- ORIGINE SENSIBILE delle IDEE - FONDAZIONE dello STATO sui DIRITTI NATURALI e sul CONTRATTO - SEPARAZIONE potere LEGISLATIVO ed ESECUTIVO - LIMITAZIONE dei POTERI dello STATO - TOLLERANZA RELIGIOSA
L’INTELLETTO E I SUOI LIMITI
- “Saggio sull’intelligenza/intelletto umana/o” obiettivo: DELIMITARE l’ambito delle CONOSCENZE ACCESSIBILI all’uomo, così da TRALASCIARE ciò che è superiore alla nostra comprensione - METODO STORICO capire come l’INTELLIGENZA acquista NOZIONI delle cose, stabilire i CRITERI della CERTEZZA e della CONOSCENZA nonché i FONDAMENTI delle CONVINZIONI degli uomini - diverso da Cartesio RIVALUTA gli aspetti PROBABILI della conoscenza, RAGIONE LIMITATA utile a orientare i comportamenti umani Principi innati ed idee (confutazione innatismo) - IDEA come Cartesio: tutto ciò che è OGGETTO della nostra MENTE quando PENSIAMO (pensare = avere idee) - diverso da Cartesio NO PRINCIPI INNATI (= NOZIONI COMUNI impresse nella mente umana fin dal primo momento dell’esistenza, principi speculativi e pratici ritenuti UNIVERSALMENTE veri). Smentisce dicendo che: bambini e minorati mentali IGNORANO questo principio principi morali e religiosi fondamentali: i POPOLI si comportano in MODI DIVERSI bambini e minorati mentali le possederebbero, ma inconsapevolmente - qualsiasi PROPOSIZIONE è nella MENTE dell’uomo SOLO nel momento in cui la PERCEPISCE (esperienza), altrimenti tutte le proposizioni a cui l’intelletto dà il suo assenso sarebbero INNATE LE IDEE DERIVANO ESCLUSIVAMENTE DALL’ESPERIENZA Idee semplici (intelletto passivo) = le idee percepite dalla nostra mente, materiale di partenza che il nostro intelletto RIELABORA e COMBINA, due tipi: 1 di SENSAZIONE: sperimentiamo oggetti ESTERNI tramite i sensi. - prodotte da QUALITA’ PRIMARIE: estensione, solidità, movimento e quiete, numero e figura. NON SEPARABILI dai corpi - prodotte da QUALITA’ SECONDARIE: colori, gusti, suoni ecc., PRODOTTE in noi dagli OGGETTI per mezzo delle qualità primarie, pensabili solo in relazione al SOGGETTO che le PEREPISCE 2 di RIFLESSIONE (volontà, percezione…): sperimentiamo le operazioni INTERNE alla nostra mente - intese in 2 modi diversi: semplici PERCEZIONI del soggetto IMMAGINI esatte degli oggetti esterni che causano nel soggetto le PERCEZIONI Idee complesse (intelletto attivo) = create dalla COMBINAZIONE e RIELABORAZIONE delle idee semplici (Per ASTRAZIONE poi l’intelletto produce le IDEE GENERALI permettono di comunicare attraverso il LINGUAGGIO) - 3 gruppi di idee complesse: 1 MODI: non possono esistere di per sé, sono DIPENDENTI dalle SOSTANZE - modi SEMPLICI: combinazioni o variazioni della STESSA IDEA SEMPLICE (es: spazio, durata, numero) - modi MISTI: composti da IDEE SEMPLICI DIVERSE (idea di furto = cambiamento di proprietà senza consenso; azioni morali) 2 SOSTANZE: combinazioni di IDEE SEMPLICI che costituiscono COSE PARTICOLARI SUSSISTENTI DI PER SE’ (corpi, Dio, l’io) 3 RELAZIONI: IDEE COMPLESSE che si ricavano del CONFRONTO di un’idea con un’altra (causa-effetto, identità) Sostanze - l’IDEA di SOSTANZA deriva da molte idee semplici che si PRESENTANO SEMPRE INSIEME portandoci a credere che APPARTENGANO ad una COSA SOLA SOSTANZA SUPPOSTO SCONOSCIUTO SOSTEGNO di quelle qualità che scopriamo ESISTENTI ma che non possono esistere senza qualcosa per SOSTENERLE - possiamo AMMETTERNE l’ESISTENZA ma NON CONOSCERNE la NATURA - unica idea di sostanza dell’intelletto: COLLEZIONE delle QUALITA’ che compongono un oggetto (non si può andare oltre le qualità sensibili)
Essenze nominali e reali
- NOMINALI: può coglierle come INSIEME di QUALITA’ secondo le quali un GRUPPO di COSE viene CLASSIFICATO in una DATA SPECIE (es: idea complessa oro, corpo giallo, malleabile, fusibile ecc.) - REALI: non può coglierle perché NON CONOSCE la STRUTTURA PROFONDA da cui derivano le QUALITA’, costituzione delle parti impercettibili del corpo da cui dipendono le qualità e le proprietà. SOLO DIO PUO’ CONOSCERLE Linguaggio - concezione CONVENZIONALISTICA e NOMINALISTICA = le PAROLE sono SEGNI ARBITRARI delle idee - PAROLE suoni articolati grazie ai quali l’UOMO rende note le IDEE di cui sono composti i suoi PENSIERI, imposizione arbitraria, NON c’è una CONNESSIONE NATURALE tra parole ed idee; non hanno una relazione immediata con le cose; tutte tranne i nomi propri, sono TERMINI GENERALI mentre tutte le COSE sono PARTICOLARI Idee generali (intelletto attivo) - i TERMINI GENERALI (parole) = SEGNI delle IDEE GENERALI, corrispondono alle essenze nominali si ricavano per ASTRAZIONE: separazione dalle circostanze di tempo e di luogo e da ogni altra idea che ne determini un’esistenza particolare; SEMPLIFCA le IDEE COMPLESSE rendendole più GENERALI - NON ESISTONO nella REALTA’ sono FABBRICAZIONI della mente per significare COSE PIU’ PARTICOLARI e COMUNICARE agli altri i PENSIERI - legame con la REALTA’: sono prodotte da IDEE COMPLESSE che derivano da IDEE SEMPLICI di sensazione e riflessione Conoscenza - le IDEE (non sono né vere né false) sono l’UNICO MATERIALE su cui si esercita l’INTELLETO UMANO quindi la CONOSCENZA è definita in RELAZIONE alle operazioni compiute sulle IDEE - l’INTELLETTO umano PRODUCE CONOSCENZA = distingue il VERO dal FALSO, quando PERCEPISCE il legame e la CONCORDANZA o DISCORDANZA tra le idee (2 modi): INTUIZIONE: evidenza immediata DIMOSTRAZIONE: non è possibile stabilire subito concordanza o contrasto quindi si RICORRE a altre IDEE INTERMEDIE (prove) il cui CONFRONTO con le due idee di partenza permette di DIMOSTRARE l’accordo o disaccordo = RAGIONAMENTO, si basa sull’intuizione Rapporto idee e realtà esterna - alla CONOSCENZA dell’ESISTENZA reale di qualcosa si può arrivare in 3 modi: 1 INTUIZIONE: si conosce l’esistenza del proprio io. Nulla è più evidente della NOSTRA ESISTENZA (come Cartesio), in quando pensiamo, ragioniamo ecc. Anche il dubitare è prova della nostra esistenza 2 DIMOSTRAZIONE: l’esistenza di Dio. Si parte dalla certezza della propria esistenza. Per intuizione, sappiamo che dal nulla non si può produrre qualcosa di reale e poiché ciò che non esiste dall’eternità ha avuto inizio e ciò che ha avuto inizio dev’essere prodotto da qualcos’altro, è CERTO CHE DALL’ETERNITA’ C’E’ SEMPRE STATO QUALCOSA. Ciò che ha ricevuto l’essere ha ricevuto anche le PERFEZIONI e le ha ricevute dall’essere che, oltre ad esistere, POSSIEDE tutte le perfezioni = DIO 3 SENSAZIONE: l’esistenza delle cose esterne. L’uomo è certo di qualsiasi OGGETTO nel momento in cui ne ha una SENSAZIONE ATTUALE (lo vediamo, sentiamo ecc.). Quando la SENSAZIONE CESSA non ne siamo più certi, ma SUPPONIAMO che continui ad esistere. Probabilità = ambito più ESTESO del sapere umano, rappresentato da OPINIONE o GIUDIZIO - GIUDIZIO quando la concordanza o discordanza tra le idee è solo PRESUPPOSTA - PROBABILITA’ basata sull’ACCORDO della nostra ESPERIENZA e della TESTIMONIANZA degli altri; diversi GRADI di probabilità = quando i nostri giudizi di ALLONTANANO dalla CERTEZZA - tutti quei campi del sapere che non possiamo conoscere con certezza, gran parte delle ATTIVITA’ UMANE - il GIUDIZIO di PROBABILITA’ serve all’uomo per REGOLARE le proprie CREDENZE e dare l’ASSENSO a ciò che gli viene proposto = soddisfare la VITA PRATICA
LA FEDE E I SUOI LIMITI
- TESTIMONIANZA proveniente da DIO NON si limita a fondare un GIUDIZIO PROBABILE, ma si arriva al MASSIMO GRADO di CERTEZZA, no dubbio, più alto grado del nostro assenso - FEDE nella RIVELAZIONE divina CERTA quanto l’INTUIZIONE (massimo livello di certezza) - Locke DISTINGUE le specifiche competenze di ragione/fede per CONTRASTARE il FANATISMO (affermazioni irrazionali) RAGIONE: stabilisce CERTEZZA o PROBABILITA’ delle proposizioni dedotte dalle IDEE ottenute tramite SENSAZIONE e RIFLESSIONE. PROPOSIZIONI CONFORMI ALLA RAGIONE, in cui la fede risulta INUTILE poiché Dio ci ha già dato la FACOLTA’ NATURALE della RAGIONE per raggiungere la conoscenza di queste VERITA’ FEDE: assenso dato alle proposizioni basate sulla RIVELAZIONE (= testimonianza di Dio). PROPOSIZIONI SUPERIORI ALLA RAGIONE, di cui NON possiamo CONOSCERE la VERITA’, NON ricavabili dalla sensazione e riflessione. Non può prescindere dalla ragione - PROPOSIZIONI CONTRARIE ALLA RAGIONE NON si può dare ASSENSO a quello che CONTRADDICE la CONOSCENZA INTUITIVA CERTA, basata su idee CHIARE e DISTINTE Religione e politica (tolleranza) - “Saggio sulla tolleranza” URGENZA di LIMITARE il potere del MAGISTRATO civile e AFFERMARE il DIRITTO alla TOLLERANZA nell’ambito del CULTO RELIGIOSO - il culto riguarda SOLO il RAPPORTO tra DIO e il FEDELE, no politica (scopo: benessere mondano cittadini) - quando le credenze religiose non riguardano SOLO la SFERA PRIVATA (ma incidono sull’orientamento politico) il magistrato deve INTERVENIRE
IL POTERE POLITICO E I SUOI LIMITI
- POLITICA benessere terreno uomini, no coscienza individui - NECESSARIO contrastare l’ASSOLUTISMO MONARCHICO dei TORY DIRITTO DIVINO DEI RE (“Patriarcha” Filmer) nessun uomo nasce libero, è SOGGETTO all’AUTORITA’ del PADRE; la SOVRANITA’ politica sarebbe solo la naturale continuazione, deriva dalle Sacre Scritture, potere patriarcale di Adamo - “Primo trattato sul governo” confuta tesi di Filmer, Adamo NON RICEVETTE da Dio l’autorità sugli uomini, da lui NON DISCENDE l’autorità politica; gli uomini nascono UGUALI per NATURA e danno origine all’AUTORITA’ solo per CONSENSO Stato di natura - “Secondo trattato sul governo” problema dell’ORIGINE dello STATO, ammette esistenza STATO di NATURA (diverso da Hobbes) NO GUERRA PERMANENTE - esistenza ORDINE GIURIDICO NATURALE NON CONFLITTUALE stato di PERFETTA LIBERTA’, UGUALE DIRITTO di GODERE della libertà naturale - NON si può fare TUTTO CIO’ che CONSIDERIAMO VANTAGGIOSO LIMITE della LEGGE di NATURA RAZIONALE (vincolante), come SOGGETTO RAZIONALE, l’uomo capisce che NON PUO’ pretendere il RISPETTO della propria LIBERTA’ senza accettare quella degli altri Diritti stato di natura - uomini UGUALI PER NATURA portatori degli STESSI DIRITTI, tutti possono godere delle stesse cose e delle stesse facoltà (della RAGIONE) - PRIMO GRUPPO di diritti si possono esercitare sugli altri (POTERI) 1 DIRITTO di PUNIZIONE: è LEGITTIMO reagire all’offesa subito da chi NON RISPETTA la LEGGE di NATURA 2 DIRITTO di RISARCIMENTO: chi ha SUBITO un TORTO deve ricevere una RICOMPENSA proporzionale al DANNO SUBITO - SECONDO GRUPPO di diritti fondamentali, PROTEGGONO la sfera individuale 1 il diritto alla VITA 2 alla LIBERTA’ 3 alla PROPRIETA’ - schiavitù = non accettata, perdita totale della libertà e del proprio essere - servitù = accettata, frutto di un accordo con cui si cede la propria opera a qualcun altro Il lavoro - diritto naturale alla PROPRIETA’ GIUSTIFICATA già nello STATO di NATURA introducendo il LAVORO - uomo proprietario della sua vita e della sua libertà = proprietario dei RISULTATI delle azioni provenienti a esse DIRITTO di POSSEDERE ciò che LAVORA - diritto limitato da: 1 capacità di lavoro dell’uomo 2 effettiva possibilità di consumare ciò che si produce - la CAPACITA’ di CONSUMO dei bene è legata alla loro DEPERIBILITA’ cui viene posto un LIMITE tramite il COMMERCIO l’introduzione del DENARO - per Locke nello stato di natura LE COSE SONO DI TUTTI, ECCEZIONE ogni individuo appartiene a SE STESSO, proprietà del proprio corpo, E’ SUO TUTTO CIO’ CHE PROVIENE DAL LAVORO DEL SUO CORPO - DENARO si possono accumulare ricchezze senza limiti, rende legittime le disuguaglianze sociali Il patto - la MANCATA OSSERVANZA della legge di natura può portare alla GUERRA nello stato di natura a causa di uno SCORRETTO USO della RAGIONE (facoltà solo potenziale) - MANCANO sia un GIUDICE IMPARZIALE che CONDANNI chi infrange la legge, sia il POTERE COATTIVO che OBBLIGHI a rispettarla - USCITA necessaria per potere GODERE dei diritti naturali - lo STATO ha origine dal PATTO accordo delle volontà degli uomini, danno vita a un SINGOLO CORPO POLITICO che rappresenta l’INSIEME di TUTTI gli INDIVIDUI, esprime una VOLONTA’ UNICA, conforme a quella della MAGGIORANZA rinunciando l’individuo a far valere la sua volontà individuale Poteri legislativo ed esecutivo - si crea una FONTE POSITIVA AUTORIZZATA a fare la LEGGE un POTERE LEGISLATIVO POSITIVO - LIBERTA’ dell’uomo sottostare alla legge emanata - RINUNCIA ai DIRITTI – POTERI CEDUTI alla società politica dando origine al potere LEGISLATIVO ed ESECUTIVO - NON vengono TRASFERITI i DIRITTI NATURALI, non possono essere violati dallo Stato - potere LEGISLATIVO ed ESECUTIVO sono di norma SEPARATI (per il loro funzionamento) deve esistere un potere SEMPRE in ATTO che presieda all’esecuzione delle leggi emanate + POTERE FEDERATIVO DIFENDERE lo Stato dagli altri corpi politici (rapporti insicuri stato di natura), DECIDE su guerra e pace, alleanze e accordi, esercitato dall’organo sovrano - Stato ben organizzato POTERE LEGISLATIVO nelle mani di DIVERSI ORGANISMI (evitare il prevalere della volontà egoistica dell’uomo) - Locke era quindi favorevole alla MONARCHIA COSTITUZIONALE Il diritto alla resistenza - il POTERE LEGISLATIVO è il più IMPORTANTE espressione della volontà maggioritaria, NON PUO’ essere TRASFERITO se non per AUTONOMA DECISIONE della maggioranza - se chi è al potere agisce contro questa volontà, il POPOLO ha il DIRITTO alla RESISTENZA - se NON si RISPETTANO i DIRITTI NATURALI (della maggioranza) dissoluzione del governo, rottura del contratto - il SINGOLO CITTADINO invece NON può RIBELLARSI