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ESERCITAZIONE DI ENERGETICA 1

N°1

CONDUZIONE IN REGIME STAZIONARIO

Esercizio N°1

Valutare il flusso termico specifico trasmesso da una parete piana multistrato


composta da cinque strati come indicato in figura. I coefficienti di scambio
termico effettivi valgono rispettivamente h’=8 W/m2K e h’’=20 W/m2K.
Si assumano inoltre i seguenti dati:

Temperatura fluido interno T’= 20 °C;


Temperatura fluido esterno T’’ = 0 °C;
Strato N°1 (intonaco): s1=2 cm; k1=0.72 W/m K;
Strato N°2 (mattoni forati): s2=12 cm; k2=0.6 W/m K;
Strato N°3 (lana vetro in pannelli): s3=10 cm; k3=0.045 W/m K;
Strato N°4 (mattoni forati): s4=8 cm; k4=0.6 W/m K;
Strato N°5 (intonaco): s5=2 cm; k5=0.72 W/m K;

T ’=20 °C
1 2 3 4 5
h’=8 W/m2K h’’=20 W/m2K

q
T’’=0 °C
SOLUZIONE

T ' −T ' '


q= = K ⋅ A ⋅ (T ' −T ' ' )
1 s1 s2 s3 s4 s5 1
+ + + + + +
h' ⋅ A k1 ⋅ A k 2 ⋅ A k 3 ⋅ A k 4 ⋅ A k 5 ⋅ A h' ' ⋅ A

q 1
= K ⋅ (T ' −T ' ' ); K =
A 1 s 1
+∑ i +
h' i k i h' '

1 1
K= = = 0.359 W / m 2 K
0.125 + 0.02777 + 0.2 + 2.2222 + 0.13333 + 0.02777 + 0.05 2.786

q
= 0 .359 ⋅ (20 − 0 ) = 7 . 18 W / m 2
A
Esercizio N° 2

Valutare il flusso termico disperso per unità di lunghezza da una tubazione


coibentata immersa in aria ambiente alla temperatura Ta=20 °C.
La tubazione, in acciaio inox, ha un diametro interno di 2 cm ed uno spessore di
3 mm. La coibentazione, aderente alla superficie esterna del tubo in acciaio inox,
ha uno spessore di 1 cm ed è realizzata in lana di vetro.
All’interno del tubo d’acciaio, defluisce acqua in convezione forzata, alla
temperatura media TH2O=82 °C.
Assumere inoltre i seguenti dati:

Conduttività termica acciao inox: k=20 W/m K;


Conduttività termica lana di vetro: k= 0.045 W/m K;
Coefficiente di scambio termico lato H2O: h’= 5300 W/m2 K;
Fouling factor lato H2O: F=0.0002 m2 K/W;
Coefficiente di scambio termico lato aria: h’’= 8 W/m2 K;

r1

h’, T’ h’’, T’’


r2

r3

SOLUZIONE

TH 2 O = 82 °C = 355.15 K ;

q=
(T' −T' ' )
r2 r
ln 3
ln
1 FH 2 O r1 r2 1
+ + + +
2π ⋅ r1 L ⋅ h' 2π ⋅ r1 L 2π ⋅ k1 L 2π ⋅ k2 L 2π ⋅ r3 L ⋅ h' '
∆T 82− 20
q= =
∑ R
ln
0.013
ln
0.023
1 0.0002 1
+ + 0.01 + 0.013 +
2π ⋅ 0.01⋅ L ⋅ 5300 2π ⋅ 0.01⋅ L 2π ⋅ 20⋅ L 2π ⋅ 0.045⋅ L 2π ⋅ 0.023⋅ L ⋅ 8

q 62 62
= = = 21.444 W / m
L 0.003 + 0.003183 + 0.002088 + 2.01795 + 0.865 2.89122

q = U ⋅ Ae ⋅ (T ' − T ' ' )

1
U =
 r2 r 
 ln ln 3 
r3 1 r3 r1 r2 + 1
⋅ + ⋅ FH 2 O + r3  +
r1 h' r1  k1 k2  h' '
 
 

1 1
U = = = 2.39 W / m 2 K
0.0004339 + 0.00046 + 0.29191 + 0.125 0.4178
Esercizio N° 3

Valutare la resistenza termica complessiva di un pannello prefabbricato per


l’edilizia. Il pannello ha le seguenti dimensioni:
cemento

200

500
50
1400 mm
100
polistirolo

h' = 8 W / m 2 K ; h' ' = 20 W / m 2 K

k cemento = 1.68 W / m K ; k polistirolo = 0.037 W / m K ;

Prima schematizzazione

R2

R’ R1 R1 R’’
R3

R2
T1
T’ T’’
R’ R1 R1 R’’
R3
1 1
R' = = 0.1785 K / W ; R' ' = = 0.0714 K / W ;
8 ⋅ 0.7 ⋅ 1 20 ⋅ 0.7 ⋅ 1

0.5
R1 = = 0.0425 K / W
1.68 ⋅ 0.7 ⋅ 1

0.10
R2 = = 0.2976 K / W
1.68 ⋅ 0.2 ⋅ 1

0.10
R3 = = 5.405 K / W
0.037 ⋅ 0.5 ⋅ 1

1
Requ = R' + R1 + + R1 + R' ' = 0.617 K / W
1 1
+
R2 R3
1
= K ⋅ A = 1.62 W / K
Requ
q=
(T' −T' ' ) = 20
= 32.41 W ; T1 = T ' − q ⋅ R' = 20 − 32.41 ⋅ 0.1785 = 14.2 °C
Req 0.617

Seconda schematizzazione

R1
R’ R’’
R2 R3 R2

R’ R1 R’’

T1A
T’ T’’
T1B
R’1 R2 R3 R2 R’’1
R' = 0.625 K / W ; R' ' = 0.25 K / W ;
R1' = 0.25 K / W ; R1' ' = 0.1 K / W ;
0.2 0.05
R1 = = 0.5952 K / W ; R2 = = 0.05952
1.68 ⋅ 0.2 ⋅ 1 1.68 ⋅ 0.5 ⋅ 1
0.1
R3 = = 5.4054 K / W ;
0.5 ⋅ 1 ⋅ 0.037
RA = R' + R1 + R' ' = 1.47 K / W
RB = R1' + R2 + R3 + R2 + R1' ' = 5.874 K / W
1 1
Requ = = 1.17K / W ; = K ⋅ A = 0.85 W / K ;
1 1 Requ
+
RA RB
Nell’ipotesi che (T’-T’’)=20 °C si ha:

qA =
(T' −T' ' ) = 20
= 13.605 W ; qB =
(T' −T' ' ) = 20 = 3.4048 W ;
RA 1.47 RB 5.874
T1 A = T ' − q A ⋅ R' = 20 − 13.605 ⋅ 0.625 = 11.5 °C

T1 B = T ' −qB ⋅ R'1 = 20 − 3.4048 ⋅ 0.25 = 19.15 °C

Con la prima schematizzazione, si impone una temperatura uniforme sulla


superficie del pannello, il che significa ipotizzare una conduttività laterale
infinitamente grande, esaltando al massimo possibile gli effetti del ponte termico.
Ne consegue una trasmittanza globale valutata per eccesso:
1
= K ⋅ A = 1.62 W / K
Requ

Con la seconda schematizzazione, si impongono due temperature diverse per le


due parti della superficie, il che significa limitare l’effetto del ponte termico al
solo spessore dello stesso (k laterale tendente a zero). La trasmittanza globale
risulta pertanto, in questo caso, calcolata per difetto:
1
= K ⋅ A = 0.85 W / K ;
Requ
Eseguendo il calcolo tenendo conto che, in realtà, il problema termico è tri-
dimensionale e non mono-dimensionale si trova che la trasmittanza KA ha un
valore intermedio a quelli estremi, trovati con le due schematizzazioni.
K effettivo ⋅ A ≈ 1.2 W / K ;
Esercizio N° 4

Un cavo elettrico di alluminio molto lungo del diametro D=0.5 mm è posto in


aria stagnante ed il coefficiente di scambio termico complessivo (convezione ed
irraggiamento) tra la superficie esterna del cavo e l’ambiente vale h=35 W/m2K.
Nel conduttore elettrico viene fatta passare una corrente costante e, per effetto
Joule, viene dissipato un flusso termico per unità di volume q’’’ anch’esso
costante nel tempo.
Valutare: la temperatura massima raggiunta dal filo di alluminio.
Valutare la temperatura della superficie del cavo all’interfaccia con l’aria.
Valutare inoltre la temperatura all’interfaccia con l’aria dello stesso cavo,
nell’ipotesi di coibentarlo con uno spessore s di isolante. Valutare infine, sempre
nel caso di cavo coibentato, la temperatura all’interfaccia alluminio-isolante.

Si assumano i seguenti dati:

Conduttività termica alluminio: Kal=180 W/m K;


Conduttività termica isolante: Kis=0.12 W/m K;
Flusso termico generato nel conduttore elettrico: q’’’=107 W/m3;
Temperatura dell’aria ambiente: T∞ =25 ° C ;
Spessore dell’isolante s=0.3 mm;

Alluminio

Isolante
s q’’’

h, T∞
SOLUZIONE

Caso del cavo nudo

q' ' ' ⋅R 1 q' ' ' ⋅R 1


2
  r 2 
T (r ) = T∞ + + 1 −   
2h 4k   R 
 

Tmax = T∞ +
q' ' ' R1 q' ' ' R12
+ = 25 +
10 7 ⋅ 0.25 ⋅ 10 −3 10 7 ⋅ 0.25 ⋅ 10 −3
+
( )2

=
2h 4 k al 2 ⋅ 35 4 ⋅ 180

= 25 + 35.7 + 0.00087 = 60.700087 ° C

q' ' ' ⋅R1


T1 = T∞ + = 25 + 35.7 = 60.7 ° C
2⋅h

Caso del cavo coibentato

q' ' ' ⋅π ⋅ R12 ⋅ L = 2 ⋅ π ⋅ R2 ⋅ h ⋅ (T2 − T∞ )

T2 = T∞ +
q' ' ' ⋅R12
= 25 +
10 7 ⋅ 0.25 ⋅ 10 −3 ( )2

= 25 + 16.230 = 41.23 °C
2 ⋅ R2 ⋅ h 2 ⋅ 0.55 ⋅ 10 −3 ⋅ 35

∆T R12 ⋅ q' ' ' R


q= = π ⋅ R12 ⋅ q' ' ' ⋅L; ∆T = ⋅ ln 2 ;
R 2 ⋅ k is R1
ln 2
R1
2 ⋅ π ⋅ k is ⋅ L

∆T = T1 − T2 =
(0.25 ⋅10 ) −3 2
⋅ 10 7
⋅ ln
0.55
= 2.604 ⋅ 0.788457 = 2.05314;
2 ⋅ 0.12 0.25

T1 = T2 + 2.05 = 41.23 + 2.053 = 43.283 °C


ESERCITAZIONE DI ENERGETICA 1

N°2

CONDUZIONE IN REGIME STAZIONARIO

ESERCIZIO N° 1

Si consideri il problema dell’isolamento di un cavo elettrico che dissipa calore


per effetto Joule. Determinare lo spessore critico dell’isolante (se esiste) che
massimizza il flusso termico disperso nell’ambiente.

RA+RB
T0

R R0 h, T8 RA

RB
T0 T8
RA RB
1 (R/R0)c 2 R/R0

R
ln
R0 1
RA = ; RB = ;
2πk L 2πR L h

T0 − T∞ 2πk L ⋅ (T0 − T∞ ) 2πk L ⋅ (T0 − T∞ )


q= = =
R R k ⋅ R0 1
ln ln +
R0 1 R0 R ⋅ h ⋅ R0 R Bi
+ ln +
2πk L 2πR L h R0 R
R0
h R0
avendo definito il numero di Biot Bi =
k
 1 1 1 
− 2πkL ⋅  − ⋅ 
2 
dq  R / R 0 Bi ( R / R 0 )  =0
=
d ( R / R0 ) (.........) 2

1 1 1
− ⋅ =0 ⇒ (R / R0 )c = 1 / Bi ;
(R / R0 )c Bi (R / R0 )c2

2πk L(T0 − T∞ )
q max = q(1 / Bi ) =
1
ln + 1
Bi

q
2 πkL(T0 − T∞ )

1
Se <1, l’aggiunta di isolante sulla superficie esterna del tubo determina
Bi
sempre una riduzione del flusso termico dissipato rispetto al caso di tubo nudo.
1
Se >1, l’aggiunta di uno spessore di isolante comporta, dapprima, un
Bi
aumento del flusso termico scambiato con il fluido. Dopo aver raggiunto un
valore massimo (in corrispondenza dello spessore critico dell’isolante) il flusso
termico tende poi a diminuire.
Esercizio N°2

Una lastra indefinita di combustibile nucleare ha uno spessore s=3 cm ed una


conduttività termica media k=5 W/m K . Per effetto della fissione nucleare,
all’interno della lastra vi è una generazione di flusso termico per unità di volume
uniforme e costante pari a q' ' ' = 2 ⋅ 10 W/m3 . La lastra è refrigerata
6

simmetricamente da acqua in pressione alla temperatura T∞ = 250 °C ed il


coefficiente di scambio termico convettivo vale h=1500 W/m2 K.
Calcolare la temperatura massima della lastra e la temperatura all’interfaccia con
il refrigerante.
Assumendo che la temperatura critica per la lastra sia Tc = 1500 °C , fino a che
valore può diminuire il coefficiente di scambio termico convettivo h , a parità di
ogni altra condizione, se non si vuole raggiungere tale condizione di criticità ?

h , T∞ h , T∞

k q' ' '


SOLUZIONE

q' ' ' ⋅L q' ' ' ⋅L2   x  


2

T ( x ) = T∞ + + ⋅ 1 −   
h 2 ⋅ k   L  

2 ⋅ 10 6 ⋅ 0.015 2 ⋅ 10 6 ⋅ (0.015)
2
Tmax = 250 + + = 250 + 20 + 45 = 315 °C
1500 2⋅5

q' ' ' ⋅L


T (L ) = Tw = T∞ +
h
q' ' ' ⋅L 2 ⋅ 10 6 ⋅ 0.015
Tw = T∞ + = 250 + = 250 + 20 = 270 °C
h 1500

q' ' ' ⋅L 2 ⋅ 10 6 ⋅ 0.015


hmin = =
 q' ' ' ⋅L2   2 ⋅ 10 6 ⋅ (0.015) 
2
 Tmax − T∞ −  1500 − 250 − 
 2 ⋅ k   2 ⋅ 5 
 

30000
hmin = = 24.9 ≅ 25 W / m 2 K
(1250 − 45)
Esercizio N°3

Le estremità di una barretta metallica cilindrica, sono brasate simmetricamente a


due pareti, anch’esse metalliche, come rappresentato in figura. La temperatura a
cui sono mantenute le due pareti è la stessa e vale Tw=160 °C mentre la
temperatura dell’aria ambiente vale Ta=30 °C .
Valutare il flusso termico complessivamente scambiato dalla barretta
all’ambiente circostante nell’ipotesi di considerare un coefficiente di scambio
termico globale (convettivo + radiativo) pari a h=25 W/m2 K. Calcolare inoltre la
temperatura nella mezzeria della barretta.
Si assumano i seguenti dati per la barretta metallica cilindrica:

Lunghezza L=20 cm
Diametro D=10 mm
Conduttività termica k=180 W/m K

Ta

Tw Tw
TL/2

Ta
SOLUZIONE

h D 25 ⋅ 0.01
Bi = = = 0.00139 << 0.1
k 180
L
q = 2 ⋅ θ 0 ⋅ h p k A ⋅ tanh m
2

θ 0 = Tw − Ta = 160 − 30 = 130 °C

h=25 W/m2 K; p = π ⋅ D = 0.031415 m ; A=πD2/4=0.000078537 m2

hp 25 ⋅ 0.031415
m= = = 55.55591 = 7.45358
kA 180 ⋅ 0.000078537

L
tanh m = tanh 0.745358 = 0.6323714
2

q = 2 ⋅130 ⋅ 25 ⋅ 0.031415 ⋅180 ⋅ 0.000078537 ⋅ 0.6323714 = 17.32 W

cosh m 0 1
θ = θ0 ⋅ = 130 ⋅ = 130 ⋅ 0.7751409 = 100.77 °C ;
cosh mL / 2 1.290880026

T=T0+100.77=130.77 °C
Esercizio N°4

Valutare di quanto aumenta il flusso termico scambiato da una parete verticale


dotandola di una aletta a spillo per ogni 4 cm2 di superficie. Le dimensioni della
parete sono: a= 0.20 m; b=0.20 m. L’aletta a spillo ha un diametro D=0.5 cm ed
una lunghezza L=4 cm ed è realizzata con un materiale avente una conduttività
termica pari a k=180 W/m K. La temperatura di base della parete è Tw=80 °C.
Eseguire i calcoli nei seguenti due casi: il fluido refrigerante è aria alla
temperatura Ta=20 °C ed il coefficiente di scambio termico convettivo medio
vale h=8 W/m2 K ovvero acqua, sempre alla temperatura TH2O=20 °C, ma con un
coefficiente di scambio convettivo h=350 W/m2 K. Valutare per entrambi i casi
l’efficacia e l’efficienza dell’aletta.
Assumere che, in prima approssimazione, in entrambi i casi il coefficiente di
scambio termico convettivo h abbia lo stesso valore per la parete nuda e per
quella alettata.

L
SOLUZIONE

q = ϑ0 h p k A ⋅ tanh mL∗
dove
p = π ⋅ D = 0.01571 m
A = π ⋅ D 2 / 4 = 0.000019634 m 2
At 20 ⋅ 20
N alette = 2
= = 100 alette
4 cm 4
At = a ⋅ b = 0.2 ⋅ 0.2 = 0.04 m 2 ;
Anuda = At − N ⋅ Aaletta = 0.04 − 100 ⋅ 0.000019634 = 0.0380366
L∗ = L + 0.5 ⋅ 0.005 = 0.04 + 0.0025 = 0.0425 m

Caso dell’aria h=8 W/m2 K

hp 8 ⋅ 0.01571
m= = = 5.9634
kA 180 ⋅ 0.000019634
q senza alette = h ⋅ At ⋅ (Tw − T∞ ) = 8 ⋅ 0.2 ⋅ 0.2 ⋅ 60 = 19.2 W
q aletta = 1.2645 ⋅ 0.25 = 0.316 W
q 0.316
ε = aletta = = 33.5
hϑ0 A 8 ⋅ 60 ⋅ 0.000019634
tanh mL• 0.25
η= •
= = 0.986
mL 5.9634 ⋅ 0.0425
q nuda = 8 ⋅ Anuda ⋅ 60 = 8 ⋅ 0.0380366 ⋅ 60 = 18.26 W
q sup . alettata = q nuda + N ⋅ q aletta = 18.26 + 100 ⋅ 0.316 = 49.86 W

Caso dell’acqua h=350 W/m2 K

hp 350 ⋅ 0.01571
m= = = 39.44
kA 180 ⋅ 0.000019634
q senza alette = h ⋅ At ⋅ (Tw − T∞ ) = 350 ⋅ 0.2 ⋅ 0.2 ⋅ 60 = 840 W
( )
q aletta = 8.36 ⋅ tanh 39.44 ⋅ L∗ = 8.36 ⋅ tanh 1.676 = 8.36 ⋅ 0.9321 = 7.79 W
q 7.79
ε = aletta = = 18.9
hϑ0 A 350 ⋅ 60 ⋅ 0.000019634
tanh mL• 0.9321
η= •
= = 0.556
mL 39.44 ⋅ 0.0425
q nuda = 350 ⋅ Anuda ⋅ 60 = 350 ⋅ 0.0380366 ⋅ 60 = 798 W
q sup . alettata = q nuda + N ⋅ q aletta = 798 + 100 ⋅ 7.79 = 1577 W
Esercizio N°5

L’estremità di un filo di rame del diametro D=2 mm è brasata ad una parete


metallica la cui temperatura, costante, è T0=200 °C . Il filo, molto lungo, è
mantenuto teso in posizione orizzontale, ed è immerso in aria alla temperatura
Taria=20 °C. Se il valore medio del coefficiente di scambio termico liminare per
convezione ed irraggiamento tra il filo e l’ambiente, è pari a h=25 W/m2 K,
valutare a quale distanza limite, dalla parete, si può cominciare a toccare il filo
con le mani senza problemi. Si scelga, convenientemente, un valore di
temperatura sopportabile a lungo senza danni.
Valutare inoltre il flusso termico scambiato dal filo con l’ambiente tra la parete e
quella distanza.

Parete
T0=200 °C
Aria ambiente
Taria=20 °C

Filo di rame
molto lungo

Assumere la conduttività termica del rame pari a krame=400 W/m K.


SOLUZIONE

Il filo è assimilabile ad una aletta sottile infinitamente lunga, la cui distribuzione


di temperatura è governata dalla relazione.

ϑ = ϑ0 e − mx ;
 T − Taria 
  = e − mx
 T0 − Taria 

hP 25 ⋅ 3.14 ⋅ 0.002
dove m = = = 11.18 m −1
kA 3.14 ⋅ 0.002 2
400 ⋅
4

Assumendo Tmax=40 °C la temperatura massima sopportabile dalla pelle umana,


ed invertendo si ha:

(Tmax − Taria )
ln
(T0 − Taria ) ln 0.11111
L=− =− ≈ 0.197 m = 19.7 cm
m 11.18

L
q = ∫ hPϑ0 e − mx dx
0
L
h P ϑ0
 1 
q = h Pϑ0 ⋅ − e − mx  = ⋅ 1 − e − mL [ ]
 m 0 m

25 ⋅ 3.14 ⋅ 0.002 ⋅ 180


q= ⋅ [1 − 0.1105] = 2.25 W
11.18
ESERCITAZIONE DI ENERGETICA 1

N°3

CONDUZIONE IN REGIME TERMICO VARIABILE

ESERCIZIO N° 1

Una resistenza elettrica inguainata in acciaio inossidabile è immersa in un grande


recipiente riempito di acqua alla temperatura costante di 20 °C . La resistenza,
inizialmente in equilibrio termico con l’acqua, dissipa una potenza di 250 W .
Valutare la temperatura di regime della resistenza, la temperatura raggiunta dopo
che è trascorso un tempo pari alla costante di tempo ed il calore smaltito dalla
resistenza all’acqua dopo che è trascorso un tempo pari a 3 minuti. .
Si assuma di poter considerare, in prima approssimazione, la resistenza
inguainata come un filo omogeneo di acciaio inox.

Assumere inoltre i seguenti dati:


Diametro e lunghezza della resistenza rispettivamente D=1 cm; L=0.5 m;
Conduttività termica dell’acciaio inox : k=25 W/mK
Densità dell’acciaio inox ρ=7900 kg/m3
Calore specifico dell’acciaio inox c=480 J/kg K

Coefficiente di scambio termico medio: h=150 W/m2 K


Soluzione

A = π D L = 3.14 ⋅ 0.01 ⋅ 0.5 = 0.0157 m 2 ;

V = π D 2 L / 4 = 3.14 ⋅ 0.012 ⋅ 0.5 / 4 = 3.93 ⋅ 10−5 m3

h ⋅ D 150 ⋅ 0.01
Bi = = = 0.06 < 0.1 L’analisi lumped è consentita
k 25

P  
hA
− ⋅τ
ρcv
T = Ta + 1 − e 
h ⋅ A  

250
Ta sin t = 20 + = 20 + 106.2 = 126.2 °C
150 ⋅ 0.0157

ρ cV 7900 ⋅ 480 ⋅ 3.93 ⋅ 10−5


τ0 = = = 63.2 s
hA 150 ⋅ 0.015707

250  1
T = 20 + 1 − = 20 + 106.2 ⋅ 0.632 = 87.1 °C
150 ⋅ 0.0157  e 

τ•
Q = ∫ h ⋅ A ⋅ (T − Ta ) dτ = ∫ h ⋅ A ⋅
0 0
τ• P
h⋅ A
( ) [ ( •
1 − e −τ / τ 0 dτ = P τ • − τ 0 1 − e −τ / τ 0 )]

Q = 250 ⋅ (180 − 63.2 ⋅ (1 − 0.05795)) ≅ 30.11 kJ

Q = 250 ⋅ (180 − 59.537 ) ≅ 30.11 kj


ESERCIZIO N° 2

Un piccolo trasformatore elettrico dissipa per effetto Joule un flusso termico pari
a 5 W. Il trasformatore ha, approssimativamente, le dimensioni di un cubo di 5
cm di lato ed una massa pari a 700 g ed opera in aria alla temperatura Ta=40 °C.
Se il valore medio del coefficiente di scambio termico, inclusivo di convezione
ed irraggiamento, è h=8 W/m2 K, valutare la temperatura massima di regime del
trasformatore e la costante di tempo del sistema.
Valutare inoltre la temperatura del trasformatore dopo che sono passati 10 minuti
dall’inizio del suo funzionamento e considerando la temperatura iniziale del
trasformatore uguale a quella ambiente.

Si assumano inoltre i seguenti dati: valore medio della conduttività termica del
trasformatore k=50 W/m K; valore medio del calore specifico c=450 J/kg K.

P=5 W

h, T8
SOLUZIONE

h V 8 0.05 ⋅ 0.05 ⋅ 0.05


Bi = ⋅ = ⋅ = 0.16 ⋅ 0.0013333 = 0.001333 << 0.1
k A 50 6 ⋅ 0.05 ⋅ 0.05

P 5 5
Tmax = Ta + = 40 + = 40 + = 40 + 41.666 ≅ 81.7
h⋅ A 8 ⋅ 6 ⋅ 0.05 ⋅ 0.05 0.12

ρV ⋅c 0.7 ⋅ 450 315


τ0 = = = = 2625 s ≈ 44'
h⋅ A 8 ⋅ 6 ⋅ 0.05 ⋅ 0.05 0.12

[ ]  
600
P 5 −
 = 40 + 41.666 ⋅ [1 − 0.795669]

T = Ta + 1 − e −τ / τ 0 = 40 + 1 − e 2625
h⋅ A 8 ⋅ 6 ⋅ 0.05 ⋅ 0.05  

T = 40 + 8.5138 ≅ 48.5 °C
ESERCIZIO N° 3

Una barretta cilindrica massiccia di acciaio inossidabile avente un diametro


De=0.5 cm e lunghezza L=20 cm ha la temperatura iniziale T0=90 °C. La barretta
viene refrigerata immergendola, in posizione orizzontale, in un fluido stagnante,
con temperatura costante pari a Tf=17 °C. Confrontare le costanti di tempo del
transitorio di refrigerazione della barretta nel caso in cui il fluido refrigerante sia
aria ovvero acqua, nell’ipotesi di poter adottare, in entrambi i casi, la trattazione
semplificata “lumped”. Valutare inoltre, nei due casi, il tempo necessario perché
la barretta raggiunga la temperatura di 40 °C.

T0=90 °C
T0=90 °C

DeL
L
Acqua Tf=300 K
Aria Tf=300 K

Assumere i seguenti dati, costanti, per l’acciaio inox:

ρ = 8230 Kg / m 3 ; c = 520 j / Kg K ; k = 20 W / m K

Assumere per i coefficienti di scambio termico i seguenti valori:

h=11 W/m2 K nel caso di aria e h=200 W/m2 K per l’acqua.


SOLUZIONE

A = π De L =3.1415 0.005 0.20+2 3.14 0.0052 /4 = 0.0031415+0.00003927=


=0.003181 m2
V = π De2 / 4 ⋅ L =3.926 10-6 m3
T − T∞ T − T∞
= e −τ / τ 0 ; τ = −τ 0 ⋅ ln
T0 − T∞ T0 − T∞

Costanti di tempo:

Aria

hD 11⋅ 0.005
Bi = = = 0.00275 << 0.1
k 20
ρ cV
8230 ⋅ 520 ⋅ 3.926 ⋅10 −6
τ0 = = = 480.2 s ;
hA 11 ⋅ 0.003181
40 − 17
τ = − 480 ⋅ ln = −480 ⋅ ln 0.315 = −480 ⋅ (− 1.15497 ) = 554.4 s
90 − 17

Acqua

hD 200 ⋅ 0.005
Bi = = = 0.05 < 0.1
k 20
ρ cV
8230 ⋅ 520 ⋅ 3.926 ⋅10 −6
τ0 = = = 26.4 s ;
hA 200 ⋅ 0.003181
40 − 17
τ = − 26.4 ⋅ ln = −26.4 ⋅ ln 0.315 = −26.4 ⋅ (− 1.15497 ) = 30.5 s
90 − 17
ESERCITAZIONE DI ENERGETICA 1

N°4

SCAMBIO TERMICO CONVETTIVO

ESERCIZIO N° 1

Una tubazione della lunghezza L=2 m e del diametro interno D=2 cm è percorsa
da acqua alla velocità media u =5 cm/s. Valutare di quanto aumenta il flusso
termico scambiato dal tubo all’acqua se si aumenta la velocità media al valore
u =2 m/s a parità di ogni altra condizione.

Assumere le seguenti correlazioni:

1/ 3 0.14
 Re⋅ Pr   µ 
Nu = 1.86 ⋅   ⋅   200 < Re < 2100 ; 0.48 < Pr < 16700
 L/ D   µw 

Nu = 0.023 ⋅ Re 0.8 Pr n n = 0.4 for heating ; n = 0.3 for cooling ; 10 4 < Re < 10 6

Assumere inoltre la temperatura di parete del tubo uniforme e pari a Tw=340 K e


la temperatura media dell’acqua pari a Tm= 300 K.

L
u
D
Soluzione

Proprietà termofisiche alla Tf = 320 K


3
ρ = 989.12 kg/m
µ
µ = 577 10
-6
N s/m2 ; ν=
= 0.5833 ⋅ 10 −6 m2/s
ρ
inoltre alla Tm=300 K µ=0.695 10-3 N s/m2
Tw=340 K µ=0.420 10-3 N s/m2
k=0.64 W/m K
Pr=3.77
cp=4180 J/kg K

Caso u =5 cm/s

u ⋅D 0.05 ⋅ 0.02
Re = = = 1714.4
ν 0.5833 ⋅ 10 −6

1/ 3 0.14 1/ 3 0.14
 Re⋅ Pr   µ   1714.4 ⋅ 3.77   0.695 
Nu = 1.86 ⋅   ⋅   = 1.86 ⋅   ⋅  = 1.86 ⋅ 4.013 ⋅ 1.073 = 8
 L/ D  µ
 w  2 / 0.02   0.420 

k 0.64
h = 8⋅ = 8⋅ = 256 W/m2 K
D 0.02

Caso u =2 m/s

u ⋅D 2.0 ⋅ 0.02
Re = = = 68575.3
ν 0.5833 ⋅ 10 −6
n=0.4 for heating

Nu = 0.023 ⋅ Re 0.8 Pr 0.4 = 0.023 ⋅ 68575 .3 0.8 ⋅ 3.77 0.4 = 0.023 ⋅ 7394 .9 ⋅ 1.7 = 289.14

k 0.64
h = 289.14 ⋅ = 289.14 ⋅ = 9252.5 W/m2 K
D 0.02

q u =5cm / s hu =5 cm / s 256
= = = 0.028
qu =2 m / s hu = 2 m / s 9252.5
ESERCIZIO N° 2

Confrontare il flusso termico trasmesso per convezione da una lastra quadrata di


dimensioni 0.25 m x 0.25 m , posta verticalmente ed orizzontalmente in un
grande ambiente in cui è presente aria stagnante alla temperatura Ta=300 K.
La temperatura uniforme della lastra è, in entrambi i casi Tw=400 K .

Ta=300 K
Ta=300 K

Tw=400 K Tw=400 K
SOLUZIONE

Alla temperatura media del film Tf=350 K


Pr = 0.7

9.81 ⋅ 0.253 ⋅ (400 − 300)


Gr = = 1.0 ⋅ 108
(
350 ⋅ 20.92 ⋅ 10 −6 2
)
Ra = Gr ⋅ Pr = 1.0 ⋅ 10 8 ⋅ 0.72 = 7.2 ⋅ 10 7

k = 0.03 W / m K

Vertical laminar: (
Nu = 0.54 Ra 0.25 = 0.54 ⋅ 7.2 ⋅ 10 7 )
0.25
= 49.74
k
h = 49.74 ⋅ = 5.96 W / m 2 K
L
q = h ⋅ A(Tw − T∞ ) = 5.96 ⋅ 0.0625 ⋅ 100 = 37.25 W

Horizontal turbulent: Nu = 0.15 Ra


1/ 3

(
Nu = 0.15 ⋅ 7.2 ⋅ 10 7 )1/ 3
= 62.36
k
h = 62.36 ⋅ = 7.48 W / m 2 K
L
q = h ⋅ A(Tw − T∞ ) = 7.48 ⋅ 0.0625 ⋅100 = 46.75 W
ESERCIZIO N° 3

Un tubo a serpentina è immerso in un grande recipiente di acqua alla temperatura


costante e uniforme di 20 °C. All’interno del tubo fluisce acqua alla temperatura
media Tm =52 °C e con una portata massica pari a GH2O = 750 Kg/h.
Le dimensioni interne ed esterne del tubo sono: Di =2.1 cm , De =2.5 cm e la sua
lunghezza è L= 10 m. Il tubo è costituito da una lega di rame avente una
conduttività termica k=200 W/m K.
Valutare la potenza termica ceduta all’acqua del recipiente nell’ipotesi di
considerare il coefficiente di scambio termico convettivo tra la superficie esterna
del tubo e l’acqua del recipiente pari a he =750 W/m2 K.
Calcolare inoltre la differenza di temperatura ingresso-uscita dell’acqua che
fluisce all’interno del tubo.
SOLUZIONE

Alla Tm =52 °C=325 K le proprietà termofisiche dell’acqua sono:


kg J
ρ = 987 3 ; c = 4182
m kg K
µ = 528 ⋅ 10 −6 Pa ⋅ s
W
k = 0.645
mK
Pr=3.42

Calcolo coefficiente di scambio termico interno hi.

4⋅G 4 ⋅ 750
Re = = = 23935
π ⋅ Di ⋅ µ 3600 ⋅ 3.14 ⋅ 0.021 ⋅ 528 ⋅ 10 −6

Il regime è completamente turbolento e quindi si può usare la correlazione di


Dittus-Boelter

Nu = 0.023 Re 0.8 Pr n = 0.023 ⋅ 239350.83.420.3 = 106

n=0.4 for heating e 0.3 for cooling

k 0.645 W
hi = ⋅ 106 = ⋅ 106 = 3255 2
Di 0.021 m K

1 1 W
U = = = 584 .8 2
De D D 1 0.00036574 + 0.00001087 + 0.0013333 m K
+ e ⋅ ln e +
Di ⋅ h 2⋅k Di he

∆Tm ≡ 52 − 20 = 32 °C

q = U ⋅ Ae ∆Tm = 584.8 ⋅ 0.7854 ⋅ 32 = 14698 W = 14.7 kW

q = G H 2O ⋅ c ⋅ ∆Ti ,o
q 14.7 ⋅103
∆Ti ,o = = = 16.9 °C
GH 2O ⋅ c 0.20833 ⋅ 4182
ESERCIZIO N° 4

Un lungo filo nudo di rame è percorso da corrente elettrica ed è refrigerato per


convezione naturale in aria stagnante e per irraggiamento. Il filo, disposto
orizzontalmente, ha un diametro D= 1.0 mm e la sua temperatura superficiale
costante è Tw =127 °C. La temperatura dell’aria è Taria =27 °C ed anche la
temperatura delle pareti del locale in cui è situato il filo è Tamb =27 °C. Valutare:
il coefficiente di scambio termico convettivo e la potenza termica specifica
complessivamente dissipata dal filo.
Domanda facoltativa: valutare la temperatura interna sull’asse del filo di rame.

Assumere i seguenti dati:


Emissività del rame. ε=0.8
Per lo scambio termico in convezione naturale utilizzare la correlazione di
Morgan:
hD
Nu = = C Ra Dn
k
dove i valori dei coefficienti C ed n, in funzione del numero di Rayleigh, sono
riportati nella successiva tabella:

RaD C n
10 - 10-2
-10
0.675 0.058
10-2-102 1.02 0.148
102-104 0.850 0.188
104-107 0.480 0.250

Dove
βg D 3 ∆T ν
Ra D = GrD Pr = ⋅
ν2 a
Soluzione:

Tw + Taria 400 + 300


La temperatura media del film è T f = = = 350 K
2 2
Per l’aria a 350 K si ha: k=0.03 W/m K, Pr=0.7,
1
⋅ 9.81⋅ (0.001) (400 − 300 )
3

Ra D = 350 ⋅ 0.7 = 4.483


(20.92 ⋅10 −6 )2
Dalla tabella si ricava che C=1.02 ed n=0.148.

k 0.03 W
h= ⋅ CRa Dn = ⋅ 1.02 ⋅ 4.483 0.148 ≈ 38.21 2
D 0.001 m K

( ) ( )
q " = h ⋅ (400 − 300 ) + εσ 400 4 − 300 4 = 38.21 ⋅ 100 + 0.8 ⋅ 5.67 ⋅ 10 −8 ⋅ 400 4 − 300 4 =
W
= 3821 + 793.8 = 4614.8 2
m
ESERCITAZIONE DI ENERGETICA 1

N°5

SCAMBIO TERMICO RADIATIVO

Esercizio N° 1

Una lastra quadrata sottile orizzontale, di dimensioni 0.20 m x 0.20 m, è


refrigerata in aria stagnante. La temperatura costante dell’aria è Ta=27 °C ed
anche le pareti dell’ambiente circostante si trovano alla stessa temperatura
dell’aria mentre la temperatura della piastra è mantenuta al valore Tp =127 °C.
Valutare il flusso termico complessivo scambiato tra la piastra e l’ambiente.

Assumere le superfici della piastra grigie, con emissività pari a ε =0.8.

Tp=127 °C

Ta=27 °C
Soluzione

Temperatura media del film Tf=(300+400)/2=350 K


Pr=0.7
ν=20.92 10-6 m2/s
1 1
β= = K −1
T 350
9.81⋅ 0.20 3 ⋅100
Ra = Gr ⋅ Pr = ⋅ Pr = 5.12 ⋅10 7 ⋅ 0.7 = 3.584 ⋅10 7
350 ⋅ (20.92 ⋅10 −6 )
2

Per lastre orizzontali riscaldate facing up e riscaldate facing down valgono


rispettivamente le seguenti correlazioni:

Nu = 0.15 Ra1L/ 3 ; 107 ≤ Ra ≤ 1011


Nu = 0.27 Ra1L/ 4 ; 105 ≤ Ra ≤ 1010

hup =
K
L
⋅ 0.15 ⋅ Ra1L/ 3 = 0.15 ⋅
0.03
0.20
(
⋅ 3.584 ⋅ 10 7 )
0.3333
= 7.4 2
W
m K

hdown
K
= 0.27 ⋅ Ra1L/ 3 = 0.27 ⋅
L
0.03
0.20
(
⋅ 3.584 ⋅ 10 7
0.25
) W
= 3.1 2
m K

(
q = (hup + hdown ) ⋅ (TW − Ta ) A + 2 ε ⋅ σ ⋅ TW4 − Tp4 ⋅ A )

( )
q = (7.4 + 3.1) ⋅ 100 ⋅ 0.2 2 + 2 ⋅ 0.8 ⋅ 5.67 ⋅ 10 −8 ⋅ 400 4 − 300 4 ⋅ 0.2 2 =
42.12 + 63.5 W = 105.62 W
Esercizio N° 2

Una lastra sottile metallica è appesa ad un filo in posizione verticale ed è


completamente circondata dalle pareti di un forno, riscaldate elettricamente e
tutte alla stessa temperatura, come schematizzato in figura. La lastra si trova in
condizioni di regime termico stazionario ed ha una temperatura di Ts=90 °C
mentre la temperatura media dell’aria contenuta nel forno è pari a Ta=64 °C .
Determinare la temperatura Tp delle pareti del forno.

Tp

Ts Ta

Si assumano i seguenti dati: lato della lastra (quadrata) L=10 cm;


emissività della lastra, assunta grigia, ε=0.8;

Utilizzare per lo scambio termico in convezione naturale le correlazioni:

Nu=0.59 Ra1/4 valida per Ra<109

Nu=0.10 Ra1/3 valida per Ra>109


Soluzione

In condizioni di regime termico stazionario: qr - qc=0;

(
q c = h A Ts − Ta )
A = 2 ⋅ 0.1 m ⋅ 0.1 m = 0.02 m 2 ;

La temperatura media del film vale

Ts + Ta 90 + 64
Tf = = = 77 °C = 350 K
2 2
2
1 1 −6 m
Pr = 0.7; β = = K ; ν = 20.92 ⋅ 10
−1
;
T 350 s

9.81 ⋅ 0.13 ⋅ (90 − 64 )


Gr = = 1.665 ⋅ 10 6 ; Pr = 0.7 ;
350 ⋅ (20.92 ⋅ 10 )
−6 2

Ra = 1.665 ⋅ 10 6 ⋅ 0.7 = 1.1655 ⋅ 10 6 < 10 9


k
h = 0.59 ⋅ ⋅ (Gr ⋅ Pr )
1/ 4

L
h = 0.59 ⋅
0.03
0.1
(
⋅ 1.1655 ⋅ 10 6 )1/ 4
= 5.8 W / m 2 K

qc = 5.8 ⋅ (2 ⋅ 0.1⋅ 0.1) ⋅ (90 − 64) = 3 W

q r = qc = σ ⋅ ε ⋅ A ⋅ T p4 − Ts4 ; ( )
0.25
 3 
T p =  363.15 4 + −8  =
 5.67 ⋅ 10 ⋅ 0.8 ⋅ 0.02 
(1.73918 ⋅ 10 10
+ 3.33994 ⋅ 10 9 )
0.25
= 379.45 K = 106.3 °C
Esercizio N° 3

Valutare il flusso termico specifico (per unità di lunghezza) dissipato


nell’ambiente da un sistema composto da un lungo cilindro di diametro D1=2
cm, contenuto all’interno di un tubo coassiale di diametro interno D2=3 cm ed
avente uno spessore s=3 cm.
Nell’intercapedine tra il cilindro ed il tubo coassiale vi è il vuoto mentre la
temperatura superficiale del cilindro è mantenuta ad un valore costante ed
uniforme pari a T1=135 °C e quella interna del tubo, anch’essa costante ed
uniforme vale T2=95 °C.
Si assumano inoltre i seguenti dati:
conduttività termica del materiale di cui è composto il tubo k=0.35 W/mK;
emissività delle due superfici affacciate del cilindro e del tubo coassiale
rispettivamente ε1=0.8 ; ε2=0.45;
Valutare infine la temperatura T3 del tubo all’interfaccia con l’aria ambiente.

D2
T1 =135 °C
D1

k
T2=95 °C
Ambiente

T3 vuoto
SOLUZIONE

1 1 1
F 1−2 = = = = 0.4843
1 1 D 1  1 2 1
−1+1+ + 

− 1
2.06481
−1+ + 1  − 1
ε1 F1−2 D2  ε 2  0.8 3  0.45 

( ) (
q = σ F1−2 ⋅ A1 T1 − T2 = 5.67 ⋅ 10 −8 ⋅ 0.4843 ⋅ πD1 ⋅ L ⋅ 408.154 − 368.154
4 4
)
q W
q' = = 16.2
L m

D3
ln
T2 − T3 q D2
q= ; T3 = T2 − ⋅
D L 2πk
ln 3 / 2πLk
D2

D3 = D2 + 2 ⋅ s = 0.03 + 2 ⋅ 0.03 = 0.09 m

9
ln
T3 = 95 − 16.19 ⋅ 3 = 86.6 °C
2π ⋅ 0.35
Esercizio N° 4

Una lastra piana verticale delle dimensioni X=0.7 m e Y=0.30 m , mantenuta alla
temperatura T1= 134 °C, scambia calore per convezione con aria stagnante alla
temperatura Ta= 20 °C e, per irraggiamento, con un’altra piastra verticale di
dimensioni identiche, parallela ed allineata alla precedente, posta alla distanza
L=0.20 m ed avente una temperatura T2= 30 °C . Assumendo le due piastre
perfettamente diffuse e grigie con emissività rispettivamente ε 1 =0.4 e ε 2 =0.9
confrontare il flusso termico convettivo qc scambiato con l’aria dalla prima
piastra con quello radiante qr scambiato tra le due piastre.

Y
qr

T1 T2
ε1 ε2
X
qc

Ta

Per il calcolo del coefficiente di scambio termico convettivo utilizzare le seguenti


correlazioni:

Nu = 0.59 ⋅ Ra1 / 4 per Ra ≤ 10 9


Nu = 0.10 ⋅ Ra1 / 3 per Ra > 10 9
SOLUZIONE

Flusso termico radiante

X Y
= 3 .5; = 1 .5; F1− 2 = 0 .45 ;
L L

Soluzione

qr =
(
A σ ⋅ T14 − T24
=
) (
0.3 ⋅ 0.7 ⋅ 5.67 ⋅ 10 −8 ⋅ 407.15 4 − 303.15 4
=
)
226.64
= 59.1 W
1 1 1 1 1 1 3.8333
−1+ + −1 −1+ + −1
ε1 F1− 2 ε 2 0.4 0.45 0.9

Proprietà termofisiche dell’aria alla temperatura media del film (Tf=350 K):

T1 + Ta
Tf = = 77 °C = 350.15 K ; Pr = 0.7; ν = 20.92 ⋅ 10 −6 m 2 / s ; k = 0.03 W / m K ;
2
βgX 3 (T1 − T2 )
Gr = = 2.5 ⋅ 10 9 ; Ra = Gr ⋅ Pr = 1.75 ⋅ 10 9 ;
ν
2

Il regime è turbolento:

Nu ⋅ k
(
Nu = 0.10 ⋅ 1.75 ⋅ 10 9 )1/ 3
= 0.10 ⋅ 1205 = 120.5; h =
X
= 5.2 W / m 2 K

qc = h ⋅ A ⋅ (T1 − Ta ) = 5.2 ⋅ 0.7 ⋅ 0.3 ⋅ 114 = 123.5 W

qr 59.1
Risulta quindi = ≈ 47.9 %
qc 123.5
ESERCITAZIONE DI ENERGETICA 1

N°6

SCAMBIATORI DI CALORE

Esercizio N° 1

Uno scambiatore di calore a tubi concentrici operante in controcorrente viene


usato per refrigerare olio di lubrificazione di un grande impianto di turbina a gas.
La portata dell’acqua di raffreddamento che scorre nel tubo interno è 0.2 kg/s
(Di=21 mm, De=25 mm, k=100 W/m K), mentre la portata dell’olio che fluisce
nello spazio anulare (Do=45 mm) è 0.1 kg/s. L’olio e l’acqua entrano alla
temperatura di 100 °C e 30 °C rispettivamente.
Dimensionare la lunghezza dell tubo se si vuole avere una temperatura in uscita
dell’olio pari a 60 °C.

Olio
Di Acqua
Olio De Do

Th, i=100 °C
Gh=0.1 kg/s

Th, o=60 °C
Tc,o
Tc,i =30 °C
Gc=0.2 kg/s
Ipotesi:

- Calore disperso trascurabile


- Variazioni energie cinetiche e potenziali trascurabili
- Proprietà termofisiche costanti
- Scambio termico convettivo completamente sviluppato per l’acqua e
l’olio (U indipendente da x).

Proprietà termofisiche:

olio lubrificante alla temperatura media Tm=(Th, i +Th, o )/2 =80 °C=353 K

cp,h=2131 J/kg K; µ=3.25 10-2 N s/m2 ; k=0.138 W/m K;

Acqua alla temperatura media Tm=(Tc, i +Tc, o )/2 =35 °C=308 K

cp,c =4178 J/kg K; µ=725 10-6 N s/m2 ; k=0.625 W/m K; Pr=4.85

Il carico termico dello scambiatore può essere ottenuto dal bilancio termico per il
fluido caldo:

q = G h ⋅ c p ,h ⋅ (Th .i − Th ,o ) = 0.1 ⋅ 2131 ⋅ (100 − 60 ) = 8524 W

q = Gc ⋅ c p , c ⋅ (Tc , o − Tc ,i ); Tc , o = Tc ,i +
q
Gc ⋅ c p ,c

8524
Tc ,o = 30 + = 40.2 °C
0.2 ⋅ 4178

L’uso di una temperatura media per l’acqua pari a 35 °C risulta quindi


appropriata.
La lunghezza dello scambiatore di calore può essere ottenuta dalla equazione di
scambio:
q = U ⋅ Ae ⋅ ∆TLMTD = U ⋅ π De L ⋅ ∆TLM T D

dove:

∆TLMTD =
(T
h ,i − Tc , o ) − (Th , o − Tc , i ) (100 − 40.2 ) − (60 − 30 ) 59.8 − 30
= = =
29.8
= 43.2 °C
ln
(Th , i − Tc , o )
ln
(100 − 40.2 )
ln
59.8 ln 1 . 9933
(Th, o − Tc, i ) (60 − 30) 30

ed il coefficiente globale U è definito:

1
U=
De
ln
Ae A Di 1
+ e ⋅ R f ,i + Ae ⋅ + R f ,e +
Ai ⋅ hi Ai 2π k L he

R f ,i = 0.0002 m 2 K / W ; R f , o = 0.0009 m 2 K / W ;

De = 2.5 cm; Di = 2.1 cm;


k = 100 W / m K

Per il calcolo del coefficiente di scambio termico convettivo interno hi si può


procedere nel modo consueto:

4 ⋅ Gc 4 ⋅ 0.2
Re = = = 16726
π Di µ π ⋅ 0.021⋅ 725 ⋅10 −6

Il regime di moto è completamente turbolento ed il coefficiente hi può essere


calcolato con la correlazione:

Nu = 0.023 Re 0.8 ⋅ Pr n n=0.4 for heating

Nu = 0.023 ⋅ 16726 0.8 ⋅ 4.85 0.4 = 103.4


k 103 ⋅ 0.625 W
hi = Nu ⋅ = = 3065 2
Di 0.021 m K

Mentre per il flusso di olio attraverso il condotto anulare, il diametro idraulico


vale Dh = Do − De = 0.02 m ed il numero di Reynolds vale

ρ u m ⋅ Dh ρ (Do − De ) Gh
Re = = ⋅
µ µ ρ π (Do2 − De2 ) / 4

4 ⋅ Gh 4 ⋅ 0.1
Re = = = 56
π ⋅ (Di + Do ) ⋅ µ π ⋅ (0.045 + 0.025) ⋅ 3.25 ⋅ 10 − 2

Il regime di moto dell’olio all’interno del condotto anulare è laminare.


Assumendo il tubo interno a temperatura imposta uniforme e quello esterno
perfettamente isolato, il coefficiente di scambio termico convettivo he può essere
dedotto dalla Tabella 1.

De/Do Nui Nuo


Condotto
0 3.66 cilindrico
0.05 17.46 4.06
0.10 1156 4.11
0.25 7.37 4.23
0.50 5.74 4.43 Pareti piane
1.00 4.86 4.86 parallele

De
Per = 0.56 si ottiene (con una interpolazione):
Do
Nu = 5.56

k 0.138 W
he = 5.56 ⋅ = 5.56 ⋅ = 38.4 2
Dh 0.02 m K

1
U= ;
1.19 0.025 ⋅ ln 1.19 1
+ 1.19 ⋅ 0.0002 + + 0.0009 +
3065 100 38.4
1 1 W
U= = = 36.3 2
0.0003882 + 0.000238 + 0.0000221 + 0.0009 + 0.026 0.27548 m K

q = U ⋅ Ae ⋅ ∆TLMTD = U ⋅ π De L ⋅ ∆TLMTD

q 8524
L= = = 69.25 m
U ⋅ π De ⋅ ∆TLMTD 36.3 ⋅ 3.14 ⋅ 0.025 ⋅ 43.2

Commenti:

Il coefficiente convettivo lato olio controlla il flusso termico trasmesso tra i due
fluidi e il piccolo valore di he è responsabile dell’elevato valore di L .
Naturalmente è necessario predisporre un tubo a spirale.
Poiché hi>>he , la temperatura di parete seguirà strettamente quella dell’H2O. Ne
consegue che l’ipotesi di assumere una temperatura uniforme di parete, pari a
quella dell’acqua per ottenere he è ragionevole.
Esercizio N° 2

Uno scambiatore di calore a fascio tubiero e mantello, deve essere progettato per
riscaldare una portata di 2.5 kg/s di H2O da 15 °C a 85 °C. Il riscaldamento è
ottenuto facendo passare dal lato mantello olio caldo, disponibile alla
temperatura di 160 °C. Si suppone che il coefficiente di scambio termico lato
olio sia he=400 W/m2 K.
I tubi all’interno dei quali passa l’acqua sono 10. Ciascun tubo in parete sottile,
(diametro interno Di=25 mm ed esterno De=27 mm) percorre 8 passaggi
attraverso il mantello.
Se l’olio lascia lo scambiatore a 100 °C, quale deve esserne la portata ? Quanto
lunghi devono essere i tubi per ottenere l’effetto desiderato di riscaldamento?

Olio

Acqua

Th, i
Gh
Tc, o Th, o

Gc Tc, i
SOLUZIONE

Proprietà termofisiche

Olio
160 + 100
Tm = = 130 °C = 283 .15 K
2
c p ,h = 2350 J / kg K

ACQUA
15 + 85
Tm = = 50 °C = 323 .15 K
2
c p ,c = 4181 J / kg K ; µ = 548 ⋅ 10 −6 N s / m 2 ;

k = 0.643 W / m K ; Pr = 3.56 ;

Dall’equazione di bilancio termico per il fluido freddo si ha:

q = Gc ⋅ c p c ⋅ (Tc ,o − Tc ,i ) = 2.5 ⋅ 4181⋅ (85 − 15) = 7.317 ⋅ 10 5 W


da cui:

q 7.317 ⋅ 10 5
Gh = = = 5.19 kg / s
c p , h (Th , i − Th , o ) 2350 ⋅ (160 − 100 )

La lunghezza del tubo richiesto può essere ottenuta dall’equazione di scambio:

q = U ⋅ Ae ⋅ ∆TLMTD
dove:

1
U=
Ae A 1
+ e R f ,i + R f , e +
Ai ⋅ hi Ai he

m2 K m2 K
I fouling factors si assumono R f , i = 0.0002 ; Rf ,o = 0.0009 ;
W W
Il coefficiente di scambio lato olio vale he=400 W/m2K, mentre per il calcolo di
hi si può procedere nel seguente modo.
La portata massica dell’acqua viene ripartita in 10 tubi:

Gc 2.5
Gc 1 = = = 0.25 kg / s
10 10

4 ⋅ Gc 1 4 ⋅ 0.25
Re = = = 23234
πDi ⋅ µ π ⋅ 0.025 ⋅ 548 ⋅ 10 −6

Il flusso è completamente turbolento. Si può utilizzare la correlazione di Dittus-


Boelter:

Nu = 0.023 ⋅ Re 0.8 ⋅ Pr n n=0.4 for heating

Nu = 0.023 ⋅ 23234 0.8 ⋅ 3.56 0.4 = 119

k 0.643
hi = ⋅ Nu = ⋅ 119 = 3061 W / m 2 K
Di 0.025

1 1
U= =
De D 1 0.027 0.027 1
+ e R f ,i + R f ,e + + ⋅ 0.0002 + 0.0009 +
Di hi Di he 0.025 ⋅ 3061 0.025 400

1 W
U= = 252 2
0.000353 + 0.000216 + 0.0009 + 0.0025 m K

q = U ⋅ Ae ⋅ F ⋅ ∆TLMTD , cf = U ⋅ π De L N ⋅ F ⋅ ∆TLMTD , cf
Fig. 1- Fattore di correzione per uno scambiatore di calore a fascio
tubiero ad un passaggio lato mantello e per ogni multiplo di due
passaggi lato tubi (due, quattro, sei, etc.)

Il fattore correttivo può essere ottenuto dalla Fig. 1

160 − 100 85 − 15
Si ha: R= = 0.86 ; P = = 0.48; F ≅ 0.87
85 − 15 160 − 15

∆TLMTD , cf =
(T
h, i − Tc , o ) − (Th , o − Tc , i ) 75 − 85
= = 79.9 °C
ln
(Th , i − Tc , o ) 160 − 15
(Th, o − Tc, i )

q 7.317 ⋅10 5
L= = = 49.25 m
U ⋅ N ⋅ π De ⋅ F ⋅ ∆Tm , cf 252 ⋅10 ⋅ π 0.027 ⋅ 0.87 ⋅ 79.9
Con 8 passaggi la lunghezza del mantello risulta approssimativamente:

L 49.25
= = 6.15 m
8 8

Commenti:
L 49.25
Con una lunghezza dei tubi pari a = = 1970 l’ipotesi di convezione
Di 0.025
completamente sviluppata attraverso il tubo è giustificata.
Qualora si trascurassero le resistenze termiche dovute ai Fouling Factors, si
avrebbe:

1 1 1 W
U= = = = 350.5 2
De 1 0.027 1 0.000353 + 0.0025 m K
+ +
Di hi he 0.025 ⋅ 3061 400

q 7.317 ⋅ 10 5
L= = = 35.4 m
U ⋅ N ⋅ π ⋅ De ⋅ F ⋅ ∆TLMTD , cf 350.5 ⋅ 10 ⋅ π ⋅ 0.027 ⋅ 0.87 ⋅ 79.9

Si avrebbe pertanto una lunghezza dei tubi inferiore del 40 % circa.

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