LA FASE DI RICERCA E SVILUPPO Unicamente nell’ultimo caso è possibile
PRECLINICO valutare gli aspetti farmacocinetici dei
composti sotto esame e dedurre la dose Nella fase di ricerca e sviluppo preclinico, letale, la tossicità acuta e cronica, la dose le molecole ottenute vengono saggiate in massima tollerabile e i fenomeni di vitro e in vivo. accumulo nei tessuti dell’organismo.
Tale fase di sperimentazione si esegue in Dall’esito di tale sperimentazione si ricava
laboratorio e segue i seguenti obbiettivi la prima idea degli effetti sull’uomo, con principali: la massima cautela dettata dalle incognite legate al passaggio dalla sperimentazione - Conoscere le proprietà chimico- in vivo su animali a quella sull’uomo. fisiche (es: solubilità e stabilità) delle nuove molecole ottenute per Aspetti che vanno approfonditi con la sintesi o per via estrattiva. massima attenzione nella fase - Stabilire con la massima sperimentale sono i possibili risichi: approssimazione lo spettro di - Genetici sul DNA attività del farmaco, valutarne - Mutageni (induzione di mutazioni) l’efficacia e trarre indicazioni di - Cancerogeni (induzione di tumori) massima sulla sua eventuale - Teratogeni (induzione di tossicità nei confronti malformazioni) dell’organismo. - Determinare le concentrazioni Inoltre occorre: farmacologicamente efficaci - Stabilire la dose minima che rispetto a quelle tossiche. produce effetti tossici e la dose - Indagare gli aspetti legati alla massima che ne è priva; farmacodinamica del farmaco e - Individuare con precisione il studiarne la formulazione più adatta bersaglio specifico della tossicità all’impiego sull’uomo. del farmaco (cellula, organo, sistema) Le ricerche condotte nel periodo di - Stabilire la reversibilità o meno sviluppo preclinico seguono le norme GLP degli effetti tossici registrati (good laboratory practice) cioè norme di Per ragioni etiche la ricerca tende, quando buona prassi di laboratorio. possibile, a evitare l’impiego degli animali Si tratta di regole nella conduzione di da esperimento. qualsiasi laboratorio chimico, chimico- Nella fase preclinica, che può durare clinico, microbiologico o biotecnologico. anche 3 o 4 anni, la selezione fra molecole allo studio e molto severa. Si può calcolare che solo una cellula su Molto importanti risultano i modelli 10.000 possa superare questa prima fase e sperimentali della patologia di interesse, di queste solo una su 10 ha qualche ovvero sistemi biologici in cui si ricreano probabilità di superare la sperimentazione artificialmente le stesse condizioni della clinica successiva e di diventare un malattia cui il farmaco è dedicato. farmaco vero e proprio. A questo scopo si usano i modelli in vitro (colture di cellule eucariotiche) oppure modelli in vivo (animali da esperimento). N.B E’ in genere dovuta ad un assorbimento massiccio e causa sintomi gravi e Della farmacologia generale fanno parte improvvisi. L’esposizione è di solito la FARMACOCINETICA e causata da incidenti o da sovradosaggi la FARMACODINAMICA. accidentali o volontari, per questo motivo La prima studia gli eventi a cui è risulta molto semplice risalire alla causa e sottoposto un farmaco quando viene a spesso si può intervenire prima ancora che contatto con il nostro organismo la tossicità si manifesti appieno. (assorbimento, distribuzione, metabolismo La terapia prevede sempre la rimozione ed escrezione) e grazie a queste dell’agente tossico dall’organismo ed è conoscenze riesce a determinare la indirizzata soprattutto ad alleviare i posologia del farmaco. La seconda studia i sintomi presenti. meccanismi d'azione del farmaco stesso La tossicità cronica si manifesta con (interazione farmaco-recettore o altri l’assorbimento, prolungato nel tempo, di meccanismi). basse dosi di agente tossico. La tipica esposizione supera il 50% della vita. Tipici TOSSICITÀ ACUTA E CRONICA avvelenamenti cronici sono quelli causati La tossicità acuta si presenta quando vi è da metalli o da sostanze organiche un’esposizione ad un agente tossico in un (arsenico, mercurio, piombo, benzene). breve lasso di tempo, al massimo 14 giorni, ma solitamente in 24 ore o meno.
L’alcaloide vegetale Voacamina esercita un effetto chemiosensibilizzante su cellule tumorali farmacoresistenti mediante l’induzione del processo autofagico