Inghilterra. Suo padre era un agricoltore facoltoso, che morì tre mesi prima che Isaac nascesse.Frequentò la Free Grammar school; anche se non eccelleva negli studi, Newton si guadagnò la possibilità di frequentare il Trinity College di Cambridge, dove voleva studiare legge. Sua madre rifiutò di pagare i suoi studi, così mentre era al college, Isaac lavorò come inserviente per mantenersi da solo. Newton teneva un giornale, nel quale poteva esprimere le proprie idee su molti argomenti e si interessò di matematica. Newton si diplomò nel 1665, ma la sua educazione successiva fu interrotta dallo scoppio dell’epidemia di peste. Il Trinity College era chiuso, a causa di questa malattia mortale e contagiosa. Newton dovette tornare a casa. Fu allora che cominciò a seguire le proprie idee e intuizioni sulla matematica, la fisica, l'ottica e l'astronomia. Nel 1666 aveva completato il suo lavoro sulle tre leggi del moto. L'università riaprì e Newton tornò a frequentarla per proseguire gli studi.
La luce che cos’è?
Come si comporta?
Newton studiò la luce concluse che essa è composta
da particelle colorate, che si combinano apparendo bianche.Osservando il fenomeno che accade quando un raggio di sole attraversa un prisma di vetro o cristallo,ovvero la luce, si scompone all’interno di esso in 7 colori:il giallo,il verde,il violetto,il rosso e l’ indaco. Il disco di Newton
Egli nel 1672 volle spiegare tale fenomeno tramite
una sua creazione,ovvero il disco di Newton. Un disco suddiviso in 7 spicchi composto dai colori che compongono la luce. Facendo girare questo disco notiamo che il nostro occhio inizia a percepire solo un’unica tinta chiara. La luce viaggiando ad una velocità pari a 299 792,458 km/s, viene percepita totalmente bianca.
Come percepiamamo i colori/la luce
noi esseri umani?
L’interpretazione della luce come
colore è un processo al quale concorrono congiuntamente l’occhio umano e il cervello. L’interno dell’occhio è dotato di recettori che trasformano la luce in impulsi nervosi e li trasmettono attraverso il nervo ottico alla corteccia cerebrale, la quale a sua volta “produce” le sensazioni di colore. La superficie degli oggetti colpiti da un raggio di luce riflette alcuni colori e assorbe tutti gli altri. Quando il corpo assorbe tutti i colori della luce bianca, l'oggetto appare nero. Quando riflette tutti i colori dello spettro, l'oggetto appare bianco.. Noi percepiamo “solo” i colori riflessi. Il rosso di una certa mela, per esempio, non “appartiene” al frutto stesso. È la sua superficie che riflette le lunghezze d’onda che “vediamo” come rosso e assorbe tutto il resto. Per questa ragione un oggetto appare bianco quando riflette tutte le lunghezze d’onda e nero quando le assorbe tutte .La percezione dello spettro visibile cambia leggermente da persona a persona e molto da una specie animale all’altra.