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Esercizi sulle successioni

1) Verificare, attraverso la definizione, che la successione

2n + 3
an :=
3n − 7

converge a 32 .

2) Verificare, attraverso la definizione, che la successione

n4 + 3
an :=
3n5 + 7 cos2 n + 2

converge a 0.

3) Dimostrare, attraverso la definizione, che la successione

4 − n2
an :=
n

diverge a −∞ per n → +∞.

4) Stabilire se le seguenti successioni sono limitate:

2n2 − 1
(a)
n cos 2n
(d)
p n
(b) n2 − 2 − n
 n
n 3
2n − 1 (e)(−1) .
(c) π
n+5

5) Per ciascune delle seguenti successioni

n − 23 π 
a) (−1)n cos(πn) ; b) ; c) cos n
5n 2

stabilire quali delle seguenti proprietà sono verificate definitivamente:

(1) i termini sono positivi;

(2) i termini sono minori di un certo M > 0;

(3) i termini sono maggiori di un certo m > 0.

6) Stabilire quali fra le seguenti successioni sono monotone


π  nn
a) n2 sin n ; b) .
2 n!
Valentina Casarino - Esercizi sulle successioni

7) Calcolare i limiti delle seguenti successioni:

2n3 − 1
(a)
n+5 n+1
(g) (1 + (−1)n ) · n(−1)
p
(b) n2 − 2 − n 1
(h) n[ n ]−1
10
1010 n7 + n6 + 13n5 − 59n3 + n2 + 122
(c) n
 
19n7 + n5 − 135n4 + 12 2
(i) (2n2 − π) · 
n

cos 2n
(d) 4
n
 n n
3 (l) (1 + (−1)n ) · n(−1)
(e)(−1)n
π √
M ( n2 − 1)
 π n (m) √
(f )(−1)n n+5
3

8) Calcolare il limite delle seguenti successioni:


√ √
n2 + 1 + n 2 − n3
 
1 2n − 1
an = √ √ , bn = , cn = ,
4
n3 + n − n n3 3 n2 + 3

n−1 3n2 +2
n2 + 10
   
3 n−1
xn = 1+ , yn = , zn = cos (−1)n π .
n+1 n2 − 5n n+1
Valentina Casarino - Esercizi sulle successioni

Esercizi svolti

1) Osserviamo innanzitutto che la successione {an } è definita per ogni n ∈ N. Occorre ora dimostrare
che per ogni numero reale ε > 0 esiste un numero naturale nε tale che

2 2n + 3 2
n > nε ⇒ an − =
− < ε.
3 3n − 7 3
Svolgendo i calcoli, si ottiene
2n + 3 2 23
− = .
3n − 7 3 3(3n − 7)
Allora la condizione

an − 2

3
equivale a
23
< ε,
3 |3n − 7|
cioè ancora
23
|3n − 7| > . (0.0)

Non è restrittivo supporre n ≥ 3, cosı̀ che (0.0) may be written as
23 7
n> + .
9ε 3
 23 7

A questo punto, scegliamo nε = 9ε + 3 + 1, dove [·] denota la parte intera. Osserviamo che
23 7
n > nε ⇒ n > + .
9ε 3
Vale infatti per ogni x ∈ R
x − 1 < [x] ≤ x ,

da cui
n ≥ [x] + 1 ⇒ n > x ,

e ciò conclude la dimostrazione.

2) Osserviamo che bn è definita per ogni n ∈ N. Dobbiamo provare che per ogni numero reale ε > 0 esiste
un numero intero nε tale che
n > nε ⇒ |bn − 0| = |bn | < ε .

In questo caso, conviene semplificare il problema attraverso delle stime. Osserviamo che
n4 + 3 n4 + 3 n4 + 3


=
3n5 + 7 cos2 n + 2 3n5 + 7 cos2 n + 2 ≤ .
3n5
cosı̀ che
n4 + 3 n4 + 3


< ε ⇒ < ε.
3n5 3n5 + 7 cos2 n + 2
Ci siamo quindi ricondotti a determinare un numero intero nε tale che
n4 + 3
n > nε ⇒ < ε.
3n5
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Osserviamo ora che


n4 + 3 1 1 2
5
= + 5 ≤ ,
3n 3n n 3n
1 1
perchè per n ≥ 2 si ha 3n > n5 .

A questo punto, il problema è stato ulteriormente semplificato, ed è sufficiente determinare un numero


intero nε tale che
2
n > nε ⇒ < ε.
3n
2
 
Scegliendo nε = 3ε + 1, dove [·] denota la parte intera, e ricordando che

x − 1 < [x] ≤ x

per ogni x ∈ R, si ottiene infine che


2
n > nε ⇒ n > ,

da cui segue la tesi.

3) Occorre dimostrare che per ogni A > 0 esiste un numero naturale nA tale che n > nA implichi an < −A.

Sia A > 0. La condizione an < −A equivale a


4 − n2
< A,
n
cioè
n2 + An − 4 > 0 .

−A− A2 +16
Questa disequazione è soddisfatta per n < 2 (ma questo caso non va considerato, perchè

2 +16
non esiste nessun numero naturale siffatto) oppure per n > −A+ 2A . Scegliendo
" √ #
−A − A2 + 16
nA := + 1,
2

si verifica allora che n > nA ⇒ an < −A.

4) Ricordiamo che una successione {an } si dice limitata se esiste un numero M ≥ 0 tale che |an | ≤ M
per ogni n ∈ dom({an }).
2
(a) Dimostriamo che la successione { 2nn−1 } non è limitata. È sufficiente mostrare che per ogni M > 0
esiste un indice nM ∈ N tale che anM > M .
2n2 −1
La condizione an > M equivale a n > M , cioè

2n2 − M n − 1 > 0 .

M + M 2 +8
È allora sufficiente scegliere un numero naturale nM > 4 , per avere anM > M .

(b) Osserviamo innanzitutto che la successione è definita per n ≥ 2 e che per n ≥ 2 vale n2 − 2 ≥
√ √
2 > 1. Posto poi an := n2 − 2 − n, razionalizzando si ottiene
−2
an = √ .
n2 − 2 + n
Valentina Casarino - Esercizi sulle successioni

Poichè
2 2
|an | ≤ ≤
1+n 3
per ogni n ≥ 2, la successione è limitata.

(c) La successione è limitata perchè per ogni n ∈ N vale



2n − 1 2n
n + 5 ≤ n = 2.

(d) La successione è limitata perchè per ogni n ≥ 1 vale



cos 2n 1
n ≤ n ≤ 1.

(e) La successione è limitata perchè per ogni n ≥ 0 vale


 n  n
(−1)n 3 ≤ 3

≤ 1.
π π

5) (a) Osserviamo che la successione


an := (−1)n cos(πn)

è data, per n = 2k , k ∈ N, da

a2k := (−1)2k cos(2kπ) = 1 · 1 ,

mentre per n = 2k + 1, k ∈ N, si ha

a2k+1 := (−1)2k+1 cos((2k + 1)π) = −1 · (−1) = 1 .

Allora an = 1 per ogni n ∈ N e la successione è sempre positiva e b) e c) sono banalmente


soddisfatte.
n−23 n−23
(b) Posto bn := 5n , osserviamo che 5n ≥ 0 per n ≥ 23.
Inoltre si ha
n − 23 n + 23 1 23 1 23 24
≤ ≤ + ≤ + ≤
5n 5n 5 5n 5 5 5
24
per ogni n ≥ 1, cosı̀ che {bn } soddisfa 2) con M > 5 . Infine, per n ≥ 24 {bn } è a termini
strettamente positivi e
1 23 1 23 1
bn = − ≥ − = =: m.
5 5n 5 5 · 24 5 · 24
Quindi 3) è soddisfatta per n ≥ 24.

(c) Osserviamo che la successione


π 
cn := cos n
2
è data, per n = 2k + 1 , k ∈ Z, da
c2k+1 = 0 ,
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mentre per n = 4k, k ∈ Z, si ha


c4k = cos(2kπ) = 1

e per n = 4k + 2, k ∈ Z, si ha

c4k+2 = cos(2kπ + π) = −1 .

Allora 1) non è soddisfatta definitivamente, perchè c4k+2 = cos(2kπ + π) = −1 per ogni k ∈ Z;


2) è soddisfatta per M > 1, mentre 3) non è soddisfatta perchè c4k+2 = −1.

6) a) La successione {n2 sin π2 n } non è monotona, perchè, posto an := n2 sin π2 n , per n ∈ N pari
 

si ha an = 0, per n dispari an vale alternativamente n2 o −n2 .


nn
b) Sia ora bn := n! . Verifichiamo che la successione è crescente, cioè che per ogni n ≥ 1 vale

bn ≤ bn+1 .

Questa condizione è equivalente a


n+1
nn (n + 1)
≤ ,
n! (n + 1)!
che si può scrivere come
n+1
(n + 1)! (n + 1)
≤ ,
n! nn
cioè ancora semplificando
n+1
(n + 1)
(n + 1) ≤ .
nn
Si ottiene infine n
n 
(n + 1) n+1
1≤ = ,
nn n
ovviamente verificata per ogni n ≥ 1.

7) (a) Raccogliendo la potenza di grado più elevato al numeratore e al denominatore si ottiene

2n3 − 1 n3 · (2 − n13 ) 2 2 − n3
1
= = n · ⇒ +∞ ,
n+5 n(1 + n5 ) 1 + n5

dal momento che n2 → +∞ e la frazione tende a 2 per n → +∞.


(b) Razionalizzando, si ottiene
p p  √n 2 − 2 + n n2 − 2 − n2
n2 − 2 − n = n2 − 2 − n · √ =√
n2 − 2 + n n2 − 2 + n
−2 −2
=√ = q .
n2 − 2 + n n· 1 − n22 + 1
q
2
Poichè l’espressione 1− n2 + 1 tende a 2 per n → +∞, la successione data converge a zero.
10
1010
(c) La successione data converge a 19 per n → +∞ (si ragiona come in a)).
(d) La successione { cosn2n } tende a zero, perchè

cos 2n 1
n ≤ n

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per ogni n ≥ 1.
 n
3
e) La successione {(−1)n } converge a zero, perchè
π
 n  n n
(−1)n 3 ≤ 3 = 3 .

π π π

Si ricorda che la successione


{αn }

converge a zero se |α| < 1, diverge a +∞ se α > 1, converge a 1 se α = 1 ed è indeterminata se


α ≤ −1. In questo caso, α = π3 < 1, da cui la tesi.
 π n
(f) La successione {(−1)n } è indeterminata, perchè per n pari il termine ennesimo è uguale
3 n
π n π

a 3 , per n dispari a {− 3 }.

(g) Poniamo
n+1
an := (1 + (−1)n ) · n(−1) .

Per n = 2k , k ∈ N, si ha
1
a2k := 2 · (2k)−1 = .
k
Per n = 2k + 1 si ha invece
a2k+1 = 0 · (2k + 1) = 0

per ogni k ∈ N. Poichè


a2k → 0 ,

la successione converge a zero per n → +∞.


1
(h) Osserviamo che per n > 1 si ha n ∈ (0, 1), da cui

1
[ ] = 0.
n

Allora per n > 1 si ha


1
n[ n ]−1 = n−1 ,

quindi la successione data converge a zero.


n
 
(i) Ricordiamo che dati n e k in N il coefficiente binomiale è definito da
k
 n  n!
= .
k k!(n − k)!

Allora
 n 
2 n! 4! · (n − 4)! 4 · 3 · 2! · (n − 4)! 4·3
 n  = 2! · (n − 2)! · n!
=
2! · (n − 2)(n − 3)(n − 4)!
=
(n − 2)(n − 3)
,
4
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cosı̀ che  
n
2 4·3
(2n2 − π) ·   = (2n2 − π) · → 24 .
n (n − 2)(n − 3)
4

(l) Poniamo
n
bn := (1 + (−1)n ) · n(−1) .

In questo caso, per n = 2k , k ∈ N, si ha

a2k := 2 · 2k = 4k .

Per n = 2k + 1 si ha invece
a2k+1 = 0 · (2k + 1)−1 = 0

per ogni k ∈ N. La successione è quindi indeterminata.


(m) Ricordiamo che per ogni x ∈ R vale

0 ≤ M (x) < 1 .

Allora
p
0 ≤ M ( n2 − 1) < 1

per ogni n ∈ N, da cui √


M ( n2 − 1) 1
0≤ √ ≤√ .
n+5 n+5
La successione converge quindi a zero.

8) an → +∞, bn → 34 , cn → −∞, xn → e3 , yn → +∞, zn → −1.

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