Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
POPOLO
TERRITORIO
SOVRANITA’
Esso comprende:
la superficie terrestre delimitata dai “confini” (che possono essere
“naturali”, quali coste, fiumi, catene di monti, etc. ,oppure “artificiali”, cioè
disegnati per convenzione);
le acque territoriali, cioè il mare che circonda la terra per una estensione
di dodici miglia marine misurate a partire dalla linea della costa reale (nel
momento di massima bassa marea) e in alcuni casi dalla linea ideale che
congiunge le punte dei golfi e delle insenature (che, a loro volta, non
abbiano un fronte più ampio di 12 miglia), o “accorpa” alla terraferma
arcipelaghi non troppo distanti;
lo spazio aereo sovrastante il territorio (per tutta la sua proiezione) fino
all’atmosfera;
il sottosuolo sia della superficie sia delle acque territoriali, fin
dove raggiungibile;
le navi e gli aerei : quelli militari ovunque si trovino; quelli civili quando si
trovano in acque e cieli territoriali o in acque e cieli “aperti”.
Le sedi diplomatiche all’estero (ambasciate e consolati) godono della così detta
“extraterritorialità”, cioè non sono vero e proprio territorio dello stato, ma esso
ha egualmente su di esse una sovranità esclusiva che impedisce allo stato
ospitante di intervenirvi (naturalmente anche lo stato ospita, alle stesse
condizioni, sedi diplomatiche di altri stati).
LA BANDIERA
L’INNO NAZIONALE
L’EMBLEMA
La storia della bandiera d'Italia inizia ufficialmente il 7 gennaio 1797, con la sua
prima adozione come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano,
la Repubblica Cispadana. L'evento accadde in un salone del palazzo comunale di
Reggio nell'Emilia, poi chiamato Sala del Tricolore, sulla scorta degli eventi
susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò , tra i suoi
ideali, l'autodeterminazione dei popoli.
La comparsa dei colori nazionali italiani è datata 21 agosto 1789, quando
testimoni oculari videro a Genova alcuni manifestanti aventi appuntata sui
vestiti una coccarda verde, bianca e rossa. Il tricolore rimaneva comunque il
simbolo del popolo che cerca gli stessi obiettivi, la Giustizia,
la Fratellanza e l’Uguaglianza.
Nel periodo dei moti rivoluzionari del Risorgimento molti gruppi tornarono ad
utilizzare il tricolore ed anche il regno di Sardegna la rese sua bandiera ufficiale
nel 1848, inserendo all’interno lo stemma di Casa Savoia. Dopo l’unificazione del
Regno d’Italia, da parte del regno di Sardegna, il tricolore diventò la bandiera
italiana. Dopo la caduta della monarchia lo stemma di casa Savoia fu rimosso.
Gli inni nazionali sono simbolo dell'unità della nazione e trovano esecuzione, in
forma vocale o strumentale, nelle occasioni pubbliche e solenni (visite di Stato,
commemorazioni dei caduti in guerra).Sono impiegati anche nelle grandi
manifestazioni sportive internazionali.
L’inno nazionale italiano è “L’inno di Mameli”(1847)