ISSN n.

1974-7144

SICUREZZA TECNOLOGIE INNOVATIVE

“PER FARE PREVENZIONE BISOGNA SENSORI A FIBRE OTTICHE

PARTIRE DAL DATORE DI LAVORO” Il monitoraggio strutturale delle opere di inge-
Ne è convinto Sergio Vianello, Coordinatore gneria è effettuato su strutture/infrastrutture
DIGITAL EVENT Commissione sicurezza cantieri CROIL, che lan- civili, di beni culturali e architettonici oltreché su DIGITAL EVENT
16-19 novembre cia l’allarme: “Con il Superbonus 110% il nume- strutture/componenti industriali 16-19 novembre
www.acca.it/convention-acca-2021 ro degli infortuni è destinato ad aumentare” www.acca.it/convention-acca-2021
P. 20
P. 16

IN CONVENZIONE CON

PERIODICO D’INFORMAZIONE PER GLI ORDINI TERRITORIALI

Fondato nel 1952

N.8/2021 ottobre

EDITORIALE | INCHIESTA
Big Yellow
È TEMPO DI APPALTI |

Elezioni, tra sentenze Il concorso di proget-

Taxi del Tar e incertezza tazione fa i conti con
la rigenerazione ur-
di Gianni Massa
dei tempi bana. Quali sono gli
1942. Poco meno di ottant’anni fa. interventi nei lavori
Tutto da rifare. È questo lo scomodo
Quelli erano anni di guerra. Anni
status del mondo dei professionisti.
pubblici?
di fascismo. Il ’42 è l’anno della PAG. 11
Dichiarazione delle Nazioni Unite La parità di genere va rispettata, i re-
che condusse, tre anni più tardi, golamenti vanno cambiati.
Ma ora date certe per il voto
Enjoy
alla nascita dell’ONU. In Italia si
costituisce, tra le forze antifasciste,
Arriva la sentenza del Tar. Bisogna ricominciare daccapo.
il Partito d’Azione. A tal proposito, ecco i pareri dei Presidenti di alcuni
Eravamo un Paese e una società Ordini provinciali d’Italia. Le sensazioni? Imbarazzo, len-
profondamente diversi. tezze burocratiche, incapacità decisionali. Sentimenti che
accomunano un po’ tutti. PAG. 2 ®
Poi c’è stato il dopoguerra, la
Repubblica, il miracolo italiano, la
INCENTIVI FISCALI |
ricostruzione, il boom econo-
mico. Gli anni in cui il lavoro, il
sacrificio e il talento di donne
Superbonus 110%, nel
2021 stimato valore
R3
64-bit
e uomini hanno rigenerato e
rimesso in piedi il tessuto sociale
e l’economia di questo Paese. Gli aggiunto per oltre 8 mld
anni in cui anche l’ingegneria Un impatto economico e occupazionale che
italiana è stata attrice protagoni- sembrerebbe incoraggiante e sostenibile
sta affermandosi come punto di
riferimento per il Made in Italy nel
secondo le stime del Centro Studi CNI
PAG. 8 in 2021!
mondo. C’è stato il Piano Marshall, INTERVISTA | C3i |
il cui nome, European Recovery
Program, sembra parlare all’oggi. L’evoluzione MEPA, nuove opportunità www.straus7.it/
Siamo andati sulla Luna e presto dell’ingegneria meccanica per gli ingegneri R3-64.htm
andremo su Marte. Tecnologia e Nuovi concetti e nuove nozio- dell’informazione
digitale hanno rivoluzionato la ni per offrire le conoscenze È possibile inserire le proprie
nostra quotidianità. richieste da un’attività che sta competenze curriculari ed esse- IN ALLEGATO
Clima e disuguaglianza sono le
emergenze dell’oggi.
subendo l’impatto di pratiche re invitati a presentare offerte a questo numero
Il 1942 è anche l’anno della Legge
di calcolo e progettazione agli enti pubblici I problemi e le
1150, la Legge Urbanistica Nazio-
sempre più avanzate PAG. 17 PAG. 14
prospettive del porto Gli Spe
ciali de MOSE

nale, tuttora vigente, nata dalle di Venezia con il I

prospe problemi e le
ttive de

FOCUS | di Vene l porto

MoSE in servizio
zia
MoSE in con il
esigenze di quella società e impo- servizio

a cura dell’Ordine degli

stata su logiche di carattere dedut-
Gli invasi: ieri, oggi e domani
a cura
dell’
Città Metr Ordine degl
opolitana i Ingegneri

Ingegneri della
di della
Lavoro Venezia, Grup
“MoSE po di
e acqua
alta”

tivo-quantitativo e sui modelli

di sviluppo del primo Novecento
Aspetti critici della costruzione di dighe: le Città Metropolitana di
Venezia, Gruppo di
poi incentrati sul ciclo economico conseguenze che gli sbarramenti hanno sugli Lavoro “MoSE e acqua
conseguente alla Seconda Guerra habitat e sugli ecosistemi fluviali a causa alta”

Mondiale. della diminuzione della portata d’acqua tuttoingegnere.it

CONTINUA A PAG. 4 PAG. 18

I PROGRAMMI DI CALCOLO
PIÙ DIFFUSI E LA PROFESSIONALITÀ
DI UN TEAM UNICO AL SERVIZIO
DELL’INGEGNERIA STRUTTURALE

CSiBridge ETABS SAFE SAP2000 CSiPlant VIS SCS

ponti edifici fondazioni e solai civile impianti e strutture verifiche c. a. nodi acciaio

I programmi CSi, mettono a vostra disposizione il frutto di oltre quarant’anni di ricerca e di attività SOFTWARE SPECIALISTICO PER LA PROGETTAZIONE DI PONTI
professionale illustre. Lavorerete con la certezza di disporre degli unici programmi accettati senza E VIADOTTI IN ACCORDO ALLE NTC2018 E PER LA VALUTAZIONE DELLE
riserve da amministrazioni, enti di controllo e clienti internazionali. INFRASTRUTTURE ESISTENTI SECONDO LE RECENTI LINEE GUIDA DEL MIT
CSi Italia Srl Galleria San Marco 4 - 33170 Pordenone - Tel. 0434.28465 - Fax 0434.28466 - info@csi-italia.eu - www.csi-italia.eu

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 N.8/2021 ottobre

DIREZIONE a cura di Roberto Di Sanzo

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
Via XX Settembre, 5
INCHIESTA
00187 Roma
Armando Zambrano:
DIRETTORE RESPONSABILE “Per noi una grossa
Armando Zambrano
Presidente Consiglio Nazionale responsabilità: final-
degli Ingegneri
mente cambieremo un
DIRETTORE EDITORIALE
Gianni Massa
regolamento datato”
Vicepresidente Vicario Consiglio Nazionale
Presidente, come valuta la sentenza
degli Ingegneri La parità di del Tar?
DIREZIONE SCIENTIFICA genere va “Una sentenza che ci dà una grossa
Eugenio Radice Fossati, Davide Luraschi,
responsabilità. E ne siamo coscienti:
Massimiliano Pittau rispettata, i finalmente potremo mettere mano
PUBLISHER regolamenti vanno a un regolamento elettorale che ha
Marco Zani necessità, da tempo, di essere revisio-
cambiati. Ma ora nato in numerosi aspetti. Voglio tra
COORDINAMENTO EDITORIALE
Antonio Felici date certe per il l’altro chiarire che questa sentenza,
al di là degli aspetti giuridici, che non
DIREZIONE voto commento, appare almeno permeata
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
di logica e buon senso”.
Stefano Calzolari, Giovanni Cardinale, Gaetano
Molti ingegneri lamentano le lungag-

Elezioni Ordini,tra
Fede, Michele Lapenna, Ania Lopez, Massimo
Mariani, Gianni Massa, Antonio Felice Monaco, gini burocratiche per arrivare a un
Roberto Orvieto, Angelo Domenico Perrini, Luca provvedimento che, di fatto, ridise-
Scappini, Raffaele Solustri, Angelo Valsecchi,
Remo Giulio Vaudano, Armando Zambrano
gnerà le procedure di voto.
“Il nostro comportamento è stato

sentenze del Tar e

COMITATO DI REDAZIONE sempre corretto: abbiamo sempre
A. Allegrini, G. Annunziata, M. Baldin, L. Bertoni, S. voluto andare al voto. Nel rispetto,
Catta, V. Caravaggi Vivian, A. Dall’Aglio, D. Milano,
A. Romagnoli
naturalmente, della Costituzione. Più
volte come CNI abbiamo avvertito il
REDAZIONE Ministero della Giustizia dei rischi a

incertezza dei tempi

Vanessa Martina
cui si andava incontro se non si met-
Palazzo Montedoria
Via G.B. Pergolesi, 25 - 20124 Milano teva mano al regolamento. Abbiamo
tel. +39 02.76011294 / 02.76003509 anche portato emendamenti in sede
fax +39 02.76022755 legislativa per consentire la modifica
redazione@giornaleingegnere.it
delle norme. Il Tar ha riconosciuto la
Testata registrata - Tribunale di Milano

T
n. 229 - 18/05/2012 nostra autorevolezza e affidabilità”.
Tutto da rifare. È que- ziativa del Governo ma impone il nei propri organi elettivi”. Più volte, Secondo il CNI, il rispetto dell’art. 51
SEGRETERIA sto lo scomodo status coinvolgimento di tutti i pubblici po- anche di recente, il CNI ha posto Cost. potrebbe essere garantito solo
Giulia Proietti
del mondo dei profes- teri, con il conseguente obbligo per all’attenzione del Ministero di Giusti- da una modifica del D.P.R. n. 169/2005.
Consiglio Nazionale degli Ingegneri
Via XX Settembre, 5 - 00187 Roma sionisti. Dopo l’ordi- il Consiglio Nazionale di esercitare il zia le criticità del Regolamento Elet- Quindi, da un intervento del Governo.
tel. 06 69767036 nanza del Tar del La- potere regolamentare nella materia torale (D.P.R. 169/2005) e la relativa Il Tar ha ribaltato questo assunto:
giornaleingegnere@cni-online.it zio, che ha sospeso le elettorale in ossequio al rispetto del compatibilità con l’articolo 51 della cosa ne pensa?
HANNO COLLABORATO IN QUESTO NUMERO
elezioni per il rinnovo del Consiglio principio di parità di genere”. Quindi Costituzione. Il CNI ha inviato subito “Il Tar è partito da un principio: la
A. Boggero, F. Breganni, M. Ciampittiello, P. Cian- dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, “il testo regolamentare adottato dal dopo la sospensiva del Tar, una let- Costituzione va sempre rispettata
cio, A. Dell’Erba, D. Dell’Erba, R. Di Sanzo, C. Fani- a seguito di un ricorso presentato Consiglio Nazionale e approvato dal tera al Ministro della Giustizia, Mar- da tutti gli organi istituzionali. Se gli
gliulo, G. Margiotta, R. Napoli, L. Rollino, L. Tulipa-
no, V. Caravaggi Vivian
dall’Ordine capitolino, che analiz- Ministero della Giustizia, ponendosi ta Cartabia, chiedendo indicazioni organi preposti, in questo caso il Mini-
zando il regolamento elettorale “ha in violazione del principio delle pari urgenti in merito alla prosecuzione stero della Giustizia, non provvedono
COMITATO D’INDIRIZZO riscontrato il non rispetto della pa- opportunità tra i generi, risulta vizia- delle votazioni di rinnovo dei Consi- in tal senso, tocca al CNI prendere
Il Comitato d’Indirizzo, in fase di costituzione, rità di genere, rendendo inevitabile to e, pertanto, deve essere annulla- gli Provinciali. Ora, ecco la sentenza provvedimenti e intervenire. Le isti-
sarà composto dai Presidenti degli Ordini degli
Ingegneri d’Italia.
un’azione giudiziaria per il rispetto to”. Il CNI ha l’obbligo di “adottare un del Tar. Bisogna ricominciare dacca- tuzioni hanno avuto tanto tempo e
dei diritti di tutti”. In data 27 ottobre, nuovo regolamento elettorale che po. A tal proposito, ecco i pareri dei numerose occasioni per modificare il
EDITORE: ecco la sentenza della sez. I, n° 11023. contenga, a integrazione della disci- Presidenti di alcuni Ordini sparsi in regolamento. Ma non lo hanno fatto”.
QUINE Srl
Il Tar spiega espressamente che “la plina del D.P.R. n. 169/2005, le misure giro per l’Italia. Le sensazioni? Im- Già: come si spiega questi ritardi?
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. 02 864105 promozione delle pari opportunità ritenute più opportune per porre ri- barazzo, lentezze burocratiche, in- “Ricordo che prima dell’emanazione
Iscrizione R.O.C n. 12191 di cui all’art. 51 della Costituzione medio alla condizione di sotto-rap- capacità decisionali. Sentimenti che dell’art. 31 del D.L. n. 137/2020 non
Pubblicità: QUINE Srl non è demandata soltanto all’ini- presentanza del genere femminile accomunano un po’ tutti. esisteva una previsione nella legge che
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
assegnasse una potestà regolamen-
Realizzazione grafica
tare in materia elettorale al Consiglio
Fabio Castiglioni
Progetto grafico
Una questione di diritti Nazionale. Il regolamento elettorale
Stefano Asili e Francesco Dondina “Sono molto soddisfatta della sentenza n. 11023 del “Siamo consapevoli del fatto che il CNI non avrebbe impugnato è stato adottato proprio in
Responsabile di Produzione Tar Lazio, che ha accolto la richiesta di annullamen- potuto incidere e innovare sul punto il regolamento attuazione dell’art. 31 che ha previsto
Paolo Ficicchia
to del Regolamento Elettorale adottato dal CNI e poi approvato dal Ministero, a causa della mancanza che ‘le procedure elettorali per la com-
Ufficio Traffico
Elena Genitoni
approvato dal Ministero della Giustizia (prot. n. 3677 di esplicite indicazioni derogatorie nelle norme di posizione degli organi territoriali degli
e.genitoni@lswr.it - Tel. 02 89293962 del 3.2.2021) contenente la nuova procedura per delega contenute agli articoli 31 e 31-bis del D.Lgs. 28
Ordini professionali vigilati dal Ministe-
Stampa: Roto3 - Industria Grafica S.r.l. votare in modalità telematica”. Così Carla Cappiello, ottobre 2020, n. 137, convertito in Legge 18 dicembre
ro della Giustizia possono svolgersi con
Proprietà Editoriale: Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia 2020, n. 176. Ma l’azione giudiziaria si è resa necessa-
Società di Servizi del Collegio di Roma, commenta la sentenza della magistratura ria per far sì che i diritti di tutti siano rispettati, anche modalità telematiche da remoto disci-
degli Ingegneri e Architetti di Milano S.r.l.
laziale. “Abbiamo sostenuto con forza in questi mesi alla luce di quanto accaduto a un’altra categoria plinate con regolamento del consiglio
Via G.B. Pergolesi, 25 - 20124 Milano nazionale dell’Ordine’. Il Tar, con la sua
© Collegio degli Ingegneri
che il regolamento non è rispettoso dell’articolo 51 professionale vigilata dal Ministero delle Giustizia,
e Architetti di Milano della Costituzione Italiana, non promuovendo né le che il 14 aprile 2021 ha visto l’emanazione, a seguito decisione, ha concesso al CNI di poter
Gli articoli e le note firmate esprimono l’opinione pari opportunità né alcuna disposizione in contrasto di ricorso verso il proprio regolamento elettorale, di intervenire anche sul D.P.R. n. 169/2005,
dell’autore, non necessariamente quella della Dire- alla discriminazione di genere. E il TAR ha confermato una sentenza del TAR del Lazio in materia di contra- in deroga. Altrimenti non si possono
zione del giornale, impegnata a garantire la pluralità la nostra tesi”. Una sentenza che sana una falla di sto alla discriminazione di genere e alla promozione adeguare i meccanismi elettorali alle
dell’informazione, se rilevante. Essi non impegna- civiltà: “Sono convinta che la mancata uguaglian- delle pari opportunità in violazione del già citato art.
no altresì la Redazione e l’Editore. L’invio, da parte previsioni costituzionali”.
za nei più diversi settori della società civile sia un 51 della Costituzione”. Parità di genere e regolamento eletto-
dell’autore, di immagini e testi implica la sua respon-
vulnus democratico. Le donne rappresentano il 56% Basta differenze di genere, insomma. “L’Italia se-
sabilità di originalità, veridicità, proprietà intellet- rale: quali sono i tempi di attuazione?
tuale e disponibilità verso terzi. Esso implica anche dei laureati italiani, ma solo il 28% ricoprono ruoli condo recenti studi è al 76° posto su 153 Paesi nel
“Dobbiamo fare presto. Gli Ordini, e
la sua autorizzazione alla loro pubblicazione a titolo manageriali e/o di rappresentanza. Una composizio- mondo per la capacità di colmare le differenze di
gratuito e non dà luogo alla loro restituzione, anche ne equilibrata tra uomini e donne anche nei Con- genere. Come ha sottolineato in un suo recente anche il CNI, devono poter lavorare in
in caso di mancata pubblicazione. La Redazione si ri- sigli degli Ordini può generare crescita e un intervento il Premier Mario Draghi bisogna lot- piena serenità e operatività e con tutti
serva il diritto di ridimensionare gli articoli pervenuti, gli strumenti idonei a disposizione.
confronto aperto dinnanzi a una diversità di tare contro gli stereotipi di genere e aumen-
senza alterarne il contenuto e il significato.
pensiero. Questa sentenza è un gran risulta- tare il numero di ragazze che scelgono di Dopo un periodo davvero difficile, do-
Assicurati di ricevere con continuità tutti
i fascicoli to, poiché sancisce un punto di svolta verso studiare le discipline scientifiche a scuola. vuto al Covid-19, dobbiamo riprendere,
PER ABBONAMENTI: abbonamenti@quine.it un meccanismo di trasparenza e garanzia Si deve assicurare la parità di condizioni nel con il massimo dell’efficienza, il nostro
Tel. 02.76003509 - Fax 02.76022755 per le pari opportunità. Ora attendiamo le mercato del lavoro. Si deve colmare il divario percorso al servizio del Paese e per
redazione@giornaleingegnere.it nuove procedure per il rinnovo dei Consigli di retribuzione tra i generi e aumentare il
www.quine.it
Carla Cappiello, l’attuazione del PNRR. Sono convinto
territoriali”. Una questione di diritti, in- Presidente Ordine numero di donne in posizioni di responsa- che, anche con la collaborazione del Mi-
PUBBLICITÀ:
somma. Come spiega l’ingegner Cappiello: di Roma bilità”, conclude Carla Cappiello.
dircom@quine.it nistero della Giustizia, sapremo operare
al meglio per il bene della categoria”.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
N.8/2021 ottobre
3

Anna Maria Riccio, Presidente

“Una battaglia di civiltà che dovrebbe accomunare tutti”
Da donna professionista, il messaggio arriva forte e
chiaro: il gentil sesso merita di essere maggiormen-
te rappresentato. Il grido d’allarme è di Anna Maria
Riccio, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lecce.
“Le norme vanno rispettate e quindi il regolamento
elettorale deve essere assolutamente modificato”, dice
l’ ingegner Riccio.
“Già il fatto che non si sia agito prima è per me in-
crescioso. Tutti gli iscritti hanno diritto di votare e le
donne – a maggior ragione – meritano di avere uguale
dignità degli uomini. Si tratta di una battaglia di civiltà
che dovrebbe accomunare tutti, senza di-
stinzione di sesso”. Una donna concreta, Anna
Maria Riccio, che stigmatizza le lentezze e le lun-
gaggini burocratiche ministeriali: “I tempi si stanno
allungando in maniera eccessiva, a Roma avrebbero
dovuto risolvere la questione immediatamente. E in-
vece è tutto un gioco al rimpallo. È dallo scorso marzo
che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri chiede con
insistenza un intervento legislativo riparatore”. Un’at-
tività, quella ordinistica, per forza di cose “azzoppata”,
come spiega il presidente Riccio.
Ordine di Lecce
Ma guai ad arrendersi, non è certo nell’ indole
dell’ ingegnere leccese: “Stiamo facendo del
nostro meglio per garantire agli iscritti e alla
collettività dei servizi ottimali e utili. L’Ordine non
abbandona i professionisti del territorio a loro stessi e
nonostante la fase intermittente vogliamo dimostrare
loro tutta la nostra vicinanza. La vita va avanti, la pro-
fessione pure, gli ostacoli amministrativi non possono
fermarci. Penso soprattutto ai colleghi più giovani,
che meritano un’ istituzione all’avanguardia e pronta a
rispondere alle loro esigenze”.

L’incertezza del rimanere sospesi “Dobbiamo avere delle certezze” “Noi vogliamo
“A Genova si voterà solo
quando ci sarà proposto un
promotrice di un processo di
rinnovamento avanzato.
“Siamo felici di apprendere
che, in tempi brevi rispetto
“Dobbiamo avere delle cer-
tezze. Innanzitutto: quando si
votare. E il pri-
quadro di riferimento nor- Ma come, siamo in piena fase a quanto preventivato, si sia voterà?”. Senza dimenticare ma possibile”
mativo certo e definitivo”. emergenziale da un punto di risolta una prima parte del il disagio di molti colleghi
Maurizio Michelini, Presi- vista economico e sociale, contenzioso. Certo, speravo che fanno fatica a spiegare al A Venezia si cerca di anda-
dente dell’Ordine ligure, va stanno arrivando i fondi del che la magistratura potes- mondo esterno il perché non re avanti “con la massima
subito dritto al nocciolo PNRR e invece di discute- se intervenire con maggior si voti e i Consigli continuino a coerenza possibile. Ce lo
della questione. Giri di re su come utilizzarli, decisione su tutti gli aspetti lavorare in prorogatio: “Sono chiedono i nostri iscritti”. Il
parole? Non servono noi cosa facciamo? regolamentari della nostra più di 4 mesi che è scaduto Presidente lagunare, Mariano
in una vicenda che Ci blocchiamo per categoria. Penso, ad esempio, il mio mandato. Molti non Carraro, si rammarica per il
già di suo è parecchio mere questioni elet- alla differenza tra consiglieri comprendono le motivazioni, mancato voto che sta met-
ingarbugliata. “L’unica torali? Spero davve- e presidenti nella durata del pensano che siamo attaccati tendo un freno alla crescita
cosa certa in questo ro che la politica loro mandato. Ma così non ai nostri ruoli. Il rischio è di della categoria.
periodo è che non Maurizio Michelini, prenda coscienza di è stato”. Augusto Allegrini, perdere la fiducia degli iscrit- “Come Ordine di Venezia
si possono limitare Presidente Ordine di cosa sta accadendo Presidente della Consulta ti”. Infine, Augusto Allegrini fa avevamo aderito con
i diritti dei cittadini, Genova nel mondo delle regionale degli Ordini degli un cenno alla parità di genere: entusiasmo alla
in questo caso delle professioni. È uno Ingegneri della Lombardia, “Le regole vanno rispettate possibilità di
donne”. smacco per l’ intero Paese”. interviene così in seguito alla e noi ci adegueremo. In ogni votare online”,
Il Presidente Michelini non Ora, la sentenza del TAR non sentenza del Tar del Lazio. caso, sarebbe interessante, spiega Carraro,
vuole scaricare responsabilità pare mettere fine alla confu- “Ora, l’obiettivo deve essere oltre a quella di genere, poter “però, per
unicamente su altri. Anzi. sione regnante: “Sappiamo rifare il regolamento. Ex novo. garantire una rappresentanza ritardi vari,
“Certo, il Ministero della che dovremo garantire la È in gioco la credibilità di equa per tutti i settori inge- Mariano Carraro, non se n’è
Giustizia dovrà fornire indi- parità di genere. tutto il sistema. Qui in Lom- gneristici. Già che ci siamo, Presidente Ordine di fatto più nulla.
Venezia Poi, ecco la
cazioni su come procedere. Ma non siamo i commercia- bardia abbiamo deciso proprio per non disper-
Vorrei però anche ricordare listi, il nostro regolamento di mantenere la linea dere energie e dar vita sospensiva
che quando è stato elaborato elettorale lo dovrà fare il della cauta attesa. a spezzatini inutili e del Tar per la rappresentati-
il D.P.R. sulla nostra Legge Ministero della Giustizia. Il CNI ci saprà dire confusionari, perché vità di genere. Per quanto ci
elettorale, gli organi istituzio- E quindi, come faremo a ga- come muoverci”. non prevedere un riguarda, siamo arrivati a un
nali coinvolti sono stati certo rantire equi diritti se votere- Anche perché sono election day anche per punto morto senza volerlo.
convocati per la stesura del mo solo in via telematica? ancora tante le gli ingegneri? Credo sia la stessa cosa per
testo. Di solito nelle leggi si Qui si intrecciano aspetti domande che me- Augusto Allegrini, Sono tante le riforme tutti gli Ordini provinciali e
Presidente CROIL e per il CNI stesso”.
mette la dicitura ‘Sentito il giuridici, amministrativi e ritano una risposta. Ordine Ingegneri di a cui mettere mano.
parere…’. Ecco, non possia- politici che devono essere Forse troppe. Pavia Lo ripeto, al primo La posizione veneziana è
mo far finta di non sapere”. chiari al più presto. Altrimen- Le elenca il Presi- posto c’è la credibili- chiara: “Noi vogliamo votare.
Bisogna fare un passo avanti: ti si rischia solo di fare altri dente regionale e massimo tà della categoria. Lo dobbia- E il prima possibile. Gli iscritti
“La categoria deve diventare danni ”. dirigente dell’Ordine di Pavia: mo agli iscritti”. hanno diritto di scegliere i
loro rappresentanti”.
Non è una questione di
tecnicismi, secondo Carraro:
“L’obiettivo è garantire il dettato costituzionale” “Sento dire che per garantire
la parità di genere bisogne-
Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino, ci hanno pensato a Roma a porre il problema parità di genere. rebbe optare per le candida-
Alessio Toneguzzo, parla di “occasione unica”. Il motivo? “Pos- Che prima o poi sarebbe saltato fuori”. ture di lista. Tecnicamente
siamo finalmente migliorare ulteriormente l’accesso delle donne Insomma, la questione è una sola: “A Torino, come credo ovun- uguali diritti si possono
alle posizioni apicali degli Ordini. La diversità è ricchezza e chi que in Italia, l’obiettivo è garantire il dettato costituzionale. garantire sia con le liste sia
non lo capisce rimane indietro. Lo dobbiamo fare per legge? Stare nelle regole. Ecco perché non abbiamo indetto le elezioni. con il metodo di voto attuale.
Bene, la nostra categoria ne trarrà sicuro giovamento”. E a chi mi accusa di voler restare attaccato alla poltrona È importante, però, che ci
L’articolo 51 della Costituzione (“Tutti i cittadini dell’uno rispondo che la gogna mediatica alla quale io e tanti altri sia una legge codificata alla
o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e colleghi siamo stati sottoposti è ingiusta. Sta emergen- quale fare riferimento. Altri-
alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo do il lato peggiore della categoria. Triste”. menti tutto è aleatorio e va a
i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica Bisogna guardare avanti. E farlo alla svelta: “Dobbia- interpretazioni. Spero davve-
promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità mo rendere il sistema elettorale più agile. Ecco perché ro che in futuro l’ingegneria
tra donne e uomini ”) d’altronde non ammette deroghe. si deve andare a votare con le liste. Le candidature non debba più sopportare un
Piuttosto, Toneguzzo lamenta una lacuna che è diventata Alessio Toneguzzo, personali mettono a rischio la parità di genere. Invece, periodo di insicurezza come
Presidente Ordine di
lampante in questi ultimi mesi: “Dovremmo essere più con le liste, i parametri sono già garantiti ”. Infine, quello che stiamo vivendo.
Torino
veloci. Tutti. A prendere le decisioni. Io per natura sono il voto da remoto: “Basta con la necessità di votare Prestigio e autorevolezza
abituato ad affrontare di petto, con impeto, tutte le que- in presenza. Siamo ingegneri, chi meglio di noi può sono parole che per noi
stioni e problematiche che mi pone di fronte la vita. Ecco, credo decidere in via telematica? Comodità e velocità devono essere le valgono ancora molto”.
che in questo caso si sia tergiversato un po’ troppo. Per fortuna parole d’ordine”.

SICURI AL CONFORME AI CAM

110%
stabila.it

IL SUPERBONUS su solide fondamenta


EDITORIALE |
SEGUE DA PAG. 1
di Gianni Massa
Il mondo è radicalmente cambiato.
Oggi siamo di fronte a sfide
globali, prime fra tutte il clima e
le disuguaglianze, che impongono
un nuovo pensiero sul nostro
modo di vivere sul pianeta, di
rapportarsi con le risorse (abbia-
mo compreso, tardi, che non sono
inesauribili) e, di conseguenza, sul
“governo del territorio”, termine
che ha sostituito quello di “urba-
nistica” nella nostra Costituzione
dopo la riforma del 2001.
Qual è il pensiero nuovo sull’abi-
tare? Sulla funzione degli alberi
e del verde fuori e, soprattutto,
dentro le città?
Pensiamo che il modello di gover-
no delle nostre città possa conti-
nuare a basarsi, per esempio, su
standard di parcheggio, magari
incentivando la sostituzione delle
macchine termiche con macchine
elettriche, ma senza modificare
stili di vita e, di conseguenza,
strumenti?
Va in questa direzione la riflessio-
ne plurale condotta da Centro Na-
zionale Studi Urbanistici (CeNSU),
Istituto Nazionale di Urbanistica
(INU) e Società Italiana degli Ur-
banisti (SIU) pubblicata da Il Sole
24 Ore. Riflessione che, partendo
dall’analisi critica dell’eterogeneo
e complesso mosaico costituito
oggi da diciannove Leggi Regio-
nali e due Leggi Provinciali, prova
a delineare un percorso che possa
condurre alla definizione di nuovi
“principi del diritto urbanistico”,
non più rinviabili, che interpretino
il tempo contemporaneo e le com-
petenze dell’Europa, degli Stati,
delle Regioni e degli Enti Locali.
Emerge con forza la necessità di
ricercare la struttura di un lessico
comune.
E nel 1948, a proposito di anni
’40, George Orwell, in 1984, teo-
rizzava i principi della Neolingua
che aveva il compito di rendere
impossibile ogni altra forma di
pensiero.
La Neolingua, secondo Orwell, ha
tre lessici caratterizzati dal fatto
che le parole hanno un significato
univoco.
Il lessico A contiene le parole ne-
cessarie alle azioni quotidiane.
Il lessico B quelle per la politica
che impediscono di formulare
idee diverse da quelle del potere.
Il lessico C è quello tecnico e
serve a indicare come funziona
qualcosa.
Ora più che mai occorre un lessico
comune che metta al centro il
rapporto tra uomo e ambiente.
Hanno asfaltato il Paradiso, can-
tava Jony Mitchell in Big Yellow
Taxi.
In questo senso, urbanistica e
pianificazione hanno a che fare
con l’avere una visione di futuro
che nasca dalle relazioni tra gli
elementi, tra i luoghi, tra le cultu-
re, tra ciò che è visibile e ciò che è
invisibile.
Tra responsabilità individuali e re-
sponsabilità collettive. Che superi
gli orizzonti limitati che portano
a vedere il mondo sotto aspetti
diversi e quasi mai comunicanti.
INCHIESTA
Una brutta figura per tutta la categoria
“Ora è tutto nelle mani del CNI. Spero che sappia redigere un regola-
mento adeguato e in tempi rapidi lo sottoponga al Ministero della Giu-
stizia. La sentenza del Tar è stata velocissima; mi auguro che a Roma
siano altrettanto solerti nel risolvere la questione”. Così Bruno Finzi,
Presidente dell’Ordine di Milano, commenta il giudizio del Tribunale
laziale. Che non cambia il giudizio generale sullo stallo elettorale che
sta influendo – e non poco – sulla vita quotidiana degli Ordini e, quin-
di, dei colleghi. “Abbiamo ritardato colpevolmente l’iter per proporre
una riforma del regolamento, non solo per quanto concerne la parità
di genere ma per tutti quegli aspetti che necessitano di una revisione”,
spiega l’ingegner Finzi. “Penso ad altre categorie, come i commer-
cialisti e i giornalisti, che si sono mosse per tempo, hanno cambiato
le procedure regolamentari e hanno già votato. Noi invece siamo
Una sostanziale confusione
Un sistema elettorale non aggiornato ai rego-
lamenti moderni e alle altre amministrazioni
pubbliche. Tra Comuni e Regioni, “tutti rispettano
la parità di genere e le varie modalità necessarie Alberto Romagnoli,
per garantire l’equità di rappresentanza. Noi, Presidente Ordine di
Ancona
evidentemente, non siamo stati in grado di rece-
pire i dettami legislativi vigenti”. Ora, il Tar ci ha
messo una pezza. Soddisfatto il presidente dell’Ordine degli Ingegne-
ri di Ancona, Alberto Romagnoli: “Accolgo positivamente il pronun-
ciamento del tribunale. Non sono del tutto convinto che la titolarità
nel redigere e approvare il regolamento spetti al CNI. Ecco perché
auspico che il nuovo documento sia posto al vaglio del Ministero del-
la Giustizia. Altrimenti i tempi si allungheranno ulteriormente”. Nel
frattempo, la vita ordinistica va avanti, con molto pragmatismo, come
“Così, è tutto improvvisato”
Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro, Gerlando Cuffaro,
commenta la decisione del Tar ponendo una questione di giurispruden-
za: “Il CNI non può sostituirsi al legislatore, ma solo recepire le decisioni,
in questo caso in capo al Ministero della Giustizia. La redazione del
nuovo regolamento dovrà vedere un lavoro di squadra, tra categoria e
istituzioni, per dar vita a un documento che finalmente ci permetta di
votare in piena legittimità”. Insomma, il Presidente Cuffaro punta il dito
verso le istituzioni – in primis il Ministero della Giustizia – ree di non
aver fatto chiarezza in merito a una tematica che riguarda migliaia di
International CAE Conference and
Exhibition: appuntamento con il futuro
A Vicenza la 37esima edizione dell’evento punto di riferimento
della simulazione digitale
Appuntamento dal 17 al 19
novembre a Vicenza. Torna,
finalmente anche in pre-
senza, International CAE
Conference and Exhibition,
un incontro che nel tempo
è diventato un riferimento
internazionale riguardo l’e-
voluzione tecnologica per il sistema industriale e manifatturiero. L’edizione
2021, in forma ibrida, si apre il 17 novembre con la tavola rotonda “Sentieri
Italiani del Futuro Digitale: uno sguardo d’insieme alla ripresa economica
e ai processi per un’Italia innovativa” con interventi di Francesco Rucco,
Sindaco di Vicenza, Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione, Anna
Ascani, Sottosegretaria allo Sviluppo Economico con delega alla
Transizione Digitale, Gianni Pietro Girotto, Presidente Commissione
Commercio e Industria del Senato, Roberto Marcato, Assessore allo
Sviluppo Economico della Regione Veneto, Guido Crosetto, Presi-
dente AIAD, Bruno Tabacci, Sottosegretario alla Presidenza del Con-
siglio, Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato e Socio
Dallara Automobili, Sergio Terzi, Docente del Politecnico
di Milano, Stefano Odorizzi, Presidente EnginSoft e Diret-
tore Tecnico Scientifico di International CAE Conference
and Exhibition. La tre giorni di lavori vedrà la presenza
di importanti ospiti nazionali e internazionali, con diver-
si approfondimenti e talk che metteranno al centro la ri-
N.8/2021 ottobre
Bruno Finzi,
Presidente Ordine
di Milano
ancora in attesa, e in balìa, degli eventi”. Qualcosa non ha funzionato
a livello nazionale, secondo Finzi: “Se lo scorso febbraio la categoria
avesse anticipato i tempi, con proposte condivise per la revisione del
documento, oggi non ci troveremmo in questa situazione. Una lunga
attesa, spesso antipatica, che gli Ordini territoriali stanno subendo
passivamente, senza poterci fare niente”.
Proprio così: “A Milano lavoriamo con passione e determinazione,
nonostante una prorogatio instabile. Certo, non possiamo pianificare
progetti a lungo termine. Ma l’impegno nei confronti dei nostri profes-
sionisti non verrà mai a mancare. Sino all’ultimo giorno in cui saremo
in carica”. Ora però è giunto il momento di voltare pagina: “Io ho
completato il mio secondo mandato. È giusto che l’Ordine sia sorretto
da leve nuove, giovani con voglia di fare, coraggio ed entusiasmo. Ci
diano l’opportunità di votare. È un nostro diritto”.
conferma il Presidente Romagnoli: “Stiamo lavorando in prorogatio
e non è la migliore delle situazioni. Tutt’altro. Ci dobbiamo attenere
all’attività ordinaria e per la categoria si tratta di un costo in più,
che di fatto sta rallentando il lavoro dell’istituzione. Per non parlare
dell’immagine negativa che stiamo offrendo al Paese. Il cittadino
comune non può certo comprendere sino in fondo il perché dello
stallo della categoria”. In generale, l’impressione è di una sostanziale
confusione. Ma non si tratta di un problema prettamente ingegne-
ristico per Alberto Romagnoli: “Qualcuno ha votato, altri no. Spesso
la mancanza di precisione e rigore, se vogliamo metterla così, è
un’etichetta che accompagna il modo di agire degli italiani. Ora
dobbiamo superare le difficoltà e lavorare tutti insieme per il bene
dell’ingegneria, senza divisioni e particolarismi. Altrimenti la deriva
sarà inesorabile”.
professionisti. “Non ci sono certezze sui tempi, nessuno sa se
e quando votare e se chi ha già votato potrà realmente ambire
Gerlando Cuffaro,
al suo posto o dovrà tornare al seggio”. L’esempio classico è la Presidente Ordine di
proroga, strumento con il quale sta lavorando la maggior parte Catanzaro
degli Ordini allo stato attuale: “Ci limitiamo al compitino, è
normale. Ma se ci dessero delle scadenze certe, allora potrem-
mo programmare una serie di iniziative e attività a favore dei colleghi.
Invece, così, è tutto improvvisato. Per chi è abituato, per attività profes-
sionale, a lavorare secondo step ben precisi, non è certo una bella cosa”.
INFORMAZIONI DALLE AZIENDE
flessione sull’innovazione
e l’evoluzione digitale in
tutti i processi produttivi.
Tra gli altri, Paolo Bellutta,
membro del Mars Science
Laboratory della NASA, il
programma spaziale che
ha portato diversi rover a
esplorare Marte; la storia degli origami digitali, applicazioni per produzio-
ni di massa ereditate dalla tradizione artistica giapponese, le nuove sfide
legate ai sistemi di produzione in era di cambiamenti climatici e di nuove
forme di energia. “International CAE Conference and Exhibition è stato ca-
pace di anticipare per tre decenni le evoluzioni tecnologiche del sistema
produttivo – afferma Stefano Odorizzi, Direttore Tecnico Scientifico  In-
ternational CAE Conference and Exhibition e Presidente EnginSoft – un
appuntamento che si è andato via via affermandosi come punto di
incontro irrinunciabile per decine di industrie, medie aziende, ricer-
catori, istituzioni accademiche. Un passaggio obbligato per capire gli
sviluppi della rivoluzione digitale in atto. L’edizione 2021 segnerà un
ulteriore punto di svolta. Il nostro sistema Paese infatti si trova
ad affrontare un’accelerazione tecnologica e di trasformazione
digitale senza precedenti, in un contesto storico e sociale i cui
contorni dovranno essere ridisegnati”.
Stefano Odorizzi, Presidente EnginSoft e Direttore Tecnico
Scientifico di International CAE Conference and Exhibition
PlanitopHPC_2020_265x388,5.indd 1 17/09/21 11:58
 N.8/2021 ottobre

EFFEMERIDI

I GIARDINI DI KENSINGTON
Appunti sul rinnovo degli Ordini – parte seconda
di Giuseppe Margiotta attenzione da ben oltre un secolo. denza del CNI, con un susseguirsi di un tempo ma è pur sempre ingarbugliata oltre ogni legittima
A proposito, sarà un caso che il di ricorsi, sospensive, annulla- della Giustizia. Ignorando che aspettativa, come ci ha spiegato
Ancora una volta iniziamo con una romanzo, quello famoso, si chiami menti durata due anni. occorra essere vigili e urbani, i il Presidente Zambrano appena
disambiguazione. Per non appa- in realtà “Peter e Wandy”? Il lungo periodo di pace che nostri vigilantes non solo ripetu- qualche giorno fa, dobbiamo cer-
rire colpevolmente vanagloriosi, Infatti, che sia favola o che sia è seguito, con qualche mal di tamente non si esprimono sulle care di sbrogliare la matassa da
abbiamo scelto qualcosa di più dramma, sono comunque tempi pancia dovuto all’odiato e mai richieste del CNI di come proce- noi stessi.
leggero che il solito labirinto (giar- oscuri quelli che stiamo attra- abrogato limite dei mandati, ha dere o si esprimono per speculum Ci sono Ordini, ad esempio, che
dino dei sentieri che si biforcano, versando. Tempi in cui ogni retta avuto radici di autogoverno dav- in aenigmate (scusate: attraverso hanno legittimamente votato
direbbe Borges), qualcosa di meno regola sembra svanita, in cui per- vero encomiabili. uno specchio, per enigmi), e infine in presenza, come hanno fatto
raffinato e che meglio si addice sino i cugini Architetti vanno al Dovete sapere, infatti, che non esi- chiedono addirittura al TAR di per decenni i nostri padri, e che
alla nostra cultura datata e nazio- rinnovo dei Consigli territoriali e stono vincoli di rappresentanza essere estromessi dal giudizio per non possono subire inammis-
nal-popolare. “I giardini di Kan- del Consiglio Nazionale senza che territoriale nel sistema elettorale difetto di legittimazione passiva! sibili effetti retroattivi; ci sono
sington” è un brano di Patty Pravo nemmeno ce ne accorgiamo! nazionale. Basti pensare che i Con- E noi? Sapevamo o no di giocare Ordini che hanno aspettato dili-
degli anni ’70. Si tratta di una cover Nelle nostre lezioni e nei seminari siglieri sono quindici e le regioni di paragrammi? Il gioco di parole è gentemente, forse troppo, che
del brano di Lou Reed, “Walk On di Etica e Deontologia professio- italiane venti!. Un gentlemen un’arguzia verbale: è la manipola- la situazione si chiarisse ma che
The Wild Side”, il cui testo non pos- nale, facciamo spesso una sosta agreement, che altri hanno chia- zione del linguaggio con l’intento non vogliono restare ancora nel
siamo riassumere e tanto meno accorata sul concetto di autogo- mato “metodo”, ha permesso nel di divertire. La maggior parte dei limbo, visto che anche Santa
tradurre per l’educazione cattolica verno della categoria. Spingiamo 2011 un accordo fra macro aree, bambini piccoli prova un grande Madre Chiesa pare lo abbiamo
ricevuta. Per i non anglofoni, ci spesso su questo principio che sostanzialmente rinnovato nel piacere in questo gioco! relegato alla sola Commedia, per
limiteremo a riferire che anni dopo potrebbe proficuamente sovver- 2016, che ha garantito una buona Sappiamo tutti che la Costitu- quanto Divina.
la stessa Nicoletta Strambelli con tire i rapporti all’interno e all’e- rappresentanza dei territori e por- zione è del 1946 e che un sistema Adesso che il TAR, finalmente, ha
Ivano Fossati ne riassumeranno sterno della categoria, evitando o tato alla composizione attuale del altamente civile, com’è quello detto cose sacrosante, forse addi-
il senso originale trasgressivo in diminuendo il ricorso alla giustizia CNI. Questo metodo ha previsto degli Ordini degli Ingegneri, non rittura un po’ superficiali (con
“Pensiero Stupendo”. ordinaria. (Ho detto amministra- una concertazione continua delle ha avuto bisogno delle regolette rispetto parlando) che sapevamo
tiva? Speriamo non mi sia scap- scelte, almeno quelle strategiche, scritte per adeguarsi alle Regole, pure noi, dobbiamo solo rimboc-
PETER PAN pato, non volevo). E invece… che è stato un altro esempio vir- come abbiamo scritto e dimo- carci le maniche e trovare subito
Senza sconvolgere il nostro tuoso di autogoverno del sistema. strato più volte. Ma tant’è… Ci una soluzione semplice, se non
mondo pudico con il lato selvag- TEMPI BUI Poi c’è stato il lockdown e il cli- sono cose della Costituzione che è addirittura intuitiva.
gio e molto esplicito di Lou Reed, Abbiamo parlato di tempi bui, ma mate change… facile ribadire a ogni piè sospinto Scriviamo a quattro mani (e se del
è sufficiente che ci fermiamo al non sono i primi né i più terribili. Il e altre che non si possono nem- caso a quattro piedi) queste quat-
Peter Pan di Kensington Park, Consiglio Nazionale Ingegneri, ad I VIGILANTES meno toccare nelle segrete urne. tro righe e non pensiamoci più!
antesignano di quel bambino che esempio, ha conosciuto una legi- Eppure abbiamo un organo di Tuttavia è inutile e pericoloso Siamo troppo grandi per avere
non voleva crescere, che il signor slatura, quella 2006-2011 per non controllo, un ministero vigilante lasciarci trascinare adesso in spe- ancora la sindrome di Peter Pan:
James Matthew Barrie riuscirà andare lontano, in cui Luminoso e (ma se fossero in due sarebbero culazioni sul come e sul quando. Sei tu Peter? Tu che a Kensington
felicemente a imporre alla nostra Polese si sono alternati alla Presi- vigilantes?) che ha perso la Grazia Adesso che la situazione si è vivi?

INFORMAZIONI DALLE AZIENDE

eco.build, la linea di prodotti per costruire rie prime. Oltre 40 prodotti pro-
posti alle imprese e ai progettisti
sono dotati di EPD (Dichiarazione
in maniera sostenibile di Italcementi ambientale di prodotto) un docu-
mento che rendiconta i poten-
Cementi e calcestruzzi a ridotta impronta di anidride carbonica per rendere ziali impatti ambientali associati
sostenibile il mercato dei materiali per le costruzioni alla realizzazione di un prodotto/
servizio, lungo tutto il suo ciclo di
Cementi e calcestruzzi sostenibili ciclo di produzione del cemento attraverso la certificazione. Gli i principi base della Sostenibilità vita, mediante l’applicazione della
e di qualità, studiati con l’obiettivo e per il 2050 un approccio carbon impianti di produzione del cemento e nel rispetto di cinque categorie metodologia LCA (Life Cycle Asses-
di ridurre la CO2 e dare vita a un’e- neutral per il calcestruzzo desti- e del calcestruzzo certificati CSC, di crediti: pre-requisiti, gestione, sment). Un certificato di garanzia
conomia circolare. Sono questi i nato alla clientela. lo standard internazionale del sostenibilità ambientale, sosteni- della misura della sostenibilità
prodotti della linea eco.build di Concrete Sustainability Council, bilità sociale e sostenibilità eco- dell’opera finale.
Italcementi e Calcestruzzi presen- LA GAMMA ECO.BUILD certificano il processo di approvvi- nomica. L’obiettivo è quello di
tati presso la sede di Assimpredil Italcementi ha diviso in tre livelli gionamento responsabile su tutta validare l’intera filiera di processo: LE SOLUZIONI GIÀ DISPONIBILI
Ance di Milano alla presenza di misurabili il contributo alla ridu- la filiera di produzione secondo dal trasporto al riciclo delle mate- PER IL MERCATO
rappresentanti delle imprese di zione della CO2: contenuto di clin- idro DRAIN: un calcestruzzo pro-
costruzioni, clienti e progettisti. ker (il semilavorato che una volta gettato per garantire il rispetto
“La nostra ricerca si è indirizzata in macinato diventa cemento), il con- del ciclo naturale dell’acqua e la
questi ultimi anni su quella che è tenuto di materie prime seconde capacità drenante anche in con-
la grande sfida di oggi per tutti noi: provenienti da altri cicli produttivi e dizioni di precipitazioni estreme,
la sostenibilità. Nei nostri labora- le performance ambientale di pro- garantendo al tempo stesso un
tori si fa ricerca e innovazione, con dotto, mantenendo la qualità e la aiuto nel mitigare l’isola di calore
un gruppo dedicato che si pone sicurezza di sempre e a costi com- tramite una temperatura superfi-
obiettivi concreti e offre supporto petitivi. Calcestruzzi ha studiato ciale ridotta rispetto, ad esempio,
a imprese e progettisti. Soluzioni prodotti in coerenza con i CAM, che all’asfalto di circa il 20% nelle gior-
costruttive ad alta sostenibilità prevendono il 5% di materiali rici- nate più calde.
saranno il vantaggio competitivo clato, per arrivare a percentuali di power RIGENERA: un prodotto
del futuro e proteggeranno il mer- sostituzione più alte per progetti concepito e sviluppato per la rige-
cato italiano dall’import”, ha detto più ambiziosi in cui sono richie- nerazione delle infrastrutture e
Roberto Callieri, Amministratore sti materiali in grado di soddisfare strutture esistenti. È in grado di
Delegato di Italcementi. protocolli di certificazione nazionali ridurre drasticamente le necessità
Le azioni intraprese da Italce- e internazionali come LEED, ITACA o di demolizione dei ponti, con il
menti nel 2020 hanno consentito ENVISION. A questi si aggiungono i conseguente blocco del traffico e di
di ridurre le emissioni, rispetto al prodotti low carbon, studiati prima aumentare la resistenza e la dura-
2019, di circa 10Kg di CO2 per ton- per ridurre le emissioni di CO2 per bilità delle infrastrutture anche nei
nellata di cemento, mentre l’o- poi arrivare poi a calcestruzzo “net confronti di eventi sismici.
biettivo di HeidelbergCement, il zero carbon”. Roberto Callieri, Entrambi i prodotti saranno pre-
gruppo internazionale di cui fanno Per Italcementi e Calcestruzzi, la AD di Italcementi senti a MadeExpo, la fiera dell’e-
parte Italcementi e Calcestruzzi, sostenibilità parte dal controllo di dilizia e delle costruzioni, in
prevede per il 2025 una riduzione qualità che viene fatto sui cementi programma a Milano-Rho dal 22 al
del 30% delle emissioni di CO2 nel e sui calcestruzzi e passa anche 25 novembre 2021.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
i.power RIGENERA

LA SOLUZIONE
CHE RIGENERA LE
INFRASTRUTTURE.
IN MODO
SOSTENIBILE.

Con i.power RIGENERA opere rigenerate,

per un ambiente più sostenibile e sicuro.
Le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo economico
e sociale delle comunità. i.power RIGENERA di Calcestruzzi,
grazie alla speciale matrice cementizia, avvolge gli elementi
strutturali orizzontali e verticali, assicurandone l’estrema
durabilità e nuove capacità di resistenza antisismica.
L’utilizzo di i.power Rigenera riduce così l’impatto sociale,
economico e ambientale di demolizioni e ricostruzioni,
garantendo una vita più lunga a infrastrutture già esistenti ed
uno sviluppo dell’economia sempre più sostenibile.

+ RESISTENZA + SICUREZZA + SOSTENIBILITÀ

per la speciale matrice grazie all’uso di fibre rispetto alle soluzioni
cementizia in acciaio tradizionali

www.calcestruzzi.it
 N.8/2021 ottobre

INCENTIVI FISCALI

Superbonus 110%, nel 2021

stimato valore aggiunto
per oltre 8 miliardi
Secondo le analisi del Centro Studi CNI, l’impatto economico e occupazionale del Superbonus sarebbe
incoraggiante e sostenibile almeno fino al completamento degli interventi previsti dal PNRR
L’IMPATTO SOCIALE ED ECONOMICO DEI SUPERBONUS 110%
di Pasqualina Ciancio PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI: STIME E SCENARI
COME SONO STA-

I
In un anno il Superbonus ha TI REPERITI I DATI
avuto ripercussioni positive I valori della stima del Centro
su diversi aspetti: migliori Studi CNI sono stati calcolati
condizioni di vita legate al a partire dai moltiplicatori
risanamento degli edifici, Impatto sulla spesa pubblica del reddito e dell’occupazione
maggiore sicurezza delle La valutazione dell’impatto di questa spesa deve tuttavia tenere conto degli effetti che essa ha sul bilancio dello Stato. desunti, con alcune variazioni
strutture, incremento del risparmio ritenute utili, dalla Matrice
La spesa per Superbonus 110% determina sistematicamente minori entrate per lo Stato (che riconosce detrazioni oltre il
energetico e minori livelli di inqui- delle Interdipendenze set-
valore della spesa effettiva per ristrutturazioni).
namento; tutti aspetti che genera- toriali elaborate dall’Istat,
no, nel medio periodo, risparmi in Tali minori entrate non possono essere, a nostro avviso, compensate dal gettito fiscale (imposte sui prodotti, sui materiali aggiornata
e al 2017. La matrice
termini di spesa pubblica e creano sul lavoro) derivante dagli interventi di ristrutturazione con Superbonus 110%. ricostruisce le relazioni di
valore aggiunto con un impatto po- ciascun settore produttivo
sitivo sul PIL. Il Centro Studi CNI ha La spesa generata dai Superbonus 110% attiva tuttavia dinamiche virtuose nel sistema economico tali da compensare con a tutti gli altri in termini
cercato di stimare l’impatto eco- nostro avviso le minori entrate per lo Stato. di acquisti e di vendite, per
nomico e occupazionale generato esempio da quali settori si
– o generabile – con gli interventi Di seguito viene riportata la stima dell’impatto di una spesa di 9,350 miliardi di euro previsti per il 2021 sulla spesa acquistano prodotti e servizi,
finanziati attraverso questo incen- pubblica e sul bilancio dello Stato. e presso quali settori vengono
tivo fiscale: da un punto di vista collocati i prodotti e i servizi
meramente economico e contabi- Spesa Superbonus 110% Euro 9.350.000.000 realizzati. Dall’intensità di
le, una proroga degli incentivi po- tali relazioni viene desunta
trebbe risultare insostenibile, ma Spesa complessiva ammessa a la capacità di un settore di ge-
nell’analisi costi-benefici vanno detrazione del 110% (spesa da Euro 10.285.000.000 nerare valore, in seguito a un
considerate anche altre variabili. ripartire contabilmente in 10 anni) incremento di domanda, per
se stesso e nel sistema econo-
IL VALORE AGGIUNTO mico complessivo, in termini
Stima del gettito fiscale derivante dai
Nell’analisi condotta dal Centro di reddito, di valore aggiunto
lavori con Superbonus 110% (Iva, irpef, Euro 3.887.730.000
Studi del CNI (si veda “Come sono Ires) generato nel 2021 e di unità di lavoro.
stati reperiti i dati, ndr.), per il pe- L’analisi dal Centro Studi CNI
riodo luglio 2020-settembre 2021 gli ha inoltre tenuto conto degli
impegni di spesa per interventi con Effetto Avanzo/Disavanzo (minori studi sul moltiplicatore del
entrate da detrazioni - gettito fiscale da Euro - 6.397.270.000
Superbonus 110% sono pari a 7,495 reddito e sul moltiplicatore
Superbonus 110%)
miliardi di euro. occupazionale della filiera
In sintesi, si stima che i circa 7,5 mi- dell’edilizia elaborati da ANCE
liardi finora investiti in Superbonus Effetto Avanzo/Disavanzo (minori in passato, della puntuale
110% possano contribuire alla for- entrate da detrazioni - gettito fiscale da ricostruzione dei flussi di
mazione di quasi 10 miliardi di PIL Superbonus 110%) considerando la Euro 2.859.230.000 spesa in Italia per il recupero
quota di detrazioni attribuita al primo
così ripartiti: edilizio incentivato attraverso
anno
• 4,9 miliardi di euro per effetto in- il sistema delle detrazioni fi-
diretto, ovvero in ulteriori compar- scali elaborata dal Cresme per
ti connessi a quelli dell’indotto; Valore aggiunto generato da il Servizio Studi della Camera
• una spesa complessiva pari a 15,7 occupazione diretta e indiretta per Euro 8.509.641.054 dei Deputati, oltre alle stime
lavori con Superbonus 110%
miliardi di euro ovvero il 4,6% de- elaborate a febbraio 2021
gli investimenti fissi lordi previsti dalla Luiss Business School
per il 2021; Contributo al Pil della spesa per e Openeconomics. Si è infine
Euro 12.397.371.054
• valore aggiunto complessivo (da Superbonus 110% tenuto conto anche di ulteriori
occupazione diretta e indiretta) TABELLA 1. Fonte: elaborazione Centro Studi CNI elementi, quantitativi e qua-
per 6,8 miliardi di euro, pari al Fonte: elaborazione Centro Studi CNI litativi, emersi da indagini sul
6,7% del valore aggiunto delle che a dicembre 2021 la spesa per miliardi di euro per Superbonus entrate per lo Stato. Viene stimato campo condotte dal Centro
La stima può essere spiegata come segue:
costruzioni; Superbonus 110% possa attestar- 110% contribuirebbe alla forma- infatti che la spesa per Superbonus Studi CNI sugli iscritti all’Albo
• 122.900 occupati complessivi, di si prudenzialmente
• a poco più di
una spesa per Superbonus 9 9,350
zione del PIL
miliardi per 12,4
di euro, miliardi
prevista perdi 110%
il 2021, acquisisce
determina unaunspesa
carattere professionale degli Ingegneri
di so- a detrazione
ammessa
cui quasi 80.000 stimati come oc- miliardi di euro.
a carico delloInStato
questo caso
pari a 10,2 euro, di
la miliardi aleuro;
5,8%sidegli
trattainvestimenti stenibilità
di detrazioni che, superando almeno in un
il valore orizzonte
nominale in tema di interventi con
della spesa
cupati diretti della filiera dell’edi- previsione di spesa complessiva totali, all’8,4%
effettiva, rappresentano minori entrate per lo Stato; del valore aggiunto di 4 o 5 anni, periodo in cui – visti Superbonus 110%.
lizia e dei servizi tecnici connessi. per Superbonus 110% (Ecobonus e nelle costruzioni, e alimenterebbe i precedenti – la domanda di ri-
Sismabonus) pari a 9,350 miliardi il 6,2% dell’occupazione nel com- strutturazioni e di efficientamento
Tenuto conto della marcata ac- di euro determinerebbe una pro- parto edile. energetico degli edifici potrebbe calo di produttività dei fattori (con
celerazione della spesa per Su- duzione aggiuntiva totale (nel si- mantenersi su livelli elevati, atti- un conseguente effetto di flessione
perbonus negli ultimi mesi, e stema economico) di 19,6 miliardi IMPATTO SUL BILANCIO vando nel sistema economico ulte- del valore aggiunto) – gli interven-
dell’importante ruolo attualmente di euro; valore aggiunto pari a 8,5 DELLO STATO riori effetti di crescita. Se così fos- ti per Superbonus con detrazioni
giocato dai condomìni, in grado di miliardi di euro e 153.000 occupati, Dunque, la spesa generata dal Su- se – a meno di un cambio radicale elevate genererebbero comunque
movimentare livelli di spesa/inve- dei quali 99.000 direttamente nella perbonus 110% attiverebbe dina- di impiego di forza lavoro (minore 24 economico un apprez-
nel sistema
stimento di ristrutturazioni parti- filiera delle costruzioni e dei servizi miche virtuose nel sistema econo- impiego di forza lavoro a parità di zabile livello di valore aggiunto e
colarmente consistenti, si stima tecnici (Tabella 1). La spesa di 9,350 mico tali da compensare le minori quantità prodotte), o di un forte un accrescimento del PIL tale da

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 milioni di euro. Nei mesi successivi vi è stata una decisa accelerazione che ha consentito di passare dai 6.521 interventi
rilevati a marzo a più di 46.000 interventi a settembre 2021 (si tratta naturalmente dei valori cumulati tra luglio 2020 e
settembre 2021).
N.8/2021 ottobre
9

L’IMPATTO SOCIALE ED ECONOMICO DEI SUPERBONUS 110%

FIGURA 1. Fonte:
elaborazione Centro
Studi CNI su dati Enea
giustificare lo sforzo straordinario
Fonte: elaborazione Centro Studi CNI su dati Eneaaccesso piuttosto articolate.
che lo Stato sta compiendo in ter-
miniDadi finanza
733 milionipubblica.
di spesa Questa
incentivati Ecobonus
dinamica virtuosa permetterebbe
di riconsiderare o di guardare in
termini diversi le stime sul disavan-
zo generato dalle spese per ristrut-
turazioni elaborate dal Governo nel
DEF 2021.
LE STIME PER I LIVELLI DI SPESA
DELL’ECOBONUS NEL 2021
Il trend seguito dalla spesa per Eco-
bonus, nell’ultimo anno, ha vissuto
nella prima fase di varo dell’incenti-
vo un forte stallo e per un periodo
piuttosto prolungato: a partire da
luglio 2020 gli investimenti si sono
mantenuti su livelli contenuti, tanto
da far temere l’inefficacia della mi-
sura anche per la presenza di proce-
primi mesi dell’anno. Attualmente annua non inferiore a 3,5 miliardi di
PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI: STIME Eeuro,
la quota maggiore di investimenti
SCENARI
e Sismabonus che si attestano
effettuati riguarda i condomìni, che su un ordine di grandezza di milioni
hanno assorbito il 47,7% della spesa; di euro (Figura 2). Questa differenza,
il 32,2% riguarda gli edifici unifami- tuttavia, non può essere attribuita
liari e il 20,1% le unità immobiliari solo al fatto che il Sismabonus è sta-
rispetto all’offerta) che in questo momento proviene funzionalmente
da tuttiindipendenti.
i comparti connessi con to la
istituito
filiera più
delledi costruzioni
“recente” rispetto
e dei servizi
tecnici potrebbe drenare risorse umane che oggi, per motivi diversi risultano inoccupate agli incentivi
e che per il risparmio
in alcuni energe-
casi percepiscono
un sussidio (es. reddito di cittadinanza). Maggiore UN FOCUSimpiegoSUIdiLIVELLI DI SPESA
forza lavoro tico suglimaggiore
determinerebbe edifici. Le reddito
cause che hanno
disponibile e
DEL SISMABONUS NEL 2021 indotto a un minore ricorso a tale
consentirebbe di reinserire nel mercato del lavoro chi oggi percepisce un sussidio, che lo Stato non dovrebbe più pagare.
I dati relativi alla spesa per la pre- strumento sono diverse (pesa in par-
venzione sismica sugli edifici at- ticolare il fatto che venga associato
traverso il Sismabonus sono molto a lavori particolarmente invasivi),
meno approfonditi rispetto a quelli ma comunque è evidente che esso
2.3 La spesa per sismabonus relativi all’Ecobonus. Dai dati sulle sconta una minore attenzione nell’o-
detrazioni per Sismabonus pubbli- pinione pubblica, pur essendo uno
Per ciò che concerne la spesa per prevenzione cati dall’Agenzia
sismica delle Entrate
sugli edifici si sti-il c.d.strumento
attraverso sismabonus di valenza
disponiamo strategica,
di datiinmolto
ma
meno approfonditi rispetto a quelli relativi all’ecobonus. una spesa che nel 2019 (ultimo grado di generare benefici in termini
dure di
dopo una prima fase di impasse. È dato disponibile) potrebbe essere economici e sociali forse più elevati
A marzo 2021 il livello di spesa per
Dail’ datiinteressante osservare
sulle detrazioni stata pari
il livello dipubblicati
per sismabonus a 123,5 milioni
dall’Agenzia dellediEntrate
euro. Oc-stimiamo rispetto
unaallo stesso
spesa cheEcobonus.
nel 2019 (ultimo dato
a marzo 2021 non raggiungeva
si è passati gli 800
a settembre progressione
disponibile) 2021 degli
ad impegna
potrebbe impegni
essere distata
spesa di spe-
cumulata
pari corre
a 123,5 tenere
dimilioni
quasi conto della profonda
di euro. Sulla base dei dati oggi disponibili
milioni di euro. Nei mesi successivi sa negli ultimi mesi; l’accelerazione, differenza dell’ordine di grandezza e immaginando per il 2021 uno sce-
invece si è vista una decisa accele- soprattutto nell’estate 2021, è stata tra gli investimenti con Ecobonus, nario espansivo anche per il Super
razione che ha consentito di passare molto marcata, frutto di interven- che già prima delle detrazioni al sismabonus 110%, si può ipotizzare
dai 6.521 interventi rilevati a marzo ti evidentemente programmati nei 110% generava una spesa media che gli impegni di spesa per inter-
a più di 46.000 interventi a settem- venti antisismici possano avere rag-
bre 2021 (Figura 1). Da 733 milioni di FIGURA 2. Fonte: elaborazione Centro giunto i 350 milioni di euro ma que-
Studi CNI su dati Agenzia delle Entrate
spesa incentivati a marzo 2021 si è 15 sta ipotesi al momento non è stata
passati a settembre 2021 a impegni corroborata da nessun dato ufficiale.
di spesa cumulata di quasi 7,5 miliar-
di di euro con un “salto” molto forte
rispetto al mese precedente, quan-
IL REPORT
do gli impegni di spesa erano già a Per leggere il report completo
quasi 5,7 miliardi di euro. Al 30 set- https://www.fondazionecni.
tembre 2021 risultano portati a ter- it/primo-piano/4117-formida-
mine cantieri per 5,1 miliardi di euro, bile-impatto-positivo-dei-su-
quindi il 68% della spesa attuale, un perbonus-110
livello soddisfacente che dà l’idea
di un processo che si è fluidificato

Fonte: elaborazione Centro Studi Cni su dati Agenzia delle Entrate

INFORMAZIONI DALLE AZIENDE
Occorre tenere conto della profonda differenza dell’ordine di grandezza tra gli investimenti con ecobonus, che già prima

La nostra mission,
delle detrazioni al 110% generava una spesa media annua non inferiore a 3,5 miliardi di euro, e sismabonus che si
attestano su un ordine di grandezza di milioni di euro.

garantire la
Questa differenza, tuttavia, non può essere attribuita solo al fatto che il sismabonus è stato istituito più di recente rispetto
agli incentivi per il risparmio energetico sugli edifici.

Le cause di minore ricorso a tale strumento sono diverse (pesa in particolare il fatto che esso viene associato a lavori

sicurezza e la
particolarmente invasivi), ma comunque è evidente che esso sconta una minore attenzione nell’opinione pubblica, pur
essendo uno strumento di valenza strategica, in grado di generare benefici in termini economici e sociali forse più elevati
rispetto allo stesso ecobonus.

salute dei
La spesa per il sismabonus non è solo in grado di spingere ad una produzione aggiuntiva così come gli ecobonus ma
presenta indubbi vantaggi di tipo sociale. Un sisma genera danni ingenti a cose e soprattutto a persone, porta ad un

consumatori
Oltre vent’anni di esperienza, la quali- 18

tà di I.N.C.S.A., Istituto Nazionale Con-

trollo Sicurezza Ascensori
Con la pubblicazione nel 1999 del Decreto Ministeriale in Gazzetta Uffi-
ciale della Direttiva Ascensori 95/16/CE, l’Italia recepisce le nuove proce-
dure per la messa in esercizio degli impianti ascensore e regolamenta,
altresì, il regime obbligatorio delle verifiche periodiche biennali degli
ascensori e montacarichi.
Sin dagli inizi del 2000, I.N.C.S.A viene autorizzato dal Ministero dello
Sviluppo Economico e notificato alla Commissione europea, per attuare
le attività legate all’applicazione delle procedure europee di conformità
di prodotto ai sensi della Direttiva 95/16/CE (allegati VI e X).
La ventennale esperienza nel settore ha portato I.N.C.S.A. a essere ri- OFFERTE
conosciuto oggi quale Organismo notificato di eccellenza sul territorio
nazionale, vantando tra i suoi Clienti alcune delle realtà più importanti
I.N.C.S.A. è sempre alla continua
in ambito pubblico e privato. ricerca di Ingegneri esperti nel set-
Nel 2013 I.N.C.S.A. ottiene l’accreditamento da parte di Accredia, quale
organismo di certificazione di prodotto per la Direttiva 95/16/CE (al- tore e iscritti all’Albo da inserire in
legati VI e X), accreditamento rinnovato nel 2016 e poi nel 2021 per la
Direttiva 2014/33/UE (allegati V e VIII) e per gli art. 12,13 e 14 del D.P.R. organico. Chi si volesse candidare
162/99. Via Ildebrando Vivanti, 157 00144 – ROMA
L’accreditamento garantisce ai clienti, agli utenti e a tutte le parti inte- può inviare il CV a Telefono: (+39) 06.52246324
ressate, che l’Organismo soddisfi i criteri stabiliti da norme armonizzate (+39) 338.6562949
e, ove appropriato, ogni altro requisito supplementare, per poter svolge- info@incsa.it Email: info@incsa.it
re attività di valutazione della conformità.

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 N.8/2021 ottobre

INCENTIVI FISCALI / ANALISI

Superbonus e cantieri
Fra opportunità e criticità attuali
di Luca Rollino*
e Lidia Tulipano**

I
Il momento storico che
sta attraversando il set-
tore dell’edilizia e il mer-
cato della riqualificazione
degli immobili esistenti è
sicuramente il più denso
e dinamico dell’ultimo venten-
nio. La spinta dettata dall’ intro-
duzione del Superbonus 110%
sta permettendo di far riparti-
re un’economia segnata dalla
crisi vissuta dalla fine del pri-
mo decennio degli anni 2000,
che ha destrutturato le imprese
operanti nel settore edile, le fi-
liere produttive di materiali, le
aziende che offrono servizi di
ingegneria e architettura e tutti i
professionisti operanti nell’am-
bito del building.
Tale crescita improvvisa, che ha
sicuramente un risvolto econo-
mico positivo su un settore fino
a pochi mesi fa in forte soffe-
renza, risulta davvero soste-
nibile viste le tempistiche così
ristrette?
Un processo di riqualificazione
in cui si preveda la fruizione del-
le detrazioni fiscali dettate dal dispositivi anticaduta, lavorazio-
Superbonus si presenta come ni effettuate “di corsa” senza gli
articolato e complesso, caratte- — “Si tratta di un momento in cui l’ingegnere può finalmente svol- opportuni adempimenti in ma-
rizzato da diverse fasi che inizia- teria di sicurezza, comportano
no con lo sviluppo del concept gere il ‘suo’ ruolo nei confronti della collettività e della società” — enormi rischi, sicuramente non
progettuale e della valutazione sottovalutabili né accettabili vi-
di fattibilità tecnico-economica sto l’ impatto sulla salute e sulla
e terminano con la fase finale di crisi dell’edilizia; si registrano lavori, al coordinamento della si- nei e mobili secondo quanto pre- stessa vita dei lavoratori coinvol-
closing dell’operazione. Diversi sempre più frequentemente pro- curezza, ma sta evolvendo verso visto dal D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.. ti. Gli strumenti di incentivazio-
sono gli attori che intervengono cedure di subappalto, in alcuni una sfera sempre più manage- A causa della velocità di “dover” ne a oggi risultano “precari”, con
nel processo e che devono in- casi verso imprese poco qualifi- riale, con elevate skill di gestio- accedere in cantiere, non sempre scadenze troppo brevi al fine di
terfacciarsi e coordinarsi. cate, che magari hanno attacca- ne dell’operazione e degli attori viene inoltrata tutta la documen- poter correttamente pianificare
I progettisti sono chiamati a re- to il settore dell’edilizia vista la coinvolti e con competenze sem- tazione delle varie imprese coin- le operazioni di riqualificazio-
stituire progetti in tempi sempre “ricchezza apparente” che lo sta pre più trasversali. volte al coordinatore per la sicu- ne del patrimonio immobiliare. I
più rapidi, e le imprese hanno la caratterizzando in questo mo- In fase di cantierizzazione, di- rezza nei tempi previsti, al fine di progetti devono essere concepiti,
necessità di cantierizzare molto mento storico. verse sono le problematiche verificare l’ idoneità dell’ impresa contrattualizzati, realizzati, fina-
rapidamente, al fine di rispet- A questo, si aggiunga la compar- che stanno caratterizzando in e dei lavoratori e consentire l’ac- lizzati, verificati e gestiti con mol-
tare i termini previsti dalla le- sa improvvisa di numerose im- generale i cantieri edili, in par- cesso in cantiere. Questo genera teplici sfaccettature articolate e
gislazione e di far fronte a un prese che si propongono come ticolare in questo momento sto- tensioni e ritardi, nonché tenta- complesse, che vedono l’ ingegne-
numero di operazioni richieste contraenti unici, prive di compe- rico. La presenza di manodopera tivi di accesso al cantiere non re- re sempre più smart, interattivo,
sempre crescenti. tenze tecniche e organizzative, non sempre qualificata fa sì che golari, effettuati in assenza delle affinché possa anche coordina-
ma supportate solo da una gran- molte lavorazioni possano non necessarie attestazioni. La diffi- re le diverse figure interessate e
LE DIFFICOLTÀ DI REPERI- de capacità economico-finanzia- essere svolte a regola d’arte, coltà di reperimento di ponteggi avere competenze non solo di na-
MENTO DEI MATERIALI ria e da nutrite schiere di raffaz- con cura e diligenza; il risultato e apprestamenti di cantiere si tura tecnica, ma anche giuridica,
Si registrano sul mercato un’e- zonati subappaltatori. potrebbe essere disastroso dal traduce molto spesso nel man- ed economico-fiscale-finanziaria.
norme difficoltà di reperimento punto di vista di raggiungimento cato adempimento agli obblighi Ci si augura che la proroga delle
dei materiali, con notevole in- QUALI SONO LE CRITICITÀ e rispetto degli obiettivi previsti previsti in materia di sicurezza. agevolazioni fiscali recentemen-
cremento dei costi, e l’assenza CHE NE POSSONO DERIVARE? dal progetto, nonché dei requi- La ricerca disperata di manodo- te annunciata renda addirittura
di manodopera qualificata che Molteplici, diverse e correlate ai siti previsti dalla legislazione pera pronta a operare in cantiere strutturali alcune misure. Si trat-
possa soddisfare una domanda vari aspetti che ruotano attorno vigente (energetica e fiscale). fa sì che in alcuni casi ci si tro- ta di un momento in cui l’ inge-
nettamente superiore all’offerta. a un’operazione di riqualificazio- Ancora fondamentale, dunque, il vi con lavoratori privi di corsi di gnere può finalmente svolgere
Ciò comporta che i progettisti ne. Il rischio di dover restituire ruolo del direttore dei lavori, af- formazione, non dotati di DPI, il “suo” ruolo nei confronti della
si ritrovano molto spesso a do- progetti esecutivi in tempi molto finché il progetto non resti solo privi addirittura di documento collettività e della società, for-
ver gestire numerose varianti in rapidi potrebbe comportare una “un pezzo di carta”, ma venga re- di riconoscimento! I dubbi e le te dei principi dettati dal codice
corso d’opera dettate dalla dif- incompleta valutazione di tutti alizzato conformemente. Risulta ombre che ruotano attorno ai deontologico e da opportunità
ficoltà di approvvigionamento gli aspetti connessi e correlati indispensabile un costante con- cantieri assalgono sempre più di crescita e sviluppo sempre
dei materiali e delle soluzioni al progetto e al caso oggetto di trollo sui materiali adoperati in il coordinatore della sicurezza, più ampie, che possono portare
previste da progetto; sul merca- intervento, con difficoltà e “pre- cantiere, affinché si garantisca che potrebbe essere costretto a una rigenerazione urbana pro-
to si aprono spazi per materiali vedibili imprevisti” che in fase di il rispetto di quanto previsto in a bloccare immediatamente i fonda, verso città sempre più ef-
privi di certificazione o dotati di cantierizzazione rallenterebbero progetto. lavori, nonostante le pressioni ficienti, più green, più smart!
certificazioni non conformi. Le notevolmente il processo. esercitate dall’ impresa e dalle
imprese “annaspano” per sod- Il ruolo dell’ ingegnere, di fonda- A PROPOSITO DI SICUREZZA tempistiche troppo ristrette cor- *Ingegnere e Architetto
disfare le richieste dei clienti, mentale importanza, non si fer- Diverse problematiche purtrop- relate al Superbonus. **Segretario Commissione Energia
per rimettere in piedi una strut- ma alla corretta progettazione po si rilevano relativamente alla Ponteggi non dotati di opportu- e Impianti Tecnologici Ordine degli
tura colpita duramente dalla degli interventi, alla direzione sicurezza nei cantieri tempora- na protezione, lavoratori privi di Ingegneri della Provincia di Torino

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
N.8/2021 ottobre
È TEMPO DI APPALTI
Il concorso di progettazione fa i conti
con la rigenerazione urbana
Che cos’è la Rigenerazione urbana? Quali sono gli interventi nei lavori pubblici?
di Viviana Caravaggi Vivian*
In letteratura per D’Annunzio rige-
nerazione significa “Rinascere”; per
Pico della Mirandola “Generare di
nuovo”; per Alfieri “ristabilire con
nuove attività intellettuale a un gra-
do più elevato” .
Nell’enciclopedia della lingua italia-
na dal punto di vista tecnico urban
regeneration designa i programmi di
recupero e riqualificazione del patri-
monio immobiliare alla scala urba-
na che puntano a garantire qualità
e sicurezza dell’abitare sia dal punto
di vista sociale sia ambientale. Si
tratta di interventi che, rivolgendosi
al patrimonio edilizio preesisten-
te, limitano il consumo di territo-
rio salvaguardando il paesaggio e
l’ambiente, attenti alla sostenibilità
(Treccani). A Toledo nel 2010, gli al-
lora Ministri europei responsabili
per lo sviluppo urbano degli Stati
Membri dell’Unione Europea (UE) in
una riunione informale hanno ratifi-
cato gli impegni acquisiti a Lipsia e a
Marsiglia sulle potenzialità della “ri-
generazione urbana”, e sul suo ruolo
strategico per la sostenibilità nelle
città Europee.
In Italia, a livello legislativo la rige-
nerazione urbana ha trovato spazio
in norme regionali e molto meno in
quelle nazionali, molte sono state
le regioni Italiane che hanno legi-
ferato in questa direzione anche
se non sempre in maniera corret-
ta. È evidente la confusione nella
gestione del territorio da parte del
legislatore, dove spesso il fulcro
normativo è il recupero edilizio
incentivato con primalità volume-
triche, ovvero delocalizzazione de-
gli edifici e cambio di destinazione
d’uso, confermato dall’associazione
della norma al Piano Casa.
Le politiche e i programmi di rige-
nerazione urbana dovrebbero ave-
re un approccio multidisciplinare,
coinvolgendo vari settori e ripensate
in una scala urbana più ampia, che
interessi aspetti della vita nelle va-
rie declinazioni: sociali, economiche,
culturali, lavorative. Le città vanno
rese più abitabili e sostenibili, ra-
zionalizzando gli spazi soprattut-
to attraverso l’adeguamento delle
infrastrutture e delle attrezzature
pubbliche. La portata dei cambia-
menti non è però sempre la stessa
e, vista la frammentazione, andreb-
be considerata una normativa a li-
vello nazionale che operi soprattut-
to nell’omologazione dei contenuti
applicativi della legge, introducendo
elementi innovativi per perseguire
continuità e coerenza con gli obiet-
tivi che sono alla base della rigene-
razione urbana.
Nel dibattito pubblico in atto, ci au-
spichiamo che avvenga un riassetto
normativo con regole preconfezio-
nate dove sia strategico il miglio-
ramento del contesto urbano in
cui viviamo. Investire nella riforma
normativa è diventata la priorità per
ogni Governo, difatti con lo “Sbloc-
ca Cantieri” D.L. n. 32 del 18 aprile
2019 convertito in Legge n. 55 del 14
giugno 2019 recante “Disposizioni
urgenti per il rilancio del settore dei
contratti pubblici, per l’accelerazio-
ne degli interventi infrastrutturali, di
rigenerazione urbana e di ricostru-
zione a seguito di eventi sismici”, si
è avviato, anche se ancora confusa-
mente, un processo di rigenerazio-
ne, nel quale il Governo si è posto
l’obiettivo, come statuito all’art. 5, di
una drastica riduzione del consumo
di suolo, favorendo la rigenerazione
del patrimonio edilizio, incentivan-
do la razionalizzazione, promuoven-
do e agevolando la riqualificazione
di aree urbane degradate, nonché di
edifici a destinazione non residen-
ziale dismessi a favore dello svilup-
po dell’efficienza energetica e delle
fonti rinnovabili.
Più recentemente, la Legge di Bilan-
cio 2020 che eroga risorse in modo
crescente fino al 2034, in particolare
con il Dpcm del gennaio 2021, han-
© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
11
no previsto finanziamenti destinati sotto ogni profilo. I conti tornano in alternativa le risorse assegnate,
alla rigenerazione urbana, dove tra quando gli obiettivi per determinare saranno restituite al fondo.
gli obiettivi spiccano il riuso di aree una autentica riforma sono perse- Confidiamo nella conversione del
già urbanizzate, interventi di ri-fun- guiti anche nell’art. 12 del D.L. n.1 21 Decreto in Legge (entro il 9 novem-
zionalizzazione di aree e strutture del 10/09/2021 “Disposizioni urgenti bre) per ampliare la portata dei fi-
pubbliche, ristrutturazioni edilizia di in materia di investimenti e sicurezza nanziamenti e l’ambito territoriale,
immobili pubblici e mobilità soste- delle infrastrutture […]”, dove attra- consapevoli che gli Enti avranno la
nibile. Opere che devono essere ef- verso un approccio innovativo, viene possibilità di intercettare risorse del
fettivamente a servizio della comu- indicata la procedura da seguire in PNRR attraverso il Concorso di Pro-
nità per migliorale la qualità della vista dell’avvio del ciclo di program- gettazione.
vita sociale e l’ambientale. Si tratta a mazione 2021/2027 dei fondi struttu- Nel mondo della contrattualistica
tutti gli effetti della costituzione del rali e del Fondo sviluppo e coesione pubblica, abbiamo la cognizione che
“Piano nazionale per la rigenerazio- PNRR, nell’ambito della pianificazio- è stato avviato un percorso virtuo-
ne urbana” e in quest’ottica il Gover- ne comunale individuando interven- so da cui sarà difficile dissociarsi. Il
no intende favorire la collaborazio- ti di rigenerazione urbana. Governo ci sta dicendo, consapevol-
ne pubblico e privato, investendo in Le risorse economiche stanziate dal mente, che tali procedure (concorsi
infrastrutture sostenibili e interventi Governo per attuare la riforma sono di progettazione) garantiscono la
di rigenerazione dove i professioni- assegnate ai comuni con popola- qualità diffusa della progettazione
sti e privati devono essere pronti a zione inferiore a 30 mila abitanti, che entra anche nelle città di provin-
fare la loro parte whatever it takes. attraverso un “Fondo concorsi pro- cia e nelle aree interne, con la produ-
gettazione e idee per la coesione zione di opere con risultati sapienti
MA QUALI SONO GLI territoriale”. Si è stimato che agli per la società in grado di produrre
STRUMENTI ADATTI? enti beneficiari sotto 5 mila abitan- anche reddito. Ma quanto indicato
Finalmente il legislatore si è accorto ti arriveranno meno di 35 mila euro dal legislatore non è sufficiente, l’o-
che esistono procedure statuite nel cadauno: non certo sufficienti per rizzonte temporale dei cambiamenti
D.Lgs. 50/2016 che per loro natura la redazione di progetti di fattibili- è di circa 5/6 anni e ci si chiede se
producono effetti di qualità nell’in- tà tecnica ed economica e relativa i contenuti proposti riescano a far
teresse pubblico, passando da un assegnazione dei premi anche per ripartire il Paese con innovazione e
esercizio di idee a un’architettura opere medio-piccole. Nel Decreto coerenza per raggiungere gli obietti-
concreta. È doveroso ricordare l’art. inoltre non vengono stanziati fondi vi che sono stati enunciati. La consa-
23 comma 2, spesso disatteso dai per l’affidamento degli altri livelli di pevolezza che occorre una svolta è
RUP, nel quale si impone l’adozione progettazioni, disattendendo di fat- certa, mettiamoci in azione.
della procedura concorsuale di cui to il comma 5 dell’art. 152 del Codice. Oggi abbiamo la certezza dei finan-
agli articoli 152, e succ., nel momento Anzi, in un ottica di accelerazione, ziamenti, ma si deve incentivare l’u-
in cui si individuano lavori di parti- si è andato oltre la sospensione tilizzo della procedura concorsuale
colare rilevanza come indicato nelle del divieto di appalto integrato, ed per ricostruire pezzi di ecocittà, at-
Linee Guida n. 3 dell’Autorità al pun- è ammesso l’affidamento di pro- tivando laboratori di generazione
to 5.1.4 lett. d); di fatto le procedure gettazione ed esecuzione dei lavori urbana in cui venga fatto tesoro del-
del Capo IV dovrebbe essere appli- sulla base del progetto di fattibilità le esperienze del passato, anche at-
cate nella maggior parte delle opere tecnica ed economica, come anche traverso nuove forme di partnership
da realizzare, in particolare quando disciplinato all’art. 48 comma 5 del pubblico/privato di cui agli articoli
necessitano di un progetto elabora- D.L. 77/2021 convertito in L. 1 08/2021, 189 (Interventi di sussidiarietà oriz-
to in forma completa e dettagliata con una innovazione assoluta: l’in- zontale) e 190 (Baratto amministra-
in tutte le sue parti, architettonica, dizione della conferenza di servizi tivo).
strutturale e impiantistica. L’ANAC sul progetto di fattibilità tecnico ed Estraiamo valore formando dipen-
stessa nella propria deliberazione n. economica. Si rammentano, inoltre, denti e liberi professioni a sostegno
548 del 13 luglio 2021 rivela che tali tempi risicati (sei mesi dalla pubbli- delle P.A., attraverso forme aggrega-
procedure sono atte a garantire, nel cazione del Decreto) entro i quali le tive multidisciplinari per rigenerare
rispetto dei principi di imparzialità Amministrazioni dovranno impegna- la futura generazione.
e non discriminazione cui sempre re le risorse, con procedure di cui al
deve conformarsi l’azione della P.A., capo IV Titolo VI del D.Lgs. 50/2016 *Resp. U.O. Grandi Opere di riqualifica-
la selezione della migliore offerta “Concorsi di progettazione e di idee”, zione del Comune di Ancona
 TRANSIZIONE ENERGETICA / ORIZZONTI

delle energie inquinanti, e i Pae-

si più poveri, che non intendono
pregiudicare le loro aspirazioni
allo sviluppo e alla lotta contro le
povertà, rinunciando alle energie
meno costose, carbone incluso.
A fronte delle delusioni nella lot-
ta alla CO2, alcune nuove azzarda-
te teorie ipotizzano che potrebbe
essere addirittura più efficace ac-
celerare lo sviluppo dei Paesi più
poveri, lasciando magari usare il
carbone, perché lo sviluppo porta
poi a una riduzione della pres-
sione demografica, a un diverso
uso del territorio e a una diversa
sensibilità ambientale, con alla
lunga un contributo complessivo
più rapido e duraturo nella lotta
contro la CO2. C’è poi il problema
del nucleare, certamente non in-
quinante e che molti, per inerzia
mentale, affrontano ignorando
bellamente i progressi tecnologi-
ci degli ultimi anni. Piaccia o non
piaccia, il contributo dell’energia
nucleare appare sempre più irri-
nunciabile, se si vuole veramen-
te azzerare il ricorso alle energie
fossili. Le novità sul nucleare de-
rivano dalla miniaturizzazione dei

Le nuove sfide degli

reattori, che consentono di tra-
sformare una centrale nucleare in
un prodotto industriale modulare,

ingegneri per il domani

realizzabile in un apposito siste-
ma di produzione e trasportabile
sul posto. Le condizioni di sicu-
rezza positiva e le problematiche

Tra formazione tecnica, team working, multidisciplinarietà e innovazione di scarto dei rifiuti sono assolu-
tamente diverse da ciò che è ri-
masto impresso nelle menti di chi
di Roberto Napoli* °C l’aumento della temperatura BISOGNA MANTENERE SEM- È anche vero che gli strumenti pensa ancora alle vecchie centrali

N
globale, si stima la necessità di PRE I PIEDI PER TERRA, CON analitici per valutare gli investi- nucleari. Ormai la tecnologia dei
ei prossimi anni gli inge- investimenti di 5700 miliardi di BUON SENSO menti imposti dalla necessaria mini-reattori modulari ha lasciato
gneri avranno un ruolo dollari da qui al 2030 e di 3700 Sarebbe una triste ironia della transizione hanno ancora bisogno i nastri di partenza. Ci vorrà anco-
assolutamente fonda- miliardi di dollari dal 2021 al sorte fare delle cose giuste par- di un consistente sviluppo. Ci sono ra qualche anno per il pieno svi-
mentale nella transizio- 2050. tendo da premesse sbagliate e molti aspetti da prendere simul- luppo economico-industriale, ma
ne energetica, derivante dalla ne- Sono somme ingentissime. L’Ita- diffondendo aspettative troppo taneamente in considerazione, sarebbe una decisione avventata
cessità di contrastare l’aumento lia ha già speso somme rilevanti, lontane dalla realtà dei fatti. anche per effetto delle complesse non prendere in considerazione
della temperatura globale. Di con un investimento azzardato e Prendiamo, ad esempio, le aspet- interazioni socio-economiche. il nucleare, escludendo a priori
questo riscaldamento globale si intempestivo che ha messo sul tative sulle auto elettriche, che Molto più semplici sono gli aspet- il nostro Paese dallo sviluppo di
parla da tempo. Ci sono ormai groppone dei consumatori un certamente costituiscono una ti riguardanti l’efficientamento questa tecnologia.
pochi dubbi sulla sua dipenden- debito di una decina di miliardi delle ricette auspicabili e ine- energetico e l’aumento della pe- Dallo sviluppo del nucleare di-
za dalla CO2 e sul contributo im- all’anno. Adesso però bisogna ri- vitabili. Prima o poi il problema netrazione del vettore elettrico. pendono anche le sorti dell’idro-
portante derivante dalle attività prendere con investimenti mas- delle batterie troverà la sua con- Gli incentivi si sono sin qui rivelati geno verde (prodotto cioè con
antropiche. Ci sono invece molti sicci, che non possono non coin- veniente soluzione, ma ancora è un’ottima molla. Sarebbe oppor- energie non inquinanti).
dubbi sull’efficacia delle varie volgere anche i risparmi privati. troppo presto per considerare tuno procedere con una più forte Viviamo in un’epoca straordinaria
decisioni. Molte false notizie sono Per fare questo bisogna però largamente accettabile la situa- spinta verso l’elettrizzazione dei di rapidi stravolgimenti e di in-
gabellate come certezze scientifi- procedere a una vera liberalizza- zione attuale. Non si possono consumi (riscaldamento incluso), novazioni tecnologiche. Per non
che. zione del mercato elettrico, dan- trascurare le insidie dei pericoli riducendo fortemente l’uso del rimanere indietro nella compe-
Esistono delle regole fondamen- do largo spazio alle comunità d’incendio derivanti dalle bat- gas nelle residenze, con grande tizione globale è indispensabile
tali alle quali attenersi, sia per gli energetiche e alle aggregazioni terie al litio. Chiudere gli occhi aumento della sicurezza. avere una capacità ingegneristica
ingegneri che per chiunque dota- private di utenti (es. condomini), e ignorare questi aspetti non è La realtà dei fatti è che, nonostan- adeguata, che presuppone una
to di buon senso. Per esempio, non solo nel mercato dell’ener- certo il miglior approccio. D’altra te il gran parlare della riduzione nuova preparazione degli inge-
occorre conservare sempre un gia ma anche nel mercato dei ser- parte le moderne tecnologie han- della CO2 immessa in ambiente, le gneri, che associ alla formazione
attento spirito critico e attener- vizi ancillari. È una traiettoria nor- no realizzato l’antico sogno degli emissioni continuano ad aumen- puramente tecnica la capacità di
si a risultati sperimentalmente mativa appena iniziata, che dovrà alchimisti, consentendo di creare tare, a parte una piccola flessio- lavorare in squadra con approcci
verificati. Occorre mantenere proseguire con vigore. materiali non esistenti in natura e ne dovuta alle conseguenze eco- multidisciplinari, rendendosi co-
sempre lo spirito aperto alle Occorrono nuovi modelli di busi- progettati per obiettivi ben defi- nomiche della pandemia e ormai munque conto che l’evoluzione
innovazioni e agli avanzamen- ness elettrico, che lascino spazio niti tramite interventi sulla strut- neutralizzata dal consistente rim- delle tecnologie è ormai tale che
ti tecnologici, senza scartare a alle iniziative private, superando tura molecolare. Sono prevedibili balzo industriale post-Covid. Così non si può prescindere da un per-
priori soluzioni solo per partito le antiche rendite di posizione. quindi grosse novità. non va certamente bene. manente aggiornamento.
preso o per pregiudizio ideolo- Occorrono nuove logiche di in- Il menù delle ricette per la mobi- Bisogna cambiare rotta, acce- Gli ingegneri si troveranno ad af-
gico. stallazione e nuovi criteri di ge- lità non può però trascurare i pro- lerando la transizione verso le frontare nuove stimolanti e diffi-
Una certezza largamente con- stione. Ciò pone nuove sfide in gressi tecnologici che sono stati rinnovabili. Su scala globale, cili sfide. Gli Ordini professionali
clamata e condivisa riguarda particolare agli ingegneri, che compiuti per le auto tradizionali. permane il contrasto fra i Paesi possono e devono svolgere un
la necessità di un larghissimo devono attrezzarsi per affrontare Converrebbe quindi procedere sviluppati, fortemente impegna- ruolo fondamentale per aiutare
ricorso alle energie rinnovabili, nuove problematiche. con attenzione e senza furori. ti nei piani di riduzione dell’uso giovani e meno giovani in questo
conseguente alla necessità di ri- affascinante nuovo percorso.
durre l’uso delle energie fossili,
a cominciare dal carbone. Que-
— “Per non rimanere indietro nella competizione globale è indi- *Professore Emerito del Politecnico
sto tipo di transizione è più faci- spensabile avere una capacità ingegneristica adeguata, che presup- di Torino e Componente Commissione
le a dirsi che a farsi. I costi sono Impianti Elettrici e Speciali Ordine
notevolissimi. A livello globale, pone una nuova preparazione degli ingegneri” — degli Ingegneri della Provincia di
se si vuole contenere entro 1.5 Torino

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
N.8/2021 ottobre
13

NOVITÀ DAL CNI |

Il nuovo portale MyING

Il portale consentirà a tutti gli iscritti di accedere con
facilità a tutti i servizi attivati dal Consiglio Nazionale
Ingegneri attraverso la sua Fondazione

N
egli ultimi anni il numero informazioni utili per la propria diversi elenchi di professionisti,
di servizi e dei siti offerti professione presenti sulle diver- o ancora visualizzare le offerte
dal CNI e dalla sua Fon- se piattaforme della Fondazione. di lavoro o i bandi di gara di suo
dazione è cresciuto no- Potrà verificare, ad esempio, la interesse, scaricare la Carta dei
tevolmente, rendendo necessaria propria posizione con gli obblighi Servizi e leggere le ultime comu-
una riorganizzazione dei contenu- formativi, la correttezza dei dati nicazioni del proprio Ordine e na-
ti, al fine di rendere più efficace presenti sull’albo unico, le proprie vigare con relativa semplicità tra
la ricerca di informazioni utili da certificazioni o l’appartenenza ai tutti i contenuti.
parte dei professionisti. Il nuovo
MyING (www.mying.it) offre a tutti
gli ingegneri italiani, iscritti all’Al-
bo e non, un importante punto di
riferimento nello svolgimento del-
la propria attività professionale. I
siti, dunque, sono stati riuniti in
un unico portale, completamente
nuovo nella grafica e nei contenuti,

opera di Geremia Renzi - Accademia di Brera

una vera e propria “vetrina” della
composita offerta di servizi messa
a punto dalla Fondazione. “MyING
– afferma Gianni Massa, Vicepresi-
dente Vicario CNI – è un portale al
servizio dei professionisti tecnici
italiani, ma aperto alla società. Lo
scopo è quello di mettere assieme
il mondo delle professioni, delle
imprese, dell’industria, degli stu-
denti e dei committenti. Tenendo
al centro di tutto, come recita la
nostra Costituzione, il lavoro. In
particolare, vogliamo che il porta-
le diventi un fondamentale punto
di incontro tra offerta e domanda
di lavoro. MyING aspira a diventa-
re la casa degli ingegneri italiani, GRAUTEK A
quella dove gli Iscritti all’Albo, gli
GRAUTEK R
studenti, i neolaureati, chi lavora
come dipendente presso ammi- GRAUTEK RASANTE
nistrazioni pubbliche o aziende
RIPRISTINI GRAUTEK OSMOTICO
private e non si è mai avvicinato
all’Ordine può trovare tutti i servi- GRAUTEK FIX
zi necessari alla professione e ad
interfacciarsi con il mercato del
GRAUTEK RAPID
lavoro”. GRAUTEK EXTRARAPID
LE NOVITÀ
KERATEK
MyING consentirà di reperire, at- AETERNUM 1
traverso la sola home page, tutte
le informazioni e i riferimenti re-
CONSOLIDAMENTI AETERNUM 3
lativi agli aspetti correlati alla vita AETERNUM 1 SPECIAL
professionale, collegando tra loro,
in modo chiaro e immediato, tutte AETERNUM MB
le sezioni già esistenti. Sarà dun- AETERNUM PLATE
que possibile consultare tutte le
iniziative e i servizi offerti relati- AETERNUM FIRE
vi alla Formazione (eventi forma- AETERNUM SUB
tivi e corsi organizzati, webinar,
scadenze), al Lavoro (offerte di
ADEGUAMENTI AETERNUM PROOF
lavoro, caricamento del CV, poli- ANTI-SISMICI AETERNUM PAV
tiche attive a tutela dei professio-
nisti e delle piccole imprese), alle AETERNUM CSA
News, ai Bandi di gara per servizi AETERNUM 1 SCC
di Ingegneria, all’Assicurazione
professionale, alla Certificazione AETERNUM PLAST
delle competenze e tanto altro,
AETERNUM HTE
fornendo strumenti utili anche ai
giovani laureati che si affacciano
nel mondo del lavoro.
Per semplificare l’accesso alle in-
formazioni da parte degli utenti,
infatti, ogni ingegnere potrà acce- PRODOTTI ITALIANI
dere, grazie a un solo account, alla
propria Area riservata, un’unica TEKNA CHEM S.p.A. - via Sirtori, 20838 Renate (MB) tel. 0362 918311 - www.teknachem.it - info@teknachemgroup.com
schermata contenitore di tutte le

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 N.8/2021 ottobre

COMITATO ITALIANO INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE

• Sottocategoria 5: Servizi Profes-

sionali in ambito Innovazione
Tecnologica.
Il professionista garantisce la de-
finizione degli obiettivi, la realiz-
zazione delle attività, la verifica
dei risultati dei deliverable, il co-
ordinamento e infine certifica la
conformità e la compliance rispet-
to ai requisiti iniziali del Servizio
richiesto.

PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ
Gli Enti Pubblici abilitati al MEPA,
nel caso di necessità di servizi
professionali, in ambito alle sud-
dette categorie merceologiche di
Servizi, potranno inserire le pro-
prie esigenze e pubblicare, sem-
pre sul portale MEPA, la Richie-
sta di Offerta, oppure – in casi
specifici – potranno inviare una
richiesta di Offerta Direttamente
al singolo Professionista o a una
selezione di un numero ristret-
to di Professionisti che abbiano

MEPA, nuove opportunità

le competenze attinenti con le
attività da svolgere. Il raggiungi-
mento di questo primo obiettivo
deve proseguire con altre attivi-

per gli ingegneri

tà di diffusione e divulgazione in
modo da permettere ai colleghi
di chiedere l’abilitazione CONSIP
tramite il portale MEPA. Inoltre

dell’informazione
è in fase di avvio da parte della
stessa CONSIP un programma di
informazione/formazione rivolto
alle Pubbliche Amministrazioni al
fine di sensibilizzarle sulla possi-
bilità di acquisire Servizi Profes-
sionali in ambito Informatica e
È possibile inserire le proprie competenze curriculari ed essere Telecomunicazioni. Oggi, da una
verifica con CONSIP risultano già
invitati a presentare offerte agli enti pubblici iscritti e abilitati al MEPA circa
150 Ingegneri dell’Informazione,
DI CIRO FANIGLIULO* missione Informatica dell’Ordine richieste che possono arrivare da- mentre lato Enti pubblici risulta-

L
di Roma e del Gruppo di Lavoro gli Enti Pubblici. Le Pubbliche Am- no ancora poche richieste di in-
La figura professio- “Il ruolo dell’Ingegnere dell’Infor- ministrazioni iscritte al MEPA pos- carico. Sarà compito del C3I-CNI,
nale dell’Ingegnere mazione nella PA”, coordinato da sono assegnare incarichi, tramite e soprattutto di CONSIP, sensibi-
dell’Informazio- Paolo Reale, Delegato C3i dell’Or- il processo di emissione di ordini lizzare e coinvolgere altri enti, al
ne iscritto all’Albo dine di Roma, siamo finalmente diretti, ai professionisti Ingegneri fine di diffondere l’opportunità
dell’Ordine provin- riusciti a ottenere il riconosci- dell’Informazione anch’essi iscrit- che hanno le Pubbliche Ammini-
ciale è stata rico- mento, adottando una strategia ti al MEPA. In particolare, in caso strazioni. A tal proposito è in fase
nosciuta da CONSIP come figura win-win in particolare con CONSIP di esigenze di richieste di fornitu- di organizzazione di un workshop
professionale che può svolge- e AGID in ambito Professionalità re di servizi professionali, attività D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50) per congiunto C3I/CONSIP, che sarà
re incarichi riservati in ambito per la P.A. “Obiettivo principale specifiche dell’Ingegnere dell’In- l’affidamento dei servizi relativi erogato ed eventualmente repli-
MEPA (Mercato Elettronico della del suddetto gruppo di lavoro del formazione, come: la pianificazio- alla classificazione CPV (Common cato agli Enti Pubblici.
Pubblica Amministrazione). C3i, fortemente voluto dal Consi- ne, la progettazione, lo sviluppo, Procurement Vocabulary) indicata Ovviamente ogni Ordine territo-
Nella fattiva collaborazione con glio Operativo che coordino – di- la direzione lavori, la stima, il col- al Paragrafo 3. riale si potrà far carico diretta-
CONSIP, abbiamo condiviso che chiara Alessandro Astorino – è laudo e la gestione di impianti e Le professioni, per i servizi resi mente di sensibilizzare i propri
la figura dell’ingegnere dell’in- continuare a valorizzare la figura sistemi elettronici, di automazio- nell’ambito del suddetto Capito- iscritti all’Albo per l’iscrizione al
formazione stia diventando sem- professionale e socio-culturale ne e di generazione, trasmissione lato Tecnico, sono organizzate nel portale MEPA e di conseguenza
pre più strategica nello scenario dell’Ingegnere dell’Informazione ed elaborazione delle informazio- seguente ordine professionale: il informare gli Enti Locali sull’op-
complessivo del mondo globa- nella Pubblica Amministrazione ni, già regolamentato dai D.P.R. Consiglio Nazionale Ingegneri, ai portunità di emettere, in caso
lizzato: in particolare, l’utilizzo anche attraverso l’organizzazio- 382/80, D.P.R. 328/01, D.P.R. 137/12. sensi della legge n. 1395/1923, R.D. di necessità, richieste di offerte
e l’applicazione dei sistemi in- ne di eventi informativi e forma- Il risultato del lavoro svolto du- n. 2537/1925, D.Lgs. 23 novembre specifiche.
formatici e di telecomunicazioni tivi, la pubblicazione di articoli, rante gli incontri ha permesso a 1944, n. 382, Sezione A e B, Settore Infine, dovrà essere sviluppata,
è trasversale alla maggior parte monitoraggio di bandi di gara, il CONSIP di elaborare e pubblicare C, Ingegneria dell’informazione. a seguire nel prossimo futuro, la
dei settori, e costituisce – spes- supporto all’interpretazione del- l’Allegato 47 al Capitolato d’oneri L’abilitazione al portale MEPA per i realizzazione di documentazio-
so – l’infrastruttura di controllo le normative di riferimento, della “servizi” per l’abilitazione dei pre- Professionisti Ingegneri dell’Infor- ne specifica, come Linee Guida
e gestione dei processi aziendali contrattualistica e delle tariffe”. statori di “servizi professionali di mazione si articola nelle seguenti e un programma di formazione
e industriali, nonché lo strumen- ingegneria informatica e teleco- sottocategorie merceologiche: con crediti formativi, di aggiorna-
to di automazione e sviluppo L’INGEGNERE DELL’INFORMA- municazioni” ai fini della parte- • Sottocategoria 1: Servizi professio- mento su tematiche specifiche, in
delle attività. In questo quadro, ZIONE NEL MEPA cipazione al mercato elettronico nali in ambito di pianificazione; modo da anticipare le necessità
si ritiene importante una mag- Tramite il portale MEPA adesso è della Pubblica Amministrazione. • Sottocategoria 2: Servizi Profes- delle Pubbliche Amministrazioni
giore rappresentatività e un più possibile permettere agli Opera- Il suddetto Capitolato Tecnico sionali in ambito Progettazione in materia di innovazione digita-
qualificante riconoscimento del tori Economici abilitati (in questo (https://www.ording.roma.it/ Sistemi Informativi; le, come Intelligenza artificiale,
Professionista del Terzo Settore, caso agli Ingegneri iscritti all’Albo images/allegato-47.pdf), ha in • Sottocategoria 3: Servizi Profes- Blockchain, Open source, riuso
nell’ambito delle attività inge- del terzo settore dell’Informazio- oggetto “i servizi riservati ado- sionali in ambito Collaudi Siste- del software, etc.
gneristiche. Professionalità che ne, Sezione A e B) di presentare peratori economici esercenti una mi Informativi;
può essere fornita direttamente le proprie competenze curricu- professione regolamentata ai • Sottocategoria 4: Servizi Pro- *Componente del Gruppo di Lavoro
alle Pubbliche Amministrazioni. lari sul portale stesso, ed essere sensi dell’articolo 3 della diret- fessionali in ambito Direzione del C3i “Il ruolo dell’Ingegnere
Grazie alle iniziative delle Com- invitati a presentare Offerta alle tiva 2005/36/CE” (art. 3, lett. vvvv, Lavori; dell’Informazione nella PA”

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
N.8/2021 ottobre
Digital health information
superhighways
L’evento di mercoledì 3 novembre del C3i con il Centro Studi Americani
“Q
“Quella del 3
novembre è la
prima inizia-
tiva collegata
al Protocollo
d’Intesa che
il Consiglio Nazionale Ingegne-
ri ha siglato il 21 ottobre con il
Centro Studi Americani (CSA) al
fine di promuovere la collabora-
zione scientifica tra Italia e Sta-
ti Uniti e di favorire lo scambio
di esperienze professionali, la
diffusione della cultura digitale
e l’organizzazione di eventi di
carattere scientifico e divulga-
tivo, anche attraverso la parte-
cipazione di rappresentanti de-
gli Ordini territoriali”, ci spiega
l’ing. Alessandro Astorino, Coor-
dinatore del Comitato Italiano
dell’Ingegneria dell’Informazio-
ne (C3i). “La strategia adottata
dal Comitato”, continua Astori-
Esecutivo_pagina_GMIX._Otoobre_2021.pdf
no, “punta alla valorizzazione
e promozione dell’ingegnere
dell’informazione non solo sul
territorio nazionale, ma anche
in un contesto internazionale.
Questo protocollo rappresenta
uno straordinario ponte cultu-
rale tra Italia e Stati Uniti d’A-
merica che favorirà lo sviluppo
di conoscenze tecnico-scienti-
fiche e importanti opportunità
professionali agli ingegneri in-
teressati a proiettare l’eccel-
lenza delle proprie competenze
oltre i confini nazionali”.
La conferenza dal suggestivo ti-
tolo Digital health information
superhighways avrà luogo alle
ore 17:30 del 3 novembre presso
al sede del Centro Studi Ameri-
cani a Roma. Sarà possibile se-
guire l’evento in diretta sul ca-
nale YouTube del CSA.
Questa è13/10/2021
la prima 16:10:36
iniziativa in
programma incentrata sul tema
della sanità digitale che è tra i
settori più impattati dalla tran-
sizione digitale.
In una società che invecchia
aumenta la domanda di salute.
Con una spesa sanitaria cre-
scente e un’organizzazione che
si scontrerà con una già prevista
carenza di personale, la soste-
nibilità del SSN poggia sull’ef-
ficacia e l’appropriatezza delle
cure; sull’uso intelligente delle
risorse e dei dati digitalizza-
ti per fare ricerca, prevenire e
curare sulla base di evidenze
scientifiche nazionali e interna-
zionali, con i modelli di cura più
adeguati.
L’interoperabilità tra i sistemi
gioca un ruolo essenziale e pri-
mario. Contribuisce alla soste-
nibilità finanziaria impiegando
le risorse “più appropriate” du-
rante il percorso diagnostico e
clinico del cittadino.
L’impatto PNRR sarà così con-
statabile nel nostro quotidia-
no e farà la differenza nella
gestione della sanità e delle
emergenze dei cittadini italiani
15
e internazionali che visiteranno
l’Italia.
Le reti telematiche rappresen-
tano le autostrade digitale sul-
le quali viaggerà la digital care:
non si tratta solo di trasporto
ma anche di “disponibilità dei
dati e delle informazioni quan-
do e dove servono”, monitorag-
gio e archiviazione sicura, di
fruizione, analisi e valutazioni
dei risultati. La sicurezza del
trattamento dei dati e le esi-
genze di cura sono un tutt’uno
in una nuova solida piattaforma
tecnologica sanitaria integrata
nazionale.
Infrastrutture adatte, sicure,
performanti, facili da usare e
interfacciare sono requisiti in-
dispensabili per esigenze ormai
indifferibili di un nuovo moder-
no sistema sanitario e sociale
nazionale ed europeo.

SICUREZZA / INTERVISTA
“Per fare prevenzione bisogna
partire dal datore di lavoro”
Ne è convinto Sergio Vianello, Coordinatore Commissione sicurezza cantieri
CROIL, che lancia l’allarme: “Con il Superbonus 110% il numero degli infortuni è
destinato ad aumentare”
a cura della Redazione
L
eonardo Perna, 72 anni,
morto cadendo da un’ im-
palcatura alta 2 metri. Un
altro operaio morto dopo
la caduta da un’ impalcatura 5
metri in provinzia di Padova. E
ancora, un muratore morto men-
tre ristrutturava una palazzina in
provincia di Brindis; Giorgia Ser-
gioi morta a soli 26 anni a gen-
naio caduta da una scala mentre
puliva le vetrate di un bar per
conto della ditta di pulizie per
cui lavorava. E poi, Emanuele Za-
nin, 46 anni, e Jagdeep Singh, 42,
morti all’Università Humanitas
di Pieve Emanuele, nel Milanese,
mentre caricavano una cisterna
di azoto liquido. Tre morti ogni
giorno, queste le stime di Inal che
rileva 772 decessi al 31 di agosto.
Secondo quanto riporta Inail: “Le
denunce di infortunio sul lavoro
presentate entro lo scorso mese
di agosto sono state 349.449, ol-
tre 27mila in più (+8,5%) rispetto
alle 322.132 dei primi otto mesi
del 2020, sintesi di un decremen-
to delle denunce osservato nel
trimestre gennaio-marzo (-11%)
e di un incremento nel pe-
riodo aprile-agosto (+26%)
nel confronto tra i due
anni”. In base a quanto
riportato dall’Osservato-
rio Nazionale Indipenden-
te sulle morti sul lavoro, Sergio Vianello,
fino a ottobre 2021 si Coordinatore Com- casi, pur comportan-
sono registrati 1192 morti missione sicurezza dosi nel rispetto della
cantieri CROIL
complessivi per infortuni
sul lavoro: 588 sono mor-
ti sui luoghi di lavoro, i rimanenti
sulle strade e in itinere.
Le notizie che riguardano infortu-
ni mortali sul lavoro sono all’or-
dine del giorno. Siamo di fronte a
un’emergenza?
“Gli infortuni ci sono sempre stati
e ci saranno sempre, al netto dei
periodi in cui l’attenzione media-
tica sul tema della sicurezza sul
lavoro è maggiore. Nel 2020 c’è
stato un calo, per ovvi motivi – tra
le chiusure dovute al Covid e la
carenza di lavoro – ma in questi
mesi è ragionevole attendersi un
aumento, con la ripresa dell’eco-
nomia e la spinta del Superbonus
110% in edilizia, che sta moltipli-
cando i cantieri”.
Come si può affrontare e risolvere
il problema?
“In primis intervenendo sui datori
di lavoro per contrastare la cri-
si economica. Tutti sanno che la
formazione sulla sicurezza è fon-
damentale per i lavoratori, e sono
previste sanzioni per chi non la
svolge adeguatamente; al contra-
© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
N.8/2021 ottobre
costano meno, ma a sceglierle tra
quelle capaci e affidabili”.
Questo però è un problema anno-
so. Che cosa si può fare?
“Oltre alla formazione del datore
di lavoro, come ho già evidenziato,
penso che le istituzioni debbano
dare un indirizzo anche politico
in merito. Aumentare le sanzioni
e il numero degli ispettori delle
ASL non è una risposta adegua-
ta. Occorre considerare che gli
ispettori delle ASL sono ufficiali
di polizia giudiziaria e che, quindi,
nelle proprie ispezioni dei luoghi
di lavoro, hanno l’obbligo di se-
gnalare e sanzionare penalmente
qualsiasi violazione dell’81/08, e
questo ai sensi Legge! Gli ispettori
ASL non possono fare prevenzione
come saprebbero fare in manie-
ra qualificata. Spesso ce la pren-
diamo con gli ispettori perché ci
sanzionano, ma è proprio per la
loro funzione che sono obbligati
a farlo. Al contrario, a mio parere,
servirebbe una struttura – come
possono essere i CPT [Comitati Pa-
ritetici Territoriali, ndr.] – che non
abbia funzione di polizia giudizia-
ria, e che possa rapportarsi con il
datore di lavoro evidenziandogli le
inadempienze riscontrati, dando-
rio, non c’è una norma che regoli la dovute indicazioni”. pio: In questa epoca di pandemia, gli consigli e indicando le inadem-
formazione per datore di lavoro, la parola sanificazione è tanto di pienze riscontrate affinché possa
che spesso vede la normati- Quindi una parte importante del- moda, ma quanti sanno che per nel breve porvi rimedio. Se poi nel
va soltanto come ‘un altro la responsabilità ricade sul com- poter fare la sanificazione una periodo di tempo assegnato non
costo tra tanti’. Ci sono mittente? ditta deve abilitarsi alla Camera vengono sanate le lacune riscon-
almeno due presuppo- “Quando si sta male, è automatico di Commercio come minimo alla trate, allora è corretto informare
sti vitali per prevenire rivolgersi a un medico per un con- letta A e alla lettera B, oppure alla le autorità competenti, per le più
gli infortuni sul lavoro: sulto e per la conseguente terapia. lettera E? Quanti sanno che per opportune azioni. Sto dicendo, in
il primo deriva dal fat- Molto spesso, invece, accade che essere abilitati occorre avere nel- sostanza, che manca un lavoro di
to che il DDT, in molti per affrontare tematiche tecniche, la propria organizzazione un pro- supervisione a monte del lavoro
che possono addirittura mettere fessionista chimico? Al contrario, sanzionatorio”.
in gioco la vita umana, ci si dimen- per fare edilizia non serve alcuna
normativa, non cono- tica di chiedere aiuto a un profes- abilitazione, chiunque può fare Che ruolo possono avere gli Ordi-
scendo la normativa sionista della sicurezza. Le mo- impresa aprendo una Partita IVA ni professionali e l’UNI in questo
non conosce nemmeno i vantaggi tivazioni sono molteplici, una su con l’oggetto sociale che, magari, quadro?
che la normativa gli offre, come ad tutte è il fatto che il Committen- preveda la costruzione di ponti, “L’Ordine degli Ingegneri, ad
esempio quella di poter delegare te DDL, come evidenziato prima, grandi strutture e centri commer- esempio, ha provato a muover-
al preposto la supervisione della ignora la normativa e ritiene che ciali! Questo genere di problema- si nell’ambito della normazione,
sicurezza e, quindi, come in molti basti affidare il lavoro a una ditta tica, per i committenti privati, si formando un gruppo di lavoro con
casi la giurisprudenza si è espres- esterna per non avere responsabi- amplia all’ennesima potenza! Più il CNI al quale hanno partecipato
sa, la sua posizione di garanzia. lità sulla corretta esecuzione delle di una volta la “signora Maria” è tutti i rappresentanti degli Ordini
Tutti i suoi lavoratori sono forma- opere da eseguire in sicurezza. È stata chiamata in causa per un in- d’Italia per stilare delle Linee Gui-
ti e informati per legge, Lui no ! Il bene comunque ricordare che la fortunio accaduto a un lavoratore da sul problema dell’anti-caduta;
secondo, forse il più importante verifica dell’idoneità tecnico-pro- non idoneo, che ha affrontato un un lavoro che si era concretizzato
e che comporta molti infortuni, fessionale non deve essere limi- lavoro senza le obbligatorie misu- anche in una proposta di legge,
è quello della mancata verifica tata al solo aspetto documentale; re di sicurezza”. ma poi con il cambio di governo
dell’idoneità tecnica professio- infatti, la Cassazione ha più volte non se n’è fatto nulla. La possibi-
nale delle ditte appaltatrici e dei ribadito che, in materia di respon- Con il Superbonus 110% si mol- lità di normare alcune tematiche,
lavoratori autonomi, prevista da- sabilità, il committente di lavori tiplicano non solo i cantieri, ma ad esempio quelle relative alle
gli articoli 26 e 90 del Testo Unico. dati in appalto deve adeguare la anche le imprese edili che cerca- cadute dall’alto, è a mio parere
Infatti, in tanti casi il DDL ritiene sua condotta a due fondamentali no di cogliere questa opportunità. fondamentale: la legislazione può
che basti scegliere la ditta esecu- regole di diligenza e prudenza e Pensa che queste problematiche essere carente su alcuni aspetti,
trice solo in base al prezzo, scor- cioè scegliere l’appaltatore e più aumenteranno nei prossimi mesi? non può coprire tutti gli ambiti, ed
dandosi di verificare ciò che però in genere il soggetto al quale af- “Enormemente. Negli ultimi anni è qui che sopraggiungono le nor-
è indispensabile: la sua compe- fidare l’incarico, accertandosi che gli infortuni sul lavoro sono di- me UNI. Con l’UNI ad esempio ho
tenza. Per far lavorare un addetto la persona alla quale si rivolge minuiti anche per la contrazione l’onore di partecipare a un grup-
su un tetto, non basta credere che sia non soltanto munita dei titoli dell’economia. Ora le denunce po di lavoro che ha il compito di
lo sappia fare, occorre accertarsi di idoneità prescritti dalla legge sono in aumento, ma il boom dei determinare i profili dell’installa-
che il soggetto sia formato, e so- (formali), ma anche della capa- lavori nell’edilizia non è ancora ar- tore di linee anti-caduta, affinché
prattutto addestrato e qualora il cità tecnica e professionale (so- rivato, bisognerà aspettare la pri- non ci si trovi nella condizioni di
Committente non sia in grado di stanziale) proporzionata al tipo di mavera. Ci saranno molte imprese scegliere, come spesso succede,
determinarlo, deve rivolgersi al attività commissionata e alle con- “improvvisate”, e per questo biso- personale improvvisato e non
proprio RSPP che certamente sarà crete modalità di espletamento gnerà convincere i committenti a qualificato per una funzione così
in grado di assisterlo e dargli le della stesse. Facciamo un esem- non prendere soltanto le ditte che importante”.
N.8/2021 ottobre
INTERVISTA AGGIORNAMENTI PER LA PROFESSIONE |
L’evoluzione dell’ingegneria meccanica
Nuovi concetti e nuove nozioni, al fine di offrire all’ ingegne-
re meccanico le conoscenze richieste da un’attività che sta
subendo l’ impatto di pratiche di calcolo e progettazione
sempre più avanzate
I
l 10 settembre scorso, come
programmato e annunciato
dall’Editore Hoepli, è uscita
la terza edizione del Manuale
dell’Ingegnere meccanico. 2400
pagine articolate in 33 capito-
li che spaziano dalle materie di
base alle applicazioni, aggior-
nando la materia dopo 16 anni
dalla precedente edizione e 27
dalla prima. Più di un quarto di
secolo durante il quale molto è
cambiato. “È difficile descrivere
in poche parole lo sforzo com-
piuto per contenere nello stesso
numero di pagine delle prece-
denti edizioni la trattazione di
una materia che si è fortemente
estesa, come gli ingegneri ben
sanno, a seguito della straordi-
naria evoluzione tecnologica che
investe profondamente anche
le materie di base”, ci racconta
il Prof. Ing. Pierangelo Andreini,
già Ordinario di Fisica tecnica
industriale nella facoltà di Inge-
gneria del Politecnico di Milano,
curatore dell’opera.
Professore, ci racconti dell’ im-
pegno richiesto negli oltre due
anni di lavoro per la stesura del
nuovo manuale.
“Oggi il ritmo del cambiamento
è tale che lo stock delle cono-
scenze tecniche raddoppia nel
tempo di una generazione, e la
produzione impiega, quindi, mo-
dalità e tecnologie molteplici di
organizzazione e progettazione
in costante divenire, tra loro cor-
relate e sempre più complesse.
Così ottimizzando il ciclo produt-
tivo nei suoi vari segmenti, con
l’ulteriore vantaggio di favorire
una progettazione e una realiz-
zazione mirata a soddisfare le
differenziate esigenze del consu-
matore-utente e quella comples-
siva di migliorare produttività,
efficienza e tutela dell’ambiente.
Ne deriva che l’attuale contesto
di crescente interconnessione e
automazione, con metodi, stru-
menti e macchine in forte evo-
luzione, arriva a incidere sugli
aspetti primari di scienza e tec-
nologia, sovvertendo regole for-
temente radicate e determinan-
do cambiamenti che 16 anni fa,
ai tempi della seconda edizione,
erano in una fase ancora iniziale.
Per non parlare della prima, cu-
rata nel biennio ’93-94, quando
erano ancora solo embrionali.
Si comprende pertanto l’ inten-
sità dell’ impegno richiesto ai 50
esperti, professionisti e docenti,
chiamati a rielaborare le varie
parti del volume con un lavoro
puntuale e fortemente specializ-
zato di aggiornamento e revisio-
ne. Una prova difficile pure per
calibrare l’enfasi dei contenuti
17
do affrontare problemi inevita-
bilmente sempre più complessi,
tra cui la sfida che pone ora al
sistema collaborativo la digita-
lizzazione della manifattura, e
più in generale la sostenibilità
dello sviluppo. Un compito di-
rimente, dato che l’evoluzione
della società è correlata sempre
più strettamente all’ impiego e
diffusione delle conoscenze e
delle informazioni che muovo-
no la macchina che costruisce il
domani, le quali aumentano con
ritmi quasi inconcepibili, veico-
late dal web che collega ormai
sempre più estesamente quasi
tutto il globo: persone, appara-
ti, sistemi, ambienti, etc. Di ciò il
manuale ha inteso farsi carico”.
Pierangelo Andreini
Quanto servono oggi i manuali,
pre più avanzate. Questo con soprattutto quelli cartacei, vista
appositi inserimenti e paragrafi l’enormità crescente di informa-
per trattare argomenti specifici, zioni e nozioni presenti in rete?
in particolare sul disegno del- “Il problema è capire quante di
le macchine, sui macchinari, sui queste informazioni online sia-
materiali, sulla resistenza, sui no valide, ossia scientificamente
collegamenti fissi e mobili, sulle verificate, e quanto e come util-
trasmissioni elastiche e rigide, mente impiegarle, assicurando
sull’oleodinamica, sulle macchi- l’approfondimento della cono-
ne e motori volumetrici e fluido- scenza delle diverse opzioni con
dinamici, sugli impianti di com- cui opera il sistema produttivo
bustione e forni, sui recipienti in nel contrasto specifico di fatti e
pressione, sugli impianti frigori- valutazioni. Perché, se è vero che
feri, nuovi refrigeranti e pompe il loro buon uso accresce produt-
di calore, sugli impianti di cli- tività, reddito, ricchezza e genera
matizzazione invernale ed esti- avanzamenti, il loro mancato o
va, sull’energetica, efficienza e erroneo impiego può determi-
risparmio, sulla strumentazione, nare, al contrario, gravi e impre-
sull’affidabilità e manutenzio- vedibili arretramenti, dato che
ne, sui sistemi di gestione della ricchezza e benessere non coinci-
qualità e dell’ambiente. Partico- dono: un rischio che incombe da
larmente significativo è l’ inse- sempre tanto più nel momento
rimento nel capitolo sui sistemi attuale che mette in discussione
di trasporto di nuovi paragrafi la competenza con affermazioni
sulle costruzioni ferroviarie, ae- ingannevoli, supportate dall’ac-
ronautiche e navali”. cessibilità immediata a uno ster-
minata complessità di dati e di
visto che, 16 anni fa, l’esigenza del consumo di materiali nella Perché un manuale dell’Ingegne- informazioni disponibili in rete. Si
di smaterializzare l’economia produzione e utilizzo di manu- re meccanico e non semplice- pone, quindi, il problema dell’af-
era solo un proposito, e ancora fatti e servizi per poterlo quasi mente della Meccanica? fidabilità dell’informazione, ovve-
non si parlava della necessità di azzerare nella prospettiva di “La meccanica è solo una parte ro della qualità della conoscenza,
decarbonizzarla completamente un’economia circolare. Da qui della fisica, l’ ingegnere, e per che è tale solo quando i dati e
entro metà secolo con drastiche l’ impiego di nuovi materiali, esso quello meccanico, è un altra le informazioni sono sottoposti
azioni in tutti i comparti”. nuove tecnologie lavorative e di cosa. È l’artefice del cambiamen- al vaglio della loro coerenza nel
produzione, nuove tecniche di to che il sapere tecnico genera sistema complesso di cui fan-
Quali sono nel merito i cambia- progettazione e assemblaggio nell’ industria, accrescendone le no parte e sono validati da una
menti più significativi rispetto capaci di ridurre il consumo di prestazioni e migliorando così certificazione scientificamente
alla precedente edizione? materiali per unità di prodot- complessivamente le condizioni autorevole. Questo ruolo è asse-
“Oggi, rispetto a ieri, dobbiamo to e di accrescere la durata e il di vita. È l’ordinatore capace di gnato tradizionalmente all’edito-
confrontarci con il raggiungi- miglioramento qualitativo dei integrare l’ innovazione nell’or- ria scientifica e tecnica, ovvero
mento di traguardi, prima im- manufatti, unitamente a una ganizzazione dei sistemi produt- a quelle pubblicazioni che sele-
pensabili, dettati dall’esigenza loro più facile scomposizione a tivi e nella loro progettazione e zionano i migliori risultati della
di rispettare requisiti sempre fine vita. Pertanto, la necessità questo organizzare mezzi, che è ricerca accademica e industriale
più stringenti di tutela della sa- di rivedere sistematicamente l’essenza della tecnica, è l’essen- e li diffondono ai tecnici e alla
lute, della sicurezza, dell’am- tutto il manuale, innovandolo za stessa dell’Ingegnere, specie società per stabilire un punto
biente, di uso razionale delle profondamente per introdurre di quello meccanico. L’ industria fermo. Tra di esse i manuali, che
risorse, in primis energetiche. nuovi concetti e nuove nozioni, realizza l’organizzazione, mentre hanno per lungo tempo svolto
Basti pensare alla programmata al fine di offrire all’ ingegnere l’ ingegnere ricerca le forme mi- questo compito. Il mio pensiero
uscita di scena del carbone, dei meccanico le conoscenze ri- gliori per costituirla con il pro- va pertanto subito ai famosi Mille
motori a combustione interna e chieste da un’attività che sta gresso delle sue conoscenze. In manuali Hoepli, colonna portante
altro. Più in generale alla richie- subendo l’ impatto di pratiche tale contesto la figura dell’ inge- della nascente industria italiana,
sta di riduzione del contenuto e di calcolo e progettazione sem- gnere è dunque cruciale, doven- pubblicati nei 25 anni dal 1875
al 1910 sui vari aspetti della pro-
duzione e della professione, cui
— “L’ingegnere, e per esso quello meccanico, [...] è l’artefice del ne sono seguiti molti altri. Il pri-
mo fu quello del tintore dell’ing.
cambiamento che il sapere tecnico genera nell’industria, accre- Roberto Lepetit nel 1875, il terzo
fu il più noto manuale dell’Inge-
scendone le prestazioni e migliorando così complessivamente le gnere di Giuseppe Colombo, oggi
condizioni di vita. È l’ordinatore capace di integrare l’innovazione arrivato alla 85° edizione, la cui
prima uscita funel 1877. Concludo
nell’organizzazione dei sistemi produttivi e nella loro progettazione augurandomi che nel consultare
l’opera gli ingegneri vi scorgano
e questo organizzare mezzi, che è l’essenza della tecnica, è l’essenza lo sforzo di rigore, impegno e pre-
senza nel dibattito tecnico di Au-
stessa dell’Ingegnere, specie di quello meccanico” — tori ed Editore che ha segnato la
lunga storia dei manuali Hoepli”.
© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 N.8/2021 ottobre

FOCUS
ano state costruite tra il 1930 e
il 1970, con una vita progettuale
compresa tra i 50 e i 100 anni,
ma che già dopo i primi 50 anni
avrebbero iniziato a dare se-
gni di “ invecchiamento” (Perera
et al., 2021). In effetti, tali segni
di invecchiamento iniziano già
a farsi vedere, attraverso cedi-
menti, necessità di interventi
di riparazione costosi e gigan-
teschi, manutenzioni sempre
più frequenti, senza dimentica-
re l’evoluzione naturale legata
all’ interrimento del serbatoio
causato dalla naturale sedimen-
tazione del materiale trasportato
dal fiume e proveniente dal baci-
no di monte. Per tali motivi, ma
soprattutto per gli elevati costi
di manutenzione, in Paesi come
gli Stati Uniti, la Francia, il Ca-
nada, il Giappone, ma anche lo
Zambia, lo smantellamento di
vecchie dighe è sempre più co-
mune (Perera et al., 2021). Infine,
oltre al pericolo legato all’ invec-
chiamento naturale delle dighe,
bisogna anche considerare il
cambiamento climatico in atto,
con la crescente frequenza e in-
tensità dei fenomeni di esonda-
VERSO QUALI PROSPETTIVE
FUTURE DOBBIAMO DIRIGERCI?
In Italia sono presenti 528 dighe
di competenza statale, cioè con
invasi superiori a 1.000.000 di
m3 o con altezza superiore a 15
m, e quasi un quarto di queste è
in condizioni tali da pensare a un
loro smantellamento; ma se nel
frattempo è cambiata la geome-
tria delle valli sottostanti, si è
costruito lungo gli argini, ristret-
to i corsi d’acqua, artificializzato
le sponde entro la fascia di tute-
la dei 150 m dai corpi idrici, come
può essere possibile ripristinare
le piene naturali eliminando il
corpo diga? Infatti, fino ad oggi,
la maggior parte delle dighe ri-
mosse sono di dimensioni ridot-
te, mentre lo smantellamento
delle grandi dighe è ancora agli
inizi. Le problematiche econo-
miche, ecologiche e legali per
procedere allo smantellamento
non sono al momento definite
in maniera certa. La gestione at-
tuale delle dighe prevede che il
concessionario allo scadere del-
la concessione possa richieder-
ne il rinnovo oppure rinunciare
al rinnovo e che le opere da esso

Gli invasi: ieri,

zione, escursioni di temperatura,
dissesto idrogeologico, trombe
d’aria e terremoti che accorciano
ulteriormente la durata di vita di
una diga. Le principali cause di
costruite diventino di proprietà
dello Stato con l’obbligo del
concessionario uscente di con-
segnarle in stato di perfetta con-
servazione ed efficienza. Questi

oggi, domani
collasso, per quanto concerne impegni economici richiesti per
le dighe in Italia sono: materia- procedere alla dismissione ap-
li e tecniche di costruzione non paiono in genere così elevati da
adeguati; errori di progettazione; rendere necessario un esame
instabilità geologica; cattiva ma- approfondito del problema per
nutenzione; afflusso eccessivo individuare soluzioni sostenibili
Aspetti critici della costruzione di dighe di acqua; scivolamento di grandi sul piano tecnico, economico e
masse da pendii circostanti; ter- finanziario.
di Marzia Ciampittiello*, zione di portata ha sulla qualità lemento peculiare di caratteriz- remoti; erosioni interne; errori Oltre ai problemi economici un
Angela Boggero** e paesaggistica del corso d’acqua: zazione del paesaggio. L’ intenso umani. L’Italia si ritrova quindi a elemento di ulteriore compli-
Fabrizio Breganni*** l’ambiente fluviale cambia, così sfruttamento delle risorse idri- fare i conti con la vetustà delle cazione riguarda l’ambito deci-
come la sua percezione, modifi- che per l’approvvigionamento sue dighe, grandi o piccole che sionale. Nei Paesi anglosassoni

U
Una modifica ter- cando alcuni aspetti sensoriali idrico domestico, per l’uso indu- siano, e con difficili scelte lega- (in particolare negli Stati Uniti)
ritoriale così im- quali il rumore, l’umidità dell’ in- striale, agricolo e idroelettrico, te alla possibilità/necessità di la partecipazione al processo
portante, come la torno, la morfologia e, anche in per le attività ricreative e lo sca- messa in sicurezza con interventi decisionale è particolarmente
costruzione di una questo caso, rallentando l’evolu- rico di reflui, ha determinato nel di risanamento, alla possibilità capillare e ramificata con l’ istitu-
diga coinvolge – e zione naturale del corso d’acqua. tempo un’alterazione degli equi- o forse necessità di costruzione zione, per ogni caso concreto,
spesso sconvolge È noto infatti che le dighe, gran- libri dei sistemi naturali spesso di nuovi invasi e alla necessità/ di tavoli di discussione dove
– l’ambiente, le condizioni me- di e piccole (Legge n. 584 del 21 irreversibile, provocando la ridu- possibilità di smantellamento di collaudate procedure di defi-
teorologiche locali, la stabilità ottobre 1994 e Circolare P.C.M. n. zione degli ambienti naturali e la invasi vetusti i cui costi di risana- nizione consensuale dei pesi
della struttura stessa legata alle DSTN/2/22806 del 13 dicembre compromissione delle comunità mento sono troppo elevati. dei singoli fattori consentono
diverse sollecitazioni a cui può 1995), influenzano negativamen- biologiche. Per riconoscere e stabilire l’utili- una valutazione e una classifi-
essere sottoposta (es. pressione te il sistema fluviale alterando La perdita di habitat e di mi- tà o la necessità di costruire una cazione quantitativa di merito
dell’acqua, movimenti sismici) e parametri importanti, quali il re- crohabitat, la banalizzazione di diga, grande o piccola che sia, delle varie soluzioni percepita
soprattutto la salvaguardia della gime delle acque, l’ambiente fisi- interi tratti fluviali, l’eliminazio- è necessario un attento calcolo da tutti i portatori di interesse
vita umana. co, la forma dell’alveo, il traspor- ne delle zone di esondazione dei “costi/benefici” sia rispetto come sufficientemente obietti-
Uno degli aspetti più critici è to dei sedimenti, la temperatura sono cause dirette della presen- a costruzione, esercizio, manu- va e imparziale. Appare chiaro
quello relativo alle conseguen- dell’acqua, le caratteristiche chi- za di sbarramenti, derivazioni, tenzione, che alla perdita dei che un simile modus operandi
ze che uno sbarramento ha sugli miche delle acque, la vegetazio- canalizzazioni e arginature dei servizi ecosistemici, rispetto ai coralmente partecipativo non
habitat e gli ecosistemi fluviali ne riparia e i popolamenti algali, corsi d’acqua naturali. benefici che si ottengono dalla è, attualmente, proponibile in
a causa della diminuzione e del- a macroinvertebrati e di pesci re- produzione di energia idroelet- una società ancora verticisti-
la deviazione della portata di un sidenti e migratori (Poff & Hart, IL PERICOLO LEGATO trica, o dai servizi legati all’ap- ca, frammentata e conflittuale
corso d’acqua. 2002). La natura e l’ importanza di ALL’INVECCHIAMENTO provvigionamento idrico per come quella italiana. Sarebbe
questi effetti dipendono dalle di- Un ulteriore aspetto critico da utilizzo umano o agricolo. I ser- quindi opportuno che l’Italia si
ALTERAZIONE DEGLI EQUILI- mensioni dell’ invaso, dalle carat- non sottovalutare è rappresen- vizi ecosistemici (https://www. dotasse di una normativa speci-
BRI DEI SISTEMI NATURALI teristiche del corso d’acqua e del tato dall’età media degli sbar- millenniumassessment.org/en/ fica per identificare le principali
A questo impatto sull’ecosistema suo bacino imbrifero: più i corsi ramenti. Se guardiamo all’Italia, Index-2.html) sono i benefici che linee guida per lo svolgimento
va associato anche l’ impatto che d’acqua sono piccoli, e quindi ad oggi l’età media dei più im- un ecosistema genera per l’uomo delle attività di dismissione di
la costruzione di una diga ha sul caratterizzati da piccoli bacini portanti sbarramenti è pari a e le sue attività e di conseguen- una grande diga (https://www.
paesaggio vallivo (in generale) e imbriferi, minori sono le loro ca- 62 anni, e alcuni arrivano anche za può essere stimato in modo itcold.it/documento/decommis-
fluviale (in particolare). pacità idrauliche e idromorfolo- ai 100 anni, senza considerare diretto o indiretto il loro valore sioning-delle-dighe/).
L’ impatto visivo di una diga e giche di assorbire i cambiamenti che mancano informazioni sugli economico. Una quantificazione Un dato però è da sottolineare
del relativo invaso modificano indotti e maggiori sono, dunque, sbarramenti più piccoli in capo economica di tali servizi permet- circa gli effetti della dismissione
sostanzialmente l’equilibrio pa- gli impatti che uno sbarramento, alle Regioni. terebbe di definire un valore del- delle dighe: da analisi effettuate
esaggistico di aree fragili come anche piccolo, può causare. Da un recente studio dell’UNU le alterazioni fisiche e biologiche sugli effetti delle dighe smantel-
quelle montane, per esempio. Questa considerazione vale an- (United Nations University) che sugli ecosistemi imposte dall’uo- late, si sono riscontrati sempre
Oltre agli aspetti visivi macro- che e soprattutto per le qualità ha analizzato le grandi dighe mo e quindi favorire la riqualifi- benefici a livello territoriale sia
scopici, occorre poi considerare paesaggistiche di un’area che presenti in tutto il mondo, si cazione dei corsi d’acqua e dei in termini di ambiente che di svi-
l’ impatto che l’ inevitabile ridu- ha nel fiume o nel torrente l’e- evince che la maggior parte si- territori (De Carli, 2017). luppo economico (Perera, 2021).

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
N.8/2021 ottobre
All’interno del PNRR sono previsti
diversi interventi per la messa in
sicurezza delle grandi dighe e per
un piano di manutenzione straor-
dinario rispetto alle dighe stra-
tegiche, il cui costo di ammoder-
namento non sia troppo elevato.
Contemporaneamente, però, è
necessario trovare soluzioni per
affrontare la sempre più crescen-
te domanda di energia e di acqua,
che, alla luce dei cambiamenti cli-
matici in atto, non può più essere
considerata una fonte totalmente
rinnovabile e sempre disponibile.
Il primo punto da affrontare per
procedere verso uno sviluppo
sostenibile è valutare la reale di-
sponibilità delle risorse naturali
utilizzate nelle diverse attività
economiche, ponendo molta at-
tenzione al risparmio energetico
e al risparmio di acqua perché
ridurre il consumo delle risorse
disponibili deve diventare una
delle principali sfide che dovre-
mo affrontare.
Il secondo punto è quello di ren-
dere possibile e concreta una
transizione ecologica reale e pro-
gressiva. Qui si possono aprire
quasi infinite opportunità e so-
luzioni alternative per rispondere
alle diverse esigenze della società
moderna. Facciamo alcuni esem-
pi: due dei principali problemi
legati al cambiamento climatico
in atto sono i fenomeni estremi
di piogge intense ed esondazio-
ni con aumento dei problemi di
dissesto idrogeologico e sicurez-
za idraulica da una parte, e lun-
ghi periodi di siccità che creano
problemi all’approvvigionamento
potabile e agricolo dall’altra. La
risposta a questi due grandi pro-
blemi deve essere cercata in una
visione multidisciplinare e multi-
settoriale, così come fortemente
richiesto dal nuovo programma
Horizon Europe 2021-2027.
Questa visione deve compren-
dere gli aspetti ecologici ed eco-
sistemici su cui si deve basare
19
una reale transizione ecologica
attraverso lo sviluppo di nuove
tecnologie, conoscenze tecniche
e scientifiche presenti e future,
volontà di risolvere i proble-
mi in modo fattivo e duraturo
nel tempo. Con questa visione
è possibile quindi pensare allo
smantellamento delle grandi di-
ghe non più in uso o non più eco-
nomicamente sostenibili perché
si agirà contemporaneamente
sull’ impermeabilizzazione delle
aree di valle, sul ripristino delle
aree golenali, sull’aumento della
biodiversità, sul miglioramento
del patrimonio forestale e della
sua resilienza al cambiamento
climatico, che insieme migliore-
ranno la sicurezza idraulica dei
territori di valle.
Più difficile è immaginare il na-
turale sviluppo del paesaggio
dopo lo smantellamento di una
diga: l’ impatto di quest’opera
potrebbe essere elevato soprat-
tutto nei luoghi dove la diga,
inserendo nell’ambiente nuovi
parametri (un lago, la vegetazio-
ne igrofila spondale, un ecotono
completamente nuovo, uno spa-
zio “aperto” nella continuità na-
turale della vegetazione, etc.) ha
creato un nuovo paesaggio.
È sicuramente necessario pensare
molto al modello di ricostruzione
del paesaggio, molto più di quel-
lo che è stato fatto nel periodo
di progettazione della struttura.
Contemporaneamente sarà pos-
sibile anche trovare soluzioni per
fronteggiare i problemi di scarsità
idrica attraverso il miglioramento
della ricarica delle acque di falda
e della loro qualità chimica: con
la realizzazione di impianti MAR
(Impianti di ricarica degli acqui-
feri); con il ripristino del naturale
ciclo idrologico delle acque; at-
traverso soluzioni tecnologiche
per migliorare i metodi di irriga- zione organica, sia attraverso un dei cambiamenti climatici, pre- unitamente a quello dei cambia-
zione; aumentando la capacità aumento dell’ombreggiamento; servando al contempo la biodi- menti climatici, indebolisce gli
del suolo di trattenere acqua, sia bilanciando il valore produttivo e versità (acquatica e terrestre at- ecosistemi naturali e facilita la
attraverso l’aumento della fra- quello ambientale (https://sisef. traverso il patrimonio forestale) diffusione di patogeni, aumen-
org/2020/11/12/piantare-piu-al- in risposta alle esigenze di sicu- tando quindi il rischio di espo-
beri-tra-i-campi-conviene/). rezza, di qualità della vita, di re- sizione. Conservare la natura e
Il futuro delle dighe, grandi o silienza al cambiamento climati- restaurare gli habitat danneggiati
piccole che siano, è quello di co e di protezione. Per gli aspetti rappresenta uno strumento es-
sfumare verso un cambiamento percettivi o di paesaggio, è chiaro senziale per uno sviluppo soste-
di pensiero e di produzione, per- che una modifica dei paradigmi nibile, una ripresa economica e
mettendo alla società di ritornare d’uso dell’energia comporterà si- una società più giusta e inclusiva
in contatto con l’ambiente e con curamente una serie di modifiche così come richiesto dagli obiettivi
i servizi ecosistemici che questo di quello che oggi consideriamo il dell’Agenda 2030.
offre, grazie a soluzioni energe- paesaggio antropico. Preservare
tiche innovative, che permette- la biodiversità e quindi gli ecosi- *Ingegnere ricercatore in campo am-
ranno di gestire meglio i consu- stemi significa anche preservare i bientale presso il CNR Istituto di Ri-
mi, di preservare l’acqua come servizi ecosistemici di protezione cerca Sulla Acque, sede di Verbania
fonte preziosa di vita da tutelare, e regolazione contro le infezioni **Biologa, ecologa presso il CNR
di guardare a un ripristino della e la diffusione di malattie batte- Istituto di Ricerca Sulla Acque, sede
naturalità delle dinamiche idro- riche e virali. Infatti, il crescente di Verbania
logiche e morfologiche dei corsi impatto dell’uomo sugli ecosi- ***Agronomo e paesaggista presso
d’acqua per mitigare gli impatti stemi e sulle specie selvatiche, Ambiente e Paesaggio coop scarl
BIBLIOGRAFIA
• De Carli, A. (2017). Il valore economico dei servizi ecosistemici connessi alle risorse idriche. Biologia
Ambientale, 31(1): 1-8.
• ITCOLD Comitato Nazionale Italiano delle Grandi Dighe (2008). Decommissioning delle dighe: 46 pp.
• Lombardi G. (2004). La vita della diga. Lectio al Politecnico di Milano, 2 marzo 2004.
• Perera D., Smakhtin V., Williams S., North T. and Curry A. (2021). Ageing Water Storage Infrastructure:
An Emerging Global Risk. UNU-INWEH Report Series, 11. United Nations University Institute for Water,
Environment and Health. Hamilton, Canada: 29 pp.
• Poff N. L. & Hart D.D. (2002). How dams vary and why it matters for the emerging science of dam re-
moval: an ecological classification of dams is needed to characterize how the tremendous variation
in the size, operational mode, age, and number of dams in a river basin influences the potential for
restoring regulated rivers via dam removal. BioScience, 52(8): 659-668.
• Rosso R. (2017.) Bombe d’acqua. Alluvioni d’Italia dall’Unità al terzo millennio. Marsilio Editore: 280 pp.
• Temporelli G. (2011). Da Molare al Vajont: storie di dighe. Erga Editore: 216 pp.
© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 N.8/2021 ottobre

TECNOLOGIE INNOVATIVE

Sensori a fibre ottiche

Il monitoraggio strutturale delle opere di ingegneria
di Andrea dell’Erba* e stati tensionali all’ interno dei pena installati all’ interno delle una per la misurazione e una di che la loro lunghezza attiva può
Diego Dell’Erba** materiali; membrature edilizie delle nuo- riferimento, contenute da un arrivare anche a cinquanta metri.

I
• innesco di fessurazioni all’ in- ve costruzioni e “a pelle” sulle tubo di protezione in plastica. La Con la stesso filosofia appli-
l monitoraggio strutturale tra- terno dei materiali; strutture esistenti, misurando in fibra di misurazione è tesa, ragion cativa è possibile pensare di
mite sensori in fibra ottica è • accelerazioni delle strutture entrambi i casi gli stati di solle- per cui il sensore è capace, se utilizzare questi rilevatori an-
effettuato su strutture/infra- indotte da fenomeni dinamici; citazione dei materiali e la loro reso solidale alla struttura, di che sulle strutture esistenti in
strutture civili, di beni cultu- • variazioni chimico-fisiche-mec- variazione a causa di eventi di- seguirne le deformazioni. I sen- muratura. In tale circostanza, in-
rali e architettonici oltreché su caniche dei materiali; namici intrinsechi e/o estrinseci. sori SOFO (denominati auromilla) stallando il rilevatore, sempre su
strutture/componenti industria- • processi di invecchiamento dei non risentono dei campi elettro- una barra di acciaio, è possibi-
li. I sensori in fibra ottica utiliz- materiali. COME FUNZIONA UN magnetici, resistono alla corro- le solidarizzare quest’ultima e
zati, di due differenti tipologie Al fine di evitare errori dalle con- SENSORE A FIBRE OTTICHE sione e all’umidità e sono ideali successivamente al montaggio
(puntuale e distribuito), permet- seguenze devastanti, è necessa- Il sistema di monitoraggio SOFO per monitoraggi a breve e/o a all’ impianto murario.
tono di monitorare lo stato de- ria un’attenta riflessione sulla (acronimo francese di Surveil- lungo termine dato che possono
formativo e termico delle strut- situazione delle infrastrutture lance d’Ouvrages par Fibres Op- essere annegati, una volta appli- IL CONTROLLO NEL TEMPO
ture su cui vengono posizionati, del nostro territorio ed analizzare tiques - Monitoraggio Strutturale cati sulle barre d’acciaio (Figura DELLE OPERE DI INGEGNERIA
con una risoluzione dell’ordine laddove ci sono stati errori. per mezzo di Fibre Ottiche) si 1), nel getto di calcestruzzo op- L’ innesco di un quadro fessurati-
del µε e del decimo di °C rispet- Bisogna, dunque, attivare con basa sul principio fisico dell’in- pure installati in superficie grazie vo, comunque prodotto da ragio-
tivamente. Possono altresì mo- scienza e coscienza un’analisi su terferometria applicata a sen- ad appositi supporti. Tali sensori ni intrinseche e/o estrinseche,
nitorare fenomeni vibrazionali e come si progetta, si costruisce e, sori a fibre ottiche. Si tratta fanno parte della categoria dei appalesa un inizio di manifesto
corrosivi che interessano l’ele- soprattutto, si monitora nel tem- quindi di sensori con due fibre, cosiddetti sensori lunghi, dato “malessere” di una struttura che
mento in esame. po il costruito, per intervenire per dà origine a una sicura diminu-
I sensori possono essere inglo- tempo con la giusta manuten- Figura 1. zione nel tempo dei margini di
bati all’interno dell’elemento da zione in caso di manifesta criti- Sensori di sicurezza previsti in fase di pro-
monitorare, oppure applicati sul- cità statica, dovuta a molteplici deformazione gettazione. In tali casi occorre
la sua superficie. In quest’ultimo fattori, quali progetto, modalità SOFO intervenire con tempestività per
caso, si sono sviluppato disposi- costruttive, materiali, dinamismi evitare la degenerazione inevita-
tivi smart, in materiale composi- indotti etc. bile della problematica. Tuttavia,
to, all’interno dei quali sono stati Il progettista è il primo attore nel ciò è evitabile con un controllo
inseriti, in fase di produzione, i complesso sistema che dà l’opera senza soluzione di continuità
sensori in fibra ottica denominati finita, per cui deve avere le ne-
auromilla [1]. cessarie conoscenze del cantiere,
Nel caso di sensori inglobati nel dei materiali da utilizzare e delle
componente strutturale, il mo- loro qualità fisico-chimiche-mec-
nitoraggio può iniziare sin dalla caniche.
fase di produzione del compo- La soluzione al problema sono
nente, realizzando il monitorag- i sensori a fibra ottica, già so-
gio del processo di produzione pra nominati “auromilla”, i qua-
tramite il controllo dei principali li sono quanto di più avanzato
parametri di processo: offre l’attuale tecnologia per la
• deformazione delle geometrie bassa invasività, il basso costo e
strutturali; la sfera di controllo dei parame-
• temperatura all’ interno dei tri fisico-chimico-meccanici di
materiali; progetto. Tali sensori a fibra-ot-
• misura della variazione degli tica entrano in funzione ap-

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione

delle infrastrutture a mezzo fi-
bre ottiche, le quali controllano
in tempo reale e in remoto la ri-
spondenza in ogni momento dei
necessari parametri di sicurezza,
assicurando lunga vita alle strut-
ture e sicurezza a coloro che le
usano.
I metodi attualmente utilizzati,
quali le ispezioni visive o le misu-
re per triangolazione, sono spesso
complicati nella messa in opera e
richiedono la presenza di uno o
più operatori specializzati.
Va aggiunto che la complessità e i
costi che ne risultano sono tali da
limitare la frequenza delle misure.
Esiste dunque la necessità, un bi-
sogno reale, su scala internazio-
nale, di strumenti che permettano
la sorveglianza automatica e per-
manente all’ interno delle strut-
ture stesse, fornendo risultati di
grande precisione e buona risolu-
zione spaziale.
Il monitoraggio ha un’azione di
controllo e di sorveglianza in
tempo reale di un fenomeno at-
traverso la misura di parametri
fisico-meccanici che descrivono
l’interazione tra l’ambiente e le
variabili di stato dell’oggetto che
si intende studiare.
Il monitoraggio strutturale a
mezzo fibre ottiche rappresenta
senz’altro la forma più avanzata
che l’ingegnere ha per conoscere
l’evoluzione nel tempo dei mate-
riali che formano il componente
edilizio, ed è applicabile sia alle
strutture esistenti, sulle quali è
necessario identificare i reali co-
efficienti di sicurezza attraverso
la conoscenza dei materiali, la
variazione dei parametri di pro-
getto e/o mediante il controllo
degli spostamenti in opera, sia ab
origine alle strutture di nuova re-
alizzazione dove è opportuno pre-
disporre quanto necessario per
verificare periodicamente lo stato
di efficienza sia strutturale che del
materiale. Il continuo deteriora-
mento, rilevato nelle strutture in
c.a. e in c.a.p. negli ultimi anni, ha
favorito lo sviluppo di tecniche di
controllo di tipo NDT. Il controllo è
oggi inteso come un mezzo con cui
è possibile valutare l’affidabilità
dei materiali e inoltre verificarne
l’evoluzione in tempo reale al fine
di prevedere eventi catastrofici.
LA TECNICA DI MONITORAGGIO
MEDIANTE I SENSORI A FIBRE
OTTICHE
Le fibre ottiche permettono di
controllare le membrature simul-
taneamente dall’ interno e dall’e-
sterno con tecniche residenti in
una struttura, rappresentando
un ottimo sistema a supporto
per l’intera durata della vita utile
dell’opera. Con i sensori a fibra
ottica si possono eseguire sia il
monitoraggio strutturale, inteso
come controllo di spostamenti e
deformazioni di membrature por-
tanti, sia il controllo sul deteriora-
mento dei materiali seguendone
in tempo reale gli sviluppi fisi-
co-chimici-meccanici.
ALCUNE DELLE APPLICAZIONI
DEL MONITORAGGIO STRUT-
21
corso di laurea Magistrale in Inge-
gneria delle Strutture.
2) Palazzo Mannetti
Palazzo Mannetti nel centro stori-
co di l’Aquila, tra il corso stretto e
piazza Regina Margherita, un im-
pianto edilizio importante grave-
mente danneggiato dal sisma del
2009, è costantemente monitorato
da un sistema combinato di sen-
sori in fibra ottica e accelerometri
Figura 2. Sensori SOFO (auromilla) inseriti nella muratura della Chiesa di Colleposta in grado di controllare lo stato dei
materiali e le sollecitazioni a cui
sono sottoposti senza soluzione
di continuità e di inviare in tempo
reale informazioni sul comporta-
mento dell’edificio in caso di sol-
lecitazione sismica o altri eventi
catastrofici.
La rete di monitoraggio di cui so-
pra invia segnali di allerta o di al-
larme tramite un sms o messaggi
su tablet o siti WEB dedicati e con-
sente di individuare l’azione più
Figura 4. Palazzo Mannetti e schema di progetto installazione fibra ottica. Un progetto dell’Ing. Diego Dell’Erba con la col- urgente da applicare: ricorrere a
laborazione della Sismlab, spin-off dell’Università della Calabria indagini visive in caso di allerta o
limitarsi a studiare i dati registra-
che hanno caratteristiche ottimali so nel centro Italia nell’agosto del ti dai sensori in caso di semplice
per le opere provvisionali, come 2016 (vedasi Figura 2). allarme.
ad esempio: Nell’ambito del Progetto COBRA di
• facilità di installazione su legno, ENEA, finanziato dalla Regione La- 3) Chiesa di Santa Maria Goretti a
metallo e muratura; zio, l’intervento è stato effettuato Villalba di Guidonia
• facilità di cablaggio in serie di in collaborazione da “Ingegneria Chiesa di Santa Maria Goretti a
molti sensori; Integrata di Ing. Diego Dell’Erba”, Villalba di Guidonia (Roma), la
• alta affidabilità in regime stati- l’Ufficio Tecnico della Diocesi di quale è monitorata senza soluzio-
co e dinamico; Rieti ed ENEA. Tale progetto anco- ne di continuità con sensori a fi-
• eccellente resistenza a condi- ra in essere ha dato luogo a pub- bre ottiche. L’edificio è costituito
zioni ambientali e climatiche blicazioni su riviste internazionali da due corpi di fabbrica contigui,
avverse. che si occupano della sicurezza realizzati con tecniche e materia-
La tecnologia FBG è stata appli- delle opere di ingegneria li differenti. Il primo, in muratura
cata con successo per monitorare L’Università ROMA3 insieme a portante ed oggetto di consoli-
presidi per la messa in sicurezza ENEA e Ingegneria Integrata stan- damento, è sede della Chiesa. Il
in emergenza della chiesa di S. no seguendo delle tesi sperimen- secondo, di nuova edificazione è
Maria delle Grazie in Colleposta, tali (sulle attività in corso sulla in c.a., ospita i locali parrocchiali.
Figura 3. Copertina della tesi speri-
danneggiata dal terremoto occor- Chiesa) assegnate a studenti del Il sistema di monitoraggio a fibra
mentale sull’applicazione delle fibre
ottiche per il controllo della tesatura
delle funi che avvolgono la chiesa.
Relatore il Prof. Ing. Stefano De Santis
e Correlatori l’Ing. Diego Dell’Erba e il
Dott. Michele Caponero di ENEA
TURALE SU COSTRUZIONI
EDILIZIE IN ZONA SISMA DEL
24 AGOSTO 2016 (LAZIO)
1) Chiesa di Santa Maria delle Gra-
zie “Dimostratore” nella frazione
di Colleposta, Comune di Accumo-
li (RI) - di come si progetta e si fa
monitoraggio strutturale su fab-
bricati in muratura.
Gli interventi in emergenza di
messa in sicurezza degli edifici,
sebbene presupposti di valenza
temporanea, devono spesso re-
stare in esercizio a lungo prima
che si effettuino gli interventi
definitivi di recupero strutturale.
Trattandosi solitamente di strut-
ture il cui stato tensionale è for-
temente influenzato dalla statica
dell’edificio, risulta possibile stru-
mentarle per effettuarne monito-
raggi strutturali, sia al fine della
sicurezza contingente sia al fine
di ottimizzare il progetto di recu-
pero definitivo. Inoltre, in caso di
terremoti con importante attività
secondaria, il monitoraggio può
fornire riscontro dell’adeguatezza
dell’intervento.
I sensori FBG (Fiber Bragg Gratin-
gs) consentono lo sviluppo di si-
stemi di monitoraggio strutturale
© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 La fibra ottica come strumento VIDEO
Inquadra il QR CODE
per la previsione dei terremoti per vedere i video
Attualmente l’ ing. Diego Dell’Erba sta operando nelle Filippine, preci-
samente nella baia di Subic dove insieme a tecnici della Panasonic si
sta installando un sistema di sensori a fibre ottiche per la rilevazione
dei terremoti.
Ma come convertire la fibra ottica nel più grande sistema di osserva-
zione dei fenomeni sismici mai esistito?
Tutto questo sarebbe possibile grazie al metodo del Distribution Figura 7. Strada di accesso al Castello Malvezzi di Orvinio
Acoustic Sensing (DAS), che nasce per il monitoraggio delle pipeline
nell’ambito di gasdotti e oleodotti. La fibra ottica trasporta dati me-
diante delle pulsazioni di luce che viaggiano attraverso filamenti in fi-
bra di vetro o plastica. Ma se un filamento ha un’imperfezione, generata
da variazioni di temperatura o da vibrazioni, come quelle di un terremo- Chiesa di Santa Maria delle
to appunto, parte di questo segnale viene riflesso all’indietro, sistema Grazie a Colleposta
DAS, mediante un interrogatore laser, invia segnali ottici nel cavo e con-
verte gli impulsi di luce riflessi in informazioni sul tipo di onda che ha
causato la perturbazione, ad esempio, scosse di terremoto. Una rete di
monitoraggio estesa, consentirebbe di dettagliare “ad alta risoluzione”
la risposta del suolo, mappare più velocemente la localizzazione dell’e-
picentro e studiare con maggiore dettaglio specialmente i fenomeni
sismici minori. Sul territorio del Comune di Accumoli, precisamente nella
frazione di Colleposta, sono in corso studi sulla applicazione dei sensori
a fibre ottiche per tale tipologia di controllo con la partecipazione di
Università e Centri di Ricerca pubblici e privati.

Palazzo Mannetti Figura 8. Ingegneri all’installazione dei sensori a fibre ottiche

Malvezzi. Il sistema di monitorag-

gio permanente delle condizioni
statiche da predisporre sul com-
plesso costituito dal muraglione
consolidato con strutture aggiun-
tive e rinforzi in c.a. è stato con-
cepito sulla base dei risultati evi-
denziati dai documenti progettuali
forniti. In particolare, dal progetto
di consolidamento, si evince che
verranno realizzati due tipologie
di cordolo in c.a., di cui una con
dimensioni 0.6x0.5 m, posta nella
parte iniziale, ossia fino al sesto
arco incluso, e l’altra di dimensio-
Figura 5. Un progetto dell’Ing. Diego Dell’Erba con la collaborazione della ni 0.4x0.3m, posta dal settimo arco
Sismlab, spin-off dell’Università della Calabria Figura 9. Fabbricato
in poi, entrambe solidarizzate alla
crollato e copertina
muratura sottostante a mezzo di
progetto di recupero
ottica ha interessato l’edificio di che controllano i parametri di si- inghisaggio. Una volta realizzate
nuovo impianto. curezza fisico-meccanici di alcuni le opere di consolidamento pro- in muratura, è uno degli strumenti
Tale scelta ha consentito di ese- muraglioni di contenimento stra- gettate, ci si aspetta una zona di essenziali per una gestione intel-
guire controlli specifici in fase dale e di un fronte di frana. molto notevole rigidezza strutturale in ligente, sicura, moderna, smart ed
di realizzazione, di collaudo e, esteso. Il controllo senza soluzio- prossimità del portone del Ca- efficace delle infrastrutture.
inoltre, di programmare, quando ne di continuità permette di pro- stello e una zona relativamente Il controllo di un impianto edilizio,
l’opera entrerà in servizio, gli in- grammare una manutenzione cer- più elastica nella parte iniziale infatti, con le tecnologie descrit-
terventi di manutenzione. ta e sicura nel tempo. della rampa di accesso. Per cui, te senza soluzione di continuità
Infatti, la possibilità di disporre di dall’esame della documentazione, incrementa la conoscenza dei
dati oggettivi sul funzionamento 5) Comune di Orvinio sono state individuate le sezioni suoi comportamenti fisico-chimi-
strutturale, permetterà di classi- Comune di Orvinio (Rieti) è il pri- rappresentative scelte in aree di ci-meccanici, determina i parame-
ficare gli interventi, di manuten- mo Comune in Italia che ha adot- massima tensione o in corrispon- tri utili alla progettazione e aiu-
zione ordinaria e/o straordinaria, tato tecnologie all’avanguardia e denza di punti di singolarità. Qui ta, e non è cosa di poco conto, a
permettendo una razionalizzazio- di ultima generazione per la mes- sono stati posizionati i sensori a garantire nell’arco della vita della
ne ed una ottimizzazione dei co- sa in sicurezza di una importante fibre ottiche auromilla. struttura la sua sicurezza con an-
sti e la sicurezza certa del siste- struttura edilizia di accesso al che pianificazione degli eventuali
ma edilizio complesso. Castello Malvezzi, messa in opera ALCUNI PROGETTI denominato ROBERTO (Figura 9). interventi di manutenzione e di ri-
delle fibre ottiche (Figura 7 e 8). IN CORSO D’OPERA Questo progetto prevede un mo- pristino onnicomprensivi di costi.
4) Accesso a Roccadarce Presso il Comune di Accumoli, nitoraggio strutturale con i senso-
Comune di Roccadarce (FR) lungo 6) Castello Malvezzi Località Libertino (Rieti) sono in ri a fibre ottiche e i satelliti spa- *Ingegnere, esperto nella difesa del
la S.P. Accesso a Roccadarce – Km Descrizione del sistema propo- corso dei progetti per la ricostru- ziali a Interferometria Radar con suolo. Ordine Ingegneri di Roma
0,00: nella zona è stata installata sto per la messa in sicurezza del zione privata di cui il primo sarà l’impiego dei calcestruzzi Nano- **Ingegnere Nucleare, specializzato
una rete di sensori a fibre ottiche muraglione di accesso al Castello cantierizzato entro l’anno 2021 è tecnologici per l’esecuzione delle in aerospaziale, Ambiente e terri-
strutture edilizie e Domotica per torio e Sistemi Edilizi Strutturali e
la gestione del fabbricato. Siamo Infrastrutturali Complessi. Ordine
in presenza di una ricostruzione di degli Ingegneri di Roma
strutture per civile abitazione che
sarà eseguita con l’applicazione
di tecnologie avanzate e di ultima
NOTE
[1] Auromilla: nominativo
generazione per dare certezza e
dato ai sensori in onore di
sicurezza agli utilizzatori.
due assistenti dell’Ing. Diego
Dell’Erba che hanno dato un
CONCLUSIONI
contributo importante allo
Il monitoraggio a mezzo fibre otti-
studio e alla messa in opera
che delle strutture edilizie in c.a.
dei sensori.
Figura 6. Fronte di roccia e muraglione di contenimento monitorati con sensori a fibre ottiche. Un progetto dell’Ing. Diego e c.a.p. di vecchia o nuova realiz-
Dell’Erba con la collaborazione della Sismlab, spin-off dell’Università della Calabria zazione, oltreché delle strutture

© È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
 22|25 NOVEMBRE 2021 fieramilano

#costruiamoilfuturo

BIM & TECNOLOGIE COSTRUZIONI & MATERIALI PORTE, FINESTRE & CHIUSURE INVOLUCRO & OUTDOOR

madeexpo.it promossa da con il patrocinio di

 NOVITÀ
EDISIS V. 11
INCA MIC IATU RA
IN C. A.
IL PRIMO SOFTWARE DI CALCOLO INCA MIC IATU RA
STRUTTURALE PER EDIFICI IN C.A. IN ACC IAIO
IN ZONA SISMA CON ANALISI PLACCAG G I
PUSHOVER E SHAKEDOWN IN M ATER IALI
COM PO SITI
AVVOLG IM EN TI
IN M ATER IALI
COM PO SITI
CU CIT URA AT TIV A
M ANUF AT TI

PROVA I SOFTWARE EDISIS E

POR2000 COMPRENSIVI DELLA
FUNZIONALITÀ DI CALCOLO
DELLA CLASSE DI RISCHIO
SISMICO PER IL SISMABONUS

Newsoft s.a.s.
www.newsoft-eng.it