Sei sulla pagina 1di 66

N° 15 — Ottobre 2021

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Fisica estrema
La scienza che si occupa dei confini della realtà
dall’entanglement quantistico agli universi paralleli
Alle frontiere della ricerca
Indice
in fisica ci sono oggetti e
Estremamente 26 La fine della materia oscura?
fenomeni estremi. Possono
essere buchi neri, dalla forza
piccolo di Sabine Hossenfelder e Stacy
gravitazionale così intensa che S. McGaugh
3 L’era delle anomalie
nulla può sfuggirle, nemmeno
diAndrea Capocci 34 Il grande disaccordo
la luce, oppure la correlazione
istantanea (entanglement) che
sulla costante di Hubble
11 Le particelle più oscure
può essere stabilita tra due di Anil Ananthaswamy/
di William Charles Louis Scientific American
particelle elementari, anche se e Richard G. Van de Water
sono separate da una distanza
38 La prima foto di un buco nero
arbitraria. Ma ci sono anche 18 La spettacolare espansione
teorie estreme, come quella di Davide Castelvecchi /
della caccia Nature
di un’eventuale esistenza di alla materia oscura
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

universi paralleli.
di Charlie Wood/Quanta
Buchi neri, correlazione e Magazine La teoria
multiversi sono esempi della
vivacità di un settore di ricerca, 21 L’entanglement quantistico 41 Il multiverso quantistico
la fisica, che da un punto di vista approda alle scale di Yasunori Nomura
sia sperimentale sia teorico macroscopiche
ha ancora molto da dire sulla 47 Azione inquietante
descrizione del mondo che ci
di Ronald Hanson e Krister
circonda. Il prezzo da pagare è Estremamente Shalm
accettare la sfida di muoversi ai
grande
confini della realtà, osservando 55 Viaggi della mente
anche le piccole crepe nelle 23 La rivoluzione delle onde di Sabine Hossenfelder
strutture di sapere ritenute gravitazionali
consolidate. Ed è una sfida è diventata realtà 59 Sfide per la fisica del futuro
accettata con entusiasmo dagli di Carlo Rovelli
di Jonathan O’Callaghan
scienziati.

In copertina Quello che sembra l’intero universo


potrebbe in realtà essere solo una piccola parte
di una struttura molto più grande, detta multiverso.
In questa visione esistono più universi. (SPL/AGF)

I quaderni de Le Scienze LE SCIENZE S.p.A.


Testata giornalistica plurisettimanale registrata Sede legale Via Cristoforo Colombo, 90 - 00147 Roma
Tribunale di Roma N. 88 Capitale Sociale Euro 103.400,00 i.v.
Data Registrazione: 13 giugno 2019 R.E.A. Roma n. 1038183 - Codice fiscale e Iscriz.
Direttore responsabile: Marco Cattaneo Registro Imprese di Roma 00882050156
Responsabile del trattamento dati: il responsabile Partita IVA: 00882050156
del trattamento dei dati raccolti in banche dati di uso
redazionale è il direttore responsabile a cui è possibile Consiglio di Amministrazione:
rivolgersi scrivendo a privacy@lescienze.it per i Corrado Corradi (presidente), Michael Florek (vice
diritti previsti dal Regolamento (UE) 2016/679 sulla presidente), Gabriele Acquistapace, David Blancato,
protezione dei dati personali. Markus Bossle (consiglieri)

le Scienze 2 I quaderni
L’era delle anomalie
Diversi esperimenti su particelle elementari hanno rilevato segnali in disaccordo con le previsioni
teoriche. Sono indizi di una nuova fisica o errori da correggere?

di Andrea Capocci

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

L’anello dell’esperimento Muon g-2 al Fermilab di Chicago cerca prove di una violazione delle previsioni
del modello standard studiando il comportamento dei muoni. (Reidar Hahn/Fermilab)

Il modello standard è la teoria più aggiornata e verificata su intuizioni del fisico tedesco Max Planck a inizio Novecento
come sia fatto il mondo. Descrive le particelle elementari e approdata nel 2012 alla scoperta del bosone di Higgs,
che compongono la materia, dividendole in due categorie: l’ultimo tassello mancante, nonché traguardo epocale (si
quark e leptoni. Inoltre, descrive tre delle quattro interazioni veda il box a p. 5). In base al modello standard, la massa
fondamentali della natura (manca la gravità), rappresentate delle particelle elementari emerge proprio dall’interazione
come scambi di particelle che mediano queste interazioni; per con il bosone di Higgs, un po’ come se le appesantisse
esempio, i fotoni mediano l’interazione elettromagnetica. con una zavorra. In alcuni casi, per esempio il fotone,
Il modello riassume circa un secolo di ricerca sulla natura l’interazione è nulla, quindi l’effetto zavorra non c’è e la
più intima della materia e dell’energia, iniziata con le particella non ha massa. In altri casi invece, per esempio

le Scienze 3 I quaderni
i quark, l’interazione con il bosone di Higgs genera masse In questo campo, la comunità scientifica dei fisici è
con valori precisi in funzione del quark considerato. probabilmente quella più esigente, perché ritiene
Anche i suoi più entusiastici sostenitori, tuttavia, sanno incompatibili due misure solo quando la loro differenza
che il modello standard non è la teoria più generale e supera di 5 volte l’incertezza statistica sigma. In altre
completa sull’universo. Oltre alla forza di gravità, esso non parole, quando la probabilità che i due risultati appaiano
descrive la materia oscura e l’energia oscura, che dominano diversi solo per un caso è inferiore allo 0,00003 per cento.
la dinamica dell’universo su larga scala ma di cui non Finché la differenza tra il valore previsto dalla teoria e
sappiamo praticamente nulla. quello osservato negli esperimenti non supera questa
Nonostante questi limiti, nessuno direbbe che il modello soglia, la teoria va considerata corretta. Se la supera, la
standard non sia accurato. Nei decenni è stato corroborato prova sperimentale può essere legittimamente considerata
da innumerevoli verifiche sperimentali, per lo più ottenute una «scoperta», perché la misura ottenuta non va più
nei grandi acceleratori di particelle. E ha permesso agli d’accordo con il valore previsto dalla teoria. A quel punto gli
scienziati di prevedere l’esistenza di molte particelle prima scienziati si mettono al lavoro per capire se l’esperimento
ancora di averne evidenza sperimentale. Il bosone di nasconda qualche errore tecnico o se la teoria debba essere
Higgs, per esempio, era stato teorizzato all’inizio degli anni migliorata. Per esempio, l’esistenza del bosone di Higgs
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

sessanta, ma ha richiesto circa mezzo secolo di attesa per la è stata annunciata solo quando gli esperimenti ATLAS e
sua rilevazione. CMS del Large Hadron Collider (LHC) al CERN di Ginevra
L’accuratezza delle previsioni del modello standard, oltre hanno rilevato un segnale che, senza l’ipotesi del bosone,
a decretarne il trionfo, è fonte di frustrazione per i fisici si sarebbe dovuto osservare con meno dello 0,00003 per
teorici. Solo una crepa nel modello, come un’osservazione cento di probabilità.
sperimentale che non coincide con la previsione teorica, Il criterio delle 5 sigma può apparire eccessivamente
potrebbe suggerire come migliorarlo fino a estenderlo alla severo. La sua origine risale agli anni sessanta, quando
gravità, alla materia oscura e all’energia oscura. I fisici le la febbrile ricerca di nuove particelle – quelle che poi
chiamano «anomalie». Molti di loro si sono illusi di averne si sarebbero rivelate i «quark» – induceva i fisici a
individuata una, ma quasi sempre studi più approfonditi interpretare eventi spesso casuali come possibili scoperte,
hanno ripristinato l’accordo tra le osservazioni e il modello salvo poi doversi regolarmente ricredere. In un celebre
standard. articolo intitolato Are there any far-out mesons or
Negli ultimi anni, tuttavia, alcune anomalie sembrano baryon, Arthur Rosenfeld, fisico dello statunitense
resistere al tempo e alle evoluzioni tecnologiche che Lawrence Berkeley National Laboratory, mostrò che
permettono esperimenti sempre più precisi e accurati. E anche un margine di sicurezza di 4 sigma poteva indurre
questo sta stimolando il lavoro dei teorici alla ricerca della in errore. Secondo il racconto di Tommaso Dorigo, fisico
«nuova fisica», cioè di leggi fisiche che permettano di dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) che al
andare oltre il modello standard. CERN ha coordinato l’analisi statistica dell’esperimento
CMS, il criterio delle 5 sigma iniziò a diffondersi proprio
Che cos’è un’anomalia dopo l’articolo di Rosenfeld. «Tuttavia – spiega Dorigo –
Definire senza ambiguità un’anomalia non è facile. Come anche se l’articolo fu scritto nel 1968, il rigido criterio delle
in tutte le scienze empiriche, le osservazioni comportano 5 sigma necessario per riconoscere una scoperta non fu
un margine di incertezza sperimentale. Questo è ancora adottato per tutti gli anni settanta e ottanta.
più vero in meccanica quantistica, la teoria che descrive Per esempio non fu usato alcun criterio del genere per
sistemi di dimensioni atomiche e subatomiche, dove la la scoperta dei bosoni W e Z che nel 1984 valse il premio
casualità è parte integrante delle leggi fisiche. In fisica, Nobel per la fisica a Carlo Rubbia e Simon Van der Meer.
la misura di una grandezza è una media statistica tra Rubbia fu così convincente ed esauriente nel presentare
tante singole misurazioni diverse. A essa è attribuito un i risultati dell’esperimento da fugare ogni dubbio che la
margine di incertezza, chiamato «deviazione standard» e manciata di eventi W e Z raccolti fossero prova sufficiente
rappresentato dal simbolo s (la lettera greca «sigma»), che dell’esistenza di quelle particelle. Al contrario, ricordo che
racchiude i risultati che è ragionevole aspettarsi ripetendo le 5 deviazioni standard furono considerate un requisito
altre volte la stessa misurazione. per la scoperta del quark top tra il 1994 e il 1995». Per
Questo non impedisce che una misurazione ripetuta si inciso, e per capire l’importanza della scoperta di Rubbia e
discosti dal valore atteso per motivi casuali e che entrambi Van der Meer: i bosoni W e Z mediano la cosiddetta forza
siano corretti: anche se una moneta ricade sulla stessa debole, una delle quattro forze fondamentali della natura,
faccia tre volte di seguito, non è detto che sia truccata. responsabile tra l’altro di un certo tipo di decadimento
Quando, allora, si può essere sicuri che un’osservazione radioattivo.
sperimentale è inconciliabile con la previsione teorica? Altre discipline scientifiche sono meno esigenti, e spesso

le Scienze 4 I quaderni
La materia prima

Guardando in profondità dentro una porzione di materia si osserva che è costituita solo da pochi tipi di particelle
elementari. Il modello standard tratta le particelle come punti geometrici; le dimensioni riportate riflettono la
massa, espressa in elettronvolt (eV) e relativi multipli.

MATERIA ATOMO NUCLEO PROTONE

Quark

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Particelle di materia Particelle di forza


Quark Bosoni
Queste particelle formano i protoni, i neutroni e un vero e proprio zoo di altre particelle meno note. A livello quantistico, ognuna delle forze
Non sono mai stati osservati isolatamente. fondamentali è mediata da una specifica
particella o insieme di particelle.
UP u CHARM c TOP t
Carica elettrica: +2/3 Carica elettrica: Carica elettrica:
FOTONE
Carica elettrica: 0
g
Massa: 2,2 MeV +2/3 +2/3 Massa: 0
Costituente della materia Massa: 1,28 GeV Massa: 173,1 GeV Mediatore dell’elettromagnetismo,
ordinaria; un protone Cugino instabile È la particella più pesante, il quanto di luce agisce sulle particelle
è composto da due quark up e più pesante del quark up, ha massa paragonabile a un cariche elettricamente. Il suo raggio
e uno down. scoperto come costituente atomo di osmio e una vita d’azione è illimitato.
della particella J/Y. media molto breve.
BOSONE Z Z
DOWN d STRANGE s BOTTOM b Carica elettrica: 0
Massa: 91,19 GeV
Carica elettrica: –1/3 Carica elettrica: Carica elettrica: Il mediatore delle reazioni deboli
Massa: 4,7 MeV –1/3 –1/3 che non modificano l’identità delle
Costituente della materia Massa: 96 MeV Massa: 4,18 GeV particelle. Il suo raggio d’azione è di
ordinaria; un neutrone Cugino instabile Altra copia instabile appena 10–18 metri circa.
è composto da due quark e più pesante del quark down, e ancora più pesante
down e uno up. è il costituente del più studiato del quark down, è un BOSONI W+/W- W
kaone, altra particella. costituente del mesone B. Carica elettrica: +1 o –1
Massa: 80,39 GeV
Leptoni Sono i mediatori dell’interazione
Queste particelle sono immuni all’interazione forte e si osservano isolatamente. debole, che modifica il sapore
Ogni neutrino mostrato qui è in realtà una combinazione di neutrini diversi, ciascuno con massa e la carica delle particelle. Il raggio
non più grande di pochi eV. d’azione di queste interazioni è di
appena 10–18 metri circa.
NEUTRINO
ELETTRONICO
e NEUTRINO
MUONICO
 NEUTRINO
TAUONICO
t GLUONI g
Carica elettrica: 0
Carica elettrica: 0 Massa: 0
Immune sia all’elettromagne- Carica elettrica: 0 Carica elettrica: 0 Otto specie di gluoni mediano l’interazione
tismo che all’interazione forte, Compare nelle reazioni deboli Compare nelle reazioni deboli forte, interagendo con i quark e con altri
non prende parte a quasi che coinvolgono i muoni. che coinvolgono i leptoni tau. gluoni. Queste particelle non risentono
nessuna interazione, ma è delle interazioni elettromagnetiche e delle
essenziale nei decadimenti interazioni deboli.
radioattivi.
ELETTRONE e MUONE  TAUONE t HIGGS H
Carica elettrica: 0
Carica elettrica: –1 Carica elettrica: –1 Carica elettrica: –1 Massa: 124,97 GeV
Massa: 0,511 MeV Massa: 106 MeV Massa: 1,78 GeV Conferisce la proprietà della massa
La particella più leggera Versione più pesante Un’altra versione alle altre particelle elementari.
dotata di carica. Trasporta dell’elettrone, vita media di instabile e ancora
la corrente elettrica 2,2 microsecondi, scoperto più pesante dell’elettrone,
e orbita intorno ai nuclei come componente dei raggi con una vita media di 0,3
atomici. X cosmici. picosecondi.
Slim Film

le Scienze 5 I quaderni
è un bene. In medicina, per esempio, è difficile disporre di di essere svaniti nel nulla, secondo i fisici, potrebbero
un campione statistico abbastanza ampio da raggiungere essersi trasformati in neutrini sterili sfuggendo così al
la precisione statistica della fisica delle particelle. Perciò, rilevamento.
spesso ci si accontenta di 2 o 3 sigma per affermare, per L’ipotesi di un quarto neutrino sterile affascina i fisici
esempio, che un farmaco abbia davvero un effetto positivo. perché, oltre a spiegare queste osservazioni, potrebbe
Questo facilita la diffusione di teorie errate, un fenomeno risolvere il mistero della materia oscura. Le osservazioni
che in medicina avviene più spesso che in fisica delle alte cosmologiche sul movimento e sul processo di formazione
energie. Ma d’altra parte ha permesso di sviluppare vaccini di galassie e ammassi di galassie suggeriscono che gran
e terapie a cui dobbiamo gran parte del nostro benessere. parte della materia presente nell’universo sia di tipo
Negli ultimi anni, gli esperimenti sulle particelle elementari «oscuro», cioè invisibile agli strumenti perché non
hanno rilevato diverse anomalie parziali. Si tratta di segnali partecipa alle interazioni previste dal modello standard:
che si discostano dalle previsioni del modello standard, la presenza di questa materia oscura è dedotta dalla sua
ma non abbastanza da superare il limite di 5 sigma. Alcune azione gravitazionale sulla materia ordinaria. Nessuno sa
di queste anomalie però stanno reggendo alla prova però di quali particelle sia composta. Secondo alcuni fisici,
del tempo, e secondo un numero crescente di scienziati il neutrino sterile potrebbe essere un buon candidato.
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

potrebbero schiudere la porta di ingresso verso la nuova Per confermare l’ipotesi del neutrino sterile sono stati
fisica. condotti altri esperimenti, come MINOS e MINOS+ al
Fermilab e IceCube, il rilevatore di neutrini scavato sotto
Il mistero del neutrino sterile il ghiaccio in Antartide per schermarlo dalla radiazione
Una delle anomalie più durature riguarda i neutrini. cosmica. I risultati, invece di chiarire le cose, le hanno
Queste particelle leggerissime sono prodotte in grande complicate, spiega Joachim Kopp, professore associato
quantità dalle reazioni nucleari che avvengono al centro all’Università di Mainz e membro del Dipartimento
delle stelle e attraversano l’universo indisturbate, dato di fisica teorica del CERN di Ginevra. «Ci sono tre tipi
che interagiscono poco o per nulla con la materia. Nel di esperimenti, ma la previsione del neutrino sterile
modello standard i neutrini compaiono in tre tipologie: è determinata essenzialmente da due parametri. Se
elettronici, muonici (o mu) e tauonici (o tau), ognuna con prendiamo per buone le anomalie, entrambi i parametri
la sua controparte di antimateria. I neutrini di un tipo, possono essere circoscritti in un intervallo ristretto usando
durante il loro vagabondare, possono trasformarsi in i dati di Los Alamos, MiniBooNE e dei reattori nucleari. Il
neutrini di un altro tipo. Per esempio, un neutrino muonico terzo tipo di esperimenti, cioè MINOS/MINOS+ e IceCube,
può trasformarsi in elettronico. La scoperta di questo rappresenta una test indipendente per confermare che i
fenomeno, inizialmente escluso dal modello standard, parametri si trovino davvero in questa regione. Ma questo
è stata premiata con il Nobel del 2015 a Takaaki Kajita e test fallisce, almeno per i modelli di neutrino sterile più
Arthur B. McDonald. semplici».
Nel 2001, analizzando i dati raccolti negli anni novanta ai Questo non significa che l’anomalia non ci sia, ma che
Los Alamos National Laboratory, negli Stati Uniti, è stato forse la soluzione non è rappresentata dal neutrino sterile
rilevato un tasso anomalo di conversione dei neutrini immaginato finora. «Penso che nessuno nella comunità
muonici in neutrini elettronici. La stessa anomalia è dubiti della realtà dell’anomalia», spiega Kopp. Secondo
stata osservata nel 2018 dall’esperimento MiniBooNE il fisico del CERN, gli esperimenti sono stati realizzati con
al Fermilab, sempre negli Stati Uniti. È difficile spiegare attenzione, e la significatività statistica delle anomalie è
queste osservazioni con i soli tre tipi di neutrini previsti troppo grande per essere ignorata. Allo stesso tempo, però,
dal modello standard: lo scostamento dalla teoria è stato per Kopp la sensazione generale è che le anomalie possano
stimato a 4,7 sigma, corrispondente a una probabilità avere una spiegazione più semplice rispetto al neutrino
dello 0,0002 per cento che il risultato sia un evento raro, sterile. È in corso un grande sforzo teorico e sperimentale
ma comunque previsto dal modello. Le osservazioni, per trovare la spiegazione più semplice: «Per esempio –
però, sono compatibili con l’ipotesi di un quarto tipo di spiega Klopp – potrebbe darsi che la comprensione del
neutrino, detto «sterile» perché non risentirebbe delle rumore di fondo negli esperimenti in questione debba
interazioni descritte dal modello standard. La possibilità essere migliorata. Nel frattempo, ovviamente, ci sono molti
che nelle transizioni i neutrini passino anche per uno stato tentativi in corso anche per elaborare teorie più complicate
«sterile» è suggerita pure da ricerche effettuate nei pressi del neutrino sterile che giustifichino tutte le anomalie o
della centrale nucleare di Daya Bay, a una cinquantina almeno alcune di esse».
di chilometri da Hong Kong. Nei neutrini generati dalle Saranno nuovi esperimenti a guidare il lavoro dei teorici
reazioni nucleari che avvengono nel reattore, quelli in una direzione o nell’altra. «C’è una notevole attività
elettronici risultano meno abbondanti del previsto. Invece in corso per verificare queste anomalie. I risultati che

le Scienze 6 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

L’esperimento LHCb al CERN di Ginevra ha osservato anomalie ancora senza spiegazione nel decadimento di particelle chiamate mesoni. (Cortesia Maximilien Brice/CERN)

attendo con più trepidazione – racconta Kopp – sono quelli Nobel per la fisica nel 2008), è stato osservato solo nel
dell’esperimento MicroBooNE, al FermiLab. MicroBooNE 1995. Eppure proprio i quark oggi mettono in discussione il
usa lo stesso fascio di neutrini dell’esperimento modello standard.
MiniBooNE ma ha una maggiore protezione dal rumore «Tutto è cominciato da un’analisi del 2012 dell’esperimento
di fondo e potrebbe quindi chiarire se l’anomalia BaBar» all’acceleratore di particelle di SLAC della Stanford
osservata derivi da una sua errata interpretazione». University, racconta Gino Isidori, ordinario di fisica teorica
Oltre a MicroBooNE, spiega Kopp, il Fermilab ha in all’Università di Zurigo che a SLAC ha lavorato negli
programma due esperimenti collegati: SBND e ICARUS, anni novanta. Il centro di ricerca ospitava una cosiddetta
un rivelatore di neutrini che fino al 2014 ha operato ai fabbrica di mesoni B, ovvero un acceleratore di particelle
Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’INFN. Adottano lineare lungo 3 chilometri usato per produrre grandi
una tecnologia simile a MicroBooNE ma sono disposti quantità di mesoni B. I mesoni sono particelle costituite da
a distanze diverse tra loro rispetto alla sorgente di un quark e un antiquark (la controparte di antimateria dei
neutrini. Ma l’attività sperimentale procede anche sul quark) in varie combinazioni, e sono individuate da lettere
versante dei reattori nucleari. «L’osservazione di una come B, D o K. Sono instabili, dunque decadono, dando vita
vera e propria oscillazione nelle abbondanze dei neutrini ad altre particelle tra cui i leptoni, che, come abbiamo visto,
rappresenterebbe una prova importante. Allo stesso tempo, insieme ai quark costituiscono la materia.
gli esperimenti verificheranno se il deficit osservato è Anche i leptoni sono di tre tipi diversi: elettroni, muoni e
dovuto solo a un errore sistematico nel flusso di neutrini tauoni, più i relativi neutrini. Secondo il modello standard,
previsto dalla teoria», conclude Kopp. le tre famiglie di leptoni sono del tutto equivalenti e
differiscono solo per la massa. Dunque, la probabilità che
Decadimenti che non tornano un mesone B, per esempio, decada in un elettrone o in un
Mentre i neutrini sono da sempre un ingrediente muone non dovrebbe cambiare. Eppure, a SLAC i fisici
misterioso del modello standard, i quark testimoniano hanno osservato le prime anomalie nei mesoni B, che
invece l’eccezionale potere previsionale della teoria. decadevano in elettroni e tauoni (oltre che in mesoni di tipo
L’ultimo scoperto, il quark top, previsto negli anni settanta D) con probabilità diverse da quelle previste dal modello
da Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa (entrambi standard. I fisici la chiamano «violazione dell’universalità

le Scienze 7 I quaderni
dei leptoni». «Anomalie analoghe – spiega Isidori – sono leptoni, meglio ancora di LHCb. Avrà minore statistica ma
state osservate all’esperimento LHCb al CERN di Gineva. maggiore precisione», specifica Isidori.
Nel 2014 è stata osservata una differenza imprevista nei
decadimenti dei mesoni B in elettroni o muoni,più mesoni Un momento anomalo
K: il mesone dava vita a elettroni nel 57 per cento dei La violazione dell’universalità non è l’unica anomalia che
casi e a muoni nel restante 43 per cento. Nel 2015 anche riguarda i leptoni. Anche il modo in cui alcuni leptoni
le anomalie nei decadimenti dei mesoni B in mesoni D risentono dei campi magnetici non rispetta le previsioni
e leptoni già osservati a SLAC sono stati confermate». del modello standard. Gli effetti del magnetismo su una
Queste anomalie hanno significatività dell’ordine di 2-4 calamita, una corrente elettrica o una particella elementare
sigma. Nel 2019 anche gli esperimenti CMS e ATLAS dipendono da una proprietà detta «momento magnetico».
hanno rivelato un deficit inatteso, rispetto alla previsione Quando un oggetto dotato di questa proprietà entra in un
del modello standard, nella frequenza dei decadimenti campo magnetico tende a disporsi parallelamente al campo
dei mesoni B in coppie di muoni. Infine, gli ultimi dati stesso. Il modello standard fornisce il valore teorico del
analizzati all’esperimento LHCb e comunicati nel marzo momento magnetico di ciascuna particella elementare. Nel
di quest’anno hanno permesso di stimare il deficit nel caso del muone, una particella simile all’elettrone ma 200
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

modo finora più preciso. I decadimenti muonici sono volte più pesante, teoria e osservazioni non coincidono.
meno frequenti del 16 per cento rispetto a quelli elettronici, Le prime avvisaglie del problema risalgono alla seconda
e questa anomalia ha una significatività statistica di 3,1 metà degli anni novanta e sono emerse nel corso
sigma. dell’esperimento chiamato E821 al Brookhaven National
Secondo Isidori, che al CERN è stato senior associate Laboratory, nei dintorni di New York. Per misurare il
fino al 2013 e ha diretto il gruppo teorico del Laboratorio momento magnetico, i muoni venivano guidati lungo una
nazionale di Frascati dell’INFN, queste anomalie puntano traiettoria circolare di 14 metri di diametro dal potente
tutte nella stessa direzione e potrebbero essere spiegate campo generato da un elettromagnete. Studiando la
introducendo una nuova interazione oltre il modello rotazione dei muoni rispetto al campo, era possibile risalire
standard. «L’esistenza di leptoni identici tra loro ma al loro momento magnetico. Dopo le prime anomalie
che interagiscono con i quark in modo diverso potrebbe osservate nel 1997, l’esperimento è stato ripetuto con
dipendere da una nuova forza che agisce diversamente su precisione crescente, fino a un’incertezza di una parte
queste particelle. Ed essa potrebbe spiegare anche perché su un milione. Con questo dettaglio, l’anomalia ha una
queste stesse particelle interagiscano diversamente con il significatività di circa 3,7 sigma. Per raggiungere un
bosone di Higgs», da cui discende la massa. livello di precisione superiore, è necessario intraprendere
«L’idea era stata proposta già cinquant’anni fa dall’indiano calcoli matematici di grande difficoltà e risolvere problemi
Jogesh Pati e dal pakistano Abdus Salam, premio Nobel sperimentali notevoli. I fisici teorici, dal canto loro, hanno
nel 1979: la nuova forza sarebbe mediata da una particella messo in piedi una task force denominata Muon g-2 Theory
chiamata lepto-quark», racconta Isidori. L’ipotesi però fu Initiative, fondata da Aida El-Khadra, dell’Università
abbandonata per l’impossibilità di osservare la particella dell’Illinois e del Fermilab, e da Christoph Lehner, del
mediatrice di questa interazione. Aggiornata alla luce dei Brookhaven National Laboratory. Il gruppo riunisce
dati raccolti recentemente, la teoria potrebbe ricevere i principali esperti di tutto il mondo sul problema affinché
conferme sperimentali già negli esperimenti in corso. «Nei stabiliscano il valore teorico del momento magnetico
prossimi anni il rivelatore di LHCb avrà una capacità di ritenuto più corretto.
raccogliere una quantità di dati oltre 10 volte superiore a Nel frattempo, anche gli esperimenti sono proseguiti.
quella attuale, e permetterà di osservare una serie di altri Al Fermilab è operativo Muon g-2, che usa lo stesso anello
fenomeni che potrebbero verificare le anomalie», spiega magnetico da 700 tonnellate dell’esperimento E821
Isidori. (letteralmente: lo hanno trasportato senza smontarlo nel
Ma saranno importanti anche i dati provenienti 2013 da Long Island, New York, a Chicago in 35 giorni
dall’esperimento Belle II, iniziato nel 2018 all’acceleratore su un tragitto di 5150 chilometri). L’obiettivo dei 189
SuperKEKB di Tsukuba, in Giappone, una fabbrica di ricercatori coinvolti è raggiungere una precisione di 140
mesoni B di 3 chilometri ma di forma circolare. «Se parti per miliardo. I dati raccolti nel primo periodo di
arriverà al numero di collisioni previste come obiettivo, funzionamento sono già stati analizzati e, come hanno
Belle II dovrebbe essere in grado di osservare abbastanza annunciato i ricercatori del Fermilab lo scorso 7 aprile su
bene queste anomalie, e in maniera complementare «Physical Review Letters», confermano l’anomalia con una
rispetto a LHCb. Quando Belle II era stata concepita per differenza di 4,2 sigma, ancora più elevata rispetto a quanto
studiare i mesoni B nessuno pensava alle anomalie, ma è era stato osservato a Brookhaven.
una macchina perfetta per distinguere tra i tipi diversi di Tuttavia, proprio quello stesso giorno sulla rivista

le Scienze 8 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

L’interno di ATLAS, esperimento del Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, che ha contribuito alla rilevazione del bosone di Higgs. (Cortesia Claudia Marcelloni De Oliveira/CERN)

«Nature» un gruppo di fisici teorici guidato dall’ungherese riguarda il momento magnetico del muone è rimasta
Zoltán Fodor, dell’Università di Wuppertal, in Germania, isolata. Questo rende difficile capire in quale direzione il
ha pubblicato una nuova stima teorica del momento modello standard debba essere modificato per rimetterlo in
magnetico del muone basata sul modello standard. accordo con gli esperimenti.
Secondo il loro calcolo, realizzato grazie ad alcuni tra i più
potenti computer a disposizione in Europa, il valore teorico Materia oscura sotto la montagna
del momento magnetico del muone sarebbe molto più Non sempre, però, la significatività statistica di
vicino a quello ottenuto negli esperimenti di Brookhaven un’anomalia è sufficiente a convincere tutta la comunità
e Chicago. Se il risultato fosse corretto, la discrepanza tra scientifica dell’autenticità di una scoperta. L’esempio
teoria e osservazioni ne risulterebbe molto ridotta. Il lavoro migliore viene dai Laboratori nazionali del Gran Sasso
del gruppo di ricerca di Fodor è preso molto sul serio dalla dell’INFN, e in particolare dall’esperimento DAMA/
Muon g-2 Theory Initiative: alcuni suoi membri, come LIBRA, ideato e condotto dal gruppo di ricerca di Rita
Gilberto Colangelo, dell’Università di Berna, e Harvey B. Bernabei, dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Meyer, della tedesca Johannes Gutenberg-Universität L’esperimento punta a rilevare la presenza di materia
di Mainz, hanno anche partecipato alla revisione dello oscura con un metodo ingegnoso. Nei laboratori sotterranei
studio prima della pubblicazione. Il risultato andrà i ricercatori hanno collocato 25 cristalli di ioduro di sodio
comunque confermato da calcoli ancora più precisi. E al drogato al tallio per una massa totale di 250 chilogrammi,
Fermilab la raccolta dei dati sperimentali continuerà, per che fungono da rilevatori di particelle. I cristalli, oltre
affinare ulteriormente il valore sperimentale del momento a trovarsi sotto la montagna più alta degli Appennini e
magnetico. Inoltre, anche all’acceleratore J-PARC di Tokai, dunque schermati dalla roccia, sono schermati anche da
in Giappone, è stato approvato un esperimento che, con un strati di rame, piombo, polietilene, cadmio, più un metro di
procedimento indipendente, verificherà la compatibilità tra cemento. Se in un ambiente così isolato i cristalli segnalano
quello che sappiamo sul momento magnetico del muone e collisioni con altre particelle, secondo i ricercatori del
quello che osserviamo. Gran Sasso è possibile che si tratti delle elusive WIMP,
A differenza delle anomalie rilevate nei decadimenti del le ipotetiche particelle di cui potrebbe essere costituita
mesone B, che sembrano collegate tra loro, quella che la materia oscura che avvolge anche la nostra galassia,

le Scienze 9 I quaderni
la Via Lattea. Se così fosse, la frequenza delle collisioni Non è confermato che si tratti di materia oscura ma non ci
mostrerebbe una variazione annuale, perché il flusso di sono nemmeno spiegazioni diverse, quindi credo che sia un
particelle di materia oscura attraverso la Terra dovrebbe problema aperto».
essere maggiore in giugno e minore in dicembre a causa del Se tuttavia l’anomalia rilevata al Gran Sasso venisse meno,
moto del nostro pianeta intorno al Sole. non sarebbe una sconfitta per il metodo delle 5 sigma. È già
Questa variazione annuale, detta «modulazione», è successo che anomalie con significatività elevata si rivelino
proprio quanto si osserva dai dati raccolti a DAMA/ fittizie. Il caso più noto è quello dei neutrini più veloci della
LIBRA ormai da molti anni, visto che il rilevatore è in luce rilevati nel 2011 nel loro viaggio tra CERN e laboratori
funzione dal 1995. Spiegare l’oscillazione con fluttuazioni sotto il Gran Sasso: una confutazione della teoria della
casuali è sostanzialmente impossibile, e la significatività relatività di Albert Einstein con una significatività di 6
dell’anomalia ha raggiunto ormai i 13 sigma. sigma. Pochi mesi dopo, i ricercatori hanno scoperto che
Molti ricercatori sostengono però che l’oscillazione un connettore collegato male aveva falsato i dati. Corretto
dipenda da variazioni stagionali delle condizioni l’errore, modello standard ed esperimenti sono tornati in
ambientali, nonostante l’isolamento dei rilevatori, o da accordo.
interazioni impreviste con altre particelle. Per verificarlo
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

sono stati realizzati due esperimenti sostanzialmente Teoria ed esperimento, un rapporto circolare
identici a quello del Gran Sasso. Il primo è denominato In effetti, la significatività statistica da sola non basta a
COSINE-100, si trova a Yangyang, in Corea del Sud, e ha decretare una scoperta e anche il contesto ha un ruolo
iniziato a raccogliere dati nel 2016. L’altro, ANAIS-112, è rilevante. L’esistenza di una teoria solida che connetta
situato a Canfranc, in Spagna, ed è operativo dal 2017. I tra loro più anomalie porta gli scienziati a considerarle
primi risultati di COSINE-100 sono arrivati nel 2019 e si come la manifestazione di un unico fenomeno, e questo
riferiscono a solo 1,7 anni di osservazioni. ne fa aumentare la significatività statistica. Tra teoria
I dati raccolti finora da questi esperimenti sono in accordo ed esperimenti c’è quindi un rapporto circolare. Per
fra loro e non confermano la modulazione osservata da esempio, le anomalie osservate rispetto all’universalità
DAMA/LIBRA, spiega Susana Cebrián, dell’Università dei leptoni non superano 4 sigma di significatività, se
di Saragozza, in Spagna, una delle coordinatrici di prese singolarmente. Ma combinate insieme la loro
ANAIS-112. «Per quanto riguarda il nostro esperimento, significatività va oltre 5 sigma, perché la probabilità che si
abbiamo appena pubblicato i risultati aggiornati dopo verifichino tutte per un accidente statistico compatibile con
tre anni di osservazioni. In ogni caso, abbiamo trovato il modello standard è ancora più bassa. «Non si dovrebbero
un valore negativo della modulazione, compatibile con combinare insieme anomalie indipendenti», ammette
l’assenza di modulazione e incompatibile con i risultati Isidori. «Ma in questo caso siamo di fronte a diverse
di DAMA/LIBRA con una significatività di 2,6 sigma. Né anomalie che si spiegherebbero tutte con un’unica ipotesi, e
COSINE-100 né ANAIS-112 hanno dunque confermato le allora ha senso metterle insieme».
osservazioni di DAMA/LIBRA, ma l’incompatibilità non È successo anche con la scoperta del bosone di Higgs.
ha ancora raggiunto la significatività statistica necessaria». Per annunciare l’osservazione del bosone con una
Per escludere definitivamente l’ipotesi della modulazione significatività superiore a 5 sigma, ricorda Isidori,
occorrerà raccogliere dati per diversi anni. «si sono combinati segnali diversi, ciascuno dei quali
La modulazione osservata al Gran Sasso potrebbe presentava anomalie con una significatività inferiore. Ma
dunque avere altre origini, che Cebrián e colleghi stanno c’era una spiegazione teorica talmente solida, accettata
verificando. «Negli esperimenti in corso monitoriamo dalla comunità scientifica e sviluppata ben prima degli
tutti i parametri ambientali che possono influire sui dati. esperimenti, che nessuno ha avuto nulla da obiettare».
Alcune possibili spiegazioni proposte riguardano i muoni.
Nel laboratorio di Canfranc il flusso di muoni è circa dieci
volte superiore rispetto a quello del Gran Sasso, quindi L’autore
l’esperimento ANAIS-112 è in grado di verificare questa Andrea Capocci è fisico teorico. Dopo aver svolto attività di
ipotesi». È in preparazione anche il progetto SABRE, simile ricerca in Svizzera e in Italia, oggi lavora come giornalista
nella concezione ma collocato nel laboratorio sotterraneo scientifico per il quotidiano «il Manifesto» e per diverse
di Stawell, in Australia. «Nell’emisfero sud, le variazioni testate on line.
stagionali sono opposte alle nostre, mentre l’eventuale
flusso di materia oscura varia nello stesso modo. Quindi Le Scienze, n. 635, luglio 2021
permetterà di verificare ulteriori possibilità», spiega la
ricercatrice spagnola. «Dopo vent’anni di osservazioni, non
è in questione se la modulazione ci sia, ma la sua origine.

le Scienze 10 I quaderni
Le particelle più oscure
Un esperimento mira a identificare un nuovo tipo di neutrino
che potrebbe essere una chiave per indagare il lato oscuro dell’universo

di William Charles Louis e Richard G. Van de Water

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Veduta interna del rivelatore Coherent CAPTAIN-Mills. (Los Alamos National Laboratory)

I fisici che nel 2010 erano venuti alla nostra presentazione, I nostri risultati mostravano che forse c’è un quarto sapore
nell’ambito del convegno sui neutrini ad Atene, di neutrino, mai rilevato fino ad allora. La comunità era
probabilmente si aspettavano che mettessimo fine a una scettica e, in effetti, i primi dati di un esperimento di
controversa scoperta di una decina d’anni prima. Invece conferma lasciavano intendere che i nostri risultati del
sono rimasti ammutoliti e stupefatti. La storia inizia nel 1996 fossero inesatti e che dopo tutto non ci fosse un quarto
1996, quando rendemmo noti i dati ottenuti al Liquid sapore. Quel giorno ad Atene era chiaro che il pubblico si
Scintillator Neutrino Detector (LSND) del Los Alamos aspettava che i nostri nuovi risultati confutassero una volta
National Laboratory, ipotizzando che ci fosse qualcosa per tutte i risultati del LSND. Invece annunciammo che le
che non andava nell’idea diffusa secondo cui i neutrini – le prove a favore di un quarto tipo di neutrino erano diventate
particelle minuscole e onnipresenti che attraversano la ancora più convincenti.
maggior parte della materia – possono essere di tre tipi, i Non avevamo scoperto la particella vera e propria, ma
cosiddetti «sapori». il nostro lavoro, condotto nell’ambito del Mini Booster

le Scienze 11 I quaderni
I sapori dei neutrini

I neutrini sono tra le particelle più sorprendenti dell’universo. Si prevedeva che fossero privi di massa, ma
hanno poi rivelato di esserne dotati, per quanto minuscola; volano nello spazio quasi alla velocità della luce,
interagendo raramente con altra materia. Queste particelle sfuggenti svolgono un ruolo importante nell’aiutarci a
comprendere alcuni dei problemi fondamentali della fisica.

Proprietà del neutrino


Ci sono tre tipi o «sapori» di neutrini: I sapori, chiamati stati di massa, non sono stati puri, in Non si conosce ancora
neutrino elettronico, neutrino muonico realtà contengono una miscela di tre possibili masse. il valore di ogni stato 1 3
e neutrino tauonico. di massa, tranne per
il fatto che tutti e tre
sono molto piccoli. 2 1
1
Neutrino Neutrino Neutrino La teoria suggerisce
elettronico muonico tauonico che ci siano due masse
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

2 minuscole e una
νe νμ ντ leggermente più grande
3 2
νe νμ ντ 3 oppure viceversa: una
massa estremamente Gerarchia Gerarchia
Tre sapori di neutrino Stati di massa Miscele di stati di massa piccola e due un po’ normale invertita
per sapore più grandi.

Sapori oscillanti
Mentre i neutrini si spostano, i diversi
stati di massa al loro interno viaggiano νe Distanza percorsa dal neutrino ντ
a velocità lievemente diverse. Nel
corso del tempo questa variazione
modifica la miscela degli stati di
massa e fa sì che il neutrino cambi
sapore: è la cosiddetta oscillazione. In
questo modo una particella che parte Contributo Contributo
come neutrino elettronico può arrivare degli stati di massa degli stati di massa
come neutrino tauonico. alla sorgente Gli stati di massa viaggiano a velocità diverse all’arrivo

Neutrino Experiment (MiniBooNE) al Fermi National quel regno nascosto. Finalmente, dopo anni di incertezza,
Accelerator Laboratory (o Fermilab) di Batavia, in Illinois, stanno partendo diversi progetti in tutto il mondo, tra cui il
ha dimostrato che quasi certamente manca qualcosa nostro esperimento Coherent CAPTAIN-Mills (CCM), che
in ciò che sappiamo oggi della fisica delle particelle. La potrebbero risolvere questo mistero.
soluzione più probabile era un nuovo neutrino: un neutrino
«sterile», così chiamato perché non interagirebbe con la Che cos’è un neutrino sterile?
materia se non attraverso la gravità. Nei dieci anni dalla Tutti i neutrini sono quasi spettrali. Attraverso ognuno di
nostra presentazione in Grecia, i dati di MiniBooNE hanno noi, ogni secondo, ne passano migliaia di miliardi quasi
rafforzato ulteriormente la verosimiglianza di un quarto alla velocità della luce. Ma un neutrino sterile sarebbe il più
sapore di neutrino. spettrale di tutti. Dato che non è soggetto alle forze forti,
Oggi secondo noi c’è una probabilità maggiore del deboli ed elettromagnetiche, tramite cui interagiscono le
99,999999 per cento che stia succedendo qualcosa che altre particelle, sarebbe pressoché impossibile da rilevare.
va al di là della fisica conosciuta, e i neutrini sterili sono Questa proprietà lo renderebbe parte dell’ambito invisibile
un forte candidato per questo «qualcosa». Tuttavia, che i fisici chiamano settore oscuro, che include energia
l’idea che i nostri esperimenti stiano rilevando un quarto oscura e materia oscura, che costituiscono il 95 per cento
neutrino rimane controversa perché il modello standard della densità di energia dell’universo. Forse i neutrini sterili
della fisica delle particelle è uno dei quadri teorici più sono in grado di interagire con la materia oscura tramite
testati e ampiamente confermati nella storia, e ammette nuove forze fisiche. Potrebbero addirittura essere essi stessi
solo tre neutrini. D’altro canto, sappiamo che il modello materia oscura: alcune ipotesi suggeriscono che i neutrini
standard non è completo, perché non è in grado di spiegare sterili costituiscano una parte – o forse la maggioranza –
la materia oscura o l’energia oscura, le sostanze invisibili della materia invisibile nel cosmo.
che sembrano dominare il cosmo. Un nuovo sapore di Se i neutrini sterili esistono, sarà l’ultima di una serie di
neutrino potrebbe essere proprio un collegamento con sorprese che questa sconcertante famiglia di particelle

le Scienze 12 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

T.J. Schaub, ricercatore dell’esperimento Coherent CAPTAIN-Mills, estrae un fotomoltiplicatore da sostituire durante un aggiornamento del rivelatore di neutrini.
(Los Alamos National Laboratory)

ha offerto ai fisici. La prima arrivò negli anni sessanta, viaggia. Questa scoperta è stata sorprendente per vari
quando gli esperimenti progettati per catturare i neutrini motivi: per cominciare, il fatto che i neutrini possano
che volano verso di noi dal Sole ne misurarono molti meno cambiare sapore significa che non sono particelle prive di
del previsto. Tutte le stelle ricavano l’energia da reazioni di massa che viaggiano alla velocità della luce, come invece
fusione nucleare in cui i protoni si combinano e formano previsto dal modello standard. Il motivo è una conseguenza
nuclei di elio, che a loro volta si fondono per generare della teoria ristretta della relatività di Albert Einstein, che
elementi più pesanti. Tra i prodotti di queste reazioni ci dice che il tempo si muove più lentamente per un oggetto
sono i neutrini elettronici, uno dei tre sapori noti (gli altri in moto che per uno fermo. All’aumentare della velocità
due sono i neutrini muonici e quelli tauonici). La teoria di un corpo, il tempo continua a rallentare fino a quando
prevedeva che un flusso costante di particelle si dirigesse di fatto non si ferma. A questo punto l’oggetto raggiunge
dal Sole verso gli osservatorî sulla Terra, ma gli esperimenti la velocità della luce, il che significa che, se potessimo
misurarono solo una minima parte del numero previsto. viaggiare a questa velocità, il tempo sembrerebbe fermarsi,
Il deficit risultante era noto come problema dei neutrini con l’intero universo paralizzato. Se i neutrini alterano il
solari. loro sapore, però, devono subire cambiamenti, e quindi
Molti fisici inizialmente supposero che non capissimo bene gli effetti del tempo. Ne consegue che devono viaggiare a
come funziona il Sole. La situazione reale si è rivelata allo velocità inferiore a quella della luce, il che significa che non
stesso tempo più semplice e molto più problematica. Il fatto possono essere privi di massa. Le particelle che si muovono
non era che il Sole emettesse meno neutrini del previsto, alla velocità della luce non avrebbero massa, secondo
bensì che i neutrini non raggiungevano i nostri rivelatori la relatività, mentre se sono più lente devono averne in
terrestri o, meglio, che si trasformavano strada facendo. qualche misura: quindi c’è qualcosa che non va nel modello
Alla fine si è capito che un neutrino non è un oggetto puro; standard. Per questa scoperta, e per quella dell’oscillazione
ogni neutrino è invece costituito da una miscela di tutti dei neutrini, nel 2015 Takaaki Kajita e Arthur B. McDonald
i tipi di neutrino e può oscillare tra i vari sapori mentre hanno ricevuto il premio Nobel per la fisica.

le Scienze 13 I quaderni
Neutrini in azione

L’esperimento Coherent CAPTAIN- neutrini sterili non interagirebbero sarebbe in grado di rilevare il
Mills al Los Alamos National mai e comunicherebbero con il resto sapore sterile ma noterebbe un calo
Laboratory sta cercando prove di un dell’universo solo tramite la gravità. dei neutrini se li si cerca a distanze
possibile quarto sapore dei neutrini: Se esistono neutrini sterili, quelli diverse, il che fornirebbe indizi che
un neutrino sterile. A differenza dei normali potrebbero diventare i neutrini normali «scompaiono»
sapori usuali, che interagiscono sterili e viceversa. L’esperimento trasformandosi nei loro cugini
raramente con altre particelle, i Coherent CAPTAIN-Mills non sterili.

1 Un 2 I protoni fanno sì che 3 Quando un neutrino colpisce


acceleratore gli atomi di tungsteno un atomo di argon nel rivelatore
di particelle emettano neutroni. Parte dell’esperimento, si diffonde
PMT
lungo 800 dell’energia rilasciata collidendo con il nucleo
metri dirige porta alla creazione di dell’atomo. L’atomo urtato
un fascio di pioni, dalla vita media emette lampi di luce. I sensibili
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

protoni contro breve. I pioni decadono fotomoltiplicatori catturano Luce


un bersaglio di rapidamente in muoni e questa luce.
tungsteno. neutrini muonici. Traiettoria
del neutrino

Nucleo Nucleo
dell’atomo urtato
di argon
Sorgente Neutrini oscillanti
di protoni Pioni Neutrini muonici

Illustrazione di Lucy Reading-Ikkanda


Rivelatore riempito di argon liquido
4 È possibile spostare il rivelatore
a varie distanze dalla sorgente
di neutrini. Se l’esperimento
Bersaglio Neutroni osserva quantità diverse di
di tungsteno
neutrini a distanze diverse, può
significare che a volte i sapori
Il rivelatore normali, che sono rilevabili,
si può spostare in oscillano nel sapore sterile, non
tutto il laboratorio rilevabile.

Segnali sorprendenti qualche tempo dopo con uno dei sapori regolari (anche
L’inattesa capacità dei neutrini di cambiare sapore è quello se c’è la possibilità teorica che un neutrino sterile possa
che noi e altri stavamo studiando negli anni novanta e decadere, ponendo fine al ciclo di oscillazione).
duemila con LSND e MiniBooNE, quando cominciammo Le oscillazioni tra i tre normali sapori dei neutrini si
a trovare ripetutamente indizi di neutrini extra. Entrambi svolgono per lo più su lunghe distanze. Tuttavia, poiché è
gli esperimenti erano collegati ad acceleratori di particelle probabile che i neutrini sterili abbiano una massa maggiore
che producevano flussi costanti di neutrini muonici ed dei sapori normali, le particelle potrebbero passare più
entrambi usavano rivelatori disposti a una certa distanza, rapidamente a questo tipo e allo stesso modo, da sterili,
tarati per osservare i neutrini elettronici. ridiventare uno dei tre sapori regolari su distanze più brevi.
Se potessimo volare accanto a un neutrino mentre viaggia Pertanto, se esistono neutrini sterili dovrebbero accelerare
nello spazio, lo vedremmo oscillare da un tipo a un altro, il processo di oscillazione e ridurre drasticamente
passando a rotazione attraverso tutti i sapori. I sapori la distanza che, per esempio, un neutrino muonico
elettronico, muonico e tauonico sarebbero tutti osservabili, percorrerebbe prima di trasformarsi in un neutrino
almeno in linea di principio. Se esistono neutroni sterili, elettronico.
tuttavia, i neutrini potrebbero trasformarsi anche in È proprio quello che abbiamo scoperto nei nostri
questo quarto sapore. All’osservatore che le vola accanto precedenti esperimenti: sembrava che, allontanandosi
sembrerebbe che la particella sparisse per una parte della dalle sorgenti, i neutrini muonici scomparissero molto
traiettoria. Nel caso più semplice, il neutrino riapparirebbe più velocemente di quanto ci aspettassimo e che i neutrini

le Scienze 14 I quaderni
elettronici apparissero in numero più alto del previsto. con i reattori è anche difficile distinguere i neutrini che
Abbiamo osservato oscillazioni su distanze che vanno da cerchiamo da quelli di sottofondo prodotti dal Sole e dai
appena decine a centinaia di metri anziché da decine a decadimenti radioattivi nei materiali dei rivelatori, che
centinaia di chilometri come ci aspettavamo. Non dovrebbe possono dare segnali spuri.
essere possibile che quantità così elevate di neutrini In esperimenti come quelli di LSND e MiniBooNE, gli
muonici si trasformino in neutrini elettronici sulla distanza acceleratori che producono i neutrini possono essere
degli esperimenti, a meno che, forse, non diventino attivati e​​ disattivati per
​​ determinare il livello del rumore
neutrini sterili lungo la strada. di fondo. Anche in questo tipo di esperimenti, però, siamo
I nostri esperimenti non sono gli unici con risultati stati limitati in parte dal fatto di non poter cercare neutrini
anomali. Anche alcuni rivelatori di neutrini installati vicino a distanze maggiori di un certo limite. In passato i metodi
a reattori nucleari hanno trovato indizi di qualcosa che non per catturare i neutrini si basavano in genere su rivelatori
va. Come il Sole, i reattori nucleari generano neutrini come grandi e immobili, che limitavano la flessibilità. Questi
sottoprodotto; nelle loro vicinanze sono stati effettuati progetti erano paragonabili a cogliere un fotogramma
numerosi esperimenti per studiare le particelle. Hanno da un singolo punto in un film, mentre ciò che ci serve
rilevato meno neutrini del previsto, suggerendo che, per ottenere un quadro completo è una sequenza di
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

uscendo dai reattori, alcune particelle possano oscillare fotogrammi.


diventando neutrini sterili. Questi risultati sono però più
difficili da interpretare, perché non si sa di preciso quanti Una nuova strategia
neutrini debbano prodursi nei reattori a fissione. Quindi, Una nuova generazione di esperimenti avviati in questo
il numero di neutrini inferiore alle attese potrebbe essere periodo dovrebbe essere in grado di acquisire i fotogrammi
dovuto ai neutrini sterili, oppure abbiamo semplicemente multipli di cui abbiamo bisogno. L’ideale, come abbiamo
sovrastimato quante particelle appaiono. detto, sarebbe volare accanto a un neutrino e vederlo
Un gruppo di fisici in Russia evita queste incertezze con oscillare. È impossibile, ma questi esperimenti ci danno
un esperimento chiamato DANSS (Detector of the reactor un modo per scattare istantanee nel corso del processo
AntiNeutrino based on Solid-state plastic Scintillator). È di oscillazione che potrebbero rivelare tracce di neutrini
un progetto che si svolge sotto un reattore nucleare, ma sterili, se esistono. Tra questi progetti ci sono il programma
ogni pochi giorni viene variata la distanza tra reattore e Short-Baseline Neutrino del Fermilab e l’esperimento CCM
rivelatore di neutrini per vedere se i neutrini elettronici che abbiamo appena iniziato a Los Alamos.
davvero si trasformano in altri sapori allontanandosi dalla CCM è ospitato in un ambiente del Los Alamos Neutron ​​
sorgente. Questo approccio può dire ai ricercatori se si Science Center (LANSCE), in fondo a un acceleratore di
verificano oscillazioni a corto raggio pur in assenza di stime particelle lungo 800 metri. L’acceleratore spara un fascio di
precise del numero di neutrini prodotti nel reattore. protoni contro un bersaglio di tungsteno. Quando i protoni
Anche l’enorme IceCube Neutrino Observatory, in colpiscono il tungsteno, espellono neutroni dagli atomi
Antartide, è alla ricerca di neutrini sterili. Questa schiera bersaglio attraverso un processo chiamato spallazione.
di fotorivelatori che si estende per un chilometro cubo, Una parte dell’energia rilasciata durante questo processo
sepolta nel ghiaccio polare, registra un segnale luminoso porta alla creazione di pioni, particelle con vita media
chiamato radiazione Čerenkov, che si forma quando un brevissima. I pioni decadono rapidamente in muoni e, cosa
neutrino ad alta energia proveniente dalle parti superiori più importante ai nostri fini, in neutrini muonici con una
dell’atmosfera interagisce con il ghiaccio e provoca una specifica energia.
pioggia di particelle. Studiando la luce Čerenkov registrata Il CCM rileva i neutrini tramite il fenomeno della diffusione
dai fotorivelatori è possibile dedurre tipo, energia e coerente, che si basa sul fatto che tutte le particelle
direzione di provenienza del neutrino che ha scatenato la (compresi appunto i neutrini) agiscono non solo come
pioggia di particelle. minuscole palline ma anche come onde. Questa dualità
Il gruppo di IceCube annuncerà presto i risultati di otto onda-particella è uno dei fondamenti della meccanica
anni di analisi dei neutrini che attraversano la Terra quantistica. La lunghezza d’onda associata a una particella
fino alla schiera di IceCube. Lo studio cercherà segni di dipende dalla sua energia: le particelle ad alta energia
scomparsa dei neutrini muonici, che, se trovati, potrebbero e in rapido movimento hanno lunghezze d’onda corte,
implicare l’esistenza di neutrini sterili coerenti con i mentre quelle a bassa energia e in movimento lento hanno
risultati di LSND e MiniBooNE. lunghezze d’onda maggiori. Quando i neutrini a lunghezza
Tutte le prove a favore dei neutrini sterili sono interessanti d’onda corta colpiscono un nucleo atomico, interagiscono
e suggestive, ma non ancora definitive. I neutrini studiati con un singolo neutrone o protone al suo interno.
con IceCube hanno una gran varietà di energie, il che rende Succede però qualcosa di speciale quando l’energia di un
complessa l’analisi delle loro oscillazioni. Negli esperimenti neutrino è abbastanza bassa da rendere la sua lunghezza

le Scienze 15 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Il rivelatore di neutrini CCM viene sollevato dal suo contenitore, che è riempito di argon liquido quando è in corso l’esperimento. (Los Alamos National Laboratory)

d’onda paragonabile al diametro di un nucleo atomico. piccoli componenti, le probabilità che il neutrino colpisca
Invece di colpire un singolo protone o neutrone in un l’intero nucleo sono molto maggiori a basse energie che ad
atomo, un neutrino a bassa energia interagisce con l’intero alte energie.
nucleo. È qualcosa di analogo alle onde che incontrano A differenza dei neutrini ad alta energia, uno a bassa
una barca. Una serie di corte increspature dell’acqua energia urta l’intero nucleo di un atomo. Questo tipo
non ha quasi alcun effetto sul movimento di una barca di diffusione è detta «coerente» perché la lunghezza
grande, mentre onde molto lunghe in mare aperto possono d’onda e il nucleo hanno dimensioni simili. L’atomo è
sollevare significativamente la stessa barca. Poiché un spostato all’indietro dall’urto; se l’interazione avviene
neutrino a lunghezza d’onda elevata interagisce con un in un materiale adatto, l’atomo così sospinto produce
nucleo atomico nel suo complesso anziché come insieme di minuscoli lampi di luce e il neutrino continua per la sua

le Scienze 16 I quaderni
strada, sebbene in una direzione diversa rispetto a quella completo: già le sole oscillazioni dei neutrini ne sono la
iniziale. Catturando il lampo di luce con un sensibilissimo prova.
fotomoltiplicatore, siamo in grado di determinare quando La ricerca su queste particelle ha portato a nuovi
e dove il neutrino ha interagito con l’atomo, nonché entu‌siasmanti sviluppi della fisica da quando nel 1956
l’energia cinetica di quest’ultimo. La diffusione coerente furono scoperti i primi neutrini dai nostri predecessori a
non può rivelare il sapore di un singolo neutrino, ma può Los Alamos, Frederick Reines e Clyde Cowan. I neutrini
misurare la somma dei tre sapori noti dei neutrini su sterili rimangono un argomento controverso ancora 25
tutte le interazioni. Questo fatto è cruciale: se la somma anni circa dopo che ne abbiamo scoperto i primi indizi, ma
non corrisponde al numero atteso di neutrini, è possibile adesso i nuovi esperimenti sono sul punto di risolvere la
che ci siano neutrini sterili non misurati, che non si controversia, in un modo o nell’altro.
disperderebbero interagendo con l’argon e quindi non
genererebbero alcun lampo di luce.
Poiché la probabilità che un neutrino colpisca un intero Gli autori
nucleo atomico è maggiore di quella che colpisca solo uno William Charles Louis è un fisico del Los Alamos National
dei suoi nucleoni, in esperimenti di questo tipo possiamo Laboratory e membro dell’American Physical Society e
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

usare rivelatori più piccoli rispetto a quelli giganteschi che dell’American Association for the Advancement of Science.
sono stati necessari per molti rivelatori di neutrini negli
anni passati. A differenza del rivelatore di MiniBooNE, con Richard G. Van de Water è un fisico del Los Alamos
800 tonnellate di olio minerale, il rivelatore CCM contiene National Laboratory e membro dell’American Physical
10 tonnellate di argon liquido. E poiché il rivelatore è Society.
compatto possiamo spostarlo da un punto a un altro per
osservare i neutrini a diverse distanze dalla sorgente. Se Le Scienze, n. 625, settembre 2020
i neutrini oscillano abbastanza spesso lungo le decine
di metri disponibili nella sala sperimentale LANSCE,
osserveremo che la somma totale delle interazioni dei
neutrini varia in funzione della distanza. Un’osservazione
del genere sarebbe una prova del fatto che avvengono
oscillazioni in neutrini sterili, perché con solo tre sapori
non si dovrebbe osservare alcuna oscillazione su distanze
così ridotte.
Naturalmente c’è la possibilità che CCM non trovi indizi di
neutrini sterili. In questo caso le osservazioni dei neutrini
noti apparirebbero in costante diminuzione via via che
allontaniamo il rivelatore CCM dal bersaglio di tungsteno,
così come la luminosità apparente di una lampadina
diminuisce via via che ci si allontana.
La mancanza di rilevazioni sarebbe deludente, ma non
escluderebbe l’esistenza di uno o più neutri sterili. Ci
permetterebbe tuttavia di porre limiti alle loro ipotetiche
proprietà. Poiché le oscillazioni dei neutrini dipendono
dalle masse relative dei neutrini e da un parametro noto
come angolo di mescolamento, non trovare segni di un
neutrino sterile può darci un’idea su quali valori escludere
per le masse relative e gli angoli di mescolamento,
restringendo così i possibili parametri che le future ricerche
di neutrini sterili dovranno considerare.

Oltre il modello standard


Gli sperimentatori che offrono risultati in contrasto con il
modello standard sono, come è comprensibile, considerati
colpevoli fino a prova contraria, perché finora gli scienziati
che hanno messo in dubbio il modello standard avevano
torto. Siamo però certi che il modello standard non sia

le Scienze 17 I quaderni
La spettacolare espansione
della caccia alla materia oscura
Da molto tempo ormai i fisici cercano di rilevare questo tipo di materia invisibile ai telescopi e
necessaria per spiegare il cosmo così come lo osserviamo. E dopo il parziale fallimento con le
prime candidate particelle chiamate WIMP, la caccia ora prosegue su molti fronti. La materia oscura
potrebbe perturbare diversi tipi di rivelatori o far deflettere la luce delle stelle, riscaldare i nuclei
planetari o addirittura nascondersi nelle rocce

di Charlie Wood/Quanta Magazine Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Un anello di materia oscura circonda probabilmente il centro dell’ammasso di galassie CL0024+17. (©NASA, ESA, M. J. Jee and H. Ford et al./Johns Hopkins Univ.)

le Scienze 18 I quaderni
Da quando negli anni ottanta gli astronomi hanno 2018, hanno immediatamente escluso alcuni modelli.
raggiunto un consenso sul fatto che la maggior parte «Avevamo appena girato l’interruttore e abbiamo ottenuto
della massa dell’universo è invisibile – cioè che la i migliori limiti del mondo», ha detto Tien-Tien Yu, fisico
«materia oscura» deve tenere insieme le galassie e dell’Università dell’Oregon e membro della collaborazione
scolpire gravitazionalmente il cosmo nel suo insieme – gli Sensei, «perché prima non c’erano affatto limiti».
sperimentatori hanno dato la caccia alle particelle non I recenti risultati di una versione di Sensei da due grammi
luminose. estendono quei limiti, e ora Yu e i suoi colleghi si stanno
All’inizio si sono messi alla ricerca di una forma pesante preparando a installare una versione da dieci grammi in
e lenta di materia oscura chiamata particella massiccia un laboratorio sotterraneo in Canada, lontano dai raggi
debolmente interagente, o WIMP, dall’inglese weakly cosmici che possono generare interferenze. Altri gruppi
interacting massive particle, il primo candidato preferito stanno progettando esperimenti alternativi a basso costo
per la materia mancante del cosmo, che avrebbe potuto che puntano allo stesso obiettivo.
risolvere un altro rompicapo non correlato nella fisica
delle particelle. Nel corso dei decenni, gruppi di fisici Candidati più leggeri
hanno realizzato bersagli sempre più grandi, sotto forma Se la materia oscura è ancora più leggera, o insensibile
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

di enormi cristalli e vasche del peso di diverse tonnellate di alla carica elettrica, potrebbe non riuscire a liberare
liquidi esotici, nella speranza di catturare il raro tremolio di un elettrone. Zurek ha cercato di immaginare modi in
un atomo dopo che è stato urtato da una WIMP. cui queste presenze effimere potrebbero tradire la loro
Questi rivelatori, tuttavia, sono rimasti imperturbati, e i presenza influenzando il comportamento di gruppi di
fisici stanno valutando con sempre maggiore convinzione particelle.
uno spettro di possibilità più ampio. All’estremo più Immaginate un blocco di silicio, per esempio, come un
pesante, gli scienziati dicono che la materia invisibile materasso in cui le molle rappresentano i nuclei atomici.
dell’universo potrebbe aggregarsi in buchi neri pesanti Fate rimbalzare una moneta sul materasso, dice Zurek:
come le stelle. All’altro estremo, la materia oscura potrebbe anche se nessuna singola molla si muoverà di molto,
diffondersi in una sottile nebbia di particelle migliaia di la moneta potrebbe innescare una perturbazione che
milioni di miliardi di miliardi di volte più leggere degli attraversa molte molle. Nel 2017, Zurek ha proposto
elettroni. che un’analoga perturbazione dovuta a un’interazione
Con le nuove ipotesi sono arrivati anche nuovi metodi di di materia oscura potrebbe generare onde sonore che
rilevamento. Kathryn Zurek, fisica teorica del California potrebbero scaldare leggermente il sistema.
Institute of Technology, ha dichiarato che se gli attuali Un progetto che segue questa strada, il Tesseract, è
esperimenti sulle WIMP non vedono nulla, «allora attualmente in corso in un seminterrato dell’Università
penso che ci sarà una parte consistente del settore che si della California a Berkeley, alla ricerca di ondulazioni
convertirà a questo nuovo tipo di esperimenti». da particelle oscure simili a quelle a cui punta Sensei.
Il lavoro è già iniziato. Ecco alcuni dei molti nuovi fronti Futuri aggiornamenti di sensibilità, tuttavia, potrebbero
nella ricerca della materia oscura. teoricamente trovare particelle fino a mille volte più
leggere.
Tra elettrone e protone Ma ci sono particelle candidate ancora più lillipuziane.
Le WIMP avrebbero abbastanza massa da poter urtare L’assione, un’entità così leggera che è più un’onda che
occasionalmente un intero atomo. Ma nel caso in cui la una particella, potrebbe costituire la materia oscura e
materia oscura fosse più leggera, alcuni sperimentatori contemporaneamente risolvere un mistero sulla forte forza
stanno installando bersagli più piccoli. nucleare. L’Axion Dark Matter Experiment (ADMX) ha
Una pioggia più dolce di particelle di materia oscura recentemente iniziato la ricerca di assioni che decadono in
che pesano meno dei protoni potrebbe di tanto in tanto coppie di fotoni all’interno di un potente campo magnetico,
separare gli elettroni dai loro atomi. Il primo esperimento e diverse ricerche simili stanno per iniziare.
progettato specificamente per rilevare questa materia Alcuni esperimenti mirano a trovare materia oscura
oscura è il Sub-Electron-Noise Skipper CCD Experimental ancora più leggera. La più leggera che si possa concepire
Instrument (Sensei), che usa una tecnologia simile a è circa un millesimo di un milionesimo di miliardesimo
quella delle fotocamere digitali per amplificare i segnali di miliardesimo della massa dell’elettrone – il che
provenienti da elettroni che, inaspettatamente, sono stati darebbe come risultato una particella che è come un’onda
liberati all’interno dei materiali. a bassissima energia, con una lunghezza d’onda delle
Quando un prototipo di Sensei è stato avviato con appena dimensioni di una piccola galassia. Entità più leggere (e
un decimo di grammo di silicio, non ha trovato materia quindi più lunghe) sarebbero troppo diffuse per spiegare
oscura. Nonostante ciò, i risultati del gruppo, pubblicati nel perché le galassie stanno insieme.

le Scienze 19 I quaderni
Indizi dal cosmo presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso e conclusosi
Mentre gli sperimentatori preparano la prossima nel 2018 con l’osservazione di un raro evento di
generazione di apparati che cercano un contatto diretto con decadimento nucleare e con un eccesso di segnali ancora
la materia oscura, altri progettano di perlustrare il cielo alla di incerta interpretazione, ora si sta allestendo la versione
ricerca di indicazioni indirette. aggiornata denominata XENONnT. E un gruppo in Corea
Si pensa che enormi nubi di materia oscura creino del Sud, la collaborazione Cosine-100, ha cercato di
galassie e stelle attirando gravitazionalmente la materia verificare un controverso risultato di un altro esperimento
visibile. Ma qualsiasi ammasso di materia oscura più del Gran Sasso chiamato DAMA. In DAMA, una serie di
piccolo non riuscirebbe a fare altrettanto. Questi modesti cristalli di ioduro di sodio ha registrato esattamente il tipo
blob sarebbero completamente oscuri, ma dovrebbero di variazioni stagionali che ci si potrebbe aspettare se la
comunque deflettere gravitazionalmente la luce delle stelle. Terra presentasse facce diverse a un «vento» di materia
Un gruppo di ricercatori sta cercando questo «effetto lente oscura che attraversa, e Cosine-100 ha trovato nuovi limiti
gravitazionale» della luce stellare dovuto a blob di materia a questa fluttuazione annuale. «Hanno una modulazione
oscura nei dati della survey GAIA, tuttora in corso. annuale, senza se e senza ma. Ma che cosa sono?» ha detto
«Le strutture oscure si stanno muovendo in tutta la nostra Katherine Freese, un’astrofisica dell’Università del Texas a
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

galassia», ha detto Anna-Maria Taki, fisica dell’Università Austin. «Non riusciamo a capirlo».
dell’Oregon e membro del gruppo. «Mentre si muovono, Freese, i cui calcoli hanno contribuito a inaugurare
distorcono le posizioni, i movimenti e le traiettorie corrette l’era degli esperimenti WIMP, ha anche nuove idee per
delle sorgenti luminose». individuare le particelle. Nel 2018 ha suggerito che le
I risultati preliminari pubblicati a settembre non hanno WIMP potrebbero essere nascoste in rocce sepolte a
individuato strutture di questo tipo più massicce di circa chilometri di profondità, e di recente ha firmato una
100 milioni di masse solari. In futuro, con una serie di proposta per andare a scavare.
dati più ampia, i ricercatori sperano di poter discernere i Molti fisici si aspettano che la materia oscura sia tanto
possibili contorni di nubi più limitate. Dalle forme e dalle onnipresente quanto indifferente. Se riescono a trovare
dimensioni di queste ipotetiche strutture, gli scienziati un numero sufficiente di modi per percepire l’invisibile –
potrebbero dedurre se e in che modo le particelle di materia come controllare se perturba diversi tipi di rivelatori, o se
oscura interagiscono tra di loro. fa deflettere la luce delle stelle, riscalda i nuclei planetari
Altri ricercatori hanno trovato un modo per sfruttare il o addirittura si nasconde nelle rocce – la sua influenza
catalogo di esopianeti, che si sta ampliando rapidamente. fantasmatica potrebbe emergere ovunque.
«Abbiamo miliardi di queste cose lì fuori», ha detto «Qualunque cosa può essere un rivelatore di materia
Rebecca Leane, fisica delle particelle allo SLAC National oscura», ha detto Leane. «Bisogna solo essere abbastanza
Accelerator Laboratory e co-autrice di una proposta creativi da pensare a come usarla».
pubblicata in settembre.
L’idea è che un pianeta possa raccogliere materia oscura (L’originale di questo articolo è stato pubblicato su
nel suo nucleo mentre attraversa la Via Lattea. Mentre «Quanta» il 23 novembre 2020. Traduzione ed editing
quelle particelle di materia oscura si annichilano con le a cura di Le Scienze, con una modifica riguardo agli
loro antiparticelle, riscaldano il pianeta. Gli esopianeti esperimenti XENON e Cosine-100 rispetto al testo
più vicini al centro galattico passano attraverso la materia originale. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti
oscura più densa, quindi dovrebbero emettere più riservati.)
radiazione infrarossa. Leane e un collega hanno calcolato
che, se l’imminente James Webb Space Telescope potesse www.lescienze.it, 30 novembre 2020
misurare la temperatura di qualche migliaio di esopianeti,
questa serie di dati potrebbe conservare le impronte digitali
delle particelle oscure che si annichilano nell’intervallo
di massa compresa tra quella dell’elettrone e quella del
protone.

Materia oscura ovunque


Le WIMP possono essere a cadute in disgrazia, ma non
sono state escluse. La collaborazione internazionale
XENON cerca da anni di rilevare particelle di materia
oscura diffuse da nuclei o elettroni in enormi serbatoi di
xeno liquido. Dopo l’esperimento XENON1T installato

le Scienze 20 I quaderni
L’entanglement quantistico
approda alle scale macroscopiche
Il misterioso fenomeno dell’entanglement, osservato nei sistemi microscopici,
può essere stabilito anche su oggetti macroscopici. Lo dimostrano due esperimenti su membrane
di pochi micrometri di diametro poste in risonanza con un circuito elettrico

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Microfotografia dell’apparato sperimentale: sono visibili le due membrane per le quali è stato stabilito l’entanglement. (© Teufel/NIST)

Fotoni, atomi e molecole: su questi oggetti microscopici il una distanza arbitraria. Se a questo punto si effettua
misterioso fenomeno quantistico dell’entanglement è stato una misurazione su una delle due particelle, questa
dimostrato più volte. Ma che cosa succede se si cambia misurazione – in virtù del carattere perturbativo della
scala e si passa a oggetti di dimensioni macroscopiche? misurazione in meccanica quantistica – fa «collassare» lo
Succede che il fenomeno si può ancora osservare, pur stato della particella su un dato valore. E l’entanglement
con le dovute differenze. Lo hanno dimostrato due studi fa collassare in modo istantaneo lo stato della seconda
pubblicati su «Science» usando due oscillatori meccanici di particella su un altro valore, correlato al primo.
pochi micrometri di diametro. Per realizzare qualcosa di analogo su scale dimensionali
L’entanglement, è uno dei fenomeni più bizzarri e molto più ampie, Shlomi Kotler del National Institute of
misteriosi della meccanica quantistica. Si manifesta Standards and Technology (NIST) di Boulder, e colleghi
quando due sistemi microscopici (fotoni, atomi o altre di altri istituti statunitensi, autori del primo studio, hanno
particelle) opportunamente preparati, stabiliscono una usato un apparato sperimentale formato da una coppia di
reciproca correlazione tra i loro stati quantistici che si membrane vibranti in alluminio mantenute a temperature
mantiene anche quando i due sistemi sono separati da prossime allo zero assoluto.

le Scienze 21 I quaderni
Le membrane hanno ciascuna un diametro di circa dieci Lau, della Simon Fraser University a Burnaby, in Canada,
micrometri, pesano circa 100 picogrammi (milionesimi e Aashish Clerk, dell’Università di Chicago, in un articolo
di milionesimi di grammo) e sono formate da qualche di commento pubblicato sullo stesso numero di «Science».
migliaio di miliardi di atomi. Sono quindi minuscole, ma «A parte le applicazioni pratiche, questi esperimenti
comunque molto più grandi e massicce rispetto ai sistemi affrontano la questione di quanto lontano nel regno
fisici finora entangled. Ogni membrana è poi associata a un macroscopico gli esperimenti possono spingere i fenomeni
circuito elettrico con cui entra in risonanza con frequenze quantistici.» (red)
nel campo delle microonde: regolando la tensione elettrica
del circuito, si può quindi controllare il movimento
meccanico della membrana con estrema precisione. www.lescienze.it, 7 maggio 2021
Ora, con opportuni impulsi a microonde è possibile
instaurare una correlazione tra le vibrazioni di due
membrane, creando un entanglement quantistico tra due
oggetti macroscopici per alcuni millisecondi.
Per verificare l’entanglement, «abbiamo misurato quanto
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

fossero correlate coppie di variabili fisiche: per esempio, se


si misura la posizione di una membrana, si può capire con
quanta precisione si può prevedere la posizione dell’altra»,
ha spiegato John Teufel, ricercatore del NIST che ha
partecipato allo studio. «Se non ci fosse la correlazione,
si potrebbe solo fare un’ipotesi sulla posizione media
dell’altra membrana con certo margine di errore, mentre
con due membrane entangled possiamo fare di meglio,
con meno incertezza. L’entanglement è l’unico modo in cui
questo è possibile.»
Nel secondo studio, Laure Mercier de Lépinay,
dell’Università di Aalto, in Finlandia, insieme a
colleghi finlandesi e australiani ha usato un apparato
sperimentale simile a quello del NIST per mostrare che con
l’entanglement a scale macroscopiche si riesca ad aggirare
il principio d’indeterminazione di Heisenberg.
Questo principio afferma che per esempio non è possibile
conoscere con precisione arbitraria la posizione e la
quantità di moto (il prodotto della velocità per la massa) di
una particella: se si aumenta la precisione di misurazione
di una delle due grandezze, peggiora la precisione della
misurazione dell’altra. E lo stesso vale per altre grandezze
associate a un sistema fisico tra loro coniugate, come per
esempio il tempo e l’energia.
In questo sistema fisico, invece, i ricercatori sono stati
in grado di misurare simultaneamente la posizione e la
quantità di moto delle due membrane.
«Nel nostro lavoro, le membrane mostrano un movimento
quantistico collettivo e vibrano in opposizione di fase:
quando una di loro è nel punto finale del ciclo di vibrazione,
l’altra è nel punto opposto», ha spiegato Mercier de
Lepinay. «In questa situazione, l’incertezza quantistica
del movimento delle membrane si annulla se sono trattate
come un’unica entità quantomeccanica», come succede in
caso di entanglement.
«Gli approcci di entrambi i gruppi potrebbero avere
ricadute sul calcolo quantistico e sul miglioramento delle
misure della fisica fondamentale», scrivono Hoi-Kwan

le Scienze 22 I quaderni
La rivoluzione delle onde gravitazionali
è diventata realtà
A quattro anni dalla prima rilevazione delle onde gravitazionali,
ora si registra un nuovo evento che le scatena quasi ogni settimana:
una crescita esplosiva che sta cambiando la ricerca astrofisica
e aprendo una finestra su aspetti del cosmo prima invisibili

di Jonathan O’Callaghan Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Raffigurazione della fusione di due stelle di neutroni. (NSF, LIGO, Sonoma State University e A. Simonnet)

le Scienze 23 I quaderni
Quattro anni fa, le onde gravitazionali sono state fusione ogni ora entro il 2023. «Sarebbe difficile esagerare
l’argomento del giorno. Il 14 settembre 2015, la il carattere esplosivo della crescita vissuta dell’astronomia
collaborazione LIGO-Virgo rilevava per la prima volta delle onde gravitazionali», dice Ben Farr dell’Università
queste increspature dello spazio-tempo, per poi rendere dell’Oregon.
noto il successo qualche mese più tardi e raccogliere
meritate acclamazioni da tutto il mondo. Oggi, il campo Dall’evento singolo allo studio statistico
è cresciuto in modo spettacolare, con decine di eventi Grazie a tutto ciò, si stanno facendo notevoli progressi in
rilevati, e all’orizzonte la prospettiva di altre scoperte ancor tutta una serie di sottodiscipline dell’astrofisica. Daniel
più entusiasmanti. Holz, dell’Università di Chicago, dice che lo studio delle
Il settore di ricerca «è esploso», dice Nergis Mavalvala, fusioni fra buchi neri, che adesso sembra quasi «noioso»
del Massachusetts Institute of Technology. «Sono davvero dato l’alto numero degli eventi osservati, sta comunque
colpito da quanto siamo riusciti a fare. È stupefacente sia cambiando in modo deciso. «Ci stiamo spostando molto
dal punto di vista astrofisico sia per gli enormi progressi rapidamente nel campo degli studi di popolazione e
degli strumenti.» statistici», dice. «Invece di analizzarli uno alla volta, ne
Compresa quella prima scoperta, finora vi sono state studiamo un intero gruppo. E così adesso riusciamo a
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

23 rilevazioni confermate di onde gravitazionali, in tre vedere qual è il tipo di distribuzione, quanti sono quelli
campagne di osservazione. Di esse, 20 erano dovute alla grossi e quanti quelli piccoli. Come eventi in sé sono
fusione di due buchi neri, due alla fusione di due stelle di sempre ‘noiosi’, ma la loro distribuzione è affascinante.»
neutroni, e una, se saranno confermati i sospetti iniziali, La prima fusione tra stelle di neutroni osservata da LIGO
potrebbe essere il primo caso mai rilevato di fusione tra un e Virgo, intanto, ha consentito ai ricercatori di sondare
buco nero e una stella di neutroni. aspetti fondamentali dell’universo stesso. Christopher
Ogni evento è stato entusiasmante di per sé, ma già il Berry della Northwestern University nota che i raggi
puro e semplice numero degli eventi rilevati – passati gamma provenienti dall’evento sono stati rilevati da altri
da uno al mese a quasi uno alla settimana grazie ai telescopi 1,6 secondi dopo le onde gravitazionali, e questo
miglioramenti apportati a LIGO nel 2018 e nel 2019 per ha permesso un confronto senza precedenti fra la velocità
accrescerne la sensibilità – è un risultato davvero notevole. delle onde gravitazionali e quella della luce.
Secondo alcune stime, gli strumenti che captano le onde «C’era da attendersi una piccola differenza nei tempi
gravitazionali potrebbero arrivare a cogliere un evento di d’arrivo perché non è detto che vengano generate nello

Tecnici al lavoro sul sistema a vuoto di LIGO per migliorarne la sensibilità. (LIGO/Caltech/MIT/Jeff Kissel)

le Scienze 24 I quaderni
stesso momento», dice. «Ma il fatto che era di 1,6 secondi ci Stati Uniti o il Telescopio Einstein, europeo. Come è ovvio,
ha permesso di verificare che la velocità della luce e quella il diluvio di onde gravitazionali sta poi proponendo anche
della gravità sono in effetti le stesse, come previsto nella nuovi misteri inattesi. Un esempio è quello delle origini dei
teoria della relatività generale.» buchi neri coinvolti nelle fusioni fin qui rilevate, che sono
Un altro modo in cui gli scienziati hanno sperato di chiamati buchi neri di massa stellare perché hanno masse
esplorare la relatività è l’osservazione di onde gravitazionali pari a svariate volte quella del nostro Sole.
sottoposte al cosiddetto «effetto lente» (gravitazional «Si potrebbe ingenuamente pensare che questa categoria di
lensing) da parte di un oggetto di grande massa. Come buchi neri sia costituita da resti di stelle normali diventate
la luce, che può essere incurvata e deviata quando passa supernove», dice Mavalvala. «Ma sappiamo che le stelle
attraverso i campi gravitazionali di galassie e altri oggetti ordinarie non possono crescere fino a raggiungere le
di grande massa, anche le onde gravitazionali dovrebbero decine di masse solari. Quindi non è facile sostenere questo
poter subire effetti analoghi. scenario per la formazione dei buchi neri osservati.»
Qualche settimana fa il mondo degli astronomi è stato Un’altra possibilità è che vengano essi stessi da fusioni tra
percorso per breve tempo da voci sulla possibile rilevazione buchi neri più piccoli, ma ciò richiede che nell’universo vi
di un evento del genere quando due segnali gravitazionali sia una popolazione di buchi neri insondabilmente vasta,
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

all’apparenza simili hanno investito la Terra ad appena se deve rendere conto del numero di fusioni che abbiamo
21 minuti di distanza l’uno dall’altro, facendo pensare che visto. La vera risposta per ora rimane elusiva.
potessero provenire dalla stessa sorgente e aver subito un Quattro anni dopo, lo sviluppo dell’astronomia delle onde
effetto lente. gravitazionali non dà segno di rallentare. «Per me è stata
Purtroppo, ulteriori analisi hanno mostrato che i segnali una rivoluzione», dice Berry. «Abbiamo veramente aperto
provenivano da due direzioni diverse del cielo, ma gli gli occhi su ciò che c’è la fuori, che era invisibile e che
astronomi continuano a sperare di scoprire un evento possiamo vedere solo attraverso le onde gravitazionali.»
simile in futuro, anche se potrebbe non essere facile. «La E con le osservazioni che si accumulano sempre più
probabilità di un allineamento casuale è davvero piccola», numerose, ci sarà ancora molto da scoprire.
dice Asantha Cooray, un ricercatore dell’Università della
California a Irvine che non ha legami con la collaborazione (L’originale di questo articolo è stato pubblicato su
LIGO/Virgo. «Ci vorrebbero centinaia di eventi osservati «Scientific American» il 12 settembre 2019. Traduzione di
per vederne uno.» Alfredo Tutino, editing a cura di Le Scienze. Riproduzione
autorizzata, tutti i diritti riservati.)
Spiare il big bang
Gli eventi con effetto lente gravitazionale non sono l’unica www.lescienze.it, 20 settembre 2019
scoperta attesa dagli astronomi. Una delle più allettanti è
la possibilità di rivelare le onde gravitazionali provocate
da un’esplosione di supernova. E’ verosimile, però, che un
evento del genere dovrebbe accadere nella nostra galassia
per essere rilevato da LIGO e Virgo. «Succede più o meno
una volta al secolo», dice Holz. «E per quel che possiamo
dire, negli ultimi quattro anni non è successo. Quindi c’è da
aspettare. Prima o poi avverrà.»
Ma nelle ambizioni degli scienziati c’è anche la speranza
di essere un giorno in grado di osservare le onde
gravitazionali primordiali, quelle che risalgono alle prime
frazioni di secondo dopo il big bang, e che permetterebbero
di spingere lo sguardo all’indietro come mai prima, verso la
nascita dell’universo.
«La luce più antica che giunge a noi come osservatori è
[stata emessa] quando l’universo aveva 400.000 anni»,
dice Mavalvala. «Mentre le onde gravitazionali ci stanno
investendo fin dai primissimi momenti dopo il big bang.»
Purtroppo, la «firma» di queste onde dovrebbe essere
talmente debole che gli unici sensori di onde gravitazionali
in grado di rilevarle saranno quelli di terza generazione,
oggi solo in programma, come il Cosmic Explorer degli

le Scienze 25 I quaderni
La fine della materia oscura?
Gli astrofisici hanno accumulato osservazioni difficili da spiegare con la materia oscura.
È giunto il momento di considerare che la gravità
potrebbe essere diversa da quello che ci ha insegnato Albert Einstein

di Sabine Hossenfelder e Stacy S. McGaugh

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Distribuzione di materia oscura (in giallo) nell’universo locale in una simulazione effettuata dai ricercatori del Virgo Consortium con supercomputer della tedesca Max-Planck-
Gesellschaft. La materia oscura è una forma di materia che non può essere rilevata dai telescopi perché non emette radiazione elettromagnetica. (SPL/AGF)

Le stelle hanno ancora dei segreti. Sappiamo perché loro comune centro di massa. Pur con stime generose della
splendono e sappiamo perché luccicano, ma non sappiamo massa delle singole galassie, la somma non era sufficiente
ancora perché si muovono come si muovono. Questo a spiegare questo movimento. Zwicky pose rimedio ai conti
problema esiste ormai da quasi un secolo. Negli anni trenta che non tornavano ipotizzando l’esistenza di un nuovo tipo
l’astronomo svizzero Fritz Zwicky osservò che alcune di materia: la «materia oscura».
galassie di un ammasso composto da circa 1000 galassie Negli anni settanta l’astronoma statunitense Vera Rubin
orbitavano a velocità sorprendentemente elevata attorno al osservò che lo stesso fenomeno si verificava in alcune

le Scienze 26 I quaderni
Materia oscura contro gravità modificata

Da tempo gli astronomi hanno notato che all’universo sembra mancare massa. I teorici hanno ipotizzato che nel
cosmo debbano esistere particelle nascoste di qualche tipo, soprannominate «materia oscura», per spiegare come
si muovono le stelle nelle galassie e le galassie negli ammassi. Gli esperimenti non sono riusciti però a trovare la
materia oscura. Un’idea alternativa, cioè modifiche alle equazioni per la gravità, merita un riesame.

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Con particelle nascoste Senza particelle nascoste


L’ipotesi della materia oscura afferma che attorno Se la materia oscura non esiste, è possibile modificare
a galassie e ammassi sciamano particelle invisibili, le leggi della gravità per spiegare le velocità delle
con una massa complessiva di gran lunga più grande stelle ai margini delle galassie. Le teorie della gravità
rispetto a quella della materia visibile. Attorno a ogni modificata rivedono le equazioni della relatività

Illustrazione di Lynette Cook


galassia, per esempio, un «alone» sferico di particelle generale di Einstein in modo da spiegare quello che
oscure avvolgerebbe stelle e gas visibili, aggiungendo osserviamo. Invece di un alone di materia oscura
una quantità enorme di massa che spiegherebbe perché invisibile che circonda le galassie, esistono solo gli
le stelle ai bordi delle galassie si muovono quasi alla oggetti visibili.
stessa velocità di quelle vicine al centro.

singole galassie. Le velocità delle stelle lontane dal centro di formazione della ragnatela cosmica di struttura a larga
una galassia rimanevano circa uguali a quelle più vicine al scala in tutto lo spazio confermano che, da sola, la materia
centro, mentre ci si aspettava che fossero più lente, a causa ordinaria non può spiegare quello che vediamo.
della minore attrazione gravitazionale alla periferia della Da molti decenni l’ipotesi più diffusa è che la materia
galassia. Anche in questi casi la massa visibile da sola non oscura sia composta da nuove particelle mai rilevate
era sufficiente a spiegare le osservazioni. Rubin concluse finora, che non interagiscono con la luce. La spiegazione
che anche nelle galassie dovesse esserci materia oscura. alternativa, secondo cui avremmo le particelle giuste ma le
Da allora si sono accumulate ulteriori prove del fatto che leggi di gravità sbagliate, ha ricevuto poca attenzione.
c’è qualcosa che ignoriamo. Le minuscole fluttuazioni di Trent’anni fa questa posizione era giustificata. L’idea
temperatura della radiazione cosmica di fondo che pervade di una materia oscura fatta di particelle faceva presa
lo spazio, insieme alla distorsione gravitazionale della perché a quell’epoca i fisici avevano altre ragioni per
luce attorno alle galassie e agli ammassi di galassie e alla credere nell’esistenza di nuove particelle. Intorno agli

le Scienze 27 I quaderni
anni cinquanta e sessanta ci si era resi conto che protoni, Ma che cosa succede se la gravità non segue sempre la legge
neutroni ed elettroni che compongono gli atomi non sono dell’inverso del quadrato? E se le equazioni, in determinate
le uniche particelle esistenti. Nei decenni successivi gli circostanze, dovessero essere ritoccate?
acceleratori di particelle iniziarono a produrre a tutto La prima proposta di Milgrom – la dinamica newtoniana
spiano nuove particelle, che diedero forma al modello modificata (MOND) – si applicava solo alle leggi di
standard della fisica delle particelle e aprirono la mente gravità newtoniane, ma la teoria generale della relatività
dei teorici al fatto che ne esistessero ancora altre. Per di Albert Einstein ci ha insegnato che la gravità è dovuta
esempio, i tentativi di unificare le forze fondamentali della alla curvatura dello spazio e del tempo. Questa limitazione
natura in un’unica forza richiedevano di teorizzare un della MOND originaria è stata probabilmente il motivo
insieme di nuove particelle, e il concetto di supersimmetria, principale per cui molti fisici non l’hanno presa sul serio.
sviluppato negli anni settanta, prevedeva una particella Adesso però conosciamo diversi modi per rendere la
speculare per ogni particella conosciuta nell’universo. MOND compatibile con la relatività generale, ognuno dei
Alcune di queste particelle teorizzate sarebbero state quali usa vari tipi di campi che si comportano in modo
buoni candidati per la materia oscura. Un’altra particella leggermente diverso per descrivere come l’attrazione
sospettata per questo ruolo era l’assione, inventato per gravitazionale deriva dalla massa. È questa decina di
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

spiegare il valore molto piccolo di un parametro del teorie più complete che chiamiamo collettivamente gravità
modello standard. Ma dopo trent’anni di tentativi falliti modificata. Ignorarle per motivi puramente teorici non è
di rilevare una di queste particelle, non è più ragionevole più giustificabile. Un’altra obiezione alla gravità modificata
ignorare ipotesi alternative. è che la sua espressione matematica appare poco elegante
Nel frattempo l’idea che la materia oscura sia costituita da dal punto di vista della fisica delle particelle. Non solo
particelle ha ricevuto una spallata anche da una direzione non ha un aspetto familiare, ma è anche più difficile da
completamente diversa. Nuovi dati astrofisici registrati gestire rispetto alla materia oscura composta da particelle,
e analizzati da uno di noi (McGaugh), e da altri, sono in che impiega tecniche che fanno parte del repertorio
conflitto con le previsioni sulla materia oscura composta matematico di tutti. Sebbene questi fattori contribuiscano
da particelle, ed è sempre più chiaro che alcuni vecchi a spiegare l’impopolarità dell’idea, non sono motivi
problemi del paradigma della materia oscura sopravvivono scientifici per scartarla.
anche dopo i numerosi tentativi di risolverli. Nonostante le potenzialità della gravità modificata,
Aggiornare le equazioni della gravità è ancora una tuttavia, in questo ambito gli scienziati hanno investito
direzione valida in cui procedere. Anziché aggiungere quasi tutte le energie nella ricerca della materia oscura.
particelle all’universo per giustificare la gravità addizionale Dalla metà degli anni ottanta decine di progetti hanno
che sembra esistere nelle galassie e negli ammassi, cercato le rare interazioni previste tra particelle di materia
possiamo invece attenerci alle particelle conosciute ma oscura e materia ordinaria. In questi esperimenti si
aumentare la forza che esercitano l’una sull’altra. Spesso collocano grandi serbatoi di gas nobili liquefatti o di solidi
ignorata e trascurata, la «gravità modificata», come preparati opportunamente, mantenuti a temperature
vengono chiamate queste teorie, non è mai stata esclusa. bassissime, in ambienti ben schermati, come miniere
Oggi abbiamo una buona occasione per riconsiderare sotterranee, per evitare la contaminazione da parte delle
l’ipotesi che stessimo cercando la cosa sbagliata nel posto radiazioni cosmiche. Rivelatori sensibili attendono pazienti
sbagliato. È il momento di dare un’occhiata più da vicino i segni distintivi di una particella di materia oscura che
alla gravità modificata. rimbalza su un nucleo atomico nel bersaglio liquido o
solido.
Modifiche alla gravità L’ultima tornata di ricerche sulla materia oscura si è
Proposta originariamente dal fisico israeliano Mordehai appena conclusa. I sensibilissimi esperimenti Large
Milgrom nel 1983, la gravità modificata cambia le regole Underground Xenon (LUX), in South Dakota, e Particle
matematiche che descrivono come la forza di gravità and Astrophysical Xenon Detector (PandaX-II), nella
deriva dalla massa. Nella maggior parte dei casi (cioè in provincia del Sichuan, in Cina, come tutti gli altri tentativi
situazioni non estreme in cui la gravità newtoniana è una di rilevamento della materia oscura prima di loro, hanno
buona approssimazione), descriviamo questa forza con la riferito di non aver trovato prove delle particelle che
legge dell’inverso del quadrato: la forza di gravità tra due potrebbero costituire la materia oscura. Anche i primi
oggetti dipende dalle loro masse e diminuisce con l’inverso risultati di XENON1T (un’evoluzione di XENON100, che
del quadrato della distanza tra loro. Questa legge è ormai a sua volta lo era di XENON10 ai Laboratori nazionali
classica e appare ovunque in fisica, dalle equazioni che del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare
descrivono come l’intensità della luce diminuisce con la sono stati negativi. In Giappone, Super-Kamiokande non
distanza alle regole che descrivono la pressione acustica. ha osservato alcun segnale di decadimento di protoni,

le Scienze 28 I quaderni
Una collisione offre indizi

Il Bullet Cluster è una coppia di materia ordinaria, la collisione leggi dinamiche da soddisfare.
ammassi di galassie che si sono avrebbe permesso alle nuvole di Quando la gravità modificata
scontrati molto tempo fa, in un raro materia oscura degli ammassi di prende in considerazione i possibili
esempio di collisione frontale ad attraversarsi a vicenda mentre effetti dovuti a queste particelle
alta velocità. Le immagini riprese le masse visibili interagivano mediatrici, può anche prevedere
in luce visibile e ai raggi X (in e rimanevano indietro. Questa quello che vediamo nel Bullet
rosso), insieme alle misurazioni di descrizione corrisponde a quello Cluster.
come la gravità devia la luce (lente che osserviamo, tuttavia è Ma il fatto più importante è che
gravitazionale) (in blu), rivelano enormemente semplificata. questo ammasso è un evento
che in ogni ammasso il centro di Anche nella gravità modificata estremo e, statisticamente, un
massa e di gravità totale è spostato il punto in cui si concentra valore anomalo. La sua stessa
rispetto al centro della massa l’attrazione gravitazionale può esistenza è difficile da spiegare sia
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

visibile. essere spostato rispetto alla massa con la materia oscura particellare
Spesso si dice che il Bullet normale. Questo può accadere sia con la gravità modificata.
Cluster è una prova della perché ogni forza, compresa la Usarlo come prova a favore o
materia oscura particellare. gravità, si ritiene sia trasmessa contro uno di questi approcci
Dato che queste particelle da una particella di tipo speciale, serve solo a confermare i nostri
interagirebbero meno della e queste particelle hanno proprie preconcetti.

NASA/CXC/CfA/M. Markevitch e altri (raggi X); NASA/STScI e Magellan/Università dell’Arizona/D. Clowe e altri (ottico); NASA/STScI, ESO WFI e Magellan/Università
dell’Arizona/D. Clowe e altri (effetto lente)

che costituirebbe una prova a favore dell’unificazione con le giuste proprietà per la materia oscura e non ne
delle forze fondamentali e darebbe credibilità all’idea hanno visto traccia. Oltre al previsto bosone di Higgs, LHC
che debbano esistere queste particelle invisibili. non ha osservato nuove particelle.
Parallelamente, gli scienziati del Large Hadron Collider Naturalmente questi risultati negativi non escludono la
(LHC) al CERN di Ginevra hanno cercato nuove particelle materia oscura. Le teorie sulla materia oscura particellare

le Scienze 29 I quaderni
sono diventate sempre più sofisticate, per non dire altre volte no. A causa di queste numerose variazioni, ci si
forzate. Per eludere il conflitto con l’assenza di risultati aspetterebbe un rapporto diverso da una galassia all’altra
sperimentali, i teorici ora ipotizzano che queste particelle tra materia oscura e materia ordinaria. Sarebbe prevedibile
interagiscano con la materia ordinaria ancora meno una grande eterogeneità, non regole rigide, ma i dati non la
di quanto si pensasse inizialmente. Alcuni ricercatori pensano così.
hanno iniziato a ipotizzare ulteriori forze e altre specie di Nel 2016 McGaugh e colleghi hanno effettuato migliaia
particelle da aggiungere alle nuove particelle originali. di misurazioni su più di 150 galassie e hanno paragonato
Questa proliferazione di particelle invisibili è diventata l’attrazione gravitazionale prevista in base alla materia
così comune nella letteratura che le è stato dato un nome ordinaria con quella osservata, che presumibilmente
collettivo: il «settore nascosto». risulta dall’effetto congiunto della materia oscura e dalla
materia ordinaria. Quello che hanno scoperto è stato
Teorie a confronto sorprendente: una forte correlazione tra le due, tanto
In assenza di segni di nuove particelle, dobbiamo chiederci che con una semplice equazione si mette in relazione la
quanto bene le due teorie, della materia oscura e della quantità apparente di materia oscura con la quantità di
gravità modificata, spieghino le prove che ci vengono dalla materia ordinaria in ogni galassia. Le deviazioni dalla curva
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

natura. ottenuta sono poche e piccole (si veda il box a p. 31).


Nel complesso l’ipotesi che l’universo contenga circa cinque Questa correlazione è difficile da riprodurre con
volte più materia oscura che materia normale funziona simulazioni al computer che trattano i due tipi di materia
bene per spiegare il cosmo che ci circonda. Sebbene le sue come componenti indipendenti. È possibile fare in modo
proprietà microscopiche possano essere complicate, su che le simulazioni si adattino ai dati, ma occorre inserire
larga scala la materia oscura segue equazioni semplici. molti parametri che devono essere scelti con cura. La
Possiamo descriverne il comportamento come quello di un gravità modificata prevede invece questa correlazione:
fluido senza pressione interna, con un’unica variabile: la poiché nel suo scenario è contemplato un solo tipo di
densità media delle particelle nello spazio. materia – la materia ordinaria – è ovvio che la gravità totale
Trattare la materia oscura come un fluido privo di pressione segue da vicino la gravità provocata dalla materia visibile.
è sufficiente per riprodurre i fenomeni che osserviamo nel Negli anni ottanta Milgrom arrivò a prevedere proprio
fondo cosmico a microonde e se la cava bene anche con la questa osservazione.
formazione di strutture cosmiche su larga scala. Via via
che l’universo delle origini si espandeva e la materia si Galassie insolite
raffreddava, la materia oscura composta da particelle, non L’ipotesi della materia oscura ha anche altri problemi
potendo accumulare pressione interna, avrebbe cominciato come, per esempio, le «galassie a bassa luminosità
a raggrupparsi sotto la spinta della gravità più velocemente superficiale». In queste galassie fioche la materia visibile è
della materia ordinaria. Solo in seguito la materia ordinaria sparsa in modo assai meno fitto rispetto alle galassie simili
si sarebbe raccolta all’interno di nubi di materia oscura a alla Via Lattea.
formare le galassie. Questo scenario si adatta bene ad alcuni All’inizio l’ipotesi della materia oscura ci aveva indotti a
aspetti delle nostre osservazioni. ritenere che le galassie a bassa luminosità superficiale –
La materia oscura particellare spiega i movimenti delle cioè con piccole quantità di materia visibile – dovessero
stelle all’interno delle galassie se ne distribuiamo le in genere avere anche piccole quantità di materia oscura.
quantità necessarie dove serve; gli ammassi di galassie Gli scienziati presumevano che le stelle che orbitavano
funzionano più o meno allo stesso modo. Visto che i teorici a grande distanza dal centro galattico si muovessero più
possono disporre la materia oscura in modo così flessibile, lentamente in queste galassie che nelle normali galassie
riescono a fare in modo che tutte le osservazioni coincidano delle stesse dimensioni perché c’era meno gravità
con le previsioni della relatività generale. complessiva che trascinava i corpi celesti lungo le loro
Ma questa flessibilità della materia oscura particellare è orbite. Ma quando sono arrivati i​​ dati questa previsione
anche la sua principale debolezza. Le galassie non sono si è rivelata sbagliata. In queste galassie insolite, le stelle
particelle, e non ce ne sono due uguali. Ogni galassia esterne si muovevano altrettanto velocemente che in
ha la sua storia; ognuna di esse è nata dalla danza dei quelle normali, facendo ritenere che nelle galassie a bassa
miliardi di stelle che la compongono, mosse dall’attrazione luminosità superficiale ci fosse effettivamente molta
gravitazionale. Alcune galassie giovani si scontrano e materia, nonostante la scarsità delle stelle. Se ne deduce
formano galassie più grandi, altre no. Alcune galassie che in questi oggetti il rapporto tra materia oscura e
finiscono col diventare dischi rotanti, altre strutture materia ordinaria deve essere molto più alto di quanto si
ellittiche gonfie. A volte la materia oscura cattura con la prevedesse in origine. Ma perché le cose starebbero così?
sua attrazione gravitazionale molta materia ordinaria, All’inizio l’ipotesi della materia oscura non offriva

le Scienze 30 I quaderni
Un problema per la materia oscura 10-8
Dati raggruppati in base alle curve
di rotazione di 153 galassie (zone color oro)

(metri al secondo al quadrato, scala logaritmica)


Uno studio del 2016 ha esaminato Dati delle galassie, riuniti
i movimenti delle stelle nelle galassie in gruppi più grandi (punti neri)

Accelerazione di gravità osservata


10-9
e ha rilevato che la gravità totale
Curva prevista
presente (in ordinate) è direttamente nel caso della gravità
modificata
proporzionale alla gravità causata (curva rosa)
dalla materia visibile (in ascisse). 10-10
Questa nitida proporzionalità
sarebbe sorprendente se esistesse
la materia oscura, perché il numero
di particelle invisibili non dovrebbe 10-11
Curva prevista nel caso
dipendere unicamente dalla quantità della normale gravità
non modificata
di materia visibile: le diverse forme,
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

senza materia oscura


dimensioni e contenuto di gas (curva azzurra)
10-12
delle galassie dovrebbero provocare
qualche variazione. Le teorie
10-12 10-11 10-10 10-9 10-8
della gravità modificata, invece,
Accelerazione attribuita alla materia normale (visibile)
prevedono proprio questa relazione. (metri al secondo al quadrato, scala logaritmica)

alcuna spiegazione. Ma, come abbiamo già sottolineato, assai poco plausibile per un processo naturale. La gravità
è un’ipotesi molto flessibile, così quando i teorici hanno modificata, d’altro canto, prevede il risultato osservato
cercato modi per spiegare questa strana situazione, li senza fare uso del feedback, come ha previsto le velocità di
hanno trovati. rotazione delle stelle osservate nelle galassie normali.
Per far coincidere i risultati con la teoria, gli scienziati
hanno dovuto calibrare con precisione la quantità di Altri problemi
materia oscura in ogni galassia in funzione della luminosità La questione delle galassie a bassa luminosità superficiale è
superficiale delle stelle: più il sistema è fioco, più materia tutt’altro che l’unico difetto della materia oscura composta
oscura contiene. Ciò richiedeva qualche meccanismo da particelle. La teoria prevede, per esempio, una densità di
per permettere a queste galassie di eliminare la materia materia molto elevata nei nuclei delle galassie, in contrasto
luminosa via via che si formavano, in modo che il rapporto con quanto misuriamo. Prevede molte più galassie nane di
passasse a favore della materia oscura. Oggi il metodo quante ne osserviamo e non riesce a prevedere il fatto che
più diffuso è aggiungere un «feedback stellare» alle le galassie e le loro galassie satellite si dispongono su uno
simulazioni informatiche: questo feedback è provocato stesso piano. Questi sono solo i punti più significativi di
dalla pressione che si genera quando stelle dotate di massa disaccordo, mentre la gravità modificata funziona meglio in
elevata irradiano il gas che le circonda con fotoni altamente tutte queste aree.
energetici, emettono forti venti stellari e alla fine diventano L’assenza di picchi di densità nei nuclei galattici, in
supernove. Queste gigantesche esplosioni possono far particolare, coincide così male con la descrizione in termini
esplodere la materia allontanandola dalle galassie, e poiché di materia oscura che quando i dati si conoscevano da poco
la materia oscura interagisce molto debolmente queste tempo molti astrofisici dubitavano che fossero corretti.
esplosioni avrebbero più effetto sulla materia ordinaria che Prima i teorici avevano affermato che la risoluzione delle
su quella oscura. Le galassie in cui ci sono molte supernove misurazioni era inadeguata. Quando altri dati successivi
finirebbero con l’avere una maggiore percentuale di hanno risolto il problema della risoluzione, hanno dato
materia oscura. la colpa ad altri errori sistematici. Ma, dopo molte altre
Ma anche se sappiamo che il feedback stellare svolge un generazioni di osservazioni ottenute da gruppi diversi,
ruolo importante nella formazione di stelle e ammassi la conclusione rimaneva la stessa: la materia oscura non
stellari il suo ruolo durante la formazione delle galassie è spiega bene quello che vediamo al centro delle galassie.
meno chiaro. Per risolvere il problema posto dalle galassie È vero che l’inserimento del feedback stellare e di altri
a bassa luminosità superficiale, quasi tutta l’energia delle effetti astrofisici nelle simulazioni al computer allevia questi
supernove deve servire a spingere la materia fuori dalle problemi: dato che questi processi aggiuntivi aggiungono
galassie. Tuttavia, un livello così elevato di efficienza è nuovi parametri alle simulazioni, i ricercatori possono

le Scienze 31 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

La galassia a spirale M81, distante 12 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Per spiegare come si muovono le stelle nelle galassie e le galassie
negli ammassi, è stato introdotto il concetto di materia oscura. Un’idea alternativa invece propone modifiche alle equazioni della forza di gravità. (SPL/AGF)

convincere il programma a produrre galassie che mostrano la materia oscura particellare funziona meglio; rende
una ragionevole somiglianza con quello che osserviamo. conto delle proprietà del fondo cosmico a microonde e
Queste galassie simulate possono quindi riprodurre anche della distribuzione delle galassie in tutto l’universo, dove
la correlazione osservata tra la quantità di materia oscura la gravità modificata non ha risposte. Scartare la gravità
particellare e quella di materia ordinaria. Le simulazioni modificata perché non affronta queste situazioni, però,
al computer, però, non spiegano l’origine di questa sarebbe un errore. È una teoria che ha formulato previsioni
correlazione. molto riuscite; anche se non capiamo perché, ignorarla non
La gravità modificata ha anche un altro vantaggio. A sarebbe d’aiuto.
differenza delle simulazioni con la materia oscura,
può spiegare come si comportano le galassie piccole Andiamo avanti
intrappolate nel campo gravitazionale di galassie più In questo momento, materia oscura particellare e gravità
grandi. Per esempio i suoi calcoli hanno funzionato modificata hanno pregi e difetti. Alcuni recenti sviluppi
benissimo nel prevedere come una serie di galassie nane teorici fanno ritenere che forse la verità sia nel mezzo: un
scoperte di recente ruotano attorno alla grande galassia tipo di particella di materia oscura che può mascherarsi da
nostra vicina, Andromeda. Queste minuscole galassie nane gravità modificata.
sono soggette a un’attrazione gravitazionale da parte della Nel 2015 Justin Khoury, dell’Università della Pennsylvania,
loro gigantesca ospite che è più forte della loro gravità e colleghi hanno scoperto che alcuni tipi di materia oscura
interna. In una situazione del genere la gravità modificata particellare possono diventare superfluidi, cioè fluidi che
offre una previsione diversa da quella che darebbe se scorrono senza resistenza, in cui predominano gli effetti
le galassie nane fossero isolate, ed è questa previsione quantistici. Quando la materia oscura superfluida si
specifica che troviamo realizzata nelle osservazioni. Per accumula a formare galassie, le sue proprietà quantistiche
far rientrare questo aspetto dei dati nella materia oscura possono generare una forza a lungo raggio che somiglia alla
particellare, invece, è necessario aggiungere ulteriori gravità modificata. Il superfluido stesso ha un’attrazione
ipotesi alle simulazioni al computer. gravitazionale, ma secondo l’ipotesi di Khoury la maggior
Ma siamo onesti: nonostante questi numerosi successi nelle parte degli effetti che attualmente assegniamo alla materia
previsioni, la gravità modificata ha seri problemi. Sebbene oscura non deriva dalla gravità ma dall’interazione diretta
funzioni su una vasta gamma di tipi diversi di galassie, del superfluido con la materia normale. Questo fenomeno
non è in grado di spiegare molto bene il movimento degli spiegherebbe il motivo per cui è difficile giustificare con la
ammassi di galassie. E sul comportamento del cosmo nel gravità la forza che osserviamo agire sulla materia normale
suo complesso la gravità modificata tace. In questi casi nelle galassie: non è dovuta alla gravità.

le Scienze 32 I quaderni
L’idea che la materia oscura sia un superfluido che imita ha l’abitudine di sorprenderci; dovremmo essere pronti
la gravità modificata chiarisce anche il motivo per cui ad accogliere con mente aperta quello che i dati futuri
la gravità modificata non funziona bene nel caso degli riveleranno. Le stelle possono ancora avere dei segreti, ma
ammassi di galassie. Nella maggior parte degli ammassi la sono sotto stretta sorveglianza.
gravità non è intensa a sufficienza da rendere superfluide le
particelle, che in queste situazioni si comportano come un
normale fluido, cioè come materia oscura particellare. Gli autori
E come una di noi (Hossenfelder) ha notato per caso, Sabine Hossenfelder è fisica teorica al Frankfurt Institute
il concetto di superfluido coincide con un’altra linea for Advanced Studies, in Germania, e studia la fisica oltre
di ricerca, dovuta a Erik Verlinde, dell’Università di il modello standard. È autrice del blog di fisica
Amsterdam. Verlinde sfrutta idee della teoria delle stringhe Backreaction e del libro Lost in Math: How Beauty Leads
per sostenere che l’impressione che l’universo contenga più Physics Astray (Basic Books, 2018).
materia di quella che osserviamo sia un’illusione causata
dalla reazione dello spazio alla presenza della massa. Stacy S. McGaugh è astrofisico alla Case Western Reserve
Sebbene questa idea sia all’apparenza diversa dall’ipotesi University. La sua ricerca si concentra su galassie a bassa
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

del superfluido di Khoury, l’equazione chiave in entrambi i luminosità superficiale, che permettono valide verifiche
casi è quasi uguale. della gravità modificata e della materia oscura.
Questa linea di ricerca è giovane, e potrebbe rivelarsi un
vicolo cieco, ma fa vedere come guardare in modo nuovo Le Scienze, n. 604, dicembre 2018
alla gravità modificata possa aiutare a superare l’attuale
fase di stagnazione nella ricerca sulla materia oscura.
Presto, inoltre, dovrebbero essere disponibili nuovi dati
che aiuteranno a chiarire la verità. La tradizionale materia
oscura composta da particelle, la gravità modificata e la
materia oscura superfluida formulano per le galassie a
bassa luminosità superficiale previsioni diverse che in
un prossimo futuro potrebbero diventare verificabili.
Attualmente la Dark Energy Survey sta identificando le
galassie di questo tipo e l’anno prossimo, quando verrà
attivato, il Large Synoptic Survey Telescope dovrebbe
trovarne a centinaia. Le teorie sono in disaccordo anche a
proposito dell’universo primordiale, quando si formarono
le prime galassie. Queste galassie dovrebbero essere
osservabili dal James Webb Space Telescope, il cui lancio
è stato ancora rinviato al 2021, mentre future osservazioni
radio a lunghezze d’onda elevate sonderanno le epoche
buie precedenti.
Anche l’avvento dell’astronomia basata sulle onde
gravitazionali ci sta dando nuovi indizi. Di recente il Laser
Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO)
ha rilevato le onde gravitazionali provocate dalla collisione
di due stelle di neutroni. Allo stesso tempo, vari telescopi
hanno osservato la luce in diverse lunghezze d’onda emessa
dallo stesso evento. Queste osservazioni mostrano, con una
precisione eccellente, che le onde gravitazionali viaggiano
alla stessa velocità della luce. Questa scoperta ha escluso
alcune varianti della gravità modificata, ma certamente
non tutte.
Al momento decine di scienziati stanno studiando la gravità
modificata, mentre diverse migliaia stanno cercando la
materia oscura particellare. Forse la gravità modificata è
sbagliata, forse però la comunità scientifica non sta facendo
uno sforzo autentico per appurarlo con certezza. L’universo

le Scienze 33 I quaderni
Il grande disaccordo
sulla costante di Hubble
La discrepanza tra due diverse stime del valore della costante che esprime il tasso di espansione
dell’universo - una difformità rafforzata di recente da nuove e più precise osservazioni - potrebbe
costringere i ricercatori a rimettere in discussione il modello standard della cosmologia

di Anil Ananthaswamy/Scientific American

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Rappresentazione schematica dell’espansione dell’universo a partire dal big bang. (Science Photo Library RF/AGF)

Un’annosa disputa sulla velocità con cui il nostro universo sono in disaccordo sul valore della costante di Hubble
si sta espandendo è diventata ancora più radicale. Nuove (H0), la velocità con cui l’universo si sta espandendo.
e più precise misurazioni di stelle nella Grande Nube di Uno si basa sugli studi del fondo cosmico a microonde
Magellano, una galassia satellite della Via Lattea, hanno (cosmic microwave background, CMB), i resti del bagliore
infatti rafforzato le differenze tra due metodi indipendenti residuo del plasma caldo e denso che ha soffuso l’universo
di calcolo del tasso di espansione. poco dopo il big bang. L’altro progetto utilizza invece un
Questa impasse potrebbe presto costringere i cosmologi a miscuglio di misure più «locali», che costituiscono la
riesaminare il «modello standard» della cosmologia, che ci cosiddetta scala delle distanze cosmiche.
parla della composizione dell’universo (radiazioni, materia
ordinaria, materia oscura ed energia oscura) e di come si è Risalire la scala delle distanze
evoluta nel tempo. Uno dei primi pioli di quella scala è composto dalle
Da ormai quasi cinque anni, due diversi progetti di ricerca misure astronomiche di stelle variabili chiamate Cefeidi,

le Scienze 34 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

La variabile Cefeide RS Puppis, ripresa dal telescopio spaziale Hubble. (NASA/ESA/Hubble Heritage Team. Elaborazione di Stephen Byrne)

effettuate nella Via Lattea o nelle vicine Nubi di Magellano. H0, for the Equation of State of Dark Energy), stava
Queste stelle mostrano una correlazione tra le loro aspettando quei risultati. «Nell’attesa, abbiamo osservato
pulsazioni periodiche e le loro luminosità, rendendole direttamente le Cefeidi nella Grande Nube di Magellano
eccellenti «candele standard» per misurare le distanze con il telescopio spaziale Hubble», racconta. Per queste
intergalattiche. I gradini successivi della scala si basano misurazioni, i ricercatori hanno usato una nuova tecnica
su altre candele standard più luminose. Insieme, questi di controllo giroscopico per guidare e puntare il telescopio
diversi set di dati comprendono la scala della distanza molto più efficacemente di prima. L’approccio, combinato
cosmica e possono accumularvisi piccoli errori per con le accurate stime di Pietrzyski sulla distanza della
distorcere le misurazioni. Grande Nube di Magellano, ha aiutato il gruppo SH0ES
Un paio di settimane fa, Grzegorz Pietrzyski, del Centro a perfezionare la calibrazione della relazione periodicità-
astronomico Nicolaus Copernicus dell’Accademia polacca luminosità delle Cefeidi.
delle scienze a Varsavia, e colleghi, hanno pubblicato su Riess e la sua squadra sono poi saliti al gradino successivo
«Nature» la stima più precisa mai realizzata della distanza della scala cosmica. In precedenza avevano usato il
della Grande Nube di Magellano (GNM). Per calcolarla telescopio Hubble per studiare le galassie vicine che
hanno usato sistemi a 20 stelle chiamati binarie a eclisse ospitano sia stelle Cefeidi sia alcuni tipi di supernove. I
distaccate e hanno scoperto che è di 49,59 kiloparsec (un ricercatori hanno utilizzato i nuovi dati sulle Cefeidi per
kiloparsec equivale a 3.261,56 anni luce: la Grande Nube di ottenere migliori calibrazioni delle supernove e stimare
Magellano è dunque a poco meno di 162.000 anni luce di le distanze delle galassie più lontane che ospitano solo le
distanza da noi). supernove. Il gruppo ha usato anche altre osservazioni
Il premio Nobel Adam Riess, della Johns Hopkins dell’universo locale, concentrandosi sulle emissioni che
University, leader del progetto SH0ES (Supernovae, funzionano da faro e che provengono dai dintorni di un

le Scienze 35 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

La Grande Nube di Magellano. (Wikimedia Commons)

buco nero supermassiccio nella galassia NGC 4258, oltre In precedenza, erano stati usati telescopi diversi per
a misurazioni di precisione aggiuntive di Cefeidi nella studiare le Cefeidi nella Grande Nube di Magellano e
Via Lattea, per affinare ulteriormente le stime di distanza nelle galassie che ospitano le supernove, e le differenze
di Cefeidi e supernove su ampi intervalli intergalattici e sistematiche tra i telescopi portavano a maggiori incertezze
stimare così H0. nelle stime delle distanze. «Ora abbiamo fatto un passo
Dopo aver combinato tra loro queste misurazioni, il valore avanti e l’incertezza complessiva nella costante di Hubble
di SH0ES per H0 risulta essere 74,03 ± 1,42 chilometri al è arrivata all’1,9 per cento», afferma Riess, con un calo
secondo per megaparsec. rispetto all’incertezza precedente, che era del 2,4 per cento.
«È certamente sbalorditivo che ci siano molti modi per La misurazione di H0 rimane quindi in disaccordo con
ottenere un risultati molto simili: questo indica che un un’altra stima, ma ora con una rilevanza che è 4,4 volte
singolo errore sta diventando improbabile», dice Antony più grande delle incertezze. La stima indipendente da cui
Lewis, cosmologo dell’Università del Sussex in Inghilterra, differisce deriva dalle osservazioni del satellite Planck
che non fa parte del gruppo di SH0ES. dell’Agenzia spaziale europea, che ha studiato il fondo
cosmico a microonde tra il 2009 e il 2013. Emesso circa
Un disaccordo di fondo 380.000 anni dopo il big bang, durante la cosiddetta era
Questo ultimo risultato di SH0ES è il primo in cui lo stesso della ricombinazione, il fondo cosmico a microonde è usato
telescopio, in questo caso Hubble, viene usato per studiare regolarmente dai cosmologi per calcolare dimensioni, età,
sia le variabili Cefeidi nella Grande Nube di Magellano sia composizione, evoluzione e altri parametri dell’universo.
le Cefeidi nelle galassie che ospitano le supernove. Per misurare H0, il satellite Planck ha eseguito misurazioni

le Scienze 36 I quaderni
di precisione di piccole variazioni della temperatura dei firme si mostrerebbero nei dettagli più fini del fondo
fotoni del fondo cosmico a microonde in tutto il cielo, cosmico a microonde, dettagli che la prossima generazione
definendo le dimensioni angolari dei cosiddetti hot spot di telescopi per il CMB, come l’imminente Simons
che, attraverso una catena di ipotesi non meno complicate Observatory, potrebbe vedere.
di quelle per la scala di distanza cosmica, sono correlate al Riess pensa anche che la discrepanza punta il dito contro
tasso di espansione dell’universo primordiale. I membri del il modello standard dei cosmologi. «A un certo punto,
team di Planck hanno quindi utilizzato queste misurazioni dovremo ammettere che nell’universo, nel modello
per calcolare H0, ottenendo una stima di circa 67,4 cosmologico – nella composizione dell’universo o in
chilometri al secondo per megaparsec. qualche caratteristica della materia oscura o dell’energia
oscura – c’è un’altra increspatura che potrebbe spiegare
Verso una nuova cosmologia? tutto questo,» dice. «E’ un’eventualità da prendere
Hsin-Yu Chen, della Harvard University e membro della seriamente in considerazione».
collaborazione LIGO (Gravitational-Wave Observatory
Laser Interferometer), è colpito dai nuovi risultati di (L’originale di questo articolo è stato pubblicato su
SH0ES. «È uno studio più scrupoloso, ed è bello vedere che «Scientific American» il 22 marzo 2019. Traduzione ed
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

la discrepanza ha una base più solida», dice. Ma «è davvero editing a cura di Le Scienze. Riproduzione autorizzata,
sconcertante, come prima». tutti i diritti riservati.)
Chen e colleghi hanno lavorato al calcolo di H0 utilizzando
dati da fusioni di stelle di neutroni binarie che possono www.lescienze.it, 06 aprile 2019
essere osservate simultaneamente da LIGO e da altri
telescopi. Con una rilevazione di questo tipo, effettuata
nell’agosto 2017, il team di LIGO stima che H0 sia circa
70 chilometri al secondo per megaparsec, ma le incertezze
di questa stima sono abbastanza grandi da accogliere sia i
risultati di Planck sia quelli di SH0ES.
Questa situazione potrebbe cambiare presto. Chen dice che
tra cinque anni LIGO dovrebbe vedere circa 50 di quegli
eventi, abbastanza per produrre una stima di H0 con
una precisione del 2 per cento. «È un metodo totalmente
indipendente. Non è collegato né a SH0ES né a Planck»,
afferma Chen. «Sarà molto interessante vedere cosa
otterremo da questa misurazione».
Se i numeri di LIGO finiranno per avvalorare quelli di
SH0ES, allora dovranno essere messe in discussione le
ipotesi che sono alla base delle stime di Planck.
Lewis, membro della collaborazione Planck, pensa
che ci siano due ragioni per cui la stima di Planck
potrebbe cambiare e avvicinarsi a quella di SH0ES: o
la fisica dell’universo primordiale era diversa, tanto da
trasformare in qualche modo le previsioni delle dimensioni
angolari degli hot spot del fondo cosmico a microonde, o
l’evoluzione più recente dell’universo non è esattamente
la stessa di quella prevista dal modello standard della
cosmologia.
Entrambi gli scenari richiederebbero revisioni significative
del modello standard, ma secondo Lewis, modifiche alla
evoluzione recente dell’universo sarebbero difficili da
conciliare con ciò che sappiamo della sua struttura su larga
scala e con le osservazioni apparentemente solide delle
supernovae.
«Il fatto interessante è che se la discrepanza è dovuta a una
nuova fisica precedenta alla ricombinazione, avrà quasi
certamente delle firme inconfondibili», dice Lewis. Queste

le Scienze 37 I quaderni
La prima foto di un buco nero
La rete globale di antenne radio dell’Event Horizon Telescope ha prodotto la prima immagine
dettagliata dell’orizzonte degli eventi di un buco nero,
quello al centro della galassia M87 a 55 milioni di anni luce dalla Terra

di Davide Castelvecchi / Nature

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

La prima immagine di un buco nero. (© EHT Collaboration)

Gli astronomi hanno finalmente intravisto l’oscurità di un oltre la quale la gravità è così forte che nulla che la
buco nero. Collegando una rete globale di radiotelescopi, attraversa, anche la luce, potrà mai uscirne.
hanno prodotto per la prima volta l’immagine di un I risultati – attesissimi, e paragonabili all’identificazione
orizzonte degli eventi – il pericoloso bordo di un buco nero di una ciambella sulla superficie della Luna – sono stati
– sullo sfondo di un vortice di luce. svelati dalla collaborazione dell’Event Horizon Telescope
«Abbiamo visto le porte dell’inferno alla fine dello spazio e (EHT) in sei conferenze stampa simultanee in quattro
del tempo», ha detto Heino Falcke astrofisico alla Radboud continenti. I risultati sono pubblicati anche in una serie di
University di Nijmegen, nei Paesi Bassi, nel corso di articoli sulle «Astrophysical Journal Letters» del 10 aprile.
una conferenza stampa a Bruxelles. «Quello che stiamo L’immagine è un «risultato eccezionale», dice l’astrofisico
guardando è un anello di fuoco creato dalla deformazione Roger Blandford della Stanford University. «Quando ero
dello spazio-tempo. La luce vortica e sembra un cerchio». studente, non avrei mai sognato che una cosa del genere
Le immagini mostrano il buco nero supermassiccio al sarebbe stata possibile», dice. «È l’ennesima conferma
centro della galassia M87, a circa 16 megaparsecs (55 della relatività generale come la corretta teoria della gravità
milioni di anni luce) di distanza. E rivelano, in modo più forte».
dettagliato che mai, l’orizzonte degli eventi, la superficie «Ero così felice», dice Andrea Ghez, astronomo

le Scienze 38 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Un’immagine di Messier 87 (M87) ripresa dal Very Large Telescope. (© ESO)

dell’Università della California a Los Angeles. Le immagini ricercatori hanno collegato otto radio osservatori sparsi
forniscono «chiare prove» di un «anello di fotoni» attorno in tutto il mondo - dalle Hawaii al Polo Sud – ciascuno dei
a un buco nero, dice. quali ha raccolto più dati del Large Hadron Collider in un
anno. Ci sono voluti due anni di lavoro per mettere insieme
La previsione dei buchi neri le immagini.
Quasi un secolo fa, per la prima volta i fisici hanno dedotto Dopo aver combinato i dati degli osservatori, il gruppo ha
l’esistenza dei buchi neri dalla teoria generale della iniziato l’analisi a metà 2018. I ricercatori hanno capito
relatività di Albert Einstein, ma la maggior parte delle fin da subito che avrebbero potuto ottenere una prima
prove era finora indiretta. L’EHT ha ora dato una nuova, immagine pulita da M87. «Quando abbiamo visto i primi
spettacolare conferma di queste previsioni. risultati, abbiamo concentrato tutta la nostra attenzione su
Nell’aprile 2017 il gruppo ha osservato due buchi neri – M87 perché abbiamo visto che sarebbe stato fantastico»,
M87 e Saggitarius A*, il vuoto al centro della Via Lattea dice Falcke.
– per cinque notti. Per riuscire a ottenere una risoluzione Alla conferenza stampa di Bruxelles, l’astrofisica Monika
sufficiente a catturare quegli oggetti così lontani i Moscibrodzka, sempre della Radboud University, ha detto

le Scienze 39 I quaderni
che finora le misurazioni non sono sufficientemente precise Poi, nel 2014, Falcke, Doeleman e gruppi di ogni parte del
da misurare quanto velocemente ruota il buco nero di M87 mondo hanno unito le forze per formare la collaborazione
– una caratteristica cruciale per un buco nero. Ma indicano EHT. Hanno condotto la loro prima campagna di
la direzione in cui ruota, che è in senso orario nel cielo, ha osservazione «di raggio terrestre» nel 2017. Hanno
spiegato Moscibrodzka. Ulteriori studi potrebbero anche osservato sia il Sagittario A* che M87 durante una finestra
aiutare i ricercatori a capire come il buco nero produce i di due settimane in aprile, quando è più probabile che le
suoi getti giganteschi. località degli osservatori godano contemporaneamente di
I gruppi rivolgeranno ora la loro attenzione anche ai dati tempo bello.
di Sagittarius A*. Poiché Sagittarius A* è quasi 1000 volte I dati grezzi, dell’ordine dei petabyte, sono stati
più piccolo del buco nero di M87, la materia vi ha orbitato memorizzati su hard-disk e trasportati per via aerea,
attorno molte volte durante ogni sessione di osservazione, marittima e terrestre per essere elaborati al Max Planck
producendo un segnale che cambia rapidamente invece Institute for Radio Astronomy in Germania e all’Haystack
di essere uno costante, dice Luciano Rezzolla, astrofisico Observatory del Massachusetts Institute of Technology.
teorico della Goethe University di Francoforte e membro di L’anno scorso, mentre i dati erano ancora in fase di
EHT. Questo rende i dati più complicati da interpretare, ma elaborazione, Falcke ha detto a «Nature» che si aspettava
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

anche potenzialmente più ricchi di informazioni. che l’esperimento raccogliesse una grande quantità di
Gli orizzonti degli eventi sono la caratteristica distintiva informazioni sulla struttura dei buchi neri, ma non ancora
dei buchi neri. A un osservatore vicino, l’orizzonte degli una bella immagine. Nella migliore delle ipotesi, ha detto,
eventi dovrebbe apparire come una superficie sferica sembrerebbe «una brutta arachide». «O forse, la prima
che nasconde il suo interno alla vista. Poiché la luce può immagine sarà solo qualche macchia. Potrebbe anche non
attraversare la superficie solo in una direzione - verso somigliare a un’arachide.»
l’interno - il globo dovrebbe apparire completamente nero. L’EHT ha effettuato un’altra campagna di osservazione
L’orizzonte degli eventi di un buco nero dovrebbe apparire nel 2018 - l’analisi di questi dati è ancora in corso - ma ha
cinque volte più grande di quanto sia, perché deforma lo annullato una campagna di osservazione programmata
spazio circostante e curva il percorso della luce. L’effetto, quest’anno a causa di problemi di sicurezza nei pressi di
scoperto nel 1973 dal fisico James Bardeen dell’Università uno dei suoi siti più importanti, il LMT Large Millimeter
di Washington a Seattle, è simile al modo in cui un Telescope da 50 metri in Messico. Si prevede di continuare
cucchiaio sembra più grande se è immerso in un bicchiere le osservazioni una volta all’anno a partire dal 2020.
d’acqua. Inoltre, Bardeen dimostrò che il buco nero La collaborazione è ora alla ricerca di finanziamenti per
avrebbe proiettato un’ombra ancora più grande. Questo stabilire un punto d’appoggio in Africa, che colmerebbe
perché entro una certa distanza dall’orizzonte dell’evento, un’importante lacuna nella rete. Il piano è trasferire una
la maggior parte dei raggi luminosi si piegano a tal punto parabola di 15 metri – un telescopio svedese dismesso –
da orbitare effettivamente attorno al buco nero. dal Cile sulla Gamsberg Table Mountain, in Namibia. Per
ora, la rete ha già ottenuto due importanti integrazioni:
Un telescopio di dimensioni terrestri un radar in Groenlandia e un schiera di radar nelle Alpi
Per risolvere i dettagli sulla scala dell’orizzonte degli eventi, francesi.
tuttavia, i radioastronomi hanno calcolato che avrebbero Una rete EHT ampliata potrebbe fornire dettagli su quello
avuto bisogno di un telescopio della dimensione della che accade all’interno dei vuoti - «come si comporta
Terra (la risoluzione di un telescopio è proporzionale il mondo all’interno dei buchi neri, e se è come ci
anche alla sua dimensione). Fortunatamente, una tecnica aspettavamo che fosse», dice David Sánchez Argüelles, un
chiamata interferometria può essere d’aiuto. Si tratta fisico del Large Millimeter Telescope.
di telescopi multipli, situati lontano l’uno dall’altro e «Ci ha dato un grande senso di sollievo vedere questo, ma
puntati contemporaneamente sullo stesso oggetto. Di anche ci ha anche sorpreso», dice Doeleman dei risultati.
fatto, i telescopi funzionano come se fossero frammenti di «Sa che cosa mi aspettavo davvero di vedere? Un blob.
un’unica grande antenna. Vedere questo anello è probabilmente il miglior risultato
Diversi gruppi in tutto il mondo hanno affinato le loro che avremmo potuto avere».
tecniche, e adattato alcuni grandi osservatori in modo
da poterli aggiungere alla rete. In particolare, un gruppo (L’originale di questo articolo è stato pubblicato su
guidato da Shep Doeleman, ora alla Harvard University a «Nature» il 10 aprile 2019. Traduzione ed editing a cura
Cambridge, in Massachusetts, ha adattato a questo scopo di Le Scienze. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti
il South Pole Telescope da dieci metri e l’Atacama Large riservati.)
Millimeter/submillimeter Array (ALMA) da 1,4 miliardi di
dollari in Cile. www.lescienze.it, 11 aprile 2019

le Scienze 40 I quaderni
Il multiverso quantistico
Un sorprendente collegamento tra cosmologia e meccanica quantistica
potrebbe svelare i segreti dello spazio e del tempo

di Yasunori Nomura

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

L’idea che il nostro intero universo sia solo una parte di una struttura molto più grande non è, di per sé, assurda come sembra. (fotografia di The Voorhes)

Molti cosmologi accettano oggi l’idea straordinaria che rapida espansione prima di altre, formando i cosiddetti
quello che sembra l’intero universo potrebbe in realtà universi bolla, analoghi alle bolle dell’acqua bollente. Il
essere solo una piccola parte di una struttura molto più nostro universo sarebbe solo una di queste bolle, e al di là
grande, detta multiverso. In questa visione esistono più se ne troverebbero infinite altre.
universi, e le regole che ritenevamo leggi fondamentali L’idea che il nostro intero universo sia solo una parte di
della natura assumono forme diverse in ciascuno di essi; una struttura molto più grande non è, di per sé, assurda
per esempio, tipi e proprietà delle particelle elementari come sembra. Nel corso della storia gli scienziati hanno
possono differire da un universo all’altro. appreso molte volte che il mondo visibile è ben lontano
L’idea del multiverso emerge da una teoria secondo dal costituire tutto quello che esiste. Eppure il concetto di
cui il cosmo, nei suoi primi istanti, si sarebbe espanso multiverso, con il suo numero illimitato di universi bolla,
esponenzialmente. Durante questo periodo di «inflazione», presenta un grosso problema teorico: sembra cancellare
alcune regioni dello spazio avrebbero arrestato la loro la possibilità della teoria dell’inflazione di formulare

le Scienze 41 I quaderni
previsioni, un requisito centrale di ogni teoria utile. come funziona la natura sulla scala delle particelle e delle
Per dirla con Alan Guth, del Massachusetts Institute of forze subatomiche.
Technology, uno dei creatori della teoria dell’inflazione, Nel mondo quantistico diciamo che dopo che è stata lanciata,
«in un universo in eterna inflazione, tutto quello che può ma prima di guardare dove ha toccato terra, la palla si trova
accadere accadrà; anzi, accadrà un numero infinito di in un cosiddetto stato di sovrapposizione degli esiti A e B,
volte». cioè non è né nel punto A né nel punto B, bensì si trova in una
In un unico universo, in cui gli eventi si verificano un nebbia probabilistica di entrambi i punti A e B (più molte
numero finito di volte, gli scienziati possono calcolare la altre posizioni). Quando però guardiamo e troviamo la palla
probabilità relativa che si verifichi un evento rispetto a in un certo posto – il punto A, per esempio – poi chiunque
un altro confrontando il numero di volte che questi eventi altro esamini la palla potrà confermare che si trova in A. In
si verificano. Invece, in un multiverso in cui tutto accade altre parole, prima che un sistema quantistico venga misurato
un numero infinito di volte, un conteggio simile non è il suo esito è incerto, mentre dopo tutte le misurazioni
possibile e nessun evento è più probabile di un altro. Si successive troveranno lo stesso risultato della prima.
può fare qualsiasi previsione si voglia, e sarà destinata ad Nella spiegazione convenzionale della meccanica
avverarsi in qualche universo, ma questo fatto non ci dice quantistica, la cosiddetta interpretazione di Copenhagen,
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

niente su che cosa accadrà nel nostro specifico mondo. si descrive questo cambiamento affermando che la
Questa mancanza di potenza predittiva ha turbato a prima misurazione ha cambiato lo stato del sistema da
lungo i fisici. Ora alcuni ricercatori, fra cui il sottoscritto, uno stato di sovrapposizione allo stato A. Ma sebbene
hanno capito che la teoria dei quanti – che, a differenza l’interpretazione di Copenhagen preveda i risultati degli
del concetto di multiverso, si occupa delle più piccole esperimenti di laboratorio, porta a gravi difficoltà a livello
particelle esistenti – può inaspettatamente aiutare a concettuale. Che cosa significa una «misurazione» e perché
trovare una soluzione. Per la precisione, l’immagine cambia lo stato del sistema da una sovrapposizione di
cosmologica del multiverso in inflazione eterna può essere possibilità a una singola certezza? Si ha un cambiamento
matematicamente equivalente all’interpretazione dei di stato quando un cane o magari una mosca osservano il
«molti mondi» della meccanica quantistica, che cerca sistema? Che cosa succede quando una molecola nell’aria
di spiegare come le particelle sembrerebbero trovarsi interagisce con il sistema, eventualità che ci aspettiamo
in molti luoghi contemporaneamente. Come vedremo, avvenire di continuo, ma che di solito non trattiamo come
una connessione del genere tra le teorie non solo risolve una misurazione che può interferire con il risultato? O c’è
il problema della previsione, ma può anche rivelare qualche significato fisico speciale nel fatto che un essere
sorprendenti verità sullo spazio e sul tempo. umano apprenda consapevolmente lo stato del sistema?
Nel 1957 Hugh Everett III, quando era dottorando alla
Molti mondi quantistici Princeton University, sviluppò l’interpretazione a molti
Sono giunto all’idea di una corrispondenza tra le due teorie mondi della meccanica quantistica, che affronta la
dopo aver ripensato ai principi basilari dell’interpretazione questione in maniera mirabile, sebbene all’epoca molti la
dei molti mondi della meccanica quantistica, concetto accolsero ridicolizzandola, e ancora oggi è un’idea che gode
nato per dare senso ad alcuni degli aspetti più strani della di meno favore rispetto all’interpretazione di Copenhagen.
fisica quantistica. Nel mondo quantistico – un luogo L’intuizione chiave di Everett fu che lo stato di un sistema
tutt’altro che intuitivo – cause ed effetti funzionano in quantistico riflette lo stato dell’intero universo intorno
modo molto diverso rispetto al mondo macroscopico, a sé, cosicché dobbiamo includere l’osservatore in una
e il risultato di ogni processo è sempre probabilistico. descrizione completa della misurazione. In altre parole,
Mentre nella nostra esperienza macroscopica possiamo non possiamo considerare la palla, il vento e la mano che
prevedere dove finirà una palla dopo essere stata lanciata, la lanciano da soli: dobbiamo includere nella descrizione
dati punto di partenza, velocità e altri fattori, se quella anche la persona che arriva a controllare il punto di
palla fosse una particella quantistica potremmo solo dire atterraggio e tutto il resto del cosmo in quel momento.
che ha una certa probabilità di finire qui e una certa altra In questa visione delle cose, lo stato quantistico dopo la
probabilità di finire là. Questa natura probabilistica non misurazione è ancora una sovrapposizione, ma non solo
può essere evitata sapendone di più riguardo alla palla, alle di due punti di atterraggio, bensì di due mondi interi.
correnti d’aria o ad altri dettagli; è una proprietà intrinseca Nel primo mondo, l’osservatore scopre che lo stato del
dell’ambito quantistico. La stessa identica palla, lanciata sistema è diventato A, e dunque qualsiasi osservatore in
nelle stesse identiche condizioni, finisce a volte nel punto A questo particolare mondo otterrà il risultato A in tutte le
e altre volte nel punto B. Questa conclusione può sembrare misurazioni successive. Ma quando è stata effettuata la
strana, ma le leggi della meccanica quantistica sono state misurazione un altro universo si è separato dal primo, e in
confermate da innumerevoli esperimenti e descrivono questo l’osservatore scopre, e continua a scoprire, che la

le Scienze 42 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Il campo ultraprofondo del telescopio spaziale Hubble mostra galassie distanti fino a 13 miliardi di anni luce. Oggetti molto più lontani saranno per sempre fuori dalla nostra
portata perché l’espansione dello spazio li fa allontanare più rapidamente della velocità della luce. Questo orizzonte cosmologico ha importanti conseguenze per la teoria del
multiverso.(Cortesia NASA/ESA/S. Beckwith S TScIe HUBBLE DEEP FIELD Team)

palla è atterrata nel punto B. Questa caratteristica spiega in molti osservatori che vivono in molti possibili mondi
perché l’osservatore pensa che la sua misurazione cambi paralleli e tutti sono altrettanto «reali». Un’ovvia ma
lo stato del sistema; quello che è veramente accaduto è importante conseguenza di questa impostazione è che in
che quando effettua una misurazione (interagisce con il natura tutto rispetta le leggi della meccanica quantistica,
sistema), si divide in due persone diverse che vivono in dalla scala più piccola a quella più grande.
due mondi paralleli diversi corrispondenti a due risultati Che cosa ha a che fare questa interpretazione della
distinti, A e B. meccanica quantistica con il multiverso che abbiamo
In questa visione delle cose gli esseri umani che effettuano considerato all’inizio, che sembra esistere in uno spazio
le misurazioni non hanno alcun significato speciale. Lo reale continuo invece che come realtà parallele? Nel 2011
stato del mondo intero continua a ramificarsi in molti ho sostenuto che il multiverso in eterna inflazione e i molti
possibili mondi paralleli che coesistono sovrapposti. Un mondi della meccanica quantistica alla Everett sono lo
osservatore umano, in quanto parte della natura, non può stesso concetto in un senso ben preciso. Da questo punto di
sfuggire a questo ciclo: l’osservatore continua a dividersi vista, lo spazio di estensione infinita associato all’inflazione

le Scienze 43 I quaderni
eterna è una sorta di «illusione»: i numerosi universi completa dell’informazione. Quindi, sembra che le due
bolla dell’inflazione non esistono tutti in un solo spazio visioni del mondo dei due osservatori non possano essere
reale, ma rappresentano i possibili rami diversi dell’albero entrambe vere.
probabilistico. Nello stesso periodo in cui ho formulato Gerard ’t Hooft, dell’Università di Utrecht, nei Paesi
questa proposta, Raphael Bousso, dell’Università della Bassi, Susskind e i loro collaboratori hanno proposto
California a Berkeley, e Leonard Susskind, della Stanford la seguente soluzione: le due immagini possono essere
University, hanno presentato un’idea simile. Se si rivelerà entrambe valide, ma non contemporaneamente. Se siamo
vera, l’interpretazione a molti mondi del multiverso osservatori lontani, allora l’informazione sarà fuori. Non
significherebbe che le leggi della meccanica quantistica è necessario descrivere l’interno del buco nero, perché
non operano esclusivamente in ambito microscopico, ma non vi si può mai accedere neanche in linea di principio;
svolgono un ruolo cruciale nella determinazione della anzi, per evitare la clonazione dell’informazione dobbiamo
struttura globale del multiverso anche alle scale più grandi. considerare inesistente lo spazio-tempo all’interno. D’altra
parte, per un osservatore che cade nel buco nero esiste
Il dilemma del buco nero solo l’interno, che contiene il libro e la sua informazione.
Per spiegare meglio come l’interpretazione a molti mondi Questa spiegazione però è possibile solo a patto di ignorare
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

della meccanica quantistica possa descrivere il multiverso la radiazione di Hawking emessa dal buco nero, ma è
inflazionario, devo fare una breve digressione e parlare di consentito farlo, perché una volta attraversato il confine
buchi neri. I buchi neri sono deformazioni estreme dello del buco nero siamo intrappolati all’interno, tagliati fuori
spazio-tempo, la cui potente gravità impedisce agli oggetti dalle radiazioni emesse dal confine. Non c’è nessuna
che ci cadono dentro di allontanarsi. Per questo forniscono incoerenza in nessuno di questi due punti di vista; è solo
un terreno di prova ideale per la fisica che riguarda intensi quando li «cuciamo insieme» artificialmente – il che
fenomeni quantistici e gravitazionali. C’è un esperimento è impossibile fisicamente, dato che non si può essere
mentale, a proposito di questi oggetti, che chiarisce dove contemporaneamente un osservatore distante e uno che
fallisce il modo tradizionale di pensare al multiverso, cade dentro – che si verifica l’apparente incoerenza della
rendendo impossibili le previsioni. clonazione dell’informazione.
Supponiamo di lasciar cadere un libro in un buco nero e
osservare dall’esterno che cosa succede. Mentre il libro Orizzonti cosmologici
stesso non potrà mai sfuggire al buco nero, la teoria Questo aspetto enigmatico dei buchi neri potrebbe
prevede che l’informazione contenuta nel libro non si sembrare non collegato al problema di come possano
perda: dopo che il libro sarà stato dilaniato dalla gravità del essere collegati l’idea dei molti mondi della meccanica
buco nero e dopo che il buco nero stesso sarà gradualmente quantistica e il multiverso, ma in realtà il confine di
evaporato emettendo una tenue radiazione (fenomeno noto un buco nero è simile in modi importanti al cosiddetto
come radiazione di Hawking, scoperto dal fisico Stephen orizzonte cosmologico, cioè il confine della regione
Hawking, dell’Università di Cambridge), gli osservatori dello spazio-tempo all’interno della quale possiamo
esterni potrebbero ricostruire tutta l’informazione ricevere segnali dallo spazio lontano. Questo orizzonte
contenuta nel libro di partenza esaminando attentamente esiste perché lo spazio si espande in modo esponenziale,
la radiazione che si è liberata. Già prima che il buco nero e gli oggetti al di là di questa linea di demarcazione si
sia completamente evaporato l’informazione del libro allontanano più velocemente della velocità della luce:
inizia a riversarsi lentamente fuori grazie alla radiazione di quindi qualsiasi messaggio proveniente da loro non potrà
Hawking. mai raggiungerci. La situazione dunque è simile a un
Se però pensiamo alla stessa situazione dal punto di vista buco nero visto da un osservatore lontano. Inoltre, come
di qualcuno che sta cadendo nel buco nero insieme al libro, nel caso del buco nero, la meccanica quantistica richiede
si verifica una cosa curiosa. In questo caso pare che il libro che un osservatore all’interno dell’orizzonte consideri lo
si limiti a passare attraverso il confine del buco nero e a spazio-tempo dall’altra parte del confine – in questo caso,
rimanere all’interno. Così, per questo osservatore interno, l’esterno dell’orizzonte cosmologico – come inesistente.
il buco nero conterrà per sempre l’informazione del libro, Se considerassimo sia questo spazio-tempo esterno sia
mentre d’altra parte ci siamo appena convinti che dal punto l’informazione che si potrebbe recuperare in un secondo
di vista di un osservatore distante l’informazione sarà momento dall’orizzonte (l’analogo della radiazione
all’esterno. Qual è la versione corretta? Si potrebbe pensare Hawking nel caso del buco nero), conteremmo più volte
che l’informazione sia semplicemente duplicata: una la stessa informazione. Questo problema implica che
copia all’interno e l’altra all’esterno, ma questa soluzione qualsiasi descrizione dello stato quantistico dell’universo
è impossibile. In meccanica quantistica, il teorema di deve includere solo la regione dentro e sull’orizzonte;
no-cloning (non-clonazione) impedisce una copia fedele in particolare, non ci può essere uno spazio infinito in

le Scienze 44 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Illustrazione di universi bolla. La creazione di questi universi è probabilistica, proprio come qualsiasi altro processo nella meccanica quantistica. (SPL/AGF)

nessuna descrizione unitaria e coerente del cosmo. risultati delle osservazioni fatte da persone che vivono in
Se uno stato quantistico corrisponde solo alla regione ogni mondo. Così ogni universo, ogni possibile risultato,
interna all’orizzonte, allora dove si trova il multiverso, conserva una probabilità specifica di essere in atto.
che pensavamo esistesse in uno spazio infinito in eterna Questa visione delle cose unifica il multiverso in eterna
inflazione? La risposta è che la creazione di universi bolla inflazione della cosmologia e i molti mondi di Everett. La
è probabilistica, proprio come qualsiasi altro processo storia cosmica si svolge quindi così: il multiverso comincia
nella meccanica quantistica. Così come una misurazione da un certo stato iniziale ed evolve in una sovrapposizione
quantistica può generare molti diversi risultati distinti di molti universi bolla. Con il passare del tempo, gli stati
in base alla loro probabilità di verificarsi, l’inflazione è in che rappresentano ciascuna di queste bolle si ramificano
grado di produrre molti universi diversi, ciascuno con una ulteriormente in sovrapposizioni di stati che rappresentano
differente probabilità di diventare reale. In altre parole, lo i vari esiti possibili di «esperimenti» effettuati in quegli
stato quantistico che rappresenta lo spazio in inflazione universi (non deve trattarsi necessariamente di esperimenti
eterna è una sovrapposizione di mondi – o ramificazioni scientifici; possono essere processi fisici qualsiasi). A un
– che rappresentano più universi, e ognuna di queste certo punto lo stato che rappresenta l’intero multiverso
ramificazioni include solo la regione all’interno del proprio arriverà a contenere un enorme numero di rami, ciascuno
orizzonte. dei quali rappresenta un mondo possibile che può sorgere
Poiché ognuno di questi universi è di dimensioni finite, dallo stato iniziale. Le probabilità date dalla meccanica
evitiamo il problema della predittività sollevato dall’ipotesi quantistica determinano quindi i risultati dei fenomeni
di uno spazio infinitamente grande che comprende tutti cosmologici e microscopici. Il multiverso e i molti mondi
i possibili risultati. Gli universi multipli, in questo caso, quantistici sono in realtà la stessa cosa; si riferiscono
non esistono tutti simultaneamente nello spazio reale: semplicemente allo stesso fenomeno – la sovrapposizione
convivono solo nello «spazio di probabilità», come possibili – che si verifica su scale molto diverse.

le Scienze 45 I quaderni
In questa nuova visione delle cose, il nostro mondo è dell’intero multiverso? Che cos’è il tempo e da dove
solo uno fra tutti i mondi possibili che sono permessi dai emerge? L’ipotesi del multiverso quantistico non risponde
principi fondamentali della fisica quantistica e che esistono immediatamente a queste domande, ma fornisce un quadro
contemporaneamente nello spazio di probabilità. per affrontarle. Di recente, per esempio, ho constatato che
i vincoli imposti dal requisito matematico per cui la nostra
Che cosa c’è oltre teoria deve includere probabilità definite rigorosamente,
Per sapere se questa idea è corretta, vorremmo metterla può permettere di determinare lo stato quantistico unico
alla prova sperimentalmente. Ma è possibile? In effetti, dell’intero multiverso. Questi vincoli suggeriscono inoltre che
esiste uno specifico fenomeno la cui scoperta darebbe lo stato quantistico complessivo rimane costante anche se
sostegno alla nuova teoria. Il multiverso potrebbe portare un osservatore fisico, che fa parte dello stato del multiverso,
a una lieve curvatura spaziale negativa nel nostro universo; vedrà che si formano costantemente nuove bolle. Questo
in altre parole, gli oggetti si sposterebbero nello spazio implica che il nostro senso dell’universo cambia nel corso
non lungo linee rette come in un universo piatto, ma del tempo e, anzi, il concetto stesso di tempo può essere
lungo curve, anche in assenza di gravità. Questa curvatura un’illusione. Il tempo, secondo questa ipotesi, è un «concetto
potrebbe verificarsi perché, sebbene gli universi bolla siano emergente» che sorge da una realtà più fondamentale, e
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

di dimensioni finite visti nell’ambito dell’intero multiverso, sembra esistere solo in rami locali del multiverso.
gli osservatori all’interno di una bolla percepirebbero il loro Molte delle idee che ho trattato sono ancora abbastanza
universo come infinitamente grande, il che renderebbe lo congetturali, ma è splendido che i progressi teorici
spazio apparentemente dotato di curvatura negativa (un permettano ai fisici di parlare di questioni così grandi e
esempio di curvatura negativa è la superficie di una sella, profonde. Chissà dove ci porteranno queste esplorazioni?
mentre la superficie di una sfera ha curvatura positiva). Sembra però chiaro che viviamo in un’epoca avvincente,
Se fossimo all’interno di una di queste bolle, lo spazio ci in cui le nostre indagini scientifiche vanno oltre quello che
apparirebbe quindi deformato. pensavamo essere l’intero mondo fisico, il nostro universo,
Finora le osservazioni indicano che il cosmo è piatto, verso un esterno potenzialmente illimitato.
ma nei prossimi decenni gli esperimenti che studiano
come la luce lontana curva mentre percorre il cosmo
potranno migliorare le misurazioni della curvatura del L’autore
nostro universo di circa due ordini di grandezza. Se questi Yasunori Nomura è professore di fisica e direttore
esperimenti rileveranno anche una minima curvatura del Berkeley Center for Theoretical Physics all’Università
negativa, sosterranno il concetto di multiverso perché, della California a Berkeley. È anche senior faculty
sebbene questa curvatura sia tecnicamente possibile anche scientist al Lawrence Berkeley National Laboratory
in un unico universo, è poco plausibile. In particolare, e principle investigator al Kavli Institute for the Physics
un’eventuale rilevazione sosterrebbe l’ipotesi del and Mathematics of the Universe dell’Università di Tokyo.
multiverso quantistico descritto, perché corrisponderebbe
a una curvatura sufficientemente grande da essere Le Scienze, n. 588, agosto 2017
rilevata, mentre l’immagine inflazionaria tradizionale del
multiverso produce una curvatura negativa inferiore di
molti ordini di grandezza a quanto possiamo sperare di
misurare.
È interessante notare che la scoperta di una curvatura
positiva falsificherebbe l’idea di multiverso, perché la
teoria dell’inflazione afferma che gli universi bolla possono
produrre solo una curvatura negativa. D’altro canto, se
siamo fortunati potremo addirittura osservare in cielo
segni evidenti di un multiverso, come il residuo di una
«collisione» di universi bolla, che nell’immagine del
multiverso quantistico interpretiamo come un segnale
inviato verso di noi proveniente dall’orizzonte cosmologico.
Ma gli scienziati sono tutt’altro che certi di poter rilevare
segnali del genere.
Io e altri fisici stiamo approfondendo l’idea del multiverso
quantistico a livello teorico. Ci sono domande fondamentali,
tipo: come possiamo determinare lo stato quantistico

le Scienze 46 I quaderni
Azione
inquietante

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Recenti esperimenti annullano la speranza di poter dare una spiegazione classica


del bizzarro fenomeno dell’entanglement quantistico

di Ronald Hanson e Krister Shalm

Atomi, elettroni, fotoni e altre particelle subatomiche si comportano diversamente da quello che osserviamo nella vita quotidiana. (Kenn Brown e Chris Wren, Mondolithic Studios)

Non tutte le rivoluzioni iniziano in grande. Nel caso della le previsioni di quel teorema nel modo più completo
meccanica quantistica, nel 1964 ne iniziò una tranquilla, possibile. Questi esperimenti coronano un’impresa che ha
quando il fisico John Bell pubblicò un’equazione: sotto attraversato generazioni e segnano l’inizio di una nuova era
forma di disuguaglianza matematica, proponeva un nello sviluppo di tecnologie quantistiche.
criterio per affrontare le profonde questioni filosofiche che
avevano turbato molti dei primi fondatori della meccanica Il regno dell’indeterminazione
quantistica. Il problema era se fosse possibile che particelle Per capire l’equazione di Bell dobbiamo tornare alle
separate da grandi distanze potessero mantenere un radici della meccanica quantistica, un insieme di regole
collegamento tale che le misurazioni effettuate su una che descrive il comportamento di luce e materia alla
influenzassero l’altra. Secondo la fisica classica, doveva scala minima. Atomi, elettroni, fotoni e altre particelle
essere impossibile. Ma all’interno della teoria quantistica subatomiche si comportano diversamente da quello che
accade di continuo. Con la sua equazione, Bell proponeva un osserviamo nella vita quotidiana. Una delle principali
modo per determinare se l’universo potesse davvero essere differenze è che queste minuscole particelle si trovano in
così strano. stati indeterminati. Consideriamo lo spin dell’elettrone.
Nell’ultimo mezzo secolo la sua semplice equazione ha Se un elettrone il cui spin è diretto lateralmente attraversa
profondamente cambiato il modo in cui pensiamo alla un campo magnetico orientato verso l’alto e il basso, metà
meccanica quantistica. Oggi molte tecnologie quantistiche delle volte si girerà in su e l’altra metà in giù, ma il risultato
inventate dai fisici devono le loro origini al test di Bell, è autenticamente casuale. Confrontiamolo con il lancio di
ma solo nel 2015, più di cinquant’anni dopo che Bell ebbe una moneta: potremmo pensare che sia altrettanto casuale,
proposto la sua disuguaglianza, si è riusciti a verificare ma se conoscessimo esattamente la massa della moneta,

le Scienze 47 I quaderni
quanta forza è usata per farla ruotare e tutti i dettagli tanto distanti tra loro che non potrebbero comunicare
sulle correnti d’aria che la colpiscono, saremmo in grado nemmeno alla velocità della luce prima che i singoli spin
di prevedere esattamente il modo in cui atterra. Lo spin vengano misurati. Come fa la seconda particella a sapere
dell’elettrone è completamente diverso; anche se avessimo che la prima era rivolta verso l’alto? Einstein definì questa
una conoscenza perfetta di tutte le proprietà dell’elettrone sincronizzazione «inquietante azione a distanza».
e del suo spin prima del passaggio attraverso il campo L’analisi di EPR di questo caso, pubblicata nel 1935 in un
magnetico, l’indeterminazione quantistica ci impedirebbe lavoro ormai classico, partiva da due presupposti molto
di sapere in che direzione sarà rivolto (ma possiamo ragionevoli. Primo, se è possibile prevedere con certezza il
calcolare la probabilità che punti verso l’alto o il basso). risultato di una misurazione, ci deve essere una proprietà
Quando gli scienziati misurano materialmente un certo in natura che corrisponda a questo risultato; Einstein
sistema quantistico, però, tutte queste possibilità cessano in chiamava queste proprietà «elementi della realtà».
qualche modo di esistere e viene fissato un singolo risultato: Per esempio, se sappiamo che lo spin di un elettrone è
l’elettrone si ritrova con uno spin che è orientato verso l’alto verso l’alto, possiamo prevedere con certezza che se si
o verso il basso. muove attraverso un opportuno campo magnetico sarà
sempre deviato verso l’alto. In questa situazione, lo spin
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

L’analisi EPR dell’elettrone sarebbe un elemento della realtà perché è


Quando all’inizio del XX secolo fu formulata la meccanica ben definito e non indeterminato. Secondo, un evento in
quantistica, alcuni suoi fondatori come Albert Einstein un luogo non può influenzare istantaneamente un evento
ed Erwin Schrödinger provarono un certo disagio nei lontano; le influenze non possono viaggiare a velocità
confronti della vaghezza degli stati quantici. Forse, maggiore di quella della luce.
pensavano, la natura non è davvero indeterminata, e una
teoria che vada oltre la meccanica quantistica potrebbe Variabili nascoste
prevedere con esattezza il comportamento delle particelle. Partendo da questi presupposti, analizziamo due elettroni
Sarebbe così possibile prevedere l’esito di una misurazione in entanglement tenuti in luoghi distanti da due persone:
dello spin di un elettrone allo stesso modo in cui è possibile Alice e Bob. Supponiamo che Alice misuri lo spin del
sapere esattamente come atterrerà una moneta se si suo elettrone lungo la direzione z. A causa della perfetta
dispone di informazioni sufficienti. anticorrelazione, Alice sa subito quale sarà il risultato
Schrödinger introdusse l’idea di entanglement per se anche Bob misurerà lo spin del suo elettrone lungo z.
descrivere l’incertezza quantica distribuita su due o più Secondo EPR, la componente z dell’elettrone di Bob sarebbe
particelle. Secondo la teoria quantistica, le proprietà quindi un elemento della realtà. Allo stesso modo, se Alice
delle particelle possono trovarsi in entanglement in decide di misurare lo spin lungo x, conoscerà con certezza
modo che il loro valore congiunto è noto con precisione, il risultato di una misurazione dello spin dell’elettrone di
ma i valori individuali rimangono incerti. Un’analogia Bob lungo x. In questo caso sarebbe la componente x dello
sarebbe costituita da due dadi che, una volta lanciati, diano spin dell’elettrone di Bob a essere un elemento della realtà.
ognuno un risultato casuale ma la cui somma sia sempre Ma dato che Alice e Bob sono molto distanti, la decisione
7. Schrödinger usò l’idea dell’entanglement in un famoso di Alice di misurare lungo la direzione z o la direzione x
esperimento mentale in cui l’indeterminazione dello stato non può influenzare quello che accade dalla parte di Bob.
di un atomo è in entanglement (è entangled) con l’essere Quindi, per spiegare le perfette anticorrelazioni previste
vivo o morto di un gatto. Ovviamente qualsiasi gatto è vivo dalla teoria quantistica, il valore dello spin dell’elettrone
o morto, non in un assurdo limbo intermedio, ragionò di Bob deve essere perfettamente prevedibile sia lungo la
Schrödinger, quindi dovremmo mettere in discussione direzione z che lungo la x. Questo sembra contraddire la
l’intera idea che gli atomi possano trovarsi in stati meccanica quantistica, che afferma, tramite il principio di
indeterminati. indeterminazione di Heisenberg, che lo spin può avere un
Insieme ai suoi collaboratori Boris Podolsky e Nathan valore ben definito lungo un’unica direzione e deve essere
Rosen (noti congiuntamente come EPR), Einstein portò incerto lungo le altre.
avanti il ragionamento analizzando due elettroni molto Questo conflitto portò EPR a concludere che la teoria
distanti tra loro che siano in entanglement. Immaginiamo quantistica fosse incompleta; ipotizzarono che si potesse
che gli spin di queste particelle siano collegati in modo che, risolvere la contraddizione completando la teoria con
se li si misura lungo la stessa direzione, risultino sempre variabili aggiuntive. Potrebbe esserci una teoria più
valori opposti. Per esempio, se gli scienziati misurano lo profonda che va oltre la meccanica quantistica e in cui gli
spin di uno degli elettroni e lo trovano rivolto verso l’alto, elettroni hanno proprietà addizionali che descrivono come
l’altro punterà verso il basso. Queste correlazioni sono
particolarmente sorprendenti quando gli elettroni sono Continua a pag. 51

le Scienze 48 I quaderni
Chiudere tutte le scappatoie

La meccanica quantistica propone un universo in


disaccordo con la nostra realtà intuitiva. Alcuni
scienziati, tra i quali Albert Einstein, hanno
sperato che teorie alternative, in cui compaiono
le cosiddette variabili nascoste in azione dietro le
quinte, potessero spiegare alcune delle più bizzarre
conseguenze della teoria quantistica. Fino a poco
tempo fa, nessun esperimento poteva escludere in
modo definitivo le variabili nascoste locali, ma nel
2015 le cose sono cambiate.

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

le Scienze 49 I quaderni
le Scienze
50
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

I quaderni
Illustrazione di Matthew Twombly; fonte: modificato da TU Delft—A loophole-free
Bell test. t esto di Michel van Baal e grafica Scixel. TU Delft, 2015
Continua da pag. 48
Il teorema di Bell ha completamente cambiato il modo di
si comportano quando sono misurati congiuntamente. pensare dei fisici. Ha evidenziato un conflitto matematico
Queste variabili extra potrebbero essere celate, ma tra la visione di Einstein e la teoria quantistica e ha
se riuscissimo ad accedervi potremmo prevedere descritto un modo efficace per testare sperimentalmente
esattamente che cosa accadrebbe agli elettroni: l’apparente le due possibilità. Poiché il teorema è una disuguaglianza
indeterminazione delle particelle quantistiche è dovuta alla matematica che limita l’entità delle possibili correlazioni
nostra ignoranza. I fisici chiamano ogni successore della presenti in un teoria a variabili nascoste locali, dati
meccanica quantistica con questo tipo di variabili nascoste sperimentali che superano questi limiti – in altre parole,
una «teoria a variabili nascoste locali». L’aggettivo «locale» che «violano» la disuguaglianza di Bell – mostrerebbero
si riferisce al fatto che i segnali nascosti non potrebbero che le teorie a variabili nascoste locali non possono
viaggiare a velocità maggiore della luce. descrivere la natura.
Poco dopo la pubblicazione di Bell i fisici John Clauser,
La trovata di Bell Michael Horne, Abner Shimony e Richard Holt (noti
Einstein non metteva in discussione le previsioni della insieme come CHSH) trovarono disuguaglianze simili che
meccanica quantistica; credeva però che esistesse una erano più facili da verificare sperimentalmente. I primi
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

verità più profonda, sotto forma di variabili nascoste che esperimenti si sono svolti alla fine degli anni sessanta e
governano la realtà. Dopo l’articolo EPR del 1935 l’interesse da allora si sono avvicinati sempre più all’allestimento
per questi aspetti fondazionali della meccanica quantistica ideale proposto da Bell. Hanno riscontrato correlazioni
venne meno. La possibile esistenza delle variabili nascoste che violano la disuguaglianza di Bell e apparentemente
era vista come una questione filosofica senza alcun valore non si possono spiegare con le teorie a variabili nascoste
pratico: le previsioni formulate da teorie con e senza locali. Fino al 2015, però, tutti gli esperimenti si basavano
variabili nascoste sembravano identiche. Ma nel 1964 necessariamente su una o più ipotesi aggiuntive, a causa di
cambiò tutto, quando Bell mostrò sorprendentemente imperfezioni nell’allestimento. In quelle ipotesi rimaneva la
che in certe circostanze le teorie con variabili nascoste possibilità che le teorie a variabili nascoste locali potessero
e i meccanismi quantistici prevedevano cose diverse. in linea di principio superare il test.
Questa rivelazione implicava la possibilità di verificare In quasi tutti gli esperimenti di questo tipo condotti nel
sperimentalmente se le teorie a variabili nascoste locali – e XX secolo venivano generati fotoni posti in entanglement
quindi la verità fisica più profonda in cui sperava Einstein – all’origine e poi inviati alle stazioni di misurazione (che
possano realmente esistere. svolgono il ruolo di Alice e Bob). Le stazioni Alice e Bob
Bell analizzò l’esperimento mentale di EPR, ma con misuravano ciascuna il rispettivo fotone lungo uno dei
una differenza: permise ad Alice e Bob di misurare gli due orientamenti, osservandone la polarizzazione, cioè
spin dei loro elettroni lungo ogni direzione possibile. la direzione in cui oscilla il campo elettrico del fotone (la
Nell’esperimento tradizionale Alice e Bob devono fare le polarizzazione si può pensare come l’analogo dello spin per
misurazioni lungo la stessa direzione, e così scoprire che i un fotone). Poi venivano calcolate le correlazioni medie tra
loro risultati sono correlati al 100 per cento: se Alice ottiene i risultati delle due stazioni e infine le correlazioni medie
«su», allora Bob ottiene sempre «giù». Ma se a volte Alice e erano inserite nell’equazione di Bell per verificare se i
Bob misurano lungo assi diversi, in certi casi i loro risultati risultati violavano la disuguaglianza.
non sono sincronizzati, ed è qui che entrano in gioco le
differenze tra teoria quantistica e teorie a variabili nascoste. Esperimenti con riserve
Bell mostrò che per certi insiemi di direzioni le correlazioni Nella prima serie di esperimenti si usavano direzioni di
tra i risultati delle misurazioni di Alice e di Bob sarebbero misurazione fisse. In questi casi le variabili nascoste hanno
più elevate secondo la teoria quantistica che secondo tutto il tempo (usando la conoscenza delle direzioni di
qualsiasi teoria a variabili nascoste locali, una differenza misurazione su entrambi i lati) per influenzare i risultati:
nota come disuguaglianza di Bell. Queste differenze possono esserci segnali nascosti che, senza viaggiare più
emergono perché le variabili nascoste non possono veloci della luce, dicono a Bob in quale direzione Alice
influenzarsi a vicenda a velocità maggiore di quella luce, abbia misurato il suo fotone. Questa cosiddetta scappatoia
quindi la misura in cui possono coordinare i loro sforzi è (loophole) della località fa sì che una teoria a variabili
limitata. La meccanica quantistica, invece, permette agli nascoste possa spiegare le correlazioni quantistiche. Nel
spin di due elettroni di esistere congiuntamente in un unico 1982 il fisico francese Alain Aspect e i suoi collaboratori
stato indeterminato in entanglement che può estendersi hanno condotto un esperimento in cui venivano inviati
su distanze enormi. L’entanglement fa sì che la teoria fotoni alle estremità opposte di un ambiente spazioso e
quantistica preveda correlazioni che sono fino al 40 per veniva misurata la loro polarizzazione. Mentre questi fotoni
cento più elevate. entangled erano in volo, l’angolo di polarizzazione del

le Scienze 51 I quaderni
dispositivo di misurazione cambiava periodicamente. contenuto in una lacuna di un diamante, cioè uno spazio
Alla fine degli anni novanta Anton Zeilinger, ora in cui mancava un atomo di carbonio che avrebbe dovuto
all’Università di Vienna, e i suoi colleghi hanno migliorato esserci. I due elettroni entangled erano in laboratori
ulteriormente questa strategia usando direzioni di diversi del campus, e per assicurarci che non ci fosse
misurazione della polarizzazione veramente casuali (e non comunicazione tra loro abbiamo usato un generatore di
periodiche). Inoltre, queste direzioni erano determinate numeri casuali veloce per scegliere la direzione lungo
pochissimo prima della misurazione, quindi i segnali cui misurare. La misurazione era conclusa e registrata
nascosti avrebbero dovuto viaggiare più velocemente della localmente su un disco rigido prima che potesse arrivare
luce per influenzare questo esperimento. La scappatoia alla velocità della luce qualsiasi eventuale informazione
della località era saldamente chiusa. dalla misurazione sull’altro elettrone. Un segnale nascosto
Questi esperimenti però avevano un problema: è difficile che dicesse a una stazione di misurazione quale direzione
lavorare con i fotoni. La maggior parte delle volte nei aveva usato l’altra non avrebbe avuto il tempo di viaggiare
test non si otteneva nessuna risposta, semplicemente da un laboratorio all’altro, e quindi la scappatoia della
perché non erano stati generati i fotoni o perché erano località era saldamente chiusa.
stati persi lungo la strada. Gli sperimentatori erano Questi vincoli stretti sui tempi ci hanno imposto di
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

costretti ad assumere che le prove che funzionavano separare i due elettroni di oltre un chilometro, circa
fossero rappresentative dell’insieme completo delle prove due ordini di grandezza in più rispetto al precedente
(l’«ipotesi di campionamento equo»). Se però si abbandona primato mondiale di distanza per sistemi di materia in
questa ipotesi, i risultati non violano più la disuguaglianza entanglement. Abbiamo ottenuto questa separazione
di Bell: è possibile che nelle prove in cui si erano persi i usando una tecnica chiamata entanglement swapping:
fotoni succedesse qualcosa di diverso e che, includendo iniziamo ponendo in entanglement ogni elettrone con un
anche i dati di quelle prove, i risultati non siano in conflitto fotone; inviamo quindi i fotoni a incontrarsi a metà strada
con le teorie a variabili nascoste locali. Gli scienziati tra i due laboratori su uno specchio semitrasparente su cui
sono riusciti chiudere questa scappatoia del rilevamento abbiamo posto rivelatori su entrambi i lati. Se rileviamo
solo in questo secolo, rinunciando ai fotoni e usando la i fotoni su lati opposti dello specchio, allora gli spin degli
materia, sotto forma di ioni intrappolati, atomi, circuiti elettroni in entanglement con ciascun fotone si pongono in
superconduttori e nuclei negli atomi di diamante, tutti entanglement fra loro; in altre parole, l’entanglement tra gli
oggetti che possono essere entangled e misurati con grande elettroni e i fotoni si trasferisce ai due elettroni.
efficienza. Il problema è che in questi casi le particelle si Questo processo può fallire facilmente: i fotoni possono
trovavano estremamente vicine l’una all’altra, lasciando perdersi tra i diamanti e lo specchio, come nei precedenti
aperta la scappatoia della località. Quindi, sebbene esperimenti basati sui fotoni. Noi però iniziamo un
questi test della disuguaglianza di Bell fossero ingegnosi, test di Bell solo se vengono rilevati entrambi i fotoni; ci
potevano tutti, almeno in linea di principio, essere spiegati occupiamo cioè della perdita di fotoni prima dell’inizio.
da una teoria a variabili nascoste locali. Una delle più In questo modo chiudiamo la scappatoia del rilevamento
grandi sfide della scienza quantistica era un test della perché non escludiamo i risultati di nessun test di Bell dai
disuguaglianza di Bell che chiudesse simultaneamente nostri risultati finali. La perdita di fotoni dovuta all’ampia
tutte le scappatoie. separazione del nostro esperimento non limita quindi la
Grazie ai rapidi progressi nei mezzi per controllare e qualità dell’entanglement, ma limita fortemente la velocità
misurare i sistemi quantistici, nel 2015, 80 anni dopo a cui possiamo condurre i test di Bell: solo pochi all’ora.
l’articolo EPR e 51 anni dopo l’equazione di Bell, è stato Dopo aver condotto l’esperimento ininterrottamente per
possibile verificare la disuguaglianza di Bell nell’ambiente varie settimane, nel giugno 2015, abbiamo scoperto che
ideale, un test di Bell privo di scappatoie. Nel giro di poco la disuguaglianza di Bell era violata anche di un 20 per
tempo addirittura quattro diversi gruppi di ricerca hanno cento, in pieno accordo con le previsioni della meccanica
trovato risultati che violano la disuguaglianza di Bell quantistica. La probabilità che questi risultati potessero
chiudendo tutte le scappatoie e fornendo prove solide apparire in un modello a variabili nascoste locali – anche
contro le teorie a variabili nascoste locali. ammettendo che i dispositivi avessero cospirato contro di
noi facendo uso di tutti i dati disponibili – era 0,039. Un
Chiudere le scappatoie secondo ciclo di esperimenti nel dicembre 2015 ha rilevato
Uno di noi (Hanson) e i suoi collaboratori hanno condotto una violazione simile delle disuguaglianze di Bell.
il primo esperimento per chiudere tutte le scappatoie al
Politecnico di Delft, nei Paesi Bassi, usando un allestimento Se le scappatoie non ci sono
che ricorda da vicino l’idea originale di EPR. Abbiamo Nello stesso anno, altri tre gruppi hanno effettuato test
posto in entanglement gli spin di due elettroni, ciascuno di Bell privi di scappatoie. A settembre un gruppo di

le Scienze 52 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Krister Shalm del NIST con la fonte di fotoni usata per il test di Bell che ha confermato una previsione chiave della meccanica quantistica. (J. Burrus/NIST)

fisici del National Institute of Standards and Technology che generiamo per evitare la scappatoia del rilevamento. La
(NIST) e i loro colleghi, diretti da uno di noi (Shalm), ha maggior parte dei rivelatori convenzionali di singoli fotoni
usato fotoni entangled, e lo stesso mese anche il gruppo funziona con un’efficienza di circa il 60 per cento: per il
di Zeilinger ha fatto altrettanto. Non molto tempo dopo, nostro test avrebbe significato un fallimento in partenza. Al
Harald Weinfurter, della Ludwig-Maximilians-Universität NIST abbiamo però sviluppato speciali rivelatori di singoli
di Monaco di Baviera, e il suo gruppo hanno usato atomi di fotoni, fatti di materiali superconduttori freddi, in grado di
rubidio separati da 400 metri con un allestimento simile a osservare oltre il 90 per cento dei fotoni che li raggiungono,
quello di Hanson (i risultati sono stati pubblicati nel 2017). e così abbiamo chiuso anche la scappatoia del rilevamento.
Sia al NIST che a Vienna hanno posto in entanglement gli Ripetendo le misurazioni di polarizzazione su molte diverse
stati di polarizzazione di due fotoni usando laser intensi per coppie di fotoni entangled, per più di 100.000 volte al
eccitare uno speciale materiale cristallino. In casi rarissimi, secondo, abbiamo accumulato rapidamente statistiche
circa uno su un miliardo, entrando nel cristallo un fotone del sulle correlazioni tra gli stati di polarizzazione dei fotoni.
laser subiva una trasformazione e si scindeva in una coppia Le correlazioni osservate in entrambi gli esperimenti erano
di fotoni figli i cui stati di polarizzazione erano entangled. molto più elevate di quelle previste dalle teorie a variabili
Con laser abbastanza potenti è stato possibile generare nascoste. La probabilità che i risultati del NIST siano
decine di migliaia di coppie di fotoni entangled al secondo. dovuti al caso è dell’ordine di uno su un miliardo (anche più
Abbiamo quindi inviato questi fotoni a stazioni lontane improbabile che indovinare una sestina al SuperEnalotto),
tra loro (a una distanza di 184 metri nell’esperimento del e la probabilità è addirittura inferiore per l’esperimento di
NIST e 60 metri nell’esperimento di Vienna) in cui abbiamo Vienna. Oggi il nostro gruppo del NIST usa regolarmente
misurato gli stati di polarizzazione. Mentre i fotoni erano una versione migliorata del nostro esperimento per violare
in volo verso le stazioni di misurazione, il nostro sistema le diseguaglianze di Bell a un livello simile in meno di un
decideva la direzione in cui misurarne la polarizzazione in minuto, e i miglioramenti futuri ridurranno questo tempo
un modo che rendeva impossibile influenzare i risultati a di due ordini di grandezza.
qualsiasi variabile nascosta.
La scappatoia della località era quindi chiusa. L’aspetto più Sfruttare l’entanglement
impegnativo dell’uso dei fotoni è di impedire che vadano Questi esperimenti ci obbligano a concludere che qualsiasi
persi, poiché dobbiamo rilevare più di due terzi dei fotoni modello a variabili nascoste locali, come quelli sostenuti da

le Scienze 53 I quaderni
Einstein, è incompatibile con la natura. Le correlazioni che portata delle reti di informazione classiche. Un’Internet
abbiamo osservato tra le particelle vanno contro il nostro quantistica potrebbe permettere comunicazioni sicure,
intuito, e mostrano che l’inquietante azione a distanza ha sincronizzazioni temporali, reti di sensori quantistici,
effettivamente luogo. nonché un accesso sicuro a computer quantistici remoti nel
I nostri risultati fanno anche ritenere che sia possibile usare cloud. Un altro obiettivo è la «crittografia indipendente dai
concretamente la grande potenza insita nell’entanglement. dispositivi», in cui (in stretta analogia con il trasmettitore
Un’applicazione a breve termine in cui possono essere pubblico di casualità) gli utenti possono convalidare
utili i test di Bell privi di scappatoie è la generazione di la segretezza di una chiave condivisa attraverso una
casualità. I numeri casuali sono una risorsa critica in violazione delle disuguaglianze di Bell.
molte tecniche crittografiche e per la sicurezza. Se si La spina dorsale di una futura Internet quantistica sarà
riesce a prevedere il numero successivo prodotto da un formata da collegamenti di entanglement, come nelle
generatore di numeri casuali, è possibile violare molti configurazioni usate per testare le disuguaglianze di Bell
sistemi finanziari e di comunicazione: una buona fonte con lacune dei diamanti, atomi intrappolati e fotoni. Nel
di casualità in cui sia impossibile formulare previsioni è 2017 il nostro gruppo di Delft ha dato dimostrazione
quindi di vitale importanza. Due dei modi più comuni per pratica di un metodo per aumentare la qualità degli spin
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

generare casualità sono l’uso di algoritmi matematici e remoti entangled, e nel 2018 abbiamo migliorato il tasso
quello di processi fisici. Con gli algoritmi matematici, se degli entanglement di tre ordini di grandezza. Sulla base di
si conoscono le condizioni usate come «seme», è spesso questi progressi, i ricercatori lavorano a una prima versione
possibile prevedere perfettamente l’output. Nei processi rudimentale di un’Internet quantistica che dovrebbe essere
fisici è necessaria una comprensione dettagliata dei realizzata tra alcune città dei Paesi Bassi nel 2020.
meccanismi fisici alla base del sistema; se ci sfugge anche Ottant’anni fa, quando la teoria quantistica era in corso di
un singolo dettaglio un hacker può sfruttare o controllare la elaborazione, gli scettici avevano da ridire sulle apparenti
casualità. La storia della crittografia è costellata di esempi contraddizioni con i secoli di intuizione fisica preesistente;
in cui sono stati violati generatori di numeri casuali di ora quattro esperimenti hanno inferto il colpo finale a
entrambi i tipi. quell’intuizione. Allo stesso tempo, questi risultati hanno
Ma la meccanica quantistica ci ha fatto un dono: è possibile aperto la porta allo sfruttamento della natura in modi
«estrarre» la casualità insita nei processi quantistici per che Einstein e Bell non avrebbero potuto prevedere. La
produrre elementi veramente casuali. Le correlazioni silenziosa rivoluzione avviata da John Bell è in pieno
misurate in un test di Bell privo di scappatoie possono svolgimento.
essere distillate in una stringa di cui si può garantire la
casualità. La cosa notevole è che sarebbe possibile mettere
parte dell’apparato sperimentale (la generazione di Gli autori
particelle entangled) nelle mani di un potenziale hacker per Ronald Hanson è un fisico del Politecnico di Delft, nei Paesi
controllarlo, e anche in questo caso estremo si potrebbero Bassi, e direttore scientifico del centro di ricerca QuTech,
produrre numeri dotati di tutta la casualità permessa dalla una collaborazione con l’Organizzazione olandese per
natura. All’inizio del 2018 il nostro gruppo al NIST è stato la ricerca scientifica applicata (TNO) centrata sul calcolo
in grado di usare il nostro test di Bell senza scappatoie per quantistico e sulla tecnologia dell’Internet quantistica.
estrarre 1024 bit veramente casuali da dieci minuti di dati
sperimentali. Questi bit sono stati certificati come casuali Krister Shalm è un fisico al National Institute of Standards
con un errore inferiore a una parte su 1000 miliardi. Con and Technology e all’Università del Colorado a Boulder,
un generatore tradizionale servirebbero diverse centinaia negli Stati Uniti, dove sviluppa strumenti per testare
di migliaia di anni per acquisire dati a sufficienza da i problemi fondamentali della meccanica quantistica.
poterne misurare direttamente la qualità della casualità
allo stesso livello. Ora lavoriamo per incorporare il nostro Le Scienze, n. 608, aprile 2019
generatore di numeri casuali in un trasmettitore pubblico
di casualità. Questo strumento funzionerebbe da sorgente
di numeri casuali con certificazione dei tempi, trasmessa
su Internet a intervalli fissi e utilizzabile in applicazioni di
sicurezza da chiunque ne abbia bisogno.
Più in generale, le tecniche sviluppate negli esperimenti
di Bell privi di scappatoie rendono possibili tipi di reti di
comunicazione nuovi. Reti di questo tipo, talvolta chiamate
«Internet quantistica», possono svolgere attività fuori dalla

le Scienze 54 I quaderni
Viaggi della mente
Gli esperimenti mentali di Einstein hanno lasciato un’eredità ricca e discussa

di Sabine Hossenfelder

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Illustrazione di Sam Falconer; illustrazioni di Nigel Holmes (pagine successive)

le Scienze 55 I quaderni
Gedankenexperiment, la parola tedesca per «esperimento Secondo il ragionamento di Einstein, in un ascensore senza
mentale», è il modo in cui notoriamente Albert Einstein finestre è impossibile distinguere se ci si trovi a riposo in
chiamava le situazioni di fantasia che portarono alle sue un campo gravitazionale o se invece si sia tirati verso l’alto
più grandi scoperte fisiche. La scoperta della velocità finita con accelerazione costante. Ipotizzò poi che anche le leggi
della luce – l’idea al centro della relatività ristretta – per della fisica debbano essere identiche nelle due situazioni.
lui risaliva ai suoi sogni, da ragazzo, di poter cavalcare Secondo questo «principio di equivalenza», localmente
fasci di luce. La relatività generale, la monumentale teoria (nell’ascensore), gli effetti della gravità sono identici a
einsteiniana della gravità, deve le sue origini alle riflessioni quelli dell’accelerazione in assenza di gravità. Convertito
su come salire e scendere in un ascensore. In entrambi i in equazioni, questo principio divenne la base per la
casi Einstein ideò nuove teorie sul mondo fisico usando relatività generale. In altre parole, l’esperimento mentale
l’occhio della mente per spingersi oltre i limiti delle dell’ascensore spinse Einstein all’ardito balzo intellettuale
osservazioni in laboratorio. che portò al suo maggior risultato, la descrizione
In questo Einstein non è stato il primo e nemmeno geometrica della gravità.
l’ultimo, ma i suoi risultati eccezionali hanno fatto del
gedankenexperiment un fondamento della fisica teorica Azioni inquietanti
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

moderna. I teorici di oggi usano regolarmente esperimenti Più avanti, Einstein combatté duramente contro le premesse
mentali per creare nuove teorie o per trovare incoerenze o della meccanica quantistica, e in particolare il principio di
nuovi aspetti di quelle esistenti. indeterminazione, secondo cui meglio conosciamo un aspetto
Ma l’uso moderno degli esperimenti mentali porta di una particella fondamentale, come la sua posizione, meno
anche ad alcune domande scomode. Nella ricerca di una sappiamo di un altro aspetto correlato della stessa particella,
grande teoria unificata che unisca il mondo microscopico come la quantità di moto, e viceversa. Per Einstein il
della meccanica quantistica con la descrizione principio di indeterminazione indicava che la teoria
relativistica dovuta a Einstein dell’universo quantistica fosse profondamente viziata.
su larga scala, le idee più diffuse sono Nel corso di un carteggio durato anni con
prive del sostegno osservativo di il fisico quantistico danese Niels Bohr,
esperimenti veri e propri. Possono Einstein concepì una serie di esperimenti
basarsi solo sul pensiero? Fino a dove mentali per dimostrare che era possibile
possiamo affidarci alla deduzione violare il principio di indeterminazione,
logica? Dov’è il confine tra intuito ma Bohr li confutò tutti. Questo scambio
scientifico e fantasia? L’eredità di rafforzò la convinzione di Bohr che
Einstein non ci offre risposte certe: l’indeterminazione quantistica fosse
da una parte possiamo affermare che un aspetto fondamentale della natura.
basandosi sulla potenza del pensiero Se nemmeno il grande Einstein riusciva a
ottenne successi spettacolari. Dall’altra, molti concepire un modo per misurare con esattezza
dei suoi esperimenti mentali più noti si fondavano sui posizione e quantità di moto (o energia e tempo) di una
dati provenienti da esperimenti reali, come quello classico particella, allora il principio di indeterminazione non era da
di Michelson-Morley con cui fu misurata per la prima volta buttare via.
la costanza della velocità della luce. Inoltre la fissazione Nel 1935, insieme ai colleghi Boris Podolsky e Nathan
di Einstein per quello che fosse possibile misurare lo Rosen, Einstein pubblicò quella che doveva essere la sua
distoglieva a volte da strati più profondi della realtà; critica più solida al principio di indeterminazione. Forse
ma addirittura gli errori nei suoi esperimenti mentali per via del fatto che fu Podolsky, e non Einstein, a redigere
avrebbero dato un contributo diretto ad alcune scoperte il testo vero e proprio dell’articolo, l’esperimento mentale
successive. di Einstein-Podolsky-Rosen (EPR) non venne presentato
Passeremo in rassegna alcuni dei più caratteristici come situazione facile da immaginare, in termini di scatole,
esperimenti mentali di Einstein, sottolineando come orologi e raggi di luce, ma come serie astratta di equazioni
ebbero successo, dove fallirono e come rimangono vitali che descrivevano le interazioni tra due sistemi quantistici
per i problemi attualmente alle frontiere della fisica teorica. generalizzati.
La versione più semplice dell’esperimento EPR studia
L’ascensore senza finestre il comportamento paradossale delle particelle in
Il genio di Einstein nei suoi esperimenti mentali consisteva entanglement, cioè coppie di particelle che condividono
nel capire quali aspetti dell’esperienza fossero essenziali e uno stesso stato quantico. Si svolge così: immaginiamo
quali potessero essere ignorati. Pensiamo al più famoso: una particella instabile con spin nullo che decade in
l’esperimento mentale dell’ascensore, che concepì nel 1907. due particelle-figlie che partono in direzioni opposte.

le Scienze 56 I quaderni
(Lo spin è una misura del momento angolare della dell’informazione nei buchi neri. Se mettiamo insieme
particella ma, contrariamente all’intuizione, ha poco a relatività generale e teoria quantistica dei campi
che fare con la velocità di rotazione della particella.) Le scopriamo che i buchi neri evaporano e che la loro massa
leggi di conservazione prevedono che gli spin di queste si dissipa lentamente per irraggiamento a causa di effetti
due particelle-figlie abbiano somma zero; una delle due quantistici. Ci accorgiamo anche che questo fenomeno
potrà così avere uno spin «su» e l’altra «giù». Per le leggi non è reversibile: il buco nero, indipendentemente da che
della meccanica quantistica, in assenza di misurazioni cosa lo aveva formato, quando evapora produce sempre lo
nessuna delle due particelle ha uno spin definito: ognuna stesso bagno omogeneo di radiazioni da cui non è possibile
si trova in una sovrapposizione di entrambi gli stati di spin recuperare alcuna informazione sul suo contenuto. Ma un
possibili. Quindi se si misura una delle due particelle in fenomeno simile è escluso dalla meccanica quantistica,
entanglement lo stato dell’altra cambia istantaneamente, secondo cui qualsiasi evento, in linea di principio, può
anche se le particelle sono a distanza enorme. essere invertito rispetto al tempo. Per esempio, secondo
Einstein la chiamava «inquietante azione a le leggi della meccanica quantistica quello che
distanza», e riteneva che non avesse senso. resta dopo aver bruciato un libro contiene
In base alla sua teoria della relatività ancora tutta l’informazione necessaria
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

ristretta, nulla poteva viaggiare a per riassemblarlo, anche se questa


velocità maggiore della luce, quindi informazione non è facilmente
non era possibile che due particelle accessibile. Ciò non vale invece
comunicassero istantaneamente tra per i buchi neri che evaporano.
loro da parti opposte dell’universo. Così arriviamo a un paradosso,
Einstein ipotizzò invece che i risultati a un’incoerenza logica. Unendo
delle misurazioni dovessero essere meccanica quantistica e relatività
determinati a priori da «variabili generale apprendiamo che i buchi neri
nascoste» di cui la meccanica quantistica devono evaporare, ma ne concludiamo
non teneva conto. Seguirono decenni che il risultato è incompatibile con la
di discussioni, fino al 1964, quando il fisico meccanica quantistica. Evidentemente
John Stewart Bell sviluppò un teorema sbagliamo da qualche parte, ma dove?
che quantificava in modo esatto come Gli esperimenti mentali ideati per
l’informazione condivisa tra le particelle studiare questo paradosso ci
entangled differisca dall’informazione chiedono spesso di immaginare
che Einstein postulò come presente una coppia di osservatori, Bob e
nelle variabili nascoste. Alice, che si dividono due particelle
Dagli anni settanta, gli esperimenti di entangled, quelle entità inquietanti
laboratorio con i sistemi quantistici dell’esperimento EPR. Alice, con
entangled hanno confermato la sua particella, salta dentro al
ripetutamente che Einstein sbagliava e buco nero, mentre Bob ne rimane
che le particelle quantistiche condividono fuori e ben lontano. Senza Alice, Bob ha
informazione comune che non si può spiegare semplicemente una normale particella come
in termini di variabili nascoste. L’inquietante tante, la misurazione del cui spin può dare «su» o
azione a distanza è reale, ma gli esperimenti fanno pensare «giù»: l’informazione che a suo tempo condivideva con la
che non la si possa usare per trasmettere informazioni sua compagna di entanglement si è persa insieme ad Alice.
a velocità maggiore della luce, il che la rende coerente Bob e Alice svolgono un ruolo centrale in una della
con la relatività ristretta einsteiniana. Questa verità soluzioni più apprezzate proposte per il paradosso, il
controintuitiva rimane uno degli enigmi più misteriosi cosiddetto principio di complementarità. Enunciato
di tutta la fisica, e l’opposizione ostinata ed erronea di nel 1993 da Leonard Susskind, Lárus Thorlacius e John
Einstein fu cruciale per confermarla. Uglum, all’epoca tutti della Stanford University, la
complementarità per i buchi neri si basa sulla regola aurea
Alice e Bob einsteiniana per un gedankenexperiment: concentrarsi
Oggi alcuni degli esperimenti mentali più significativi con precisione su quello che si può misurare. Susskind e
della fisica esplorano il modo in cui riconciliare l’universo colleghi si limitarono a postulare che l’informazione che
meccanicistico della relatività di Einstein con le cade dentro insieme ad Alice deve uscire in un secondo
indeterminazioni imprecise delle particelle quantistiche. momento insieme alla radiazione del buco nero, quando
Pensiamo per esempio al celebre paradosso evapora. Normalmente questo scenario creerebbe un’altra

le Scienze 57 I quaderni
incoerenza, perché la meccanica quantistica permette radiazione deve essere stata emessa con un’energia
solo entanglement a coppie, cioè con una compagna per elevatissima; altrimenti non sarebbe riuscita a sfuggire
volta: una proprietà detta monogamia dell’entanglement. dai pressi dell’orizzonte del buco nero. Questa energia
Quindi se la particella di Bob è in entanglement con è sufficiente a vaporizzare qualsiasi osservatore in
quella di Alice non lo può essere con nient’altro. Invece la caduta, prima che superi l’orizzonte. In altre parole, la
complementarità per i buchi neri richiede che la particella complementarità per i buchi neri implica la presenza di
di Bob sia in entanglement con quella di Alice e con la un «muro di fuoco» appena fuori dall’orizzonte, tuttavia
radiazione che il buco nero emetterà più avanti, nonostante questo muro contraddice le previsioni del principio di
ciò violi la monogamia. Sembra quindi, a prima vista, che la equivalenza di Einstein.
complementarità metta un’incoerenza al posto di un’altra. A questo punto ci siamo addentrati in profondità nella
Ma, come in un delitto perfetto, se in realtà non c’è teoria, tanto che forse non conosceremo mai la soluzione
nessuno che assista materialmente a questa incoerenza, di questi enigmi. Ma dato che le soluzioni possono portare
forse riuscirà a sovvertire le leggi altrimenti severissime a capire la natura quantistica di spazio e tempo, questi
della natura. La complementarità per i buchi neri si basa enigmi, piaccia o no, sono tra le aree di ricerca più vivaci
sulla considerazione che è fisicamente impossibile che un della fisica teorica. E tutto è cominciato con le riflessioni di
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

osservatore assista all’infrazione delle regole da parte delle Einstein su ascensori in caduta libera.
particelle di Alice e Bob.
Dato che Alice non può tornare indietro dal buco nero
e confrontare le proprie rilevazioni con quelle di Bob, L’autrice
immaginiamo un terzo osservatore, Charlie, che fluttua Sabine Hossenfelder è assistant professor presso il
vicino al buco nero: guarda Bob rimanere fuori e Alice Nordita, l’Istituto nordico per la fisica teorica, a Stoccolma.
cadere dentro, e nel frattempo misura la radiazione di Si occupa di gravità quantistica e fisica al di là del modello
evaporazione del buco nero. In teoria questa radiazione standard. Altri suoi scritti si possono trovare nel suo blog,
potrebbe far intuire a Charlie che Bob e Alice hanno violato Backreaction (http://backreaction.blogspot.com).
la monogamia del loro entanglement. Per saperlo di sicuro,
però, Charlie dovrebbe confrontare le proprie osservazioni Le Scienze, n. 567, novembre 2015
non solo con la misurazione di Bob ma anche con quella
di Alice, che tuttavia si trova nel buco nero. Deve così
fluttuare sull’orizzonte, misurare la radiazione emessa e poi
saltare dentro e dire ad Alice che cosa ha visto. Per quanto
stupefacente, Susskind e Thorlacius hanno dimostrato che
qualunque cosa faccia Charlie gli sarà impossibile entrare
nel buco nero e confrontare le sue informazioni con quelle
di Alice prima che siano entrambi dilaniati dalle forze
gravitazionali. Il loro macabro destino suggerisce che nelle
vicinanze di un buco nero nessuno potrà mai misurare
alcuna violazione della meccanica quantistica: i fisici teorici
possono quindi commettere impunemente questo delitto
contro la natura.
Come prevedibile, non tutti i fisici teorici sono convinti che
questo ragionamento sia valido. La critica più recente alla
complementarità per i buchi neri è che potrebbe violare il
principio di equivalenza di Einstein, quello che ebbe origine
dal suo esperimento mentale sugli ascensori. Dato che
per il passeggero dell’ascensore è impossibile distinguere
tra gravità e accelerazione, la relatività generale prevede
che un osservatore che attraversi l’orizzonte di un buco
nero non debba notare niente di insolito; non c’è modo di
rendersi conto di aver superato il punto di non ritorno.
Ritorniamo ora all’entanglement di Alice e Bob. Se la
radiazione misurata da Bob a grande distanza dal buco
nero contiene tutta l’informazione che ritenevamo sparita
insieme ad Alice al di là dell’orizzonte, allora questa

le Scienze 58 I quaderni
Sfide per la fisica del futuro
Nonostante i successi ottenuti,
le attuali teorie sulla natura
del mondo incontrano limiti
che sfidano teorici e sperimentatori

di Carlo Rovelli

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Illustrazione di Kenn Brown

le Scienze 59 I quaderni
La recente rivelazione al CERN di quello che sembra proprio soverchiante. Il primo indizio, inizialmente confuso, era
essere il bosone di Higgs, insieme alla persistente assenza di venuto dalle curve di rotazione delle galassie: l’osservazione
rivelazioni di particelle supersimmetriche, ha tracciato una del movimento delle stelle esterne di molte galassie non
linea di demarcazione molto chiara fra quello che sappiamo tornava con quanto ci aspettavamo.
e quello che non sappiamo sulla struttura elementare del La velocità di rotazione di una stella intorno alla galassia
mondo fisico. Da un lato disponiamo di una straordinaria è determinata dalle leggi di Keplero, le stesse che
batteria di teorie fondamentali il cui successo è stato determinano la velocità a cui ruotano i pianeti intorno al
spettacolare, ben al di là delle previsioni, e la cui potenza Sole. Per un’orbita approssimativamente circolare questa
nel rendere conto di quanto osserviamo nel mondo fisico è velocità dipende solo dal raggio dell’orbita e dalla massa
prodigiosa. Queste teorie sono: la meccanica quantistica, che gravitazionale centrale. La velocità di rotazione delle stelle
rappresenta il quadro generale per comprendere i fenomeni esterne delle galassie si può misurare usando l’effetto
dinamici, il modello standard delle particelle elementari che Doppler: quando si avvicinano verso di noi le loro righe
descrive la materia e le forze non gravitazionali, e la relatività spettrali sono spostate verso il blu e quando si allontano
generale, che descrive lo spazio, il tempo e la gravità. Ci sono spostate verso il rosso, in una misura che dipende dalla
fermiamo troppo di rado ad apprezzare la straordinaria velocità. Il raggio di rotazione si può osservare direttamente
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

efficacia di questo insieme di teorie. Oggi non esiste quasi al telescopio. Da questi dati si può risalire quindi facilmente
fenomeno fisico che osserviamo, che non sia comprensibile, alla massa della galassia. La sorpresa è stata che la massa
almeno in linea di principio, in termini di queste teorie. Non delle galassie stimata in questo modo non tornava con la
vediamo pressoché nulla che le contraddica. È una situazione massa stimata contando le stelle della galassia.
che si è rea­lizzata raramente nella storia della fisica. Già nel 1932 l’astronomo olandese Jan Oort aveva suggerito
La situazione più comune è sempre stata simile, piuttosto, a la possibilità dell’esistenza di materia che non vediamo. Per
quella che ho incontrato quando ero all’università, trent’anni diversi anni questa anomalia è stata solo un fenomeno poco
fa: un insieme di dati sperimentali disordinati sulla struttura chiaro nella complessa dinamica delle galassie. Ma con il
delle particelle elementari, e ancora nessuna teoria chiara tempo le osservazioni di altri effetti di questa ipotetica «altra
per capirli. Ma non è solo questo: i fenomeni più spettacolari massa» delle galassie non hanno fatto che aumentare. Per
previsti da queste teorie, compresi quelli che all’inizio esempio il campo gravitazionale delle galassie distorce la
sembravano implausibili, sono stati verificati. Solo per propagazione dei raggi di luce, e le galassie si comportano
citare alcuni esempi: le correlazioni quantistiche a distanza come gigantesche lenti d’ingrandimento. Dalla distorsione
(entanglement), l’esistenza di particelle elementari previste osservata si può risalire alla massa, e ancora una volta questa
prima di essere osservate, come i bosoni vettori osservati risulta superiore a quella che calcoliamo contando le stelle.
da Rubbia, il quark charm previsto da Maiani, Glashow e Ma il problema è più generale: sia i modelli cosmologici
Iliopoulos o la particella di Higgs, i buchi neri, l’espansione sull’evoluzione dell’universo sia i modelli che studiano la
dell’universo, le lenti gravitazionali e altro ancora. Da decenni dinamica della formazione stessa delle galassie funzionano
la natura non fa che dire «sì, è così», a tutto quello che segue meglio assumendo l’esistenza di una quantità di massa
da queste teorie. superiore a quella visibile. E tutti concordano nella stima
Vent’anni fa pochi prendevano sul serio queste teorie: pochi della quantità di questa misteriosa «materia oscura», che
per esempio prendevano sul serio l’esistenza dei buchi neri, sembra essere circa l’85 per cento del totale, cioè cinque volte
e i fisici delle particelle elementari si aspettavano deviazioni maggiore della materia visibile. Non si tratta quindi di una
dal modello standard a ogni nuova misurazione. E invece piccola correzione, ma di un fenomeno vistoso: la materia che
queste teorie si sono rivelate di gran lunga più precise ed vediamo sembra essere una frazione della materia che esiste.
efficaci di quanto ci aspettassimo. Oggi non è la teoria a Che cos’è dunque questa materia oscura? L’ipotesi più
cercare di capire nuovi dati degli sperimentali, sono gli semplice è che sia formata da materia più o meno ordinaria,
sperimentali che brindano quando trovano qualcosa… che semplicemente poco visibile. Per esempio polveri, oppure
la teoria aveva previsto trent’anni fa! Ma dall’altro lato i sassolini, o rocce della dimensione di piccoli pianeti sparsi
limiti di questo insieme di teorie che condensano la nostra per l’universo, oppure ancora neutrini, o piccoli buchi neri, o
attuale conoscenza del mondo fisico sono sempre più nitidi. qualcun’altra delle particelle che conosciamo. Tutte le ipotesi
E questi limiti oggi sono tre. Il primo è dato dalla materia sono state vagliate per anni, e nessuna è sopravvissuta.
oscura. Il secondo dal problema dell’unificazione. Il terzo dal La polvere la vedremmo, i neutrini scapperebbero dalle
problema della gravità quantistica. Vediamoli in dettaglio. galassie, e così via. Ma c’è di più: il modello cosmologico
standard, cioè il miglior modello che abbiamo sull’evoluzione
Materia oscura dell’universo, permette di calcolare in modo abbastanza
La prova dell’esistenza della materia oscura è cresciuta affidabile la quantità di materia ordinaria nell’universo, a
lentamente durante l’ultimo decennio, e oggi è diventata partire dai parametri cosmologici osservati. Il risultato del

le Scienze 60 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Azione cosmica. L’interazione gravitazionale fra materia oscura e materia ordinaria modella il cosmo in una ragnatela di galassie: immagine della Millennium Simulation del 2005.
(Volker Springel,Max-Planck-Institut für Astrophysik e Heidelberg Institute for Theoretical Studies)

calcolo combacia molto bene con la quantità della materia confuso con la questione dell’energia oscura, che ha un nome
ordinaria che vediamo, cioè senza materia oscura. Dunque simile ed è spesso presentata, a sproposito, come simile alla
tutto sembra concordare nell’indicare che la materia oscura prima. La questione dell’energia oscura è nata con la scoperta
non sia fatta di nessuna delle componenti «normali» recente che l’espansione dell’universo sta accelerando,
dell’universo, descritte dal modello standard. premiata con il Nobel 2011 a Perlmutter, Schmidt e Riess.
La situazione è paradossale: nel momento in cui il modello Questa accelerazione è prevista dalla relatività generale di
standard trionfa, contro tutte le aspettative, e mostra di Einstein, quindi non ha nulla di misterioso. La misurazione
essere una descrizione straordinariamente buona della dell’accelerazione è una misurazione della costante
materia e dei fenomeni che osserviamo, si delinea una cosmologica che è parte integrante di questa teoria.
questione nuova, che mostra che il modello standard ha L’energia potenziale associata alla forza repulsiva
probabilmente limiti sostanziali: più di cinque sesti della determinata da questa costante è spesso chiamata,
materia dell’universo è probabilmente fatta di qualcos’altro, impropriamente, «energia oscura». La presenza della
che non è descritto dal modello standard. Da che cosa? Primo costante cosmologica nelle equazioni di Einstein e il
mistero. suo valore molto piccolo sollevano questioni tecniche
Una precisazione. Il problema della materia oscura non va che riguardano le transizioni di fase in cosmologia e la

le Scienze 61 I quaderni
rinormalizzazione delle teorie di campo quantistiche, due mentre il modello standard è un accostamento di pezzi.
fenomeni che controlliamo male e che sembrerebbero Le equazioni della relatività generale dipendono da due
determinare per questa costante valori molto più grandi. costanti di accoppiamento: la costante di Newton e la
Evidentemente non abbiamo ancora una comprensione costante cosmologica. Il modello standard dipende da quasi
chiara né dell’uno né dell’altro di questi fenomeni. Si tratta di una ventina di costanti: segno abbastanza convincente
questioni tecniche e controverse, diverse dall’evidenza della che c’è ancora qualcosa da capire. Possiamo scrivere una
materia oscura, per la quale brancoliamo nel buio. teoria unificata, in cui tutti i campi e tutte le particelle
siano espressioni di qualcosa di semplice e unitario, e che
Unificazione permetta di calcolare le costanti apparentemente arbitrarie
Il secondo grande problema aperto della fisica odierna è del modello standard? È il secondo mistero aperto sui bordi
l’unificazione. Per secoli la fisica fondamentale è stata capace della conoscenza del mondo fisico.
di ridurre la complessità dei fenomeni a leggi semplici,
e mostrare che anche queste leggi, a loro volta, erano Gravità quantistica
conseguenze di leggi ancora più semplici e più generali. Infine il terzo, e per me il più affascinante dei misteri aperti,
Questa confluenza verso l’unificazione di tutti i fenomeni è è il problema della gravità quantistica. Non va confuso
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

passata per esempio attraverso il lavoro di Newton, che ha con l’unificazione. Il problema della gravità quantistica
unificato la fisica della Terra di Galileo con la fisica del cielo è semplice: la meccanica quantistica fornisce il quadro
di Keplero, Maxwell che ha unificato la teoria elettrica con concettuale generale per le teorie fondamentali. Ma la
la teoria magnetica, Weinberg, Glashow e Salam, che hanno relatività generale non è scritta all’interno di questo quadro,
unificato la teoria di Maxwell con la teorie delle interazioni bensì nel quadro più limitato della meccanica classica, che
nucleari «deboli». sappiamo insufficiente. Ne segue che la relatività generale
È aspettativa comune fra i fisici teorici che il percorso non non è in grado di descrivere i fenomeni gravitazionali in cui
sia terminato. Innanzitutto il modello standard non è una si manifestino effetti quantistici. Fenomeni genuinamente
teoria unificata. È composto di due pezzi simili ma distinti. Il quanto-gravitazionali avvengono a scale molto piccole o
primo è appunto la teoria di Weinberg, Glashow e Salam che molto grandi, a cui per ora abbiamo poco accesso diretto,
descrive elettromagnetismo e forze deboli ed è caratterizzata per i nostri limiti tecnologici. Ma resta il fatto che le teorie
dal gruppo di simmetria SU(2)×U(1). Il secondo pezzo è la attualmente verificate non sono in grado di dirci nulla su
cromodinamica quantistica (QCD), che descrive le forze questi fenomeni. Per esempio non ci dicono nulla sulla
che tengono insieme i quark in protoni e neutroni, ed è struttura della natura alla scala di 10–33 centimetri, che
caratterizzata dal gruppo di simmetria SU(3). Ci sono però è la scala caratteristica a cui si manifestano le proprietà
indizi che suggeriscono che l’unificazione dei due pezzi sia quantistiche della gravità, oppure su che cosa succede nel
possibile. Per esempio le forze del modello standard hanno centro di un buco nero, oppure che cosa sia successo nelle
intensità diversa, ma un calcolo esplicito mostra che ad alta immediate vicinanze del big bang. Per capire questa fisica
energia le intensità di tutte le forze diventano praticamente abbiamo bisogno di una teoria quantistica della gravità.
uguali. Quello che succede è che effetti quantistici fanno Il problema della gravità quantistica è quindi molto diverso
sì che le costanti di accoppiamento cambino con l’energia, dai primi due. La materia oscura è una difficoltà sollevata
e il loro valore diventi praticamente lo stesso intorno a da osservazioni empiriche che non sembrano tornare con le
un’energia di circa 1016 gigaelettronvolt. È la situazione tipica nostre teorie; l’unificazione è la speranza generica di poter
di una teoria unificata che si «rompe» poi in teorie diverse a fare passi avanti nella sintesi. Il problema della gravità
energia più bassa. La caccia a una teoria che unifichi i diversi quantistica, invece, è un problema strutturale profondo e una
pezzi del modello standard è quindi aperta. chiara deficienza della nostra comprensione del mondo. In
Ma la frattura più vistosa fra le teorie odierne non è quella un certo senso, è più grave dei primi due, perché, prese alla
all’interno del modello standard: è quella fra modello lettera, le teorie attuali sul mondo fisico si contraddicono da
standard e relatività generale. La struttura delle due teorie sole.
è diversa. Mentre il modello standard descrive le forze Uno studente che segua al mattino lezioni di relatività
in termini di scambi di particelle quantistiche virtuali, la generale e nel pomeriggio lezioni di meccanica quantistica
relatività generale descrive l’interazione gravitazionale deve pensare che i suoi professori sono rincitrulliti, oppure
in termini di curvatura dello spazio-tempo. Il desiderio non si parlano da decenni, perché il mondo che gli insegnano
di trovare una teoria unica che porti modello standard il mattino e quello che gli insegnano il pomeriggio sono
e relatività generale all’interno di una struttura teo­rica diversi. Al mattino il mondo è uno spazio-tempo curvo in
unitaria e coerente motiva una parte importante della ricerca cui tutto è continuo. Nel pomeriggio il mondo è uno spazio-
attuale. tempo piatto dove saltano quanti discreti di energia, la cui
La relatività generale è una teoria elegante e semplice, struttura è determinata proprio dalle simmetrie di quello

le Scienze 62 I quaderni
I due tipi di particelle quantistiche
chiamate fermioni e bosoni sono diversi
quanto mele e arance.
La supersimmetria può far apparire
una mela come un’arancia, trasformare
un fermione in un bosone o viceversa.
(Bryan Christie Design)

Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

spazio-tempo piatto che, a credere al professore del mattino, e per le quali al momento non c’è alcun diretto indizio
non esiste. In altre parole, c’è una schizofrenia feroce alla base sperimentale a supporto. Ne descrivo brevemente quattro:
della nostra attuale conoscenza del mondo. teo­rie supersimmetriche, teoria delle stringhe, gravità
La difficoltà e il fascino del problema della gravità quantistica quantistica a loop e geometria non commutativa delle triple
sono dovuti al fatto che la relatività generale di Einstein non spettrali.
è solo una teoria della gravità, ma anche una riformulazione
profonda della nostra conoscenza della natura dello spazio Supersimmetria
e del tempo. La grande idea di Einstein è stata capire che La supersimmetria ha attratto molti fisici teorici perché
spazio e tempo sono aspetti di un campo fisico: il campo offre soluzione ai tre problemi aperti. La supersimmetria è
gravitazionale. Quando consideriamo il comportamento l’ipotesi per cui in natura sia presente, oltre alle simmetrie
quantistico di questo campo, studiamo le proprietà che caratterizzano il modello standard, anche un tipo di
quantistiche di spazio e tempo. simmetria più generale che mescola particelle di spin diverso.
Per farlo siamo costretti a rivedere in profondità e cambiare Dal punto di vista matematico, l’idea si basa sull’osservazione
la nostra concezione di che cosa siano spazio e tempo. che ci sono strutture algebriche, chiamate algebre
Lo spazio non è più il contenitore del mondo e il tempo supersimmetriche, che rendono questo possibile.
non è più qualcosa lungo cui scorre la dinamica. Spazio e I motivi di interesse di questa ipotesi sono molteplici. Il primo
tempo emergono invece da processi elementari fra campi è che le difficoltà di descrivere proprietà quantistiche della
quantistici. Descrivere questi processi senza usare le nostre gravità sembrano ridursi. Tecnicamente, molti dei valori
idee consuete di spazio e tempo rende necessaria una infiniti incontrollabili che affliggono i tentativi di calcolare
revisione profonda della nostra immagine del mondo, e della effetti quantistici gravitazionali non appaiono nelle teorie
struttura concettuale necessaria per descriverlo. Questo supersimmetriche. Questo fatto ha acceso speranze che certe
è il terzo mistero da risolvere, forse il più profondo, sulla teorie supersimmetriche potessero risolvere il problema della
frontiera del sapere attuale sul mondo fisico. gravità quantistica. La speranza si è molto ridotta rispetto a
Se queste sono le grandi domande, che cosa sappiamo delle vent’anni fa, perché le teorie supersimmetriche più semplici
risposte? Qualcosa ci sembra di vedere, ma niente di certo. si sono rivelate, a un’analisi più attenta, afflitte dagli stessi
Abbiamo diverse idee teoriche – alcune compatibili fra loro, problemi della teoria di Einstein, ma l’attenzione si è poi
altre probabilmente no – che potrebbero essere piste per spostata su teorie via via più complesse, e oggi c’è ancora
capire, e potrebbero avere successo, ma che sono incomplete, qualche gruppo che coltiva la segreta speranza che una teoria

le Scienze 63 I quaderni
supersimmetrica sufficientemente ricca possa definire una
teoria di gravità quantistica trattabile.
Il secondo motivo d’interesse è che alcune sono estensioni
del modello standard, in cui forze diverse sono unificate.
In presenza di supersimmetria, il convergere delle costanti
di accoppiamento ad alta energia funziona meglio. Infine,
le teorie supersimmetriche predicono l’esistenza di altre
particelle stabili oltre a quelle previste dal modello standard,
aprendo la possibilità che siano queste a costituire la materia
oscura. Date queste bellissime promesse, è chiaro come
l’idea della supersimmetria abbia attirato molta attenzione.
La natura però non sembra altrettanto entusiasta. Uno degli
aspetti più attraenti della supersimmetria era la relativa
facilità di verifica. Secondo le teorie supersimmetriche
ogni particella del modello standard dovrebbe avere una
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

sorella «supersimmetrica». Per esempio dovrebbe esistere


un partner supersimmetrico dell’elettrone, chiamato
s-elettrone. Basterebbe quindi trovare qualcuna di queste
particelle per avere un potente sostegno empirico all’ipotesi.
La ricerca delle particelle supersimmetriche è stata molto
attiva per anni. Annunci per cui «sembrava proprio»
di essere sul punto di rivelare le agognate particelle

Barron Storey
supersimmetriche non hanno fatto che ripetersi. Ricordo
conferenze in cui fisici rinomati assicuravano di avere
informazioni riservate e di sapere che l’annuncio della
scoperta della supersimmetria era imminente. Anche la
partenza di LHC al CERN, più che dalla speranza di trovare assorbito una parte importante dei teorici delle particelle.
l’Higgs, è stata trascinata dalla speranza di trovare particelle L’idea iniziale è semplice: particelle e forze possono essere
supersimmetriche. manifestazioni della dinamica di un unico oggetto, una
E invece niente. Ricordo una conversazione con Julius Wess, microscopica cordicella. La sorpresa è che la dinamica
uno dei padri della supersimmetria, insieme a Bruno Zumino quantistica di un simile oggetto sembra poter contenere una
e Sergio Ferrara. Wess diceva che se entro quattro o cinque ricca fenomenologia che potrebbe includere anche modello
anni non si fosse trovato nulla, avrebbe smesso di credere alla standard e relatività generale. La fisica che conosciamo
supersimmetria: la conversazione si svolgeva 15 anni fa. Una potrebbe essere ridotta a una cordicella! La teoria inoltre
celebre frase di Huxley dice che non c’è nulla di triste come appare immune dalle principali difficoltà che rendono
«una bella idea teorica contraddetta dai bruti fatti». impossibile calcolare effetti quantistici gravitazionali.
La supersimmetria resta ancora una possibilità aperta: Dunque potrebbe essere una soluzione anche al problema
è sempre possibile «aggiustare teorie» per renderle della gravità quantistica.
compatibili con risultati negativi, e la supersimmetria Le cose si sono poi rivelate più complicate. La teoria non
non è una teoria unica, ma un’idea comune per una funziona nelle quattro dimensioni di spazio e tempo che
famiglia di teorie. Quindi potrebbe ancora funzionare. conosciamo, quindi dobbiamo ipotizzare che lo spazio-tempo
Una particella supersimmetrica potrebbe fare capolino al abbia dimensioni aggiuntive, e non è ancora chiaro come
CERN. Ma la persistente assenza di rivelazione di particelle queste diventino poi stabilmente invisibili. Inoltre, per essere
supersimmetriche ha indebolito la credibilità dell’ipotesi. consistente, la teoria non può descrivere solo cordicelle,
Non sempre la natura ama le idee che ci piacciono. ma deve anche contenere oggetti quantistici di dimensioni
superiori, chiamati «brane» (da membrane). La dinamica
Teoria delle stringhe della teoria deve essere resa supersimmetrica e accordata
La teoria delle stringhe, più che una teo­ria precisa, è un ricco con l’esistenza di gruppi di simmetria di gauge. Una volta nei
insieme di risultati teorici che sembrano indicare l’esistenza dettagli, la teoria non è semplice, ed è lontana dalla semplice
di un complesso oggetto teorico, assai più complicato di una dinamica quantistica di una corda. La disillusione maggiore
teoria quantistica come il modello standard, potenzialmente però è stata un’altra: l’entusiasmo degli anni ottanta
in grado di rappresentare l’unificazione di tutta la fisica riguardava la speranza che esistesse una sola teoria delle
fondamentale. La teoria è stata di moda per anni e ha stringhe, con un solo parametro libero che avrebbe presto

le Scienze 64 I quaderni
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

Atomi di spazio. Una delle conseguenze della teoria della gravità quantistica a loop, che tenta di conciliare meccanica quantistica e relatività generale, è che a una scala
estremamente piccola, la scala di Planck, lo spazio fisico sia formato da atomi di spazio, ovvero sia diviso in valori discreti di volume. (Jean-Francois Podevin)

permesso di calcolare i parametri del modello standard: fisica di arrivo è radicale. La teoria prende sul serio la necessità
teorica al suo meglio. di revisione concettuale delle nozioni di spazio e tempo, e
Oggi questa speranza appare molto lontana. Anche se la le implicazioni della natura quantistica dello spazio e del
teoria fosse unica, la difficoltà di calcolare i parametri del tempo. Tutto ciò ha due conseguenze principali.
modello standard a partire da principi primi non è solo La prima è la natura granulare dello spazio. La teoria prevede
conseguenza della sua estrema complessità, ma anche del che lo spazio fisico sia formato da «quanti di spazio», o
fatto che la teoria sembra ammettere un numero sterminato «atomi di spazio», alla scala di Planck, che sono i quanti del
di soluzioni diverse, e quindi avere una capacità di previsione campo gravitazionale, come i fotoni sono i quanti del campo
molto bassa. Una teoria fisica ha senso se ci dice qualcosa, elettromagnetico, ma a differenza dei fotoni i quanti del
non se ci dice che tutto è possibile. Oggi la teoria continua campo gravitazionale non si muovono in uno spazio esterno,
a essere studiata in molte parti del mondo, ma il senso di tessono lo spazio attraverso le loro interazioni.
trionfo a portata di mano che si respirava alcuni anni fa non La seconda è la scomparsa del tempo come variabile
c’è più. Numerosi teorici delle stringhe stanno riciclando indipendente della dinamica. La teoria definisce ampiezze
le tecniche sviluppate per le stringhe in altri domini, come di probabilità per transizioni fra variabili fisiche, che
la gravità, la QCD e addirittura la fisica nucleare. La fisica descrivono l’evoluzione relativa di queste variabili, cioè
teorica è come il maiale: non si butta via niente. Tutto può come cambiano l’una rispetto all’altra, anziché l’evoluzione
servire a qualcosa. delle variabili in un tempo esterno. La nozione di spazio-
tempo continuo riappare solo nel limite macroscopico, come
Gravità quantistica a loop nozione approssimata.
L’ambizione della teoria dei loop, la loop Le difficoltà che la teoria deve ancora affrontare sono di due
quantum gravity, o «gravità quantistica a loop», è ordini. Da un lato, la costruzione resta per ora solo teorica:
moderata, e il punto di partenza è cauto. L’ambizione è solo lo sforzo di trarne conseguenze osservabili, per esempio
lo studio delle proprietà quantistiche della gravità, cioè il calcolare qualche effetto quantistico al big bang che abbia
problema delle proprietà quantistiche dello spazio e del lasciato traccia nei parametri cosmologici osservabili
tempo. Il punto di partenza è dato solo da relatività generale attualmente, non sembra ancora vicino al successo.
e meccanica quantistica, senza ipotesi fisiche aggiuntive Dall’altro, anche da un punto di vista puramente teorico la
(come l’esistenza di supersimmetria o di stringhe, che complessità delle equazioni e la loro sostanziale differenza
non sono motivate dall’esperienza). Relatività generale e strutturale rispetto a quelle della fisica ordinaria rendono
meccanica quantistica sono entrambe espresse in una forma difficile accertare l’effettiva consistenza interna della teo­ria.
matematica che aggira la loro apparente incompatibilità, e la Nessuno è ancora sicuro del fatto che la teoria sia completa,
teoria è formulata in termini di un insieme di equazioni per coerente e ben definita. Ma la teoria dei loop è oggi lo sforzo
lo spazio-tempo quantistico. più determinato per comprendere la natura quantistica dello
Se il punto di partenza della teoria dei loop è cauto, il punto spazio e del tempo.

le Scienze 65 I quaderni
Geometria non commutativa di un’ulteriore particella necessaria per la coerenza del
Queste tre direzioni sono le più seguite, ma ce ne sono modello. Tendendo conto di questa particella, il modello di
altre battute da gruppi di ricerca meno numerosi. Connes-Chamseddine è in accordo con la misurazione della
Particolarmente interessanti, a mio giudizio, sono i risultati massa dell’Higgs al CERN. Una previsione precedente la
dovuti al grande matematico francese Alain Connes, misurazione sarebbe stata più convincente, ma anche così il
medaglia Fields per i suoi lavori sulla classificazione dei risultato è suggestivo. Forse Connes riesce a vedere, grazie
fattori di Von Neuman. Connes ha sempre avuto posizioni all’Higgs, una struttura non commutativa nello spazio-
eterodosse ma acute riguardo alla fisica teorica. In un tempo?
periodo in cui il modello standard era spesso presentato Questi sono i misteri di oggi, e i tentativi di guardare
come poco coerente, e in cui nessuno ne prendeva sul attraverso la nebbia.
serio le previsioni, Connes ha suggerito di ribaltare la
prospettiva, prenderlo sul serio, e usarlo come una lente
per capire qualcosa in più sulla struttura dello spazio- L’autore
tempo. Carlo Rovelli è membro dell’Istituto Universitario
L’analogia è fornita dalle equazioni di Maxwell. Oggi le di Francia e professore ordinario di fisica teorica
Copia di 40cd6480303f50ad75adb2d6289a0f83

equazioni di Maxwell sono considerate un modello di all’Università di Aix e Marsiglia, dove dirige il gruppo
eleganza e compattezza teorica. Usando la matematica di ricerca in gravità quantistica. È conosciuto
moderna si possono scrivere in forma estremamente per la sua teoria della gravità quantistica a loop.
compatta. Ma nel trattato originale di James Clerk Maxwell Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali,
le stesse equazioni prendono più di una pagina, e appaiono tra cui il premio Xanthopoulos «per i contributi alla
come un’accozzaglia di pezzi diversi, messi insieme quasi comprensione della natura dello spazio e del tempo».
alla rinfusa, come le presentazioni attuali del modello
standard. Maxwell, in effetti, ha appiccicato equazioni Le Scienze, n. 531, novembre 2012
equivalenti a quelli di Coulomb e Ampère, e aggiunto un
altro pezzo seguendo il suo naso. Non potrebbe essere
lo stesso per il modello standard? La sua apparenza
affastellata dipende più da una mancanza nella nostra
comprensione che non da una sua effettiva incompletezza?
Ma c’è di più. Einstein ha scoperto la relatività ristretta
studiando le equazioni di Maxwell: il lavoro sulla relatività
si intitolava Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento.
Quindi le equazioni di Maxwell hanno permesso di svelare
la struttura dello spazio-tempo a una certa scala. Le
equazioni del modello standard non potrebbero svolgere lo
stesso ruolo e, opportunamente comprese, essere la chiave
per vedere una struttura geometrica soggiacente?
Connes ha seguito questa idea e ha costruito un’elegante
estensione della geometria ordinaria chiamata «tripla
spettrale» perché definita da tre oggetti matematici, in
cui esiste una specie di dimensione addizionale «non
commutativa», cioè le cui coordinate sono matrici anziché
numeri, come in meccanica quantistica le variabili fisiche
sono rappresentate da matrici anziché da numeri. In questa
luce, la particella di Higgs trova un’agevole interpretazione
geometrica e il modello standard appare più semplice:
è definito semplicemente dalla traccia di una semplice
quantità geometrica.
In passato Connes aveva calcolato la massa dell’Higgs
usando questo modello, ottenendo un risultato che non
tornava con le osservazioni. Ma in seguito alla misurazione
della massa dell’Higgs al CERN, Connes ha mostrato in
un lavoro recente con Ali Chamseddine che la vecchia
analisi trascurava un ingrediente importante: l’esistenza

le Scienze 66 I quaderni

Potrebbero piacerti anche