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ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E

OLIMPICHE
Organizzazioni olimpiche:
CIO e CONI

IAAF –International Association of Athletic Federations


EAA –European Athletic Association
WMA –World Master Association
WADA –World Anti Doping Agency

La Fidal è affiliata alla IAAF


La Fidal è riconosciuta quale unica rappresentante per l’Italia per lo
svolgimento di manifestazioni di atletica leggera
La Fidal aderisce incondizionatamente al regolamento antidoping
del CONI
Persegue i suoi obiettivi e disciplina la sua attività in armonia con gli
indirizzi stabiliti dalle organizzazioni internazionali ed olimpiche IAAF,
CIO e CONI
IL COMITATO OLIMPICO
INTERNAZIONALE

• Incoraggiare la pratica dello sport a tutti i livelli


• Supportate ogni iniziativa che favorisca il futuro professionale e sociale
degli atleti e rafforzi l’unità del movimento olimpico
• Mettere lo sport al servizio dell’umanità, di garantire il rispetto del fair play,
la partecipazione delle donne, la tutela della salute e la protezione
dell’ambiente, il rispetto dei valori etici
• Attivarsi contro ogni tipo di discriminazione come la pratica del doping
• Opporsi agli abusi politici e commerciali nello sport
• Assicurare la regolare celebrazione dei Giochi Olimpici durante i quali ogni
atleta e ogni squadra sono messi a confronto con altri atleti piuttosto che
con altre Nazioni
LE FEDERAZIONI SPORTIVE
INTERNAZIONALI (FSI)

• Consolidare e rafforzare in armonia con lo spirito olimpico, le regole


concernenti la pratica dei rispettivi sport e assicurarsi che tali regole
vengano applicate
• Assicurare la diffusione del proprio sport a livello nazionale
• Contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla carta olimpica e
in particolare, divulgare l’ideale olimpico e l’educazione allo sport
• Stabilire i criteri per l’ammissione alla partecipazione ai Giochi Olimpici in
conformità con quanto stabilito dalla carta olimpica e subordinare la
validità di questi criteri all’approvazione del CIO
• Assumersi la responsabilità della gestione delle tecnica e della
organizzazione delle gare relative alla propria disciplina e delle altre
competizioni svolte sotto il patrocinio del CIO
• Garantire la necessaria assistenza per lo sviluppo del programma di
solidarietà olimpica
COMITATI OLIMPICI NAZIONALI
• L’obiettivo dei Comitati Olimpici Nazionali è quello di garantire che gli atleti della propria
nazione partecipino ai Giochi Olimpici secondo le regole stabilite dal CIO
• È compito dei comitati olimpici quello di effettuare una preselezione delle candidature de
quelle città che vogliono candidarsi ad ospitare i Giochi
• I Cno hanno in esclusiva la competenza di rappresentare i loro rispettivi paesi ai Giochi
e alle competizioni multisportive regionali, continentali o mondiali, patrocinate dal Cio
• I Cno devono preservare la loro autonomia e resistere a tutte le pressioni, comprese
quelle di ordine politico, religioso ed economico, che possono impedirgli di uniformarsi
alla carta olimpica
• I Cno sono coinvoliti nell’organizzazione di programmi a favore dei tecnici e dei dirigenti
sportivi

I CNO, NELL’AMBITO DEL MOVIMENTO OLIMPICO, HANNO DIRITTO A:

• Formulare proposte al CIO per quanto riguarda la Carte Olimpica ed il movimento


olimpico in generale, compresa l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi
• Dare il loro parere sulle candidature e l’organizzazione dei Giochi
• Collaborare alla preparazione dei congressi olimpici
• Partecipare, su domanda del CIO, alle attività delle commissioni del CIO
FIDAL
Organizzazione il cui scopo è promuovere, organizzare,
disciplinare e diffondere la pratica dell’atletica leggera
• Organizzare l’attività di preparazione degli atleti e delle squadre nazionali
• Promuovere ed organizzare le attività sportive su base locale, regionale, nazionale
ed internazionale
• Preparare e selezionare gli atleti della propria nazionale destinati a partecipare alle
competizioni organizzate dalla federazione internazionale
• Formare i tecnici, i dirigenti e gli arbitri

Una realtà complessa, composta da una struttura centrale e strutture


periferiche a carattere Regionale e Provinciale dette Comitati

la federazione è la somma delle realtà associazionistiche presenti sul


territorio
E’ governata da un sistema elettivo

Il suo funzionamento è dettato dallo statuto federale e dai regolamenti


I SETTORI FIDAL

Attività (regolamenti e calendari)

Organizzazione (manifestazioni)

Tesseramento (affiliazioni e tesseramenti)

Impianti (censimento ed omologazione)

Medico (tutela sanitaria e antidoping)

Attività Tecniche (nazionali e territoriali)


I RUOLI DELLA FIDAL
Dirigenti

Giudici

Atleti

Tecnici
LE STRUTTURE DELLA FIDAL

Fidal Nazionale

Comitati Regionali

Comitati Provinciali

Associazioni
I DIRIGENTI FIDAL

DIRIGENTI STRUTTURE
Presidente e Consiglio Federale Fidal Nazionale
Presidenza e Consiglio Regionale Comitati Regionali
Presidente e Consiglio Provinciale Comitati Provinciali
Presidente, Consiglio e dirigenti Associazioni
sociali
I GIUDICI FIDAL

GIUDICI STRUTTURE
Giunta Nazionale GGG Fidal Nazionale
Fiduciario e Giunta Comitati
Regionale GGG Regionali
Fiduciario Provinciale Comitati
GGG Provinciali
I TECNICI DELLA FIDAL

TECNICI STRUTTURE
CT e Struttura Tecnica Nazionale Fidal Nazionale
Fiduciario e Struttura Tecnica Regionale Comitati Regionali
Fiduciario Tecnico Provinciale Comitati Provinciali
Direttore Tecnico e Tecnici Sociali Associazioni
LO STATUTO FEDERALE

Lo statuto federale è il documento che descrive come la


federazione è strutturata come le associazioni ne
possono far parte come vengono eletti gli organi
rappresentativi sia centrali che periferici (presidenti,
consigli)
quali sono i diritti e doveri dei tesserati/affiliati
istituisce e regola gli organi di giustizia federale
LO STATUTO FEDERALE

Per l’attuazione delle norme contenute lo statuto prevede


che vengano emanati specifici regolamenti.
Tra quelli più interessanti per il futuro tecnico possiamo
individuare:
Il Regolamento dei Tecnici

Il Regolamento delle Manifestazioni

Il Regolamento Tecnico Internazionale (emanato dalla


IAAF e recepito dalla FIDAL)
IL REGOLAMENTO DEI TECNICI

Definisce il ruolo del tecnico

Le qualifiche/livelli

L’avanzamento di livello

Il sistema dei crediti formativi


IL REGOLAMENTO DEI TECNICI
Il Tecnico
Si occupa della preparazione e della specializzazione degli atleti per il
miglioramento del patrimonio atletico nazionale nel rispetto e nella
salvaguardia della salute fisica, dei valori etici e delle norme in
proposito emanate dal Coni e dalla FIDAL

Opera secondo la qualifica conseguita ed il relativo livello


corrispondente di competenze

I tecnici, qualificati in livelli e ruoli, operano in ambito sociale e


federale
IL REGOLAMENTO DEI TECNICI

I livelli:

Istruttore I livello

Allenatore II livello

Allenatore Specialista III livello


ISTRUTTORE DI I LIVELLO
L’istruttore è il livello iniziale per i tecnici di atletica leggera
Conduce attività di allenamento e di insegnamento delle basi del gesto
atletico agli atleti di ogni categoria federale nelle fasi di avviamento alla
pratica dell’atletica leggera

Opera prevalentemente con i giovani principianti, rientranti nelle


categorie “esordienti”, “ragazzi” “cadetti” e “allievi”

Assiste gli atleti durante le gare e garantisce il rispetto delle condizioni


massima sicurezza

E’ assistito dalla supervisione di un tecnico allenatore

Si dedica all’insegnamento sportivo in ambito promozionale e scolastico.


ALLENATORE II LIVELLO

L’Allenatore conduce e progetta l’attività di allenamento di


atleti di ogni fascia di età, con particolare riferimento alla
specializzazione giovanile

Collabora con allenatori specialisti all’identificazione e alla


cura dei talenti

Assiste gli atleti durante le gare e prende le misure


necessarie per garantire la sicurezza degli atleti nel rispetto
di quanto previsto nei regolamenti statali e federali inerenti
l’attività sportiva
ALLENATORE SPECIALISTA III LIVELLO
L’Allenatore Specialista conduce, progetta e valuta l’allenamento di atleti di ogni
fascia di età e livello, con particolare riferimento alla specializzazione giovanile ed
all’elevata qualificazione

Può coordinare uno o più istruttori o allenatori

Partecipa all’identificazione e alla cura dei talenti con riferimento prevalente ad una
singola specialità o gruppo di specialità

Assiste gli atleti durante le gare e prende le misure necessarie per garantire la
sicurezza degli atleti

Segue l’evoluzione delle conoscenze tecniche e scientifiche

Collabora nell’elaborazione delle strategie della società o dell’organizzazione

Costituisce infine titolo di merito necessario per l’assegnazione di incarichi in


strutture federali territoriali e nazionali
LO SNAQ
MODELLO GENERALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE QUALIFICHE

• Passaggio a 4 livelli: i primi tre affidati alle FSN, quello apicale al CONI
• La mappatura dei livelli sulla base dell’EQF, che diventa il modello di riferimento
anche sul territorio nazionale l’allenatore di IV livello SNaQ si va a collocare al
7° livello europeo
• L’introduzione sistematica di un modello di accumulo e trasferimento di crediti,
costituiti da differenti esperienze formative, di cui vengono definiti principi e
metodi di calcolo
• La creazione di un sistema di aggiornamento e formazione continua, legato ai
crediti formativi, per garantire l’adeguamento di conoscenze e competenze dei
tecnici sportivi
• La differenziazione chiara tra quattro processi fondamentali: determinazione
delle qualifiche e degli standard di competenza associati; erogazione della
formazione; acquisizione della qualifica; rilascio della licenza ai tecnici
• L’inclusione di nuove qualifiche (preparatori fisici) e percorsi specializzati
nell’ottica della formazione continua (direttori tecnici giovanili)
IL SISTEMA DEI CREDITI FORMATIVI
Sistema per la certificazione del reale processo di formazione continua
occorre maturare dei crediti per conservare il livello acquisito e per
partecipare ai corsi di passaggio livello
Si attribuiscono crediti sulla base di attività tecnica di base, corsi di
aggiornamento, formazione universitaria, pubblicazioni editoriali
tecniche, attività di alto livello

Istruttore I livello Allenatore II livello Allenatore Specialista


• 2 anni • 2 anni III livello
• 3 anni
• Pre corso • 5 crediti per
allenatori avanzamento • 6 crediti per
avanzamento (IV liv
• 3 crediti per europeo)
avanzamento
L’ORGANIZZAZIONE TECNICA

Quali sono e come sono gestite le diverse attività che


fanno capo al settore tecnico federale (centrale e
periferico)

Dal punto di vista agonistico

Dal punto di vista squisitamente tecnico (preparazione


atletica)

Dal punto di vista della formazione


L’ORGANIZZAZIONE TECNICA

A LIVELLO NAZIONALE LE ATTIVITÀ VENGONO DISTINTE E GESTITE


DA DIVERSI SOGGETTI

Attività Agonistica
Settore Organizzazione e Regolamenti

Attività Tecnica
Commissario Tecnico e Struttura Tecnica Nazionale

Formazione
Centro Studi e Ricerche
L’ORGANIZZAZIONE TECNICA

A LIVELLO PERIFERICO

Regionale
Comitato, Fiduciario Tecnico e Struttura Tecnica
Regionale

Provinciale
Comitato e Fiduciario Tecnico Provinciale
L’ATTIVITA’ AGONISTICA
ANCHE LE MANIFESTAZIONI SONO DISTINTE PER LIVELLO
Internazionale
•IAAF, EAA, CIO

Nazionale
•Indette ed organizzate da Fidal Nazionale ed altri organismi (società,
comitati)

Regionale
•Indette ed organizzate da Fidal Regionale ed altri organismi

Provinciale
•Indette ed organizzate da Fidal Provinciale ed altri organismi
L’ATTIVITA’ AGONISTICA
DIVERSI TIPI DI MANIFESTAZIONI

Campionati individuali

Campionati a squadre, di società

Campionati a squadre per rappresentative

Meeting ed Incontri

Trofei o Coppe in circuiti di una o più manifestazioni


L’ATTIVITA’ AGONISTICA

L’attività agonistica a ciascun livello prevede un


calendario

Il calendario è reso pubblico dalla competente


organizzazione prima dell’inizio del periodo agonistico

Nei calendari sono indicate tipologia, data, luogo e


nominativo dell’organizzatore

La partecipazione alle manifestazioni può essere


condizionata a particolari prerequisiti
L’ATTIVITA’ AGONISTICA
Partecipazione condizionata da minimo
campionati individuali dal livello nazionale in su

Partecipazione condizionata a qualificazione preventiva


fasi finali dei campionati di società

Partecipazione per convocazione


ad alcune manifestazioni possono partecipare solo atleti convocati
dalle competenti strutture tecniche (provinciali/regionali/nazionali)

Manifestazioni di altre regioni/province


alle manifestazioni regionali e provinciali possono partecipare solo
atleti della stessa regione/provincia
L’ATTIVITA’ AGONISTICA
INFORMAZIONI SPECIFICHE SULLE MANIFESTAZIONI, IL
“REGOLAMENTO”
Ogni manifestazione prevede la pubblicazione di un apposito
regolamento
Il regolamento è redatto da chi indice la manifestazione o da chi la organizza e
deve essere approvato dalla Federazione (in base al livello)
Il regolamento definisce le norme di partecipazione
Quali categorie vi possono partecipare, quali società, quanti atleti, modalità e
prerequisiti
Definisce le modalità di iscrizione alla manifestazione
Generalmente le iscrizioni sono preventive ma in alcuni casi potrebbero essere
eseguite direttamente sul campo di gara

Definisce le modalità di classifica


Criteri di attribuzione punteggi, classifica, composizione delle graduatorie
Definisce i criteri di premiazione
Premiazioni individuali, di squadra

Definisce il programma orario


generalmente poco attendibile
LE ATTIVITA’ TECNICHE
Anche per le attività tecniche vi è distinzione in base al livello ed alla
territorialità

Attività delle squadre nazionali

Attività di settore degli atleti di interesse nazionale/internazionale

Attività con gruppi inseriti in progetti speciali (es Progetto Talento)

Attività interregionali organizzate dal centro (Attività Tecniche Territoriali)

Attività Interregionali e Regionali organizzate dai Comitati Regionali

Attività Tecniche Provinciali


LE ATTIVITA’ TECNICHE
RADUNI MONO E MULTIDISCIPLINARI

Partecipazione di atleti e/o tecnici su convocazione

Allenamenti collegiali con la guida/supervisione dei tecnici federali

Esecuzione di test di valutazione funzionale e verifica

Incontri di pianificazione/verifica della programmazione dell’allenamento

Incontri di perfezionamento tecnico in vista di manifestazioni di


particolare rilevanza
L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE

Centro Studi e Ricerche Fidal

Unico punto di riferimento nazionale per le attività di tipo formativo ed


informativo

Cura direttamente la pubblicazione editoriale di contenuti a carattere


tecnico scientifico riservate ai tesserati

Rivista Atletica Studi

Testi per la didattica delle varie discipline (Manuale dell’Istruttore,


Manuale dell’Allenatore etc..)
L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE

Coordinamento delle attività di formazione dei tecnici su tutto il territorio


nazionale

Organizzazione dei corsi di Allenatore di II livello ed Allenatore


Specialista di III livello

Riconoscimento dei crediti ai seminari/convegni di carattere nazionale,


regionale e provinciale

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