I cianobatteri, o alghe azzurre, fanno parte degli eubatteri e di classificano in Chroococcales, oscillatoriales,
nostocales, stigonematales. Possono essere unicellulari, coloniale. I cianobatteri possono essere filamentosi
possono essere privi di spore e essere dotati di eterocisti e acineti. Ci sono cianobatteri che producono
esospore e altri esospore. Ci sono cianobatteri che hanno sia l’eterocisti che gli acineti e altri cianobatteri che
ne sono privi e poi ci sono cianobatteri che hanno vere o false ramificazioni. Sono organismi che vivono
prevalentemente nell’ambiente acquatico ma possono vivere anche su rocce, sul suolo, nel deserto, nelle
regioni artiche vicino a vulcani però hanno un limite di ph paria a 4-5 perché non sono in grado di vivere al
ph disotto di 4. Sono in grado di vivere in simbiosi dove c’è un mutuo vantaggio. Il vantaggio di un
cianobatterio che stabilisce una simbiosi con un fungo questo permette al fungo di ottenere materiale
organico prodotto dal cianobatterio mediante fotosintesi, il fungo decompone la sostanza organica e
restituisce al cianobatterio la sostanza inorganica un esempio sono i licheni. Un’altra simbiosi è quella tra i
cianobatteri e le piante come le risaie dove le radici sono ricche di
cianobatteri principalmente gli azoto fissatori che fissano l’azoto
alle piante di riso e permette di crescere più velocemente alle piante
di riso. Però ci sono certi cianobatteri che causano eutrofizzazione
cioè la produzione di batteri che vivono all’interno di acque
inquinate da azoto, fosforo. Queste sostanze permettono per
accelerare la loro crescita e la loro divisione cellulare.
L’eutrofizzazione eccessiva è dannoso perché il Bloom algale (eccessiva fioritura delle alghe) porta alla
realizzazione di un tappeto di alghe sulla superficie e non permette il passaggio della luce non avviene lo
scambio ossigeno anidrite carbonica e questo porta alla morte di tutto quello che vive in acqua. E pure perché
molti cianobatteri quando crescono a dismisura producono delle tossine che possono causare diversi tipi di
patologie agli animali acquatici. Possono essere neuro
tossine e quindi bloccano il sistema nervoso o altre forme di
tossine. I cianobatteri vengono considerate alghe perché
svolgono la fotosintesi ossiggenica pero può svolgere anche
una fotosintesi anaossiggenica dove non viene prodotto
ossigeno e utilizza come fonte di protoni anidrite solforosa
per ottenere idrogeno ed elettroni. I cianobatteri li
consideriamo alghe pure perché li ritroviamo in ambienti
simili dove abitano altre alghe e hanno una funzione
ecologica al pari delle altre alghe.
1.3 SPIRULINA
La spirulina è un cianobatterio e viene chiama così perché ha una struttura a spirale però il suo nome
scientifico è artospira, è una forma pluricellulare e esistono 35 specie. Alcune di queste specie vengono
coltivate in grandi vasche a temperatura 37-38° perché è
un’alga termofila e ad un ph tra 8-10. Ha una struttura
cellulare molto semplice quindi priva di mitocondri,
nucleo, vacuoli ma con un gran numero di ribosomi.
L’attività fotosintetica è molto sviluppata e in America
viene chiamata super food siccome è una grande fonte di
proteine e sono utilizzabili solo il 90% di esse, contiene 18
amminoacidi. La parete cellulare è altamente digeribile e
contiene una doppia quantità di calcio rispetto al latte.
Contiene vitamina A che è quindici volte superiore a
quella presente nelle carote. Contiene una quantità di ferro
tripla rispetto ad una bistecca, contiene vitamina B12
molto di più di quanta ne contenga l fegato. Contiene
potassio molto di più di quanto ne contenga il riso e infine contiene antiossidanti.
2.2 LA RIPRODUZIONE
I lieviti si sviluppano per gemmazione, nel caso di funghi miceliali si accrescono per accrescimento apicale
dell’ifa fungina. La riproduzione di un lievito può
essere sia asessuata mediante formazione di spore
diploidi prodotte mediante mitosi, mentre la
riproduzione sessuata mediante organi maschili e
femminili che formano spore aploidi mediante
meiosi. Entrambe gli elementi che vengono prodotti
nella fase sessuata che sessuata prende il nome di
spora. Queste due modalità di riproduzione
possiamo ritrovarle entrambe, possono alternarsi o
troviamo una sola di esse nel proprio ciclo. La riproduzione
asessuata succede che la membrana plasmatica e anche la parete si
formano delle evaginazioni dove fluisce materiale citoplasmatico.
Intanto all’interno della cellula madre il nucleo si divide e nella gemma
fluisce sia il materiale citoplasmatico che uno dei nuclei figli. Dopo il
passaggio di questi componenti avviene la citodieresi che porta
all’origine di due cellule figlie. La riproduzione asessuata dopo essersi
originate le spore aploidi per meiosi prima di fondersi tra loro
cominciano a germinare e a formare un sistema rudimentale di ife si
fondano tra loro e si verifica la plasmogamia seguito poi dalla
cariogamia. Poco dopo la cariogamia le nuove cellula diploidi che si sono
formate vanno incontro alla meiosi che porterà alla produzione di spore
aploidi.
3 LE ALGHE
Le alghe sono organismi eucariotici, fotosintetici, variamente colorati, tipicamente acquatici sia dolci che
salate, sono in grado pure di colonizzare il suolo, nei deserti. Sulla superficie terrestre troviamo
principalmente alghe unicellulari mentre nelle acque superficiali che quelle profonde troviamo alghe
pluricellulari. Da questo riusciamo a capire che troviamo una grande varietà di organismi che si distinguono
in: cellule singole, aggregati coloniari, piccoli gruppi di cellule
coordinati fra loro, gruppi cellulari cospicui di forma definita con
un grado notevole di coordinazione cioè dalla forma unicellulare
fino al tallo. Questi organismi si sono evoluti in un ambiente
caratterizzati da acqua, quindi, hanno un corpo poco specializzato
privo di strutture necessarie al trasporto, alla conservazione
dell’acqua che invece troviamo nelle piante sulla superficie
terrestre. Questa struttura si chiama tallo e quindi parliamo di
tallofite cioè piante con tallo e si differenziano dalle coronofite, cioè piante a corno, per la mancanza di
livelli di organizzazione tessutale (radici, fusto, foglie, sistemi di accumulo ecc.…).
4 ALGHE ROSSE
Nelle alghe rosse il tallo è molto complesso, perché deriva dall’aggregazione di numerosi filamenti cellulari.
Tra una cellula e l’altra si forma un setto che si chiama PIT-CONECTION e permettono la comunicazione tra
cellule contigue di un filamento. Quando avviene la citodieresi tra
due cellule accade che la membrana plasmatica si allunga e man
mano che si allunga il setto non è completo e si realizza un setto di
perforazione che verrà riempito dal reticolo endoplasmatico
immettendo materiale glicoproteico sotto forma lenticolare. Con
questo si forma un tappo, di materiali mucillaginoso, permeabile e
idrofila, che va a chiudere il setto, questo tappo prende il nome di
plug. Il plug a sua volta è ricoperto da una membrana chiamata
pit. Questo tappo permette una connessione sinplastica cioè una
comunicazione tra i citoplasmi tra due cellule adiacenti.
5 ALGHE BRUNE
Nelle alghe brune esistono due tipi di talli: un tallo aplostici e un tallo polistici. I talli aplostici le divisioni
delle cellule avvengono in una stessa direzione dello spazio e quindi si parla di classici filamenti mentre se
parliamo di un tallo polistici la singola cellula si divide secondo tre piani di divisione. Le alghe brune
vengono chiamate anche eterocontofite perché hanno cellule con due flagelli con diversa lunghezza. Il
pigmento che cattura la luce all’interno della macchia oculare è una flavoproteina e ha una lunghezza
d’onda 420-490μm. Nelle alghe brune ritroviamo le diatomee che rappresentano la maggior parte del così
detto fitoplancton marino. Il fitoplancton è quella massa di egli organismi generalmente unicellulari vegetali
che galleggiano nella massa d’acqua quindi dotate di un movimento e talvolta adese ad un substrato
roccioso o alla sabia o altre macroalghe. Questi organismi vivono solo nei primi 200m dalla superficie
dell’acqua, hanno una dimensione tra in10-100μm. Sono unicellulari ma possono formare colonie e sono
autotrofe e talvolta posso vivere anche in condizione eterotrofiche.
6 ALGHE VERDI
Il pigmento che cattura la luce all’interno della macchia oculare è la rodopsina.