Sei sulla pagina 1di 7

1. Tipologie e gestione dei mezzi ed accessori di sollevamento .........................

2
1.1 tipi di apparecchi di sollevamento ........................................................................ 2
1.1.1 gru mobile........................................................................................................ 2
1.1.2 gru a torre ....................................................................................................... 2
1.1.3 carroponte ....................................................................................................... 3
1.1.4 autogru ............................................................................................................. 3
1.2 ispezione .................................................................................................................... 4
1.2.1 frequenza di ispezione .................................................................................. 4
1.2.2 ispezione pre-uso ........................................................................................... 4
1.3 accessori di sollevamento ....................................................................................... 5
1.3.1 tipi di accessori di sollevamento ................................................................. 5
1.3.2 identificazione e marcatura........................................................................ 11
1.3.3 codice colore ................................................................................................. 12
1.3.4 deposito/magazzino accessori di sollevamento ..................................... 13
1.3.5 ispezione degli accessori di sollevamento .............................................. 13
1.3.6 esami approfonditi ....................................................................................... 13
1.3.7 certificazione ................................................................................................. 14
1.4 apparecchiature sollevate ..................................................................................... 16
1.4.1 serbatoi a cestello "tote" ............................................................................ 16
1.4.2 contenitori per fusti ..................................................................................... 17
1.4.3 contenitori per bombole di gas ................................................................. 17
1.4.4 contenitore-serbatoio standard iso .......................................................... 17
1.4.5 cestelli per materiali e tubi ........................................................................ 17
1.4.6 telai ................................................................................................................. 18
1.4.7 contenitori "bulk bag" ................................................................................. 18
1.4.8 pallet ............................................................................................................... 18
1.5 manutenzione periodica ........................................................................................ 19
1.5.1 registro delle apparecchiature ................................................................... 19
1. Tipologie e gestione dei mezzi ed accessori di
sollevamento

1.1 Tipi di apparecchi di sollevamento


Esistono svariati tipi di gru e di altri apparecchi di sollevamento e le caratteristiche dei
vari tipi di apparecchio dovrebbero essere valutate in funzione delle esigenze di lavoro.

1.1.1 Gru mobile

Una gru mobile è una gru controllata


tramite un cavo, montata su cingoli o
veicoli gommati, oppure una gru
idraulica con un braccio telescopico
montata su autocarri oppure di tipo
semovente. Le gru mobili sono
progettate per essere facilmente
trasferite nei siti e per essere utilizzate
con diversi tipi di carico riducendo al
minimo, o eliminando del tutto, le
operazioni di allestimento e montaggio.

Figura 1 – Gru Mobile

1.1.2 Gru a torre

Le gru a torre sono una moderna forma


delle gru con contrappeso, delle quali
conservano le parti fondamentali.
Fissate al suolo su una lastra di
calcestruzzo (e talvolta attaccate ai lati
delle strutture), le gru a torre spesso
rappresentano la migliore combinazione
tra altezza e capacità di sollevamento e
vengono utilizzate per la costruzione di
edifici alti. La base è poi attaccata alla
torre che conferisce alla gru la sua
altezza. La torre, a sua volta, è attaccata
al gruppo di rotazione (motore e
ingranaggi) che permette alla gru di
ruotare. In cima al gruppo di rotazione
sono presenti tre parti principali: il lungo
braccio orizzontale (braccio di lavoro), il
controbraccio, più corto, e la cabina
dell'operatore.

Figura 2 – Gru a torre


1.1.3 Carroponte

Un carroponte (o gru a ponte) è


costituito da vie di corsa parallele con
un ponte mobile che si estende lungo
lo spazio libero tra le vie di corsa.
Lungo il ponte si muove un paranco,
che è il componente di sollevamento
della gru.
Se il ponte è rigidamente sostenuto da
due o più gambe che scorrono su una
rotaia fissa a livello del suolo, la gru è
denominata gru a cavalletto (v.
sopra).

Figura 3 – Carroponte

1.1.4 Autogru

L’autogru è costituita da un braccio


articolato ad azionamento idraulico
montato su un autocarro o un rimorchio
e viene utilizzata per caricare/scaricare
il veicolo. Quando la gru non è utilizzata,
le varie sezioni snodate possono essere
ripiegate in un piccolo spazio. Uno o più
sezioni possono essere telescopiche.
Spesso la gru ha un certo grado di
automazione ed è in grado di scaricare
o mettersi in posizione di riposo senza
alcuna istruzione da parte
dell'operatore.
A differenza di quanto accade con la
maggior parte delle gru, l'operatore
deve muoversi attorno al veicolo per
poter vedere il carico; per questo le
moderne gru, in aggiunta alle leve di
comando idraulico montate sulla gru,
possono essere dotate di un sistema di
comando portatile a cavo o via radio.

Figura 4 – Autogru
1.2 Ispezione1
Ai fini del presente documento, per ispezione si intende un controllo visivo, ed ove
previsto, accompagnato da una verifica funzionale, volto a verificare che gli apparecchi
di sollevamento non presentino deterioramento o danni evidenti, nonché a garantire
che siano mantenute condizioni di sicurezza, individuando e riparando tempestivamente
ogni deterioramento.

Le ispezioni devono essere svolte da personale con sufficiente esperienza e competenza,


e in accordo con il Manuale di Uso e Manutenzione del Costruttore.

1.2.1 Frequenza di ispezione


Tutti gli apparecchi di sollevamento devono essere ispezionati secondo il programma di
manutenzione stabilito dalla funzione competente nell’ambito dell’Organizzazione del
Datore di Lavoro proprietario dell’Apparecchio.
A titolo di indicazione generale, devono essere ispezionati come specificato di seguito:
 Ogni volta prima dell'uso (Ispezione pre-utilizzo);
 Ad intervalli settimanali per gli elementi degli apparecchi di sollevamento che sono
in uso;
 Ad intervalli diversi oppure secondo le condizioni specificate dal costruttore o in base
alla valutazione del rischio;
I risultati dell'ispezione devono essere debitamente registrati.

1.2.2 Ispezione pre-uso


Prima dell'uso, l’operatore degli apparecchi di sollevamento deve effettuare un'ispezione
documentata pre-uso. La quantità di controlli pre-utilizzo potrebbe variare a seconda
delle problematiche operative, ad esempio in base al tipo di sollevamento o agli aspetti
ambientali.

L'ispezione pre-uso deve essere registrata e deve far parte del piano di sollevamento.

Un modello di check list per l'ispezione pre-uso è riportato nell'Errore. L'origine


riferimento non è stata trovata..

1
Ad integrazione di quelle previste dall’art. 71 comma 11 del D. Lgs. 81/08 “verifiche di legge” e DM 11/04/11, allegato
II, punto 2.
1.3 Accessori di sollevamento

1.3.1 Tipi di accessori di sollevamento


Gli accessori di sollevamento sono parti di apparecchiature che vengono utilizzate per
attaccare il carico all'apparecchio di sollevamento creando un collegamento tra l'uno e
l'altro. Per determinare il peso complessivo del carico può essere necessario tener conto
di ogni accessorio di sollevamento utilizzato tra l'apparecchio di sollevamento e il carico.
Di seguito è riportata una breve descrizione, non esaustiva, dei vari tipi di accessori di
sollevamento.

1.3.1.1 Brache in fune metallica

La fune metallica è costituita da decine, o


addirittura centinaia, di singoli fili formati e
fabbricati in modo che possano muoversi od
operare in stretta vicinanza l'uno con l'altro.
Quando una fune metallica si incurva, ciascuno
dei suoi numerosi fili scorre e si posiziona in
modo da adattarsi alle differenze di lunghezza
tra l'interno e l'esterno della curva. Più la curva
è marcata, maggiore è il movimento.
Due caratteristiche fondamentali e contrapposte
delle brache in fune metallica sono la flessibilità
e la resistenza all'abrasione. In larga misura
queste caratteristiche sono una funzione diretta
del numero di fili. Meno fili significa fili di
diametro più grande, maggiore resistenza
all'abrasione e minore flessibilità. Più fili
significa fili di diametro più piccolo, minore
resistenza all'abrasione, maggiore flessibilità e
resistenza alla piegatura.
Ogni fune ha tre componenti di base: i fili, i
trefoli e l'anima. L'anima può essere in fibra
(FC), ad esempio sisal, manila o iuta, oppure si
può avere un'anima metallica indipendente
(IWRC), che è in realtà una fune metallica più
piccola situata all'interno dei trefoli della parte
esterna della fune.
I fili sono prevalentemente costruiti in acciaio ad
alto tenore di carbonio, ma possono anche
essere formati da vari metalli come ferro,
acciaio inox, monel o bronzo.

Figura 5 – Braca in fune metallica


1.3.1.2 Catene e brache a catena

Spesso le brache a catena vengono scelte quando si


opera a temperature elevate o in condizioni severe che
provocherebbero l'abrasione o la rottura di altri tipi di
brache.
Sono flessibili, resistenti e durevoli, duttili, facilmente
ispezionabili, si possono ripiegare per poterle
conservare comodamente e aderiscono saldamente al
profilo del carico.
Forse la caratteristica più vantaggiosa delle brache a
catena è la loro riparabilità. I componenti danneggiati
che vengono individuati durante un'ispezione possono
quasi tutti essere riparati e rimessi in efficienza.
Durante il processo di riparazione, le brache verranno
rinnovate, testate e ricertificate, offrendo quindi
un'alternativa economica alla sostituzione con nuove
brache a catena.

Figura 6 – Catene e brache a catena

1.3.1.3 Brache in fibra sintetica

Comunemente vengono utilizzati tre tipi di brache in fibra


sintetica; le brache ad anello, le brache piatte, che sono
progettate e costruite per il rispettivo utilizzo, e le brache
monouso, che servono per una sola movimentazione e poi
vengono smaltite.
Braca ad anello è il termine generalmente utilizzato per
descrivere una braca senza fine in fibra artificiale realizzata
avvolgendo più volte una matassa di numerose singole
fibre continue di poliestere intorno a un formatore di
diametro adeguato per produrre una matassa con molti giri
di carica e con le estremità unite tra di loro da un nodo.
Le brache piatte a fascia sono realizzate in nylon o in
poliestere e possono essere trattate per resistere agli acidi
e agli alcali. Le brache piatte hanno una certa elasticità che
assicura un'ulteriore protezione contro i carichi d'urto.
Le brache monouso vengono utilizzate per carichi contenuti
in sacchi, come fertilizzanti, granuli di plastica e cemento,
dove penetrano nel materiale del sacco, ma sono sempre
più largamente utilizzate per carichi che devono essere
sollevati solo una o due volte. Per le brache di
sollevamento piatte monouso si utilizzano tre tipi di
materiali: polietilene, carta rinforzata resistente all'acqua
o uno strato esterno di tessuto che contiene fibre di
poliestere. Normalmente sono utilizzate per la pre-
imbracatura di carichi in sacchi e vengono assemblate in
una forma chiamata "quadrifoglio" perché l'imbracatura,
vista in piano, ricorda la forma di un quadrifoglio.

Figura 1 – Braca in fibra sintetica


1.3.1.4 Grilli

Il grillo è un pezzo di metallo a forma di U,


assicurato con un perno a forcella o un bullone
sull'apertura, oppure un anello metallico a
cerniera assicurato con un perno di bloccaggio a
sgancio rapido. Questo termine viene utilizzato
anche per le manette e per altri dispositivi di
bloccaggio di concezione analoga che funzionano
in maniera simile.

Figura 2 - Grilli

1.3.1.5 Pinze per lamiere

Una pinza è un dispositivo di fissaggio che serve


a tenere o assicurare degli oggetti durante
l'operazione di sollevamento.
Esistono molti tipi di pinze per molti scopi
diversi. Alcune sono provvisorie, in quanto
vengono usate per posizionare i componenti
mentre vengono fissati l'uno con l'altro, altre
sono permanenti.
Le pinze orizzontali sono utilizzate per trasferire
orizzontalmente e sollevare materiali o fasci di
materiali che non si incurvano.
Le pinze per il sollevamento verticale sono
utilizzate per ruotare, sollevare o spostare
lamiere, piastre o manufatti dalla posizione
orizzontale a quella verticale (180 gradi) in base
alle esigenze. L'occhione di sollevamento
incernierato delle pinze verticali permette di
posizionare e sollevare il carico da qualsiasi
direzione con una braca a bracci adeguata e con
caricamento laterale.

Figura 9 - Pinze per lamiere

Potrebbero piacerti anche