iniziò ad osservare i fenomeni isterici e i sintomi nevrotici (fobie varie, tosse nervosa,
anoressia, ecc.) e a cercare metodi per curarli.
nacque la psicoanalisi che significa “studio della mente” , riguarda l’inconscio.
Freud muore a Londra di un grave tumore alla gola, era amante di sigari (ne fumava
anche venti al giorno) e, quando il cancro divenne per lui troppo doloroso, chiese al suo
medico di procedere con la morte assistita, attraverso un'iniezione di morfina.
associazioni libere, consiste nel far rilassare il paziente il più possibile (facendolo sdraiare
su di un lettino) e farlo abbandonare ai propri pensieri, il paziente stesso aiuta il medico,
poiché i pensieri sono attratti e si dirigono man mano verso il rimosso.
consiste nel trasferimento sul medico di stati d’animo provati dal paziente nei confronti dei
genitori durante l’infanzia. Il soggetto in cura, per guadagnare l’approvazione del medico,
prova verso di lui un sentimento di fiducia e attaccamento e riesce “a far cose che altrimenti
gli sarebbero impossibili”.
1. l’Es: è “la parte oscura, inaccessibile della nostra personalità”. un caos, non conosce
né il bene, né il male, né la moralità” azioni proibite
2. il Super- io: è l’insieme delle proibizioni presenti nei primi anni di vita e che
continuano ad accompagnarlo negli anni a seguire; giudice non va fatta
3. l’Io: è la parte organizzata della personalità che deve equilibrare le pressioni, spesso
contraddittorie, dell’Es, del Super-io e del mondo esterno mediatore
jung
1875 - 1961
famoso per essere stato una figura determinante nello sviluppo della psicoanalisi nel '900
Per alcuni anni Jung è stato allievo, amico e collaboratore di Freud. Poi, i due si sono
allontanati e Jung ha elaborato una versione della psicoanalisi diversa da quella freudiana.
Psicologia analitica” è il nome che Jung diede alla propria teoria, per distinguerla dalla
psicoanalisi freudiana.