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Strumento
base
del
marke0ng
è
la
logica
u0lizzata
con
un
approccio
indu7vo,
cioè
partendo
dall'esperienza
e
ricavandone
metodologie
di
applicabilità
generale.
In
modo
indu7vo
si
potrebbe
definire
"buon
senso
applicato",
salvo
che
l'applicazione
correAa
richiede
strumen0
anche
sofis0ca0
di
analisi
e
pianificazione.
L'approccio
di
marke0ng
si
propone
di
migliorare
la
razionalità
del
processo
che
va
dall'analisi
preliminare
del
mercato
fino
alla
stesura
dell'offerta
di
vendita
e
alla
sua
comunicazione
al
cliente.
• valutare
per
ogni
gruppo
le
potenzialità
di
sviluppo,
i
faAori
cri0ci
di
successo
e
la
forza
compe00va
dell'azienda
rispeAo
ai
concorren0
• definire e pianificare le azioni per ogni segmento necessarie per raggiungere l'obie7vo
• organizzare
comunicazione
e
vendita
in
modo
da
focalizzarsi
sui
clien0
più
potenziali
e
sfruAare
al
massimo
i
pun0
di
forza
dell'azienda
Specie
per
la
nuova
impresa,
che
spesso
ha
per
punto
di
forza
la
competenza
tecnica
dei
0tolari,
è
difficile
entrare
nell'o7ca
che
ciò
che
paga
non
è
l'alta
qualità
a
tu7
i
cos0,
ma
piuAosto
la
qualità
percepita
dal
cliente.
Il
primo
passo
per
analizzare
il
proprio
mercato
consiste
nel
segmentarlo,
cioè
nel
suddividerlo
in
gruppi
di
clien0
omogenei
al
proprio
interno
ma
diversi
dagli
altri
gruppi
da
analizzare
separatamente.
I
criteri
per
effeAuare
la
segmentazione
sono
i
più
vari,
anche
semplicemente
la
0pologia
di
aziende
(o
di
clien0
priva0),
il
0po
di
clien0
ai
quali
si
rivolgono
i
vostri
clien0,
la
localizzazione
geografica,
etc.
L'importante
è
arrivare
a
trasformare
il
mercato
totale,
di
solito
troppo
grande
da
aggredire
per
una
nuova
azienda,
in
un
insieme
di
merca0
piccoli
e
ges0bili.
Ogni
segmento
verrà
poi
analizzato
alla
luce
delle
sue
dimensioni,
caraAeris0che
e
faAori
compe00vi,
per
decidere
il
suo
potenziale
e
il
suo
interesse
per
l'azienda.
Inoltre
per
ogni
segmento
si
valuteranno
i
concorren0
presen0
e
le
specifiche
della
loro
offerta.
Alla
fine
si
sarà
in
grado
di
selezionare
quei
gruppi
di
clien0
su
cui
è
più
produ7vo
puntare
adaAando
ai
loro
specifici
bisogni,
l'offerta
di
prodo7
o
servizi
e
le
strategie
commerciali.
I
bisogni
del
cliente
rappresentano
tuAo
quanto
è
da
lui
ritenuto
non
solo
necessario,
ma
anche
solo
desiderabile,
tanto
in
ogni
modo
da
influenzare
una
decisione
di
acquisto.
Per
iden0ficarli
è
necessario
eseguire
un'analisi
partendo
da
un
elenco
di
tuAo
quello
che
il
cliente
"potrebbe
desiderare"
dall'azienda
che
gli
fornisce
il
prodoAo
o
servizio,
elenco
che
dovrebbe
essere
il
più
possibile
completo,
considerando
anche
desideri
apparentemente
secondari.
Il
passo
successivo
consiste
nel
valorizzare
i
bisogni,
aAribuendo
loro
un
punteggio
secondo
l'importanza
che
rivestono
per
il
cliente.
Infine
vanno
iden0fica0
quali
tra
i
bisogni
rappresentano
faAori
cri0ci
di
successo,
cioè
sono
i
mo0vi
reali
per
cui
un
cliente
appartenente
ad
un
determinato
segmento
sceglie
un
fornitore
invece
che
un
altro.
Dall'analisi
dei
bisogni
derivano
tuAe
le
strategie
opera0ve,
sia
l'analisi
di
compe00vità
(capacità
di
soddisfare
i
bisogni
importan0
meglio
dei
concorren0)
che
la
messa
a
punto
dell'offerta
(un
"paccheAo"
di
prodo7/servizi
che
soddisfi
al
meglio
i
bisogni)
fino
alla
promozione
(comunicare
al
cliente
ciò
che
realmente
gli
interessa).
Il
primo
passo
consiste
in
quello
che
si
chiama
"analisi
di
scenario",
vale
a
dire
nel
cercare
di
capire
la
struAura
del
mercato
in
cui
si
intende
operare.
Si
realizza
leggendo
ricerche
pubblicate
e
riviste
tecniche
e
parlando
con
persone
esperte
che
operano
da
tempo
sul
mercato.
Quando
si
vuole
andare
nel
deAaglio
il
principale
strumento
per
oAenere
informazioni
dai
propri
clien0
aAuali
o
potenziali
consiste
semplicemente
nell'andare
a
chiedere
loro
quello
che
interessa,
cioè
fare
ricerche
di
mercato.
Il
costo
di
una
ricerca
è
cos0tuito
sopraAuAo
dai
cos0
opera0vi
di
interviste
a
campioni
numerosi
effeAuate
da
personale
professionale.
Nella
realtà
di
una
nuova
impresa,
con
un
mercato
ancora
limitato,
è
possibile
organizzarsi
e
autoges0re
ricerche
su
campioni
limita0
e
quindi
a
basso
costo.
Perché
la
ricerca
dia
risulta0
affidabili
è
però
necessario
un
approccio
rigoroso
e
"tecnico"
nelle
fasi
successive
della
ges0one
della
ricerca.
Tra
tu7
i
segnali
che
il
mercato
ci
invia,
i
più
importan0
sono
quelli
"deboli".
Cosa
significa
ciò?
Significa
che
le
esigenze
più
importan0
sono
quelle
non
espresse
direAamente,
quelle
che
per
pigrizia,
mancanza
di
tempo
o
di
piena
consapevolezza,
i
clien0
non
ci
raccontano.
Nessuno
ha
mai
chiesto
espressamente
l'airbag,
len0
fotocroma0che
o
capi
di
abbigliamento
auto
s0ran0:
sono
le
aziende
di
seAore
più
aAente
che
hanno
colto
difficoltà
o
paure
che
non
trovavano
risposta,
le
hanno
prese
in
considerazione
ed
hanno
dato
infine
una
risposta
coerente.
La
valutazione
della
compe00vità
si
effeAua
separatamente
per
ogni
segmento
e
consta
di
due
fasi:
B)
MeAere
a
confronto
i
pun0
di
forza
e
debolezza
dell'azienda
con
i
concorren0,
valuta0
sulla
base
della
maggiore
o
minore
capacità
di
soddisfare
i
bisogni
del
cliente,
e
specie
i
faAori
cri0ci
di
successo,
specifici
del
segmento.
In
pra0ca
si
traAa
di
u0lizzare
una
strumentazione
tecnica
per
riuscire
a
porsi
nella
situazione
reale
di
scelta
del
cliente.
E'
importante
ragionare
in
termini
di
segmento:
il
cliente,
infa7,
non
sceglie
il
fornitore
che
gli
propone
un
generico
"buon
prodoAo",
ma
piuAosto
quello
che
è
in
grado
di
meglio
soddisfare
i
suoi
specifici
bisogni.
A
questo
punto,
tenendo
conto
contemporaneamente
del
potenziale
di
vendita
di
ogni
segmento
e
della
forza
compe00va
dell'azienda,
sarà
possibile
definire
e
quan0ficare
obie7vi
realis0ci.
Ricordatevi
che
il
cliente
pretende
un
effeAo.
Chi
ha
bisogno
di
fare
buchi
nei
muri
di
certe
dimensioni
è
obbligato
ad
u0lizzare
un
trapano,
ma
nessuno
ama
uno
strumento
che
sporca,
è
potenzialmente
pericoloso,
è
ingombrante
e
non
è
este0camente
par0colarmente
aAraente.
Inventate
un
modo
per
rendere
lo
stesso
effeAo
senza
trapano
e
diventerete
milionari.
6.
PIANIFICATE
UN'OFFERTA
FOCALIZZATA
SUL
CLIENTE
L'offerta
al
cliente
si
concre0zza
nel
marke0ng
mix,
cioè
l'insieme
coordinato
delle
azioni
che
l'azienda
intraprende
nei
confron0
di
ogni
segmento
di
clien0
tenendo
conto
di
tuAe
le
analisi
faAe.
Elemen0
del
marke0ng
mix
sono
le
caraAeris0che
del
prodoAo/servizio
e
la
poli0ca
di
prezzi,
i
servizi
accessori
offer0
al
cliente,
le
modalità
di
distribuzione
e
l'a7vità
di
comunicazione
esterna.
Poiché
l'obie7vo
principale
della
pianificazione
di
marke0ng
è
facilitare
e
rendere
più
efficace
la
vendita,
è
importante
che
i
pun0
di
forza
dell'offerta
siano
chiari
e
immediatamente
trasferibili
nella
traAa0va
di
vendita.
Naturalmente
nel
fare
questo
lavoro
si
0ene
conto
dell'offerta
dei
concorren0,
tenendo
sempre
in
mente
che
il
punto
fondamentale
è
la
capacità
di
rispondere
in
modo
convincente
alla
domanda
che
il
cliente
inevitabilmente
si
pone:
"Che
vantaggio
ho
nel
scegliere
questo
fornitore
invece
di
un
altro?".
Ci
può
essere
un'offerta
specifica
per
ogni
segmento,
ma
la
stessa
offerta
può
anche
riferirsi
a
più
segmen0,
se
i
faAori
cri0ci
di
successo
sono
gli
stessi
o
se
non
è
economicamente
conveniente
differenziare
il
marke0ng
mix
per
segmen0
di
mercato
marginali.
Occorre
comunque
tener
presente
che
per
la
piccola
impresa
il
principale
punto
di
forza
spesso
è
proprio
la
flessibilità,
cioè
la
capacità
di
personalizzare
l'offerta
sul
singolo
cliente.
La
pianificazione
di
marke0ng
consiste
in
una
serie
di
tecniche
e
strumen0
per
razionalizzare
le
risposte
alle
domande
fondamentali
che
si
pone
chi
opera
sul
mercato:
Dove
intendiamo
andare:
individuazione
della
combinazione
o7male
prodoAo/segmento
di
mercato
Con
quale
vantaggio
sui
concorren0:
iden0ficazione
delle
specifiche
o
delle
competenze
che
assicurino
un
vantaggio
compe00vo
Con
quale
offerta:
definizione
delle
caraAeris0che
del
marke0ng
mix
per
segmento
In
che
modo:
decisione
dei
piani
di
azione
e
delle
modalità
opera0ve.
La
pianificazione
è
impostata
all'inizio
del
periodo
di
a7vità
(piano
di
marke0ng
annuale)
e
poi
con0nuamente
verificata
e
correAa
alla
luce
dei
risulta0
effe7vi.
Se
la
pianificazione
di
marke0ng
è
eseguita
correAamente,
il
problema
di
inserirla
nell'opera0vità
non
si
pone,
in
quanto
già
coincide
con
l'opera0vità
dell'azienda.
Questo
è
specialmente
vero
per
la
nuova
impresa,
che
talvolta
si
trova
costreAa
anche
a
cambiare
0po
di
a7vità
per
adaAarsi
alle
richieste
del
mercato.
Qui
entra
in
gioco
il
caraAere
e
il
coraggio
dell'imprenditore,
pronto
a
buAarsi
anche
in
lavori
nuovi
che
al
momento
non
è
in
grado
di
padroneggiare,
contando
sulla
sua
capacità
di
imparare
facendo.
La
promozione
o7ene
il
massimo
di
efficacia
quando
riesce
a
comunicare
al
cliente
solo
l'argomentazione
che
lo
interessa
e
lo
convince
all'acquisto.
E'
un
errore
diffuso
pensare
che
comunicare
al
cliente
molte
informazioni,
renda
l'argomentazione
più
efficace;
in
realtà
si
o7ene
il
risultato
di
annoiarlo.
Naturalmente
la
promozione
efficace
presuppone
che
l'azienda
disponga
effe7vamente
di
un
vantaggio
compe00vo
da
comunicare,
altrimen0
il
tuAo
si
risolve
in
un
esercizio
este0co
con
ben
poco
riflesso
sulle
vendite.
L'efficacia
promozionale
passa
dunque
aAraverso:
• la
scelta
di
un
segmento
di
clien0
di
buon
potenziale
• l'ideazione
di
un'offerta
valida
• la
capacità
di
comunicare
bene
E'
importante
comunicare
non
tanto
le
caraAeris0che
tecniche
del
prodoAo/servizio,
ma
piuAosto
i
benefici
concre0
che
il
cliente
ne
riceverà,
il
più
possibile
quan0fica0
e
supporta0
da
prove.