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Storia contemporanea

Lezione del 12 10

La Seconda Guerra Mondiale


. ​1 settembre 1939​: Inizio seconda guerra mondiale, con l’invasione della Polonia da parte della Germania,
che ha alle spalle la spartizione della Polonia, la guerra civile spagnola (1936 – 1939) e l’accordo molotov -
ribbentrop tra Germania e Unione Sovietica, patto di non aggressione. Successivamente c’è subito un
intervento contro la Germania da parte di Francia ed Inghilterra.
. Già nella ​guerra civile spagnola​ vi è un aspetto di tipo ideologico tra la Spagna di destra e una di sinistra, in
cui il fronte della Repubblica avrà un appoggio da parte dell’Unione Sovietica che sosterrà le Brigate
Internazionali che raccolgono tra gli altri gli antifascisti italiani in esilio, mentre il fronte di Francisco Franco
sarà sorretto dall’Italia di Mussolini e il Reich Tedesco.
. Da una parte troviamo le potenze nazifasciste, dall’altra l’Unione Sovietica, ma ci sono terzi attori
composti dai paesi liberali.
. Fino al ‘​42​ vi è una fase di espansione del dominio nazista, che arriverà ad avere il controllo quasi totale
del continente europeo, anche indirettamente grazie a governi filo – nazisti o che hanno comunque una
vicinanza al regime. L’Inghilterra rimarrà invece antagonista. Nel ‘​40​ Mussolini decide di portare avanti una
guerra parallela in area mediterranea che affronterà una serie di sconfitte a causa anche della
disorganizzazione militare, ad esempio sul fronte della Grecia, del Magreb, verrà dunque richiesto un
supporto dall’alleato tedesco, definendo uno status di potenza centrale militare tedesca. Nel ‘​43​ inizia la
risalita sul campo degli eserciti alleati, con lo sbarco in Sicilia (caduta del governo Mussolini, incarcerato e
sostituito da Badoglio, liberato poi dai tedeschi e messo a capo della Repubblica di Salò), anno di svolta per
l’avvenimento di vari fatti, nel febbraio di quell’anno a Stalingrado, la vittoria dell’armata rossa nell’assedio
della città apre all’avanzata delle truppe sovietiche verso la Germania. Questo avvenimento ha dietro gli
avvenimenti del ‘​41​ che creano l’assetto successivo della guerra, con l’attacco da parte del Giappone negli
USA e l’Operazione Barbarossa della Germania. Diventa per quest’ultima una guerra difensiva. Nonostante
ciò la guerra è ancora nel pieno e si dilungherà fino al ​’45​. Nel giugno del ​’44 ​avviene lo ​Sbarco in
Normandia ​che aprirà all’arrivo delle truppe inglesi e americane a Berlino. Nel ​febbraio d ​ el ​’45​ in Crimea si
incontrano i tre capi di stato del fronte degli alleati dove vengono gettate le basi del nuovo assetto
mondiale successivo alla fine della guerra.

. Presenza anche di paesi neutrali.

Rapporto tra economia e politica nel periodo contemporaneo


. ​Rivoluzione industriale​: Il sistema produttivo diventa come elemento naturale, imponendo dei mutamenti
alla società stessa e i bisogni dell’economia, a cominciare dal ruolo dell’uomo, che diventa forza lavoro, uno
degli ingranaggi dell’industria. Il sistema si autoregola in base al giuoco di domanda e offerta. E’ necessario
che gli attori del mercato diano delle sicurezze anche a scapito della società. Questo alla lunga crea forti
tensioni che spingono la società a cercare delle soluzioni per riequilibrare il rapporto.
Questa illustrazione di ​Gustave Doré ​è utile come punto di partenza per parlare delle condizioni di degrado
in cui vivevano gli operai, tra cui venivano sfruttati anche donne e bambini. Nasce un movimento contrario,
teorizzato da ​Karl Marx​, che sovrappone il sistema economico (riorganizzazione delle fabbriche) e il sistema
politico (di stampo comunista).
. ​crisi del ’29​: crisi del mercato liberista, la società ha cercato di tutelarsi affidandosi a sistemi politici che
garantivano una sicurezza da questo punto di vista, che allo stesso tempo riducevano però la libertà
politica, come accadrà anche successivamente con i totalitarismi come il fascismo. Non si può parlare
ancora di globalizzazione, ma sicuramente di mondializzazione, la crisi del ’29 inizia in America ma ha
ricadute a livello mondiale. Prima della crisi, subito dopo la fine della prima guerra mondiale l’America ha
un periodo di grande sviluppo economico che dura a lungo e viene alimentato da un’azione di supporto
finanziario. E’ una crisi di sovraproduzione, quella del ’29, a causa della mancanza di controlli che ha
incentivato l’acquisto delle azioni. Questo ha causato un aumento della disoccupazione che, insieme alla
crisi del settore agricolo, che è andata ad aumentare ancora di più la crisi del sistema produttivo. Negli anni
’30 con l’arrivo di Roosvelt al potere, il nuovo modello economico si basa sulle teorie di Keynes (necessario
intervento pubblico statale a sostegno della domanda).
. ​Rivoluzione Americana: ​Anch’essa dovuta soprattutto alle tasse imposte dall’Inghilterra, quindi una
motivazione di stampo economico anche in questo caso (ad esempio con la protesta NO TAXATION
WITHOUT REPRESENTATION e il Boston Tea Party). Successivamente alla rivoluzione ci saranno anche delle
conflittualità economiche tra il nord ed il sud, come avverrà anche in Italia. Questi conflitti sono anche
dovuti a differenze culturali, che si vanno ad aggiungere a quelle economiche.

. Fascismo: ​L’industria non vende solo prodotti ma anche l’ideologia dietro ad essi, vengono utilizzati come
mezzi propagandistici. Il sistema produttivo si affida al controllo dello Stato, in primis le industrie di guerra,
garantendo lavoro e assunzioni, quindi sicurezza, e diventa quindi anche uno strumento di costruzione del
consenso.
Esempio di un cartellone pubblicitario della Birra Milano durante il periodo fascista

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