Sei sulla pagina 1di 38

Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.

ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Il sistema energetico italiano nel


contesto internazionale

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Fabbisogni e consumi
I fabbisogni energetici sono valutati in base alle quantità d'energia primaria
richiesta nelle varie forme per soddisfare le esigenze tecnologiche e, quindi, fare
fronte ai consumi finali.

L'energia primaria è l'energia disponibile in natura e le fonti d'energia primaria,


secondo la classificazione più seguita, si dividono in:

fossili: petrolio, gas naturale e carbone;

nucleari: da fissione e fusione;

geotermiche: a vapore dominante e ad acqua dominante;

rinnovabili: biomasse, idraulica, solare ed eolica.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni e consumi

In un certo senso, l'uso di fonti non rinnovabili (fossili, nucleari e geotermiche)


corrisponde al depauperamento di un "capitale energetico", mentre l'impiego di
fonti rinnovabili si può assimilare all'utilizzo dei soli "interessi" di questo capitale.

Tuttavia alcune fonti non rinnovabili, come le geotermiche, le nucleari


autofertilizzanti e le nucleari da fusione sono, in realtà, pressoché inesauribili e
quindi, per esse, non si pone il problema della progressiva riduzione del capitale.

Pertanto, ai fini pratici, fonti rinnovabili e fonti quasi inesauribili si


equivalgono.

Le fonti primarie, con le sole eccezioni del gas naturale e, in parte, delle biomasse e
dell'energia solare, non si utilizzano direttamente nella forma in cui si presentano
in natura

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Fabbisogni e consumi
Il petrolio greggio è sempre inviato nelle raffinerie per ottenere tutta una serie
di derivati quali, ad esempio, i gas di petrolio liquefatti, le benzine, il gasolio ed
i diversi tipi di olio combustibile.

Il carbone fossile è spesso distillato per ottenere coke, gas combustibile e


prodotti chimici vari.

l'energia idraulica, l'energia eolica, l'energia geotermica e l'energia nucleare


vengono quasi sempre convertite in energia elettrica.
Di conseguenza, i derivati del petrolio e del carbone e l'energia elettrica sono
FONTI SECONDARIE, in quanto provenienti da manipolazioni delle fonti primarie.

Le fonti primarie adatte al consumo senza manipolazioni, e le fonti secondarie


manipolate sono utilizzate per soddisfare le diverse esigenze energetiche dei
consumatori finali nei settori civile, dell'industria e dei trasporti.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni e consumi
Queste esigenze sono rappresentate da
9 lavoro meccanico
9 energia elettrica
9 calore a diverse temperature.

Tuttavia, il gas naturale ed i derivati del carbone e del petrolio trovano molti
impieghi non energetici come materiali di base nell'industria chimica.

Nelle trasformazioni tra energie primarie ed energie secondarie, e nello


sfruttamento finale delle fonti energetiche, occorre impiegare diversi "vettori",
ovvero mezzi, apparecchiature e fluidi che consentano il trasporto dell'energia

Secondo questa definizione, navi metaniere, gasdotti, oleodotti ed


autocisterne sono vettori d'energia potenziale chimica; vapore ed acqua
calda sono vettori d'energia interna e così via.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni e consumi

In senso figurato, tra i vettori si annovera anche l'elettricità e quindi l'energia


elettrica è considerata, allo stesso tempo, un vettore ed una fonte di energia.

Una schematizzazione abbastanza completa dell'attuale sistema energetico è


quella mostrata di seguito dove i trasferimenti dell'energia, prima dai "luoghi di
origine" ai "luoghi di trasformazione" e poi ai "consumi finali", sono realizzati da
vettori, rappresentati come linee ideali di collegamento.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni e consumi

Schematizzazione di un sistema energetico

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Fabbisogni di energia primaria


Nelle statistiche sui fabbisogni nazionali d'energia primaria, sorge il problema di
valutare il contributo dell'energia elettrica importata.

Per tradizione, quest'energia è considerata primaria poiché non avrebbe


senso, e non sarebbe nemmeno possibile, classificarla secondo le fonti di
origine.

Per analogia poi conviene considerare primaria, ai soli fini statistici, anche l'energia
elettrica, in realtà secondaria, prodotta con fonti rinnovabili o sostanzialmente
inesauribili.

La giustificazione pratica è che tali energie sono ben difficilmente utilizzabili per
scopi diversi dalla produzione d'energia elettrica.

Per esclusione, si considera quindi "secondaria" la sola energia elettrica prodotta


con combustibili fossili nelle centrali termoelettriche.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni di energia primaria
Nelle statistiche italiane sui fabbisogni d'energia riferiti alle fonti primarie,
l'energia elettrica (pregiata) è valutata convenzionalmente in ragione di 2200 kcal
d'energia chimica (considerata alla stregua d'energia termica), per 1 kWh (= 860
kcal) d'energia elettrica. Si ha quindi:
kcal 2200 kcal
equiv. term. en. el. primaria = 2200 = = 2.558
kWh 860 kcalel

In base a questa convenzione, un'unità d'energia elettrica primaria equivale


all'incirca a 2,56 unità d'energia chimica dei combustibili, e ciò corrisponde ad un
rendimento di conversione

energia elettrica ottenuta 860


η= = ≅ 0.39 = 39%
energia fornita dal combustibile 2200

più o meno uguale all'efficienza media della produzione termoelettrica in Italia al


netto dei consumi del sistema elettrico e delle perdite di distribuzione.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni di energia primaria
Da un punto di vista teorico, questo procedimento non è corretto perché, come si è
visto, l'energia chimica dei combustibili è trasformabile in lavoro con rendimento
pressoché unitario.
Da un punto di vista pratico tuttavia, bisogna riconoscere che, allo stadio attuale di
sviluppo tecnologico, la combustione è l'unico processo disponibile in scala
industriale per estrarre energia chimica dai combustibili.

Al fine di evitare malintesi qui si è preferito fare riferimento, ovunque


possibile, all'equivalente termico dell'energia elettrica primaria, anziché
all'energia elettrica "tout court".

In questo modo si è inteso evidenziare che in Italia la produzione d'elettricità per


via termica, con l'utilizzo di combustibili fossili, è la tecnologia di generazione più
diffusa.

Nelle statistiche sui fabbisogni d'energia primaria non compare, ovviamente,


l'energia elettrica secondaria dal momento che essa è prodotta a partire dalle fonti
primarie combustibili (già considerate in altre voci).

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni di energia primaria

Infine per usare un metro comune e per disporre, allo stesso tempo, di un'unità di
misura adeguatamente grande, le fonti primarie sono valutate in termini di
TONNELLATE DI PETROLIO EQUIVALENTI (TEP).

Poiché il potere calorifico inferiore del petrolio è assunto convenzionalmente pari a


circa 10000 kcal/kg si ha con buona approssimazione

1 tep =103 kg ep = 103 × 10000 = 107 kcal

Di conseguenza, poiché nelle statistiche internazionali il potere calorifico inferiore


del carbone fossile è assunto convenzionalmente pari a circa
7000 kcal/kg, una tonnellata equivalente di carbone (tec) ha valore energetico pari
a circa

1 tec = 103 kg ec = 103 × 7000 = 7.0 × 106 kcal = 0.700 tep

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni di energia primaria
Analogamente, poiché il potere calorifico inferiore del gas naturale è assunto
convenzionalmente pari a 8250 kcal/m3, mille metri cubi di gas naturale hanno
valore energetico pari a circa

103 m3 gas naturale = 103 × 8250 = 8.25 106 kcal = 0.825 tep

Ciò premesso i fabbisogni italiani d'energia, riferiti alle fonti primarie, possono
essere quantificati come in tabella

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni di energia primaria

Come si vede, le politiche di risparmio energetico ed il trasferimento all'estero, o la


chiusura, d'industrie ad alta intensità energetica, quali le industrie chimiche e
siderurgiche, hanno ottenuto il risultato di limitare al 39% l'aumento del
fabbisogno negli ultimi 30 anni.

La domanda di fonti primarie è ancora concentrata sul petrolio, anche se il petrolio


ha perso molta importanza a favore, soprattutto, del gas naturale e dell'elettricità
da importazione.

Infine, nel confronto sopra riportato va notata la scomparsa dell'energia


elettronucleare.

Oltre alle statistiche sui fabbisogni, appaiono interessanti anche i bilanci energetici,
poiché sono indicativi del grado d'autosufficienza del "sistema Italia".

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni di energia primaria
Dal bilancio energetico riferito alle fonti primarie, riportato in tabella seguente, si
può notare come la produzione interna italiana sia marginale per tutte le fonti,
tranne che per il gas naturale, l'idroelettricità e l'energia elettrica da fonti idrogeno
e rinnovabili.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13
Titolo: FABBISOGNI E CONSUMI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Fabbisogni di energia primaria

In totale la produzione interna copre il 15% circa (29.8/194.0 = 0.154) del


fabbisogno complessivo.

Pertanto la dipendenza dell'Italia dall'estero, per quel che riguarda


l'insieme delle fonti primarie, è dell'ordine dell'85%.
Sono interessanti anche i dati relativi ai prodotti petroliferi: evidentemente l'Italia
ha una capacità di raffinazione superiore al fabbisogno nazionale, in quanto
esporta quantità non trascurabili di derivati del petrolio, mentre importa quasi
tutto il petrolio greggio utilizzato.

Vale la pena di notare che nella tabella si è implicitamente definito:

fabbisogno = prod. interna + (import. - esport.) – variazione scorte

Infatti, se le scorte calano vuol dire che la loro diminuzione è dovuta ad un


consumo che contribuisce a soddisfare il fabbisogno.
© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Lettura di approfondimento
Previsione dei fabbisogni
Di energia primaria

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Previsione dei fabbisogni d'energia primaria


Le vicende anche recenti hanno dimostrato che i fabbisogni energetici di una
comunità dipendono da molte variabili, e non solo dal prodotto interno lordo come
molti credevano in passato.

In prima approssimazione, infatti, i fabbisogni energetici annuali complessivi di un


gruppo omogeneo di persone si possono stimare per mezzo di un'espressione
monomia del tipo: E=C·N·G·F·K

¾ E rappresenta il fabbisogno di energia primaria, espresso in tonnellate


equivalenti di petrolio per anno (tep/anno),
¾ C è un fattore geografico-climatico adimensionale,
¾ N è il numero di abitanti,
¾ G è il prodotto interno lordo "pro capite" specifico, espresso in chilodollari per
abitante anno (k$/capite anno),
¾ F è un fattore sociale dimensionale,
¾ K è un fattore tecnologico espresso in tonnellate equivalenti di petrolio per
chilodollaro (tep/k$).

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Previsione dei fabbisogni d'energia primaria

Naturalmente, le variabili che compaiono al secondo membro dell’equazione non


sono indipendenti tra loro, ma non è azzardato supporre che i legami tra di esse
non siano così forti da togliere validità alla metodologia di previsione.

I valori assunti dal fattore geografico-climatico C dipendono dalle necessità di


consumare più o meno energia per il riscaldamento ed i trasporti, e quindi
assumono valori dell'ordine di:

C = 0,75 per Paesi caldi e densamente popolati;

C = 1 per i Paesi temperati con densità media di popolazione;

C = 1,5 per i Paesi freddi e scarsamente popolati.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Previsione dei fabbisogni d'energia primaria

Il fattore sociale F è esprimibile in funzione del rapporto tra prodotto totale G e


prodotto agricolo Ga

[
F = 1 - exp - 0.08 (G / Ga ) 2 ]
Pertanto, esso è prossimo ad 1 per le economie industriali e vicino a 0 per le
economie agricole.
Si hanno infatti corrispondenze di questo tipo:

società primitiva Ga = G F= 0.08

società greco-romana Ga = (2/3) G F = 0.165

Italia 1920 Ga = 0.5 G F = 0.27

Italia 1939 Ga = 0.28 G F = 0.64

Italia 1990 Ga = 0.1 G F = 1.0


© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Previsione dei fabbisogni d'energia primaria
Il fattore tecnologico K viene valutato mediante la formula
η0
K = K0
η
dove K0 ed η0 sono valori di riferimento, mentre η rappresenta l'efficienza globale
media della società.
Poiché l’equazione del fabbisogno di energia primaria non è mai utilizzata da sola,
ma sempre in rapporto con un anno di riferimento, allora è superflua l'indicazione
dei valori di K0 ed η0

L'efficienza media è esprimibile in base alla relazione empirica


η
log = 0.0072 θ - 15.03 (θ = anno)
1- η

¾ Se θ = 1913 ⇒ η= 7%
¾ Se θ = 2088 ⇒ η= 50%
© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Previsione dei fabbisogni d'energia primaria

La curva logistica è diagrammata nella figura, dove il tempo storico compare in


ascisse, mentre il rapporto η/(1 – η) appare sull'asse delle ordinate in scala
logaritmica.

Curva logistica della efficienza mondiale media η


© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Previsione dei fabbisogni d'energia primaria
Nella valutazione dei fabbisogni d'energia primaria si affronta, in genere, uno dei
due problemi tipici seguenti: la determinazione del rapporto tra i fabbisogni in anni
diversi, ovvero il calcolo dell'incremento annuale dei fabbisogni rispetto al valore
attuale.

Per calcolare il rapporto tra fabbisogni in anni diversi si parte dall'espressione

E C N G F K
=
E0 C0 N0 G0 F0 K 0

dove con il pedice 0 si indicano i valori caratteristici dell'anno preso a riferimento.

In questo caso, l‘equazione del fattore tecnologico viene scritta nella forma

η0 K η
K = K0 = 0
η K0 η
© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Previsione dei fabbisogni d'energia primaria
Per arrivare ad un'espressione che consenta il calcolo dell'incremento annuale dei
fabbisogni rispetto al valore attuale, occorre invece derivare entrambi i membri
dell’equazione dei fabbisogni energetici annuali complessivi di un gruppo
omogeneo di persone e poi dividere per la stessa
Δ E Δ C ΔN Δ G ΔF ΔK
= + + + +
E0 C N G F K

ΔN ΔG Δ(PIL)
dove + =
N G PIL

in quanto il prodotto interno lordo (PIL) è dato proprio da PIL = N G

Sostituendo il tutto si arriva all'espressione finale

ΔE ΔC Δ(PIL) ΔF ΔK
= + + +
E C PIL F K
dove la equazione del fattore tecnologico è utilizzata ΔK Δη
nella forma =-
K η
© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
ESEMPIO 1
Si stimi il fabbisogno mondiale delle principali fonti energetiche fossili nell'anno
2103, a partire dal valore del 2003.

Soluzione
In questo caso si usa l‘equazione

E2103 C N G F K
= 2103 2103 2103 2103 2103
E2003 C2003 N2003 G2003 F2003 K2003

e si possono assumere i valori seguenti


C2103 = 1 e C2003 = 0.8 in quanto la popolazione sarà addensata nella fascia
tropicale

N2003 = 6,3 miliardi di abitanti e n2103 = 11,9 miliardi di abitanti

F2003 = 0.45 e F2103 = 0.85 ovvero una quadruplicazione del prodotto interno
lordo annuale pro capite
© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Esempio 1

Dall'equazione logistica ponendo


θ = 2003 si ottiene η2003 = 0.24
θ = 2103 si ottiene η2102 = 0.63

K2103 η 0.24
= 2003 = = 0.381
K2003 η2103 0.63

Si ha quindi in definitiva:

E2103 0.8 11.5 0.85


= × ×4× × 0.381 = 4.34
E2003 1 6.1 0.45

per cui i fabbisogni di energia primaria passerebbero dall'attuale valore di 8575


Mtep nel 2003 (desunto dalla tabella precedente), ad un valore di 4.34 × 8575 =
37216 Mtep nel 2103

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Esempio 2

Si valuti l'aumento percentuale annuale, a breve termine, dei fabbisogni energetici


italiani.
Soluzione
Nell’equazione scritta nella forma
ΔE ΔC Δ(PIL) ΔF Δη
= + + -
E2003 C2003 PIL2003 F2003 η2003
e si possono assumere i valori seguenti

ΔC/C2003 = 0 poiché il fattore geografico/climatico non cambia nel breve


termine

ΔF/F2003 = 0 poiché la struttura italiana è già caratterizzata da un fattore


sociale F 1

Se quindi si assume un aumento dell‘1% all'anno per il prodotto interno lordo ed


un aumento dell‘1% all'anno per l'efficienza media, si ottiene

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Esempio 2

ΔE Δ(PIL) Δη
=+ - = 0.01 - 0.01 = 0.0
E2003 PIL2003 η2003

Infatti, i fabbisogni energetici restano quasi costanti negli anni di stasi.

Ad esempio, i fabbisogni italiani d'energia primaria sono passati da 194,0 Mtep nel
2003 a 195,4 Mtep nel 2004

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Disponibilità di fonti non rinnovabili


Da quanto esposto precedentemente, appare chiaro che i problemi energetici
italiani dovranno essere soddisfatti, almeno nel medio termine, utilizzando
soprattutto i combustibili fossili

Poiché l'Italia non dispone di molte risorse proprie, è importante conoscere l'entità
dei fabbisogni mondiali per poter stimare, con buona approssimazione, le
disponibilità future sui mercati internazionali.

I fabbisogni attuali sono noti in base a statistiche continuamente aggiornate.

I fabbisogni futuri vanno stimati con metodologie di previsione del tipo di quelle
illustrate negli esempi precedenti

Le disponibilità future vanno invece valutate distinguendo tra riserve e risorse.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Disponibilità di fonti non rinnovabili

Secondo la definizione più utilizzata, costituiscono:.

RISERVE le quantità di materiale grezzo la cui esistenza è accertata e che


possono essere estratte con tecnologie disponibili ed a condizioni economiche
convenienti

RISORSE le quantità note, o ragionevolmente supposte, di materiale che


potranno essere estratte con tecnologie prevedibili, anche a costi superiori alla
soglia di convenienza attuale.

Da tali premesse discende quindi un certo grado d'incertezza nelle stime ed una
notevole arbitrarietà nelle classificazioni.

Ciò nonostante, per le fonti energetiche fossili, la situazione dei consumi e delle
riserve può essere riassunta, con sufficiente approssimazione, come nella tabella
seguente

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Disponibilità di fonti non rinnovabili

In base ai dati disponibili appare evidente che le riserve potranno garantire la


copertura della domanda di petrolio e gas naturale per diverse decine d'anni,
mentre si può confidare che la copertura della domanda di carbone sia garantita
per secoli
© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S1
Titolo: PREVISIONI E FABBISOGNI
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Disponibilità di fonti non rinnovabili

I problemi non derivano quindi tanto dalla disponibilità delle fonti ma da difficoltà
di natura ecologica politica ed economica.

Ad esempio, per il carbone il problema non è la disponibilità di riserve, ma


l'accettabilità di una fonte ad elevato impatto ambientale.

Sull'impiego di tutte le fonti fossili grava poi la pesante ipoteca costituita dalle
emissioni di anidride carbonica e dai mutamenti climatici ad esse collegati.

Nel caso del petrolio, infine, l'instabilità politica nel Medio Oriente e la crescente
domanda asiatica potrebbero avere effetti dirom-penti sul prezzo.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S2
Titolo: DISPONIBILITA’
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Disponibilità di fonti
Non rinnovabili

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S2
Titolo: DISPONIBILITA’
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Disponibilità di fonti non rinnovabili


Da quanto esposto precedentemente, appare chiaro che i problemi energetici
italiani dovranno essere soddisfatti, almeno nel medio termine, utilizzando
soprattutto i combustibili fossili

Poiché l'Italia non dispone di molte risorse proprie, è importante conoscere l'entità
dei fabbisogni mondiali per poter stimare, con buona approssimazione, le
disponibilità future sui mercati internazionali.

I fabbisogni attuali sono noti in base a statistiche continuamente aggiornate.

I fabbisogni futuri vanno stimati con metodologie di previsione del tipo di quelle
illustrate negli esempi precedenti

Le disponibilità future vanno invece valutate distinguendo tra riserve e risorse.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S2
Titolo: DISPONIBILITA’
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Disponibilità di fonti non rinnovabili

Secondo la definizione più utilizzata, costituiscono:.

RISERVE le quantità di materiale grezzo la cui esistenza è accertata e che


possono essere estratte con tecnologie disponibili ed a condizioni economiche
convenienti

RISORSE le quantità note, o ragionevolmente supposte, di materiale che


potranno essere estratte con tecnologie prevedibili, anche a costi superiori alla
soglia di convenienza attuale.

Da tali premesse discende quindi un certo grado d'incertezza nelle stime ed una
notevole arbitrarietà nelle classificazioni.
Ciò nonostante, per le fonti energetiche fossili, la situazione dei consumi e delle
riserve può essere riassunta, con sufficiente approssimazione, come nella tabella
seguente

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S2
Titolo: DISPONIBILITA’
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Disponibilità di fonti non rinnovabili

In base ai dati disponibili appare evidente che le riserve potranno garantire la


copertura della domanda di petrolio e gas naturale per diverse decine d'anni,
mentre si può confidare che la copertura della domanda di carbone sia garantita
per secoli

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S2
Titolo: DISPONIBILITA’
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Disponibilità di fonti non rinnovabili

I problemi non derivano quindi tanto dalla disponibilità delle fonti ma da difficoltà
di natura ecologica politica ed economica.

Ad esempio, per il carbone il problema non è la disponibilità di riserve, ma


l'accettabilità di una fonte ad elevato impatto ambientale.

Sull'impiego di tutte le fonti fossili grava poi la pesante ipoteca costituita dalle
emissioni di anidride carbonica e dai mutamenti climatici ad esse collegati.

Nel caso del petrolio, infine, l'instabilità politica nel Medio Oriente e la crescente
domanda asiatica potrebbero avere effetti dirom-penti sul prezzo.

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S3
Titolo: CONSOLIDAMENTO
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria

Consolidamento

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR.ENERGETICO
Insegnamento: ENERGETICA
Lezione n°: 13/S3
Titolo: CONSOLIDAMENTO
Attività n°: 1

Facoltà di Ingegneria
Consolidamento

Rispondere alle seguenti domande:

Differenze tra energia primaria, secondaria e consumi finali

Classificazione dell’energia primaria

Equivalente termico energia elettrica primaria

Definizione di tep e tec e fabbisogno

Definizione di fabbisogno

Differenze tra risorse e riserve

© 2007 Università degli studi e-Campus - Via Isimbardi 10 - 22060 Novedrate (CO) - C.F. 08549051004
Tel: 031/7942500-7942505 Fax: 031/7942501 - info@uniecampus.it

Potrebbero piacerti anche