti Ufficiali e non dalla TV o dai Giornali.
RIASSUMENDO In breve come procedere per vie giudiziali e stragiudiziali

Nel Primo caso, se l’esercente accetta l’autocertificazione:


Ringraziare e lasciare una decida di copie per i suoi clienti.

Se non accetta: Chiamare le FF OO e far presente di essere soggetti a discriminazione,


chiedere di verbalizzare per una notizia di reato, in quanto ci si riserva in seguito il diritto di
presentare regolare denuncia in Caserma o alla Procura della Repubblica.

A seguito di tale verbale le azioni che possono essere intraprese sono:


Diffida nei confronti dell’esercente
Regolare denuncia penale
o ricorso.

Secondo caso di rapporti duraturi con Aziende Private

Inviare autocertificazione con mail certificata e firma digitale PEC


Presentarsi e dichiarare di avere inviato il documento e di non aver ricevuto risposta o aver
avuto risposta negativa.
Se non fanno entrare, chiamare le FF OO e far mettere a verbale per una notizia di reato.

Segue diffida che può scaturire in una denuncia penale

Se il rapporto duraturo è con un Ente della Pubblica Amministrazione si può procedere


anche con l’Istanza di Annullamento in Autotutela alla quale potrà far seguito un Ricorso.

Con la Pubblica Amministrazione sono consentite sia la denuncia sia l’Istanza di


annullamento in autotutela.

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