2
Il problema dei cambiamenti climatici
3
Andamento
delle emissioni
di CO2
4
Disponibilità di fonti di energia non rinnovabili
PETROLIO 44
GAS NATURALE 67
CARBONE 105
URANIO 40
0 20 40 60 80 100 120
ANNI
5
Il tempo degli sprechi di energia è al tramonto
Consumare meno:
11
Frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie
Consumare altro:
13
Risorse energetiche primarie mondiali
14
L’energia solare
16
Vantaggi dei sistemi fotovoltaici
1. Produzione di energia pulita → emissioni evitate
2. Tempo di ritorno energetico limitato (da 1 a 4 anni)
3. Crescente indipendenza dai combustibili fossili → riduzione
dello sfruttamento dei PVS
4. Produzione di energia elettrica nel posto in cui serve → si
evitano le perdite di trasporto
5. Produzione di energia nelle ore di massima richiesta dalla rete
6. Manutenzione trascurabile
7. Lunga durata dell’impianto → costo dell’energia costante
8. Promozione verso gli utenti per un corretto uso dell’energia
9. Crescita del mercato → investimenti in nuove linee di
produzione → riduzione dei costi, aumento dell’occupazione
17
Punti critici dei sistemi fotovoltaici
18
Edifici di nuova costruzione
19
Edifici esistenti
21
Andamento del prezzo dei moduli fotovoltaici
30 300
25 250
Shipments (MWp/year)
PV module
price
20 200
Price ($/Wp)
Shipments
15 150
10 100
5 50
0 0
1980 1985 1990 1995 2000
22
Il mercato fotovoltaico mondiale [MWp/anno]
1600 1600
1400
1200
1194
1000
800 762
559,6
600
390,54
400 287,65
201,3
77,6 154,9
200 88,6 125,8
69,44
0
1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
23
MWp/2005
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
SH
A
RP
428
Q
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160
yo
ce
ra
142
Sa
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125
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la
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95
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So
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Su
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Produttori di moduli fotovoltaici
80
M
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60
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59
Is
of
D ot
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t
53
sc
he
24
Ce
ll
38
I mercati fotovoltaici tedesco e italiano
140
130
120
100
MWp/anno
100
80
80
60
40
30
20 15
8,1 11 12
4,45 1,2 3 5
3,21 3,1 0,5 0,6 0,8 1
0
19 9 3 19 9 4 19 9 5 19 9 6 19 9 7 19 9 8 19 9 9 2000 2001 2002 2003
Anno
Germania Italia
25
I risvolti occupazionali
26
La tecnologia fotovoltaica
- La radiazione solare
- Il principio fotovoltaico
- La cella fotovoltaica
- Il modulo fotovoltaico
- Il generatore fotovoltaico
27
La radiazione solare extraterrestre
• Irraggiamento extraterrestre: medio 1.367 W/m2 ± 3 % per la
diversa distanza Terra – Sole. L’orbita della Terra è elittica.
28
La radiazione solare
Definizioni
Irraggiamento solare (W/m2)
Intensità della radiazione elettromagnetica solare
incidente su una superficie di area unitaria. Tale
intensità è pari all’integrale della potenza
associata a ciascun valore di frequenza dello
spettro solare
Radiazione solare (kWh/m2)
Integrale dell’irraggiamento solare, su un periodo
di tempo specificato
A causa dell’atmosfera
terrestre:
• parte dell’energia
solare arriva
direttamente al
suolo,
• parte viene diffusa,
• la restante viene
perduta per
riflessione e
assorbimento
La radiazione solare al suolo
32
Coefficiente di massa d’aria
(m= 1)
m= 1/senh
33
Spettro d’onda
Piranometri
2 termocoppie: precisione 1%
richiedono di essere calibrati frequentemente
costo circa 1500 Euro
Solarimetri
celle solari di riferimento: precisione 3 - 5%
costo circa 250 Euro
35
La radiazione solare nel mondo
kWh/m2/giorno
Valori della radiazione solare in Europa
Atlante
solare
europeo
Radiazione
solare
sul piano
inclinato
30°° SUD
[kWh/m2]
Valori della radiazione solare in Italia
Radiazione solare
sul piano
orizzontale Regioni di vento
[kWh/m2]
Valori della radiazione solare in Italia
42
Calcolo della radiazione solare
www.solaritaly.enea.it/
La radiazione solare in Italia
• Nord Italia
(Milano 1.200 kWh/mq·anno)
• Centro Italia
(Roma 1.500 kWh/mq·anno)
• Sud Italia
(Palermo 1.700
kWh/mq·anno)
44
Il principio fotovoltaico
45
Spettro solare convertibile
• Solo una parte dello spettro solare a livello del suolo risulta
utile per la conversione fotovoltaica:
W/m2
2000
Energia dissipata
Spettro AM 1
Energia utile
47
La realizzazione dei wafer
48
La realizzazione dei wafer
49
La realizzazione delle celle
50
Il test delle celle
51
Celle di silicio monocristallino e policristallino
monocristallino policristallino
Moduli a film sottile
La caratteristica elettrica
La cella fotovoltaica è un diodo di grande superficie.
57
Corrente in funzione dell’irraggiamento solare
• All’aumentare dell’irraggiamento solare la corrente aumenta (la
tensione a vuoto non è particolarmente influenzata).
CORRENTE, A
1.50 kW/m2
1.50
1.25 kW/m2
1.25
1.00 kW/m2
1.00
0.75 kW/m2
0.75
0.50 kW/m2
0.50
0.25 kW/m2
0.25
TENSIONE, V
58
Tensione in funzione della temperatura
• All’aumentare della temperatura la tensione diminuisce (la corrente
di corto circuito non è particolarmente influenzata).
CORRENTE, A
1.00
0.75
-40°C
-20°C
0.50
0°C
20°C
0.25
40°C
60°C
59
Andamento corrispondente della potenza
• La caratteristica elettrica di una cella solare e
l’andamento corrispondente della potenza
CORRENTE, A POTENZA, W
0.50
Isc 0.00
Im 0.90 0.40
0.75 0.30
0.50 0.20
0.25 0.10
TENSIONE, V
62
La potenza dichiarata in targhetta
64
Il generatore fotovoltaico
65
Effetti delle ombre: nessuna ombra
• Niente ombre:
Isc tot. ≅ Isc celle
Vtot. ≅ Vcella • n
⇒ Ptot. = Pnom.
66
Effetti delle ombre: ombra parziale
67
Effetti delle ombre: ombra totale
68
L’“hot spot”
• Ombreggiamento di una cella (o modulo) in condizioni
di tensione bassa o terminazioni in c.to c.to → tensione e
corrente assumono lo stesso segno → la cella
ombreggiata diventa un utilizzatore e consuma energia,
dissipando la potenza generata dalle altre celle →
surriscaldamento con relativo rischio di danneggiamento
irreversibile.
• Soluzione ⇒ i diodi di by-pass
nella cassetta di terminazione
(“junction box”) dei moduli
per cortocircuitare e quindi
isolare il singolo modulo in
caso di malfunzionamento.
69
Protezione da correnti inverse o corto circuiti
70
Protezione da correnti inverse o corto circuiti
71
Tipologie di sistemi fotovoltaici
72
Sistemi fotovoltaici per utenze in isola
73
Applicazioni di sistemi fotovoltaici in isola
• Residenziale
Case e rifugi montani
• Tempo libero
Camper e imbarcazioni
74
Applicazioni di sistemi fotovoltaici in isola
Segnaletica stradale
Segnaletica stradale. Valutare attentamente l’impiego per
illuminazione di incroci stradali e piste ciclabili.
75
Applicazioni di sistemi fotovoltaici in isola
Agricoltura
Impianti di pompaggio dell’acqua nei PVS paesi in via di
sviluppo
Industria
Protezione catodica di gasdotti, oleodotti e altri tipi di
tubazioni; fornitura di potenza in generale, in particolare per
carichi elettrici limitati (dell’ordine di qualche kW) sempre in
zone lontane dalla rete o dove questa non risulta affidabile
(discontinuità nell’erogazione).
76
Applicazioni di sistemi fotovoltaici in isola
Telecomunicazioni
Ripetitori radiotelevisivi; apparecchi telefonici; stazioni di
rilevamento e trasmissione dati (meteorologici, sismici, sui
livelli dei corsi d’acqua, sulla presenza di incendi), spesso
molto utili nei servizi di protezione civile.
Sanità
Soprattutto refrigeratori, molto utili in particolare nei paesi in
via di sviluppo per la conservazione di vaccini e sangue.
77
Componenti dei sistemi fotovoltaici in isola
Moduli fotovoltaici
Fusibili o diodi di blocco
Interruttori-sezionatori per corrente continua
Batterie di accumulatori
Regolatori di carica
Inverter
Scaricatori di sovratensioni SPD a monte e a valle dell’inverter
Interruttori magnetotermici differenziali a valle dell’inverter
Si ricorda che all’esterno è necessario utilizzare cavi con
adeguata resistenza agli agenti atmosferici (pioggia e sole).
78
Schema per utenze in corrente continua
79
Schema per utenze in corrente alternata
80
Le batterie: caratteristiche principali
• L’energia prodotta dai moduli fotovoltaici viene
immagazzinata nelle batterie, per renderla disponibile quando
non c’è sufficiente illuminazione.
Requisiti principali:
• lunga durata di vita (numero di cicli di carica/scarica)
• scarsa manutenzione
• ridotta autoscarica
81
Le batterie al piombo
82
Sovraccarico ed eccesso di scarica
• Batteria sovraccaricata → in prossimità degli elettrodi si
formano ossigeno ed idrogeno. La miscela dei due gas è detta gas
tonante ed è esplosiva (pericolo !! → sistemare le batterie in
luoghi ben arieggiati). Il regolatore di carica (centralina) previene
la sovraccarica della batteria, bloccando il processo di carica
quando si raggiunge una tensione finale di carica di 2,35 V per
cella.
• Per evitare invece l’eccesso di scarica, con relativo rischio di
solfatazione delle piastre (nel caso in cui non si verifichi una
successiva ricarica), il regolatore interromperà il prelievo di
corrente nel caso in cui la tensione dell’elemento scende sotto un
certo livello (1,75 V). Aumentando la corrente di scarica, inoltre,
aumentano le perdite dovute alla resistenza (P = R * I2) riducendo
in tal modo la capacità della batteria.
83
Capacità di una batteria
85
Piastre positive corazzate tubolari
86
Batterie con elettroliti solidi
• Costo: elevato.
87
Batterie al nichel-cadmio
• Per temperature estreme (da –50°C ad oltre +55°C).
• Alto rendimento.
90
Manutenzione ed altri accorgimenti
• Manutenzione
Controllo periodico dell’elettrolita.
Gli intervalli di manutenzione possono essere prolungati
facendo ricorso a dispositivi di ricombinazione dell’idrogeno
(capsule al carbone attivo da avvitare al posto dei tappi):
l’ossigeno e l’idrogeno che si producono durante la carica si
congiungono di nuovo per formare acqua, che ritorna alla
batteria riducendo sensibilmente le perdite idriche.
• Altri accorgimenti
Per ridurre al minimo l’escursione termica, isolare le
batterie.
I collegamenti tra diverse batterie devono essere fatti
preferibilmente tra elementi assolutamente identici
(soprattutto se si tratta di collegamenti serie).
91
Attenzione!
• Alla sovraccarica perenne → l’acqua si scompone in miscela
tonante e corrode le piastre.
93
Regolatori di tipo “serie” e “parallelo”
94
Gli inverter ad onda quadra
95
Gli inverter ad onda sinusoidale
• Inverter ad onda sinusoidale modificata
Miglior rendimento
meno armoniche della quadrata
regolazione precisa della tensione
adatti anche per l’alimentazione di
apparecchielettronici tipo TV e computer
96
Schema inverter
distorsione armoniche
98
Criteri di base per il dimensionamento
99
Calcolo dell’energia giornaliera consumata
1) Calcolo dell’energia giornaliera richiesta dall’utenza [Wh/giorno]
• Per ogni apparecchio utilizzatore:
• Potenza carico [W] x ore di utilizzo giornaliere [h] = energia
richiesta [Wh/giorno]
• Fare la somma di tutti i consumi, per avere il fabbisogno
totale giornaliero. Es.:
105
Scelta del regolatore
4) Scelta del regolatore
a) Calcolare la corrente massima producibile dal campo
fotovoltaico e quella che potrebbe essere assorbita
dall’utenza.
Es. 3 moduli da 60 Wp in parallelo: la corrente totale
del campo fotovoltaico è la somma delle 3 correnti in
uscita dai moduli. Al massimo sarà:
3 x Icc modulo = 3 x 3,73 A = 11,19 A
b) Scelta del regolatore da adottare
Da fare in base alle taglie disponibili sul mercato.
Solitamente si hanno regolatori riferiti a correnti da 6
A, 10 A, 12 A, 15 A, 20 A, 30 A, 45 A, …
Es. Un regolatore da 12 A è troppo al limite. Meglio
sceglierne uno da 15 A.
106
Scelta dell’inverter
5) Scelta dell’inverter
a) Si valuti la potenza massima richiesta dall’utenza,
facendo attenzione ad eventuali spunti (da
considerare con attenzione se si hanno frigoriferi,
pompe, altri carichi con motori).
Es. Se funzionassero contemporaneamente tutte le
apparecchiature:
4 lampade da 20 W (80 W) + 1 TV da 70 W + 1
radio da 15 W = 165 W c.a.
Non si hanno spunti particolari.
107
Scelta dell’inverter
108
Il lampione fotovoltaico
1) Calcolo dell’energia giornaliera richiesta dall’utenza
Lampada SOX 26W x 10 ore/giorno = 260 Wh/giorno
110
Il lampione fotovoltaico
3) Calcolo dell’accumulo
a) Scelta del numero di giorni di autonomia da dare al sistema
- uso anche invernale: 6 – 8 giorni
b) Calcolo dell’energia da rendere disponibile nella batteria
Edisp:
- uso anche invernale: Etot x 6 o 8
Edisp = 260 Wh x 8 gg = 2.080 Wh
111
Il lampione fotovoltaico
112
Il lampione fotovoltaico
113
Sistemi fotovoltaici connessi alla rete pubblica
• Funzionamento in “regime di interscambio” con la rete
elettrica pubblica
• Costi non ancora competitivi con le fonti fossili
114
Sistemi fotovoltaici connessi alla rete pubblica
116
Vantaggi
117
Prestazioni e dimensioni
Dimensioni:
• Un impianto da 1 kWp occupa una superficie lorda da un
minimo di 7 fino a 20 metri quadrati, a seconda del tipo di
moduli fotovoltaici e del tipo di posa
118
Prezzi di mercato
119
Lo scambio sul posto dell’energia prodotta
120
Valorizzazione in Germania dell’energia prodotta
121
Valorizzazione in Italia dell’energia prodotta
122
Valorizzazione in Italia dell’energia prodotta
123
Valorizzazione economica
Il vantaggio economico è dato dalla somma di:
125
Esempio applicazione incentivo
126
Gli incentivi per impianti maggiori di 20 kWp
127
La delibera dell’AEEG n. 89/07
128
Il nuovo Decreto 19/02/2007
130
Incentivi ventennali per impianti non integrati
131
Incentivi ventennali per impianti semi-integrati
132
Incentivi ventennali per impianti integrati
133
L’incentivazione del Fotovoltaico
134
Definizioni
Gestore di rete
• Il Gestore di rete è la persona fisica o giuridica responsabile, anche non avendone la
proprietà, della gestione della rete elettrica con obbligo di connessione di terzi a cui è
connesso l’impianto (Deliberazione dell’AEEG n. 28/06).
Gestore Contraente
• Il Gestore Contraente è l’impresa distributrice competente nell’ambito territoriale in
cui è ubicato l’impianto fotovoltaico (Deliberazione dell’AEEG n. 28/06).
• Il soggetto che eroga le “tariffe incentivanti” ai sensi dell’articolo 7 del D.M. 28 luglio
2005, e definito Soggetto Attuatore dall’articolo 2, comma 1, lettera h), del medesimo
decreto, è la società Gestore dei Servizi Elettrici – GSE S.p.A.
S.p.A.
Soggetto responsabile
• Il soggetto responsabile è la persona fisica o giuridica responsabile della realizzazione
e dell'esercizio dell'impianto fotovoltaico. 135
Certificati di prova
136
Convenienza economica e tempo di ritorno
Al Nord Italia, considerando gli incentivi ventennali:
137
Componenti
Moduli fotovoltaici
Fusibili o diodi di blocco
Interruttori-sezionatori per c.c. a monte dell’inverter
Inverter di connessione alla rete
Protezione di interfaccia
Scaricatori di sovratensioni SPD a monte e a valle dell’inverter
Interruttori magnetotermici differenziali a valle dell’inverter
Sistemi di monitoraggio prestazioni e antifurto
Si ricorda che all’esterno è necessario utilizzare cavi con
adeguata resistenza agli agenti atmosferici (pioggia e sole). 138
Gli inverter di connessione a rete
139
Gli inverter di connessione a rete
141
Gli inverter di connessione a rete
142
Gli inverter di connessione a rete
• A volte prima del ponte di conversione principale cc/ca è
presente anche un ponte cc/cc.
• CEI EN 61215
• CEI EN 61646
• CEI EN 50380
• CEI 11-20 e variante V1
• Nuova CEI 64 -8 sezione 712
• Guida CEI 82- 25
• Guida CEI 02
144
Utente
230/400 V
145
Utente
MT
146
Utente
MT
assimilato
bt
147
Le Specifiche ENEL
Il documento ENEL DK5940 aprile 2007 si applica agli utenti
connessi in bassa tensione.
Prescrive di realizzare impianti fotovoltaici connessi in modo
trifase quando la potenza è superiore a 6 kW, per esempio con:
Inverter trifase:
Installazione semplificata, efficienza più elevata e costo
inferiore oltre 20 kW
148
Le Specifiche ENEL
149
Dispositivi di protezione
Le norme CEI 11-20 richiedono i seguenti dispositivi di
protezione:
150
Dispositivo di interfaccia con la rete
151
Protezione contro il funzionamento in isola
152
Modalità di controllo
153
Dispositivo di sezionamento dalla rete
• Dispositivo di interfaccia: dispositivo di sezionamento –
comando interruzione, costituito da interruttore con
sganciatore di apertura a mancanza di tensione oppure da un
contattore combinato: con fusibili o con interruttore
automatico (norme CEI 11-20, art. 2.2.3).
160
L’inverter è lontano dai moduli fotovoltaici ?
• I montanti delle diverse stringhe vengono collegati ad un quadro
di campo installato in prossimità del campo fotovoltaico.
• Il quadro di campo è collegato all’inverter mediante un unico
montante (ottimizzazione uso materiali e tempo d’installazione)
161
Il montaggio dei sistemi fotovoltaici
Ad inseguimento solare
162
Strutture di sostegno
163
Effetti del carico neve
165
Installazioni sopra il tetto a falda
166
Installazioni sopra il tetto a falda
Cm ?
168
Staffe di ancoraggio
170
Sistemi semi-integrati sul tetto a falda
171
Sistemi semi-integrati sul tetto a falda
172
Vantaggi e svantaggi
Vantaggi:
Costo ridotto
Rapidità e facilità di installazione
Rischi limitati per la tenuta del tetto
Svantaggi:
non si integrano nell’architettura
173
Sistemi non integrati sul tetto a falda
174
Sistemi integrati nel tetto a falda
• Elevato valore
architettonico
• Possibiltà di sostituire
parte delle tegole con
moduli fotovoltaici
• Installazione solo su tetti
di tipo ventilato
• Sistema ideato per non
fare filtrare l‘acqua nella
falda
175
Sistemi integrati nel tetto a falda
176
Sistemi integrati nel tetto a falda
177
Vantaggi e svantaggi
Vantaggi:
Esteticamente più gradevoli
Svantaggi:
Costo più elevato
Installazione lunga e complicata
Rischi di tenuta per il tetto
178
Installazioni su tetti piani
179
Distanza tra i moduli per evitare le ombre
Supporti metallici
Possono essere in:
• acciaio verniciato (economici ma
poco diffusi per la minor resistenza
alla corrosione → richiedono
trattamenti periodici),
• in acciaio zincato a caldo (miglior
qualità, maggior costo, necessitano
comunque di trattamenti, seppure in
misura minore),
• in acciaio inox (più costosi,
manutenzione trascurabile).
181
Vantaggi e svantaggi
Supporti metallici
Vantaggi:
Si può scegliere l’inclinazione
ottimale.
Svantaggi:
Maggior impatto visivo.
182
Sistemi a vasche
Sistemi a vasche
In genere realizzati in plastica riciclata.
183
Vantaggi e svantaggi
Sistemi a vasche
Vantaggi:
• Facile e rapida installazione
• Leggerezza e facilità nel trasporto
Svantaggi:
• Peso elevato sulla copertura una volta riempiti
184
Moduli fotovoltaici in orizzontale ? No grazie
185
Installazioni a terra ad inseguimento solare
186
Sistema ad inseguimento solare
187
Vantaggi
Vantaggi:
• Alta resa energetica, fino al 30 – 40% in più per sistemi che si
muovono sui due assi
188
Svantaggi
Svantaggi:
• Costo maggiore (compensato dal minore numero di moduli
fotovoltaici necessari a parità di prestazioni)
• Complessità meccanica e manutenzione
• Fortemente esposto alle sollecitazioni del vento: attenzione al
fissaggio a terra
189
Installazioni a parete verticale
Strutture in verticale
Quando i moduli sono installati adiacenti alle pareti, con un
angolo di 90° rispetto all’orizzontale.
190
Vantaggi e svantaggi
Vantaggi:
• Minor costo della struttura
• Copertura di facciate altrimenti insignificanti
Svantaggi:
• Ridotta resa energetica (inferiore del 30%)
• Installazione non agevole se in quota → maggior costo
191
Integrazione architettonica dei sistemi fotovoltaici
193
Tipologie di moduli: “termico”
196
Facciate fotovoltaiche
198
Tettoie e pensiline
199
Strutture e schermi frangisole: vantaggi
200
Considerazioni energetiche ed economiche
• Il massimo irraggiamento solare è ottenibile, alla nostra
latitudine e su base annua, orientando l’impianto fotovoltaico
verso Sud e inclinandolo, rispetto all’orizzontale, di 30°
201
Scopo del sopralluogo
202
Strumenti necessari per il sopralluogo
bindella metrica
macchina fotografica
203
Individuare la migliore posizione
204
Valutazioni importanti
205
Sicurezza sul lavoro: caduta dall’alto
• cinture di sicurezza
207
Altri rischi potenziali
208
Rischi di natura elettrica
209
Verifica tecnico-funzionale
Strutture di sostegno:
serraggio delle connessioni bullonate e integrità della
geometria
stato di zincatura sui profili di acciaio
Generatore fotovoltaico:
integrità della superficie dei moduli
controllo delle cassette di giunzione (diodi di bypass,
serraggio, pressacavi, connessioni ecc.)
uniformità di tensioni, correnti e resistenza di isolamento
delle varie stringhe fotovoltaiche
211
Verifica tecnico-funzionale
Quadri elettrici:
integrità degli involucri e schemi elettrici
controllo dei diodi di blocco e degli scaricatori di tensione
esame a vista dei cablaggi
verifica funzionamento degli interruttori differenziali
214
Si ringrazia per l’attenzione
215