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IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

“Ogni corpo, immerso in un


fluido, riceve una spinta dal
basso verso l’alto al pari peso
del volume del fluido spostato.”
Archimede
Archimede è nato a Siracusa nel 287 a.C. e morto nel 212
a.C. Matematico e fisico, è figlio di un astronomo di nome
Fidia, e ha compiuto la maggior parte dei suoi studi ad
Alessandria con i continuatori di Euclide. Tornato a
Siracusa, ha mantenuto
contatti e scambi di
informazioni scientifiche
con i matematici
alessandrini. Ha svolto la
sua attività di matematico e inventore sotto la protezione di
Gerone, tiranno di Siracusa. Si racconta che durante il
saccheggio di Siracusa, un soldato romano, non rispettando gli
ordini impartiti dal console Marcello, ha ucciso il grande
scienziato mentre era intento nei suoi calcoli.
Il principio di Archimede afferma che un corpo immerso in un fluido riceve da questo una
spinta dal basso verso l’alto di intensità uguale al peso del fluido spostato. Ad esempio:
Se immergiamo un sasso di 2000 cm3 (cubi, dobbiamo mettere la potenza), il volume del
liquido è uguale a 1000 cm3.

Se il fluido è un liquido si parla di spinta idrostatica, invece, se il fluido è un gas si parla


di spinta aerostatica. La spinta di Archimede (S) si calcona con la formula:
costante (N/kg)
spinta (N)

S = d liquido . V immerso . g

densità (kg/m3 ) volume (m3)


Saggese Rosy
CORPI CHE GALLEGGIANO E CORPI CHE
NON GALLEGGIANO
È noto che alcuni materiali posti in acqua galleggiano come la plastica, il sughero o il ghiaccio
mentre altri materiali come i metalli o il vetro affondano.
Per un corpo immerso in un fluido si possono presentare tre casi in relazione ai valori della
forza peso P del corpo e della spinta di Archimede S che esso riceve in quanto immerso :
• Se P > S allora il corpo affonda;
• Se P = S il corpo è in equilibrio in ogni posizione che si trovi all’interno del fluido;
• Se P < S il corpo galleggia.
In sostanza i materiali che hanno densità inferiore a quella dell’acqua come il ghiaccio o il
sughero galleggeranno, mentre i materiali come i metalli che sono più densi dell’acqua
affonderanno.
Franzese Antonietta
Per esempio:

FIG.1 FIG.2 FIG.3

• Un sasso affonda perché • Un tronco di legno • All’equilibrio il peso del


il peso è maggiore della emerge perché il peso è tronco è uguale alla
spinta di Archimede. minore della spinta. spinta di Archimede.
(FIG.1) (FIG.2) (FIG.3)

Avino Maria
ESPERIMENTO:
Nell’acqua dolce si galleggia meno rispetto a quella di mare.
MA PERCHÈ C’È QUESTA DIFFERENZA?
Andiamo a vederlo con un esperimento.
Ci occorre un’asta di sostegno, un dinamometro, un cilindro graduato e alcuni oggetti
solidi da affondare in acqua. Misureremo la forza peso degli oggetti con il
dinamometro prima in aria e poi in acqua. Contemporaneamente misureremo il volume
d'acqua che ciascun oggetto sposta una volta immerso. Sicuramente ci sarà capitato di
essere completamente immersi in acqua, allora conosceremo quella sensazione di
essere più leggeri come se l'acqua vi spingesse verso l'alto, a che cosa è dovuta?

Annunziata Ilenia
QUANTO VALE LA SPINTA ESERCITATA DALL’ACQUA?
Iniziamo da un oggetto di ottone, lo agganciamo al dinamometro per misurare la forza peso sia in aria che
in acqua. Nel cilindro il volume dell’acqua inizialmente è pari a 73 cm³.
In aria vale 0,95 Newton. Misuriamo la sua forza peso in acqua immergendolo delicatamente fino a
ricoprirlo del tutto, ma senza bagnare il gancio del dinamometro; la forza peso in acqua è di 0,85 Newton e
l'acqua ha raggiunto il livello di 82 cm³.
Procediamo nello stesso modo con tutti gli oggetti. La forza peso in area del cilindro di plastica è 0,25
Newton, mentre quella in acqua è 0,05 Newton. Come potrete vedere la differenza tra queste due forze
peso:
F A = F p1 – F p2
F A = FORZA DI ARCHIMEDE
Questa forza è proprio quella spinta che avvertiamo in acqua ed è orientata in direzione verticale dal basso
verso l'alto e ci aiuta a galleggiare.
Per il primo oggetto la forza di Archimede vale 0,1.

Guastaferro Marika
Passiamo ora ai volumi sottraendo al volume finale quello iniziale calcoliamo il volume d'acqua
spostato, dunque
82-70 = 12 cm³
Adesso eseguiamo una verifica: calcoliamo la forza peso del volume d'acqua spostato dall'oggetto.
Per calcolare la forza peso della massa d'acqua spostata dall' oggetto:
F p= g d V
Il valore che otteniamo e 0,12.
Il valore e la direzione della spinta di Archimede sono uguali a quelli della forza peso e della
massa d'acqua spostata, ma hanno verso opposto.
Secondo il principio di Archimede un corpo immerso in un fluido interamente o parzialmente, è
soggetto ad una spinta verticale verso l'alto di intensità uguale al peso del fluido spostato dal corpo
stesso.
La spinta di Archimede dipende dalla densità del liquido spostato, allora si spiega perché si
galleggia più facilmente in mare che in piscina; l'acqua salata ha una maggiore densità e quindi a
parità di volume spostato la spinta che offre è maggiore.
Casillo Tracy
POWER POINT REALIZZATO DA:

ANNUNZIATA ILENIA
AVINO MARIA
CASILLO TRACY
FRANZESE ANTONIETTA
GUASTAFERRO MARIKA
SAGGESE ROSY

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