Sei sulla pagina 1di 17

UNIVERSITÀ

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA 1


dip. fisica nucleare e teorica
via bassi 6, 27100 pavia, italy
tel. 038298.7905
girolett@unipv.it
www.unipv.it/webgiro
www.unipv.it/webgiro

elio giroletti

vibrazioni (cenni)
FISICA TECNICA AMBIENTALE, elio giroletti,
giroletti, 2005

Introduzione alle vibrazioni


possibili danni
sorgenti naturali, artificiali e nella ricerca
procedure, segnaletica, dispositivi protez.
normativa e bibliografia
conclusioni e discussione
Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
Le vibrazioni
Vibrazioni
„ oscillazioni meccaniche generate da onde di
pressione che si trasmettono attraverso corpi solidi
Parametri caratteristici
„ periodo, frequenza, ampiezza (istantanea ed
efficace), velocità
velocità, accelerazione
Modalità
Modalità
„ moto oscillatorio periodico o alternativo

„ oscillazioni libere (decrescenti) o forzate (le più


più
frequenti)
2
sistema elastico smorzato

molla, k
smorzamento, c

massa, m

grandezze delle vibrazioni

Fonte: Medioacustic, fond. di acustica,

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
oscillazioni smorzate

A(t ) = A0e −ξt


F
c= dx

vel
vel =
dt

c mg
ξ= =
2 m dx / dt

„ c = coefficiente di smorzamento
„ ζ = fattore di smorzamento
„ in un sistema smorzato l’ampiezza della vibrazione è
soggetta ad una diminuzione esponenziale nel tempo
3
I tipi di vibrazioni

„ Vibrazione al corpo intero (WBC):


„ il corpo umano viene sollecitato nella sua totalità

dalla struttura che vibra attraverso la superficie di


appoggio (di solito la guida di automezzi)
„ Vibrazione del sistema mano-braccio:
„ utensili vibranti, tradizionalmente macchine ad aria

compressa (smerigliatrici, frese, trapani, ecc.)

Effetti fisiopatologici e vibrazioni

I danni presentano un ampio spettro in funzione di:


„ regione di ingresso (di solito mani, piedi e natiche)

„ direzione delle vibrazioni (verticale -testa/piedi- o


antero posteriore -mano/braccio-)
„ durata della esposizione

„ frequenza

„ accelerazione
Alterazioni vascolari
„ intensità
Alterazioni osteoarticolari
„ risonanza alterazioni neuromuscolari

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
Effetti fisiopatologici e vibrazioni
4
Effetti fisiopatologici e vibrazioni

accelerazione
„ Va ponderata sulla frequenza
„ Filtri di ponderazione (0,02 – 4 kHz)

mano
braccio

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
accelerazione

„ Gli effetti vanno ponderati sulla frequenza


„ Filtri di ponderazione (0,02 – 4 kHz)

Elevare al quadraton
 
 ∑ ai ti  m n 
m
amedia [ 2 ] =  n 
i =1 aequiv ,w [ 2
] = ∑ aeq2 ,w,i 
s  ti  s  i =1 
 ∑ i =1


dove: ai e ti sono le accelerazioni e i rispettivi


intervalli di tempo; aeq,w,i
eq,w,i componenti equivalenti
ponderate in frequenza (norme ISO)
5

Vibrazioni:
sistema
di
riferimento

Casula D, et al., Medicina del lavoro,


ed. Monduzzi, Bologna, 1993

Modello
meccanico
del
corpo
umano

Casula D, et al., Medicina del lavoro,


ed. Monduzzi, Bologna, 1993

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità

Sistema
di
riferimento
ed
orientazione

Casula D, et al., Medicina del lavoro,


ed. Monduzzi, Bologna, 1993
6

Limiti
esposizione
corpo
intero
Casula D, et al., Medicina del
lavoro, ed. Monduzzi,
Bologna, 1993

Limite
esposizione
corpo
intero
Casula D, et al., Medicina del
lavoro, ed. Monduzzi,
Bologna, 1993

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità

Limite
esposizione
mano
braccio
Casula D, et al., Medicina
del lavoro, ed. Monduzzi,
Bologna, 1993
accelerazione e comfort 7

Valutazione del comfort secondo la


norma ISO 2631-
2631-1

Somma vibrazioni (m/s2) Comfort/discomfort


<0,315 Comfort
0,315 – 0,63 Leggero discomfort
0,8 – 1,6 Discreto discomfort
1,25 – 2,5 Discomfort elevato
Discomfort estremamente
>2,5
elevato

Livello della vibrazione


È utile la rappresentazione attraverso la scala
logaritmica dei decibel (scala usata anche per
altre grandezze: potenza, tensione, corrente)

A(t )
T 2
1
Lacc ,vel , spost = 10 ⋅ Log10
T ∫
0 A0
2
dt

„ è una unità
unità di misura relativa (!)
„ essendo A(t) il valore istantaneo dell’
dell’ampiezza e:
„ A0=1E-
=1E-6 m/s2 per accelerazione
„ A0=1E-
=1E-9 m/s per velocità
velocità
„ A0=1E-
=1E-12 m per spostamento

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
Misurare le vibrazioni
„ Accelerazione: parametro rappresentativo
„ L’accelerometro:
„ piezoelettrico - triassiale

„ deve essere solidale con i corpo vibrante

„ analisi di frequenza in tempo reale

„ Norma di riferimento:
„ ISO 2631-1 del 1997 (corpo)

„ ISO 5008 del 1979

„ ISO 5349-1 e -2 del 2001 (arti)


8
Misurare le vibrazioni

grandezza
T C E P
fisica

„ CATENA DI MISURA
„ T = trasduttori

„ C = condizionatori

„ S = sistema di acquisizione

„ E = elaborazione dati

„ P = sistema di presentazione

Misurare le vibrazioni
TRASDUTTORE
„ Permette la conversione della grandezza
fisica in segnale elettrico che viene trattato
dalla catena di conteggio
„ Criteri di scelta:
„ Grandezza fisica da misurare

„ Campo di frequenza utile

„ Livello di segnale fornito

„ Campo misura /sensibilità nominale

„ Sensibilità trasversale

„ Compatibilità con la situazione

„ Linearità

„ Ambiente

„ Praticità, robustezza e costo

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
Misurare le vibrazioni
„ VELOCIMETRO
„ Caratteristiche:

„ Livelli di segnale elevati

„ Ingombrante

„ Adatto per le misure industriali

„ In genere permette di rilevare:

„ velocità assoluta del punto p

„ velocità relativa nel punto base

„ velocità assoluta della base


9
ACCELEROMETRO
„ Misura l’l’accelerazione assoluta
„ Si basa su tecnologie diverse:
„ piezoelettrici; estensimetrici (piezoresistivi);
servoaccelerometri
„ Limiti di impiego
„ Frequenza utile:

„ Minima: dipende dall’


dall’elettronica accoppiata
„ Massima: circa 20% frequenza naturale o dovuta

alle risonanze di accoppiamento


„ Valore di accelerazione utile:

„ Minimo: dipende dal rapporto segnale /rumore

„ Massimo: limitata dalla robustezza meccanica e

dal montaggio

FILTRO
„ Componente elettronico
„ Elimina il segnale componente in frequenze non
desiderate
„ Caratteristiche filtro:
„ Passa-
Passa-alto: elimina componente in bassa frequenza
„ Passa-
Passa-basso: elimina componenti in alta frequenza
„ Passa-
Passa-banda: elimina componenti esterne alla
banda definita dal filtro
„ Frequenza di taglio: frequenza alla quale riduce di 3

dB l’l’ampiezza del segnale di origine


„ Pendenza: un filtro reale reagisce con una certa
pendenza, espressa in dB/ottave o dB/decade

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
Misurare le vibrazioni

grandezza
T C E P
fisica

S
10
vibrazioni sul lavoro
„ guida di automezzi in genere
„ macchine semoventi (intensità elevate)
„ operatori di macchine movimento di terra
„ impianti con macchinari dotati di piattaforme
rotanti (ingegneria…)
„ officine con utensili vibranti
„ Trattoristi

„ Occhio alle manutenzioni!!!

DIRETTIVA 2002/44/CE
del
PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 25 giugno 2002
sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative
all’
all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti
fisici (vibrazioni)
(16°
(16° dir. particolare ai sensi dell’
dell’art.16, par.1,
della direttiva 89/391/CEE)

Emanata il 25.6.2002 - Pubblicata il 6.7.2002

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità

d.lgs 187 del 19 agosto 2005


sulle

prescrizioni minime di sicurezza e di salute


relative all’
all’esposizione dei lavoratori ai rischi
derivanti da vibrazioni meccaniche

G.U. n.220
n.220 del 21-
21-sett-
sett-2005

recepisce la
direttiva europea del 25 giugno 2002
11
DIRETTIVA 2002/44/CE
del
PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 25 giugno 2002
sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative
all’
all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti
fisici (vibrazioni)
(16°
(16° dir. particolare ai sensi dell’
dell’art.16, par.1,
della direttiva 89/391/CEE)

Emanata il 25.6.2002 - Pubblicata il 6.7.2002


Da recepire entro il 6.7.2005

direttiva:
direttiva:
2002/44/CE - 6 lug 2002 - vibrazioni

§ 4) …stabilisce prescrizioni minime, …agli stati membri la facoltà


di mantenere o di adottare disposizioni più più favorevoli …dei
lavoratori…
lavoratori L’attuazione…
attuazione… non può giustificare un regresso
rispetto alla situazione esistente in ciascun stato membro.
§ 5) E’ necessario che un sistema di protezione… si limiti a
definire, senza inutili dettagli, gli obiettivi da raggiungere, i principi
da rispettare e le grandezze fondamentali ….
§ 6) La riduzione dell’esposizione … è realizzata… attraverso
l’applicazione di provvedimenti di prevenzione fin dalla
progettazione dei posti e dei luoghi di lavoro, …scelta delle
attrezzature, dei procedimenti e dei metodi di lavoro…

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
direttiva:
direttiva:
2002/44/CE - 6 lug 2002 - vibrazioni

Prescrizioni minime di sicurezza e salute


relative all’
all’esposizione dei lavoratori ai rischi
derivanti dagli agenti fisici (vibrazioni)
vibrazioni)
„ Vibrazioni mano braccio:
braccio:
„ Disturbi vascolari,
vascolari, osteoarticolari,
osteoarticolari,
neuroligici o muscolari
„ Vibrazioni al corpo intero:
intero:
„ Lombalgie e traumi del rachide
direttiva:
direttiva: 12
2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni mano - braccio
Triassiale – simmetria sferica
Una approssimazione legata alla modesta conoscenza del peso
relativo delle vibrazioni lungo i diversi assi nel determinare le
patologie a carico del sistema mano - braccio.

Risulta indipendente dalla esatta orientazione degli assi di


misura rispetto agli assi principali del sistema mano – braccio,
spesso assai incerta.

P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003

direttiva:
direttiva:
2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni mano - braccio

Media temporale di tipo “energetico”


energetico”
Una approssimazione che cancella ogni informazione sulla esatta
evoluzione nel tempo della esposizione, ed assume che il danno
si sviluppi proporzionalmente alla energia della vibrazione.

In mancanza di informazioni dettagliate sul meccanismo che


induce il danno, si tratta dell’
dell’approccio più
più sensato. Sintetizza
l’informazione in un solo dato.

P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
direttiva:
direttiva:
2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni mano - braccio
Unica pesatura in frequenza per i 3 assi
approssimazione
legata alla
insufficiente
P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003

conoscenza della
efficacia con le
quali vibrazioni di
diverse frequen-
frequen-
ze agiscono
lungo i 3 assi
direttiva:
direttiva: 13
2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni mano - braccio
VALORI DI RIFERIMENTO, art.3-art.3-1 e all.A:
„ Valore limite di esposizione su 8 ore, A(8):
mano braccio: 5 m/s2
„ Valori di azione, su 8 ore, A(8):
mano braccio: 2,5 m/s2
A(8) = [a2hwx + a2hwy + a2hwz]1/2
hw=valore quadratico medio ponderato in frequenza
ISO 5349-
5349-1 (2001)
Si misura su entrambe le mani, vale il valore più alto

Lo standard
ISO 5349-1

Non vengono indicati valori limite per A(8)

A(8) × Danni ≈ 30
A(8) ≈ 1,5 ÷ 2
P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 Como, 11 Dicembre 2003

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità

La Direttiva macchine
(d.lgs. 459/1996)

Va indicato il valore medio quadratico


ponderato in frequenza della accelerazione
se superiore a 2,5 ms-2

A(8) ≈ 2,5

P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003


direttiva:
direttiva: 14
2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni corpo intero

ASSE Z
Una approssimazione legata alla ignoranza degli effetti di moti
con forti componenti simultaneamente su diversi assi.
In pratica la vibrazione risulta spesso (ma non sempre)
dominata dal moto lungo l’ l’asse z, l’
l’unico per il quale si hanno
buone conoscenze dei possibili danni derivanti da traumi
indotti dalla esposizione a vibrazioni.
P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003

direttiva:
direttiva:
2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni corpo intero

Media temporale di tipo “energetico”


energetico”
Elimina ogni informazione sulla esatta evoluzione nel
tempo della esposizione, ed assume che il danno si
sviluppi proporzionalmente alla energia della vibrazione.
In mancanza di informazioni dettagliate sul meccanismo
che induce il danno, si tratta dell’
dell’approccio più
più sensato.
Sintetizza l’l’informazione in un solo dato.
P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
direttiva:
direttiva: 2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni corpo intero

STESSA pesatura in frequenza per i due assi del piano

XY Z Scarsa conoscenza del peso


relativo delle vibrazioni
lungo i diversi assi nel
determinare patologie a
carico del sistema dorsale.
P. Lenzumi,Como,
Villa11Olmo,
Dicembredic-2003
2003
direttiva:
direttiva: 15
2002/44/CE - 6 lug 2002
vibrazioni corpo intero
VALORI DI RIFERIMENTO, art.3.2 e All.B:
All.B:
„ Valore limite di esposizione su 8 ore, A(8):
corpo intero: 1,15 m/s2
„ Valori di azione, su 8 ore, A(8):
corpo intero: 0,5 m/s2
A(8) = max[1,4 awx; 1,4 awy ; awz]
aw=valore quadratico medio ponderato in frequenza

ISO 2631-
2631-1 (1997)

Cosa dice lo standard ISO 2631-


2631-1 ?

A(8) = 0,45 ms-2

A(8) = 0,80 ms-2

P. Lenzumi, Villa Olmo, dic-2003 Como, 11 Dicembre 2003

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità

Direttiva macchine
(D.Lgs. 459/1996)

Va indicato il valore medio quadratico


ponderato in frequenza della accelerazione
se superiore a 0,5 ms-2

A(8) ≈ 0,5

Como, 11 Dicembre 2003


16
valori di azioni e valori limite

riduzione delle vibrazioni

Fonte: Medioacustic, fond. di acustica,

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità
sostegni antivibrazione

Fonte: Medioacustic, fond. di acustica,


17

vibrazioni (cenni)
FISICA TECNICA AMBIENTALE, elio giroletti,
giroletti, 2005

dispense su internet
www.unipv.it/webgiro

elio giroletti .
Università
Università degli Studi di Pavia
dip. fisica nucleare e teorica
girolett@unipv.it - 038298.7905

Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, dip. Fisica nucleare e teorica

FTA-U-Vibrazn - ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - Vibrazioni sul lavoro -


generalità

Potrebbero piacerti anche