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CLASSIFICAZIONE E STRUTTURA DEGLI INSETTI

➢ Insetti saprofaghi: mosche che depongono le uova nella carne putrida e


possono infettare altre persone

➢ Vermi: si suddividono in:

• nematodi: parassiti striscianti che provocano malattie, in Africa e nel sud- est
asiatico la gente muore per via della vermosi, un sintomo è quello di esssere esausti,
non si riesce a fare nulla (astenia)
• lombrichi
• larve: cagnotti, esche Gli animali si suddividono in:

➢ Vertebrati: possiedono vertebre ed uno scheletro interno (endoscheletro)

➢ Invertebrati: non possiedono vertebre ed hanno uno scheletro esterno


(esoscheletro), lo possiedono gli artropodi , la chitina lo rende duro.

L’esoscheletro non cresce e gli insetti depositano degli enzimi sull’esoscheletro in


modo tale da renderlo molliccio così l’insetti in tempi molto rapidi riesce a crescere e
in contatto con l'ossigeno l’esoscheletro si secca.
Gli insetti per respirare hanno dei buchi (stigmi) che si rammificano (sistema
tracheale) e funziona finché l’animale è piccolo.

➢ Diapausa: è una specie di letargo, per esempio le mosche d’inverno si vanno a


nascondere in delle increspature o dei posti molto piccoli e durante l’estate escono, il
90% muore per via di un fungo letale chiamato entomopatogeno di nomei.
ATOMO DI CARBONIO E MOLECOLE
ORGANICHE/INORGANICHE
L’atomo del carbonio si lega con elementi uguali o diversi

➢ Molecole organiche: contengono atomi di carbonio legati tra di loro

➢ Molecole inorganiche: contengono atomi di carbonio legati ad altri elementi


della tavola periodica

Le biomolecole sono costituite da carbonio e idrgeno ed hanno molti atomi e sono


grandi con forme molto complesse, il più abbondante è quello dell’idrogeno (atomo
più abbondante del pianeta)

➢ Legame singolo: gli atomi del carbonio condividono un elettrone

➢ Legame doppio: gli atomi del carbonio condividono due elettroni

GRUPPO FUNZIONALE
Il gruppo funzionale è un insieme di atomi che determinano chedeterminanole
proprietà chimiche e fisiche di certe sostanze

➢ Isomeri: molecole con lo stesso numero di atomi disposti però in modo diverso
nello spazio

➢ Chetone: (isomero) quando il gruppo carbonilico è mediale

➢ Aldeide: (isomero) quando il gruppo carbonilivo è funzionale


SUDDIVISIONE DEI CARBOIDRATI
I carboidrati sono delle molecole composte da atomi di carbonio, idrogeno e
ossigeno e si possono chiamare zuccheri o glucidi, si dividono in:

➢ Monosaccaridi: i più comuni sono glucosio e fruttosio, sono dolci e il loro legame
chimico forma dei pentagoni e degli esagoni, il glucosio ingerito nella sua forma
“primaria” finisce per inceppare i sistemi di regolazione causando il diabete

➢ Disaccaridi: sono dolci e sono costituiti da 2 monosaccaridi

➔ saccarosio: comunemente chiamato “zucchero” viene ricavato dalle radici


delle barbiabetole e nella sua forma greza assume un calore gallognolo,
raffinandolo diventa bianco, è più “bello” ma viene impoverito, possiede un
atomo di clucosio e uno di fruttosio

➔ maltosio: costituito da 2 atomi di glucosio

➔ lattosio: costituito da un atomo di glucosio e uno di galattosio (il galattosio

non esiste in natura, esiste solo associato al galattosio)

➢ Oligosaccaridi: sono combinazioni di monosaccaridi (circa 10) e si associano alla


glicoproteina che ha la funzione del riconoscimento della cellula

➢ Polisaccaridi: sono polimeri formati dall’unione di svariati monosaccaridi e si


dividono in:

➔ cellulosa: una biomolecola organica presente nella biosfera, il suo legame


chimico forma un reticolo di linee omogenee

➔ chetina: sostanza presente nei funghi, questo infatti distingue i funghi


dalregno vegetale perché quest’ultimo non ha la chetina, la chetina è
presente anche nell’esoscheletro degli artopodi

➔ glicene: mezzo di energia a breve termine immagazzinato nel nostro fegato

➔ amido
I LIPIDI sono un gruppo molto diversificato di macromolecole non polimeriche
insolubili in acqua, costituiscono una classe di composti piuttosto diversi l’uno
dall’altro, sia dal punto di vista strutturale sia per le funzioni che svolgono negli
organismi viventi, hanno una caratteristica in comune l’incapacità di sciogliersi in
acqua, pertanto sono detti idrofobici.
SI DIVIDONO IN TRIGLICERIDI (o grassi), FOSFOLIPIDI, STEROIDI e CERE.
● I trigliceridi, negli animali, costituiscono una riserva energetica eccellente,
racchiudono il massimo di energia utilizzabile. Essi presentano lo svantaggio
di essere metabolizzati molto più lentamente che gli zuccheri, i grassi
possono essere di 2 tipi grassi saturi o grassi insaturi.
Nei grassi saturi gli atomi di carbonio della catena alifatica sono uniti solo da
legami covalenti semplici e contengono il numero massimo di idrogeno.
Nei grassi insaturi tra gli atomi di carbonio sono presenti anche legami
covalenti doppi e non contengono il numero massimo di idrogeno (a
temperatura ambiente sono liquidi sotto forma di oli).
● I fosfolipidi sono molecole molto importanti per le cellule perché
costituiscono le membrane plasmatiche, è simile ai trigliceridi, ma sono
presenti solo due molecole di acidi grassi la terza è sostituita da un fosfato, i
fosfolipidi si organizzano formando un doppio strato, con le teste rivolte verso
l’ambiente acquoso e le code rivolte una verso l’altra.
● Gli steroidi sono un’altra famiglia di lipidi infatti presenta una formula chimica
tutta diversa da quella dei trigliceridi infatti sono presenti 4 strutture ad
anello. (es. colesterolo, feromoni, ormoni steroidei)
● Le molecole delle cere sono costituite da un acido grasso legato a un alcol.
Le cere hanno la proprietà di limitare le perdite di acqua. (insetti protetti dalla
disidratazione dalla cera, foglie e fusti rivestiti di cera).

Le proteine sono la classe più diversificata di biomolecole, sono composte da una o


più catene peptidiche formate da amminoacidi legati uno di seguito all’altro. Ogni
amminoacido è composto da un atomo di carbonio centrale al quale sono legati 4
gruppi: un atomo di idrogeno, un gruppo carbossilico, un gruppo amminico e una
catena laterale variabile, che conferisce all’amminoacido le sue proprietà chimiche.
In natura esistono centinaia di amminoacidi, ma di questi solo 20 si combinano tra di
loro. Sono legati l’uno all’altro dal legame peptidico che si forma da una reazione di
condensazione tra il gruppo amminico di un amminoacido e il gruppo carbossilico
dell'amminoacido seguente.
Una proteina è costituita da centinaia di amminoacidi ed è organizzata in differenti
strutture:
● Si definisce struttura primaria l’ordine secondo il quale si susseguono gli
amminoacidi per formare una catena lineare più o meno lunga. L’ordine degli
amminoacidi rende unica ogni proteina.
● La catena si può ripiegare su se stessa dando origine alla struttura
secondaria (si instaurano interazioni che danno alla molecola una forma ad
“a” elica o “ẞ” foglietto) e terziaria (dove nelle diverse parti della molecola si
formano legami che la portano a ripiegarsi generando una specifica forma
tridimensionale).
● Alcune proteine possono essere costituite da più catene polipeptidiche unite a
formare una struttura più complessa detta struttura quaternaria.
La forma di una proteina dipende da legami chimici deboli che si instaurano
all’interno della catena peptidica, essa non è stabile ma si modifica al variare delle
condizioni ambientali.
Denaturazione: processo dove la molecola perde le sue proprietà perché la
variazione di forma è irreversibile. (es uovo, albume)
Le proteine svolgono numerosi compiti in tutti gli organismi viventi e all’interno della
cellula si svolgono incessamente processi in cui sono coinvolte le proteine. Il ruolo
che una certa proteina svolge nell’organismo dipende dalla sua struttura.
● Proteine enzimatiche: regolano le azioni chimiche che avvengono nella
cellula.
● Proteine di difesa: svolgono un’azione protettiva es. le riparazioni delle ferite
e alla difesa dei microbi sotto forma di anticorpi, rilasciati da cellule prodotte
nel midollo osseo.
● Proteine contrattili: l'actina e la miosina che permettono la contrazione
muscolare e quindi il movimento.
● Proteine strutturali: il collagene è il principale componente fibroso del corpo,
e la cheratina, che è un componente importante di capelli, unghie peli e pelle.
● Proteine di trasporto: es. l’emoglobina, che trasporta l’ossigeno nel sangue
e le lipoproteine che trasportano i grassi nel sangue.
● Proteine di deposito: es. l’albumina prodotta nel fegato, costituisce una
riserva di aminoacidi e la caseina presente nel latte dei mammiferi.
● Proteine messaggeri: messaggeri chimici (ormoni) sono proteine es.
l’insulina e il glucagone prodotti dal pancreas, regolano la concentrazione del
glucosio nel sangue.

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