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Strumenti Open Source per l’ingegneria strutturale.

Modellazione meccanica non lineare di edifici


in muratura.

Michele BETTI, Gianni BARTOLI, Riccardo CORAZZI, Vladimir KOVAČEVIĆ

SOMMARIO

La memoria mostra l’impiego di codici Open Source, operanti in ambiente Linux, basati sulla tecnica
degli elementi finiti affrontando nello specifico la modellazione di apparecchi murari. Dopo una breve
descrizione dei codici adottati, e della legge non lineare di danno impiegata per la modellazione della
risposta non lineare della muratura, vengono riportati e discussi due casi studio. I risultati ottenuti con il
codice di calcolo Open Source sono confrontati con quelli ottenuti mediante modellazioni ad elementi
finiti realizzate impiegando un codice di calcolo commerciale. I confronti mostrano come il codice Open
Source, con un modello di danno i cui parametri siano opportunamente tarati su risultati di indagini
sperimentali, sia adeguatamente capace di riprodurre il comportamento dei casi studio.

ABSTRACT

The paper shows the effectiveness of Open Source Finite Element Software through the discussion of the
numerical modeling of masonry structures. After a short description of both the adopted code and the em-
ployed non-linear constitutive law, two case studies are analyzed. The results obtained with the Open Source
code are compared with those obtained with a commercial one, and the comparison shows the ability and the
effectiveness of the Open Source code (if the parameters needed to calibrate the non-linear constitutive law
are correctly identified) to reproduce the non-linear structural behavior of the analyzed case studies.

sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,

PAROLE CHIAVE

Analisi non lineare, Codici FEM Open Source, Modello di danno scalare, Muratura.

INTRODUZIONE

Il 1991 vede ufficialmente la nascita di Linux, un informazioni offerte dal world wide web, in questi
kernel sviluppato da Linus Torvalds, allora giovane ultimi anni la diffusione di sistemi operativi basati
studente di informatica presso l'Università di Hel- su kernel Linux (o GNU/Linux come forse sarebbe
sinki. Il nome in origine dato da Torvalds al suo co- più proprio chiamarli) è cresciuta esponenzialmen-
dice era Freax, il termine Linux con il quale adesso è te, raggiungendo anche utenti tradizionalmente più
comunemente noto va invece attribuito ad Ari Lem- orientati all’utilizzo di sistemi operativi standard. A
mke, l'amministratore (allora assistente alla stessa questo ha, probabilmente, anche contribuito lo svi-
università) che rese per primo disponibile Linux su luppo, in ambiente GNU/Linux, di ambienti desktop
Internet via FTP nel settembre del 1991 [1]. Da allo- come KDE e GNOME (interfacce grafiche molto si-
ra il kernel Linux è stato utilizzato come base per la mili a quelle di Microsoft Windows o di Mac OS) più
realizzazione di molti progetti Open Source (svilup- vicine alle esigenze di utenti meno esperti.
pando sistemi operativi con kernel Linux) e softwa- La nascita del software libero propone un modello
re sviluppato all’interno del progetto GNU. Grazie di sviluppo totalmente antitetico a quello del mondo
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
e. anche alle potenzialità di scambio e diffusione di commerciale. Raymond, in un suo saggio del 1997

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[2], oggi generalmente considerato il manifesto del molti altri settori, gli ultimi decenni hanno visto lo svi-
movimento Open Source, confronta e descrive i due luppo e il rilascio di una serie di codici di calcolo (agli
stili di sviluppo coniando efficacemente le catego- elementi finiti) di tipo Open Source anche nei tradizio-
rie di “modello cattedrale” e “modello bazaar”. Nel nali settori dell’ingegneria e della meccanica computa-
modello cattedrale, in voga in gran parte del mondo zionale. Fra questi si può ricordare Elmer (http://www.
commerciale, il programma viene realizzato da un csc.fi), OOFEM (http://www.oofem.org), OpenSees
numero limitato di esperti che provvedono a scrivere (http://opensees.berkeley.edu/) e Code Aster (http://
il codice in quasi totale "isolamento". Il progetto ha www.code-aster.org), solo per citarne alcuni.
una suddivisione gerarchica molto stretta e ogni svi- In questo quadro generale il lavoro intende mostra-
luppatore si preoccupa della sua piccola parte di co- re alcune esperienze di modellazione numerica in
dice. Ad esso si contrappone il modello bazaar, del campo non lineare svolte con uno di questi codici, il
mondo Linux, nel quale il codice sorgente della revi- codice Code Aster, impiegato in combinazione con
sione in sviluppo è disponibile liberamente, gli utenti la piattaforma Salome-Meca. A tal fine nel seguito,
possono interagire con gli sviluppatori e modificare dopo una breve descrizione dei due strumenti Open
e integrare il codice. Lo sviluppo è decentralizzato Source, si riportano risultati ottenuti nella model-
Fig. 19 - Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Sta- lazione di due casi studio di elementi in muratura.
e Finanze,
to, non esiste unaSavoia-Carignano,
Azienda rigida suddivisione
cat. 53, dei compiti.
mazzo Al-
unico, Tipi,
n.trettanto efficacemente
108, filigrana la differenza tra i due modelli
(ripresa a luce trasmessa). In particolare, dopo una descrizione, con maggiore
può essere esemplificata dai termini copyright (diritti dettaglio, del modello di danno adottato per il ma-
d’autore), per il mondo commerciale, e copyleft (per- teriale muratura si svilupperà il caso della modella-
messi d’autore), per il mondo Open Source di cui zione di una prova di compressione diagonale su un
la GNU General Public License creata da Richard pannello in muratura, ed il caso di un’analisi di spinta
Stallman rappresenta un primo esempio. La licenza su un edificio regolare in muratura. I risultati ottenuti
GNU (GPL, General Public License), basata sui prin- con il codice Open Source verranno confrontati con i
cipi del copyleft, assicura quattro “libertà fondamen- risultati di precedenti modellazioni agli elementi finiti
tali” (così definite da Stallman): i) libertà di eseguire realizzate con un codice commerciale.
un programma per qualunque scopo; ii) libertà di
studiare come funziona il programma e di adattarlo Salome-Meca
ai propri bisogni; iii) libertà di ridistribuzione ad altri;
iv) libertà di migliorare il programma e ridistribuire il Salome-Meca (http://www.salome-platform.org/) è
miglioramento ad altri. Un programma è software li- una piattaforma, di uso generale, impiegata in am-
Fig. 22 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
bero se la licenza consente tutte queste libertà (ed biente
Musei Open
Civici, Source come pre e post processing da
D 1053.

ovviamente per poter avere queste libertà è neces- diversi codici di modellazione numerica multifisica.
sario avere libero accesso al codice sorgente). La piattaforma è rilasciata sotto licenza GNU e dun-
Fig. 20 - Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Sta-
que tanto il codice sorgente che gli esecutivi sono
Nell'ambito
to, delSavoia-Carignano,
Finanze, Azienda GNU Project (http://www.gnu.org/)
cat. 53, mazzo unico, Tipi, disponibili liberamente nella pagina ufficiale. La piat-
n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa).
sono stati, e vengono, scritti molti programmi Free taforma dispone di un’interfaccia grafica (Fig. 1)
Software. Free Software e Open Source usano lo
stesso mezzo (libera circolazione del codice) per
scopi diversi: la libera circolazione dell'informazione
i primi e lo sviluppo di buon software i secondi. Per
essere Open Source un software deve soddisfare i
criteri: a) libera redistribuzione; b) disponibilità del
codice sorgente; c) possibilità di creare opere de-
rivate sotto la stessa licenza; d) integrità del codi-
ce sorgente dell'autore; e) nessuna discriminazione
verso persone o gruppi; f) nessuna discriminazione
verso campi di applicazione; g) i termini della licen-
za si applicano automaticamente a chi riceve il sof-
tware; h) la licenza non deve essere specifica per un
certo prodotto (insieme di programmi); i) la licenza
non deve imporre restrizioni sul software distribuito
assieme a software Open Source; l) la licenza deve
essere indipendente dalla tecnologia. Sotto questa li-
Fig. 21 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza, Fig. 23 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
cenza,
Musei ed Din1053,
Civici, parallelo ad ormai
particolare quanto
(ripresa disponibile per
a luce trasmessa). Fig.1.Civici,
Musei Screenshot
D 1053,dell’interfaccia
particolare. grafica di Salome-Meca.

4
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2012
e di un’interfaccia testuale basata sul linguaggio py- nel senso che il numero di parametri necessari alla
thon (http://www.python.org/). L’interfaccia grafica sua definizione è sufficientemente ridotto ed inoltre i
dispone di un CAD interno per la costruzione geome- parametri richiesti sono di evidente significato fisico;
trica dei modelli (oltre a supportare file di importazio- dall’altro questo è un modello già implementato in
ne / esportazione con gli strumenti CAD tradizionali altri codici di calcolo (ad esempio CAST3M, http://
in diversi formati di interscambio), ed offre strumenti www-cast3m.cea.fr/) ed impiegato per l’analisi di
sufficientemente semplici per l’integrazione di nuo- apparecchi murari, e dunque la letteratura già pre-
ve componenti (sistemi di calcolo numerico) orga- senta degli interessanti impieghi di questo modello
nizzando inoltre in modo efficace l’accoppiamento per la modellazione di un materiale murario.
di problemi fisici di diversa natura.
Il modello di Mazars [3], nella sua formulazione ori-
Code Aster letteratura
ginale, è ungià presenta
modello degli einteressanti
omogeneo impiegh
isotropo a para-
metri scalari adoperato nella meccanica continua
materiale murario.
Code Aster (http://www.code-aster.org) è un del danno, e proposto per l’analisi del calcestruzzo.
software libero di simulazione basato sulla tecnica Tipicamente la meccanica del danno si propone di
degli elementi finiti sviluppato principalmente dal
Il modellare
modello indimodo Mazars continuo i processi di danneg-
[3], nella sua formulazione
dipartimento “AnalysesMécaniques et Acoustiques” giamento che intervengono in un mezzo a partire dal
del servizio R&D (Ricerca & Sviluppo) di EDF, Électri- parametri scalarifino
materiale integro adoperato
ad arrivare nella meccanica
alla formazione di con
cité de France. ASTER è l’acronimo di “Analyses des fratture macroscopiche.
calcestruzzo. Tipicamente Pensando, in mododel
la meccanica speci-
danno si
Structures et Thermo-mécanique pour des Études fico, alla trattazione proposta da Mazars si assuma
et des Recherches”. La realizzazione del codice è di un
danneggiamento
cilindro in condizioni chedi intervengono
prova monoassialein avente
un mezzo a
iniziata nel 1989 per rispondere alle necessità inter- sezione S edisoggetto
formazione un’azione F. In condizioni
frattureadmacroscopiche. Pensando, in m
ne di EDF, ed è stato reso disponibile sotto la licenza integre la tensione nel cilindro risulta essere pari a
GNU GPL nel 2001. Nella versione in ambiente CAE- si F/S.
assuma un cilindro
Se il cilindro inizia aindanneggiarsi
condizionisolodi prova monoass
una parte
Linux (http://www.caelinux.com) Code Aster è diret- della sezione
condizioni originaria,
integre indicata nel
la tensione Ŝ, contribuirà
con cilindro risulta es
tamente integrato con la piattaforma Salome-Meca. al trasferimento del carico. È possibile allora defini-
Il codice è particolarmente robusto, contiene circa solo unavariabile
re una parte di della
danno sezione
D, una originaria, indicata c
funzione continua
1,500,000 linee di codice (scritte sia in Fortran sia in nell’intervallo
possibile alloraDЄ[0,
definire che Ŝ
1], taleuna = S ·(1-D).
variabile diCosì fa- D, u
danno
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
Python) ed è, come nella logica degli Open Source, cendo il caso D=0 corrisponde al caso del materiale
in continuo sviluppo ed aggiornamento. Il codice, chenon = S ⋅(1-D). Così
Ŝ danneggiato, il casofacendo il caso D=0
D=1 corrisponde corrispo
al caso
come detto, è stato originariamente implementato da D=1di materiale
corrispondecompletamente
al caso didanneggiato. Secondo
materiale completament
EDF per rispondere alle proprie esigenze nel settore questo schema la tensione netta nel provino cilindri-
dell’industria nucleare e dunque risponde a richieste netta nelmodello
co con provinodi cilindrico con modello
danno può essere espressadicome
danno pu
di affidabilità piuttosto severe. La parte di validazio- segue:
ne è estremamente curata (con molti confronti con
risultati sperimentali e benchmarks con altri codici), (1)
ed è stata svolta da organismi indipendenti da EDF.
La documentazione consta di oltre 14,000 pagine
(perlopiù in lingua francese). La (1), a stretto rigore (e per un materiale fragile o
Laquasi-fragile),
(1), a strettoriporta
rigore
la (e per un materiale
definizione di tensione fragile
netta o q
Modello di danno isotropo lineare nelnelcaso
casodidiuna
una sollecitazione
sollecitazione di di
trazione. Nel Nel
trazione. casocaso d
di compressione l’area netta non è più Ŝ = S·(1-D) in
Il codice di calcolo Code Aster ha una vasta libreria in quanto,
quanto, a causa
a causa della richiusura
della richiusura delle
delle fessure fessure
prodot-
di modelli di comportamento non lineare. Nello spe- te dalla trazione,
compreso tra S eessa assume
Ŝ (per, un valore
appunto, la compreso
possibiletrarichius
cifico, proponendosi di affrontare la modellazione di S e Ŝ (per, appunto, la possibile richiusura delle frattu-
elementi in muratura, il modello meccanico adotta- l’area netta può essere assunta come Š = S⋅(1- t
re). Nel caso di compressione allora l’area netta può
to per riprodurne il comportamento non lineare è il essere assunta
richiusura dellecome Š = S·(1-
fessure e tdipende
· D) dove tdal
è il para-
carico e,
modello di danno scalare di Mazars [3] [4]. Esso è metro che tiene conto della richiusura delle fessure e
stato preferito ad altri modelli di leggi meccaniche compressione può essere proposta un’espressione for
dipende dal carico e, evidentemente, dal materiale.
per una serie di motivazioni. Da un lato, come si Così facendo in compressione può essere proposta
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza, vede nel seguito, risulta sufficientemente semplice, un’espressione formalmente analoga alla (1):
e.

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Implicitamente si assume che la parte reagente
richiusura delle fessure e dipende dal carico e, evidentemente, dal materiale. Così facendo in
compressione può essere proposta un’espressione formalmente analoga alla (1):

dove E0 e ν0 indicano, rispettivamente, il modulo di


(2)
elasticità e il coefficiente di Poisson del materiale (2)
integro, D la variabile scalare di danno precedente-
Implicitamente si assume che la parte reagente (cioè mente introdotta, εij e σij indicano, rispettivamente, le
non danneggiata)sidella
Implicitamente sezioneche
assume sia ancora
la partecaratteriz-
reagente componenti
(cioè non dei danneggiata) della sezione
tensori di deformazione sia ancora
infinitesimo
zata da un comportamento elastico lineare (a livello e di tensione di Cauchy, mentre δij rappresenta il sim-
caratterizzata
locale dunque),da un comportamento
viceversa la parte danneggiata elastico
si as- lineare (a livello locale dunque), viceversa la parte
bolo di Kronecker. La variabile di danno D è funzione
sume non contribuisca
danneggiata si assume alnon trasferimento
contribuisca dei al
carichi.
trasferimento dei carichi.
dello stato Mantenendo
di deformazione presentepernelilcontinuo,
provinoedopo il
Mantenendo per il provino dopo il danneggiamento l’evoluzione del danno è controllata attraverso una
danneggiamento la stessa definizione di deformazione formulata in assenza di danno si ha che il danno
la stessa definizione di deformazione formulata in as- deformazione equivalente così definita:
senza di danno si ha che il danno si manifesta attra- 5
Questa
si versocorrisponde
manifesta a
attraverso
una variazione
quella nominale
una variazione
di tensione.
nel provino
di tensione. Questa corrisponde a quella nominale nel provino
Questa corrisponde
a quella nominale
anneggiato. Cosìa quellanel provino
facendo la integro,
legge ed a quella net-del
integro, ed netta invececostitutiva
nel provino danneggiato. Così facendo la legge costitutiva (5) del
ta invece nel provino danneggiato. Così facendo la (5)
ne sia
si nel
materiale,
legge
Fig.
caso
manifesta in
19 - Icnografia
assenza
formalmente,
attraverso
costitutivadeldel
di
unadanno
assume
materiale,
Palazzo
che
variazione
formalmente,
Carignano, Torino,
nel
la stessa caso
di con
espressione
tensione.
assume
Archivio di Sta- sia nelcorrisponde
Questa caso in assenza di danno
a quella (5) che nel
nominale
(5) nel caso con
provino
to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi,
ialeintegro,
la
la deformazione
stessa espressione nel
sia cilindro
nel caso
n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa).
danno. Sempre
ed a quella in riferimento
netta invece
in danneggiato
assenza
al nel di dan-
casoprovino è
monoassiale la indica
danneggiato. deformazione
Così dove
nel εla
facendo indica
icilindro
legge lacostitutiva
i-esima componente
danneggiato delè principale di deformaz
no che nel caso con danno. Sempre in riferimento al doveεi εindica
dove la i-esima
la i-esima componente
componente principale
principale di di deformazione e 〈...〉+ sono le par
dove
doveεεi iindica
i
indicaelala〈...〉+
i-esima
i-esima componente
componente principale
principaledi dideformazione
deformazioneee〈...〉
〈...〉++sono
sonolelepar
pa
determinata
materiale,
caso monoassiale dalla espressione
formalmente, assume
la deformazione seguente:
la
nelstessadove
cilindro εi indica deformazione
espressione
dan- lasia nel caso
i-esima sono leprincipale
in assenza
componente parentesi
di dannodidi Macaulay:
che nel caso cone 〈...〉+ sono le parentesi
deformazione di Ma
eove indica
indica
εi neggiato
εi danno. laè i-esima
laSempre
i-esima in componente
componente
determinata principale
principale
dalla espressione
riferimento di
seguente:
al caso deformazione
di monoassiale
deformazione e 〈...〉
dovelaεei 〈...〉
indica sono
+ sono
+la le parentesi
le parentesi
i-esima
deformazione di di
componente
nel cilindroMacaulay:
Macaulay:
principale di deformazione
danneggiato è e 〈...〉+ sono le p

determinata dalla espressione seguente:
(3) (6)
(3) (3) (6)
(6)(6)
La funzione di attivazione del danno viene definita come se
dove E0 indica il modulo di elasticità del materiale La Lafunzione
funzione di di attivazione
attivazione del deldanno
dannoviene viene definita come
definita segue:
La
Lafunzione
funzionedi diattivazione
attivazionedel deldanno
dannoviene (3) definita
viene definitacome
comesegue:segue:
integro, mentre
rialedove
integro,mentre rappresen-
rappresenta
La funzione il come
di attivazione segue: del danno viene definita come segue: il
E0 indica il modulo di elasticità del materiale integro,mentre rappresenta
aunzioneta ildicosiddetto
funzione di attivazione
attivazione modulo
deldelefficace.
danno
danno L’impostazione
viene
viene definita
definita delcome
come
roblema secondo
cosiddetto
problema secondo lo schema
modulo loefficace. introdotto
schema L’impostazione consente
introdotto consentedel
segue:
di segue:
La
problema funzione di attivazione
secondo lo schema delintrodotto
danno viene definitadicome segue:
consente
(7)
come diun
continuare a trattare il comportamento del mezzo di
dove Econtinuo,
continuare 0 indica
proponendo
a trattare
il modulo dicosì
il comportamento un modello
elasticità del
delmezzo comeintegro,mentre
materiale un continuo, proponendo così un modello di
rappresenta il (7)
come un continuo, proponendo così un modello di dove κ rappresenta la soglia d'innesco del danno
ti incosiddetto
trazione emodulo
compressione le L’impostazione
cui ipotesi di base Fig. 22 - Icnografia della chiesa dove vicentina(7) (7)
rappresenta
dell’Araceli, Vicenza,la base
soglia d'innesco del danno
danno
dannoisotropo
isotropo convariabili
con variabili
efficace. di danno
di danno indipendenti
indipendenti in trazione
indel problema
(una
Musei
dove variabile
Civici, secondo e compressione
collegata
D 1053.
rappresenta lo alla
schema
la storia
soglia diledanneggiamen-
cui
introdotto ipotesi
d'innesco di
consentedel di
danno (una variabile colleg
dove
dove rappresenta
rappresenta lala soglia
soglia d'innesco
d'innesco del danno
danno di(una
del iniziale (una variabile
variabile colleg
colle
ccaniche del
trazione
possono essere
continuare
emezzo continuo
compressione
così il
a trattare si
le cui
riassunte: modificano
ipotesi
a) le proprietà
comportamento dopo
di base posso-
dove
del mezzo il to).
rappresenta
meccaniche
come Il valore
un deliniziale
la di
soglia
mezzo
continuo, danneggiamento).
tale soglia
d'innesco
continuo
proponendo (disiprimadel
modificano
così un Il
insorgenza
danno valore(una
dopo
modello il
di variabile tale soglia
collegata (di prima
alla s
no essere così riassunte: a) le proprietà meccaniche danneggiamento).
del danno) può essere
danneggiamento). Il
Il valore
messo
valore iniziale
in relazione
iniziale di
di tale
con
talela soglia
ten-
soglia (di
(di prima
prima insorgenza
insorgenza del
del danno)
danno)
o; rappresenta
eoveb) ilrappresenta
mezzo ha un la ladifferente
sogliad'innesco
soglia d'innescodeldeldanno
comportamento dannodanneggiamento).
in dove (una (unavariabile variabile Il valore
collegata
collegata iniziale
alla di
allastoria tale
storia soglia
di didi (di prima insorgenza del danno)
raggiungimento
danno isotropo
del20mezzo
Fig. continuo
- Icnografia
di siuna
con sogliadi
variabili
del Palazzomodificano didanno
dopo
Carignano, Torino,
danneggiamento).
danneggiamento;
indipendenti
il raggiungi-
Archivio di Sta-
b) trazione
in
sione
relazione
rappresenta
ilIldi valore
mezzo
picco
con la unrelazione
aeiniziale
ha
compressione
trazione
tensione dila
del
di tale
differente lecon
soglia
soglia
materiale,
picco acui la tensione
d'innesco
(di prima
comportamento
ipotesi
indicata
trazione con
del
delpicco
indanno
insorgenza
dimateriale,
base a trazione
del(una
indicata
del
danno)
con
materiale,
variabile
può
f , essere
tramite
in
coll
la
relazione
, tramitecon
relazione con lalatensione
tensione didi picco
picco a trazione delinmateriale, indicata con fft,t,tramite
t lal
anneggiamento).
oneggiamento).
deformazioni
to, Finanze, Azienda
mento di una
trazione rispetto
Ilsoglia
valore
Ilpermanenti.
valore iniziale
iniziale
Savoia-Carignano,
di cat.di
di
danneggiamento;
alla compressione;
53,tale
tale mazzo soglia
soglia
b) (di
unico, (di
Tipi,
il mezzo
a) lec)proprietà
si sviluppano
relazione
prima
prima ƒinsorgenza
t insorgenza
danneggiamento).
con la deformazioni
tensione
del del
la seguente: danno)
danno)
Il valore = può
può
permanenti. = afttrazione
essere
essere
iniziale messo
/diEmesso
0. Il
tale indel materiale,
danno
soglia (diin prima
indicata
sostanza si con
attivadel
insorgenza
tramite
quando
con ft,latramite danno
possono essere (ripresa
così riassunte: meccaniche del ffttdi // picco
mezzo adanno
trazione
continuo sidel materiale,
modificano indicata
dopo il la seguente:
n. 108, contromarca a luce trasmessa).
ha un differente comportamento in trazione rispetto =
= ===sostanza E .. Il
E,E00tramite
IlIl danno in
in sostanza
sostanza si
sisi attiva
attiva quando
quando lala deformazione
deformazione equi
equi
lazione
zione concon
di isotropia, la la tensione
tensione
esso non di di
picco
è piccoa a
pienamente trazione
trazione del del
applicabile materiale,
materiale, a Il =
danno
indicata
indicata in
con conf ft , /f
tramite0 .
si attivadanno
la quando
la in
seguente:
seguente: sostanza
la deformazione attiva quando deformazione equ
A alla
stretto
raggiungimento rigore, distante
una la
sogliavalidità
compressione; c) si sviluppano deformazioni di =
dell’ipotesi
danneggiamento; = f
ditrelazione
/ E . Il
isotropia,
b) il
0 mezzo con
danno t lat tensione
esso ha in non
un soglia
sostanza
è di picco
si.
pienamente
differente In a trazione
queste
attiva quando
applicabile
comportamento del
condizioni
lamateriale,
deformazione
ina indicata con f
equivalente t , tramite
quindiragg
equivalente
soglia .. In raggiunge
queste la soglia
condizioni κ. quindi ee .. Do
= f=tche
= permanenti.
=tessitura /ft E/le.E .
Il Il danno
danno in in sostanza
sostanza
0 0caratterizza, dovrebbero essere più si si attiva
attiva soglia
quando
quando la
soglia la In
deformazione
deformazione
.
= condizioni In
= fle queste
queste condizioni
equivalente
equivalente
condizioni
E0. Ilprimo
/ caratterizza, danno raggiunge
raggiunge
in sostanza la la
si attiva quindi
quindi e Do
.diDa
costruzioni
trazione in muratura
rispetto (che, data c)
alla compressione; lasoglia
siparticolare
sviluppano tessitura
. Inprimodeformazioni
In queste
queste che
condizioni t permanenti. danno,
dovrebbero con quindi
il crescere
essere
quindi deiquando
più carichi
e laesterni
deformazione
. Dopola soglial’attivazequ
A stretto rigore, stante la validità dell’ipotesi di isotro- primo danno, econ il
ililcrescere dei carichi esterni la soglia di attivazione si muove as
mento
oglia
ia A . Inortotrope,
. Inquestequeste serappresentate
non
condizioni
condizioni anisotrope). Vadell’ipotesi
comunque primo danno,
quindi
quindi danno, e con con
equeste crescere
.crescere
. èDopo
Dopo
raggiunto
dei carichi
deil’attivazione
carichi
l’attivazione
dalla
esterni
esterni
del
deformazione dellala soglia
soglia di
di attivazione
attivazione sisi muove
equivalente. muoveas a
efficacemente
stretto rigore, stante la da leggi
validità
pia, esso non è pienamente applicabile a costruzioni di comportamento
primo danno, di soglia
con ortotrope,
isotropia,
il .
crescere In esso dei senon non
carichi anisotrope).
condizioni
pienamente
esterni la Va comunque
applicabile
soglia di a
attivazione quindi
si muove e
assumendo . D
raggiunto dalla deformazione equivalente.
tosa
rimo
mo dell’effettivo
danno,
danno, concon
in muratura
osservato
costruzioni il
che,(che,
in comportamento
il muratura
crescere
crescere la dei
dei
dataassunzione
tale particolare
(che, materiale,
carichi
carichi data esterni
esterni
tessitura
seppure laviene
lanon
che
la raggiunto soglia
soglia diraggiunto
raggiunto
di
lerispettosa
particolare attivazione
attivazione
tessitura
primo
Dopo
dalla
dallasi
chesilemuove
dell’effettivo
danno,
l’attivazione
deformazione
deformazione
con muove ilcomportamento
caratterizza,
del crescere
primo
equivalente.
assumendo
assumendo
danno,
equivalente.
dovrebbero
dei con ilil crescere
carichi il esterni
materiale, valore
valoreessereviene lapiù
soglia di attivazione si muove
dalla deformazione equivalente.
caratterizza, dovrebbero essere più efficacemente dei carichi esterni la soglia di attivazione si muove
ggiunto
iunto dalla
dalla
comunque
efficacemente deformazione
deformazione
ritenuta equivalente.
equivalente.
accettabile.
rappresentate da leggi diortotro-
comportamento raggiunto ortotrope,
dalla deformazionese non Il modello
anisotrope). di danno
equivalente. di Mazars, come visto, ha un differente
Va comunque
rappresentate da leggi di comportamento Il modello
assumendo di κ danno
il valore di Mazars,
raggiunto come
dalla visto,
deformazione ha un differente comportamento in tra
IlIl modello
modello di di dannodanno di Mazars,
Mazars, come
dicompressione come(c), visto,
visto, ha
ha ununèdifferente
differente comportamento
comportamento in
in tra
tra
pe, se nonche,
osservato anisotrope). Va comunque
tale assunzione osservato
seppure noncherispettosa
Il modello di dell’effettivo
equivalente.
danno di Mazars, comportamento
come visto, ha un e questo
materiale,
differente viene descritto dalla
comportamento variabile
in trazione di(t)dann
ris
compressione
compressione (c),
(c), e questo èè descritto dalla variabile di danno che viene espressa n
ars [3]
modello
odello tale
di assunzione,
può di essere
danno danno diseppuredalla
diespressa
Mazars,
Mazars, non rispettosa
come seguente
come dell’effettivo
visto,
visto, harelazione:
ha
unun compressione
differente
differente Il comportamento
modello
comportamento di danno (c),eein questo
questo
di Mazars,
in èdescritto
trazione
trazione descritto
come
(t) (t) dalla
visto,dalla
rispetto
rispetto ha variabile
allavariabile
un
alla dididanno
dannoche cheviene
vieneespressa
espressann
Nella
comunque sua forma
ritenuta generale,
accettabile.
comportamento materiale, viene comunque
la legge di danno di
compressione
ritenuta
Mazars Il [3] può essere espressa dalla seguente
(c), e questo è descritto dalla variabile di danno che viene espressa nella seguentt
modello di danno di Mazars, come visto,relazione:
ha un differente comportamento in
differente comportamento in trazione (t) rispetto alla
ompressione
pressione (c),(c),
accettabile. e questo
e questo è descritto
è descritto dalla
dalla variabile
variabile di di danno
danno cheche
compressione viene
compressione (c),
viene espressa
espressa
(c), e questo
e questo
nella
nella seguente
èseguente
descritto
è descritto
forma:
forma:
dalla dalla
variabile variabile di danno che viene espressa
Nella sua forma generale, la legge di danno di Mazars di danno che viene espressa
Nella sua forma generale, la legge (4)
[3] può essere espressa dalla seguente relazione:
di danno di Mazars [3] può essere espressanella
dallaseguente
seguente forma:
(4) relazione: (8)
dove αc(8) e (8)
αt rappresentano (8) dei pesi, definiti in funzione de
dove
dove α e α rappresentano dei pesi, definiti in funzione delle componenti specia
dove ααcc ee ααt t rappresentano
c t
rappresentanosono
dei
dei pesi,
pesi,
definiti
definiti
definiti
dalla
in
in funzione
seguente: funzione delle
delle componenti
componenti specia
specia
i elasticità e il coefficiente di Poisson deldove α
materialec
(4) e α t rappresentano dei pesi, definiti in funzione
(4) delle componenti speciali di deform
sono definiti dalla seguente:
eoveαdoveE

Musei
e ν0 indicano,
Fig. 21 0- Icnografia
ecαet Civici,
t rappresentano
αrappresentano deirispettivamente,
della chiesa
D 1053, particolare
vicentina dell’Araceli,ilVicenza,
dei pesi,
pesi,
(ripresa definiti
adefiniti
luce in in
trasmessa).
modulo
funzione
funzione di
sono
delleelasticità
dove
Fig.
sono definiti
23
delle
dove
Musei
e αt e
α- cIcnografia
definiti
componenti
componenti
Civici,
α e
il della
dalla
dalla
D 1053,
α
coefficiente
rappresentanochiesa dei
seguente:
speciali
speciali
rappresentano
particolare.
di
dipesi,
vicentina
seguente: didei
Poisson
definiti indel
dell’Araceli,
deformazione,
deformazione,
pesi, definiti
materiale
funzio-
Vicenza,
e ein funzione delle componenti spec
mente introdotta, ε e σ indicano, sono
rispettivamente, definiti dalla seguente:
c t

oono integro,
definiti
definiti D seguente:
dalla
dalla la seguente:
variabile scalare di danno precedentemente introdotta, εij e σij indicano, rispettivamente,
ij ij
sono definiti dalla seguente:
simodoveE
leecomponenti
di tensione di Cauchy,
0 e ν0 indicano,
dei tensori mentre
rispettivamente,
di δij rappresenta
deformazione il modulo di elasticità
infinitesimo e il coefficiente
e di tensione di Cauchy, di mentre
Poissonδdel materiale
ij rappresenta
6
10 N 12
N. 7 --2010
2012
è funzione
integro, dello
D la
il simbolo stato di deformazione
di variabile
Kronecker.scalare presente
di danno
La variabile nelD è funzione
diprecedentemente
danno introdotta, εij e di
dello stato indicano, rispettivamente,
σij deformazione presente nel
dove αc e αt rappresentano dei pesi, definiti in funzione delle componenti speciali di deformazione,
sono definiti
ne delle dalla seguente:
componenti speciali di deformazione, e sono del materiale centrato nel punto stesso.
definiti dalla seguente: Il modello di Mazars ha il particolare pregio di esse-
re di facile implementazione (anche i parametri ne-
cessari alla sua definizione nel seguito sono di facile
determinazione sperimentale) e sufficientemente ro-
(9) (9)
busto sotto il profilo computazionale. La definizione
completa del modello meccanico di Mazars necessi-
ta di 8 parametri, elencati in Tab. 1 i valori numerici
riportati in tabella si riferiscono ad un materiale come
Il
Il Iltermine
termine β
β presente
presente nella
nella (9)
(9) rappresenta
rappresenta un
un coefficiente
coefficiente di
di accoppiamento
accoppiamento del del danno.
danno. II duedue termin
termin
termine β presente nella (9) rappresenta un coeffi- il calcestruzzo).
D ee D
DcccienteDtt disono
sono invece
invece le
le variabili
accoppiamento del danno. di
variabili danno
I due
di (rispettivamente
termini
danno Dc e
(rispettivamente aa compressione
compressione ed ed aa trazione)
trazione) che,che, in in form
form
Dt sono invece le variabili di danno (rispettivamente Tabella
a 1. Parametri tipici per un calcestruzzo della legge costitutiva di Mazar
integrale,
integrale, assumono
assumono la
la seguente
seguente espressione:
compressione ed a trazione) che, inespressione:
forma integrale, Tabella 1. Parametri della legge costitutiva di Mazars
assumono la seguente espressione:
Simbolo Significato Calcestruzzo

2 modulo di Young
E0 [N/mm ] 30 – 40 x 103
(materiale integro)
(10) ν0 [-]
coefficiente di Poisson
(materiale integro)
0.2 (10)
(10)
0 [-] soglia di innesco del danno 1 x 10-4
coefficiente di forma
Ac [-] 0
(asintoto a compressione)
coefficiente di forma
Bc [-] 1 - 2 x 103
(picco a compressione)
con A,A,A , B e Bt dei parametri di definizione (della
con A
con c t,t Bcc e B t dei parametri di definizione (della forma)
coefficiente di forma
Acc,A A [-] delle curve. La (8) è0 la formulazion
t, Bc e Bt dei parametri di definizione (della forma) delle curve. La (8) è la formulazion
t
(asintoto a trazione)
forma) delle curve. La (8) è la formulazione originaria- coefficiente di forma 3
originariamente
originariamente
mente proposta da proposta
proposta
Mazars [3];da Mazars
da nel
Mazars [3];
[3];
codice di nel
nel codice
calcolo codice di
di calcolo
calcolo Code
B [-]
Code Aster
Aster essa
t
essa assume
assume una
1 - 5 x 10
una form
(picco a trazione)
form
coefficiente di accoppiamento del
β [-] 1.00 - 1.05
Code Aster essa
lievemente assume una che
forma lievemente più
lievemente più
più semplice
semplice [4]
[4] che èè la
la seguente:
danno a compressione e trazione
seguente:
semplice [4] che è la seguente:


(11)
(11)
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza, 

(11)
Riccardo CORAZZI (riccardocorazzi@gmail.com), nato nel 1987 a Montevarchi, conclu
studi magistrale in ingegneria civile nel 2012 presso la Facoltà d’Ingegneria dell’Atene
dove
dove il
il significato
significato deidei simboli
simboli ee lo
lo stesso
stesso riportato
Dopo riportato
una prima in
in precedenza.
precedenza.
esperienza
Di questicon la società di ingegneria G.P.A. Ingegneria s.r.l, inc
i primi tre sono ricavabili, nel caso tipico del
È opportuno
È dove
opportuno precisare
precisare che nel
che ènel codice
codice di calcolo
valutazione e
di calcolo Code
mitigazione
Code Aster
del
Aster il
calcestruzzo il
ad modello
rischio di
sismico su strutture
modello
esempio, danno
di sul una appena descritto
industriali esistenti,
danno
tramite appena
semplice
attualm
descritto
pro-
il significato dei simboli lo stesso riportato in occupandosi
professionista principalmente di interventi patrimonio edilizio esistente. I
presente
precedenza.in due versioni, una locale (per
occupa la quale
di gestione e va monoassiale.
la tensione
commercializzazione I successivi
diin quattro
un dipunto
impianti (i coefficienti
dipende
cogenerazione di dall
solo
a biomassa.
presente in due versioni, una locale (per la quale la tensione in un punto dipende solo dall
È opportuno precisare che nel codice di calcolo forma A e B) sono dei parametri necessari a definire,
deformazione
deformazione nello
nello stesso
stesso punto)
punto) ed
ed una
una non
non locale
locale (la
(la tensione in
in un
un punto
tensione l’asintotopunto dipende
dipende oltre
oltre che
che dall
dall
Code Aster il modello di danno appena descritto è rispettivamente, e il picco del ramo di inte-
deformazione
presente in duedi
deformazione quel
quel punto,
diversioni,
punto, da
da una
una locale deformazione
(per la
una quale la
deformazione media
resse
media definita
della sull’intorno
curva (trazione
definita del
del punto
puntoIlstesso).
o compressione).
sull’intorno para-
stesso). Ne
Ne
tensione in un punto dipende solo dalla deformazio- metrohaβ, il coefficiente di accoppiamento deldipende
danno,
caso
caso della versione
dellastesso
versione locale,
locale, come
come fatto generale,
generale, si
si ha che che la la soluzione
soluzione ottenuta
ottenuta dipende dall
ne nello punto) ed una non localefatto
(la tensio- ha un’importanza piuttosto rilevante nella risposta
dall
discretizzazione
discretizzazione in
in elementi
ne in un punto dipende oltre chefiniti
elementi ee occorre
occorre dunque
dalla deformazione
finiti dunque preliminarmente
preliminarmente
materiale
effettuare
effettuare
e regola in sostanza
delle
delle attente
attente
l’accoppiamento
analis
del analis
di quel punto, da una deformazione media definita
parametriche
parametriche al fine di
di stimare questa dipendenza. Nel caso
danno non
non locale
a trazione (espresso
(espresso utilizzando
e a compressione. un
un tensor
A titolo di esem-
sull’intorno delalpunto
fine stesso).
stimare questa
Nel caso delladipendenza.
versione Nel caso locale utilizzando tensor
pio (e per i valori che tipicamente si può assegnare
delle deformazioni
locale,
delle non
non locale)
in termini assolutamente
deformazioni questa
questasidipendenza
locale)generali, ha che
dipendenza viene
viene eliminata
eliminata introducendo
introducendo lala dipendenza
dipendenza tra tra ll
ad un calcestruzzo) le figure seguenti illustrano la va-
la soluzione
tensione in unottenuta
punto dipende
ee la dalla discretizzazione
deformazione media
tensione in un punto la deformazione media su
in elementi finiti e occorre dunque preliminarmente
su un volume
unriabilità
volume dellerappresentativo
rappresentativo del
del materiale
materiale
curve tensione-deformazione centrato
centrato ne
(espresse ne
punto stesso.
effettuare delle attente analisi parametriche al fine per il caso monoassiale, e concentrando l’attenzione
punto stesso.
di stimare questa dipendenza. Nel caso non locale sul ramo in trazione) assumendo diversi valori ai co-
(espresso utilizzando un tensore delle deformazioni efficienti di forma. La Fig. 2 mostra la dipendenza del
Il modello
Il non locale) di
modello di Mazars
Mazars
questa ha
ha il
dipendenzail particolare
particolare pregio
intro- di
pregio
viene eliminata di essere
ramo adi
essere facile
ditrazione implementazione
facile nella fase post-picco (anche
implementazione ii parametr
dal parametro
(anche parametr
ducendo
necessari la dipendenza tra la tensione in un punto e A ; la Fig. 3 mostra sempre la dipendenza del ramo
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza, necessari alla alla sua
sua definizione
definizione nel nel seguito
seguito sono
sonot di
di facile
facile determinazione
determinazione sperimentale)
sperimentale)
e. la deformazione media su un volume rappresentativo a trazione nella fase post-picco rispetto però al pa-
sufficientemente
sufficientemente robusto
robusto sotto
sotto ilil profilo
profilo computazionale.
computazionale. La La definizione
definizione completa
completa deldel modell
modell
meccanico
meccanico di
di Mazars
Mazars necessita
necessita di
di 88 parametri,
parametri, elencati
elencati in
in Tab.
Tab. 11 (i
(i valori
valori numerici
numerici riportati
riportati in
in tabella
tabella ss
N.N.127 -- 2012
2010 7
riferiscono
riferiscono ad
ad un un materiale
materiale come
come il
il calcestruzzo).
calcestruzzo). Di
Di questi
questi ii primi
primi tre
tre sono
sono ricavabili,
ricavabili, nel
nel caso
caso tipic
tipic
del calcestruzzo ad esempio, tramite una semplice prova monoassiale. I successivi quattro (
rametro Bt. zione di una prova di compressione diagonale effet-
tuata su un muretto quadrato di lato 90 cm e spesso-
re 25 cm realizzato in pietrame caotico di tufo e malta
bastarda. Lo schema della prova, riportato in Fig. 4,
ha previsto prima un’applicazione di un carico di
compressione q per una lunghezza di circa 42 cm
su due lati opposti dei pannelli (pari a 0.10 N/mm2).
Successivamente è stato applicato un carico diago-
nale Pd, fino al raggiungimento del collasso, con una
procedura sperimentale in controllo di spostamento.
Il caso studio analizzato è interessante in quanto
è caratterizzato da un comportamento fortemente
non lineare (si analizza il pannello fino al collasso)
Fig. 2. Dipendenza del ramo a trazione della legge di
Mazars (diagramma monoassiale σ-ε) dal parametro At
e rappresenta quindi un efficace banco di prova
Fig. 19 - Icnografia
(fissati E0=2·104del Palazzo
N/mm 2 Carignano,
, ν0=0.2, B=10Torino,
4
). Archivio di Sta- del codice. I risultati numerici ottenuti con il co-
to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi,
n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa). dice Open Source sono confrontati coni risultati
sperimentali, e con quelli ottenuti da una prece-
dente modellazione numerica eseguita con il co-
dice di calcolo ANSYS [6].

Fig. 22 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,


Musei Civici, D 1053.
Fig. 3. Dipendenza del ramo a trazione della legge di
Mazars (diagramma monoassiale σ-ε) dal parametro Bt
(fissati E0=2·104 N/mm2, ν0=0.2, A=1).
Fig. 20 - Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Sta-
to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi,
n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa).

Casi di studio
I due casi studio analizzati prendono spunto da pre-
cedenti attività svolte nell’ambito del progetto TRE-
Fig. 4. Schema della prova di compressione diagonale.
MA [5] (acronimo per Tecnologie per la Riduzione
degli Effetti sismici sui Manufatti Architettonici in mu- La modellazione con il codice di calcolo ANSYS
ratura e cemento armato). Il primo caso corrisponde (http://www.ansys.com/) è stata effettuata utilizzan-
alla modellazione di una prova di compressione dia- do elementi solidi isoparametrici ad otto nodi (con
gonale su un pannello in muratura, mentre il secondo otto punti di integrazione di Gauss). L’elemento finito
corrisponde alla modellazione di un edificio regolare utilizzato prevede la possibilità di adottare un model-
in muratura sviluppando delle analisi statiche non li- lo anelastico a fessurazione diffusa. Il modello co-
neari di pushover. Essi risultano interessanti in quan- stitutivo (oltre ai parametri elastici, modulo di Young
to consentono un confronto con i risultati di prece- Ew e coefficiente di Poisson ν) richiede la definizione
denti modellazioni agli elementi finiti (realizzate con dei domini di plasticità di Drucker-Prager e di rottura
un codice commerciale) ([6] [7]). di Willam-Warnke [6]. I parametri elastici identificati
sono i seguenti: Ew = 700 N/mm2 e ν = 0.25, mentre i
Modellazione di una prova di compressione diagonale
parametri necessari alla definizione dei domini di pla-
Fig. 21 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza, Fig. 23 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
Il primo
Musei caso
Civici, studio
D 1053, analizzato
particolare è relativo
(ripresa alla modella-
a luce trasmessa). sticitàCivici,
Musei e di Drottura sono riportati in Tab. 2.
1053, particolare.

8
10 N 12
N. 7 --2010
2012
Tabella 2. Parametri del modello non lineare di ANSYS: fwc (resistenza a compressione); fwt
Tabella 2. Parametri del modello non lineare di ANSYS:
(resistenza a trazione); βc (coefficiente di trasmissione del taglio vincolo sperimentali)
per fessure richiuse); βt e le piastre laterali (mediante le
fwc (resistenza a compressione); fwt (resistenza a trazio-
ne); βc(coefficiente di trasmissione del taglio per fessure quali è stata applicata la precompressione iniziale).
(coefficiente di trasmissione del taglio per fessure aperte); c (coesione); δ (dilatanza); φ (angolo di
richiuse); βt (coefficiente di trasmissione del taglio per La Fig. 6a mostra la ricostruzione geometrica. La
attrito).
fessure aperte); c (coesione); δ (dilatanza); φ (angolo di
successiva discretizzazione in elementi finiti è stata
attrito).
effettuata adottando l'algoritmo netgen (un genera-
tore automatico di discretizzazioni tetraedriche solide
Criterio di plasticizzazione Superficie di rottura di
di Drucker-Prager Willam-Warnke sviluppato alla Johannes Kepler University di Linz e
c 0.07 N/mm2 fwc 2.50 N/mm2 liberamente disponibile secondo licenza GNU, http://
δ 20° fwt 0.065 N/mm2 www.hpfem.jku.at/netgen/). Il modello così realizzato
φ 40° βc 0.75 contiene 13,053 elementi solidi e 59,199 nodi. La
βt 0.15 discretizzazione adottata è riportata in Fig. 6b. Aven-
do adottato un modello locale di danno, dei test pa-
rametrici preliminari sono stati svolti per verificare
la dipendenza della soluzione dalla discretizzazione
La Fig. 5 riporta una vista del modello numerico. verificando così che la discretizzazione adottata con-
duca a risultati stabili.

a b

Fig. 6. Modello agli elementi finiti (Code Aster): a) rap-


presentazione geometrica; b) discretizzazione in ele-
menti finiti.

sa vicentina dell’Araceli, Vicenza, Il modello di comportamento meccanico impiegato è


quello con danno scalare di Mazars descritto nel pa-
ragrafo precedente, nel quale i parametri sono stati
Fig. 5. Modello agli elementi finiti (ANSYS). stimati mediante taratura della risposta numerica sui
Il comportamento meccanico non lineare della risultati sperimentali della prova. Sono state inoltre
muratura, riprodotto combinando il criterio di pla- condotte delle analisi di sensibilità della risposta nu-
sticizzazione di Drucker-Prager con il dominio di merica al variare dei parametri di resistenza in trazione
fessurazione di Willam-Warnke, corrisponde, nel ed in compressione del materiale (entro un certo in-
campo delle trazioni ed in regime di sforzo bias- tervallo).
siale trazione-compressione con compressioni
medio-basse, ad un materiale con comportamen-
to elasto-fragile, mentre in regime di sforzo bias-
siale trazione-compressione con compressioni
elevate, ed in regime di compressione biassiale,
ad un comportamento elasto-plastico. Il materia-
le è dunque modellato come un mezzo isotropo
capace di deformarsi plasticamente, di fessurarsi
per trazione e schiacciarsi per compressione.

La modellazione con il codice Open Source è stata


eseguita operando preliminarmente la ricostruzione
della geometria del pannello direttamente tramite il
CAD integrato nella piattaforma Salomè-Meca. Oltre Fig. 7. Variabilità delle curve “carico applicato – sposta-
al pannello sono state riprodotte le scarpe di carico mento della diagonale compressa” del pannello al varia-
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza, re della resistenza a trazione del materiale (assumendo
e. (per la successiva riproduzione delle condizioni di una resistenza a compressione fmc = -1.821 MPa).

N.N.127 -- 2012
2010 9
coefficiente di forma
Bc [-] 103 - 2 x 103
(picco a compressione)
coefficiente di forma
At [-] 0
(asintoto a trazione)
coefficiente di forma
Bt [-] 104 - 5 x 104
(picco a trazione)
coefficiente di accoppiamento del
β [-]
La Fig. 7 mostra la variabilità della risposta (curva Tabella 3. Parametri che regolano
danno a compressione
1.00 - 1.05 di
la legge
costitutiva
e trazione
Mazars per la muratura analizzata.
“carico applicato – spostamento della diagonale
compressa del pannello”) in funzione della resistenza
a trazione tenendo ferma la resistenza a compressio-
Tabella 3. Parametri che regolano la legge costitutiva di Mazars per la muratura analizzata.
ne. La Fig. 8 mostra invece tale variabilità in funzione
della resistenza a compressione (tenendo ferma la Pannello
Simbolo Significato
resistenza a trazione). murario
modulo di Young
E0 [N/mm2] 700
(materiale integro)
coefficiente di Poisson
ν0 [-] 0.1
(materiale integro)
0 [-] soglia di innesco del danno 10-5
coefficiente di forma
Ac [-] 1
(asintoto a compressione)
coefficiente di forma
Bc [-] 1000
(picco a compressione)
coefficiente di forma
At [-] 1
(asintoto a trazione)
Fig. 19 - Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Sta- coefficiente di forma
to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi, Bt [-] 7500
n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa).
(picco a trazione)
coefficiente di accoppiamento del
β [-] 1.02
danno a compressione e trazione

Fig. 8. Variabilità delle curve “carico applicato – sposta-


mento della diagonale compressa” del pannello al varia-
re della resistenza a compressione del materiale (assu-
mendo una resistenza a trazione fmt = 0.034 Mpa).
1
Come è ragionevole attendersi, anche in funzione del
tipo di comportamento fisico modellato, il parametro
che maggiormente influenza la risposta del modello
è la resistenza a trazione. I parametri identificati, al
termine del processo di taratura, del modello di dan-
no scalare sono riportati in Tab. 3 e la Fig. 9 riporta la Fig. 22 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
forma del legame costitutivo nel caso monoassiale. Musei Civici, D 1053.

La Fig. 10 riporta il confronto (in termini sempre di


carico diagonale in funzione dello spostamento
verticale
Fig. lungodellaPalazzo
20 - Icnografia diagonale compressa)
Carignano, fra ladi cur-
Torino, Archivio Sta-
vaFinanze,
to, sperimentale, la curva numerica
Azienda Savoia-Carignano, cat. 53,ottenuta con
mazzo unico, la
Tipi,
n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa).
modellazione con ANSYS e la curva ricavata con la
modellazione con Code Aster. Si vede come entram-
Fig. 9. Legame costitutivo (monoassiale) del modello di
be le modellazioni consentano di riprodurre in modo Mazars.
sufficientemente accurato sia il carico diagonale
massimo (valore numerico 34.6 kN) che la penden-
za “secante” del primo tratto della prova, prima della
fessurazione.
Il modello numerico realizzato con ANSYS, una volta
raggiunto il carico massimo, non riesce, per motivi di
convergenza, a seguire il ramo softening evidenziato
nella sperimentazione.
La Fig. 11 mostra il quadro fessurativo a collas-
so ottenuto con ANSYS, che è in accordo con la
rottura per fessurazione diagonale. La Fig. 12 ri-
porta l’evoluzione del danno ottenuta con Code
Aster nei diversi passi di carico. La configurazione
di danno al termine dell’analisi è in buon accordo
con il quadro fessurativo ottenuto con il codice Fig. 10. Confronti curve di “carico-spostamento della
Fig. 21 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza, Fig. 23 - Icnografia
diagonale della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
compressa”.
ANSYS
Musei Civici,eDcon
1053,laparticolare
prova sperimentale.
(ripresa a luce trasmessa). Musei Civici, D 1053, particolare.

10
10 N 12
N. 7 --2010
2012
Al fine di mostrare la dipendenza dei risultati
(estensione del danneggiamento) ottenuti con il
codice Open Source dal parametro β (il coeffi-
ciente di accoppiamento del danno a trazione e
compressione) sono state svolte ulteriori analisi
dove, rispetto al valore identificato (β =1.04), si
sono assunti anche i valori β =1.00 (prova M00) e
β =1.07 (prova M02).
La Fig. 13 mostra il quadro di danneggiamento
che si ottiene al termine delle analisi adottando
un valore di β pari a 1.00 (Fig. 13a) e pari a 1.07
(Fig. 13b). Si nota che tale coefficiente riveste
un ruolo determinante, e discriminante, nei risul-
tati dell’analisi. Modeste variazioni percentuali
Fig. 11. Quadro fessurativo a collasso (ANSYS). sul valore di tale parametro si ripercuotono con
variazioni sensibili sia sull’estensione del danno
(giustificabili come un migliore/peggiore compor-
tamento a taglio del materiale, dovute all'effetto
d’attrito/ingranamento) sia sulla determinazione
del valore di collasso e della duttilità (Fig. 14).

b
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
Fig. 13. Quadro di danneggiamento finale ottenuto adot-
tando un valore di β pari a 1.00 (a) e pari a 1.07 (b) (in blu
D= 0, materiale integro; in rosso D=1, materiale danneg-
giato).

Fig. 12. Estensione del danno in alcune fasi dell’anali-


si: (a) al termine della fase di precompressione latera-
le; (b) al verificarsi del primo danneggiamento, Carico =
23.26kN; (c) in corrispondenza del picco di resistenza a
trazione, Carico = 38.04kN; (c) in prossimità del termine Fig. 14. Curve carico-spostamento in funzione parame-
dell’analisi, Carico = 33.55kN (in blu D= 0, materiale inte- tro β (si nota l’aumento di duttilità e di resistenza del pro-
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
e. gro; in rosso D=1, materiale danneggiato). vino all’aumentare di β).

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2010 11
Modellazione di edificio regolare in muratura

Il secondo caso analizzato è il prototipo di un edi-


ficio in muratura (pietrame di tufo e malta bastar-
da) di due piani testato su tavola vibrante presso
il centro di ricerca ENEA Casaccia di Roma (Fig.
15). Il prototipo, realizzato in scala 1:1.5, ha di-
mensioni in pianta di 3.5 m×3 m ed altezze di in-
terpiano (misurate all’estradosso del solaio) di 2.2
m . Esso è fissato alla base su un cordolo in c.a.
del peso complessivo di 2.88 t, mentre il peso to-
tale della muratura risulta di circa 17.3 t. Su cia-
scun impalcato, realizzato con travi e tavolati in
legno, è disposta una massa aggiuntiva di 2.5 t
ed19il -peso
Fig. totale
Icnografia di ciascun
del Palazzo edificio,
Carignano, Torino,comprensivo
Archivio di Sta-
to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi,
n.dei
108,solai e (ripresa
filigrana delle masse aggiunte, risulta pertanto
a luce trasmessa). Fig. 16. Discretizzazione in elementi finiti del modello
ANSYS.
pari a 25.6 t.

Nel caso del codice di calcolo Code Aster per la


discretizzazione agli elementi finiti si è adottato
ancora l'algoritmo netgen, basato su elementi tri-
dimensionali tetraedrici a 4 nodi, con lato di lun-
ghezza di 150 mm. La maglia così caratterizzata
consta di 13,694 nodi, 3,338 elementi 1D (edges),
23,775 elementi2D (faces) e 45,207 elementi 3D
(volumes). La Fig. 17a mostra la ricostruzione a
volumi del prototipo, la Fig. 17b invece riporta la
b discretizzazione adottata.
a
Fig. 22 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
Musei Civici, D 1053.
Fig, 15. (a) Vista del prototipo in muratura del progetto
TREMA; (b) Pianta tipo.

Fig. 20 - Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Sta-


to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi,
n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa).
Il modello realizzato con il codice ANSYS è stato
costruito adottando elementi finiti tridimensionali
Solid65 (gli stessi adottati per la modellazione del
caso studio precedente) sia per la modellazione
delle pareti in muratura, sia per modellare la base a b
in c.a.; le travi in legno di sostegno degli assiti dei
due piani sono state modellate mediante gli ele- Fig. 17. Modello agli elementi finiti (Code Aster): a) rap-
presentazione geometrica; b) discretizzazione in ele-
menti monodimensionali Beam44, mentre per il menti finiti.
tavolato dell’assito si è ricorso agli elementi piani-
Shell63. Ulteriori elementi Mass21 sono stati uti- Per ciascuno dei due codici i modelli meccanici
lizzati per le masse aggiunte dei solai. Globalmen- ed i valori numerici dei rispettivi parametri sono
te il modello comprende 7,234 elementi ed 11,081 quelli descritti in riferimento al precedente caso
nodi. I nodi alla base della struttura sono stati vin- di studio. Il prototipo, presso il centro di ricerca
colati, ed i gradi di libertà totali sono 30,933. Per CNR - ENEA di Casaccia, è stato sottoposto ad
i pesi specifici dei materiali si sono assunti i valori una serie di prove dinamiche su tavola vibrante
γw = 14.18 kN/m3 per la muratura di tufo e γl = 5.88 applicando alla tavola un’azione sismica pro-
kN/m3 per il legno dei solai. La Fig. 16 riporta una gressivamente crescente fino al raggiungimento
Fig. 21 -tridimensionale
vista Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
del modello. Fig. 23 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
Musei Civici, D 1053, particolare (ripresa a luce trasmessa). del collasso.
Musei Nelparticolare.
Civici, D 1053, seguito l’analisi a collasso verrà

12
10 N 12
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2012
eseguita tramite delle analisi pushover applican- .La Fig. 18 confronta le curve di pushover ricavate
do ai due modelli delle azioni orizzontali crescenti per due distribuzioni di carico uniforme (una in di-
in modo monotono (nelle due direzioni principali rezione +X e l’altra in direzione +Y) ottenute con i
in pianta dell’edificio) con intensità proporzionale due codici. È possibile osservare che mentre per il
alle masse (distribuzione uniforme). Nel caso del caso in direzione +Y si ha un sostanziale accordo
codice ANSYS l’algoritmo usato nella soluzione è (tanto in termini taglio ultimo alla base che di spo-
il metodo di Newton-Raphson, con matrice di ri- stamento ultimo del punto di controllo, assunto
gidezza aggiornata al passo. Nel caso del codice come media degli spostamenti dell’ultimo livello),
Code Aster è stato adottato un metodo in control- la direzione di carico +X mostra invece sostanzial-
lo di carico con lunghezza d’arco. mente lo stesso taglio ultimo a collasso (adimen-
sionalizzato rispetto al peso totale dell’edificio),
0.4
Pushover +X ma una differente duttilità, molto più marcata nel
0.3
caso del codice Code Aster così come si registra
anche una più rapida perdita di rigidezza. In en-
Vx /W [-]

0.2

0.1
trambi i codici non risulta possibile cogliere il ramo
Code Aster
ANSYS [+X] softening della curva di capacità.
0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5
Per quanto riguarda il quadro di danneggiamento
0.4
Pushover +Y
riportato sulle pareti del prototipo, le Figg. 19 e 20
0.3
descrivono il risultato ottenuto nel caso della pu-
shover uniforme con carico agente in direzione +X
Vy /W [-]

0.2

0.1 Code Aster


per le due pareti disposte parallelamente all’azio-
0
ANSYS ne orizzontale imposta nell’analisi. È possibile ve-
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5
d [mm] rificare il buon accordo fra le zone nelle quali viene
a svilupparsi il danno (Code Aster) con quelle dove
Fig. 18. Confronto delle curve di capacità.
si sviluppano le fessure (ANSYS).

sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,

a b

sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,


Fig. 19. Livello di danno per pushover uniforme direzione +X (parete AB, si veda Fig. 15b): quadro di danno Code Aster;
e. b) Crushing e Cracking, ANSYS.

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2010 13
Fig. 19 - Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Sta-
to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi,
n. 108, filigrana (ripresa a luce trasmessa).

a b

Fig. 20. Livello di danno per pushover uniforme direzione +X (parete CD, si veda Fig. 15b): quadro di danno Code Aster;
b) Crushing e Cracking, ANSYS.

Fig. 22 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,


Musei Civici, D 1053.

Fig. 20 - Icnografia del Palazzo Carignano, Torino, Archivio di Sta-


to, Finanze, Azienda Savoia-Carignano, cat. 53, mazzo unico, Tipi,
n. 108, contromarca (ripresa a luce trasmessa).

a b

Fig. 21. Livello di danno per pushover uniforme direzione +Y (parete BC, si veda Fig. 15b): quadro di danno Code Aster;
Fig. 21 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza, Fig. 23 - Icnografia della chiesa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
b) Crushing
Musei e Cracking,
Civici, D 1053, ANSYS.
particolare (ripresa a luce trasmessa). Musei Civici, D 1053, particolare.

14
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La Fig. 21 riporta infine, nel caso di pushover in Riferimenti Bibliografici
direzione +Y, il confronto tra il quadro di danno
sulla parete BC (di veda Fig. 15b) ottenuto con [1] Torvalds L., Diamond D. (2011). Rivoluzionario per
Code Aster. È possibile osservare lo sviluppo di caso. Come ho creato Linux (solo per divertirmi). Gar-
un meccanismo di una rottura per taglio per fes- zanti. ISBN 88-11-73896-2.
surazione diagonale della parete. Nel caso del [2] Raymond E.S. (1997). The Cathedral and the Bazaar,
codice ANSYS questo sembra interessare princi- Musings on Linux and Open Source by an Accidental
Revolutionary.http://www.catb.org/~esr/writings/cathe-
palmente il primo livello del prototipo, nel caso del
dral-bazaar/cathedral-bazaar/.
codice Code Aster è possibile invece osservare il
[3] MazarsJ.M.(1984). Application de la Mécanique de
coinvolgimento dell’intera parete. In generale co- l’endommagementaucomportement non linéaire et à
munque, all’interno delle incertezze di carattere la rupturedubéton de structure. Thèse de Doctorat
epistemico, si osserva un buon allineamento tra d’état, Univ. Paris VI (France).
i risultati offerti tra i due codici sia per quanto ri- [4] Mazars J.M., Pijaudier-Cabot G. (1989).
guarda le curve di capacità che per quanto riguar- Continuum Damage Theory. Application to Concrete.
da la restituzione del quadro di danneggiamento. Journal of Engineering Mechanics, 115(2), pp. 345-
365.
Conclusioni [5] Progetto TRE.RE.M. (2006). Sito internet: http://
www.unibas.it/trerem/TREREMDW/.
La memoria ha mostrato l’impiego di un codice di [6] Betti M., Galano L., Vignoli A. (2007). Analisi a col-
lasso di edifici in muratura: un modello dinamico tri-
calcolo agli elementi finiti nel settore dell’ingegne-
dimensionale per il progetto TRE.RE.M., Atti del XII
ria tramite la modellazione e l’analisi di due casi
Convegno ANIDIS. L’ingegneria sismica in Italia ANI-
studio relativi ad edifici e/o elementi in muratura. Il DIS XII. Pisa, 10-14 Giugno 2007, paper n°403.
codice Open Source, operante in ambiente Linux, [7] Corazzi R., Kovačević V. (2012). Alle radici del palaz-
è stato utilizzato in combinazione con una piatta- zo del marchese: analisi e interpretazione dei dissesti
forma di uso generale che ne costituisce un pre e statici del Palazzo Bourbon del Monte a Piancastagnaio
un postprocessor. Tale piattaforma è comprensiva (SI). Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, Fa-
di un modulo geometrico, un modulo di definizione coltà di Ingegneria, Firenze.
della discretizzazione in elementi finiti ed un post
processor grafico dei risultati. In essa è integrato il
solutore non lineare. I due casi studio sviluppati (il
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza, modello di una prova di compressione diagonale, Michele BETTI (mbetti@dicea.unifi.it), nato nel 1971 a Firen-
ze, si è laureato in Ingegneria Civile nel 1996 presso la Facol-
e delle analisi di spinta su un edificio regolare in tà d'Ingegneria dell'Università di Firenze. Nel 2001 consegue
muratura realizzato con gli stessi materiali ogget- il titolo di dottore di Ricerca in Ingegneria delle strutture. Si
to della prova di compressione), hanno consentito interessa di progettazione strutturale occupandosi delle te-
matiche della vulnerabilità sismica di edifici monumentali (in
di verificare sia la versatilità dello strumento Open muratura) e di identificazione strutturale.
Source, sia la sua robustezza nel trattare problemi
caratterizzati da forti non linearità. I confronti fra i Gianni BARTOLI (gianni.bartoli@unifi.it), è nato nel 1962 a Fi-
renze e si è laureato in Ingegneria Civile nel 1988 presso la
risultati ottenuti con i codici Open Source e quel- Facoltà d'Ingegneria dell'Università di Firenze. Attualmente
li ottenuti con un codice commerciale mostrano è Professore Associato di Tecnica delle Costruzioni presso
come gli strumenti Open Source possano essere la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Firenze,
dove principalmente si occupa di argomenti di ricerca colle-
considerati una valida ed attraente alternativa ai gati all’ingegneria del vento ed alla risposta di edifici monu-
tradizionali codici di calcolo. A fronte di, evidente- mentali.
mente, maggiori richieste nei confronti dell’utente
Riccardo CORAZZI (riccardocorazzi@gmail.com), nato nel
(anche in termini di nozioni, oramai divenute di 1987 a Montevarchi, conclude il corso di studi magistrale
base, nella meccanica computazione), essi risul- in ingegneria civile nel 2012 presso la Facoltà d’Ingegneria
dell’Ateneo Fiorentino. Dopo una prima esperienza con la
tano particolarmente attraenti anche per le possi- società di ingegneria G.P.A. Ingegneria s.r.l, incentrata sul-
bilità di intervenire sul codice. la valutazione e mitigazione del rischio sismico su strutture
industriali esistenti, attualmente è libero professionista occu-
pandosi principalmente di interventi sul patrimonio edilizio
Ringraziamenti esistente. In parallelo si occupa di gestione e commercializ-
zazione di impianti di cogenerazione a biomassa
L'autore Riccardo Corazzi ringrazia la società
Vladimir KOVAČEVIĆ (v.c.kovacevic@gmail.com), nato nel
p.èn.lab Srl (www.penlab.it) presso la quale ha 1982 a Tomislavgrad (Bosnia ed Erzegovina), dopo aver con-
svolto il proprio tirocinio durante l’anno conclu- seguito il titolo triennale nel 2007, si laurea in Ingegneria Civile
sivo dei proprio studi magistrali approfondendo nel 2012 presso la Facoltà d’Ingegneria dell’Ateneo Fiorenti-
sa vicentina dell’Araceli, Vicenza,
no. Attualmente collabora con la A&I di Firenze, occupandosi
e.
l'utilizzo del codice Opensource di progettazione strutturale.

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