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Comprendere, Moltiplicare e
Gestire i Tuoi Soldi
Autore
Antonello Mela
Editore
Bruno Editore
Sito internet
www.brunoeditore.it
Introduzione pag. 5
Giorno 1: Come comprendere i fondamenti del denaro pag. 11
Giorno 2: Quali sono le leggi della produzione pag. 50
Giorno 3: Come scegliere la propria attività pag. 88
Giorno 4: Come espandere i propri orizzonti pag. 127
Giorno 5: Su quali fattori agire per avere più denaro? pag. 163
Giorno 6: Come diventare “domatori” di denaro pag. 202
Giorno 7: Come si gestisce e si investe il denaro pag. 249
Conclusione pag. 297
Allo stesso modo, nella vita noi siamo alla guida e decidiamo le
destinazioni e le mete. Purtroppo, non sempre decidiamo noi il
punto di partenza. Su questo fatto non abbiamo potere. Ci sono
alcuni di noi che partono da posizioni più comode, con stazioni di
rifornimento e miriadi di cartelli indicatori, e alcuni di noi che
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Man mano che la storia si avvicina a noi, vediamo che ogni forma
di energia usata tende a convergere verso il denaro. Questo fatto
prosegue lungo il corso della storia fino a oggi, quando questa
cosa chiamata denaro è talmente importante che assurge quasi a
divinità.
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Una risorsa, una reale risorsa ha, invece, reale valore e tale
valore è dato dall’utilità concreta che tale risorsa può dare
all’individuo o al gruppo nelle attività di sopravvivenza. In
un’isola deserta una falce diventerebbe probabilmente più
importante di un orologio d’oro.
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Abbiamo tutti i fattori che sono presenti anche nelle attuali società
economiche complesse. Risorse, forza lavoro, tecnologia,
ripartizione dei compiti ecc. Il denaro non ne fa parte. Annotiamo
e ricordiamo la cosa.
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Così la scelta del primo denaro andò ben presto a finire sui
metalli, cioè su quel tipo di materiale non facile da trovare che
aveva, inoltre, l’indiscutibile vantaggio di essere maneggevole e
lavorabile per consentire il suo utilizzo in forme adatte e
appropriate alle esigenze.
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Di altri esempi che dimostrano come la finanza si basi sul non far
comprendere da dove vengono i soldi e dove questi vadano, se ne
potrebbero citare a non finire.
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Comportamento sbagliato:
penalizzare qualcosa che va bene;
premiare qualcosa che non va bene.
Comportamento giusto:
penalizzare qualcosa che non va bene;
premiare qualcosa che va bene.
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Far avanzare coloro che meritano nei fatti è indice di una società
sana e proiettata al futuro. Probabilmente si può misurare
abbastanza scientificamente il futuro di un gruppo umano da
questo semplice fattore. Vivere e lavorare in una società in cui le
persone capaci e meritevoli colgono il frutto della loro capacità e
del loro impegno, è decisamente qualcosa di auspicabile per tutti.
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È sotto gli occhi di tutti che alcuni paesi emergenti, di cui la Cina
è l’icona rappresentativa indiscussa, siano diventati la fabbrica del
mondo. L’Italia, che della propria industria manifatturiera ha fatto
il pilastro della crescita economica dal dopoguerra in poi, è una di
quelle nazioni che sta vedendo le sue fabbriche chiudere.
Ovviamente non è un fenomeno che possa essere affrontato in
un’ottica locale o di breve periodo, e lo citiamo in queste pagine
solo per dare un panorama dello scenario in cui ci stiamo
muovendo.
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Quali sono i principali dati falsi sul denaro presenti nella nostra
società? L’elenco è lungo e sarebbe un utile esercizio per ognuno
di voi cercare di metterlo per iscritto. Vi aiuterebbe a ragionare
sulle cose che conosciamo e che, troppo spesso, abbiamo
archiviato come certezze o verità fondamentali senza un accurato
esame. Magari abbiamo considerato come verità quelle
informazioni perché avevamo solo 12 anni e da allora non siamo
più tornati sull’argomento. Ma un dato appreso a 12 anni e
rivelatosi falso potrebbe condizionare l’esistenza di qualcuno
anche a 20, 30 o 40 anni.
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La misura in cui qualcuno diventa “bravo” nel far fare le cose agli
altri ci dà la misura di quanto egli capisca gli altri, sappia
trasmettere informazioni e tecniche, valorizzare le altrui abilità e
tenere sotto controllo un progetto. La massima finale è: far fare le
cose agli altri è molto più difficile che farle noi stessi!
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Quando iniziamo a far qualcosa, una parte di noi, cioè una parte
della nostra attenzione, va a fissarsi su quel progetto o azione
specifica. Ogni azione o progetto ha un inizio, uno sviluppo e una
fine. Giunto alla fine, il progetto viene dichiarato concluso e tutto
va bene. Immaginiamo che ci sia un rubinetto che perde. L’azione
sarà quella di aggiustare il rubinetto. Ci sarà un inizio, un lavoro
svolto con la giusta attrezzatura e una conclusione del lavoro. A
lavoro concluso si avrà una sensazione di benessere perché le
cose sono andate come dovevano andare.
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Non stiamo discutendo della libertà di una persona di fare del suo
tempo ciò che vuole. Discutiamo degli effetti di un cattivo uso del
tempo in relazione al miglioramento personale o all’aumento di
produzione. Una persona potrebbe, se lo volesse, dedicarsi a
un’altra attività all’uscita dal suo lavoro. Potrebbe. Se non lo fa è
un suo diritto, ma potrebbe. Come potrebbe imparare un nuovo
mestiere che gli consenta di guadagnare la stessa cifra del
precedente lavoro in meno tempo.
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Ciò non significa che una persona non debba occuparsi delle
situazioni irrisolte che vede intorno a sé. Può e deve. È un dovere
soprattutto quando la loro risoluzione è fondamentale per il
corretto funzionamento delle attività nelle quali si è impegnati.
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Riassumendo:
dovremmo modificare il nostro concetto di tempo affinché si
abbia la concezione che noi siamo i padroni del tempo e non il
contrario;
quando non abbiamo tempo per fare qualcosa che ci piace, ciò
significa solo che dedichiamo tempo ad altre attività che ci
piacciono meno o che reputiamo meno importanti. Non
sentiremmo altrimenti la necessità di fare qualche altra cosa
(quante cose non facciamo ogni giorno? Non stiamo a pensarci
sempre, no?);
il tempo a disposizione aumenta quando aumentiamo la
quantità di azioni che culminano in un risultato finito e
completo;
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Alcune volte ci può far comodo pensare che certe svolte o certi
“tirar dritto” siano obbligati. Ma non lo è mai. Una persona ha
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Siamo noi quelli che hanno predisposto gli incassi che ora
abbiamo e proprio noi stessi siamo coloro che, con un cambio di
mappa mentale e di dati di base su cui operare, possiamo ribaltare
la situazione e fare in modo che più produzione (e quindi più
denaro) possa fluire nelle nostre vite.
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Può essere più facile per alcuni e molto più difficile per altri. Ma
si può fare. Ciò che spesso non consente di osservare i fenomeni
descritti è che gli individui posano la loro attenzione quasi sempre
sui fenomeni attivi della loro vita. Momenti critici, grandi
decisioni, contrasti e grosse occasioni perse. Come detto, la vita è
fatta anche di momenti passivi, momenti in cui avremmo dovuto
fare o agire e non l’abbiamo fatto.
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Obiettivi intermedi:
adempimenti burocratici per l’inizio attività, comprensivi della
scelta del consulente fiscale;
identificazione di un locale adatto per l’attività;
predisposizione dello stesso con acquisto arredamenti;
ricerca e ottenimento di contratti di fornitura DVD da
noleggiare con fornitori del settore;
apertura del locale e sua promozione in città.
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Progetti:
preparazione del giornalino promozionale;
affiliazione di altre attività commerciali per la concessione di
sconti ai proprietari delle tessere di noleggio.
Target:
adempimenti burocratici per l’inizio attività, comprensivi della
scelta del consulente fiscale. Entro il mese di dicembre 2010;
identificazione di un locale adatto per l’attività. Entro dicembre
2010;
predisposizione dello stesso con acquisto arredamenti. Entro il
15 febbraio 2011;
ricerca e ottenimento di contratti di fornitura DVD da
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Obiettivi intermedi:
apertura di una società con il programmatore di software;
realizzazione della linea di assistenza con scelta dell’ufficio
operativo;
predisposizione di un numero sufficiente di agenti per coprire
la regione in cui ha sede la società;
ottenimento di un agente capo area in ogni regione italiana.
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Progetti:
apertura della società;
creazione della rete di venditori.
Target:
apertura di una società con il programmatore di software. Entro
il mese di settembre 2010;
realizzazione della linea di assistenza con scelta dell’ufficio
operativo. Entro il 15 ottobre 2010;
predisposizione di un numero sufficiente di agenti per coprire
la regione in cui ha sede la società. Entro novembre 2010;
ottenimento di un agente capo area in ogni regione italiana.
Entro gennaio 2011.
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Per nostro conto, non abbiamo trovato nel primo libro o nella
prima conferenza di un corso ciò che cercavamo. Abbiamo letto
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Sul web troviamo anche altri siti che illustrano iniziative meno
istituzionali ma che, in un modo o nell’altro, possono risultare
interessanti. Molti di voi avranno sentito parlare di eBay, il
famoso sito di aste on-line. Partito, come molte iniziative su
internet, quasi per gioco, è adesso una struttura di commercio di
natura mondiale in cui molti italiani (e non solo) hanno realizzato
una nuova professione. Su eBay c’è chi ha aperto negozi virtuali e
ha trasformato un’attività parallela in un lavoro.
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È possibile anche trovare clienti nel mondo reale, cosa spesso più
facile di quanto si possa immaginare. Non si può sottovalutare il
riscontro che qualsiasi forma pubblicitaria può causare.
L’importante è la scelta del giusto canale. Come in ogni altra
disciplina codificata, ci sono alcune regole da seguire e si rimanda
a testi specializzati per un approfondimento della questione.
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A volte ottenere una piccola parte dei capitali da mettere sul piatto
insieme alla banca è una grande dimostrazione di serietà e
impegno. Chi ce li possa prestare o anticipare è un problema la
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Non facciamoci ingannare dal fatto che la cosa appaia fin troppo
semplice. In effetti le cose stanno realmente così: tutto ciò che
ruota intorno al denaro è, in fin dei conti, terribilmente semplice.
Stiliamo ora uno schema che ci funga da guida.
In sintesi dobbiamo:
1. trovare un sistema di produzione che ci assicuri delle entrate
continue nel tempo;
2. creare un sistema di pianificazione finanziario in modo da
monitorare le entrate e le uscite;
3. creare dei fondi di riserva in cui veicolare le entrate;
4. non usare mai un fondo di riserva per spese diverse da quelle
per cui il fondo di riserva era predisposto;
5. aumentare la produttività del proprio sistema di produzione;
6. creare nuovi sistemi di produzione di denaro e ripetere la
sequenza.
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Quale affitto paga per la sua casa? Quali altri costi ha la sua
casa? Quanto costa la spesa al mese? Quanto spende
mediamente di energia elettrica e telefono? Possiamo aggiungere
voci su voci.
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Questo perché, ogni mese, Beppe deve sapere quanto denaro può
effettivamente “spendere” sapendo che tutte le sue spese annuali
sono completamente coperte. Altrimenti Beppe correrebbe il
rischio di spendere ogni mese 100 euro in cose futili perché quei
soldi gli “avanzano” (avanzano apparentemente… è ovvio!) per
poi scoprire nel mese di giugno (cioè al 6° mese) che si deve
pagare una somma di 600 euro da togliere completamente dai
1.000 euro del guadagno. E magari quei soldi in più non ci sono.
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Beppe sa che tutte le spese sono coperte. Sa che 50 euro sono stati
messi da parte in un fondo di sicurezza e sa che 35 euro sono a
sua disposizione per acquisti di puro svago. Spendere in acquisti
di non primaria importanza una cifra di cui si ha la
consapevolezza di poter disporre con certezza dà una sensazione
di estremo controllo sulle proprie finanze. Alzi la mano chi non
ha fatto più volte delle spese, magari d’impulso, per poi rendersi
conto che non era la spesa giusta o per trovarsi, ancora peggio,
con qualche guaio di quadratura dei conti.
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Un nostro cliente che per una vita aveva fatto il dipendente per
una ditta di autotrasporti, coltivava il sogno di mettersi in proprio
e aprire una ditta di giardinaggio. Da ragazzo aveva fatto
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Il nostro cliente aveva fatto richiesta, nel corso della sua vita, di
vari finanziamenti che aveva regolarmente portato a termine. Era
quindi possibile con la sua busta paga ottenere da una banca e da
una finanziaria la liquidità necessaria per iniziare la sua attività.
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GUADAGNARE IN IMMOBILI
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